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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - VENTISETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

VENTISETTESIMA GIORNATA (25/3/2007)

 

RISULTATI

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

FANTINISCIANATICO LUCERA

85 60

AZZARITO BASKET CEGLIE

L´AQUILA BASKET

81 72

CARICHIETI PALLACANESTRO

GIPLAST ALBA ADRIATICA

69 59

PHLOGAS CAMPOBASSO

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

77 84

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

ALBERGO PETROLI BARI

66 72

SIDIS BARLETTA

G.S. ANTONIANA PESCARA

75 79

RIPOSANO: CISA BASKET MASSAFRA, GEOTEC CAMPOBASSO

 

 

Nulla da fare per una Phlogas Campobasso che manca l'occasione di conquistare definitivamente la dodicesima posizione in regular season perdendo al Palavazzieri contro un Foggia che ha in Guillermo Gallo il suo uomo partita, "bryantesco" per tre quarti di partita, annullato da Pilla nel quartoperiodo nella marcatura a uomo che poteva essere la chiave per l'eventuale successo campobassano, ma poi di nuovo libero di "operare" quando il numero sette di Paternoster esce per falli. Non basta la generosità del quintetto campobassano, che paga le troppe ingenuità commesse nel finale (palle perse, fallo antisportivo) e deve incassare l'ennesimo ko casalingo. Ferma la Geotec per il turno di riposo insieme al Massafra, questa dodicesima di ritorno vede il riaggancio in vetta alla classifica, con il Chieti che vince il big-match con l'Alba Adriatica ed appaia di nuovo i tarantini. Due punti più indietro c'è il Pescara, che passa non senza fatica a Barletta. Bisceglie supera nettamente Lucera e Bari vince in trasferta a Torre de' Passeri, con le squadre di Djukic e Bray che sono insieme al quarto posto e staccano di due lunghezze l'Alba Adriatica, che precede un Ceglie vincente su L'Aquila. Nella lotta dauna per l'ottava posizione, ora il Foggia precede il Lucera, mentre tutto è fermo in zona playout, con la Geotec che capeggia il gruppo davanti a L'Aquila, Phlogas, Barletta e Torre.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CISA BASKET MASSAFRA362319101669241103685518187481460
 CARICHIETI PALLACANESTRO36241795163016584173011195490054
 G.S. ANTONIANA PESCARA34241925174418195078216897596213
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE302420161817199111593318290188417
 ALBERGO PETROLI BARI3023156915145581471995755795-40
 GIPLAST ALBA ADRIATICA282317301629101877762115853867-14
 AZZARITO BASKET CEGLIE28231680162852904855497767733
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA262418101873-63101094961800924-124
 FANTINISCIANATICO LUCERA242317851786-189485836891928-37
 GEOTEC CAMPOBASSO172317171819-10289887424819945-126
 L´AQUILA BASKET162318051911-106841846-59641065-101
 PHLOGAS CAMPOBASSO102316771900-223856955-99821945-124
 SIDIS BARLETTA62316221850-228843899-56779951-172
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI42315791850-271819905-86760945-185

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - FANTINISCIANATICO LUCERA 85-60   (17-20, 44-28, 60-50)

LogolusoneGramajo34Di Lauro0V. D´Arrissi11
Tommasini6De Bartolo7Sisto20Trentini6
Raffaelli18Varisco2Bizzarri8Silvestrine
Rossi Pose12Auricchio1F. D´ArrissineEnodeh0
Dell´Aquila5BenvenutoneGasparotto0Di Monte15
--------
All. DjukicAll. Russo

 Arbitri: Loscalzo e Conte (Potenza)

 Note: Spettatori 1000. Fallo tecnico a Sisto al 36’.

Missione compiuta. Quello contro Lucera era uno scontro diretto importante e Bisceglie, pur priva di Marino, alle prese con una distorsione alla caviglia, e con Varisco, febbricitante, a mezzo servizio, è riuscita a far propri i due punti in palio, al termine di una partita combattuta, molto più di quanto non dica il risultato finale.

Pronti via e subito l’inizio che non ti aspetti. O forse che ti aspetti, considerando il vezzo dei nerazzurri di partire con il freno a mano tirato. Dopo soli 2’ i dauni sono già avanti 7-0. Ma i padroni di casa, trascinati da un Gramajo monumentale e da un Raffaelli al solito preciso nelle conclusioni, cominciano lentamente a svegliarsi dal torpore iniziale, sino al sorpasso al 6’ (10-8). La gara da quel momento procede punto a punto fino alla fine del primo quarto, con gli ospiti che riescono a chiudere in vantaggio (17-20) grazie alla buona vena di Di Monte. Il secondo quarto si apre con una tripla di Gramajo (18 punti per lui nel secondo parziale) che sancisce il momentaneo pareggio (20-20). L’equilibrio persiste ancora per poco. I biscegliesi mettono a registro la difesa e per il Lucera è notte fonda (realizzerà solo 8 punti nel secondo quarto), con il solo Sisto, ex di turno, a tirare la carretta. Al 17’ i nerazzurri volano sul +13 (36-23) dopo un break di 14-1. Il fallo antisportivo fischiato ad Edoneh al 19’ complica ancora maggiormente i piani degli ospiti, costretti ad arrivare all’intervallo lungo sotto di 16 lunghezze (44-28).

Nel terzo quarto Raffaelli e compagni perdono la bussola e rischiano di compromettere quanto di buono fatto sino ad allora. In sei minuti Lucera, guidata da Sisto, Bizzarri e D’Arrisi, riesce a rosicchiare ben 11 punti e a portarsi sul -5 (48-43 al 23’). I biscegliesi, in crisi, devono fare a meno anche di Tommasini, gravato di quattro falli, e non possono contare sul consueto apporto del proprio capitano, Gaston Rossi Pose, decisamente in ombra per tre quarti di gara. E allora tocca ai baby biscegliesi fare la voce grossa. Dell’Aquila mette 5 punti di importanza capitale e De Bartolo si batte come un leone sotto canestro. Negli ultimi minuti della terza frazione i padroni di casa riescono così a riprendere quota, concludendo avanti di 10 (60-50) Nell’ultimo quarto, apertosi con la tripla di De Bartolo, prima i nerazzurri controllano con autorevolezza, poi, dal 35’, spingono con decisione sull’acceleratore e per i dauni, in preda ad un netto calo fisico e mentale, non c’è più niente da fare (nell’ultimo quarto segneranno solo 10 punti). Il gap aumenta costantemente, anche grazie ad un ritrovato Rossi Pose. Il fallo tecnico fischiato a Sisto al 36’ facilita ulteriormente il compito del cast di Djukic, che cinicamente allunga sino al +25 finale.

Nicola Mastrototaro

 

AZZARITO BASKET CEGLIE - L´AQUILA BASKET 81-72   (25-15, 38-39, 54-57)

Serazzi9MummoloneG. BranciarolineA. Branciaroli0
Zizza20Paggi5Varrasso1Wu9
Muyango8Palazzo14Rivera27Sbroglia4
MonaconeLamonica8Farnetani22Vulekovic6
MontanaroneDi Santo17Santi3Vigninine
--------
All. C. RomanoAll. Nardecchia

 Arbitri: Collesi (Pesaro) e Zamponi (Macerata)

 Note: 

 

CARICHIETI PALLACANESTRO - GIPLAST ALBA ADRIATICA 69-59   (23-12, 38-31, 51-47)

Gialloreto0Macaro3Casasola7Palantrani7
Angelucci3Mariani2Sacripante5Luzi4
Gori7CinallineDe Luca0Grossine
Vasile15Rhodes19Stama10Travaglini16
LeombronineMontuori20Petrucci10Kabundane
--------
All. V. RomanoAll. Alessandrini

 Arbitri: Di Deo (Perugia) e Angeli (Gualdo Tadino - PG)

 Note: Spettatori 900 circa. Cinque falli: Palantrani, Travaglini.

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 77-84   (17-23, 35-46, 54-64)

De Gregorio12N. Pilla6Albana3Gallo35
Lopomo2Antonelli25Vigilante18Padalino11
Cannavina16Romano0Salvatore10Alibertine
DomenicuccineCordisco0MilanineM. Ferramoscane
Ungaro7Belelli9A. Ferramosca4Trimarchi3
--------
All. PaternosterAll. Marra

 Arbitri: Fimiani e Marzullo (Avellino)

 Note: Spettatori 300 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 25/46 (54%), Foggia 27/39 (69%). Tiri da tre: Phlogas 4/25 (16%), Foggia 3/16 (19%). Tiri liberi: Phlogas 15/21 (71%), Foggia 21/34 (62%). Rimbalzi: Phlogas 28 (Belelli 12, Cannavina 7), Foggia 20 (Salvatore 8). Cinque falli: De Gregorio, Pilla, Antonelli, Cannavina, Trimarchi. Due falli tecnici alla panchina del Foggia al 13' e al 36'. Fallo tecnico alla panchina della Phlogas al 35'. Espulso il dirigente accompagnatore della Phlogas al 35'.

Ancora una sconfitta per la Phlogas Campobasso, che non riesce a superare il Foggia davanti al pubblico amico. Una gara in cui la squadra di Paternoster ha grossi problemi a contenere il play avversario Gallo, per tre quarti incontrastato dominatore, trova la chiave per fermarlo con la marcatura su di lui di un Pilla che difende come meglio non potrebbe e lo toglie dalla partita propiziando la rimonta della sua squadra ma alla fine deve soccombere in coincidenza con l'uscita per falli dello stesso Pilla, circostanza che libera l'argentino dall'incubo e gli consente di condurre la sua squadra al successo. E' tutto qui il "succo" di un match che per i campobassani è impietoso già a partire dalle cifre: il quasi 70% dei foggiani al tiro da due è certamente "figlio" del 12/15 di Gallo, che per gran parte della gara penetra indisturbato nel cuore della difesa della Phlogas per comodi appoggi di tabella o arresti e tiri dalla media distanza. Una percentuale che vanifica il pur buon 54% del quintetto molisano e l'ottima prova della squadra di Paternoster a rimbalzo (+8 rispetto all'avversaria): davvero un delitto non vincere con queste cifre una partita che - per quello che si vede in campo - Antonelli e compagni potrebbero nonostante tutto portare a casa se la sorte non si accanisse contro di loro e se si evitassero le tante ingenuità commesse nel finale punto a punto.

Si diceva della sorte avverrsa: ormai è una costante di quest'annata sfortunata per la squadra del presidente Serluca e dovremmo averci fatto l'abitudine, ma non si può non registrare l'ennesimo infortunio ad un uomo della rotazione, con Domenicucci che è in panchina solo per fare numero a causa di una distorsione ad una caviglia e Lopomo che è nei dieci ed entra pure in campo ma è debilitato dall'influenza, con il termometro che solo due ore prima del match segnava 39 di febbre. Il Foggia, da parte sua, deve rinunciare all'infortunato Passante. La gara comincia con l'Olimpia a giocare bene (7-2 e 9-4 nei primi minuti) e Gallo prima a rispondere con canestri in entrata a ripetizione e poi a propiziare il sorpasso ospite e anche a segnare da centrocampo sulla sirena del primo periodo il suo dodicesimo punto, cosa che evidenzia fin da subito la sua serata di grazia: il play ospite ci mette certamente del suo, ma la difesa molle su di lui è la chiave del +6 con il quale il Foggia arriva al decimo minuto di gioco. Per l'Olimpia bene il solito Antonelli nonostante qualche forzatura di troppo e bene in attacco anche De Gregorio, che segna due canestri importanti.

La musica non cambia nel secondo quarto, con i molisani che restano dietro ad un Foggia sempre guidato dai canestri del suo portatore di palla, che ne mette altri 11 fino al ventesimo minuto (in totale fanno già 23) per una prestazione realizzativa degna del Kobe Bryant di questi tempi e Luca Antonelli che, pur segnando tanto (15 all'intervallo), non riesce a condurre la sua squadra alla rimonta. Gioca bene anche Belelli, che mette quattro punti nella seconda frazione e si fa valere a rimbalzo contro Salvatore, che - tuttavia - sovrasta per centimetri i lunghi di Paternoster e prende a sua volta parecchie carambole, completando un asse play-pivot che fa molto male alla Phlogas. Il coach ospite si arrabbia con gli arbitri e - già avvertito in precedenza dai direttori di gara - prende un tecnico, ma è il Foggia e tenere in mano le redini della partita: Belelli mette una pezza al -11 segnando il canestro del 30-39, ma Gallo (chi altri?) e Vigilante fanno +13 per la formazione dauna, massimo vantaggio della gara per il quintetto ospite (30-43). Antonelli segna dall'arco il -10, un libero su due di Gallo fissa il 35-46 dell'intervallo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi, la Phlogas è determinata a rimontare e parte a razzo (parziale di 7-2): Paternoster comincia difendendo a zona 2-3 sorprendendo i dauni, che vedono il margine di vantaggio ridursi per un paio di volte a soli 4 punti. E' sempre Gallo a condurre i suoi con altri tre canestri, ma nel complesso la squadra ospite soffre la nuova tattica difensiva dei campobassani, che in questa fase hanno un ottimo contributo da Cannavina, che segna sei punti nella frazione e trova molto bene i compagni con assist dal post basso e fronte a canestro. Un rimbalzo offensivo permette ad Ungaro di fare 50-54, Vigilante risponde segnando da tre, De Gregorio ne mette quattro in fila (molto bello l'assist di Antonelli al suo play nella seconda occasione) intervallati da un canestro dello stesso Vigilante. Un sussulto dei foggiani permette loro di restare a +10 al trentesimo minuto, con la Phlogas che però nella terza frazione ha dimostrato di potercela fare a ribaltare l'esito di un incontro che nei primi due periodi semnbrava avviato verso la squadra ospite.

L'ultimo quarto si apre con coach Paternoster che cala l'asso mettendo Pilla alle costole di Gallo, e per Foggia si spegne la luce. L'Olimpia punge in difesa e torna a -5 con un canestro dello stesso Pilla (61-66), si va dall'altra parte e De Gregorio "depreda" un pallone ad Albana, che nel tentativo di contrastare l'avversario gli rovina letteralmente addosso commettendo quello che qualunque direttore di gara sanzionerebbe come un fallo antisportivo (sarebbe, tra le altre cose, il quinto del giocatore ospite), tanto più che il play dell'Olimpia andrebbe indisturbato in contropiede se non venisse "atterrato" dall'avversario. Ma, incredibilmente e "misteriosamente", gli arbitri non fischiano nulla, con la palla che rotola fuori ed è del Foggia. La panchina campobassana insorge e al danno del mancato canestro in contropiede si aggiunge la beffa del fallo tecnico, il dirigente accompagnatore dei campobassani protesta vibratamente e viene espulso ma i direttori di gara sono completamente nel pallone e danno ai pugliesi due liberi invece che quattro fra le proteste degli inviperiti spettatori di casa. Foggia può respirare coi tiri dalla lunetta del 61-68 ma sbaglia successivamente alla rimessa, con Antonelli che va in contropiede e segna col fallo facendo 64-68. Vigilante sbaglia due liberi, Trimarchi esce per falli e tira un calcio a uno dei pannelli pubblicitari che sono davanti alla sua panchina prendendo un tecnico, con Antonelli che fa 2/2 (66-68) ma la Phlogas che perde la palla della parità. Si va avanti con l'Olimpia sempre alle costole dell'avversaria, ma a metà della frazione Pilla commette il quinto fallo e immediatamente Gallo, fino a quel momento annullato dalla marcatura del numero sette di casa, va a segnare indisturbato in layup. Salvatore mette due liberi, Cannavina gli risponde per il -3 (72-75), ma cominciano le ingenuità dei campobassani sotto forma di palle perse che permettono a Vigilante di segnare il 72-78 a 44" dalla fine. Antonelli va dall'altra parte subendo fallo e mettendo i due tiri dalla lunetta del -4 a 40" dalla fine, ma poi fa fallo antisportivo su Gallo e al Foggia basta mantenere la calma per portare a casa i due punti.

Vittorio Salvatorelli

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - ALBERGO PETROLI BARI 66-72   (13-16, 29-35, 46-49)

Di Marino8Blengini4Cipulli18Marrocco14
Borromeo0Maroscia0Maselli3Ciocca2
Santarelli12Brandimarte10SerranoneGuerrieri0
Lombardo7Del PrincipioneSiniscalco15Conti14
Baldoni5Del Ponte0Verzì0Tenerini6
Zec20------
All. Di StefanoAll. Bray

 Arbitri: Calderini (Foligno - PG) e Fossi (Marsciano - PG)

 Note: Cinque falli: Santarelli, Brandimarte.

Affrancato dai riposi (anche se, tra due settimane, c’è la sosta pasquale ad accentuare l’intermittenza di questo strano campionato), l’Albergo Petroli Cus Bari doveva ripartire da una vittoria in trasferta, per provare a difendere la sua posizione di privilegio in classifica. E così è stato. In quel di Torre de Passeri, contro la formazione allenata dal neo-tecnico Di Stefano e rinforzata dall’arrivo dell’ex sanseverese Zec, i baresi si sono imposti con il risultato di 66-72, sfoderando una prestazione molto volitiva.

L’inizio, tuttavia, non è stato dei migliori. Su un parquet dal fondo molto irregolare (strano a dirsi per una struttura al coperto), gli ospiti (schierati con Siniscalco, Cipulli, Conti, Marrocco, Tenerini) faticano ad entrare in partita, lasciando l’iniziativa agli abruzzesi (Blengini, Brandimarte, Zec, Lombardo, Santarelli), capaci di portarsi sul 9-3 nei primi 5’. Coach Bray deve così ricorrere ad un time out, nel tentativo di schiarire le idee dei suoi. E la reazione non si fa attendere. Strette le maglie difensive, in meno di 3’ arriva il brek di 10-0 (9-13), firmato dalle triple di Conti (3/4 alla fine per lui: 16 punti) e dalle penetrazioni di Cipulli e Siniscalco. La prima frazione così si chiude con i baresi in vantaggio (13-16). Al rientro dall’intervallo corto, però, tocca a Blengini e compagni tornare in gara con le conclusioni di Zec e Brandimarte, ma al primo break la situazione è ancora di sostanziale equilibrio (22-24 al 5’). A questo punto, tocca a Siniscalco prendere per mano i suoi, infilando il primo massimo vantaggio sul finire di frazione (29-35).

E proprio nel momento in cui i "cussini" dovrebbero provare a chiudere il match, tuttavia, sono gli abruzzesi a rientrare dagli spogliatoi con spirito rinnovato. L’innesto di Di Marino regala velocità e Santarelli e Lombardo riescono a farsi valere sotto le plance. A coach Bray tocca così ‘pescare’ dalla panchina, con gli innesti di Marrocco e Maselli. E le sue scelte si rivelano indovinate: i due ‘under’ infilano otto punti in due, limitando i danni di un quarto che vede i biancorossi soccombere nel parziale (17-14: 46-49). L’ultimo quarto si prospetta più combattuto del previsto. I baresi, tuttavia, non perdono tempo e dopo aver visto Torre avvicinarsi sino al -2, confezionano un break di 12-2 (due triple a testa di Siniscalco e Marrocco: 3/3 il primo, 4/6 il secondo) che regala il massimo vantaggio a quota +11 (50-61). Partita finita? Neanche a parlarne. Ancora una volta, infatti, Siniscalco e soci mancano il colpo del ko e gli avversari si spingono sino al -2 (60-62). Nel tirato finale (in cui si segnala, a 1’ dalla fine, un computo di falli di 7-1 per i baresi), tuttavia, i primi mantengono maggiore lucidità e chiudono in vantaggio, mostrando tranquillità anche dalla lunetta (8/10 per capitan Cipulli).

da Bari

 

SIDIS BARLETTA - G.S. ANTONIANA PESCARA 75-79   (20-13, 46-38, /59-58)

Piazzolla3N. Degni7Scavongelli4Perettine
M. FalconeneChiandetti0Capone25Febo5
Rosito7Romito9Mirrione15Peruzzo5
Arbore9Zecchino16RamonineLiberatori7
Nesti24MarinaccineComignani11Terrana7
--------
All. L. DegniAll. Di Bonaventura

 Arbitri: Capozziello e Mastrorosa (Brindisi)

 Note: Tiri Liberi: Barletta 12/24 (50%), Pescara 27/32 (84%). Cinque falli: Zecchino, Peruzzo, Nesti.

Pescara centra, per la prima volta, la sua quarta vittoria consecutiva a Barletta e mantiene immutata la propria posizione di classifica. Partita non facile per i biancazzurri, costretti a rincorrere per oltre tre quarti di gioco e scesi in Puglia senza Peretti – in panchina per onor di firma – con Terrana reduce da un lungo stop per infortunio e con Peruzzo che ha disputato un solo allenamento in tutta la settimana. "Non bluffavamo quando parlavamo di una partita insidiosa – ha spiegato coach Di Bonaventura a fine gara – La nostra cabina di regia è stata affidata a due ragazzi del 1988 e Barletta su questo campo è una formazione di assoluto rispetto, capace di battere squadre accreditate ai playoff e far soffrire tante altre compagini. La nostra forza è stata proprio la consapevolezza che questa sarebbe stata una gara complicata e anche quando siamo andati sotto di 12 punti, non ci siamo né disuniti né sorpresi e questo ci ha dato la calma per ricucire lo strappo".

Nel primo tempo la Sidis è partita molto intraprendente e sia Nesti che Zecchino – autore di 4 triple consecutive nei secondi 10' – hanno colpito a ripetizione la retroguardia pescarese. Le due ali biancorosse hanno collezionato 31 punti complessivi nel solo primo tempo, determinando il primo allungo considerevole dell'incontro, +8 (46-38) a fine secondo quarto. L'Antoniana ha continuato a giocare la propria gara distribuendo i punti tra tutti i suoi effetti e cercando di variare le proprie soluzioni tra fuori e dentro l'area dei tre secondi. "Le nostre difficoltà – ha proseguito il coach biancazzurro – sono state acuite da un arbitraggio che ha concesso molta fisicità contro Peruzzo, già debilitato dai problemi fisici che ha avuto in settimana, e lo ha messo fuori dalle nostre sincronie offensive. Siamo stati bravi a sopperire la sua mancanza con i rimbalzi offensivi e con le conclusioni vicino a canestro, e in questo un ruolo determinante l'hanno avuto Capone, Mirrione e Comignani, tutti e tre in doppia cifra".

Per Pescara il secondo tempo è iniziato nel peggiore dei modi e Barletta, dopo appena tre minuti e senza Zecchino, fuori per problemi di falli, ha aumentato il proprio vantaggio sino al +12 (52-40). Gli ospiti hanno però iniziato la propria risalita affidandosi ai canestri di Capone – 25 punti con 8/12 da due punti – ed alla fisicità di Comignani e Mirrione – doppia-doppia da 15+16 rimbalzi e 29 di valutazione. Dopo aver chiuso sotto di un solo punto (59-58) il terzo quarto, il quintetto del presidente Di Fabio ha prima raggiunto il pareggio a quota 65, quindi sorpassato i padroni di casa, sempre con due azioni di Capone. Pescara è anche scappata a +6 (67-73 al 37') e, dopo essere stata raggiunta a 21" dalla fine sul -1 (75-76) da una tabellata da tre di Nesti, ha chiuso la partita dalla lunetta prima con Terrana e poi con Comignani.

"Possiamo considerare questa vittoria come un successo di squadra con la “esse” maiuscola – ha concluso Di Bonaventura – e non a caso a fine gara eravamo tutti molto felici. Tutti quanti hanno dato il loro contributo in primis Terrana che ha giocato in maniera fredda, mettendo in ritmo di tiro i nostri terminali e prendendosi responsabilità importanti in minuti topici. Molto prezioso è stato Scavongelli che ha fatto respirare Mattia nel secondo quarto, senza dimenticare l'apporto fattivo di Liberatori in termini di presenza, rimbalzi e punti, e quello di Peppe Febo che ha giocato meno minuti rispetto a quanto è abituato, ma che ha saputo far valere le proprie qualità, rimanendo in panchina più del solito solo per l'ottima serata di Mirrione. Nei prossimi dieci giorni affronteremo due impegni molto importanti per noi ospitando domenica in casa Ceglie, squadra infarcita di giocatori da piano superiore, e andando a giocare la finale di Coppa di Lega al PalaLido di Milano contro Bassano del Grappa. Avremo la possibilità di centrare matematicamente il terzo posto, un risultato molto gratificante, e di portare a casa un trofeo che per una matricola come noi sarebbe estremamente significativo. Dobbiamo goderci questo momento ma da martedì dobbiamo riniziare a lavorare con umiltà, cuore e cervello per affrontare al meglio queste due difficilissime sfide".

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA23,6724568
2 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE19,7924475
3 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA19,4323447
4 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO18,6422410
5 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA17,9623413
6 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO16,8222370
7 CONTI ALBERGO PETROLI BARI16,8222370
8 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI16,6523383
9 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA16,6523383
10 RIVERA L´AQUILA BASKET16,2623374
11 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,8824381
12 FARNETANI L´AQUILA BASKET15,5723358
13 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO15,1224363
14 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,8520297
15 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE14,4418260
16 MUYANGO AZZARITO BASKET CEGLIE14,3318258
17 WU L´AQUILA BASKET14,2623328
18 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA14,1723326
19 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,9224334
20 MASCOLO GEOTEC CAMPOBASSO13,7423316
21 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO13,6523314
22 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,524324
23 SANTARELLI SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,420268
24 STAMA GIPLAST ALBA ADRIATICA13,3622294
25 ZECCHINO SIDIS BARLETTA13,2818239

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate