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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - OTTAVA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

OTTAVA GIORNATA (12/11/2006)

 

RISULTATI

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

62 75

L´AQUILA BASKET

CARICHIETI PALLACANESTRO

65 72

AZZARITO BASKET CEGLIE

SIDIS BARLETTA

86 64

GEOTEC CAMPOBASSO

PHLOGAS CAMPOBASSO

100 87

ALBERGO PETROLI BARI

CISA BASKET MASSAFRA

67 56

G.S. ANTONIANA PESCARA

GIPLAST ALBA ADRIATICA

81 72

RIPOSANO: FANTINISCIANATICO LUCERA, ZULLI CERAMICHE FOGGIA

 

 

Va alla Geotec Campobasso il derby cittadino con la Phlogas. Avevamo messo in evidenza alla vigilia il fatto che questa gara fosse un po' in tono minore rispetto a quanto ci si attendeva in prestagione, ma - a ben vedere - non lo è stata affatto. Pubblico numeroso ed appassionato, squadre in campo col piglio giusto ed intensità ai massimi livelli hanno caratterizzato una bella serata di pallacanestro, con la Geotec che ha fatto sua una partita che ha condotto quasi sempre, rintuzzando più di una volta i tentativi di rimonta di una Phlogas che ha mostrato buoni segnali di ripresa ma che comunque ha subito per la terza volta in questa stagione un passivo in tripla cifra e che deve ancora lavorare parecchio per tornare ad essere la squadra grintosa e combattiva che ricordiamo. Una partita che il quintetto di Anzini ha risolto grazie ad un canestro da tre punti del pivot: la tripla di Bazzan a metà della quarta frazione ha dato ossigeno ad una Molisana che in quel momento era in grossa difficoltà e stava subendo il deciso ritorno dell'Olimpia. L'Antoniana Pescara resta da sola al comando della classifica dopo il successo contro l'Alba Adriatica, che, dopo essere partita con quattro vittorie nei primi quattro incontri, è da un mese circa ancorata a quota 8, complici i due turni di riposo che gli albensi hanno già osservato. Cinque formazioni sono all'inseguimento di Capone e compagni, a cominciare dal Foggia, che ha riposato, per proseguire con Bisceglie, vincente a Torre de' Passeri, Chieti, corsaro a L'Aquila, Ceglie, "ventellista" sul Barletta, e Bari, vittorioso nel secondo big-match della giornata contro il Massafra. Proprio la squadra di Ciracì resta, insieme all'Alba, ferma con quattro vittorie, segue il Lucera, che ha riposato, con tre e L'Aquila e Geotec con due. Phlogas e Torre hanno due punti e, infine, il Barletta resta mestamente al palo con la casella delle vittorie in campionato ancoira immacolata.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 G.S. ANTONIANA PESCARA1286055574838832959217228-11
 CARICHIETI PALLACANESTRO107540478622031772633730136
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE108631580512392182139236230
 AZZARITO BASKET CEGLIE106459410493863394773712
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA1075485192924421430304305-1
 ALBERGO PETROLI BARI1074744561829026228184194-10
 CISA BASKET MASSAFRA8754449351274223512702700
 GIPLAST ALBA ADRIATICA864874503720915950278291-13
 FANTINISCIANATICO LUCERA6641941542202119199204-5
 L´AQUILA BASKET47550590-402212210329369-40
 GEOTEC CAMPOBASSO47513567-5424122120272346-74
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI26404470-66272301-29132169-37
 PHLOGAS CAMPOBASSO27555636-81256298-42299338-39
 SIDIS BARLETTA07485593-108271327-56214266-52

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 62-75   (20-18, 36-39, 56-56)

Di Marino0Blengini10LogolusoneGramajo17
Borromeo10Maroscia10Mennitti3Tommasini11
Santarelli10Perricci1De Bartolo3Raffaelli16
Brandimarte16Lombardo5Varisco10Di Leone
Del PrincipioneMiramareneRossi Pose15Auricchio0
--------
All. PizziraniAll. Ranuzzi

 Arbitri: De Meo e Matino (Formia - LT)

 Note: 

Partita emozionante e vibrante quella disputata ieri sera presso la palestra di via degli Alpini tra la compagine di casa, Spalding Torre, ed il forte Bisceglie. La partita è stata equilibrata per 35 minuti dopo di che un blackout dei padroni di casa ha permesso agli ospiti di effettuare il break e portare a casa la vittoria.

Cominciamo proprio dalla fine. Il terzo quarto si chiude sul punteggio di 56 a 56. La Spalding ha sempre fuori per infortunio il bomber Perricci, per la cronaca dobbiamo dire che era stato accuratamente marcato da un ottimo Varisco, giocatore che quest’estate era stato per qualche ora un giocatore torrese, Blengini a prender fiato e Lombardo per scelta tecnica. Torre riesce a serrare le maglie in difesa e riesce per circa quattro minuti a non subire canestro da Rossi Pose e compagni, anzi con Brandimarte - ottima la sua partita - e Maroscia riesce a creare un piccolo allungo, 60 a 56, quando il tabellone segna 6 minuti e 36 secondi dalla fine. Quattro volte la Spalding ha a disposizione la palla per poter operare l’allungo, ma una volta Maroscia, due volte di cui una da tre punti Lombardo, nel frattempo subentrato a Santarelli, ed un’altra Brandimarte in penetrazione non trovano la via del canestro. Si svegliano in questo frangente Rossi Pose e Gramajo, supportati da un buon Raffaelli, che piazzano un terrificante parziale di 12 a 0 che porta il punteggio sul 60 a 68. Pizzirani prova a giocare la carta della disperazione richiamando dalla panchina il claudicante Perricci, ma il bomber torrese non è in giornata ed è vistosamente infortunato, tanto da trascinarsi la caviglia distorta, e dopo due tiri sbagliati ed una palla persa viene richiamato a sedere dal coach. I liberi di Gramajo ed una bomba di Rossi pose sanciscono il definitivo 62 a 75 per i pugliesi.

Il risultato, senza nulla togliere alla compagine di coach Ranuzzi, è parso a tutti bugiardo se non nel risultato finale quanto nello scarto. Il pubblico ha apprezzato molto la prestazione gagliarda dei torresi, tanto che a fine partita entrambe le squadre sono uscite dal campo tra gli applausi. Buone le prove di Brandimarte e Maroscia per tutto l’arco della gara, del giovane Borromeo, autore di 10 punti (questo ragazzo ha un enorme potenziale deve solo credere di più in se stesso e applicarsi di più in difesa), e di Santarelli e Blengini limitatamente ai primi due quarti, dove hanno letteralmente furoreggiato.

Un breve accenno ai primi tre quarti, che hanno visto le due squadre alternarsi in avanti nel punteggio: 20 a 18 il primo quarto, 36 a 39 il secondo. La Spalding sarà impegnata in due trasferte consecutive, la prima sabato sera alle 20:30 contro Chieti presso la palestra Palacus 2 e domenica 26/11/06 si viaggerà alla volta di Lucera. Speriamo che in una di queste due trasferte si riesca a centrare la prima vittoria esterna stagionale.

dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

 

L´AQUILA BASKET - CARICHIETI PALLACANESTRO 65-72   (9-23, 24-38, 44-55)

G. Branciaroli0Nero1Ciampaglia11Tatasciorene
A. Branciaroli3Varrasso14Gialloreto10Macaro5
Wu8Rivera16Angelucci3Mariani9
Sbroglia4Farnetani16Gori20Vasile13
EspositoneSanti3Rhodes1Mancinine
--------
All. NardecchiaAll. V. Romano

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Longobucco (Ciampino - RM)

 Note: Spettatori oltre 400 con larghissima rappresentanza teatina. Cinque falli: Gori, Farnetani, Rivera.

Quarta vittoria consecutiva per la CariChieti che espugna il parquet di L'Aquila al termine di una partita che ha visto i teatini sempre in vantaggio. Partenza devastante di Gialloreto e compagni, davanti a circa 150 sostenitori giunti da Chieti. Il parziale di 23 a 9 della prima frazione ha permesso agli uomini di Romano di portare a casa due punti importanti, non senza qualche sofferenza di troppo. Decisivo, negli ultimi minuti di gara, il 6/6 ai liberi di Massimiliano Ciampaglia che ha chiuso la gara con 11 punti e 16 di valutazione. Su ottimi livelli, nonostante le troppe palle perse, la prestazione di Francesco Gori (20 punti, 13 rimbalzi, 8 falli subiti con 23 di valutazione), dominatore nell'area pitturata. La vittoria, ottenuta su un campo difficile come quello di L'Aquila, consente ai teatini di conquistare la seconda posizione in classifica. Un ringraziamento particolare da parte di tutta la CariChieti Pallacanestro va alla società L’Aquila Basket e agli sportivi aquilani per l’accoglienza ricevuta. Nel prossimo turno, altro derby: sabato (ore 20.30) i biancorossi ospiteranno il Torre de' Passeri.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

 

AZZARITO BASKET CEGLIE - SIDIS BARLETTA 86-64   (19-15, 45-32, 56-49)

Serazzi14De Leonardis9Piazzolla0N. Degni9
Vozza16Mummolo2Chiandetti5Gambarotane
D´Amicis12Zizza13Rosito8Romito0
Paggi7Muyango2Arbore18Prandi10
Palazzo11Monaco0Leone0Nesti14
--------
All. C. RomanoAll. L. Degni

 Arbitri: Negri (Napoli) e Ammendola (Terzigno - NA)

 Note: Tiri liberi: Ceglie 25/35 (71%), Barletta 8/15 (53%).

 

GEOTEC CAMPOBASSO - PHLOGAS CAMPOBASSO 100-87   (26-19, 52-44, 73-63)

Mascolo18Credendino13De Gregorio6N. Pilla3
Attianese25Bazzan12Lopomo7Antonelli24
Lombardi0FrigerioneMorelli7Romano0
Sciarretta0De Nunzio0Arisci19Domenicucci9
Carlozzi0Santori32CordisconeUngaro12
--------
All. U. AnziniAll. Paternoster

 Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Moro (Teramo)

 Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Geotec 26/49 (53%), Phlogas 14/27 (52%). Tiri da tre: Geotec 9/17 (53%). Phlogas 14/35 (40%). Tiri liberi: Geotec 21/31 (68%), Phlogas 17/30 (57%). Rimbalzi: Geotec 25 (Attianese 6, Credendino e Bazzan 5), Phlogas 21 (Arisci 6, Morelli e Domenicucci 5). Cinque falli: Pilla, Lopomo, Morelli.

La Geotec Campobasso si aggiudica il derby con la Phlogas e conquista due punti importantissimi per la propria classifica. Per la squadra di Antonio Paternoster un'altra amara sconfitta e un'altra avversaria che raggiunge quota 100, evidenziando ancora una volta le difficoltà in difesa di un quintetto che mostra piccoli miglioramenti ma che deve ancora lavorare molto per raggiungere un livello di gioco accettabile all'interno della propria metà campo. Una gara piuttosto godibile e giocata dalle due squadre con la giusta intensità, che vede le assenze di Cannavina da una parte e Frigerio dall'altra e il ritorno di Ungaro, all'esordio stagionale, con i numerosi tifosi presenti che assistono ad un bello spettacolo. Una gara comandata nel punteggio per lunghi tratti dalla squadra di Anzini ma che la Phlogas sembra poter ribaltare all'inizio della quarta frazione, quando la Geotec si blocca in attacco. Una gara che "gira" a favore di Santori e compagni grazie ad una tripla di Lorenzo Bazzan che dà ossigeno ad una Geotec in affanno e di fatto consegna la vittoria ai padroni di casa.

Le cifre della partita danno ragione alla formazione allenata da Umberto Anzini, che tira da due con una percentuale simile a quella dell'avversaria ma da tre e dalla lunetta fa nettamente meglio e può contare per tre quarti sulla prestazione mostruosa di un enorme Santori (i suoi 32 punti arrivano entro il trentesimo minuto di gioco), il cui fermarsi nell'ultima frazione permette alla Phlogas di prendere il comando delle operazioni e di andare vicino a ribaltare l'esito dell'incontro, che poi torna favorevole alla Molisana grazie soprattutto alla già citata tripla di Lorenzo Bazzan. Per il quintetto di Paternoster, come si diceva, i miglioramenti sono evidenti dal punto di vista del carattere e della combattività, ancora no da quello dell'approccio difensivo: troppe volte si resta fermi sulle gambe per difese uno contro uno "stile toreador" ed ancora una volta la squadra avversaria tira da tre con una percentuale superiore al 50%, percentuale certamente scaturita dalla grande serata del play argentino (7/10 per lui), ma che mette di nuovo in evidenza i grossi limiti che l'Olimpia ha quando si tratta di ruotare sugli scarichi dopo i raddoppi e, più in generale, sulla circolazione di palla dell'avversaria di turno.

Grande equilibrio in partenza, con le due squadre che giocano a briglie sciolte e il tabellone elettronico che avanza rapidamente nel punteggio. Un gioco da tre punti di Mascolo ed una tripla di Domenicucci fanno 12 pari poco prima della metà del primo periodo, poi la Geotec dà alla gara un piccolo strappo grazie soprattutto alle triple di un Santori che con la barba assomiglia in maniera impressionante a Mimmo Sabatelli e, come detto, per lunghi tratti della partita è stratosferico e permette ai suoi di arrivare al decimo minuto con sette lunghezze di margine. Per la Phlogas è già entrato in campo, lungamente applaudito dai tifosi, Ungaro, che immediatamente mostra tutta la sua voglia di giocare dopo il lungo stop per infortunio dando l'esempio ai compagni con la sua grinta e la sua dedizione alla causa. Per coach Paternoster è buono l'approccio di Domenicucci (8 punti con due triple e 3/3 dal campo nel primo periodo), per Anzini, oltre al già citato Santori, si comporta bene Attianese, che sembra non risentire del piccolo problema fisico che l'aveva fermato a Massafra.

Santori apre la seconda frazione così come aveva chiuso la prima: altre due triple dell'argentino portano la Geotec a +13 (32-19) e la squadra di Anzini ha due volte l'occasione di fare +15, ma gli errori dello stesso Santori (il primo della partita, che arriva più o meno dopo tre minuti di secondo quarto) e di Attianese danno il la alla rimonta della Phlogas, che con cinque punti consecutivi di Antonelli si porta a -3 (39-36). Un fallo in attacco di De Gregorio nega il -1 all'Olimpia, ma due liberi dello stesso play portano gli ospiti a -2. La partita è avvincente ed intensa e lo si vede quando Ungaro corre verso il proprio canestro e stoppa Attianese mentre questi sta andando a depositare comodamente a canestro in contropiede. Il numero sei dell'Olimpia ha nell'azione successiva l'occasione di sorpassare, ma fallisce un tiro da tre, la Geotec riprende qualche punto di margine, si va all'intervallo lungo con Mascolo e compagni a +8.

Sono ancora le triple di Santori ad aprire la terza frazione, con la Geotec che tiene inizialmente il vantaggio ma la Phlogas che caparbiamente si porta a -3 (60-57) con una tripla di Arisci. Segnano Mascolo e Morelli, il pivot dell'Olimpia sbaglia il layup del -1 e complessivamente la squadra di Paternoster deve mordersi le mani per i troppi errori da sotto che non le consentono di passare al comando delle operazioni. La Geotec ringrazia e piazza un 6-0 che fa 68-59 e allunga ulteriormente quando Bazzan realizza il canestro del +12 (72-60). Una tripla di Pilla chiude un terzo periodo che vede la Geotec ancora con dieci punti di vantaggio e già a quota 73 punti segnati.

Parte forte la Phlogas nel quarto periodo e la Geotec sembra bloccarsi mettendo appena quattro punti in tre minuti, tutti con Mascolo. La difesa dell'Olimpia si concentra su Santori e lo fa bene, con l'argentino che, come detto, non realizza più. Ungaro e campagni, allora, provano di nuovo a rimontare: Antonelli segna da tre per il 77-74 e la Molisana barcolla sotto i colpi della formzione di Paternoster, che ora ha decisamente in mano le redini dell'incontro. La Geotec va in attacco ma la palla gira in maniera confusa e capita in mano a Bazzan, che non può fare altro che sparare da tre allo scadere dei 24". Il canestro del pivot bolzanino "resuscita" la Molisana, che tiene il piccolo margine di vantaggio e prova ad allungare di nuovo. Antonelli non si arrende e la mette ancora dall'arco per l'81-77 e poi ruba un pallone per il contropiede dell'87-82 a 2'13" dalla fine. E' però l'ultimo sussulto di una Phlogas che fa ancora troppa acqua in difesa per poter sorpassare l'avversaria. E' lo stesso Bazzan a chiudere la contesa mettendo tutto solo il canestro del +12 (94-82), con il resto del match che serve solo per fissare il punteggio finale.

Non si può non dare la palma dell'mvp dell'incontro ad Andres Santori, che - nonostante il suo quarto periodo abbastanza anonimo - è decisivo per la vittoria della sua squadra. Bene per la Geotec anche la coppia napoletana Mascolo-Attianese, ma Umberto Anzini può contare su tutto il quintetto base, che con l'assenza forzata di Frigerio resta in gran parte in campo per quaranta minuti filati. Antonelli e Ungaro sono i migliori per la Phlogas, con il primo che, come sempre, è l'ultimo ad arrendersi ed il secondo che, all'esordio stagionale, dimostra che gli attributi, quando ci sono, si vedono anche e soprattutto quando si è in condizioni fisiche e psicologiche non ottimali. Il prossimo turno vedrà la Phlogas osservare il secondo dei suoi turni di riposo e la Geotec viaggiare alla volta di Barletta con l'occasione di conquistare i primi due punti in trasferta.

Vittorio Salvatorelli

 

ALBERGO PETROLI BARI - CISA BASKET MASSAFRA 67-56   (20-18, 28-30, 48-40)

Cipulli20Marrocco3Helale5Salamina2
P. De Feo0Ciocca2Delli Carri21Vulekovic2
Scoccimarro5SerranoneL. Mauti11Lorusso2
Guerrieri0A. De Feo9Valentini10Cecchetti3
Siniscalco5Conti23AnglanineFranciosone
--------
All. BrayAll. Ciracì

 Arbitri: 

 Note: Tiri da due: Bari 16/32 (50%), Massafra 14/28 (50%). Tiri da tre: Bari 7/17 (41%), Massafra 5/23 (22%). Tiri liberi: Bari 14/24 (58%), Massafra 13/20 (65%). Cinque falli: A. De Feo. Fallo tecnico a P. De Feo.

Gli habituè del PalaCus se ne facciano una ragione: anche quest’anno le loro coronarie saranno messe a dura prova. Ma è bene che non demordano, specie se il finale ripaga di un simile batticuore. Contro il Massafra, l’Albergo Petroli Cus Bari si regala la quinta vittoria stagionale, al termine di un derby molo teso, giocato per lunghi tratti sul filo dell’equilibrio.

Quintetti tipo, per entrambi i coach, in apertura di gara: Siniscalco, Cipulli, Conti, Scoccimarro e Antonio De Feo (ex di turno, molto applaudito dai tifosi tarantini) da una parte; Cecchetti, Delli Carri (anche lui ex, un po’ meno rimpianto), Helale, Mauti e Valentini dall’altra. L’inizio è positivo per i padroni di casa. Sospinti da una buona tenuta difensiva e dalla dinamicità di Siniscalco (anche sei rimbalzi per lui) e Conti (con 23 punti, miglior realizzatore del match), al 5’ si è già sull’11-4. Da parte jonica, però, Delli Carri e Mauti, dopo alcune conclusioni imprecise, cominciano a prendere la mira e, sul finire di primo quarto, il passivo è ridotto ad appena due lunghezze (20-18). Al rientro dall’intervallo corto, i "cussini" ricominciano a produrre gioco e punti, facendosi valere anche a rimbalzo offensivo (tre solo Scoccimarro che a fine match ne scriverà 14 complessivi, 11 sotto il proprio canestro). Al 15’ il tentativo di allungo, però, si ferma sul +4 (26-22), quando, all’improvviso, il Cus smarrisce la via del canestro, subendo un break importante di 2-8 che fissa il secondo parziale (28-30).

Al rientro dagli spogliatoi, i baresi ritrovano la verve d’inizio gara. In difesa, le maglie si stringono e Salamina, in campo per dar respiro a Cecchetti, accusa un paio di passaggi a vuoto. Helale e Mauti "sporcano" le loro percentuali e Bari è lesta a ripartire in contropiede, infilando in 10’ un 20-10 che rappresenta il primo vero allungo della partita (48-40 al 30’). L’ultima frazione, tuttavia, si trasforma ugualmente in un vero e proprio thriller. Coach Bray perde prima Siniscalco, poi Pasquale De Feo, entrambi per infortunio (sospetto stiramento per il primo, distorsione alla caviglia per l’altro); a seguire, finisce anzitempo in panchina anche Antonio De Feo per raggiunto limite di falli. Il Massafra così ne approfitta e dopo il massimo vantaggio barese, firmato Cipulli al 32’ (+13), in appena 3’ ricuce lo strappo sino al -2 (53-51). A questo punto, però, la difesa biancorossa torna a farsi impenetrabile e in attacco salgono in cattedra Cipulli in cabina di regia e Conti in fase realizzativa. L’ultimo break così è di 14-3, utile a spegnere ogni velleità ospite e a fissare il punteggio su un netto 67-56.

Mirko Cafaro

Si ferma a Bari la serie positiva della Cisa Massafra, costretta a lasciare i due punti nelle mani dei padroni di casa dopo una partita mai vissuta da protagonista. L’armata di Ciracì resiste solo due tempi. Venti minuti in cui la partita appare così come tutti l’avevano immaginata: tirata, combattuta, caratterizzata da quel tipico tira e molla che contraddistingue le partite più belle. Poi succede che al rientro dal riposo lungo i massafresi mollino più che tirare e i baresi tirino invece la volata verso la vittoria finale, che regala sorrisi, due punti e il secondo posto provvisorio alle spalle della capolista Antoniana Pescara, prossima avversaria proprio della Cisa.

Poco gioco di squadra, un approccio sbagliato alla gara da parte di qualche giocatore e la frittata è fatta, contro un Bari non irresistibile, sostenuto sulle spalle della coppia Cipulli-Conti, vero e proprio traino di una macchina altrimenti assai normale. Basti pensare che 17 dei 19 punti baresi siglati nell’ultimo quarto sono firmati proprio dalla coppia barese, con le briciole lasciate solo a Ciocca. Dall’altra parte le certezze di una settimana passata a registrare in allenamento percentuali alte al tiro, vengono spazzate vie da quelle della gara contro gli uomini di Bray: appena il 50% da due punti, 13/20 dalla lunetta, addirittura solo 5/22 da tre punti, con le triple che diventano merce rara.

Massafra gioca bene solo per 4 minuti del secondo periodo. Troppo poco per sperare di vincere laddove puntano senza indugi ai playoff, cercando di rimanere in classifica il più in alto possibile. Operazione per il momento riuscita. Gli ultimi due quarti diventano una sofferenza incredibile, la compagine tarantina non riesce a difendere, né a uomo né a zona, il Bari intanto prende il largo e fa in dieci minuti, dal 20’ al 30’, un 20-10 che lancia in fuga i baresi, a cui basta controllare nell’ultimo periodo, mentre nel terzo periodo i biancorossi di Ciracì siglano solo 5 punti nei primi 6 minuti. Il 67-56 alla fine rispecchia l’andamento di una gara da cancellare per la Cisa. Un ritorno al passato, una giornataccia. In doppia cifra Delli Carri, Leo Mauti e Valentini. Domenica la possibilità di rifarsi fermando la capolista davanti al proprio pubblico.

Graziano Fonsino

 

G.S. ANTONIANA PESCARA - GIPLAST ALBA ADRIATICA 81-72   (21-22, 50-38, 64-50)

ScavongellineRubino11Iagrosso22Casasola0
Peretti10Capone21Palantrani0Sacripante0
Febo0Mirrione13Luzi8De Luca8
Peruzzo11RamonineGrossi0Stama12
Liberatori4Comignani11Travaglini8Petrucci14
--------
All. Di BonaventuraAll. Alessandrini

 Arbitri: Iacomucci e Collesi (Pesaro)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Pescara 20/34 (58%), Alba 19/34 (55%). Tiri da tre: Pescara 7/27 (25%), Alba 6/20 (30%). Tiri liberi: Pescara 22/25 (88%), Alba 16/21 (76%). Rimbalzi: Pescara 37 (Comignani 9, Mirrione 8), Alba 20 (Iagrosso 5, Travaglini 6). Cinque falli: Luzi.

Difesa, distribuzione dei punti in attacco, controllo del ritmo e dei tabelloni. Sono questi i tre aspetti che hanno caratterizzato la vittoria numero 6 della Pescara Basket, arrivata, questa volta, ai danni di Alba Adriatica. L'Antoniana ha fatto finora bottino pieno sul proprio parquet e si è portata a casa il terzo derby su altrettanti disputati, numeri che regalano la provvisoria e virtuale testa della classifica.

Al PalaElettra anche la Giplast è stata costretta a deporre le armi, con onore e dopo aver fatto soffrire per tutto il primo quarto i padroni di casa. I 10' iniziali sono stati sostanzialmente equilibrati, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto, colpo su colpo, terminando distanziati di un solo punto (21-22). Per Alba grande mattatore del primo quarto è stato Iagrosso, capace di segnare 12 dei suoi 22 punti totali; mentre da segnalare tra i pescaresi i 9 punti di Capone, e i cinque ciascuno di Comignani e Peruzzo. Dopo l'inizio di studio, l'Antoniana ha preso in mano le redini dell'incontro e grazie alla sua difesa ha cominciato a lavorare per mettere in cantiere la vittoria. Ribaltato il punteggio grazie ad un break di 7-2 che ha portato le squadre da 25-29 a 32-31, nella seconda metà del secondo quarto Peretti prima e Mirrione poi hanno dato il la ad un ulteriore parziale di 18 a 7 che ha mandato le squadre a riposo sul punteggio di 50 a 38.

"Sapevamo che la partita non sarebbe stata facile – ha commentato coach Di Bonaventura – e che di fronte avevamo un'ottima squadra capace di vincere in campi difficilissimi come Bisceglie e Lucera. Sapevamo anche che tenere intorno ai 70 punti Alba Adriatica ci avrebbe dato ampie chance di vittoria e siamo stati bravi nel primo tempo a coniugare il fattore difesa con l'attacco, segnando 50 punti. Poi nel terzo periodo abbiamo dato un'accelerazione importante alla gara grazie alla nostra applicazione difensiva ed agli adeguamenti che avevamo preparato, il che ci ha consentito di effettuare quello strappo che poi è risultato decisivo al fine del risultato".

Al rientro dagli spogliatoi Pescara non ha smesso di difendere, tutt'altro, e il distacco tra le due compagini è andato via via aumentando fino a raggiungere al 28' il +20 (64-44) per i ragazzi del presidente Di Fabio. Gli ospiti hanno cercato di ricucire parzialmente il gap, ma hanno dovuto fare i conti ancora una volta con la difesa di Liberatori e compagni, perfetta nel gestire il vantaggio di 14 punti (64-50) accumulato al 30'. Solo negli ultimi 120" l'orgoglio della Giplast ha permesso di rendere meno amara la sconfitta e di ridurre il passivo a soli 9 punti (82-71).

Come giustamente sottolineato da Di Bonaventura, Alba Adriatica esce comunque a testa alta da questa partita e senza ridimensionamenti, con ancora le due vittorie di margine che ha collezionato con i suoi successi esterni. Pescara invece non interrompe la propria striscia casalinga e questo toglie pressione al viaggio a Massafra di domenica prossima: "Siamo stati un po' aiutati dal calendario avendo giocato cinque gare in casa e solo tre fuori – ha ammesso l'allenatore pescarese – ma abbiamo dimostrato ancora una volta che il nostro sistema di gioco consente a tutti di avere opportunità per segnare, come testimonia il fatto di aver portato 6 uomini in doppia cifra. La nostra squadra troppe volte è stata etichettata come Capone-dipendente e questo è un segnale importante che attesta la bontà della coralità del gioco che esprimiamo. In settimana – conclude – inizieremo a lavorare per integrare nella nostra realtà tecnica e di spogliatoio Terrana, utilizzando a tal proposito anche la sosta che avremo fra quattordici gironi, e ci prepareremo al meglio per la trasferta in Puglia, con un uomo in più nelle rotazioni".

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE21,758174
2 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA21,128169
3 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO20,56123
4 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO18,297128
5 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA17,717124
6 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA17,676106
7 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI16,577116
8 TRAVAGLINI GIPLAST ALBA ADRIATICA16696
9 FARNETANI L´AQUILA BASKET167112
10 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO15,437108
11 NERO L´AQUILA BASKET15,297107
12 WU L´AQUILA BASKET15,297107
13 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE15,17691
14 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA15,17691
15 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,888119
16 PASSANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,83689
17 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,758118
18 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA14,577102
19 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,14799
20 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,14799
21 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO14798
22 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,86797
23 PERRICCI SPALDING TORRE DE´ PASSERI13,67682
24 CONTI ALBERGO PETROLI BARI13,67682
25 A. DE FEO ALBERGO PETROLI BARI13,43794

Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate