Il sito ha lo scopo di diffondere e
promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai
campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò
di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto
possibile, con i tabellini di tutte le
partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.
Il
sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo
di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori
siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla
pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società
cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della
partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello
stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.
|
Per una corretta visualizzazione
utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una
risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori |
|
Serie C1 girone G 2006/2007 - SETTIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2006/2007
SETTIMA GIORNATA (5/11/2006)
RISULTATI |
CISA BASKET MASSAFRA | GEOTEC CAMPOBASSO | 109 | 72 | PHLOGAS CAMPOBASSO | L´AQUILA BASKET | 85 | 107 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | AZZARITO BASKET CEGLIE | 71 | 73 | SIDIS BARLETTA | CARICHIETI PALLACANESTRO | 65 | 80 | G.S. ANTONIANA PESCARA | ALBERGO PETROLI BARI | 71 | 56 | FANTINISCIANATICO LUCERA | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 71 | 76* |
RIPOSANO: GIPLAST ALBA ADRIATICA, SPALDING TORRE DE´ PASSERI * dopo un tempo supplementare
Giornata nerissima per le due squadre campobassane, che subiscono sonore sconfitte nelle rispettive partite. Ma se per la Geotec le attenuanti ci sono e sono notevoli, sconcerta la prestazione della Phlogas, che davanti al proprio pubblico subisce un'altra severa lezione. Questa volta è L'Aquila a banchettare al Palavazzieri, ormai terra di conquista non solo per le squadre che sulla carta dovrebbero lottare per il salto in B2 ma anche per quintetti che in teoria sarebbero ampiamente alla portata della formazione di coach Paternoster. Un'Olimpia sempre più copia sbiadita di sé stessa e della squadra che fino alla scorsa stagione faceva parlare di sé per il cuore che metteva in campo sempre e comunque, contro le grandi e le piccole, magari non riuscendo sempre a portare a casa le partite ma non lasciando mai nulla di intentato e con i giocatori che sempre sono andati a dormire la domenica sera sapendo di aver fatto tutto il possibile (e a volte anche l'impossibile) per portare a casa i due punti. Cosa che da un po' di tempo a questa parte non succede più. Al coach e alla società il compito di risolvere una situazione che deve cambiare assolutamente, pena - lo diciamo senza mezzi termini - la retrocessione in C2. Tante attenuanti, come si diceva, per la Geotec di Umberto Anzini, che subisce a Massafra trentasette punti di scarto ma lo fa dovendo affrontare la gara con la forte formazione tarantina senza Attianese e Lombardi, fermati da problemi fisici, con il giocatore napoletano che alla fine del match è anche costretto ad entrare zoppicando in campo a causa delle uscite per falli di alcuni suoi compagni. Una sconfitta che - anche se probabilmente non nelle proporzioni in cui è arrivata - alla vigilia era ampiamente prevedibile e non pregiudica il cammino di una Geotec il cui obiettivo dichiarato è la salvezza. Restano in due al comando della classifica: con l'Alba Adriatica ferma per il turno di riposo, Foggia e Pescara sfruttano al massimo questa settima giornata, con gli abruzzesi che superano in casa il Bari e i dauni che vanno a vincere il derby a Lucera. Sconfitto dal Ceglie fra le mura di casa il Bisceglie, che resta fermo insieme ad Alba e Bari a quota 8 e viene agguantato, oltre che dal Massafra, proprio dal Ceglie, che contro Gramajo e compagni conferma di essere fra le formazioni che possono aspirare alla promozione, nonché dal Chieti, che come da pronostico va a vincere a Barletta. Il Lucera è solo con tre vittorie, L'Aquila idem con due, in fondo al gruppo le due campobassane, il Torre de' Passeri (l'altra squadra che ha riposato) e lo stesso Barletta.
CLASSIFICA
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
|
P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
G.S. ANTONIANA PESCARA | 10 | 7 | 524 | 485 | 39 | 307 | 257 | 50 | 217 | 228 | -11 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 10 | 7 | 548 | 519 | 29 | 244 | 214 | 30 | 304 | 305 | -1 | CISA BASKET MASSAFRA | 8 | 6 | 488 | 426 | 62 | 274 | 223 | 51 | 214 | 203 | 11 | CARICHIETI PALLACANESTRO | 8 | 6 | 468 | 413 | 55 | 203 | 177 | 26 | 265 | 236 | 29 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 8 | 5 | 415 | 369 | 46 | 209 | 159 | 50 | 206 | 210 | -4 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 8 | 7 | 556 | 518 | 38 | 239 | 218 | 21 | 317 | 300 | 17 | AZZARITO BASKET CEGLIE | 8 | 5 | 373 | 346 | 27 | 300 | 275 | 25 | 73 | 71 | 2 | ALBERGO PETROLI BARI | 8 | 6 | 407 | 400 | 7 | 223 | 206 | 17 | 184 | 194 | -10 | FANTINISCIANATICO LUCERA | 6 | 6 | 419 | 415 | 4 | 220 | 211 | 9 | 199 | 204 | -5 | L´AQUILA BASKET | 4 | 6 | 485 | 518 | -33 | 156 | 149 | 7 | 329 | 369 | -40 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 2 | 5 | 342 | 395 | -53 | 210 | 226 | -16 | 132 | 169 | -37 | GEOTEC CAMPOBASSO | 2 | 6 | 413 | 480 | -67 | 141 | 134 | 7 | 272 | 346 | -74 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 2 | 6 | 468 | 536 | -68 | 256 | 298 | -42 | 212 | 238 | -26 | SIDIS BARLETTA | 0 | 6 | 421 | 507 | -86 | 271 | 327 | -56 | 150 | 180 | -30 |
TABELLINI E COMMENTI
CISA BASKET MASSAFRA - GEOTEC CAMPOBASSO 109-72 (28-14, 53-32, 84-54) | Helale | 25 | Salamina | 8 | Mascolo | 10 | Credendino | 6 | Delli Carri | 23 | Vulekovic | 7 | Attianese | 0 | Bazzan | 12 | L. Mauti | 12 | Lorusso | 8 | Lombardi | ne | Frigerio | 6 | Valentini | 15 | Cecchetti | 7 | Sciarretta | 0 | De Nunzio | 3 | Anglani | 2 | Francioso | 2 | A. Anzini | 2 | Santori | 33 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. U. Anzini | Arbitri: D'Aprile (Vieste - FG) e Cardano (Gravina - BA) | Note: Spettatori 500 circa. Cinque falli: Credendino, De Nunzio, Bazzan. | Dire che non c’è stata storia è davvero riduttivo. In campo si è vista un’unica squadra contro un solo giocatore: Cisa Massafra da una parte e Sartori dall’altra. I massafresi si impongono con un eclatante 109-72, mentre Santori firma la sua prestazione con ben 33 punti personali. Sin dalle prime battute si capisce che quella in campo contro la Cisa non è affatto la squadra sorprendente che aveva battuto Alba Adriatica. Sarà stata quella un’eccezione, perché nel palasport di via Crispiano i molisani sono finiti subito a -12 dopo appena 3 minuti di partita.
Partenza sparata dell’argentino Helale, che sarà incoronato al termine miglior marcatore della squadra padrona di casa. Per lui 14 punti immediati nei primi 10 minuti e poi 25 totali dopo l’ultima sirena, meglio di Delli Carri, che torna sopra i 20 raggiungendo quota 23. Primo periodo terminato sul 28-14, con i massafresi che doppiano nel punteggio la Geotec e gli avversari tenuti a galla, per modo di dire, solo da Sartori e Bazzan, con quest’ultimo che si perderà per strada nel secondo quarto. 53-32 il punteggio dopo i primi venti minuti, con i massafresi ormai tranquillizzati dall’inconsistenza tecnica della compagine biancoblu. Nel frattempo salgono in cattedra anche Cecchetti e Valentini. Il terzo quarto è un susseguirsi continuo di massimi vantaggi, che portano la Cisa, al termine della mezz’ora di gioco, sul +33 messo a segno da Valentini con due tiri liberi.
Ultimo periodo noioso, ravvivato solo a sprazzi da qualche giocata spettacolare. Intanto Santori continua il suo show personale e tocca quota 33, mentre la Cisa Massafra segna il massimo vantaggio della partita sulla sua penultima azione, con il canestro dell’esordiente Giuseppe Francioso, per la prima volta in campo in C1 e già firmatario del maggior distacco durante la gara. Suo il 107-70 che fa volare gli ionici a +37 a meno di un minuto dal termine. Di Lorusso l’ultima segnatura: 109-72 e appuntamento a domenica prossima, in casa dell’Albergo Petroli Bari, in una gara sicuramente più complessa.
Graziano Fonsino |
PHLOGAS CAMPOBASSO - L´AQUILA BASKET 85-107 (19-30, 41-61, 71-85) | Ciampitti | ne | De Gregorio | 9 | G. Branciaroli | 0 | Nero | 26 | N. Pilla | 2 | Lopomo | 13 | A. Branciaroli | 2 | Varrasso | 10 | Antonelli | 21 | Morelli | 7 | Wu | 23 | Rivera | 18 | Romano | 0 | Arisci | 23 | Sbroglia | 2 | Farnetani | 23 | Domenicucci | 10 | Cordisco | ne | Esposito | ne | Santi | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Paternoster | All. Nardecchia | Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 23/47 (49%), L'Aquila 23/44 (52%). Tiri da tre: Phlogas 7/24 (29%), L'Aquila 13/22 (59%). Tiri liberi: Phlogas 18/25 (72%), L'Aquila 22/29 (76%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Morelli 8), L'Aquila 29 (Rivera 14). Cinque falli: De Gregorio, Pilla. | E' difficile trovare le parole per descrivere la gara fra Phlogas Campobasso e L'Aquila. Potremmo limitarci alla cronaca della partita, ma - a parte il fatto che il pezzo risulterebbe cortissimo perché le cose da dire sono veramente poche - in questo modo trascureremmo quello che di importante ha detto il match contro la squadra di coach Nardecchia: l'Olimpia, così come la conoscevamo, non c'è più.
Che il Chieti segni 109 punti al Palavazzieri ci può stare: Vasile e compagni sono una delle big del campionato e la bella prova per tre quarti della squadra di Paternoster nel match di una settimana fa faceva sperare che quel passivo così pesante fosse stato soltanto il frutto di una serata negativa in difesa da parte dei campobassani, nonostante il fatto che la settimana precedente a Ceglie non è che la situazione fosse stata molto diversa. O, meglio, lo era stata nei numeri ma non nella sostanza, con la squadra quasi mai in partita e in balia dell'avversaria. La prova di Torre de' Passeri ha invece messo in evidenza come i problemi siano reali e molto seri, problemi che la prestazione con L'Aquila ha per l'ennesima volta messo sotto gli occhi di tutti.
Una squadra che non difende, che lascia che a fare la partita sia l'avversaria di turno, che si chiami Ceglie o Chieti ma anche Torre de' Passeri o L'Aquila, con queste ultime due formazioni che sono buone squadre di categoria ma ampiamente battibili dalla Phlogas se solo la squadra campobassana mettesse in campo la metà del cuore e dell'applicazione in difesa che eravamo abituati a vedere. E, invece, siamo costretti ad assistere a partite in cui la Phlogas subisce passivamente il gioco degli altri, senza reagire, senza controbattere, senza - per l'appunto - giocare col cuore.
Le cifre sono impietose e dicono tutto: L'Aquila segna 61 punti nei primi venti minuti, con il tabellone elettronico che a 8' dalla fine dice 91 per la squadra in trasferta. 13/22 è la percentuale da tre della formazione aquilana, pari al 59%. Anche il Chieti era stato protagonista di una sfolgorante prestazione al tiro dalla lunga distanza, ma una settimana fa dicemmo che i teatini avevano trovato una serata stellare e ci rassegnammo agli eventi. E, invece, come sempre accade nel basket, quelle percentuali non erano un caso. Così come non è un caso che tutte le avversarie dei campobassani vedano il canestro largo come una vasca da bagno, cosa molto facile quando si hanno a disposizione costantemente per tutta la durata della partita cinque metri per prendere comodamente la mira e il più della volte centrare il canestro piedi per terra.
Sulla partita c'è poco da dire, basta leggere i parziali dei primi tre quarti per capire chi l'ha comandata, con il -14 del trentesimo minuto che si è rivelato solo un'illusione per una rimonta che mai è parsa possibile. La mentalità difensiva non si inventa: se c'è si vede, se non c'è ci piacerebbe almeno vedere la gente in campo che si sbatte per recuperare un pallone, magari non riuscendoci ma tuffandosi sul parquet e non lasciando spazio alla rassegnazione. Dan Peterson riassumeva il tutto con un'espressione che è diventata parte del gergo cestistico di casa nostra: "sputare sangue". Troppa gente, invece, in campo pensa ad altro e non si danna l'anima per i compagni. Negli anni passati questo non succedeva. Non è il caso di fare nomi perché queste cose devono essere risolte all'interno dello spogliatoio e chi come noi vede la squadra solo la domenica può facilmente essere indotto in errore. I problemi, tuttavia, sono evidenti e vanno risolti e c'è di buono che siamo solo alla settima giornata, il che vuol dire che alla fine della regular season, includendo i tre turni di riposo che l'Olimpia deve ancora osservare, mancano ben venti partite. Ma bisogna fare qualcosa, e subito. In caso contrario, la C2 è dietro l'angolo.
Vittorio Salvatorelli |
AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - AZZARITO BASKET CEGLIE 71-73 (16-12, 39-34, 56-51) | Logoluso | ne | Gramajo | 23 | Serazzi | 8 | De Leonardis | 12 | Mennitti | 0 | Tommasini | 4 | Vozza | 16 | Mummolo | ne | De Bartolo | 0 | Raffaelli | 12 | D´Amicis | 7 | Zizza | 7 | Varisco | 5 | Di Leo | ne | Paggi | 13 | Muyango | ne | Rossi Pose | 27 | Auricchio | 0 | Palazzo | 10 | Lamberti | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ranuzzi | All. C. Romano | Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri - PE) e De Panfilis (Pescara) | Note: Spettatori 1000. Cinque falli: Tommasini, Palazzo. | Se é vero che nello sport si risale la china prepotentemente dopo una terrificante mazzata, il colpo alla nuca inferto da Ceglie all’Ambrosia allo scadere di un incontro che i nerazzurri avrebbero meritato di vincere è il punto di partenza verso un imminente riscatto per il team biscegliese. Il credito che il cast allenato dal coach Stefano Ranuzzi vanta con la buona sorte è ormai salito vertiginosamente. Il PalaDolmen è stato violato due volte consecutive con tiri realizzati sul suono della sirena. Se quello di De Luca, play di Alba Adriatica, fu costruito e cercato, al comunque stupendo Peppe Vozza è riuscito il classico gol da metà campo, una beffarda tabellata da tre all’ultimo secondo. Il modo migliore di vincere e quello peggiore per perdere una partita comunque molto tirata.
I protagonisti sul parquet riescono a far passare inosservate le pesanti assenze di Stefano Marino da una parte e di Charles Muyango dall’altra. L’ex di turno Coco Romano si presenta in campo con un quintetto a trazione posteriore e il trio Vozza–Zizza–D’Amicis a fare la voce grossa sotto i tabelloni. L’Ambrosia, però, corre di più (14-5 all’8’) e i messapici sono costretti a rivedere la strategia, inserendo il grintoso Rocco Palazzo e l’astuto Josè Paggi e lasciando fuori un Angelo De Leonardis decisamente impreciso all’inizio della gara. I problemi di falli per Luca Tommasini ed Emiliano Gramajo stroncano i propositi di scorribanda dei padroni di casa, che controllano il vantaggio grazie alla generosa prova di un valido Giuseppe Auricchio a rimbalzo fino a scappare sul +12 (39-27 al 18’) sul finire del primo tempo.
E’ l’ex coratino Paggi a propiziare la rimonta dei brindisini, con tre canestri da fuori a cavallo fra le due frazioni centrali (44 pari al 24’). Sale in cattedra Gaston Rossi Pose, micidiale in uno contro uno (54-46 al 27’), ma nell’ultima frazione le rotazioni più ampie favoriscono Ceglie, che si fa sotto già al 32’ (58-56), sopporta l’uno-due Rossi Pose-Gramajo dal perimetro (64-56 al 34’) e approfitta di un antisportivo generosamente concessogli per tornare in corsa (64-62 al 35’ firmato D’Amicis). Nel concitato finale punto a punto, De Leonardis rinasce e sigla il primo vantaggio esterno con una bomba (67-68 al 38’), cui replica Raffaelli a -1’35" (69-78). Rossi Pose spreca un pesantissimo rimbalzo offensivo conquistato da Giuseppe Auricchio forzando la conclusione da lontano, Paggi vola in contropiede e sorpassa (69-70). Nell’ultimo minuto, Rossi Pose semina la difesa brindisina e va a segnare da sotto (71-70), D’Amicis ha in mano a -7" il rigore della vittoria ma sbaglia incredibilmente da pochi centimetri. Fallo su Gramajo a -4", ma incredibilmente l’ala-pivot italo-argentina manda sul ferro entrambi i tiri liberi. Vozza raccoglie il pallone e percorre quanto più campo possibile prima di scagliare l’ultimo, disperato tentativo da oltre dieci metri. Tabellata e canestro del successo, l’Ambrosia che con pochi uomini da ruotare ci mette il cuore è ancora battuta dalla sfortuna.
Vito Troilo |
SIDIS BARLETTA - CARICHIETI PALLACANESTRO 65-80 (13-24, 22-38, 39-60) | N. Degni | 17 | Chiandetti | 2 | Ciampaglia | 2 | Tatasciore | 0 | Gambarota | 2 | Rosito | 8 | Gialloreto | 10 | Macaro | 12 | Romito | 2 | Arbore | 13 | Mariani | 13 | Mancinelli | 3 | Prandi | 11 | Leone | 0 | Gori | 10 | Cinalli | ne | Nesti | 10 | Di Corato | 0 | Vasile | 21 | Rhodes | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. L. Degni | All. V. Romano | Arbitri: Buonfrate (Taranto) e Malerba (Brindisi) | Note: | Partita dominata in lungo e in largo dalla CariChieti, opposta ad un avversario apparso non irresistibile. Fin dalle prime battute di gara è sembrato evidente il divario tecnico fra le due formazioni. I biancorossi hanno raggiunto il massimo vantaggio di 23 punti nel corso del terzo quarto. Nell'ultimo periodo, parziale rilassamento degli uomini di Romano che ha consentito al Barletta di rosicchiare qualche punto. Esordio in campionato per Stefano Tatasciore. Si conferma in ottima forma Vincenzo Vasile (migliore in campo): 5/7 da due punti, 3/5 da tre, 2/2 ai liberi e 10 rimbalzi per l'ala palermitana. Note positive dalle prestazioni dei due under Gialloreto (2/3 da tre) e Mariani (4/7 al tiro). Ottimo apporto, in 27 minuti, per Max Macaro: 2/3 da due punti, 2/4 da tre, 2/2 ai liberi e 4 rimbalzi. Nel prossimo turno la CariChieti sarà di scena a L'Aquila (domenica ore 18).
Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti |
G.S. ANTONIANA PESCARA - ALBERGO PETROLI BARI 71-56 (27-15, 43-25, 58-37) | Scavongelli | 0 | Rubino | 10 | Cipulli | 10 | Marrocco | 0 | Peretti | 15 | Capone | 13 | P. De Feo | 2 | Scoccimarro | 6 | Febo | 2 | Mirrione | 6 | Serrano | 0 | Guerrieri | 1 | Peruzzo | 9 | Ramoni | ne | A. De Feo | 8 | Siniscalco | 10 | Liberatori | 4 | Comignani | 12 | Conti | 19 | Calia | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Bonaventura | All. Bray | Arbitri: Mattioli (Porto Potenza Picena - AP) e Tosi (Recanati - MC) | Note: Cinque Falli: Siniscalco, A. De Feo. Falli tecnici alla panchina del Bari all'11' e a Marrocco al 30'. | Pescara ci ha impiegato poco per archiviare la sconfitta di Foggia, giusto qualche giorno, il tempo necessario per metabolizzarla, digerirla e trasformare gli errori compiuti in punti di forza da utilizzare per il futuro. E non è certo un caso che l'Antoniana abbia messo in campo fin da subito rabbia e determinazione. In Puglia, infatti, i biancazzurri vennero sorpresi dalla partenza veemente della Libertas, mentre al PalaElettra hanno immediatamente impresso il proprio marchio alla partita, dirigendola dove meglio credevano. "La gara si presentava molto insidiosa – ha spiegato Di Bonaventura a fine partita – Bari è un avversario molto ostico, di quelli che ti fanno tremare i polsi, capace di vincere a Campobasso ed a Chieti, con giocatori molto forti e con un coach, Tonino Bray, tra i più bravi e tra i più corretti della categoria. Siamo stati abili perché abbiamo avuto un approccio alla gara fisico, mantenendo la concentrazione alta e sfruttando al meglio i nostri adeguamenti sui loro giochi offensivi. Dobbiamo considerare che loro sono una squadra molto pericolosa in attacco e che, a differenza di noi, aveva riposato mercoledì, in più nella nostra rotazione manca ancora il miglior Liberatori. Tuttavia siamo riusciti ad imporre la nostra forza e di questo dobbiamo ringraziare, ancora una volta, il lavoro atletico fatta dal professor Dante Falasca".
L'inizio di partita di marca pescarese è stato firmato dal play Peretti, che ha messo a segno 8 dei primi 12 punti pescaresi, rubato tre palloni e dispensato due assist, e da Peruzzo, autore di una schiacciata, dopo scivolamento sulla riga di fondo, che ha fatto esplodere il palazzetto. Ma non sono stati solo i punti a propiziare la partenza lanciata del Pescara: altro fattore fondamentale è stata l'intensità difensiva, asfissiante per trenta minuti di gioco. Il Cus Bari non è riuscito a trovare il bandolo della matassa, rimanendo imbrigliata nelle maglie abruzzesi e, paradossalmente, il primo quarto in termini di produzione offensiva è stato, tra i primi tre, quello più prolifico per i ragazzi di coach Bray. Concluso il primo parziale sul +12 (27-15), Pescara ha proseguito a difendere forte, a ripartire in contropiede ed a trovare soluzioni anche a difesa schierata, situazioni che gli hanno consentito di allungare ulteriormente, sino al +18 (43-25) con cui si è andati a riposo.
Al rientro dall'intervallo lungo, l'Albergo Petroli è riuscita in 5' a diminuire il proprio svantaggio, piazzando un break di 11 a 3 che ha portato il punteggio sul 46-36 e riacceso, momentaneamente, le speranze dei cussini. Velleità che sono state spente, ancora una volta, dall'impianto difensivo dell'Antoniana. Un controparziale di 12 a 1 ha riallargato la forbice che separava le due compagini, concluso il terzo quarto sul 58 a 37 e, di fatto, ipotecato la vittoria a favore dei padroni di casa. Nel quarto quarto un'ulteriore reazione d'orgoglio di Conti e compagni ha permesso agli ospiti riavvicinarsi nuovamente nel punteggio, ma solo per di ridurre il passivo sino al -15 conclusivo (71-56).
Con questa vittoria Pescara è salita a quota dieci punti assieme alla Primo Service Foggia, distanziando di due lunghezze le 6 inseguitrici, fra le quali Alba Adriatica, nuovamente a riposo. Saranno proprio i ragazzi di coach Alessandrini a venire, domenica prossima, a far visita a Capone e soci nell'ennesimo scontro diretto fra pretendenti all'accesso ai playoff di questo avvincente ed equilibratissimo campionato.
Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket |
FANTINISCIANATICO LUCERA - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 71-76 (15-16, 27-32, 50-43, 64-64) | Di Lauro | 8 | Zecchino | 0 | Albana | 11 | Gallo | 11 | V. D´Arrissi | 13 | Sisto | 23 | Vigilante | 16 | Xillo | 3 | Trentini | 16 | Bizzarri | 3 | Padalino | 19 | Salvatore | 0 | Silvestri | ne | C. Vigilante | 0 | Milani | ne | M. Ferramosca | ne | Enodeh | 2 | Gasparotto | 6 | Passante | 16 | Solimeno | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Marra | Arbitri: Chirico (Scafati - SA) e Palladino (Salerno) | Note: Dopo un tempo supplementare. |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | ROSSI POSE | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 22,71 | 7 | 159 | 2 | CAPONE | G.S. ANTONIANA PESCARA | 21,14 | 7 | 148 | 3 | SANTORI | GEOTEC CAMPOBASSO | 18,2 | 5 | 91 | 4 | NERO | L´AQUILA BASKET | 17,67 | 6 | 106 | 5 | SISTO | FANTINISCIANATICO LUCERA | 17,67 | 6 | 106 | 6 | TRAVAGLINI | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 17,6 | 5 | 88 | 7 | ANTONELLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 17,33 | 6 | 104 | 8 | DELLI CARRI | CISA BASKET MASSAFRA | 17,17 | 6 | 103 | 9 | WU | L´AQUILA BASKET | 16,5 | 6 | 99 | 10 | DE LEONARDIS | AZZARITO BASKET CEGLIE | 16,4 | 5 | 82 | 11 | PERRICCI | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 16,2 | 5 | 81 | 12 | CIPULLI | ALBERGO PETROLI BARI | 16 | 6 | 96 | 13 | FARNETANI | L´AQUILA BASKET | 16 | 6 | 96 | 14 | VASILE | CARICHIETI PALLACANESTRO | 15,83 | 6 | 95 | 15 | TRENTINI | FANTINISCIANATICO LUCERA | 15,17 | 6 | 91 | 16 | L. MAUTI | CISA BASKET MASSAFRA | 15,17 | 6 | 91 | 17 | PASSANTE | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 14,83 | 6 | 89 | 18 | RAFFAELLI | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 14,71 | 7 | 103 | 19 | GRAMAJO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 14,43 | 7 | 101 | 20 | A. DE FEO | ALBERGO PETROLI BARI | 14,17 | 6 | 85 | 21 | VIGILANTE | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 14,14 | 7 | 99 | 22 | PADALINO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 14,14 | 7 | 99 | 23 | ALBANA | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 13,86 | 7 | 97 | 24 | PETRUCCI | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 13,2 | 5 | 66 | 25 | N. DEGNI | SIDIS BARLETTA | 13,17 | 6 | 79 |
Sono compresi i giocatori con almeno 4 partite giocate
|