CARICHIETI PALLACANESTRO - FANTINISCIANATICO LUCERA 64-76   (21-15, 41-41, 50-52)

 Arbitri: Zavatta (Cervia - RA) e Baldrati (Faenza - RA)

 Note: Spettatori 700 circa. Tiri liberi: Chieti 18/30 (60%), Lucera 17/22 (77%). Cinque falli: Sisto.

Il Chieti giocava per confermare il suo primo posto in classifica, il Lucera, invece, si giocava un passo fondamentale per il prosieguo della corsa ai playoff. Ha vinto la voglia di dimostrare che i dauni meritano di esserci in quelle prime otto, anche se non è ancora finita, perchè c'è da giocare l'ultima partita con il Barletta. Il risultato di questa vittoria è certamente dovuto al grande lavoro e impegno che in settimana coach Russo e i suoi giocatori hanno svolto, preparando meticolosamente e soprattutto tatticamente la partita. Il Lucera vince di squadra, difendendo con grinta e unità, recuperando palle e bucando la miglior difesa del campionato nei momenti decisivi e diventando la seconda, dopo il Bari, ad espugnare il campo di Chieti. Guidati da un Gasparotto incredibile che non solo dettava i ritmi giusti, ma in alcuni momenti diventava un incubo per i suoi avversari, trasformandosi nel prezzemolo della situazione, per lui oltre i 17 punti, ci sono 6 assist, 6 palle recuperate, 9 rimbalzi e una percentuale al tiro strepitosa, 100% ai liberi e ai tiri da due e 3 su 4 da tre. Ma tutti i giocatori hanno dato il massimo per vincere questa partita, Di Monte miglior realizzatore con 22 punti, Sisto, Trentini e Bizzarri padroni dei rimbalzi, V. D'Arrissi, Enodeh e Di Lauro autori di una grande difesa e non di meno in fase realizzativa, negli ultimi minuti del terzo quarto anche l'under F. D'Arrissi dava il suo apporto consistente in fase difensiva.

La partita comincia con un parziale di 6-0 per il Chieti, subito il Lucera chiama la sua prima sospensione per raccogliere le idee, rientra in campo e Gasparotto suona la sveglia per i compagni infilando la prima tripla della partita, lo segue Di Monte che buca la retina dalla distanza per due volte ed è -1 a metà periodo. Gasparotto infila la bomba della parità 14-14 ed ecco che il Lucera con Sisto, Trentini e V. D'Arrissi infligge un parziale di 9-0 (14-20). Montuori scuote i compagni segnando la prima tripla per la sua squadra, ma Sisto e V. D'Arrissi non permettono il recupero e chiudono in vantaggio la prima frazione di gioco per 21-25. Il secondo quarto parte ancora all'insegna del Lucera, con Gasparotto che segna 4 punti consecutivi e porta i suoi a +8. A questo punto ecco la reazione del Chieti che, spinto da Gori, impone un break di 7-0 portandosi a -1. Il Lucera si tiene su con Bizzarri e Di Lauro, ma il Chieti riesce a trovare la parità a 3'30” dalla fine del periodo con Angelucci (34-34). Di Monte riprova l'allungo con una tripla, ma gli ultimi minuti si giocano punto a punto, chiudendo così la frazione in parità 41-41.

Nel terzo quarto il Chieti si porta per la seconda volta avanti di +6 (48-42), ma gli ultimi minuti del periodo diventano clou e il Lucera si chiude a riccio in difesa, con Enodeh che diventa l'ombra di Montuori non lasciandogli molti spazi, la squadra sveva comincia a recuperare palle e diventa la padrona dei rimbalzi con Trentini e Bizzarri, così da infliggere un parziale di 7-0 che porta la squadra sveva +1. Gori va in lunetta e segna 1 su 2 e riporta il Chieti in parità, Gasparotto segna dalla distanza e Macaro dalla linea di carità segna anche lui 1 su 2 e il penultimo periodo si chiude a favore del Lucera per 50-52. L'ultimo quarto vede protagonista il Lucera con Di Monte, Sisto e Trentini che bruciano la retina. A -13” Gasparotto sigilla la partita con il risultato di 64-76. Il Lucera ha sicuramente meritato la vittoria, dimostrando sul campo il proprio valore e l'unità del gruppo è riuscito a sopperire per l'ennesima volta la mancanza del coach, che domenica scontava l'ultimo turno di squalifica.

Annaclaudia Bonghi

SIDIS BARLETTA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 77-78   (12-12, 29-37, 58-50)

 Arbitri: Loscalzo e Fasulo (Potenza)

 Note: Cinque falli: Baldoni, Lombardo.

PHLOGAS CAMPOBASSO - CISA BASKET MASSAFRA 62-90   (13-23, 28-46, 45-70)

 Arbitri: Petrone (Fisciano - SA) e Tammaro (Salerno)

 Note: Spettatori 200 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 17/35 (49%), Massafra 29/38 (76%). Tiri da tre: Phlogas 5/33 (15%), Massafra 6/19 (32%). Tiri liberi: Phlogas 13/21 (62%), Massafra 14/17 (82%). Rimbalzi: Phlogas 17 (Antonelli 4), Massafra 29 (Valentini 9, Mauti 6). Fallo tecnico a Mauti al 37'.

Pronostico rispettato al Palavazzieri, con la Phlogas Campobasso che è nettamente battuta da un Massafra che con questi due punti guadagna virtualmente (non ancora matematicamente) la prima posizione al termine della regular season. L'Olimpia di questa stagione proprio non può nulla contro un'avversaria nettamente superiore dal punto di vista fisico (lo sarebbe stata di gran lunga anche con Morelli in campo) e pure da quello tecnico: nella pallacanestro tutto può succedere, ma una mancata promozione in B2 del quintetto di Ciracì ci sorprenderebbe parecchio. Inutile parlare di cifre, tale è la differenza sul campo fra due quintetti che hanno obiettivi diametralmente opposti, inutile parlare di tattica, con coach Paternoster che prova senza risultati a mischiare le carte in difesa, inutile parlare di arbitri - ennesima prestazione scadente di una coppia in grigio: i responsabili del settore dovrebbero seriamente preoccuparsi per la mancanza di ricambi adeguati al livello (molto alto) dei nostri arbitri di vertice.

Ci limitiamo alla cronaca, che per forza di cose deve essere piuttosto scarna. La partita è tale solo nei primi minuti di gioco, con il quintetto di Paternoster che riesce a stare dietro ad una squadra ospite che ha la sua unica "bocca di fuoco" in Delli Carri (11 sui 23 dei suoi nel primo periodo) e solo nel finale della frazione prende i dieci punti di margine con i quali le due squadre vanno al primo mini riposo. Dall'altra parte si resta a galla con i canestri da tre, due del rientrante Domenicucci e una del sempre positivissimo Antonelli, nonostante la poca aggressività (il primo fallo a favore della Phlogas arriva addirittura a sei secondi dal decimo minuto, segno evidente che la palla non va praticamente mai vicino al canestro del Massafra). Due punti del capocannoniere della Phlogas fanno 8-11, ma cinque consecutivi di Delli Carri scavano un primo "mini solco", con Domenicucci che ci mette una pezza con la seconda delle sue triple ma complessivamente con il Massafra che controlla la partita.

Il margine continua a salire nel secondo quarto, quando è la coppia argentina Helale-Mauti a trascinare i pugliesi. Coach Paternoster, come detto, prova ad alternare le sue tattiche difensive, con molto pressing a tutto campo, ma i troppi errori dall'arco dei tre punti e i conseguenti rimbalzi del Massafra (29-17 per gli ospiti il computo totale, a ribadire la netta differenza di stazza fra le due squadre) scavano il solco definitivo. Il -18 del ventesimo diventa -25 al trentesimo e -28 alla sirena finale, con la gara che si trascina stancamente fino al termine fra discussioni inutili (e piuttosto infantili) fra tifosi delle due squadre e topiche colossali di una coppia arbitrale che non ha problemi a tenere in pugno una gara molto facile ma dalla quale ci si aspetterebbe concentrazione e non approssimazione. Soltanto all'inizio dell'ultimo periodo un rilassamento della squadra ospite permette ai molisani di risalire, con Ungaro e Cannavina che hanno fra le mani la tripla che farebbe -14 ma che in entrambe le occasioni centra il ferro. Poi più niente fino alla sirena finale.

Vittorio Salvatorelli

L´AQUILA BASKET - GEOTEC CAMPOBASSO 97-88   (19-17, 40-36, 68-63)

 Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Ruta (Ruvo di Puglia - BA)

 Note: Cinque falli: Rivera, Mascolo, Santori, Attianese, Fanelli.

AZZARITO BASKET CEGLIE - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 77-72   (20-18, 38-36, 57-54)

 Arbitri: Santoro (Casagiove - CE) e Natale (Napoli)

 Note: 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - ALBERGO PETROLI BARI 71-51   (19-23, 29-40, 47-51)

 Arbitri: Cappati (Vigarano - FE) e Terranova (Ferrara)

 Note: