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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - SESTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

SESTA GIORNATA (1/11/2006)

 

RISULTATI

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

PHLOGAS CAMPOBASSO

89 76

L´AQUILA BASKET

FANTINISCIANATICO LUCERA

73 74

AZZARITO BASKET CEGLIE

CISA BASKET MASSAFRA

56 69

CARICHIETI PALLACANESTRO

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

73 64

GEOTEC CAMPOBASSO

GIPLAST ALBA ADRIATICA

71 63

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

G.S. ANTONIANA PESCARA

80 74

RIPOSANO: ALBERGO PETROLI BARI, SIDIS BARLETTA

 

 

Vince bene la Geotec Campobasso, perde di nuovo la Phlogas. Questi i verdetti del turno infrasettimanale per quanto riguarda le due formazioni del capoluogo molisano, un turno con molti risultati importanti e la classifica che si accorcia notevolmente. Ma andiamo con ordine: ottima prestazione della Geotec, che fa suo il difficile match casalingo con l'Alba Adriatica tenendo la squadra abruzzese sotto i 65 (impresa non da poco perché gli albensi sono arrivati in una delle prime cinque giornate anche a quota 114) e conservando nel finale i nervi saldi quel tanto che basta per portare a casa due preziosissimi punti, i primi della stagione. Ancora uno stop, invece, per la Phlogas, che a Torre de' Passeri deve fare a meno di Cannavina per l'ennesimo guaio fisico che colpisce la squadra di Paternoster in questo avvio di stagione e subisce nel secondo quarto il break decisivo dei padroni di casa, dal quale non riuscirà più a riprendersi. Ancora ottima la prova di Luca Antonelli, come in altre occasioni l'ultimo ad arrendersi, una prova che però non basta ai campobassani, che domenica a Vazzieri devono assolutamente conquistare i due punti con L'Aquila. Chieti e Massafra si impongono nei due big-match della giornata. Recriminazioni del Bisceglie con la coppia arbitrale dopo la sconfitta in casa dei teatini, successo con sassaiola al pullman dei giocatori sulla via del ritorno per la squadra jonica a Ceglie, un episodio che conferma ancora una volta come certi gruppi di tifosi (quelli, per intenderci, che si fregiano del titolo di "ultrà") farebbero bene a essere messi fuori dalla pallacanestro. Ben cinque squadre al comando della classifica, con il Foggia che grazie al successo casalingo contro il Pescara raggiunge Alba, Bisceglie, Bari e la stessa Pescara con quattro vittorie in campionato. Il Lucera vince allo sprint a L'Aquila e agguanta, insieme al Massafra, Chieti e Ceglie con 6 punti, poi quattro squadre a quota due, con Geotec e Torre che raggiungono la Phlogas e L'Aquila. Chiude il Barletta, ancora fermo al palo.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIPLAST ALBA ADRIATICA854153694620915950206210-4
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE86485445401681452331730017
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA864724482424421430228234-6
 G.S. ANTONIANA PESCARA864534292423620135217228-11
 ALBERGO PETROLI BARI8535132922223206171281235
 CARICHIETI PALLACANESTRO65388348402031772618517114
 AZZARITO BASKET CEGLIE643002752530027525000
 CISA BASKET MASSAFRA65379354251651511421420311
 FANTINISCIANATICO LUCERA65348339914913514199204-5
 GEOTEC CAMPOBASSO25341371-301411347200237-37
 PHLOGAS CAMPOBASSO25383429-46171191-20212238-26
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI25342395-53210226-16132169-37
 L´AQUILA BASKET25378433-551561497222284-62
 SIDIS BARLETTA05356427-71206247-41150180-30

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

SPALDING TORRE DE´ PASSERI - PHLOGAS CAMPOBASSO 89-76   (19-11, 47-30, 64-52)

Di Marino3Blengini7De Gregorio12N. Pilla0
Borromeo0Maroscia11Lopomo7Antonelli21
Santarelli18Perricci25Morelli14Cannavinane
Brandimarte15Lombardo10RomanoneArisci11
Del Principio0FerrineDomenicucci11Cordiscone
--------
All. PizziraniAll. Paternoster

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e D'Arielli (Francavilla al Mare - CH)

 Note: Cinque falli: Santarelli, Lopomo, Domenicucci.

Doveva vincere la Spalding Torre e così è stato. Nel turno infrasettimanale scendeva nella palestra di via degli Alpini l’Olimpia Campobasso, avversario ostico per la sua proverbiale grinta e temperamento associata ad una buona tecnica. Subito una sorpresa, infatti i molisani non potevano schierare il forte Cannavina, in panca per onor di firma, fermo per noie muscolari ad un adduttore. Alla palla a due solito quintetto per coach Pizzirani, che schierava play Blengini, guardia Brandimarte, ala piccola Perricci, ala forte Lombardo e pivot il capitano Santarelli. Rispondeva coach Paternoster con Lopomo in cabina di regia, Antonelli ed Elvio Domenicucci, gradito il ritorno di un giocatore che ha fatto la storia moderna della Torre Spes, a scambiarsi i ruoli di guardia e di ala, Arisci ala forte e Morelli pivot.

Pronti via ed è subito 8 a 0 per la Spalding, trascinata dai rimbalzi di Santarelli e dalle conclusioni di Perricci e Brandimarte. L’Olimpia invece sembra spaesata e senza verve, spara a salve e permette veloci e rapidi contropiedi ai tornese. Paternoster chiama subito minuto per cercare di riordinare le fila ed al rientro ottiene subito un buon riscontro piazzando un controbreak di 8 a 4. Al 5 minuto il tabellone segna 12 casa 8 ospiti. Il quarto fila via senza sussulti con alternanza di canestri fino ad arrivare alla sirena sul punteggio di fine 1°quarto 19 a 11.

Il secondo quarto è quello che segnerà la partita. Infatti, sospinta dalle accelerazioni del play Blengini, Torre dà un primo scossone alla partita distanziando decisamente e raggiungendo velocemente i 20 punti di vantaggio già nei primi minuti del quarto, 38 a 18. Tutto il quintetto torrese gira come un orologio e si riesce a vedere per la prima volta in questo campionato un buon gioco corale che porta a tiri facili (aiutati in questo anche dalla scarsa vena dei molisani, lo ripeteremo fino alla noia, di questa squadra ci era sempre piaciuto il cuore, cuore che mercoledì non abbiamo visto), o grazie alla vena di Santarelli (5 rimbalzi offensivi) , Maroscia (2 rimbalzi offensivi) e Lombardo (3 rimbalzi offensivi) a rimbalzo d’attacco a seconde conclusioni molte volte caratterizzate da canestro e fallo. L’Olimpia riesce a contenere il divario solo grazie ad alcune buone giocate di Antonelli ed ad un mai domo Lopomo, che si battono e si sbattono, ma predicano nel deserto. Arisci era atteso come un autentico spauracchio dopo l’8 su 9 da tre realizzato contro Chieti ed anche la velocità di De Gregorio aveva creato in settimana qualche grattacapo a coach Pizzirani; invece tutti e due sono apparsi abbastanza abulici. Discorso a parte merita l’ex di giornata Elvio Domenicucci, che nei primi due quarti ci è sembrato attanagliato dall’emozione ed in attacco praticamente non si è visto, mentre ha dato il suo grande contributo in difesa; il meglio lo esprime nei due ultimi quarti quando realizzando 8 punti consecutivi cercherà, aiutatato da Antonelli, di riportare in partita Campobasso. Il quarto e il quinto fallo commesso per eccesso di generosità lo estromettono presto dalla partita.

Dicevamo che Torre grazie ai rimbalzi d’attacco e di difesa riesce a piazzare il break, che poi si rileverà decisivo, chiudendo il secondo quarto avanti 47 a 30. Nel terzo quarto, vuoi per la stanchezza per il ritmo altissimo tenuto da Lombardo e compagni che comincia a farsi sentire (l’unico appunto che si può fare oggi a coach Pizzirani è che forse in questo frangente poteva usare per 2 o 3 minuti qualche under), vuoi per la reazione dei molisani, il match diventa più equilibrato. Arisci comincia a bucare la retina da tre, lungo atipico con un buon tiro da tre ma senza grandi movimenti vicino a canestro, Lopomo lo supporta con due buoni canestri ma principalmente mette tanta pressione al play di casa Blengini, Morelli viene servito vicino a canestro e segna 10 dei suoi 14 punti, di Domenicucci abbiamo già detto. Questa reazione permette di dimezzare lo svantaggio, che per fortuna torrese non scende mai sotto la doppia cifra ed il quarto si chiude 64 a 52.

Il quarto quarto vede il giovane Di Marino al posto di Blengini in cabina di regia ed il piccolino gioca 8 minuti filati senza avere la minima incertezza contro il pressing avversario, anzi in un momento cruciale mette una bomba di vitale importanza. Perricci lo imita mettendo 2 bombe consecutive ed il divario cresce 75 a 57 al quinto minuto. Brandimarte due volte consecutivamente realizza al limite dei 24 secondi, rispondono De Gregorio da due ed Arisci da tre. 79 a 62 al settimo minuto. Lombardo da tre, Santarelli e Perricci capitalizzano due rimbalzi d’attacco da parte torrese, Elvio fa 4 punti consecutivi , Morelli due volte fa 1 su 2 dalla lunetta, Arisci da tre e ancora De Gregorio da due portano il punteggio a 87 casa 73 quando manca solo un giro di lancette alla fine. Torre gioca con il cronometro affidando la palla nelle sapienti mani del play argentino, l’Olimpia pressa ma senza risultati se non quello di mandare in lunetta Blengini che con un 2 su 2 fissa il punteggio torrese ad 89. La rimessa a 10 secondi dalla fine è molisana, c’è un accenno di pressing da parte dei torresi che giocano anche per la differenza canestri, Pilla sbaglia il passaggio che è preda di Blengini che a sei secondi dalla fine invece di girare la palla e cercare un’entrata con un tiro facile o per subire un fallo, si arresta e tira da 3 sbagliando, questa sarà l’unica pecca della sua partita, il rimbalzo è controllato da Morelli che lancia De Gregorio che s’arresta e tira da 3 fissando il punteggio finale sull'89 a 76.

Finisce con i giocatori torresi a festeggiare in mezzo al campo la prima vittoria ottenuta. Vittoria che speriamo abbia definitivamente sbloccato i torresi dal torpore e dall’apatia che li attanagliava. Adesso c’è il riposo e dopo la sosta la Spalding Torre affronterà in casa la corazzata Bisceglie domenica 12 novembre alle ore 18:00.

dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

 

L´AQUILA BASKET - FANTINISCIANATICO LUCERA 73-74   (21-17, 42-35, 55-56)

G. BranciarolineNero20Di Lauro6Zecchino12
A. Branciaroli0Varrasso16V. D´Arrissi4Sisto17
Wu14Rivera11Trentini14Bizzarri6
Sbroglia0Farnetani12F. D´ArrissineC. Vigilante4
EspositoneSanti0Enodeh4Gasparotto7
--------
All. NardecchiaAll. Russo

 Arbitri: Ferrante e Volpone (Pescara)

 Note: Cinque falli: Rivera.

La Fantiniscianatico Lucera, nel turno infrasettimanale, batte a domicilio L’Aquila per 73-74 con un finale al cardiopalma concluso all’ultimo secondo. Il Lucera nei primi due quarti insegue L’Aquila, pur non lasciando mai allontanare troppo l’avversaria, una squadra che voleva a tutti i costi vincere fra le mura amiche. Nel terzo e quarto periodo ecco che il Lucera riorganizza come sempre le idee e scende in campo con la giusta determinazione. Zecchino gioca per la squadra, regalando assist importanti e diventando un cecchino ai liberi, sotto le plance si fanno valere Bizzarri e Sisto, quest’ultimo autore ancora una volta del canestro della vittoria. Un Trentini che come sempre riesce a dare carica e a trascinare i compagni nei momenti difficili, buona l’alternanza in cabina di regia fra Gasparotto e Di Lauro, concreti come sempre in difesa Enodeh e V. D’Arrissi.

Coach Russo ancora una volta schiera in campo un quintetto diverso: Gasparotto, Enodeh, Zecchino, Trentini e Sisto. L’Aquila invece si presenta con: Nero, Wu, Farnetani, Rivera, Sbroglia. Il primo quarto viene giocato punto a punto e a fare da padrona sono i tiri dalla lunga distanza, per il Lucera Zecchino, Gasparotto e Trentini e per L’Aquila Nero e Wu; infatti sono proprio loro a far chiudere il quarto in vantaggio per i padroni di casa (21-17). Nel secondo quarto il Lucera si vede costretto ad inseguire la squadra di casa in tutta la prima metà della frazione. L’Aquila riesce a portarsi a +10 con il trio Nero-Rivera-Varrasso, ma a questo punto c’è la reazione degli svevi che non vogliono far allontanare troppo gli avversari e con Gasparotto, Sisto e Zecchino il Lucera mette un break di 0-8 e si porta a -2 a 1’10” dalla fine. Purtroppo due ingenuità in difesa fanno sì che L’Aquila negli ultimi 30” realizzi 5 punti riportandosi così a respirare e chiudendo ancora in vantaggio per 42-35.

Nel terzo quarto il Lucera entra in campo più determinato, Zecchino diventa un killer freddo ai liberi e aiutato da Bizzarri e Trentini, la squadra sveva si porta in parità 50-50. Di Lauro e Sisto mettono la freccia e realizzano i canestri del sorpasso, +4. Ma allo scadere del tempo Varrasso infila una tripla e accorcia le distanze a -1. Il Lucera riesce a realizzare in questo quarto ben 21 punti contro i 12 della squadra di casa e chiudere per la prima volta in vantaggio 55-56. L’ultimo periodo parte bene, il Lucera riesce a mantenere il vantaggio portandosi anche a +6. La squadra sveva si unisce e con Trentini, Zecchino e Sisto il Lucera riesce a tenere il vantaggio sino ad 1’30” dalla fine. A questo punto L’Aquila con Wu mette la tripla del sorpasso, 73-72, Sbroglia va sulla linea della carità per cercare di chiudere la partita a 12” dalla fine, ma sbaglia entrambi i liberi, Trentini fa suo il rimbalzo, apre subito per Gasparatto che supera la metà campo, salta un avversario, si ferma qualche secondo per scegliere la soluzione migliore per la squadra ed offre la palla sotto canestro a Sisto che realizza il canestro della vittoria proprio allo scadere. Diventano così tre le vittorie consecutive per la Fantiniscianatico Lucera, che ora si trova seconda in classifica insieme a Chieti, Massafra e Ceglie.

Annaclaudia Bonghi

 

AZZARITO BASKET CEGLIE - CISA BASKET MASSAFRA 56-69   (5-18, 23-41, 41-56)

Serazzi3De Leonardis12Helale7Salamina0
Vozza5MummoloneDelli Carri7Vulekovic3
D´Amicis10Zizza13L. Mauti17J. Mauti0
Paggi0MuyangoneLorusso16Valentini2
Palazzo13LambertineCecchetti17Anglanine
--------
All. C. RomanoAll. Ciracì

 Arbitri: Ruta (Ruvo di Puglia - BA) e Rizzi (Barletta - BA)

 Note: Spettatori 550 circa.

Non c’era Muyango, ma questa Cisa avrebbe strapazzato chiunque. Partita praticamente perfetta per gli uomini di Ciracì, che regolano i conti con l’Azzarito Ceglie nei primi due quarti, tenendo poi ben saldo il vantaggio accumulato.

L’inizio di gara è scoppiettante: pronti via e Massafra subito in vantaggio di 11 sul 2-13, grazie ad un buon avvio di Delli Carri, che poi si perderà per strada, continuando a giocare per la squadra in maniera importante ma senza incrementare il suo bottino punti che toccherà appena quota 7. A continuare l’opera ci pensano gli ottimi Cecchetti e Leo Mauti, con quest’ultimo addirittura strepitoso dalla linea da tre punti (5 triple che porteranno il massafrese a segnare 17 punti nel proprio scorer personale) ed il primo a fargli compagnia con 17 segnature alla fine della gara.

Alla squadra massafrese prova a rispondere De Leonardis, che accorcia con una tripla, alla quale però fa subito ecco il solito Mauti siglando la bomba del 5-18, portando la Cisa al primo massimo vantaggio (+13). Il secondo quarto si apre con i massafresi dediti al controllo del vantaggio accumulato nei primi 10 minuti, riuscendo addirittura ad incrementarlo, approfittando di un Ceglie distratto e soprattutto inconcludente sotto canestro. A rimbalzo i centimetri in più della squadra ionica si fanno sentire, e così i brindisini finiscono in men che non si dica a -20, grazie alla tripla di Cecchetti, grazie all’accelerata improvvisa di Lorusso (4 punti in pochi secondi) e grazie al canestro di Helale che si infila tra le canotte avversarie e in entrata segna il 21-41, con i padroni di casa che accorceranno prima della seconda sirena sul 23-41.

Il terzo periodo comincia con una bozza di reazione della squadra di Romano, che in due minuti mette a segno un parziale di 8-0, interamente firmato da Palazzo, che riporta a -10 sul 31-41. La riscossa però dura poco, dopo 4’ Delli Carri sblocca la sua e la situazione della compagine tarantina. Da quel momento la Cisa riprende in mano la partita e in pochi attimi si riporta nuovamente a +15, respingendo definitivamente il tentativo dell’Azzarito di riportarsi in partita. Alla terza sirena è 41-56 per i biancorossi. Il quarto periodo è senza storia. Le distanze non variano. L’unica annotazione riguarda l’infortunio di Helale, in attesa di verificare le sue condizioni. La Cisa controlla e porta a termine una gara memorabile. 56-69 il finale. Domenica a Massafra arriva la Geotec Campobasso.

Graziano Fonsino

 

CARICHIETI PALLACANESTRO - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 73-64   (29-15, 41-31, 55-54)

Ciampaglia4TatascioreneLogolusoneGramajo4
Gialloreto16Macaro7Mennitti1Tommasini15
Mariani12Mancinelli0De Bartolo0Raffaelli3
Gori9CinallineVarisco12Di Leone
Vasile21Rhodes4Rossi Pose29Auricchio0
--------
All. V. RomanoAll. Ranuzzi

 Arbitri: Pinciaroli e Zamponi (Macerata)

 Note: Spettatori oltre 900. Cinque falli: Ciampaglia, Gramajo. Falli tecnici a coach Ranuzzi e Rossi Pose.

La CariChieti coglie un importante successo casalingo contro la diretta concorrente Bisceglie. Prova da incorniciare per i ragazzi di coach Romano. In crescita Fabrizio Gialloreto, decisivo nei momenti topici dell'incontro. Una nota a parte la merita Vincenzo Vasile che, dopo la splendida prova di Campobasso, si è confermato fondamentale per questa squadra; le sue percentuali di tiro stanno tornando sui livelli di Porto Empedocle quando, due anni fa, l'ala palermitana tirava con oltre il 40% dai 6 metri e 25. "Vicio" l'aveva promesso in un'intervista apparsa oggi su un quotidiano locale: "Daremo una grossa soddisfazione al nostro pubblico" diceva... così è stato, con gli oltre 900 spettatori ad esultare per l'importantissima vittoria, lontana anni luce dalla disgraziata partita persa con Bari.

L'incontro di oggi ha visto la CariChieti condurre dal primo all'ultimo minuto al cospetto di un Bisceglie che si è complicato la vita commettendo una serie di falli ingenui che hanno condizionato le prestazioni di Raffaelli e Gramajo; merito dei biancorossi che, in avvio, hanno tramortito gli ospiti realizzando ben 29 punti nei primi 10 minuti. Gli uomini di Ranuzzi sono stati abili a ricucire lo strappo portandosi, grazie ad un incontenibile Rossi Pose, sul 54 a 55 al 30'. Nell'ultimo quarto l'eccessivo nervosismo del clan pugliese (da parte di giocatori, dirigenti e soprattutto pubblico) per una serie di decisioni arbitrali tutto sommato accettabili, le bombe di Gialloreto e l'incitamento degli sportivi teatini hanno permesso alla CariChieti di allungare e conquistare due meritatissimi punti.

Da segnalare la violenta contestazione pugliese alla coppia arbitrale: i direttori di gara hanno lasciato l'impianto teatino scortati dalle forze dell'ordine. Ora doppio impegno in trasferta: si comincia domenica da Barletta e, la settimana successiva, primo derby stagionale sul parquet di L'Aquila.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

 

GEOTEC CAMPOBASSO - GIPLAST ALBA ADRIATICA 71-63   (13-13, 27-26, 45-45)

Mascolo17Credendino17Iagrosso1Casasola11
Attianese11Bazzan5Palantrani4Sacripante0
Lombardi0Frigerio2Luzi3De Luca4
Sciarretta2De Nunzio0Grossi0Stama10
CarlozzineSantori17Travaglini27Petrucci3
--------
All. U. AnziniAll. Alessandrini

 Arbitri: Ammendola (Terzigno - NA) e Silvestro (Napoli)

 Note: Spettatori 150 circa. Tiri da due: Geotec 21/42 (50%), Alba 15/45 (33%). Tiri da tre: Geotec 4/18 (22%), Alba 4/11 (36%). Tiri liberi: Geotec 17/34 (50%), Alba 21/32 (66%). Rimbalzi: Geotec 25 (Bazzan 6, Frigerio 5), Alba 31 (Iagrosso 10, Travaglini 8). Cinque falli: Credendino, Attianese, Bazzan, Palantrani, De Luca, Stama. Fallo tecnico a Stama al 38'.

Arriva finalmente il successo per la Geotec Campobasso, che contro un cliente difficile come l'Alba Adriatica tira fuori una prova di carattere e conquista meritatamente i primi due punti della stagione. Un match equilibratissimo, che rischia di sfuggire ai campobassani ad inizio di terza frazione ma che la squadra di Anzini rimette in sesto molto bene per poi piazzare l'allungo decisivo subito dopo la metà del quarto periodo, resistendo infine - anche se con qualche patema d'animo di troppo - all'estremo tentativo di rimonta della formazione abruzzese.

Si parte al rallentatore da entrambe le parti, con la gara che fa fatica a decollare e il punteggio che resta basso grazie alla buona difesa di ambedue i quintetti. Appena passata la metà della prima frazione, Attianese e Credendino firmano il 9-6, Travaglini riduce le distanze ma Attianese e Santori fanno un minibreak di 4-0, con la Geotec che però subisce a sua volta due canestri dalla squadra avversaria, che arriva al decimo in parità. Subito per gli albensi si segnala Travaglini, molto attivo sotto i tabelloni (8 punti per lui nei primi dieci minuti), mentre i campobassani rispondono col gioco di squadra, cercando di andare dentro e sfruttando poco il tiro da tre.

Credendino ruba un pallone subito dopo la rimessa iniziale del secondo periodo e fa 15-13, ma il match si "imbruttisce", con tanti errori al tiro da entrambe le parti e Palantrani che, dopo qualche minuto in cui il tabellone elettronico resta fermo con la Geotec a +2, sorpassa dall'arco dei tre punti. Immediatamente gli risponde, sempre da tre, Santori, poi Frigerio porta i suoi a +3. A metà della frazione l'argentino di Anzini commette il terzo fallo e va in panchina, la Geotec è a +4 quando Iagrosso mette un libero su due e Travaglini e Stama firmano il 22-23. Mascolo segna da tre, Stama pareggia a 25 e ancora Mascolo mette i due punti del nuovo vantaggio Geotec. E' un libero di Travaglini a portare l'Alba al riposo lungo sotto di una lunghezza.

Gli abruzzesi tentano la fuga ad inizio di terzo periodo, quando quattro punti a testa di Casasola e Travaglini portano la loro squadra a +7 (27-34). Anzini chiede precipitosamente time out, Credendino rompe il ghiaccio dopo quasi due minuti e mezzo mettendo il -5 e la stessa guardia sannita sigla il 31-34 prima di una tripla di Stama e della risposta ancora di Credendino. La Geotec è in lenta ma costante rimonta, Santori fa -2, Stama mette due liberi ma Credendino si erge di nuovo protagonista soffiando la palla ad un avversario e andando a schiacciare a due mani il canestro del 37-39. Santori ruba un altro pallone e si fionda in contropiede, Palantrani lo ferma con un antisportivo e l'argentino pareggia dalla lunetta subito prima di commettere il quarto fallo che lo manda ancora in panchina. Si prosegue punto a punto, con Sciarretta che agguanta di nuovo l'avversaria con due tiri dalla lunetta. Bazzan mette i liberi del +2, Luzi e De Luca riportano sopra Alba, un gioco da tre punti non completato da Attianese consente alla Geotec di essere ancora in parità dopo tre quarti di partita.

Credendino e Bazzan fanno +4 in avvio di quarto periodo, ma sei punti consecutivi di Travaglini intervallati da un canestro di Attianese tengono la situazione sempre in pairità (51-51). Mascolo spezza l'equilibrio con una tripla, Attianese fa +5, Stama ci mette una pezza con un libero su due e Santori segna di nuovo da tre per il 59-52. E' l'avvio del break che permetterà alla Geotec di vincere la partita, break completato da un gioco da tre punti di Mascolo e da un libero su due di Bazzan (63-52) dopo che per ben quatto volte i campobassani non avevano colto l'occasione di chiudere la partita sbagliando due conclusioni da tre e mancando incredibilmente quattro tiri liberi consecutivi in occasione di un tecnico fischiato a Stama e del susseguente possesso di palla. Siamo a 1'50" dalla fine e comincia lo stillicidio del fallo tattico, con Alba che approfitta dei troppi errori dei campobassani dalla lunetta e arriva fino a -4 (67-63). Ma la tripla di Petrucci sarà l'ultimo canestro degli abruzzesi: un recupero in difesa di Frigerio e un rimbalzo in attacco di De Nunzio sull'ennesimo errore dalla lunetta chiudono definitivamente il conto.

Alla fine la Geotec festeggia al centro del campo e l'Alba è delusa da una sconfitta che arriva nel giorno in cui Travaglini e il migliore in campo. Per la squadra di Umberto Anzini c'è da migliorare a tutti i costi le brutte percentuali dalla lunetta, già una delle cause dello stop di Lucera e che stavano costando parecchio anche contro l'Alba. Domenica impegno proibitivo a Massafra. Chissà che, ora che il ghiaccio è rotto, non ci scappi la sorpresissima della settima giornata.

Vittorio Salvatorelli

 

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - G.S. ANTONIANA PESCARA 80-74   (18-13, 39-40, 57-56)

Albana14Gallo14ScavongellineRubino3
Vigilante9Xillo0Peretti0Capone30
Padalino19Salvatore6Febo7Mirrione20
MilanineM. FerramoscanePeruzzo9Ramonine
Passante18A. FerramoscaneLiberatori2Comignani3
--------
All. MarraAll. Di Bonaventura

 Arbitri: D'Errico (Pulsano - TA) e Buonfrate (Taranto)

 Note: 

Si ferma a Foggia la striscia d'imbattibilità del Pescara Basket, dopo una gara giocata ad alti ritmi, con precisione balistica e sempre sul filo dell'equilibrio. La partita rispecchia – come ampiamente anticipato da tutti – quello che sarà l'andamento del torneo, come ha sottolineato anche da coach Di Bonaventura negli spogliatoi: "questa sconfitta è la cartina di tornasole di un campionato che esprime, in una squadra non accreditata alla vittoria finale, giocatori come Padalino e Passante, Gallo e Salvatore, o lo stesso Albana, ed è quindi doveroso considerarlo un campionato insidioso, come ripetiamo dal 5 di agosto. Abbiamo avuto un approccio non consono alla gara – prosegue – subendo la fisicità degli avversari, poi siamo riusciti ad aggiustare un po' il tiro, particolarmente nel secondo quarto quando abbiamo avuto la possibilità di andare in vantaggio".

Nei primi dieci minuti l'Antoniana ha dovuto rincorrere i padroni di casa e rimontare il parziale di 10-2 che era stata costretta a subire, terminando la prima frazione con uno svantaggio comunque accettabile di 5 punti (18-13). Nel secondo quarto la musica è iniziata a cambiare, mercé la difesa a zona dei pescaresi e i canestri di Capone, autore nel primo tempo di 20 punti in poco più di 13 minuti. La 2-3 del Pescara ha indotto i ragazzi di Marra a cercare molte conclusioni dall'arco dei tre punti, con alterne fortune, e consentito agli ospiti prima di ridurre progressivamente lo svantaggio, poi, nel finale di tempo, di portarsi avanti grazie a due tiri liberi di Febo che hanno fissato il punteggio sul 39-40. L'ala pescarese e il centro Peruzzo hanno confezionato 10 punti totali – 5 per parte – ma l'autore della vera sterzata è stato Claudio Capone, segnando in tutte le maniere possibili e griffando 17 punti.

Il secondo tempo è reiniziato all'insegna dell'equilibrio, con continui capovolgimenti di fronte, ma poco dopo la metà del terzo quarto i pescaresi hanno avuto una ghiotta occasione: "C'è stato un momento – racconta Di Bonaventura – in cui siamo andati sul +6 (48 pari con poco più di 4' da giocare alla fine del quarto, ndr) con le triple di Rubino e Mirrione, ed abbiamo avuto la palla in mano, ma non abbiamo saputo sfruttare l'inerzia del momento, pagando dazio perché Foggia dalla lunetta non ha sbagliato mai e noi in attacco non siamo riusciti a segnare ed ottenere un maggior vantaggio". Sfumata la possibilità di allungare, i foggiani sono anche riusciti a ribaltare la situazione ed a iniziare l'ultima frazione sul +1 (57-56).

Entrambe le squadre sono ricorse all'utilizzo frequente della zona e questo ha reso meno veloce la gara, ma non per questo meno equilibrata e godibile. Dopo essere stati punto a punto sino al quinto minuto, la Libertas ha impresso una lieve accelerata alla partita, scappando sul +6 (71-65) grazie a due triple di Albana e Gallo, e con l'opportunità di aumentare il vantaggio per via di un fallo antisportivo fischiato a Liberatori, reo di aver fermato volontariamente in contropiede un avversario, disinteressandosi della palla. Dopo l'uno su due dalla lunetta di Padalino, la difesa pescarese ha recuperato palla e affidato il pallone a Capone per il -4 (72-68), costringendo coach Marra al timeout a 2' dalla fine. L'Antoniana ha provato il tutto per tutto, ma non è riuscita ad ottenere il pareggio, nonostante fosse riuscita ad arrivare, ancora grazie ad un tiro pesante di Capone, sul -3 (75-72). Foggia è stata brava a chiudere la partita ancora dalla linea della carità – 8/10 negli ultimi 100" – e con una maggiore presenza a rimbalzo, chiudendo la partita sull'80 a 74.

"Dobbiamo considerare questa partita come una tappa di avvicinamento al raggiungimento dei nostri equilibri dopo il rientro di Liberatori. Fabio – ha concluso Di Bonaventura – non è ancora, giustamente, in grado di affrontare al meglio due partite in quattro giorni, ma anche oggi ha tenuto egregiamente il campo e dato il proprio contributo. È stata una battuta d'arresto contro una diretta concorrente all'accesso ai playoff e contro una squadra che ha dimostrato cosa vuol dire avere fattore campo. Certamente è una sconfitta che ci brucia, ma che è fisiologica visto il livello molto alto del nostro girone. Ora dobbiamo recuperare le nostre forze e lavorare in vista della partita di domenica contro Bari, squadra molto ostica".

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA22,56135
2 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE226132
3 TRAVAGLINI GIPLAST ALBA ADRIATICA17,6588
4 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE17,5470
5 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI17,2586
6 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO16,6583
7 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA16,6583
8 PERRICCI SPALDING TORRE DE´ PASSERI16,2581
9 NERO L´AQUILA BASKET16580
10 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA16580
11 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA15,8579
12 A. DE FEO ALBERGO PETROLI BARI15,4577
13 WU L´AQUILA BASKET15,2576
14 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,17691
15 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA15575
16 VASILE CARICHIETI PALLACANESTRO14,8574
17 FARNETANI L´AQUILA BASKET14,6573
18 PASSANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,6573
19 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO14,5458
20 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,33686
21 ROSITO SIDIS BARLETTA14570
22 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,83683
23 MIRRIONE G.S. ANTONIANA PESCARA13,67682
24 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO13,6568
25 PADALINO ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,33680

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate