web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Serie C1 girone G 2006/2007 - QUINDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

QUINDICESIMA GIORNATA (23/12/2006)

 

RISULTATI

L´AQUILA BASKET

CISA BASKET MASSAFRA

79 96

GIPLAST ALBA ADRIATICA

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

80 67

AZZARITO BASKET CEGLIE

GEOTEC CAMPOBASSO

83 69

CARICHIETI PALLACANESTRO

G.S. ANTONIANA PESCARA

62 61

PHLOGAS CAMPOBASSO

ALBERGO PETROLI BARI

0 20

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

86 47

SIDIS BARLETTA

FANTINISCIANATICO LUCERA

74 60

 

 

Ancora una doppia sconfitta per le squadre campobassane. Nulla da fare per la Phlogas contro un Bari che al Palavazzieri porta a casa la vittoria dopo una partita molto equilibrata e piuttosto brutta, che i molisani potrebbero portare a casa anche in maniera piuttosto tranquilla se ripetessero, almeno in parte, la prestazione offerta contro il Lucera. Cosa che però non avviene, e così il Bari ringrazia e guadagna altri due punti mantenendo il primo posto in classifica. Ma, da quello che si vede in campo (e come era facilmente prevedibile alla vigilia leggendo i due roster), le due squadre - entrambe con giocatori acciaccati e/o infortunati - si equivalgono. Lasciamo a chi legge dare una risposta alla domanda sul perché il Bari sia in testa e la Phlogas sia ultima in classifica. Ko anche la Geotec, che a Ceglie subisce una prevedibile sconfitta con un -14 che lascia i molisani in undicesima posizione con un punto in meno rispetto a L'Aquila. Un bottino, penalizzazione a parte, abbastanza buono per gli uomini di Umberto Anzini, cui probabilmente mancano due punti per considerare ottima la prima parte di stagione, pur tra le mille traversie che stanno ancora affrontando (squaleifiche di coach e campo di gioco). Va al Chieti e sul filo di lana il big-match con l'Antoniana Pescara, gara che mantiene tutte le promesse di equilibrio e pathos e consente ai teatini di restare al comando della graduatoria insieme a Bari e Ceglie. Pescara resta ferma due punti più indietro e viene avvicinata dalla vinecenti Bisceglie, senza probalemi sul Foggia, Massafra, altrettanto a L'Aquila, ed Alba Adriatica, ok sul Torre de' Passeri. Terzo successo stagionale, infine, per il Barletta, che supera un Lucera sempre più "strano". Chiudiamo col "pensierino di fine anno": la necessità di giocare un turno di campionato nell'antivigilia di Natale con i palazzetti (se non tutti, moltissimi) semivuoti quando per il resto della stagione si fanno riposare due squadre per giornata con lo scopo di avere per forza trenta turni di campionato (giocando anche turni infrasettimanali) in un girone composto da sole 14 squadre è un mistero che resterà chiuso nelle menti di coloro i quali hanno concepito quest'incredibile formula. La logica di tutto questo proprio non riusciamo ad afferrarla e dunque i casi sono due: o logica non c'è o gli ideatori di questa modalità di svolgimento del campionato sono geni di stampo "einsteiniano". In questo caso li segnaliamo a Stoccolma per un prossimo premio Nobel...

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CARICHIETI PALLACANESTRO20139808631174043465857651759
 AZZARITO BASKET CEGLIE2013962895676095585135333716
 ALBERGO PETROLI BARI201384878662505447583433394
 G.S. ANTONIANA PESCARA181310199001194843909453551025
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE161310689531155964979947245616
 CISA BASKET MASSAFRA1612966879875264517544042812
 GIPLAST ALBA ADRIATICA1613100793077513402111494528-34
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA1413944991-4748745136457540-83
 FANTINISCIANATICO LUCERA1213961965-455052426411441-30
 L´AQUILA BASKET81310461109-63470476-6576633-57
 GEOTEC CAMPOBASSO7139551058-1033853787570680-110
 SIDIS BARLETTA6139101056-146495526-31415530-115
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI413885995-110492517-25393478-85
 PHLOGAS CAMPOBASSO2128411012-171412501-89429511-82

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

L´AQUILA BASKET - CISA BASKET MASSAFRA 79-96   (14-17, 28-42, 49-65)

G. Branciaroli0Nero0Helale6Salamina15
Varrasso6Wu17Delli Carri22Vulekovic0
Rivera15Sbroglia8L. Mauti13J. Mautine
Farnetani19Esposito0Lorusso17Cecchetti15
Santi14Dionisio0Luisi8Castellittone
--------
All. NardecchiaAll. Ciracì

 Arbitri: La Macchia (Roma) e Ardolino (Ciampino - RM)

 Note: Cinque falli: Santi.

Delli Carri in splendida forma, un ottimo Lorusso in grado di segnare anche dalla lunga distanza, evento raro per le sue abitudini, un buon Leo Mauti, capace di siglare 13 punti, prendere 7 rimbalzi e rubare tre palloni agli avversari, ma i veri trascinatori della Cisa Massafra sono stati loro, Cecchetti e Salamina, coppia di playmaker in grado di segnare la bellezza di 30 punti, perché per un play è già tanto siglarne dieci, di punti, figuriamoci poi se ne segna quindici e a farlo sono anche in due. Un tandem letale per L’Aquila, che si vede carbonizzare ogni tipo di mossa da una squadra ospite determinata a portare il risultato a casa. Nardecchia fa quel che può, e quando vede che i massafresi cominciano a prendere il largo inizia a scervellarsi su come fare per rimanere incollati ad una partita che a più riprese (vedi metà secondo quarto e metà terzo quarto, +19 Cisa in entrambi i casi) pare sfuggire di mano agli abruzzesi come una saponetta.

Così L’Aquila passa dalla uomo alla zon press, senza però riuscire ad impensierire più di tanto gli ionici. Anzi, è proprio con il cambio di tipologia difensiva che salgono in cattedra i due "1" massafresi, che riescono a controllare e a gestire alla perfezione il gioco, guidando la squadra dritta filata verso la vittoria. Impossibile, poi, provare a fermare un Delli Carri strepitoso, che conquista il suo quinto alloro da top scorer della gara, seguito, dall’altra parte, da Farnentani, parte integrante dei quattro giocatori, assieme a Wu, Rivera e Santi, che contribuiscono in qualche modo a tenere L’Aquila quantomeno a galla, visto che in quattro non segnano neanche un punto e che Varrazzo e Sbroglia non vanno oltre i 6 ed 8 punti realizzati.

Così i padroni di casa non riescono mai ad andare in vantaggio, né ad impensierire i tarantini, né ad entrare in partita. Nonostante questo i biancorossi non riescono a fuggire nel punteggio. Segnano 96 punti, alla fine concludono a +17, ma per raggiungerlo gli uomini di Ciracì faticano non poco, in una partita comunque apparentemente tranquilla che vede il vantaggio dilatarsi con il passare dei minuti, adagio: +3 al 10’ (14-17), +14 al riposo lungo (28-42), +16 alla mezzora (49-65). Ora due giorni di vacanza, poi, il 26, allenamento mattutino (ore 11) per gli ultimi ritocchi prima dei quarti di finale di Coppa Italia, contro la Figline Valdarno, davanti al proprio pubblico.

Graziano Fonsino

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 80-67   (12-19, 28-37, 50-46)

Iagrosso6Casasola29Di Marino0Blengini16
Palantrani13Sacripante3Borromeo6Maroscia2
Luzi8De Luca0Santarelli19Perricci6
Grossi2StamaneBrandimarte4Lombardo14
Travaglini7Petrucci12Del PrincipioneBaldonine
--------
All. AlessandriniAll. De Angelis

 Arbitri: Noce (Latina) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: 

 

AZZARITO BASKET CEGLIE - GEOTEC CAMPOBASSO 83-69   (19-25, 50-43, 62-58)

Serazzi10De Leonardis25Mascolo11Credendino14
Mummolo0D´Amicis8Attianese7Bazzan0
Zizza13Paggi3Frigerio21Sciarretta0
Muyango16Palazzo5De Nunzio0A. Anzinine
MonaconeLamonica3Santori16Sabatucci0
--------
All. C. RomanoAll. U. Anzini

 Arbitri: Sportelli (Parma) e Muolo (Reggio Emilia)

 Note: 

Si cercano, si trovano e quando ripartono in contropiede sono devastanti. Il successo del Ceglie contro il Campobasso passa dalle mani di Palazzo e Muyango, che con un’occhiata vanno a nozze imbastendo una miriade di azioni che fanno male agli avversari. Il netto risultato però non deve trarre in inganno, il Campobasso è rimasto in partita per quasi 17 minuti, spinto dall’inventiva dell’onnipresente Santori, che ha dato più di qualche grattacapo a Serazzi prima e a Palazzo poi. Il Ceglie, galvanizzato dall’exploit di Foggia, dà continuità di rendimento con una miscela esplosiva di corsa e tiri a canestro, sotto le plance è determinante l’apporto di D’Amicis e a centrocampo ci sono i filtri giusti per creare situazioni favorevoli al tiro.

Ancora out Vozza, Romano inizia con Serazzi in cabina di regia, Muyango, Paggi Zizza D’Amicis sotto le plance, lasciando in panca Palazzo e De Leonardis. Nei molisani, coach Anzini è squalificato e segue la squadra dalla tribuna con un walkie-talkie stile Salsano e Mihajlovic all’Inter. La partenza degli ospiti è sprint, dopo 1’20" sono già avanti 9-2 con Frigerio e il n° 10 Santori. Romano inserisce Palazzo per Serazzi e De Leonardis per Paggi. Anzini ordina ai suoi di fermare il pendolino di Potenza, ma ci pensa De Leonardis a rilanciare le sortite offensive cegliesi anche se saranno gli ospiti a condurre il primo quarto (25-19).

Le cose nel secondo quarto cambiano, Santori fa l’en plein dalla lunetta (31-25) fino alla svolta dell’ingresso in campo di Stefano Lamonica. Fa quasi paura agli avversari l’ex del San Pietro, il samurai cegliese annulla ogni speranza molisana e dà il via al break di 9-0 con la tripla del pari (35-35) e il sorpasso firmato Muyango e Serazzi (39-35). Gatto Muyango nei momenti topici c’è sempre, così come Palazzo: i due creano gioco, s’intendono a meraviglia. C’è gloria anche per Serazzi, sempre più piacevole a firmare il massimo vantaggio (45-39). Il Campobasso esce di scena, cambia modulo e il tempo finisce con la tripla di De Leonardis.

Il ballo di San Vito è un celebre successo di Vinicio Capossela. De Leonardis lo fa ballare agli avversari. Sale lui in cattedra e la partita muore. Fa 2/3 dalla lunetta e propizia il tap-in di D’Amicis e poi partecipa a un’azione da manuale in contropiede per il 59-56. Palazzo e Santori hanno qualcosa da dirsi, ne nasce una discussione sedata dal duo arbitrale. Zizza c’è sempre e mette al sicuro il risultato con due triple tra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultimo. Palazzo s’improvvisa Giorgio Rocca al Sestriere, supera gli avversari come paletti e dà scena di duetti e sovrapposizioni con Muyango da spettacolo. Ripartenza in difesa, Muyango recupera un rimbalzo dai e vai con Palazzo che restituisce il favore in attacco per il canestro di Muyo (71-58). Il Campobasso è stordito, Anzini ordina una zone-press a tutto campo nell’intento di recuperare qualche fallo in attacco, ma è un suo uomo ad uscire per cinque falli. De Leonardis sigla altri 10 punti e c’è gloria anche per il baby Mummolo. Si chiude con un trionfo annunciato l’ultimo ciak del 2006 cegliese con la speranza che sotto l’albero arrivi un 2007 che regali l’agognata promozione in Serie B.

Francesco Zizzi

 

CARICHIETI PALLACANESTRO - G.S. ANTONIANA PESCARA 62-61   (25-22, 41-30, 47-46)

Ciampaglia4Gialloreto6ScavongellineRubino2
Macaro2Angelucci4Peretti3Capone24
Mariani22Gori8Febo2Mirrione9
CinallineVasile16Peruzzo15Liberatori2
Rhodes0MancinineComignani4Terrana0
--------
All. V. RomanoAll. Di Bonaventura

 Arbitri: Soavi e Tallon (Bologna)

 Note: Spettatori 1500 circa. Tiri Liberi: Chieti 10/18 (55%), Pescara 5/7 (71%).

La CariChieti conquista l’attesissimo derby con Pescara al termine di una partita vibrante, agonisticamente esemplare. 62 a 61 il risultato finale davanti a circa 1500 spettatori che hanno gremito fin dal tardo pomeriggio il PalaCus2 di Santa Filomena. Record di presenze, un risultato storico per la pallacanestro teatina, tenendo bene a mente che Chieti sta disputando “solo” il torneo di C1. Partita in bilico fino all’ultimo secondo, quando un tiro del pescarese Peruzzo dai tre metri ballava sul ferro sancendo la vittoria della squadra di casa. A dir la verità Chieti ha avuto un paio di palloni per chiudere con più tranquillità la gara: sul +3 Ciampaglia ha fallito due liberi mentre sul +1, a pochi secondi dalla fine, la formazione di coach Romano non ha sfruttato l’occasione di incrementare il vantaggio lasciando a Pescara l’ultimo possesso. Prestazione sopra le righe del giovane Massimo Mariani, autore di 22 punti con un ottimo 5 su 8 da tre punti. Dopo l’ultima entusiasmante giornata del girone di andata la CariChieti guida la classifica in compagnia di Bari e Ceglie. Macaro e compagni torneranno in campo il 14 gennaio a Massafra.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

La gioia e la bellezza della vittoria per il Pescara Basket è durata un attimo, un secondo, giusto il tempo di vedere il tiro piazzato dai 3 metri di Peruzzo uscire, letteralmente sputato dal ferro del PalaCus, mai così amico dei padroni di casa. L'errore del pivot pescarese non macchia assolutamente una prestazione personale e collettiva di pregevole fattura, corollario di una splendida rincorsa che, dall'intervallo in poi, ha regalato al pubblico presente una sfida avvincente ed intensa, degna di un derby d'alta classifica. Il fascino e la perfidia della pallacanestro sono insiti nella mancanza del pareggio, mai come in questo caso il risultato più adeguato. Le due squadre hanno equamente controllato la gara, divisa, come ha sottolineato coach Di Bonaventura, in due tronconi, separati dai dieci minuti di riposo tra un tempo e l'altro: "Nei primi due quarti – ha spiegato l'allenatore – Chieti ha giocato molto bene, mentre noi non siamo riusciti ad avere un'adeguata transizione difensiva. Ciò ha permesso alla Carichieti di gestire il ritmo a proprio piacimento e di trovare in Mariani un terminale offensivo estremamente affidabile e capace di scavare un solco tra le due squadre".

L'incontro è iniziato all'insegna dell'equilibrio senza che né ospiti né padroni di casa riuscissero ad avere totalmente il sopravvento. I primi dieci minuti – terminati sul punteggio di 25-22 – sono stati sostanzialmente di studio, mentre nei successivi Chieti ha saputo approfittare della maggiore fisicità a rimbalzo per aumentare il numero di possessi e provare a scappar via. Pescara ha segnato la miseria di 8 punti in tutto il secondo quarto ed è stata punita, come detto, dalla verve balistica di Mariani. In 3' il risultato è passato da 29-28 (5') a 38-28 (2') ed i pescaresi, al suono della seconda sirena, si sono ritrovati sotto di 11 lunghezze (41-30).

I ragazzi del presidente Di Fabio, rimboccatisi le maniche, si sono affidati al carisma e all'esperienza dei loro uomini migliori, rimettendo in equilibrio la gara e, grazie ad una difesa impeccabile che ha concesso solo 6 punti nel terzo quarto, presentandosi all'ultimo parziale con un solo punto da recuperare (47-46). "Nel secondo tempo – ha continuato Di Bonaventura – siamo riusciti a mettere a posto sia la transizione difensiva, sia la nostra presenza in campo, scegliendo e distribuendo con attenzione le nostre conclusioni. Questo ci ha permesso di ricucire lo strappo e di farci riaprire una partita che altrimenti sarebbe stata quasi decisa. Ovviamente nelle gare punto a punto contano i dettagli, le giocate difensive ed offensive, purtroppo non siamo riusciti a finalizzare, nei momenti per noi decisivi, soluzioni che ci avrebbero permesso di allungare la nostra inerzia. Però – conclude – non possiamo che essere orgogliosi di aver avuto la palla della vittoria su questo campo, oggi particolarmente caldo, e contro una squadra costruita per vincere il campionato. Il nostro girone di andata si chiude sì con l'amarezza per la vittoria sfumata a causa di un tiro che ha ballato sul ferro prima di uscire, ma anche con la consapevolezza di poter essere una mina vagante ai playoff".

Nell'ultimo periodo Antoniana e Carichieti hanno dato vita ad un testa nel quale i biancazzurri hanno avuto in diverse circostanze la possibilità di aumentare il proprio slancio e di conseguenza il vantaggio sugli avversari, ma non sono riusciti a concretizzarle. Ciò ha permesso ai padroni di casa di tornare nuovamente in vantaggio grazie ad una tripla di Vasile che, a poco meno di due minuti da giocare, ha spaiato il risultato portandolo sul 62-59. Nell'ultimo minuto dell'incontro Pescara è stata ancora una volta irreprensibile ed ha avuto, grazie a due tiri liberi segnati da Peruzzo ed alla difesa che ha forzato un'infrazione di 24", il tiro per portarsi a casa l'intera posta. Tiro che come detto è saltato via dal ferro. Ora le attenzioni dei pescaresi si spostano sul concentramento di Coppa di Lega che si giocherà giovedì 28 a Massafra. L'Antoniana giocherà la prima semifinale alle 18,30 contro Marigliano, mentre nella seconda si affronteranno i padroni di casa della Cisa ed i toscani di San Giovanni Val D'Arno. Le due vincenti si disputeranno venerdì 29 l'accesso alla finale del 4 aprile. Il campionato, invece, tornerà il 7 dicembre e Pescara sarà attesa dall'insidiosa trasferta di Lucera.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - ALBERGO PETROLI BARI 0-20   (21-17, 33-36, 52-54)

CiampittineDe Gregorio14Cipulli18Marrocco9
N. Pilla7Lopomo2Maselli3Ciocca6
Antonelli8Cannavina0SerranoneGuerrieri4
Romano2Domenicucci12Siniscalco10Conti14
Ungaro16Salamina10CalianeVerzì12
--------
All. PaternosterAll. Bray

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e De Tata (Pordenone)

 Note: La gara, terminata sul campo col punteggio di 71-76, è stata omologata con lo 0-20 a causa dell'arrivo in ritardo del medico e dell'operatore dell'ambulanza. Spettatori 150 circa. Tiri da due: Phlogas 18/41 (44%), Bari 23/35 (66%). Tiri da tre: Phlogas 6/21 (29%), Bari 5/21 (24%). Tiri liberi: Phlogas 17/19 (89%), Bari 15/19 (79%). Rimbalzi: Phlogas 22 (De Gregorio 6), Bari 33 (Cipulli 10, Verzì 8). Cinque falli: De Gregorio, Antonelli.

Nulla da fare per la Phlogas Campobasso, che subisce l'ennesima sconfitta di questo suo travagliatissimo girone di andata contro un Bari non trascendentale, che sinceramente - non ce ne vogliano nel capoluogo puglese - non dimostra di essere squadre da primo posto in classifica facendo in campo spesso molta fatica contro un'Olimpia che non ripete per niente la bella prestazione contro il Lucera ma nonostante questo ha più volte la possibilità di mettere le mani sull'incontro e conquistare due punti che avrebbero dato nuova linfa al suo campionato ma che ancora una volta restano nell'ambito dei desideri e non si trasformano in realtà. Una sconfitta che arriva soiprattutto a causa della brutta percentuale al tiro da due e ai tanti rimbalzi in più conquistati dalla squadra pugliese, soprattutto nei primi due quarti quando Cipulli e compagni quasi doppiano la formazione campobassana.

Si parte con qualche novità nella Phlogas: non c'è più Arisci, che ha rescisso definitivamente e consensualmente il suo rapporto con la società del presidente Serluca, non c'è Morelli, il cui infortunio alla schiena non è purtroppo di quelli che permettono un recupero veloce e la cui assenza peserà enormemente sull'economia del match (rileggete la parte del preambolo riguardante i rimbalzi...), ci sono Lopomo e Salamina, che saranno impiegati (soprattutto il secondo) a lungo da coach Paternoster anche se il playmaker è visibilmente in condizioni fisiche non perfette e Cannavina fa il riscaldamento e rivede il campo per un breve periodo, pur se anche lui in forma fisica precaria. E', dunque, un'Olimpia ancora in emergenza quella che scende sul parquet per fronteggiare la squadra di coach Bray, che ha pure lui i suoi bravi problemi di infermeria, con Serrano che è in panchina ma non è nelle condizioni di scendere in campo e le assenze dei due De Feo e di Scoccimarro. Si parte con Conti ed Ungaro che si scambiano canestri da tre, poi tocca a Cipulli cercare di contrastare la vena del giocatore brindisino, i cui 10 punti immediati e senza errori danno all'Olimpia il vantaggio di 15-9 alla metà esatta del primo periodo. Bari non ci sta e piazza un parziale di 8-2 che fa 17 pari prima che Romano - sempre più convincenti le sue prestazioni, soprattutto in difesa - segni il 19-17 e De Gregorio metta i due punti che consentono alla Phlogas di chiudere i primi dieci minuti di gioco con un vantaggio di quattro punti.

Si torna in campo dopo il mini riposo e comincia un brutto secondo quarto, con la squadra di casa che commette tanti (troppi) errori in attacco e quella ospite che non è da meno ma gioca meglio dell'avversaria quel tanto che basta per portarsi in vantaggio. Romano continua a giocare molto bene in difesa, essendo reattivo con le gambe e braccando Conti, che quando è marcato dall'under termolese non segna neanche un punto (dopo Zecchino, altra "vittima" illustre per l'ex Airino), deve pensarci Cipulli a segnare i punti del leggero allungo barese (25-31). Paternoster prova un quintetto con cinque piccoli (i due playmaker più Ungaro, Antonelli e Pilla) ma continuano i problemi a rimbalzo e di conseguenza il contropiede non si sviluppa nel modo giusto, Romano è in panchina e Conti riprende a segnare, si arriva al ventesimo con i pugliesi a +3.

Si torna sul parquet e l'Olimpia riprende in mano le redini della partita: Salamina "assiste" Pilla per il -1 e una tripla di Ungaro ridà al quintetto campobassano la testa della partita, ma è soprattutto in difesa che i padroni di casa, rientrati in campo più convinti e decisi a ribaltare le sorti dell'incontro, giocano bene, anche se l'aggressività fa brutti scherzi sotto forma dei "terzi falli" fischiati ad Antonelli e De Gregorio. Ma gli dei del basket decidono che anche a Natale per l'Olimpia debba esserci soltanto sofferenza e Maselli, appena entrato nel match dopo due quarti di panchina, tira da tre in precario equilibrio per un fallo subito e infila il pallone che consente al Bari di respirare, anche se falisce il libero aggiuntivo. Domenicucci riporta i suoi in vantaggio (40-39), i molisani hanno però perso la spinta dell'inizio della frazione e la gara prosegue punto a punto con due liberi di Guerrieri che permettono alla sua squadra di arrivare al trentesimo a +2 e con in saccoccia il quarto fallo di Antonelli.

Ci vorrebbe la reazione veemente di un quintetto molisano che però commette troppi errori in attacco perdendo tanti palloni importanti e infilando ad inizio di quarto periodo soltanto quattro tiri liberi con De Gregorio (56-60). La situazione falli, poi, è quella che è (anche Ungaro tocca quota quattro) e Cipulli fa ancora una volta +6 (58-64) per un Bari che in questo frangente ha in mano le redini del match. Ma è lo stesso Ungaro a suonare la carica e con tre liberi consecutivi riporta i suoi a -2. I pugliesi sbagliano un tiro, il rimbalzo della Phlogas sarebbe fondamentale per tentare la definitiva rimonta ma è Verzì ad arrivare prima degli altri e a convertire il pallone nei punti che fanno 64-68. Si va dall'altra parte, Domenicucci infila dall'angolo la tripla del -1 a 2'25" dal termine, Antonelli recupera palla in difesa, Domenicucci affretta un'altra tripla e manca nettamente il sorpasso, Verzì mette il nuovo +3 per la sua squadra. Sembra finita quando Cipulli segna da tre (67-73) dopo una palla persa da Ungaro e dall'altra parte Salamina sbaglia il tiro da tre della speranza, ma De Gregorio soffia il pallone allo stesso Cipulli, il quale commette un fallo antisportivo di frustrazione e consegna i due liberi e la palla ai campobassani a 48" dalla sirena finale. Il play beneventano li segna entrambi, ma il tiro del -2 è sbagliato. Rimbalzo barese, Cipulli tenta di scappare via col pallone e Domenicucci, tentando di fare fallo per fermare il cronometro, si ritrova con il pallone fra le mani e va a segnare i due punti del 71-73. Fallo immediato su Siniscalco, che a 20" dalla fine li segna entrambi. La Phlogas va in attacco cercando il tiro immediato ma la tripla di Pilla si infrange sul ferro così come le speranze dell'Olimpia di acciuffare la vittoria.

Vittorio Salvatorelli

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 86-47   (21-16, 40-24, 61-31)

Gramajo0Mennitti6Albana7Gallo2
Tommasini8De Bartolo11Vigilante10Xillo2
Marino11Raffaelli11Padalino11Salvatore7
Varisco15Di Leo3Milani2M. Ferramosca3
Rossi Pose19Dell´Aquila2Passante3Alvisine
--------
All. RanuzziAll. Marra

 Arbitri: Carrieri (Pisa) e Caroli (Milano)

 Note: 

E’ durato poco più di dieci minuti il confronto tra Ambrosia Bisceglie e Promoservice Foggia. Dalla metà del secondo quarto in poi i padroni di casa hanno preso progressivamente il largo, scavando un solco abissale e raggiungendo il massimo vantaggio di 39 punti proprio in coincidenza con l’epilogo del match (86-47). Bisceglie in tal modo chiude positivamente il girone di andata preparandosi ad affrontare una seconda parte di stagione con l’obiettivo di ridurre le distanze dal vertice della classifica, Foggia invece incassa la quinta sconfitta esterna e resta ai margini della zona playoff.

Il match prendeva avvio con una tripla di Varisco, ma dall’altra parte replicava sotto le plance Salvatore (3-4). L’Ambrosia, sospinta da Rossi Pose (19 punti per lui al termine della gara, frutto di realizzazioni dalla lunga distanza ed efficaci penetrazioni nella difesa ospite), distanziava i dauni (13-5) chiudendo il primo quarto sul 21-16. In apertura di seconda frazione Albana, Xillo e Vigilante riducevano a sole due lunghezze il divario tra le due formazioni (26-24 al 14’), ma da quel momento in poi si spegneva la luce in casa foggiana. Con un perentorio parziale di 14-0 il Bisceglie andava all’intervallo lungo sul 40-24, per poi incrementare il gap e portare a 30 i punti di scarto alla conclusione del terzo quarto (61-31).

Ormai non c’era più partita, la gara si protraeva a senso unico con i padroni di casa che mettevano in evidenza Varisco, Raffaelli, Marino e De Bartolo, tutti in doppia cifra. Sull’opposto versante il buio. Qualche buona singola iniziativa ininfluente ai fini del match, ma nulla di più. In tribuna coach Marra, a causa della squalifica di una giornata inflittagli dopo la gara persa in casa con il Ceglie. L’ultimo quarto si giocava quasi per onor di firma e consentire ai due allenatori di utilizzare il maggior numero possibile di elementi nelle rispettive rose. Il Bisceglie si congeda quindi dal proprio pubblico prima della sosta di fine anno con un successo che permette di non perdere contatto con le prime posizioni, mentre il Foggia con 39 punti al passivo peggiora le precedenti trasferte di Chieti (-25) e Alba Adriatica (-18).

Paolo La Rotonda

 

SIDIS BARLETTA - FANTINISCIANATICO LUCERA 74-60   (-)

Piazzolla3N. Degni12Di Lauro12Marrazzone
Chiandetti4GambarotaneV. D´Arrissi7Sisto18
Rosito8Romito0Trentini14Bizzarri6
Arbore11Prandi10Silvestri0F. D´Arrissine
Leone6Nesti20Enodeh3Gasparottone
--------
All. L. DegniAll. Russo

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri - PE) e Volpone (Pescara)

 Note: 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA21,4613279
2 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE20,7713270
3 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA19,2512231
4 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA19,0813248
5 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI17,0813222
6 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO16,9212203
7 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO16,9212203
8 CONTI ALBERGO PETROLI BARI16,8312202
9 FARNETANI L´AQUILA BASKET16,5413215
10 WU L´AQUILA BASKET16,3113212
11 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE15,2313198
12 RIVERA L´AQUILA BASKET15,0813196
13 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA1513195
14 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,4613188
15 MUYANGO AZZARITO BASKET CEGLIE14,229128
16 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO1413182
17 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,9213181
18 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO13,8513180
19 MASCOLO GEOTEC CAMPOBASSO13,6213177
20 PERRICCI SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,3312160
21 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA13,3312160
22 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA1313169
23 CREDENDINO GEOTEC CAMPOBASSO1313169
24 VARRASSO L´AQUILA BASKET12,8513167
25 DE GREGORIO PHLOGAS CAMPOBASSO12,758102

Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate