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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - NONA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

NONA GIORNATA (19/11/2006)

 

RISULTATI

FANTINISCIANATICO LUCERA

AZZARITO BASKET CEGLIE

59 63

CISA BASKET MASSAFRA

G.S. ANTONIANA PESCARA

88 84

GIPLAST ALBA ADRIATICA

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

79 61

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

ALBERGO PETROLI BARI

75 78

SIDIS BARLETTA

GEOTEC CAMPOBASSO

80 78

CARICHIETI PALLACANESTRO

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

69 63*

RIPOSANO: PHLOGAS CAMPOBASSO, L´AQUILA BASKET

* dopo un tempo supplementare

 

 

C'era riuscita la Phlogas alla seconda giornata, non ci riesce la Geotec alla nona. Come successe all'Olimpia, la Molisana va sotto nella partita di Barletta (anche se non così tanto come capitò ai cugini), tenta la rimonta ma, al contrario di quanto capitò ad Antonelli e compagni, alla fine deve arrendersi alla squadra pugliese, che conquista la sua prima vittoria in campionato grazie a percentuali di tiro mai così buone e ad un errore dei campobassani sull'ultima azione, con la tripla della vittoria di Fabio Sciarretta che sembra poter centrare il canestro ma, pur essendo direzionata correttamente, è leggermente corta e fa solo tremare i polsi ai tifosi barlettani, che avevano visto il vantaggio di otto lunghezze a due minuti dalla fine per la propria squadra sfumare quasi del tutto con gli errori dalla lunetta dopo i falli sistematici dei molisani. Un peccato perché una vittoria avrebbe consentito alla Geotec di proseguire il torneo con tanta tranquillità in più. La notizia per coach Anzini, comunque, è il ritorno in campo di Daniele Sabatucci dopo il grave infortunio della scorsa stagione. Il Massafra batte di misura il Pescara nel big-match della giornata, e così Liberatori e compagni sono raggiunti in vetta dal Ceglie, corsaro a Lucera, dal Chieti, vittorioso di stretta misura sul Torre de' Passeri, e dal Bari, che va ad espugnare Bisceglie nella partita più sorprendente della giornata. I biscegliesi e il Foggia vengono agguantati dall'Alba Adriatica, che vince bene proprio contro i dauni, e dal Massafra, mentre il Lucera resta da solo con tre vittorie in campionato. Tutte ferme le squadre di bassa classifica ad eccezione del Barletta, che con il successo sulla Geotec agguanta Phlogas e Torre de' Passeri a quota due punti.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 CARICHIETI PALLACANESTRO128609541682722403233730136
 AZZARITO BASKET CEGLIE12752246953386339471361306
 G.S. ANTONIANA PESCARA1296896454438832959301316-15
 ALBERGO PETROLI BARI1285525312129026228262269-7
 GIPLAST ALBA ADRIATICA1075665115528822068278291-13
 CISA BASKET MASSAFRA10863257755362307552702700
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE109706658483142961839236230
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA1086095981124421430365384-19
 FANTINISCIANATICO LUCERA6747847802792745199204-5
 L´AQUILA BASKET47550590-402212210329369-40
 GEOTEC CAMPOBASSO48591647-5624122120350426-76
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI27467539-72272301-29195238-43
 PHLOGAS CAMPOBASSO27555636-81256298-42299338-39
 SIDIS BARLETTA28565671-106351405-54214266-52

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FANTINISCIANATICO LUCERA - AZZARITO BASKET CEGLIE 59-63   (23-14, 35-30, 45-44)

Di Lauro2Zecchino14Serazzi6De Leonardis16
V. D´Arrissi1Sisto18Vozza11Mummolone
Trentini9Bizzarri5D´Amicis4Zizza15
F. D´ArrissineC. Vigilante0Paggi4Muyango3
Enodeh4Gasparotto6Palazzo4Monaco0
--------
All. RussoAll. C. Romano

 Arbitri: Fasulo e Conte (Potenza)

 Note: Cinque falli: D'Amicis, Zecchino.

Forse la partita più bella finora giocata dalla Fantiniscianatico Lucera, con il rammarico di non essere stati lucidi nell’ultimo minuto di gioco. Il Lucera è rimasto in vantaggio per ben tre quarti e mezzo, con le prime due frazioni giocate in maniera decisiva, poi un piccolo vantaggio per la squadra cegliese recuperato subito e gli ultimi tre minuti giocati punto a punto. Sono state due settimane intense di lavoro e i risultati si sono visti in campo, ma ancora una volta i tiri liberi sono stati la piaga della squadra lucerina e la non freddezza nel finale ha penalizzato un Lucera che se avesse vinto, lasciatemelo dire, non avrebbe rubato niente a nessuno.

Coach Russo parte con il miglior quintetto: Gasparotto, Zecchino, Trentini, Sisto e Bizzarri e la sua scelta gli dà pienamente ragione. Il Lucera, infatti, infligge subito un parziale di 7-0, firmato da Sisto, Bizzarri e dalla prima tripla di uno Zecchino in crescita. Il Ceglie reagisce subito con De Leonardis e D’Amicis, ma la squadra sveva con Bizzarri e Trentini in difesa blocca gli avversari e permette quattro azioni consecutive vincenti (+8 dopo 5’30”). Zizza prova a suonare la campana per svegliare i compagni, ma il Lucera sospinto da Zecchino non permette al Ceglie di avvicinarsi troppo e la prima frazione si chiude in vantaggio per i padroni di casa per 23-14. Il secondo quarto si apre con un canestro di Vozza, il Lucera riparte in attacco ma perde palla, però Zecchino si riappropria del pallone e parte in contropiede regalando con un passaggio all’indietro un assist vincente per Sisto, che riporta tutto come prima. A questo punto il Lucera gioca bene in difesa, ma per quante azioni riesce a creare in attacco sono poche quelle che riesce a concretizzare. Nonostante ciò riesce a chiudere in vantaggio per 35-30.

Nel terzo periodo il Ceglie cerca di avvicinarsi ancora di più con D’Amicis e De Leonardis, ma Bizzarri s’impone sotto canestro coadiuvato da Zecchino e Sisto e il Lucera rifiata. A questo punto viene fischiato un antisportivo a Bizzarri, una decisione non proprio reale, e Serazzi realizza entrambi i liberi. Il Ceglie subito dopo torna in lunetta con Vozza che realizza 1 su 2 e porta la propria squadra in parità a 4’22” dalla fine del quarto (40-40). La squadra sveva non si spaventa e con Trentini e Sisto si porta +4, ma il Ceglie ritrova la parità 44-44. La frazione si chiude in vantaggio per un solo punto realizzato da Vincenzo D’Arrissi ai liberi. (45-44).

L’ultimo quarto si apre con un canestro di Sisto, ma il Ceglie si porta in parità con una tripla di Palazzo, viene fischiato un antisportivo a Muyango, ma Di Lauro sbaglia entrambi i liberi e in più non riesce a sfruttare il possesso palla, quindi la situazione rimane in parità (47-47). Il Ceglie riparte in attacco, ma il Lucera ruba palla e con Zecchino e Di Lauro si porta +3. A 5’30” c’è il primo vantaggio per la squadra cegliese, +4, ma Sisto e Trentini si riportano sul -1. Da questo momento si gioca punto a punto, nel frattempo esce per falli D’Amicis e Zecchino dopo aver portato in parità i suoi (59-59) esce anche lui per il raggiungimento dei cinque falli. De Leonardis va ai liberi a 29” e ne mette 1 su 2, il Lucera riparte, ma perde palla e fa fallo su Serazzi che sbaglia entrambi i liberi, c’è solo un punto di vantaggio per il Ceglie. Ancora una volta il Lucera riparte in attacco e perde palla, fa fallo e rimanda De Leonardis ai liberi che realizza entrambi e sigilla la partita sul 59-63. Una partita combattuta, che, grazie al valore di entrambe le formazioni, ha regalato al numeroso pubblico presente un bello spettacolo, ma ancora una volta persa sul finale.

Annaclaudia Bonghi

 

CISA BASKET MASSAFRA - G.S. ANTONIANA PESCARA 88-84   (19-24, 40-42, 67-57)

Helale4Salamina0ScavongellineRubino9
Delli Carri13Vulekovic6Peretti13Capone23
L. Mauti14J. Mauti0Febo4Mirrione13
Lorusso10Valentini15Peruzzo9Ramonine
Cecchetti26AnglanineLiberatori2Comignani11
--------
All. CiracìAll. Di Bonaventura

 Arbitri: Fimiani e Marzullo (Avellino)

 Note: Spettatori: 1200 circa. Cinque falli: Peruzzo, Helale.

Alla Cisa Massafra lo scontro diretto con la capolista Antoniana Pescara, capace di portare i massafresi a lottare per i due punti sino a 4 secondi dal termine. Capone questa volta fa solo la metà dei punti fatti sul parquet massafrese un anno fa, e la Cisa sembra finalmente una vera squadra, fatta non solo di centimetri, numeri ed esperienza, ma fatta anche di cuore e grinta, quella che Cracì ha cercato per lungo tempo.

L’inizio non è stato dei più esaltanti, con i massafresi costretti a rincorrere sin dai primi minuti. Il Pescara fa il tiro a segno, portando a tripla ben cinque giocatori. Dall’altra parte l’immagine che appare somiglia tanto a quella dei momenti peggiori, con i padroni di casa imballati e imprecisi dal perimetro, tanto da portare Pescara al +9 (3-12). La carica la suona Valentini, che dimezza le distanze con un triplone che porta Massafra 6-12. La squadra di Di Bonaventura prova ad accelerare il ritmo, ma alla fine è vittima del suo stesso gioco. Al momento di "precisione" segue quello dell’imprecisione e così i tanti errori, non solo da fuori ma anche sotto canestro, danno la possibilità agli ionici di rialzarsi. Il parziale di 11-2 che porta la Cisa al 16 pari è ossigeno puro. Il finale di primo quarto dà ragione però agli ospiti, che chiudono 19-24. I massafresi si organizzano meglio, soprattutto in difesa, dove il Pescara non troverà più autostrade, ma viuzze strettissime dove diviene difficile incanalarsi. Così grazie anche ad un crescendo di Cecchetti, Delli Carri, Valentini e Leo Mauti, la Cisa chiude i primi venti minuti a due punti dagli avversari (40-42).

La ripresa è di quelle da sogno. Come un predatore che ha atteso la sua preda i tarantini saltano al collo del Pescara. Tempo 7 minuti e Massafra vola al +15 (65-50). Il calo di tensione è però dietro l’angolo, e le avvisaglie arrivano quando negli ultimi minuti i biancoazzurri recuperano 5 lunghezze chiudendo il terzo parziale 67-57. L’avvio dell’ultimo periodo è un incubo. La Cisa è come bloccata da un sortilegio, il canestro si fa difficilmente intercettabile e l’Antoniana mette a segno un parzialone di 0-10 attutito solo dalla tripla di Leo Mauti in apertura di quarto, fissando il punteggio sul 70-69. È qui che viene fuori il cuore dei massafresi. Cecchetti diventa trascinatore, Leo Mauti mostra la sua efficacia a rimbalzo e Delli Carri lavora sodo per i compagni. L’effetto non è quello di un vantaggio più consistente, ma di un Pescara costretto ad inseguire senza mai riuscire a riprendere i padroni di casa. Cecchetti è preso di mira nel finale, portato più volte in lunetta. Il suo 6/7 si oppone al 6/6 di Capone. La differenza la fa il rimbalzo di Leo Mauti a 6 secondi dalla fine, impossessandosi della sfera sull’unico errore dalla lunetta del play massafrese. Fallo su di lui e 2/2 al tiro libero. A 4 secondi dalla fine la Cisa va a +4, 88-84. Finisce così. La vetta adesso è più vicina.

Graziano Fonsino

"Ci vorrà qualche giorno per metabolizzare questa sconfitta". Le parole di coach Di Bonaventura non lasciano adito ad alcun dubbio: Pescara ha avuto la ghiotta occasione di uscire da Massafra con i due punti in tasca. Purtroppo però la vittoria è andata ai padroni di casa che sono riusciti ad imporsi nei secondi finali per 88 ad 84, sfruttando la precisione dalla lunetta e qualche episodio favorevole. "Al di là dei meriti dell'avversario – ha detto a fine partita l'allenatore abruzzese – questa gara ci lascia molto rammarico perchè abbiamo dimostrato che, pur in condizioni non ottimali (Liberatori è in recupero, Capone e Mirrione hanno saltato buona parte degli allenamenti settimanali e Terrana si aggregherà alla squadra solo da martedì, ndr), siamo in grado di competere con una squadra che punta alla vittoria finale, che siamo venuti qui con grande temperamento per giocarci la partita e se non l'abbiamo vinta ci è mancato veramente poco".

Il cruccio per la ghiotta opportunità avuta dai pescaresi è grande se si considera che l'Antoniana ha condotto sia il primo quarto, chiuso a +5 (19-24), sia buona parte del secondo, conclusosi sul 40 a 42. Fatale ai biancazzurri è stata la terza frazione, scenario di un'imbarcata inusitata per quella che era stata fino ad allora la tendenza dell'incontro. Nei primi 20' il gioco migliore era stato espresso proprio dagli ospiti, perfetti nel distribuire il proprio gioco offensivo – alla boa di metà partita Rubino e Comignani avevano girato a quota 9 punti, mentre Mirrione ad 8 – e nel controllare i rimbalzi. Aspetti che però non sono bastati ad allungare in maniera sensibile il vantaggio e la Cisa ne ha approfittato per raggiungere e sorpassare i pescaresi al 23', portandosi sul 49 a 48. Per 4' i ragazzi del presidente Di Fabio hanno spento l'interruttore ed hanno visto scappar via i tarantini sino al +15 (65-50), prima di ritrovare un piccolo break che li ha riportati sul 67 a 57, risultato con cui è iniziato l'ultimo quarto.

"Abbiamo la consapevolezza di aver preparato la gara molto bene – ha continuato Di Bonaventura – di aver giocato la prima parte in maniera eccellente e che i due punti di vantaggio con cui siamo andati a riposo sono riduttivi rispetto a quanto fatto vedere. Nella terza frazione abbiamo pagato dazio dal punto di vista tecnico, complice il buon momento di Massafra, e sul 65 a 50 sembrava che la partita avesse preso un brutta piega per noi. Invece abbiamo tirato fuori gli attributi e siamo riusciti a ritrovare le energie mentali, abbiamo allungato la nostra difesa e con la zona ed i raddoppi siamo riusciti a sfruttare i palloni recuperati, spostando l'inerzia della partita a nostro vantaggio". Pescara è riuscita in meno di 5' a rimontare da -10 a -1 (70-69), ma ha iniziato, da novello Godot, a mancare gli appuntamenti per scavalcare nel punteggio gli avversari, ottenendo il pari a quota 72 a 3' e 20" dal termine. Con Pescara sul +1 (79-80) e con la Cisa apparsa in confusione, è stata la scaltrezza di Mauti a fare la differenza. Il lungo tarantino si è procurato prima tre tiri liberi, di cui 2 convertiti, poi a 4" dalla fine sul +2 Massafra (86-84) ha catturato il rimbalzo offensivo che ha chiuso la partita.

Se da una lato restano il buon primo tempo e la reazione veemente all'allungo di Massafra, dall'altro c'è la sensazione di aver lasciato per strada un'ottima occasione per far punti preziosi e per impartire una pesante sconfitta ad una pretendente alla vittoria finale. L'Antoniana riposerà nel prossimo turno e potrà quindi riflettere su quanto accaduto, continuare il ricondizionamento fisico di Liberatori ed iniziare ad inserire nei propri equilibri Terrana.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

GIPLAST ALBA ADRIATICA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 79-61   (24-9, 45-22, 64-40)

Iagrosso18Casasola15Albana10Gallo11
Palantrani4Sacripante1Vigilante3Xillo3
Luzi5De Luca2Padalino14Salvatore2
Grossi2Stama12Milani0M. Ferramosca0
Travaglini12Petrucci8Passante18Alvisi0
--------
All. AlessandriniAll. Marra

 Arbitri: Soavi e Placanica (Bologna)

 Note: Cinque falli: Luzi.

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - ALBERGO PETROLI BARI 75-78   (18-10, 34-33, 53-56)

Gramajo11Mennitti0Cipulli13Marrocco11
Tommasini11De BartoloneMasellineCiocca5
Marino1Raffaelli14Scoccimarro3Serranone
Varisco9Di LeoneGuerrieri0A. De Feo13
Rossi Pose22Dell´Aquila6Siniscalco5Conti28
--------
All. RanuzziAll. Bray

 Arbitri: 

 Note: Cinque falli Tommasini, Raffaelli.

Tutto vero. Un Cus "incerottato" ma coraggioso comincia male a Bisceglie (18-3 dopo 7’), poi ritrova la compattezza di squadra e guidato da Conti coglie il successo nel derby. Terzo colpo esterno per l’Albergo Petroli Cus Bari (gli altri a Campobasso, contro la Molisana, e a Chieti). A Bisceglie, nonostante qualche problema di troppo alla voce infortuni (Pasquale De Feo in borghese, Serrano in panchina per dovere di firma e Siniscalco rientrato solo venerdì dopo cinque giorni di stop), i biancorossi s’impongono per 75-78, al termine di una gara dal ritmo molto irregolare.

In apertura coach Bray si affida a Siniscalco, Cipulli, Conti, Scoccimarro e Antonio De Feo; il collega Ranuzzi risponde con Rossi Pose, Raffaelli, Varisco, Gramajo, Tommasini. L’inizio dei padroni di casa, reduci da due sconfitte di fila al PalaDolmen (contro Alba Adriatica e Ceglie, entrambe con tiri allo scadere), è subito rabbioso, quasi a voler mettere le cose in chiaro sin dalla palla a due. Immediato break di 7-0, con Rossi Pose e Gramajo in buon spolvero e, non bastasse, al 7’ si è addirittura sul 18-3 (Varisco e Raffaelli si fanno vedere anche dalla distanza). Coach Bray è così costretto a correre ai ripari: prima un time out, poi un paio di cambi (dentro Marrocco e Ciocca) nel tentativo d’invertire l’inerzia del match. Le scelte si rivelano indovinate. In 2’, Ciocca favorisce il cambio di passo (tre ottimi recuperi e cinque punti in fila) e al primo intervallo si arriva sul 18-10. Al rientro, i biscegliesi riprendono a produrre gioco con il solito Rossi Pose (buono l’apporto anche del suo cambio, il neo-acquisto Dell’Aquila), ma i "cussini", dopo qualche battuta a vuoto, ritrovano la consueta compattezza sotto il proprio canestro e, dall’altra parte, Conti comincia a prendere la mira dalla distanza e Marrocco coglie l’occasione di tornare protagonista (fondamentale un suo gioco da quattro punti). Ad un primo riavvicinamento al minuto 15 (25-19), così, fa seguito il 34-33 della seconda sirena.

Esaurito l’intervallo lungo, da parte ospite arriva subito una conferma: l’inerzia del match è ufficialmente cambiata. E, dopo alcune schermaglie iniziali, Ranuzzi sceglie di passare a zona pari. I biancorossi, tuttavia, non perdono la bussola e, guidati dalla lucida regia di Siniscalco (ottimo anche il suo apporto difensivo: sei palloni recuperati), scavano il solco più importante con le triple di Conti (28 punti alla fine con 6/7 da due e 5/10 da tre), Cipulli e Antonio De Feo. Dall’altra parte, invece, è Raffaelli, coadiuvato da Tommasini, a tenere su la baracca. Ma il sorpasso dei baresi è cosa fatta al 30’: 53-56. Nell’ultima frazione, coach Ranuzzi gioca anche la carta della difesa mista (box and one sul pericolo numero uno Conti), ma Guerrieri (in campo al posto di Siniscalco, buono il suo contributo) e compagni non subiscono grossi contraccolpi, riuscendo a raggiungere anche il massimo vantaggio di dieci lunghezze ad un minuto dalla conclusione. A questo punto, però, comincia quasi un’altra partita. Improvvisamente gli ospiti smettono quasi di giocare, patendo oltremodo la pressione dei biscegliesi che si riportano sino al -4 con 4" da giocare. Per non correre ulteriori rischi, così, a Gramajo viene lasciato l’ultimo tiro, a bersaglio (75-76), con quattro decimi ancora sul cronometro. E il successivo disperato fallo, prima della rimessa, ai danni di Cipulli, permette solo di aumentare il passivo finale.

da Bari

 

SIDIS BARLETTA - GEOTEC CAMPOBASSO 80-78   (22-20, 44-42, 63-55)

Piazzolla4N. Degni12Mascolo14Credendino16
Chiandetti11GambarotaneAttianese6Bazzan8
Rosito11Romito0Frigerio15Sciarretta3
Arbore8Prandi16De Nunzio3Carlozzine
Leone9Nesti9Santori13Sabatucci0
--------
All. L. DegniAll. U. Anzini

 Arbitri: Marota (San Benedetto del Tronto - AP) e Pantera (Pescara)

 Note: 

 

CARICHIETI PALLACANESTRO - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 69-63   (19-13, 36-29, 48-44, 55-55)

Ciampaglia4Gialloreto15Di MarinoneBlengini4
Macaro10Angelucci2Borromeo0Maroscia4
Mariani4Gori14Santarelli16Perricci10
CinallineVasile13Brandimarte15Lombardo5
Rhodes7LeombronineMiramareneBaldoni9
--------
All. V. RomanoAll. Pizzirani

 Arbitri: Ferri e Marinelli (Rieti)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori oltre 900. Cinque falli: Rhodes, Santarelli. Fallo tecnico per proteste alla panchina del Chieti.

La CariChieti conquista la quinta vittoria consecutiva al termine di un match non bello, forse una delle peggiori prestazioni offerte da Macaro e compagni. Sono comunque arrivati due importantissimi punti che proiettano la formazione di coach Romano al comando della classifica. Torre ha dimostrato di non valere l'attuale posizione avendo sfiorato addirittura il colpaccio al PalaCus2. A due minuti dal termine gli uomini di Pizzirani, dopo aver inseguito per tutto l'arco dell'incontro, si erano portati sul +6; la reazione della CariChieti e qualche errore di troppo degli ospiti hanno consentito al team teatino di agguantare il supplementare.

Nell'overtime i biancorossi hanno realizzato 14 punti, il doppio del parziale del quarto periodo, vincendo una partita che si è rivelata più complicata del previsto. I risultati dagli altri campi confermano l'equilibrio che regna nel girone G e restituiscono dignità alla sconfitta interna della CariChieti contro Bari: la formazione di Bray continua a macinare punti, vittoria anche al PalaDolmen di Bisceglie. Nel prossimo turno i biancorossi teatini saranno ospiti della Geotec Campobasso (domenica ore 18).

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE21,789196
2 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA21,339192
3 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO19,437136
4 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO18,297128
5 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA17,717124
6 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA17,128137
7 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI16,128129
8 FARNETANI L´AQUILA BASKET167112
9 CONTI ALBERGO PETROLI BARI15,717110
10 TRAVAGLINI GIPLAST ALBA ADRIATICA15,437108
11 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE15,297107
12 NERO L´AQUILA BASKET15,297107
13 WU L´AQUILA BASKET15,297107
14 PASSANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA15,297107
15 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO15,128121
16 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,789133
17 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA14,58116
18 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,339129
19 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA14,297100
20 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,128113
21 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO148112
22 BRANDIMARTE SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,57795
23 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,388107
24 A. DE FEO ALBERGO PETROLI BARI13,388107
25 PERRICCI SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,14792

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate