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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - VENTUNESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

VENTUNESIMA GIORNATA (11/2/2007)

 

RISULTATI

PHLOGAS CAMPOBASSO

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

68 62

FANTINISCIANATICO LUCERA

L´AQUILA BASKET

101 79

CISA BASKET MASSAFRA

AZZARITO BASKET CEGLIE

76 63

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

CARICHIETI PALLACANESTRO

74 65

GIPLAST ALBA ADRIATICA

GEOTEC CAMPOBASSO

66 65

G.S. ANTONIANA PESCARA

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

79 61

RIPOSANO: ALBERGO PETROLI BARI, SIDIS BARLETTA

 

 

Va alla Phlogas Campobasso l'importantissimo match contro il Torre de' Passeri. Dopo una partita dura, spigolosa e combattuta dall'inizio alla fine, la squadra di Paternoster la spunta giocando un quarto periodo decisamente migliore degli altri tre e soprattutto migliore di quello disputato dall'avversaria, che resta davanti all'Olimpia di qualche punto per gran parte del match ma alla fine paga la scarsa precisione al tiro nel momento decisivo. Quanto alla Phlogas, Antonelli e compagni hanno ora quattro lunghezze di vantaggio in classifica sullo stesso Torre, anche se il computo dello scontro diretto resta favorevole agli abruzzesi, e due sul Barletta, che insieme al Bari ha osservato il turno di riposo. Sconfitta bruciante per la Geotec Campobasso, che ad Alba Adriatica gioca molto bene, tenendo l'attacco della squadra di casa sotto quota 70 nonostante l'assenza di Attianese, che non parte alla volta dell'Abruzzo a causa di un malore che l'ha addirittura costretto ad un prudenziale ricovero in ospedale. Dopo un brutto primo quarto, i molisani vanno a -17 ma cominciano una lenta e costante rimonta, che li porta a sorpassare l'avversaria nel finale di partita. Un canestro albense riporta davanti la formazione di casa, che non chiude la gara perdendo due volte il pallone. Incredibilmente la Geotec fallisce ben tre occasioni per passare in vantaggio, l'ultima con un tiro di Santori che non entra a 4" dalla sirena. Un vero peccato. Il Massafra vince il big-match con Ceglie e, data la contemporanea sconfitta del Chieti a Bisceglie nell'altro incontro clou del ventunesimo turno, resta da sola a comandare la classifica. Lo stesso Chieti si trova ora a due punti di distanza dalla capolista e viene raggiunto dal Pescara, che supera in casa il Foggia. Bari è l'unica quarta, mentre scende ancoira il Ceglie, che ora si trova in quinta posizione insieme al Bisceglie e all'Alba Adriatica. Si ricostituisce all'ottavo posto la coppia dauna Lucera-Foggia, con Sisto e compagni che battono d'autorità un L'Aquila che resta dietro alla Geotec. In coda - come detto - avanza la Phlogas, ferme Barletta e Torre de' Passeri.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CISA BASKET MASSAFRA28181455129516086373612759255933
 G.S. ANTONIANA PESCARA26191504133816675360215175173615
 CARICHIETI PALLACANESTRO2618133312071265454658078874246
 ALBERGO PETROLI BARI2418121411407465357083561570-9
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE2219155614261309227961266346304
 GIPLAST ALBA ADRIATICA22181366128878735624111631664-33
 AZZARITO BASKET CEGLIE22171247118958609558516386317
 FANTINISCIANATICO LUCERA2018138813563281974970569607-38
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA201914231457-3476569174658766-108
 GEOTEC CAMPOBASSO131813211427-10663360132688826-138
 L´AQUILA BASKET121814181513-95681684-3737829-92
 PHLOGAS CAMPOBASSO81813101505-195657726-69653779-126
 SIDIS BARLETTA61812521452-200626664-38626788-162
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI41812241418-194619665-46605753-148

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 68-62   (19-22, 31-35, 45-46)

De Gregorio12N. Pilla6Di Marino1Blengini17
Lopomo4Antonelli20Borromeo0Santarelli9
Cannavina2RomanoneBrandimarte14Lombardo9
Domenicucci11CordisconeLungaro0Del Principio0
Ungaro5Belelli8Baldoni6Del Ponte6
--------
All. PaternosterAll. De Angelis

 Arbitri: Ammendola e Belfiore (Napoli)

 Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 16/36 (44%), Torre de' Passeri 16/33 (48%). Tiri da tre: Phlogas 6/26 (23%), Torre de' Passeri 4/21 (19%). Tiri liberi: Phlogas 18/29 (62%), Torre de' Passeri 18/29 (62%). Rimbalzi: Phlogas 24 (Pilla, Antonelli e Belelli 5), Torre de' Passeri 31 (Santarelli 10). Cinque falli: Cannavina, Belelli, Blengini, Baldoni, Lombardo. Falli tecnici alla panchina della Phlogas al 25', a Cannavina e Lombardo al 29'. Espulso De Gregorio al 40'.

Missione compiuta. La Phlogas Regione Molise Campobasso conquista i due punti nel delicato match contro il Torre de' Passeri e si porta a quota 8 in una classifica che ora vede i campobassani con 4 lunghezze in più rispetto ai torresi, anche se questi ultimi conservano il vantaggio negli scontri diretti. Una brutta partita, con tanti errori da entrambe le parti (si vedano le percentuali dei due quintetti da due e da tre), sicuramente condizionata dall'altissima posta in palio e caratterizzata da una direzione arbitrale confusionaria e spesso troppo fiscale: gli screzi fra giocatori e le proteste ci sono e si vedono, ma mai si trascende al punto da fischiare tre tecnici. L'espulsione finale di De Gregorio, poi, è sacrosanta per la reazione scomposta del play dell'Olimpia ad un brutto fallo di Santarelli, ma nasce proprio dal continuo provocare da parte di quest'ultimo, unico giocatore che meriterebbe sul serio il fallo tecnico ed unico che se la cava senza nessuna sanzione.

Una partita non facile, con la squadra di Paternoster che è visibilmente contratta per gran parte di essa, consapevole di non poter sbagliare e per questo molto tesa. E' infatti la formazione ospite a partire meglio con le buone giocate dell'ottimo Blengini, cui però risponde bene De Gregorio, che ne fa 10 nel primo quarto ed è il proncipale antagonista della squadra abruzzese, che nonostante ciò arriva al decimo con tre punti di vantaggio. Subito si vede che la serata della Phlogas non è nemmeno paragonabile a quella della precedente partita casalinga, quando una squadra di Paternoster davvero scintillante aveva superato meritatamente il Ceglie: troppi errori al tiro (6/15 dal campo nei primi dieci minuti) nonostante qualche bella esecuzione, come un backdoor di Antonelli che va ad appoggiare al tabellone e strappa applausi dal pubblico del Palavazzieri. Da parte abruzzese, Brandimarte è molto attivo all'inizio e Blengini, come detto, fa girare piuttosto bene la sua squadra, che ha un buon contributo anche da Baldoni e Del Ponte, che sovrasta fisicamente gli avversari e prende ottimi rimbalzi segnando anche quattro punti.

Il vantaggio degli uomini di De Angelis è, come detto, di tre lunghezze dopo la prima frazione di gioco, vantaggio che viene incrementano all'inizio della seconda con un break di 6-0 firmato dal trio Santarelli-Del Ponte-Baldoni che porta la situazione sul 19-28. La Phlogas sembra avvolta nella tensione e continua a tirare con brutte percentuali, poi la situazione cambia: l'ex Domenicucci mette una tripla, Belelli aggiunge un libero su due, Antonelli realizza un altro canestro da tre e Lopomo in entrata segna col fallo pareggiando la situazione ma sbagliando il libero aggiuntivo che avrebbe consentito ai campobassani di sorpassare. Torre si riporta a +1 poco dopo la metà del secondo periodo, per lunghi minuti il tabellone elettronico resta fermo fino a quando un canestro dall'arco di Antonelli porta il punteggio sul 31-29. Si va all'intervallo con un altro minibreak ospite, un 6-0 che manda le due squadre negli spogliatoi con il Torre de' Passeri ancora a +4.

Al rientro in campo, l'Olimpia è visibilmente più libera mentalmente e più reattiva: una bella entrata di Domenicucci apre le marcature, Santarelli risponde convertendo un rimbalzo offensivo, Belelli segna da tre per il 36-37 e Lombardo replica all'avversario con un'altra tripla che riporta Torre a +4 in un inizio di terzo periodo piuttosto bello. Antonelli con un nuovo backdoor e Brandimarte si scambiano canestri, gli arbitri fischiano il quarto fallo a Belelli, la panchina chiede il cambio per il giocatore, che va a protestare e prende un fallo tecnico evitabilissimo e che viene assegnato alla panchina solo perché, per l'appunto, il cambio era già stato autorizzato dai direttori di gara. E' solo una delle ingenuità della squadra di casa, che potrebbe guadagnare il controllo della situazione se non fosse protagoinista di tante palle perse, anche banalmente. Così il match prosegue punto a punto, con Santarelli che ha già cominciato a prendersela con Cannavina, reo - secondo il giocatore ospite - di simulare sui contatti. Antonelli completa un gioco da tre punti, l'Olimpia si mette a zona e Ungaro segna il canestro della parità a 43. Lombardo mette un libero, Lopomo sorpassa e Brandimarte chiude la frazione col canestro che consente ai suoi di andare al terzo riposo ancora con un punto di vantaggio.

Il sorpasso definitivo da parte della Phlogas arriva nel quarto periodo con una tripla di Pilla che fa 50-48 e che chiude un bell'inizio di frazione con la difesa campobassana protagonista di due recuperi consecutivi, uno dei quali aveva fruttato a De Gregorio un bel canestro in contropiede. L'inerzia della gara è cambiata, lo stesso Pilla mette un libero su due e Belelli da sotto firma il 53-48. Si potrebbe piazzare il colpo del ko, ma Blengini continua a giocare un'ottima partita, segna in contropiede dopo un recupero e ruba un altro pallone non sfruttato dai suoi compagni, con Di Marino che sbaglia la conclusione da tre che avrebnbe ridato al Torre la parità. Belelli fa 2/2 dalla lunetta, Lombardo converte un rimbalzo d'attacco ma sbaglia il libero aggiuntivo, Antonelli va in contropiede e completa un gioco da tre punti, Cannavina segna due liberi e porta la situazione sul 60-52 a 2'26" dalla sirena. De Angelis ordina ai suoi di affrettare i tempi per tentare la rimonta, Blengini esegue benissimo con una tripla; si va dall'altra parte, la Phlogas sbaglia un tiro, ma Antonelli recupera la carambola offensiva con uno "zompo" davvero notevole e subisce fallo mettendone soltanto uno dalla lunetta. Ancora di Marino va in velocità e subisce fallo facendo 1/2, Brandimarte riporta i suoi a -3 (61-58). Domenicucci segna, Antonelli fa ancora 1/2, Di Marino corre di nuovo ma perde il pallone e Ungaro in contropiede va a mettere i due punti del 66-58 a 55" dalla sirena. Blengini e Domenicucci si scambiano tiri liberi, siamo a 34" dal termine e la gara è praticamente chiusa. C'è solo il tempo per Santarelli di completare l'opera prima andando a parlare con De Gregorio e poi, sull'entrata di quest'ultimo, commettendo un fallo "terminale" che provoca la reazione dello stesso play dell'Olimpia e la sua conseguente (giusta) espulsione a 6" dalla fine. Non un bel modo di chiudere la partita.

La palma del migliore in campo va divisa a metà fra Antonelli e Domenicucci, l'uno anche questa volta decisivo col "ventello", l'altro autore di una partita priva di forzature e molto concreta. Dall'altra parte è Blengini a meritarsi gli applausi, ma è preoccupante l'incapacità della squadra torrese di portare a casa un match in cui l'avversaria è nettamente inferiore dal punto di vista fisico e tira con brutte percentuali, soccombendo anche nel computo totale dei rimbalzi. Domenica prossima altra partita importante per la squadra di Paternoster, che va a far visita a L'Aquila.

Vittorio Salvatorelli

 

FANTINISCIANATICO LUCERA - L´AQUILA BASKET 101-79   (22-25, 44-38, 72-56)

Di Lauro4V. D´Arrissi11G. Branciaroli3Varrasso14
Sisto16Trentini20Wu15Rivera16
Bizzarri0Silvestri6Sbroglia8Farnetani16
F. D´Arrissi8Enodeh4EspositoneSanti7
Gasparotto10Di Monte22Dionisio0Vignini0
--------
All. RussoAll. Nardecchia

 Arbitri: Capozziello e Scivales (Brindisi)

 Note: Cinque falli: Wu.

Doveva tornare a vincere la squadra di coach Russo e così ha fatto, scesa in campo decisa. L’Aquila ha retto solo un quarto alla voglia di riscatto della squadra sveva. Tutto il team ha girato bene con un ottimo regista di nome Gasparotto, che ha regalato assist importanti ai propri compagni ed ha dettato ritmi giusti imponendo il proprio gioco. Non sono mancate la verve realizzative dei due marcatori Di Monte e Trentini e l’irruenza di un Sisto che veniva da una settimana non al top per una contusione al ginocchio presa nella precedente partita. Buona la prestazione di V. D’Arrissi, capace di annullare una delle armi offensive abruzzesi, Wu. Un plauso per i due under Silvestri e F. D’Arrissi; entrati nell’ultimo quarto, entrambi sono riusciti a portare la propria squadra a quota 101 coadiuvati dai due papà Trentini e Di Monte, regalando un ulteriore sorriso al pubblico lucerino.

Il Lucera parte bene con un parziale di 5-0 firmato da Enodeh e Di Monte, la squadra abruzzese risponde subito con il trio Farnetani, Sbroglia e Varrasso e non solo raggiunge il quintetto svevo, ma riesce a mettere anche la freccia del sorpasso portandosi a +3. Sisto cerca di non far allontanare gli avversari, ma Wu con due tiri dalla distanza prova l’allungo e si porta a +5 a metà periodo. Continua la scia positiva degli ospiti, sono solo Sisto e Gasparotto a cercare di tenere i compagni a galla. A 30” dalla fine del primo quarto sul +9 per L'Aquila ecco la vera reazione del quintetto svevo: due triple, una di V. D’Arrissi, l’altra di Di Monte permettono di accorciare notevolmente le distanze e chiudere a -3 (22-25). Il secondo quarto è all’insegna del Lucera: nei primi 4’30” di gioco L’Aquila riesce a realizzare solo 1 punto contro i 15 che permettonmo al Lucera di portarsi così a +10. Buone le giocate di Sisto, Di Monte e V. D’Arrissi, che permettono di chiudere in vantaggio la seconda frazione per 44-38.

Nel terzo quarto è Wu che vuole dare la carica ai compagni per farli reagire, ma Gasparotto e Trentini rispondono a dovere sul campo riprendendo l’allungo e aumentando il divario. Si chiude il terzo periodo 72-56 per il Lucera. Nell’ultimo quarto coach Russo dopo 1’ schiera in campo il giovane F. D’Arrissi, che ringrazia e regala la sua prima tripla nel campionato di C1. Il tecnico lucerino mette in campo poco dopo anche Silvestri e, coadiuvati dai due veterani della squadra Di Monte e Trentini, i giovani non deludono le aspettative e riescono a tenere bene il campo tanto da portare per la prima vota il Lucera alla tripla cifra: 101-79.

Annaclaudia Bonghi

 

CISA BASKET MASSAFRA - AZZARITO BASKET CEGLIE 76-63   (16-15, 38-25, 54-41)

Helale19Salamina2Serazzi10De Leonardis3
Delli Carri19VulekovicneMummoloneD´Amicis18
L. Mauti6Lorusso8Zizza16Paggi2
Valentini12Cecchetti7Palazzo11Monacone
AnglanineLuisi2Lamonica3Bellanovane
--------
All. CiracìAll. C. Romano

 Arbitri: Silvestro (Napoli) e Castaldi (Pompei - NA)

 Note: 

Inutile girarci attorno. Questa Cisa fa paura, e da stasera, con il primato in solitudine conquistato grazie allo sgambetto del Bisceglie alla Carichieti, di avversari all’orizzonte capaci di poter impensierire quella che sembra una macchina da punti inarrestabile se ne vedono ben pochi. L’Azzarito Ceglie torna a casa con le ossa rotte, e non si dica che tra i brindisini mancava Muyango, perché la squadra allenata da Coco Romano si è battuta e bene anche, ma contro una Cisa in forma smagliante sarebbe stato impossibile per chiunque. D’Amicis ha fatto quello che poteva, seguito a ruota da Zizza, ma contro una difesa incredibilmente preparata c’era davvero poco da fare. Basta guardare la difficoltà di De Leonardis nel trovare spazi, costretto dalla difesa di Helale ad attendere ben 28 minuti prima di segnare un canestro, e quando trova il cesto sarà la penultima segnatura, seguita solo da un tiro libero.

Il primo quarto è equilibrato. Dopo un avvio "sparato" dei massafresi (6-0) i brindisini recuperano e in due minuti favorevoli al gioco dell’Azzarito trovano addirittura il vantaggio con Zizza (12-13) grazie anche all’azione del neo entrato Palazzo, che porta in campo una spinta decisiva per rimettere in piedi un Ceglie partito con un passo da lumaca. La Cisa chiude avanti il primo periodo (16-15) ma tornerà sotto in avvio di secondo quarto, quando La Monica, anche lui appena entrato, firma la tripla del momentaneo, molto momentaneo, 19-20. Gli rispondono Delli Carri, Cecchetti e Valentini, che sino al 20’ regalano ai massafresi un vantaggio impensabile a metà quarto. I brindisini infatti perdono la testa, vanno in confusione totale e scivolano in pochissimi minuti a -13 (38-25).

Il terzo periodo porta l’effige di Helale, capace, oltre che a difendere e a non far vedere l’ombra di un canestro a De Leonardis, anche di trovare più volte la via del canestro, trascinando letteralmente i suoi ad una serie di massimi vantaggi che si concludono con il divario più ampio nel corso della gara (+18 sul 50-32 a 3 minuti dal 30’). La parte finale del terzo periodo, complice un improvviso calo di tensione dei padroni di casa, consente ai brindisini di rosicchiare punto dopo punto e riportarsi al +13 (54-41) alla fine del terzo periodo. L’ultimo quarto farà venire la pelle d’oca a Ciracì, visto che dopo un buon avvio, con la Cisa che torna a +17 (61-44) i massafresi si riaccasciano dimenticando che nella pallacanestro anche pochi minuti possono diventare fatali. Gli ionici se ne accorgono quando Palazzo, Paggi e Serazzi rimettono in piedi la baracca gialloblu, dimezzando lo svantaggio addirittura ad 8 punti (66-58) con un parziale di 5-14. Ci vuole la mano di Delli Carri per dare il colpo di grazia all’Azzarito. Su un errore di Helale, il capitano corregge a canestro (68-58) e dopo aver recuperato palla in difesa lo stesso Delli Carri mette dentro una tripla che fa venir giù il "PalaGiovanni Paolo II", inchiodando il punteggio sul 71-58. Con il +13 nelle mani e solo 2 minuti alla fine il Ceglie si arrende. Finisce 75-63 e con i tifosi massafresi in giubilo. La notizia della sconfitta della Carichieti serve ad alimentare la festa. La Cisa è prima in solitudine, e conta di restarci sino alla fine.

Graziano Fonsino

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - CARICHIETI PALLACANESTRO 74-65   (11-23, 33-39, 54-49)

Gramajo12Tommasini6Gialloreto3Macaro1
De BartoloneMarino12Angelucci8Mariani0
Raffaelli17Varisco8Gori30Cinalline
Di LeoneRossi Pose19Vasile5Rhodes13
Dell´Aquila0LuponeneLeombronineMontuori5
--------
All. DjukicAll. V. Romano

 Arbitri: Marota (San Benedetto del Tronto - AP) e Filonzi (Jesi - AN)

 Note: 

Occorreva sfoderare una grande prestazione per fare lo sgambetto alla battistrada Chieti. Ebbene Bisceglie lo ha fatto, sciorinando finalmente una difesa granitica, facendo la voce grossa sotto canestro e conquistando una vittoria preziosissima, la seconda consecutiva della gestione Djukic, figlia di una prova maiuscola di tutto il collettivo, in grado di rialzare la testa dopo essere stato sempre in svantaggio nel primo tempo.

Il primo quarto fa pensare subito al peggio, con i padroni di casa molto imprecisi in fase di conclusione e annichiliti da un travolgente Gori (alla fine trentello per lui e 11 punti nei primi 10 minuti) e da un ispirato Rhodes. Al 3’ è già 3-10 e il gap si dilata progressivamente (7-15 al 7’ e 9-23 al 9’). I padroni di casa sembrano incapaci di reagire e il secondo quarto si apre anche nel peggiore dei modi: Montuori, in precarie condizioni fisiche, insacca la bomba che sancisce il massimo vantaggio teatino, +15. Ma paradossalmente proprio da quel momento l’inerzia della contesa comincia a mutare e finalmente i nerazzurri cominciano a rialzare la testa. Un parziale di 7-0 (18-26 al 12’) è il primo segnale incoraggiante di quella che si tramuterà in una rimonta costante ed inesorabile. La partita si accende, ma i teatini, che devono rinunciare a Rhodes gravato di tre falli già al 18’, seppur con qualche difficoltà, riescono a mantenere sostanzialmente invariato il divario sino alla fine del primo tempo, chiusosi sul 33-39, anche per un’ingenuità dei biscegliesi, che sul 33-36, a 14 secondi dalla fine, si fanno soffiare un rimbalzo difensivo regalando così al cast di Romano la possibilità di gestire l’ultimo possesso e di mettere a segno una pesante tripla con Angelucci.

La rimonta dei nerazzurri prosegue incessante anche nella ripresa, che si apre sotto i migliori auspici: tripla di un rigenerato Raffaelli (alla fine ne metterà 5/9 dai 6,25). I padroni di casa spingono sull’acceleratore mentre gli ospiti accusano un calo e fisico e mentale. Anche a Gori gli si offuscano le idee e per i teatini è notte fonda (realizzano solo tre punti in cinque minuti). Dopo un parziale di 10-3, Rossi Pose e compagni operano il sorpasso al 25’ (43-42). Il punteggio resta in bilico solo per pochi minuti, poi Bisceglie opera il primo allungo (50-45 al 29’) grazie ad un Gramajo impeccabile, un Rossi Pose stratosferico e un Marino al solito indomabile. Il gap si dilata a dismisura nell’inizio di ultima frazione e Chieti crolla sotto i colpi di Raffaelli. Il massimo vantaggio di Bisceglie al 33’ (64-51) suona come una condanna anticipata per gli abruzzesi, che guidati da Gori cercano di restare in partita. I padroni di casa però sono troppo determinati e concentrati per lasciarsi sfuggire una vittoria importantissima e gestiscono bene sino alla fine.

La missione è compiuta, la capolista fermata. Ora per Bisceglie, quest’oggi sorretta da un pubblico fantastico, potrebbe aprirsi un nuovo corso. Oggi i nerazzurri hanno infatti dimostrato di poter giocare alla pari con tutte le altre dirette concorrenti e di avere un potenziale finora inespresso. Già dalla prossima sfida a Ceglie si attendono segnali positivi in tal senso.

Nicola Mastrototaro

Sconfitta per la CariChieti al termine di una gara giocata molto male sia in attacco che, soprattutto, in difesa. A nulla sono servite la buona prova fornita da William Rhodes e la fantastica prestazione di Francesco Gori: 30 punti e 15 rimbalzi con un incredibile +48 di valutazione complessiva. Dopo un ottimo avvio, il quintetto di Romano si è spento col passare dei minuti, subendo passivamente le giocate da tre punti di Lucas Raffaelli e le penetrazioni del play Gaston Rossi Pose. Qualcosa si è inceppato anche in attacco dove le percentuali al tiro sono scese repentinamente e il solo Gori nulla ha potuto per evitare una sconfitta che nel finale avrebbe potuto assumere dimensioni ancor più evidenti.

Considerato il recupero in extremis di Massimo Mariani (praticamente fermo nella scorsa settimana e praticamente inutilizzato a Bisceglie), in troppi sono mancati all'appello: il reparto esterni ha messo insieme la miseria di 14 punti, veramente pochi per pensare di tornare a casa con una vittoria preziosissima. Ora la CariChieti è attesa da un doppio turno casalingo con Barletta e L'Aquila, a seguire la trasferta di Torre de' Passeri e poi nuovamente in casa con la Molisana Campobasso. Inutile dire che, nel prossimo mese, l'obiettivo di Macaro e compagni sarà quello di mettere a segno un poker di vittorie.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - GEOTEC CAMPOBASSO 66-65   (12-13, 35-24, 53-40)

Iagrosso13Casasola8Mascolo13Credendino15
PalantranineSacripante8Bazzan15De Nunzio0
Luzi7De Luca0Carlozzi0A. Anzinine
Stama9Travaglini10Santori19Sabatucci0
Petrucci11--Fanelli3--
--------
All. AlessandriniAll. U. Anzini

 Arbitri: Neri (Forlì) e Mambelli (Cesena).

 Note: 

 

G.S. ANTONIANA PESCARA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 79-61   (26-18, 42-40, 61-52)

Scavongelli2Peretti5Albana8Gallo11
Capone25Febo5Vigilante11Salvatore12
Mirrione10Peruzzo12Aliberti0Milani10
Ramoni0Liberatori3PassanteneSolimenone
Comignani17Terrana0AlvisineTrimarchi9
--------
All. Di BonaventuraAll. Marra

 Arbitri: Soavi (Casalecchio di Reno - BO) e Ranieri (Forlì)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri liberi: Pescara 10/12 (83%), Foggia 8/12 (66%).

L'Antoniana si dimostra ancora una volta implacabile nel proprio palazzetto, sconfiggendo un avversario ostico come Foggia e collezionando la sua nona vittoria casalinga consecutiva. Pescara non ha fatto sconti ed è riuscita sul finire del terzo periodo a ribaltare la situazione di sostanziale parità, riportando così un successo estremamente importante, come si evince anche dalle parole di coach Di Bonaventura: "era fondamentale vincere – ha spiegato il tecnico – perchè dopo questa gara ci attende un trittico estremamente impegnativo. Dovremo infatti andare in trasferta a Bari ed Alba Adriatica, e poi affrontare in casa Massafra, indicata da molti come una delle corazzata del girone. Era quindi essenziale portare a casa i due punti e mantenere il nostro +4 in media inglese".

Il primo tempo si è caratterizzato per il grande equilibrio fra le due squadre, per le alte percentuali al tiro della Zulli Ceramiche e per il buon ritmo impresso alla partita da ambedue le formazioni. I dauni, senza Padalino e Passante, hanno cercato di fare di necessità virtù, utilizzando molta zona – sia 3-2 che box and one su Capone – e limitando al minimo i falli dei propri titolari. Pescara dal canto suo si è lasciata ingolosire da alcune situazioni in campo aperto, affrettando in diverse circostanze le conclusioni ed è andata a riposo con soli 2 punti di margine (42-40).

Come è spesso accaduto quest'anno i biancazzurri però sono rientrati dallo spogliatoio con ben altra carica agonistica e con il chiaro intento di portare a casa il successo. Nonostante ciò Foggia è rimasta a contatto sino a 3' dalla fine, poi ha subito un break di 6-0 che ha portato il punteggio da 52-49 a 61-52, e cambiato la partita. Nei primi minuti del quarto periodo Pescara ha sfruttato il momento favorevole per imprimere alla gara l'accelerata decisiva e prendere il largo. Peretti e compagni si sono portati prima a +16 (69-53 al 34') e poi a +20 (73-53 al 37'), limitandosi a controllare negli ultimi istanti di gara.

"Ancora una volta abbiamo avuto 4 uomini in doppia cifra – ha concluso Di Bonaventura – ma sono da elogiare anche le prove di Febo – 5 punti, 5 rimbalzi e 3 assist – e Peretti – 5 punti, 5 recuperi e 6 assist. In particolare Edoardo è rimasto “acceso” tutta l'incontro ed è stato positivo anche nei momenti in cui è stato impiegato da guardia. L'andamento della gara ci ha anche dato la possibilità di risparmiare Liberatori, reduce da qualche colpo preso nelle gare precedenti, facendolo giocare solo 10'". Per l'Antoniana ora si apre un ciclo di partite dal coefficiente di difficoltà altissimo e dopo il quale c'è ad attenderla la prima delle due soste del girone di ritorno. È forse prematuro definire le prossime tre gare come basilari per la stagione pescarese, ma sicuramente dopo il 4 marzo la formazione del presidente Di Fabio potrà trarre le prime considerazioni di questa stagione.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA22,6819431
2 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE19,7919376
3 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA19,6718354
4 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO18,6517317
5 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA18,0618325
6 CONTI ALBERGO PETROLI BARI17,1817292
7 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO1717289
8 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA16,9418305
9 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI16,8318303
10 RIVERA L´AQUILA BASKET16,3318294
11 FARNETANI L´AQUILA BASKET15,2818275
12 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,2715229
13 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO15,0618271
14 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA15,0618271
15 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE14,9417254
16 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,8919264
17 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,7419261
18 DOMENICUCCI PHLOGAS CAMPOBASSO13,7117233
19 WU L´AQUILA BASKET13,5618244
20 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,518243
21 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,4719256
22 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO13,3318240
23 ZECCHINO SIDIS BARLETTA13,0813170
24 VARRASSO L´AQUILA BASKET13,0618235
25 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO1318234

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate