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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - VENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

VENTESIMA GIORNATA (4/2/2007)

 

RISULTATI

GEOTEC CAMPOBASSO

FANTINISCIANATICO LUCERA

95 84

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

CISA BASKET MASSAFRA

66 76

CARICHIETI PALLACANESTRO

PHLOGAS CAMPOBASSO

76 58

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

SIDIS BARLETTA

82 68

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

ALBERGO PETROLI BARI

77 80

L´AQUILA BASKET

G.S. ANTONIANA PESCARA

67 76

RIPOSANO: AZZARITO BASKET CEGLIE, GIPLAST ALBA ADRIATICA

 

 

La Geotec Campobasso gioca un'ottima partita e vince bene (verrebbe da dire "con autorità") contro un Lucera da cui in tutta sincerità ci si aspettava qualcosa di più. Decisamente brutta la prestazione difensiva del quintetto dauno e molto brava la squadra di Anzini ad approfittare della situazione, segnando quasi cento punti ma soprattutto conquistando quella vittoria che le permette di effettuare l'agognato sorpasso in classifica ai danni di un L'Aquila che perde in casa contro Pescara. Guidati dalla coppia Santori-Attianese, i molisani piazzano l'allungo decisivo all'inizio della quarta frazione e tengono bene a distanza gli ospiti, non consentendo più a Di Monte e compagni di avvicinarsi in maniera pericolosa. Nulla da fare, invece, per la Phlogas, che a Chieti deve fare a meno di Luca Antonelli, tenuto in panchina a scopo precauzionale a causa di una contrattura muscolare, e - senza il quarto marcatore del girone G - non può opporre molta resistenza ad una delle prime della classe. I teatini chiudono la prima frazione a +13, incrementano nella seconda e nella terza ma nella quarta subiscono il rientro d'orgoglio dei campobassani, che approfittano degli infortuni che mettono fuori gioco Mariani e Montuori e tornano anche a -9. La risalita, però, si ferma qui e Chieti può festeggiare la vittoria. Gialloreto e compagni restano in testa alla graduatoria in compagnia del Massafra, che va a vincere a Torre de' Passeri come da pronostico. Pescara e Bari sono ora in terza posizione grazie ai rispettivi successi esterni a L'Aquila e a Foggia nel big-match della quinta di ritorno. Il Ceglie, fermo per il turno di riposo, è quinto da solo, due punti più dietro troviamo l'Alba Adriatica (anch'essa ai box per la sosta), lo stesso Foggia e il Bisceglie, che batte in casa il Barletta ed agguanta le due che le erano davanti. Lucera è sola all'ottovo posto, la Geotec - come detto - è ora nona davanti a L'Aquila. Phlogas e Barletta sono ferme con tre vittorie stagionali, Torre de' Passeri chiude la classifica con due.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CISA BASKET MASSAFRA26171379123214778767311459255933
 CARICHIETI PALLACANESTRO2617126811331355454658072366855
 G.S. ANTONIANA PESCARA24181425127714867454113375173615
 ALBERGO PETROLI BARI2418121411407465357083561570-9
 AZZARITO BASKET CEGLIE221611841113716095585157555520
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE2018148213611218487311176346304
 GIPLAST ALBA ADRIATICA20171300122377669559110631664-33
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA201813621378-1676569174597687-90
 FANTINISCIANATICO LUCERA1817128712771071867048569607-38
 GEOTEC CAMPOBASSO131712561361-10563360132623760-137
 L´AQUILA BASKET121713391412-73681684-3658728-70
 SIDIS BARLETTA61812521452-200626664-38626788-162
 PHLOGAS CAMPOBASSO61712421443-201589664-75653779-126
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI41711621350-188619665-46543685-142

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

GEOTEC CAMPOBASSO - FANTINISCIANATICO LUCERA 95-84   (27-18, 47-43, 70-64)

Mascolo7Credendino17Di Lauro2V. D´Arrissi7
Attianese21Bazzan18Sisto19Trentini18
De Nunzio0Carlozzi0Bizzarri3Silvestrine
A. Anzini0Santori27C. Vigilante0Enodeh4
Sabatucci5Fanelli0Gasparotto9Di Monte22
--------
All. U. AnziniAll. Russo

 Arbitri: Fasulo (Potenza) e Fimiani (Avellino)

 Note: Spettatori 300 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 22/42 (52%), Lucera 15/33 (45%). Tiri da tre: Geotec 9/17 (53%), Lucera 9/31 (29%). Tiri liberi: Geotec 24/30 (80%), Lucera 27/38 (71%). Rimbalzi: Geotec 27 (Attianese 8, Bazzan 6), Lucera 24 (Trentini 9). Cinque falli: Mascolo, Santori, Attianese, Gasparotto. Falli tecnici a Mascolo al 18' e alla panchina del Lucera al 40'.

Prosegue la serie positiva della Geotec Campobasso, che sfrutta al meglio il turno casalingo dopo la sosta della scorsa settimana e conquista contro il Lucera due punti che le permettono di effettuare il sorpasso in classifica ai danni di un L'Aquila che perde in casa contro Pescara. Una partita comandata nel punteggio dai campobassani per quasi tutta la sua durata, caratterizzata dai tanti punti segnati dai padroni di casa a pochi centimetri dal canestro avversario e dalle troppe palle perse di una Geotec che limitandone il numero avrebbe potuto portare a casa il match in maniera più tranquilla e rimpinguare un bottino di punti segnati che è comunque poco al di sotto di quota cento. Segno evidente della scarsa consistenza difensiva di una formazione dauna che lascia spesso e volentieri "autostrade" agli uomini di Anzini, bravi ad approfittarne e a ringraziare con la vittoria. I campobassani tirano decisamente meglio degli ospiti, con la differenza dall'arco dei tre punti che è davvero abissale, prendono qualche rimbalzo in più nonostante "il panchinamento" di un Bazzan presto gravato di falli e nel complesso legittimano con le cifre un successo mai messo seriamente in discussione dalla formazione avversaria.

La gara si apre con un 4-4 iniziale, poi il primo vantaggio esterno, con Di Monte che segna da tre ma Bazzan che risponde - sempre dall'arco - allo scadere dei 24" e lo stesso Di Monte che mette i due punti del 9-9. La Geotec segna due canestri consecutivi e va a +4, Lucera recupera e pareggia di nuovo a 16, sempre con Di Monte, che fino a questo punto gioca molto bene nonostante la marcatura su di lui da parte di Mascolo, ormai designato da coach Anzini per tutte le "missioni speciali" contro i cecchini avversari (il numero sette della Geotec si era già comportato egregiamente contro Claudio Capone). Lo stesso Mascolo mette due punti e Sisto pareggia di nuovo con due liberi: siamo a 2'37" dal decimo e la Geotec fa un primo allungo, con quattro punti consecutivi di Attianese, una tripla di Santori e una schiacciata di un Bazzan che chiude la prima frazione con 9 punti e il 100% al tiro.

Santori e D'Arrissi si scambiano canestri all'inizio del secondo quarto, Di Monte segna la tripla del 29-23 e Bazzan commette il terzo fallo e viene fatto sedere da coach Anzini. Ma la Geotec non demorde e, anzi, incrementa il vantaggio: prima Santori segna un'altra tripla, cui risponde molto bene Trentini, poi Attianese fa due volte +9 (35-26 e 37-28), infine Mascolo con un gioco da tre punti e Santori dalla lunetta danno ai campobassani il massimo vantaggio della serata, 42-30. Coach Russo gioca la carta Enodeh e l'ingresso del numero sei ospite cambia l'inerzia della partita, con Santori che subisce la marcatura stretta dell'avversario e si innervosisce. Improvvisamente la manovra d'attacco della Geotec perde di fluidità, le palle perse cominciano ad aumentare e Lucera rimonta. Il 12-0 per gli ospiti rimette la situazione in parità a poco più di un minuto dall'intervallo lungo. E' Attianese a metterci una pezza con i cinque punti che danno alla sua squadra il +4 del ventesimo minuto.

Si torna in campo, la partita si fa avvincente: Bazzan e Credendino firmano un veloce 4-0, Gasparotto segna dall'arco allo scadere dei 24", Sisto fa -3 (51-48), risponde subito dopo con un tap-in ad un canestro di Santori e Gasparotto, sempre da tre, pareggia a quota 53. Il Lucera mette la testa avanti con un libero su due dello stesso Gasparotto, Bazzan pareggia dalla lunetta e Santori segna la tripla del 59-56. Per gli ospiti entra in campo Vigilante, che impiega pochissimi secondi per usare scorrettamente i gomiti contro Bazzan ed essere sanzionato con un giusto antisportivo ben sfruttato dallo stesso Bazzan, che fa 2/2 dalla linea e mette dentro il rimbalzo d'attacco del 63-56. Dopo lunghi minuti di torpore, Di Monte si sveglia e segna due triple uscendo dai blocchi con una perfezione tecnica e stilistica da far paura, ma la Geotec tiene bene il vantaggio, con Attianese che chiude con un bel canestro dall'arco una terza frazione ben giocata dalle due formazioni.

Parte il quarto periodo, inizialmente le due squadre "spadellano" alla grande ed arrivano i "quarti falli" di Fanelli, Gasparotto e Bazzan, che si aggiungono a quelli già commessi in precedenza da Mascolo, Attianese, Trentini e Sisto. Santori rompe il ghiaggio dopo oltre due minuti effettivi con un libero su due, Trentini gli risponde convertendo un rimbalzo offensivo, ma poco più tardi una tripla dello stesso Santori dà ai campobassani dieci punti di margine (76-66). La Geotec torna a perdere palloni, Lucera potrebbe approfittarne ma sbaglia troppo dalla lunetta, con Attianese che deve uscire per falli e Santori che infila un'altro fondamentale canestro da tre che ridà ai suoi nove lunghezze di vantaggio (79-70). L'attacco del Lucera è affidato a Di Monte, ma la difesa di casa si è adeguata, nega al numero sette ospite l'uscita dai blocchi e lo costringe a tirare in altro modo e spesso fuori equilibrio: il riusultato è uno 0/5 che consente ai padroni di casa di non soffrire troppo nel loro brutto momento a metà della frazione decisiva. Ma la classe di Di Monte è cristallina e prima o poi deve pagare: ecco arrivare la tripla del -6 (81-75), cui però risponde immediatamente Sabatucci, che ristabilisce le distanze. Siamo ormai alle battute finali, Mascolo e Bazzan portano i molisani a +11 (88-77), Sisto non completa un gioco da tre punti, Trentini fa 88-81 e Credendino segna ottimamente due liberi a -50". Gasparotto cerca di affrettare i tempi, va dentro con decisione ma secondo gli arbitri commette fallo in attacco, tra l'altro il suo quinto. La panchina ospite "insorge" e prende un tecnico, Santori fa 1/2 e Credendino mette il canestro che chiude il conto.

Quattro uomini in doppia cifra danno l'idea della bella prestazione di squadra della Geotec, fra le cui fila spiccano comunque le prestazioni del solito puntuale e "chirurgico" Santori e di un Attianese cui la prematura uscita per falli non impedisce di essere il rimbalzista principe della sua squadra. Dall'altra parte il miglior marcatore è Di Monte, che però tira quasi soltanto da tre (per il resto solo un canestro da due e due liberi) facendolo con brutte percentuali (6/21). Un'ultima nota su un aspetto della direzione arbitrale, che nel complesso è sufficiente. Quando c'è un contatto fra un attaccante e un difensore e quest'ultimo cade a terra, esistono ben quattro possibili decisioni: non fischiare, fischiare un fallo all'attaccante, fischiare un fallo al difensore, fischiare un tecnico per "simulazione di sfondamento" (ebbene sì, esiste anche questo). Possibile che vengano fischiati solo e soltanto sfondamenti? Va bene avere un metro costante, ma a volte si esagera...

Vittorio Salvatorelli

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - CISA BASKET MASSAFRA 66-76   (16-22, 24-36, 42-56)

Di Marino3Blengini7Salamina3Delli Carri28
Borromeo7Santarelli14Vulekovic3L. Mauti15
Brandimarte17Lombardo14Lorusso6Valentini7
LungaroneDel Principio2Cecchetti6Anglanine
BaldonineDel Ponte2Luisi5Castellitto3
--------
All. De AngelisAll. Ciracì

 Arbitri: Pepponi (Spello - PG) e Calderoni (Foligno - PG)

 Note: 

La Cisa Massafra conquista agevolmente altri due punti importantissimi per la classifica. A Torre de’Passeri i massafresi hanno vita abbastanza facile, anche se gli uomini di Ciracì fanno di tutto per complicarsela nel finale. I primi tre quarti sono un lungo crescendo degli ionici, che con il passare dei minuti guadagnano un vantaggio sempre più consistente. Tra le fila dei biancorossi non c’è, ancora una volta, l’argentino Federico Helale, costretto dal turnover, per la seconda volta, a sedersi in tribuna per seguire da lontano i suoi compagni di squadra. Il tecnico massafrese preferisce tenere in campo Mimmo Castellitto, che alla fine siglerà solo 3 punti. Serata fantastica, invece, per capitan Delli Carri, che firma l’opera con 28 punti, conquistando per l’ottava volta in questa stagione la palma di miglior marcatore della gara.

Il primo quarto fa guadagnare alla Cisa, subito, sei punti di margine, con i primi dieci minuti che finiscono sul punteggio di 16-22. La partita è saldamente nelle mani dei massafresi, che nel secondo quarto, prima del riposo lungo, allungano ancora portandosi a +12 (24-36). Oltre Delli Carri buona anche la prestazione di Leo Mauti, che siglerà al termine della gara 15 punti. Per il resto si tratta di una gara molto strana, con i massafresi che non prendono sotto gamba l’incontro, ma che sicuramente ci mettono un pizzico di eccessiva sufficienza, tanto che il punteggio non decolla e la Spalding riesce comunque a tenersi in partita. Il divario aumenta dopo il terzo periodo, terminato con un +14 a favore dei tarantini (42-56), che lievita sino a diventare un +20 nel corso dell’ultimo periodo. A questo punto la Cisa molla un po’ le redini e la Spalding Torre Spes, grazie anche al lavoro fatto dal terzetto Lombardo–Santarelli–Brandimarte, che siglano 45 punti in 3, riesce ad accorciare pericolosamente le distanze. Alla fine la Cisa riuscirà comunque a controllare il vantaggio, concludendo la gara con 10 punti di margine, sul 66-76.

Oltre Delli Carri e Mauti, in serata nessun altro uomo in doppia cifra. Il migliore, oltre i due, ne fa 7 (Valentini), segno evidente di una gara non bella, ma almeno vincente. Per il momento bastano i due punti, che servono a mantenere la testa della classifica assieme alla Carichieti. Domenica prossima, però, servirà ben altro per battere, davanti al pubblico di casa, l’Azzarito Ceglie.

Graziano Fonsino

 

CARICHIETI PALLACANESTRO - PHLOGAS CAMPOBASSO 76-58   (29-16, 44-28, 62-45)

Gialloreto23Macaro2De Gregorio10N. Pilla8
Angelucci18Mariani7Lopomo1Antonelline
Gori11CinallineCannavina1Romano2
Vasile7Rhodes5Domenicucci15Cordiscone
LeombronineMontuori3Ungaro15Belelli6
--------
All. V. RomanoAll. Paternoster

 Arbitri: Zaccarelli (Latina) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: Tiri da due: Chieti 21/32 (66%), Phlogas 13/42 (31%). Tiri da tre: Chieti 9/24 (38%), Phlogas 4/19 (21%). Tiri liberi: Chieti 7/15 (47%), Phlogas 20/30 (67%). Cinque falli: Angelucci.

Vittoria come da pronostico per la CariChieti, che supera la Phlogas Campobasso al termine di un match condotto dal primo all'ultimo minuto soprattutto grazie all'ottima prestazione di Fabrizio Gialloreto. Qualche problema nell'ultimo quarto, quando la formazone ospite si è portata fino a -9 sfruttando la condizione di emergenza venutasi a creare in casa teatina: la squadra di coach Romano ha perso durante l'incontro Massimo Mariani e Giovanni Montuori, entrambi per infortunio, e si è trovata ad affrontare una difficile situazione falli. Ma la prova sopra le righe di Giovanni Angelucci ha tenuto a bada i sogni di rimonta del quintetto molisano: 4/5 da due e 3/3 da tre per l'esperto lungo biancorosso. Altro grande risultato a rimbalzo per William Rhodes che ha raccolto nell'area pitturata ben 18 palloni. In settimana Montuori e Mariani saranno sottoposti ad accertamenti per valutare con precisione l'entità dei rispettivi infortuni. Il prossimo turno vedrà Macaro e compagni impegnati in trasferta sul difficile campo di Bisceglie.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - SIDIS BARLETTA 82-68   (18-13, 41-21, 57-41)

Logoluso0Gramajo18Piazzolla2N. Degni5
Tommasini11De Bartolo5Chiandetti2Rosito3
Marino14Raffaelli8Romito4Arbore8
Varisco8Di LeoneZecchino19Nesti25
Rossi Pose15Dell´Aquila3Di Corato0Marinaccine
--------
All. DjukicAll. L. Degni

 Arbitri: Conti e Ramondini (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori 1000 circa. Cinque falli: Marino, Arbore, Tommasini. Fallo tecnico a Marino al 29’.

L’Ambrosia rispetta i favori del pronostico e supera senza troppi patemi Barletta, ponendo finalmente fine ad una serie di tre sconfitte consecutive. Esclusa la fiammata iniziale degli ospiti, i padroni di casa hanno gestito bene la gara imprimendo l’accelerazione decisiva dalla metà del primo quarto all’intervallo lungo. L’inizio è di quelli che non ti aspetti, con i nerazzurri molli e i barlettani determinati e incisivi. Complici errori banali e un ritmo blando, Rossi Pose e compagni si ritrovano subito a dover rincorrere (2-9 al 3’ e 6-13 al 5’). Poi però Bisceglie entra in partita e comincia a graffiare, piazzando il sorpasso al 9’ (14-13) e chiudendo il primo quarto sul 18-13, dopo un parziale di 12-0. La musica non cambia neanche nel secondo quarto, con gli ospiti letteralmente inceppati dopo il buon avvio (realizzano addirittura un solo punto tra il 5’ e il 15’) e il cast di Djukic, guidato da un esplosivo Stefano Marino (10 punti per lui nel secondo quarto), pronto ad approfittarne. Il primo tempo si chiude 41-21, alla luce di un parziale di 35-8 maturato dal 5’ al 20’.

Il gap è pesante, ma i barlettani, con Nesti e Zecchino sugli scudi, non sventolano bandiera bianca e, approfittando di qualche defaillance dei nerazzurri, a cavallo tra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultima frazione, mettono in atto una coraggiosa rimonta, prima con un break di 0-12 al 29’ (54-41) agevolato dal tecnico fischiato a Marino e interrotto da una tripla di Gramajo, poi con un altro parziale di 0-5 (57-46 al 32’). La partita potrebbe riaprirsi, ma l’Ambrosia, sorretta da Gramajo e da un Rossi Pose ad intermittenza, bravo nella ripresa ma in ombra nel primo tempo, riprende in mano le redini del gioco anche grazie a due triple di Raffaelli, anonimo sino ad allora, e gestisce bene il gap fino alla fine, conquistando una vittoria importante per il morale in vista della sfida di domenica prossima con la capolista Chieti.

Tatticamente si comincia a notare la mano di Djukic, con un gioco basato sulla rapidità e sulla circolazione della palla. Chiaramente c’è ancora molto da migliorare (in diverse occasioni per esempio i biscegliesi hanno tirato allo scadere dei 24 secondi con soluzioni forzate), ma l’impressione è di essere sulla strada giusta. Il big-match contro i teatini sarà un durissimo banco di prova.

Nicola Mastrototaro

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - ALBERGO PETROLI BARI 77-80   (21-20, 36-38, 55-57)

Albana16Gallo11Cipulli10Marrocco5
Vigilante19Salvatore2Maselli0Ciocca0
Aliberti1MilanineSerrano2Guerrieri2
M. FerramoscanePassante19Siniscalco12Conti27
A. FerramoscaneTrimarchi9Verzì8Tenerini14
--------
All. MarraAll. Bray

 Arbitri: De Meo e Matino (Formia - LT)

 Note: Cinque falli: Siniscalco, Gallo, Vigilante, Salvatore.

Si fermano a tre le vittorie consecutive della Zulli Ceramiche Foggia. I dauni non centrano il poker e cadono sul proprio parquet al cospetto del Cus Bari, che con i due punti colti al Russo archivia una striscia negativa di due giornate. Match vibrante, equilibrato, incerto, il massimo vantaggio di ciascuna delle due squadre non ha superato i 5 punti (47-42 per i foggiani al 25’, 68-73 per i biancorossi al 38’). Nella Zulli in evidenza il grande cuore di Luca Vigilante, autore di 19 punti conditi da una continua lotta sui palloni vaganti. Bene anche Edoardo Passante con un 6/6 da 2 e 7/8 ai liberi e 19 punti totali anche per lui. Nelle file del Cus Albergo Petroli superlativa la prestazione di Conti (27 punti, top-scorer dell’incontro). A decidere la gara nei secondi conclusivi la precisione dalla lunetta della compagine ospite. Proprio i tiri liberi, rivelatisi fatali nella gara persa dai baresi in casa con il Chieti la scorsa settimana, hanno rappresentato l’arma in più nella trasferta foggiana: 10/12 negli ultimi due minuti (6/6 per Cipulli, 2/2 Tenerini, 2/4 Guerrieri).

Il match prendeva avvio con le prime schermaglie dalla lunga distanza firmate da Guillermo Gallo e Vigilante da un lato e Conti dall’altro. Coach Marra partiva con il play italoargentino in cabina di regia, Albana e Luca Vigilante esterni, Passante e Salvatore sotto le plance. Rispondeva Bray con Marrocco e Siniscalco che si alternavano nel ruolo di playmaker, Cipulli ala e il duo Conti-Tenerini in posizione "4" e "5". Chiuso sul 21-20 il primo quarto, nei secondi dieci minuti di gioco la musica non cambiava con le due squadre che si superavano a vicenda nella conduzione del match. Il clima diventava rovente in campo in prossimità dell’intervallo lungo, che serviva anche per raffreddare animi troppo surriscaldati.

Le ostilità riprendevano sul 36-38 in apertura di terza frazione. I foggiani premevano l’acceleratore operando un break di 11-4 con cui raggiungevano il massimo vantaggio (+5, 47-42 al 25’). Era il momento migliore per gli uomini di Antonio Marra, Albana e Trimarchi realizzavano canestri importanti ma ci pensava Tenerini con una tripla a dare la sveglia ai suoi (47-45), che riuscivano ad operare un nuovo sorpasso proprio allo scadere del terzo quarto (55-57). Gli ultimi dieci minuti di gioco si aprivano con un altro break della Zulli Ceramiche (62-59) ma il Cus Albergo Petroli non demordeva (62-62). Albana e un tap-in di Salvatore riportavano avanti i padroni di casa (68-64 a 3’50” dal termine), ma era un’altra tripla di Conti a rimettere in discussione l’esito del match (68-67 a 3’02”). Ancora Conti, due liberi di Guerrieri e due di Tenerini portavano al massimo vantaggio del Cus (68-73 a 1’41” dalla fine). Break della Zulli che si riportava a -1 (74-75 a 58” dalla sirena) con due liberi di Passante ed un canestro di Luca Vigilante con un pallone letteralmente strappato dalle mani della difesa ospite. I foggiani avevano anche il possesso palla per il sorpasso ma gestivano male l’azione offensiva a soli 50” dalla conclusione. Guerrieri falliva due liberi, Cipulli invece li realizzava (74-77 a 35”). In lunetta a 16” ci andava Passante (76-77). Un altro 2/2 di Cipulli nei tiri liberi riportava il Cus Bari a +3 (76-79 a 13”). Ultime chances per i dauni che fallivano la tripla dell’aggancio ma guadagnavano la lunetta con Albana che a soli 3” dalla sirena metteva a segno il primo personale (77-79) sbagliando il secondo per consentire ai suoi di catturare il rimbalzo per il supplementare. A conquistare il pallone erano invece gli ospiti che subivano fallo e sigillavano dalla lunetta con Guerrieri il punteggio sul 77-80.

Si complica il cammino verso i playoff della Zulli Ceramiche Foggia, il Cus Bari invece resta nella scia delle capoliste. A fine gara bocche cucite tra i dauni, sull’opposto versante coach Bray sottolinea invece come anche nelle due precedenti sconfitte consecutive dell’Albergo Petroli (con Lucera fuori e Chieti in casa) la sua squadra abbia comunque giocato con intensità risultando sfortunata in alcune circostanze.

Paolo La Rotonda

L’Albergo Petroli Cus Bari si riprende i due punti, persi la settimana scorsa col Chieti, proprio dove li aveva lasciati. In lunetta. Stavolta, infatti, a Foggia risulta decisivo l’11/12 messo a segno nelle battute finali da Cipulli (6/6), Tenerini (2/2, per uno score complessivo di 7/10) e Verzì (3/4, totale: 4/6). E non poteva essere diversamente, al termine di un match molto tirato (77-80 il finale), combattuto sino alla sirena, con due formazioni abili ad annullarsi a vicenda ed incapaci di raggiungere un massimo vantaggio, superiore alle cinque lunghezze.

Privo di Antonio De Feo (a giorni dovrebbe operarsi), coach Bray si affida a Siniscalco, Cipulli, Conti, Marrocco, Tenerini; dall’altra parte, il collega Marra, senza Padalino, opta per Gallo, Albana, Vigilante, Passante, Salvatore. L’inizio è favorevole ai padroni di casa, bravi ad allungare subito sul 7-2, con le conclusioni di Gallo e Vigilante. La reazione barese, tuttavia, non si fa attendere: è Conti a suonare la carica, cancellando immediatamente la brutta giornata al tiro di domenica scorsa (27 punti alla fine: 7/10 da due, 4/11 da tre, 1/2 ai liberi). L’equilibrio così s’innesta immediatamente, sin dalla prima sirena che sancisce il 21-20. Alla ripresa, Bari prova ad aumentare l’intensità difensiva, con l’apporto di forze fresche dalla panchina (Serrano per Cipulli, già gravato di due falli; Ciocca e Verzì, al posto di Marrocco e Tenerini). Il tentativo riesce e, nel giro di 5’, arriva il primo sorpasso (27-28), con il solito Conti, ben coadiuvato da Siniscalco (ormai "abbonato" alla doppia cifra ed efficace anche dai 6.25 m) e Verzì. Anche coach Marra pesca dalla panchina Trimarchi (suo il compito di limitare Conti), ma è Passante a tener su la squadra (6/6 da due e 7/8 ai liberi), sino al 36-38 del 20’.

Al rientro dagli spogliatoi, il copione del match cambia, con i dauni, abili a trovare prima il ritmo partita. Albana e Trimarchi mettono a segno canestri importanti, che agevolano un break di 11-4 al 25’ (47-42) e i ‘cussini’ si ritrovano nuovamente ad inseguire. Tenerini, però, rompe subito l’impasse con una tripla e buone percentuali in lunetta; Conti lo imita in penetrazione e il nuovo sorpasso è cosa fatta al 30’ (55-57). L’ultima frazione, però, è ancora favorevole ai padroni di casa che allungano sino al 62-59 prima, e sul 68-64 poi, rintuzzando gli assalti baresi. A questo punto, coach Bray pesca ancora dalla panchina, affidandosi a Cipulli e Verzì. È in difesa, però, che i baresi svoltano la partita, sigillando il canestro e infilando un 9-0 che ribalta il parziale (68-73), con 1’41" da giocare. Ancora una volta, però, i biancorossi si complicano la vita. Passante infila dalla lunetta, Vigilante strappa un pallone sulla rimessa successiva (azione probabilmente ‘viziata’ da un fallo) e il vantaggio ritorna di appena una lunghezza (74-75). Con 50" da giocare, comincia il "valzer" ai liberi. Guerrieri ne sbaglia due (2/4 per lui), Cipulli li realizza (74-77 a 35”). A –16” tocca a Passante (76-77), ma un altro 2/2 di Cipulli favorisce il nuovo +3 (76-79). Con cinque secondi sul cronometro, Bari opta per il fallo su Albana che realizza il primo e sbaglia volutamente il secondo; sul rimbalzo si avventa Verzì, fermato da un fallo. Il successivo 1/2, mette tre punti di distanza (77-80), con l’ultimo tiro di Albana (da centrocampo) che non raggiunge neanche il ferro.

da Bari

 

L´AQUILA BASKET - G.S. ANTONIANA PESCARA 67-76   (23-19, 51-44, 64-66)

Nero8A. BranciarolineScavongellinePeretti3
Varrasso17Wu9Capone18Febo4
Rivera22Sbroglia2Mirrione5Peruzzo20
Farnetani6EspositoneRamonineLiberatori14
Santi3DionisioneComignani12Terrana0
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All. NardecchiaAll. Di Bonaventura

 Arbitri: Sgueglia e Ascenzi (Caserta)

 Note: Tiri liberi: L'Aquila 10/15 (66%), Pescara 12/13 (92%)

Torna al successo esterno Pescara dopo quasi due mesi – l'ultimo fu il 10 dicembre a Ceglie – e lo fa su uno dei campi più ostici e difficili di tutto il girone, quello di L'Aquila, "dove – ha ricordato a fine gara Di Bonaventura – hanno perso squadre ambiziose come Foggia, Bari ed Alba Adriatica". La partita è stata caratterizzata dal grande ritmo di gioco, come consuetudine dei padroni di casa, ma anche da un duplice andamento. Nel primo tempo infatti i ragazzi del presidente Di Fabio hanno sofferto la grande fisicità e la precisione al tiro degli aquilani, arrancando anche sotto i tabelloni, ma riuscendo ugualmente a stare a contatto. Nei restanti 20' invece la straordinaria difesa pescarese ha preso il sopravvento, ribaltando l'inerzia della gara, assumendo il totale controllo del verniciato e lasciando a Nero e compagni la miseria di 16 punti segnati, contro i 51 dei primi due quarti. "Nella prima parte della gara – ha continuato Di Bonaventura – non siamo riusciti ad applicare gli accorgimenti che avevamo preparato in settimana per limitare le peculiarità della squadra avversaria, prima fra tutte l'ottima capacità di andare in contropiede di Rivera. Questo, unito alla loro vivacità offensiva e qualche canestro estemporaneo, come il tiro da tre di tabella segnato allo scadere del secondo quarto, ha fatto sì che il loro vantaggio a fine primo tempo fosse di 7 punti".

Pescara è però rientrata dagli spogliatoi con un altro piglio e con un'altra applicazione difensiva, segno, come ha evidenziato l'allenatore pescarese, che questa squadra gode di una preparazione fisica ed atletica eccellente, frutto dell'ottimo lavoro svolto sin ora dal professor Falasca. Dopo aver recuperato i 7 punti di svantaggio, l'Antoniana ha prima raggiunto L'Aquila (59 pari al 25') e poi l'ha sorpassata (59-62 al 26'), costruendo, nel corso dell'ultimo periodo, il vantaggio decisivo per portare a casa i due punti. Un ruolo fondamentale l'ha giocato la voglia di vincere dei biancazzurri che hanno stretto le maglie difensive ed hanno continuato a distribuire uniformemente i propri punti nella metà campo offensiva. Ancora una volta quattro uomini sono andati in doppia cifra: Peruzzo (8/10 dal campo), Capone (decisivo nel break del 3° quarto), Liberatori ("è rimasto fermo fino a venerdì – ha spiegato il coach – ed è stato rimesso a nuovo dall'ottimo lavoro del preparatore Bossone") e Comignani (doppia-doppia da 12 punti e 16 rimbalzi). Anche chi non è finito sul tabellino per i punti segnati ha contribuito fattivamente alla vittoria finale, come Peretti (8 recuperi e 7 assist), Febo e Mirrione, fondamentali per la difesa e per l'energia che hanno messo sul parquet. Ogni pescarese ha portato alla causa il proprio mattone, realizzando una importante vittoria sia per il morale, sia perchè porta a +4 la media inglese dei biancazzurri.

"Vincere qui non era affatto facile – ha concluso Di Bonaventura – e devo fare i complimenti non solo ai miei ragazzi, ma anche allo staff tecnico de L'Aquila. Questa è una squadra ottimamente allenata, che prepara molto bene le partite e che, con Bizzini, sono sicuro sarebbe a lottare nelle zone nobili della classifica. Vincere a L'Aquila e vincere con L'Aquila non sarà facile per nessuno perchè ciò che stanno facendo Paolo Nardecchia e Lorenzo Costantini è un lavoro di primissimo ordine". Le considerazioni del tecnico pescarese non fanno che aumentare il valore dei quattro successi, su altrettanti incontri disputati contro i biancoblù, messi a segno dal Pescara fra campionato e coppa. Prossima fermata per l'Antoniana sarà la gara casalinga di domenica 11 febbraio contro Foggia, sconfitto in casa nell'ultimo turno da Bari. Inizio al PalaElttra come sempre alle ore 18.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA22,5618406
2 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE19,8318357
3 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA19,7117335
4 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO18,5616297
5 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA18,1817309
6 CONTI ALBERGO PETROLI BARI17,1817292
7 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO16,8816270
8 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI16,8318303
9 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA16,7617285
10 RIVERA L´AQUILA BASKET16,3517278
11 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE15,6916251
12 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA15,5917265
13 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,2715229
14 FARNETANI L´AQUILA BASKET15,2417259
15 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO14,1817241
16 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,0618253
17 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE1418252
18 DOMENICUCCI PHLOGAS CAMPOBASSO13,8816222
19 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,6118245
20 WU L´AQUILA BASKET13,4717229
21 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO13,4717229
22 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,2917226
23 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO13,2417225
24 ZECCHINO SIDIS BARLETTA13,0813170
25 STAMA GIPLAST ALBA ADRIATICA13,0616209

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate