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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - DECIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

DECIMA GIORNATA (26/11/2006)

 

RISULTATI

FANTINISCIANATICO LUCERA

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

91 76

GIPLAST ALBA ADRIATICA

PHLOGAS CAMPOBASSO

77 52

GEOTEC CAMPOBASSO

CARICHIETI PALLACANESTRO

62 82

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

CISA BASKET MASSAFRA

79 74

ALBERGO PETROLI BARI

AZZARITO BASKET CEGLIE

74 66

L´AQUILA BASKET

SIDIS BARLETTA

105 93*

RIPOSANO: AMBROSIA BASKET BISCEGLIE, G.S. ANTONIANA PESCARA

* dopo un tempo supplementare

 

 

Ancora due sconfitte per le squadre campobassane del girone G. Nulla da fare per la Geotec, che a Ferrazzano cede il passo ad un Chieti buono ma non trascendentale dopo una gara che i padroni di casa cominciano molto male, raddrizzano giocando un ottimo secondo periodo ma che torna decisamente nelle mani degli ospiti nella terza frazione. Una gara che il Chieti merita ampiamente di vincere ma una gara che è caratterizzata da una direzione arbitrale pessima, a tratti davvero sconcertante. Una giornata storta può capitare, per carità, ma quello che non è accettabile è la totale mancanza di concentrazione sul match da parte dei due grigi, che probabilmente considerano la trasferta a Ferrazzano una gita di piacere e fischiano per lo più a vanvera (o non fischiano affatto) per l'intero incontro. Disastro-Phlogas ad Alba Adriatica, con la squadra di Antonio Paternoister che, già con i problemi evidenziati nelle scorse giornate, va in Abruzzo con gli uomini contati a causa dei (poco) noti provvedimenti disciplinari contro Arisci e De Gregorio nonché del persistere dell'infortunio di Cannavina. La sconfitta, che giunge dopo due quarti iniziali in cui la squadra campobassana sembra poter resistere all'avversaria, è allora inevitabile per una formazione che ora ha davvero toccato il fondo. C'è di buono che peggio di così, da tutti i punti di vista, proprio non si può fare. Almeno è quello che speriamo. Il Chieti resta al comando della classifica insieme al Bari, che vince l'incontro clou della giornata con il Ceglie e si conferma come la più lieta sorpresa di questo campionato. Seguono l'Alba, il Pescara, che ha riposato, lo stesso Ceglie e il Foggia, che agguanta questo gruppo di formazioni dopo il bel successo contro il Massafra, che resta a far compagnia al Bisceglie, l'altro quintetto fermo per il turno di riposo, a quota cinque vittorie stagionali formando a centro classifica la coppia che si pensava avrebbe dominato questo torneo. Con il successo sul Torre de' Passeri, il Lucera fa un passo avanti in classifica, passo avanti che fa anche L'Aquila dopo la vittoria in overtime sul Barletta.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CARICHIETI PALLACANESTRO149691603882722403241936356
 ALBERGO PETROLI BARI1496265972936432836262269-7
 GIPLAST ALBA ADRIATICA1286435638036527293278291-13
 AZZARITO BASKET CEGLIE1285885434538633947202204-2
 G.S. ANTONIANA PESCARA1296896454438832959301316-15
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA1296886721632328835365384-19
 CISA BASKET MASSAFRA1097066565036230755344349-5
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE109706658483142961839236230
 FANTINISCIANATICO LUCERA885695541537035020199204-5
 L´AQUILA BASKET68655683-2832631412329369-40
 GEOTEC CAMPOBASSO49653729-763033030350426-76
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI28543630-87272301-29271329-58
 PHLOGAS CAMPOBASSO28607713-106256298-42351415-64
 SIDIS BARLETTA29658776-118351405-54307371-64

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FANTINISCIANATICO LUCERA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 91-76   (16-18, 41-32, 67-53)

Marrazzo0Zecchino12Di Marino0Blengini17
V. D´Arrissi16Sisto19Borromeo13Maroscia0
Trentini25Bizzarri8SantarellinePerricci10
Silvestri3C. VigilanteneBrandimarte17Lombardo11
Enodeh2Gasparotto6Del Principio8Baldonine
--------
All. RussoAll. Pizzirani

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: Cinque falli: Lombardo.

La Fantiniscianatico Lucera era chiamata a vincere per non allontanarsi dalla zona playoff ed ora sono solo due i punti che la distaccano da essa grazie a questa importante vittoria. Una partita mai in discussione per gli uomini di coach Russo, che si sono imposti contro Torre de’ Passeri per 91-76. Il tecnico Russo ha dovuto cambiare spesso difesa per gestire una squadra non molto alta, ma le sue scelte gli hanno dato sempre ragione, portando i suoi uomini ad un massimo vantaggio di +21. Buone le prestazioni di Trentini, in campo per quasi 40’, di Sisto, di un Vincenzo D’Arrissi che è esploso nel terzo periodo e non si è più fermato e di Gasparotto, autentico regista. Di cuore la risposta dell’under Silvestri, che entra negli ultimi minuti e piazza una bomba allo scadere.

Parte bene il Lucera che piazza subito un parziale di 10-2, firmato da Trentini, Sisto e Zecchino. Poi la squadra sveva ha un calo, comincia a perdere troppe palle e il Torre de’ Passeri ne approfitta per raggiungere e poi sorpassare il Lucera, 14-18, grazie a Blengini e Lombardo. Bizzarri nel finale del quarto infila entrambi i liberi e porta a -2 i compagni. Nel secondo quarto Trentini riscalda la mano e infila quattro triple e coadiuvato da Bizzarri che recupera molte in difesa, il Lucera si porta +13 a 2’ dalla fine del periodo. Il Torre de’ Passeri prova a recuperare qualcosa con Perricci, ma Zecchino e V. D’Arrissi sistemano le cose e la frazione viene chiusa ancora in vantaggio dal Lucera per 41-32.

Il terzo quarto si apre all’insegna di V. D’Arrissi (ben 9 punti per lui in questo periodo), che ci mette il cuore e, aiutato da un Sisto che gli regala assist, il Lucera si porta a +15 dopo 3’ di gioco. A questo punto viene dato un tecnico alla panchina del Lucera, ma ciò non riesce a spezzare la scia positiva di un Lucera in crescita che riesce ad arrivare a +21, mandando a canestro tutti i giocatori che in quel momento erano in campo. Ad 1’ dalla fine la squadra sveva si rilassa un po’ e il Torre de’ Passeri prova ad accorciare le distanze con Brandimante e Lombardo, ma il Lucera con Gasparotto chiude in vantaggio per 67-53. Nell’ultimo periodo sono Trentini, Sisto e Gasparotto a gestire il vantaggio e il quarto si chiude con una bella tripla allo scadere dell’under Silvestri su assist di Zecchino, chiudendo così la partita per 91-76. Una vittoria importante per affrontare con lo spirito giusto la prossima gara, che vedrà la Fantiniscianatico Lucera impegnata in trasferta contro il Massafra.

Annaclaudia Bonghi

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - PHLOGAS CAMPOBASSO 77-52   (11-9, 24-22, 50-30)

Iagrosso4Casasola4N. Pilla0Lopomo11
Palantrani7Sacripante2Antonelli4Morelli15
Luzi15De Luca3CannavinaneRomano4
Grossi2Stama14Domenicucci4Cordisco3
Travaglini10Petrucci16Ungaro11--
--------
All. AlessandriniAll. Paternoster

 Arbitri: Monaco (Senigallia - AN) e Quadrini (Torre San Patrizio (AP)

 Note: 

 

GEOTEC CAMPOBASSO - CARICHIETI PALLACANESTRO 62-82   (9-23, 25-28, 32-50)

Mascolo22Credendino14Ciampaglia14Gialloreto9
Attianese0Bazzan6Macaro10Angelucci17
Frigerio0Sciarretta12Mariani7Gori12
De Nunzio0CarlozzineCinalli0Vasile0
Santori6Sabatucci2Rhodes13Mancini0
--------
All. U. AnziniAll. V. Romano

 Arbitri: Aprea (Napoli) e Castaldo (Pompei - NA)

 Note: Spettatori 150 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Geotec 19/42 (45%), Chieti 24/44 (55%). Tiri da tre: Geotec 4/21 (19%), Chieti 6/19 (32%). Tiri liberi: Geotec 12/16 (75%), Chieti 16/25 (64%). Rimbalzi: Geotec 27 (Bazzan 7, Attianese e Santori 6), Chieti 25 (Gori 9, Rhodes 7). Cinque falli: Rhodes, Mascolo. Fallo tecnico alla panchina della Geotec al 30'. Espulso coach Anzini al 30'.

Esce sconfitta la Geotec Campobasso dall'impegno casalingo con il Chieti dopo una partita che comincia malissimo per gli uomini di Umberto Anzini, che la raddrizzano nella seconda frazione ma nulla possono contro il break ospite del terzo periodo... e non solo. Davvero negativa la serata dei tiratori campobassani, con due delle quattro triple segnate che arrivano nel quarto periodo a gara già ampiamente conclusa, e negativa, per la prima volta in questa stagione, è la serata di Andres Santori, senza il cui apporto la Geotec è un'altra squadra e certamente non può pensare di superare una delle prime della classe. Se a questo aggiungiamo un arbitraggio che per usare un eufemismo possiamo definire pessimo abbiamo il quadro completo di una serata dalla quale molto difficilmente la squadra di Anzini avrebbe potuto tirare fuori qualcosa di buono.

Per i molisani è Lombardi il "sacrificato" per far posto nel roster a Sabatucci; per i teatini, contrariamente a quanto annunciato dalla stessa società in sede di presentazione della partita, Rhodes è in quintetto base, mentre è Vasile ad avere problemi fisici e a giocare solo uno scampolo di partita. L'inizio è di quelli da brivido: dopo le schermaglie di avvio partita, Chieti prende decisamente in mano la situazione piazzando un parziale di 13-0 prima che Santori rompa il ghiaccio dalla lunetta realizzando l'1/2 del 7-19. Gli ospiti, tuttavia, incrementano ancora il vantaggio e alla fine del primo periodo sono a +14. Alle difficoltà che la Geotec trova per la serata non positiva di molti suoi giocatori e per il fatto di giocare contro una delle big del torneo, si aggiunge un metro arbitrale "ballerino" che fa registrare quattro falli fischiati nei primi 24" di partita (tre contro la Geotec, uno contro il Chieti)... e basta, nel senso che da questo momento in poi i due in grigio lasceranno correre mazzate incredibili e saranno nella bambola più completa in diverse situazioni.

Nel secondo quarto arriva la reazione della Geotec, che stringe le maglie in difesa e concede all'avversaria la miseria di tre punti nei primi nove minuti e mezzo della frazione. La Geotec ci crede ed impedisce agli ospiti di tirare con tranquillità, aggredendo gli avversari in difesa e giocando con sufficiente precisione in attacco. 2/13 da due e 0/4 da tre sono le percentuali dal campo del Chieti in questo quarto di gioco, con la formazione campobassana che rimonta ed arriva a -1 con i primi due punti dell'anno di Sabatucci a pochi secondi dalla sirena dell'intervallo lungo. Un canestro di Ciampaglia manda le due squadre negli spogliatoi con il match completamente riaperto e con la speranza che l'entrare in partita di Santori ed Attianese potrà anche portare alla vittoria.

Al rientro in campo, tuttavia, la situazione si capovolge completamente: ora è la Geotec a non segnare più subendo la difesa del Chieti, con la squadra ospite che torna a comandare decisamente la partita. Il vantaggio della formazione abruzzese sale lentamente ma costantemente, un break di 15-2 porta gli ospiti sul 43-29, con gli arbitri che a pochi secondi dalla sirena del trentesimo minuto completano il loro capolavoro sanzionando prima un tecnico ad Umberto Anzini, che protesta per un "tre secondi" non fischiato ad un teatino, e poi espellendo lo stesso coach campobassano, che prosegue nelle sue proteste in maniera nemmeno troppo veemente. Rhodes ringrazia e piazza quattro liberi sui sei a sua disposizione (l'azione era stata fermata da un fallo alla difesa) e poi centra una tripla di tabellone che la dice lunga su come gli dei del basket abbiano già deciso a quale squadra sarebbero dovuti andare i due punti. Sta di fatto che Chieti si ritrova in vantaggio di 18 lunghezze al terzo ed ultimo mini riposo.

Senza il coach a guidarla dalla panchina, la Geotec prova a riaprire la situazione con il pressing, ma Chieti facilmente va ad incrementare il margine di vantaggio con i passaggi lunghi ad Angelucci, che segna tutti i suoi punti nella quarta frazione e non permette all'avversaria di riavvicinarsi. Finisce con Chieti a festeggiare il meritato successo e la Geotec nervosa perché convinta (a ragione) di non essere stata messa in grado di giocarsi tutte le sue chance di successo. Fino a questo momento della stagione tutte le coppie arbitrali che avevamo visto ci erano sembrate più che all'altezza del loro compito. Questa volta decisamente no. Citiamo soltanto un paio di sviste per tutte: un canestro assolutamente da convalidare di Mariani, stoppato irregolarmente dopo che la palla aveva già toccato il tabellone con l'arbitro a non più di due metri di distanza dall'azione, e una sorta di "regola del vantaggio" applicata in più di un'occasione, con fischi che arrivano con netto ritardo e danno l'impressione che il direttore di gara aspetti per fischiare a seconda che la palla entri o meno nel canestro. Cose davvero mai viste...

Vittorio Salvatorelli

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - CISA BASKET MASSAFRA 79-74   (22-20, 45-47, 64-59)

Albana18Gallo16Helale4Salamina7
Vigilante17Xillo2Delli Carri23Vulekovic10
Padalino20SalvatoreneL. Mauti7J. Mautine
Milani0M. FerramoscaneLorusso18Cecchetti5
Passante6AlvisineAnglani0Luisine
--------
All. MarraAll. Ciracì

 Arbitri: Tammaro (Gissoni Sei Casali - SA) e Petrone (Fisciano - SA)

 Note: 

Gara equilibrata tra due squadre che si sono alternate nella conduzione del match senza staccare l’avversario. Il massimo divario non ha superato i 7 punti (16-9 al 7’) a conferma dell’equilibrio che ha caratterizzato la partita. Alla fine l’hanno spuntata i foggiani, che dal 71-70 a 3’50” dal termine non si sono più lasciati sfuggire le redini dell’incontro centrando due punti preziosi per la classifica e il morale. Sfortunato il Massafra che, privo del lungo Valentini, è stato costretto durante la gara a rinunciare all’apporto del play Cecchetti, nfortunatosi verso la conclusione del secondo quarto.

atch iniziava con un break ospite (2-7) rintuzzato dai locali, che con una realizzazione da tre di Padalino operavano il sorpasso (11-9 al 6’). I dauni raggiungevano un massimo vantaggio di 7 lunghezze, prima di registrare il ritorno dei biancorossi guidati dall’ex Gigi Delli Carri (24 punti per lui al termine del match) che con un paio di bombe faceva riavvicinare i suoi (20-18 al 9’). Il Massafra si riportava in testa con Cecchetti in apertura di seconda frazione (22-23) ma in questo frangente emergeva Albana (18 punti in totale, 11 solo nei secondi dieci minuti) che permetteva alla Promoservice di tornare a condurre (36-34).

Dopo l’intervallo lungo, a cui si giungeva sul 45-47, il gioco riprendeva con un break massafrese (45-51), ma un tiro da tre del play italoargentino Guillermo Gallo consentiva ai padroni di casa di restare a ridosso degli ospiti (48-51). La pressione degli uomini di Marra conduceva ad un nuovo sorpasso (54-53), rinsaldato da una bomba di Passante (57-53). Gli ultimi dieci minuti di gioco, che si aprivano sul punteggio di 64-59 per la Promoservice, vedevano gli ospiti riprendere la conduzione del match con il sorpasso a 4’41” dal termine (69-70). Due tiri liberi di Padalino riportavano in testa i dauni, che da quel momento in poi avrebbero condotto la gara sino alla conclusione supportati da un Vigilante in gran vena nei frangenti decisivi. Palpitanti gli ultimi 60” di gioco, con un doppio errore a testa dalla lunetta di Passante e Lorusso che lasciavano il punteggio sul 75-74 a -15”. I due tiri liberi non li sbagliava Guillermo Gallo (77-74 a -13”), che virtualmente chiudeva l’incontro.

Nel Massafra in evidenza, oltre Delli Carri, Lorusso chiamato a sostituire l’infortunato Valentini. Al termine del match il coach della Promoservice Foggia, Antonio Marra, sottolineava “la buona prestazione difensiva e la concentrazione dimostrata durante l’arco della gara”. Sull’opposto versante il coach del Cisa Massafra Lillino Ciracì, che oltre a Valentini ha dovuto rinunciare per più di metà gara anche a Cecchetti, evidenziava qualche imprecisione offensiva e “un arbitraggio troppo permissivo”. Nel prossimo turno il Foggia, rimasto a sole due lunghezze dal Chieti capolista, si recherà proprio sul parquet dei teatini mentre il Massafra attende la visita del Lucera.

Paolo La Rotonda

Ennesima occasione persa per la Cisa Massafra, che purtroppo deve arrendersi in esterna anche alla Promoservice Foggia. Dopo la vittoria contro l’Azzarito Ceglie la squadra massafrese non è più riuscita a vincere lontano dal proprio parquet. Quella di questa sera è la terza sconfitta subita fuori casa dagli uomini di Ciracì. C’è comunque da dire che la compagine massafrese ha dovuto fare a meno, oltre che di Valentini, assente per infortunio, anche di Cecchetti, costretto ad alzare bandiera bianca dopo appena due minuti dall’inizio della gara a causa di una distorsione alla caviglia, e di Leo Mauti, che pur in campo per l’intero confronto ha dovuto rallentare parecchio dal secondo quarto in poi, conseguenza, questa, di una conduzione di gara troppo fallosa: 4 falli già nei secondi dieci minuti. Importante comunque il suo apporto sotto le plance, dove ha mostrato i denti al rimbalzo. A tutto questo c’è poi da aggiungere il basso rendimento di Helale, dal quale sicuramente ci si aspettava molto di più, ed una partita giocata non in maniera eccelsa in difesa. Prove positive invece per Lorusso, che conferma di poter essere una buona alternativa a Valentini, in attesa che il pivot biancorosso si rimetta in sesto, e per Vulekovic. Il giovane montenegrino mette in luce i passi avanti fatti e per la prima volta in questa stagione tocca la doppia cifra siglando 10 punti. Il solito Delli Carri è il migliore della Cisa, con 23 punti e la voglia di lottare mai esaurita.

L’intera gara si è trascinata su un punto a punto estenuante, con vantaggi ora da una parte ora dall’altra. Primo periodo terminato 22-20 con i massafresi in pronta rimonta nel secondo parziale, dove ottengono un mini break di 4 punti e vanno avanti 45-47 al termine dei primi 20 minuti di gara. Dopo il riposo lungo il terzo periodo è risultato fatale ai massafresi, con i foggiani che si portano a +5 al 30’ (64-59), grazie ad un Padalino vero e proprio trascinatore dei suoi, coadiuvato alla perfezione dal terzetto formato da Albana, Gallo e Vigilante. Vani i tentativi di rimonta degli ionici negli ultimi dieci minuti, penalizzati anche da un atteggiamento arbitrale "scomodo" per i massafresi. I direttori di gara lasciano correre parecchio e il Foggia ne approfitta per metterla sul piano fisico. Qui prevalgono i dauni. Delusione nel finale da parte di dirigenti e tecnici della squadra. Così non va. C’è bisogno di una scossa, alla svelta.

Graziano Fonsino

 

ALBERGO PETROLI BARI - AZZARITO BASKET CEGLIE 74-66   (19-22, 34-41, 44-53)

Cipulli28Marrocco10Serazzi4De Leonardis18
P. De Feo0Ciocca0Vozza9Mummolo0
Scoccimarro2Serrano4D´Amicis7Zizza9
Guerrieri2A. De Feo5Paggi2Muyango11
Siniscalco5Conti18Palazzo4Sportelline
--------
All. BrayAll. C. Romano

 Arbitri: Chirico (Scafati - SA) e Palladino (Salerno)

 Note: Cinque falli: Marrocco, Siniscalco, Serazzi, De Leonardis, Paggi.

L’Albergo Petroli Cus Bari chiude con una vittoria il tour d’alta classifica, cominciato con Massafra, proseguito a Bisceglie e completato con il 74-66 inflitto a Ceglie. Un altro match ad alta gradazione che ha messo a repentaglio le già provate (forse sarebbe il caso di dire "allenate") coronarie dei tifosi cussini.

L’inizio, tuttavia, è favorevole ai padroni di casa (starting five composto da Siniscalco, Cipulli, Conti, Scoccimarro e Antonio De Feo) che tentano la fuga, centrando il 13-6 dopo appena 5’. È Siniscalco a suonare la carica in penetrazione, ben coadiuvato da Conti (8/8 da due per lui) e Cipulli. Il Ceglie (quintetto iniziale: Serazzi, Paggi, De Leonardis, Vozza, Zizza), tuttavia, non impiega molto ad entrare in partita, trascinato da un De Leonardis molto preciso dalla distanza e dall’energia, sotto le plance, di Vozza e Zizza. Il primo quarto così si chiude con il primo sorpasso (proprio sulla sirena la tripla di De Leonardis) degli ospiti sul 19-22. Al rientro dall’intervallo corto, subito una tegola per coach Bray: in un rapido ripiegamento difensivo, Scoccimarro appoggia male un piede ed è costretto ad uscire per infortunio (distorsione al ginocchio la prima diagnosi). E siccome quando deve piovere grandina, con Pasquale De Feo a mezzo servizio (caviglia ancora in disordine), il Cus perde momentaneamente anche l’ultimo lungo a disposizione, Antonio De Feo, gravato di tre falli già al 14’. Si fa, dunque, di necessità virtù e contro gli oltre 2 metri di D’Amicis e Zizza, Bray deve affidarsi a due "lunghi" improvvisati, Ciocca e Marrocco. I messapici così ne approfittano subito per allungare il vantaggio: 25-33 al 15’, 34-41 alla seconda sirena.

Rientrati dagli spogliatoi, l’inerzia del match non accenna a modificarsi. I baresi provano a scuotersi, ma devono fare i conti con un ritrovato Muyango ed ovviamente con la mancanza di centimetri sotto le plance. La terza frazione, pertanto, si chiude con il Ceglie ancora in pieno controllo del match, seppur con un fatturato decisamente inferiore ai primi due parziali (10-12, 44-53 complessivo). Sono le difese ad aver preso il sopravvento. E i cussini, improvvisamente, ritrovano lo spirito combattivo che gli ha contraddistinti in quest’inizio di campionato. Al 35’ un primo riavvicinamento sul 55-60. Nel contempo, coach Romano perde Vozza per infortunio, Paggi e Serazzi per raggiunto limite di falli. I biancorossi, invece, rischiano di complicare la rimonta con il fallo tecnico fischiato a Siniscalco (anche lui fuori per falli) che riporta Ceglie sul +8. A questo punto, però, è Cipulli (5/7 da due, 2/5 da tre e 12/14 ai liberi, a cui occorre aggiungere gli otto rimbalzi e i due assist) a caricarsi la squadra sulle spalle. E in un’incredibile girandola di emozioni, a due minuti dal termine, il capitano firma il sorpasso sul 65-64. Palla recuperata successiva e Antonio De Feo riscatta la sua partita, prima con la tripla del +4 (68-64), poi con due liberi che mettono due possessi di distacco, infine con un decisivo sfondamento subito su Muyango. Da rimarcare, a margine, l’ottimo apporto anche del giovane Serrano, in campo nei minuti finali (dopo 35’ minuti di panca) e decisivo in marcatura su Palazzo e De Leonardis.

da Bari

 

L´AQUILA BASKET - SIDIS BARLETTA 105-93   (15-21, 38-39, 62-59, 88-88)

G. BranciarolineNero3Piazzolla2N. Degni19
A. Branciaroli0Varrasso16Chiandetti9Gambarotane
Wu27Rivera27Rosito20Romito0
Sbroglia9Farnetani23Arbore22Prandi11
EspositoneSanti0Leone5Nesti5
--------
All. NardecchiaAll. L. Degni

 Arbitri: Mattioli (Potenza Picena - AP) e Pinciaroli (Macerata)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE21,789196
2 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA21,339192
3 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA17,888143
4 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA17,789160
5 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO17,758142
6 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI17,449157
7 FARNETANI L´AQUILA BASKET16,888135
8 WU L´AQUILA BASKET16,758134
9 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO16,58132
10 CONTI ALBERGO PETROLI BARI168128
11 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE15,628125
12 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA15,628125
13 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,789133
14 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,789133
15 TRAVAGLINI GIPLAST ALBA ADRIATICA14,758118
16 RIVERA L´AQUILA BASKET14,758118
17 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,339129
18 PASSANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,128113
19 MASCOLO GEOTEC CAMPOBASSO149126
20 BRANDIMARTE SPALDING TORRE DE´ PASSERI148112
21 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,899125
22 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO13,789124
23 NERO L´AQUILA BASKET13,758110
24 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA13,679123
25 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO13,449121

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate