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Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2006/2007 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2006/2007

QUINTA GIORNATA (29/10/2006)

 

RISULTATI

FANTINISCIANATICO LUCERA

GEOTEC CAMPOBASSO

78 62

CISA BASKET MASSAFRA

SPALDING TORRE DE´ PASSERI

89 73

PHLOGAS CAMPOBASSO

CARICHIETI PALLACANESTRO

93 109

SIDIS BARLETTA

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

73 93

ALBERGO PETROLI BARI

ZULLI CERAMICHE FOGGIA

78 71

G.S. ANTONIANA PESCARA

L´AQUILA BASKET

91 74

RIPOSANO: AZZARITO BASKET CEGLIE, GIPLAST ALBA ADRIATICA

 

 

Cocenti battute d'arresto per le due campobassane. Una Phlogas che gioca bene in attacco ma molto male in difesa permette al Chieti di "banchettare" al Palavazzieri con ben 109 punti segnati, frutto - oltre che di una buona serata della squadra di coach Romano - di una pessima prestazione difensiva degli uomini di Antonio Paternoster, il cui pressing è quasi regolarmente saltato dal quintetto abruzzese e la cui poca reattività nell'ultimo quarto consente a Gialloreto e compagni di metterne ben 35 in dieci minuti davvero da dimenticare per una Phlogas che non riesce a rompere il ghiaccio davanti al proprio pubblico. Stesso scarto (16 punti) anche sulle spalle della Geotec, che sorprende il Lucera nella prima frazione, regge molto bene nella seconda andando all'intervallo in parità, resta punto a punto con l'avversaria per metà della terza ma poi si blocca contro la zona degli svevi, subendo il break decisivo e non riuscendo a rimontare nei dieci minuti conclusivi di un match che alla vigilia appariva piuttosto difficile ma alla luce dei fatti si rivela più che abbordabile per gli uomini di Umberto Anzini, che mancano una buona occasione per conquistare i primi punti della stagione. Ferme Alba Adriatica e Ceglie per il turno di riposo, va al Bari il match più importante della giornata, con il Foggia che subisce il secondo stop consecutivo. Tutto facile per il Bisceglie a Barletta e vittoria dallo scarto piuttosto largo per Pescara su L'Aquila. Avanza, infine, il Massafra, che supera davanti al pubblico amico il Torre de' Passeri.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 GIPLAST ALBA ADRIATICA8435229854209159501431394
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE85421372491681452325322726
 G.S. ANTONIANA PESCARA853793493023620135143148-5
 ALBERGO PETROLI BARI8535132922223206171281235
 AZZARITO BASKET CEGLIE632442063824420638000
 ZULLI CERAMICHE FOGGIA653923741816414024228234-6
 CARICHIETI PALLACANESTRO44315284311301131718517114
 CISA BASKET MASSAFRA443102981216515114145147-2
 FANTINISCIANATICO LUCERA44274266814913514125131-6
 PHLOGAS CAMPOBASSO24307340-33171191-20136149-13
 L´AQUILA BASKET24305359-5483758222284-62
 GEOTEC CAMPOBASSO04270308-387071-1200237-37
 SPALDING TORRE DE´ PASSERI04253319-66121150-29132169-37
 SIDIS BARLETTA05356427-71206247-41150180-30

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

FANTINISCIANATICO LUCERA - GEOTEC CAMPOBASSO 78-62   (18-22, 38-38, 60-49)

Di Lauro5Zecchino10Mascolo5Credendino16
V. D´Arrissi10Sisto23Attianese15Bazzan12
Trentini12Bizzarri4Lombardi2Frigerio4
Silvestri2C. Vigilante2Sciarretta0De Nunzione
Enodeh4Gasparotto6CarlozzineSantori8
--------
All. RussoAll. U. Anzini

 Arbitri: Di Benedetto (Barletta - BA) e Spano (Sannicandro di Bari - BA)

 Note: Cinque falli: Zecchino, Bazzan. Fallo tecnico alla panchina della Geotec al 25'.

La Fantiniscianatico Lucera vince davanti al suo pubblico contro la Molisana Campobasso, conquistando altri due punti e arrivando a quota 4 in classifica. I primi due quarti sono stati giocati punto a punto dalle due squadre, ma, dalla terza frazione in poi, il Lucera cambia faccia: coach Russo diversifica la difesa, i giocatori cominciano a giocare più di squadra e si crea il divario fra le due formazioni.

Il Lucera parte con un quintetto diverso: Gasparotto, Enodeh, Zecchino, Trentini e Bizzarri. Per la squadra sveva il primo break è firmato da Gasparotto ed Enodeh, ma il Campobasso risponde subito con Mascolo, che segna la prima tripla della partita, e Attianese, autore di quattro punti consecutivi. Così la squadra ospite fa un break di 0-9 e si porta a 8-14 a metà del primo periodo. Il Lucera si riprende subito e questa volta la rimonta è tutta di Bizzarri e Zecchino che portano la squadra a -1 a 2’ dalla fine della frazione. Santori mette dentro la sua prima tripla a 57”, Zecchino ruba palla e segna in contropiede, ma l’ultimo canestro è di Lombardi; il risultato alla fine del periodo è a favore del Campobasso per 18-22.

Nel secondo quarto il Campobasso cerca di prendere l’allungo, ma a frenare subito questa situazione ci pensano Sisto e Trentini, quest’ultimo autore di due triple, che non solo fermano la scalata degli avversari, ma firmano anche il vantaggio. A -5’30” viene fischiato un tecnico alla panchina del Campobasso e Trentini fa fruttare entrambi i tiri liberi, il Lucera ha anche il possesso della palla e Di Lauro con mano sicura incrementa il vantaggio con una bomba (35-28). A reagire per la squadra ospite sono ancora Mascolo e Attianese che insieme fanno sei punti consecutivi, ma Vigilante e Zecchino cercano di smorzare la rimonta. A 2’30” dalla fine del periodo il Lucera si blocca e non segna più e il Campobasso ne approfitta per pareggiare i conti e chiudere 38-38.

Dopo il riposo, la squadra sveva entra in campo con un’altra faccia, coach Russo cambia difesa, entra Vincenzo D’Arrissi che porta più concretezza proprio in difesa limitando Santori; Sisto decide di farsi valere sotto canestro e segna ben 10 punti. Così il Lucera comincia a giocare di squadra e regala al proprio pubblico un quarto pieno di buon basket segnando ben 22 punti contro 11 degli avversari. Il terzo periodo si chiude +11 per il Lucera (60-49). Nell’ultimo quarto il Lucera riesce a gestire bene il vantaggio e ad incrementarlo, non diminuendo mai la concentrazione e portando tutti i suoi uomini a referto. La gara si chiude a favore della Fantiniscianatico Lucera per 78-62. Purtroppo per coach Russo e i suoi uomini c’è poco tempo per gioire; infatti, bisogna già raccogliere le idee e pensare al prossimo incontro che si terrà mercoledì 1 novembre a L’Aquila, alle ore 18.

Annaclaudia Bonghi

 

CISA BASKET MASSAFRA - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 89-73   (35-20, 54-32, 67-57)

Helale6Salamina8Di Marino0Blengini0
Delli Carri28Vulekovic3Borromeo7Maroscia5
L. Mauti11J. MautineSantarelli12Perricci20
Lorusso8Valentini11Brandimarte9Lombardo20
Cecchetti12Anglani2LungaroneDel Principio0
--------
All. CiracìAll. Pizzirani

 Arbitri: Conte e Fasulo (Potenza)

 Note: Cinque falli: Perricci, Brandimarte.

Vince senza grandi entusiasmi la Cisa Massafra, contro un avversario dimostratosi davvero inconsistente, tanto da rendere la partita per lunghi tratti noiosa. Parte bene la Cisa, che dopo il primo canestro della partita siglato dalla Torre Spes prende in mano le redini del gioco ringhiando subito contro il canestro avversario. Delli Carri è un vero e proprio trascinatore, vola subito in doppia cifra nel primo quarto e sigla due triple che ben s’incastrano nel bottino di una squadra che di colpo sembra essersi trasformata in una squadra di tiratori. Dalla lunga distanza segnano, oltre al campione foggiano, anche Lorusso, Leo Mauti a ripetizione, Helale e persino Cecchetti, che dimostra maggiore intensità durante la gara. Il primo quarto finisce con i padroni di casa sopra di 15 (35-20). Il ritmo diminuisce nei secondi dieci minuti, dopo che la Cisa ha preso coscienza della facilità dell’impegno. Così l’agonismo viene un po’ meno, il punteggio cala e il tabellone viene aggiornato con minore intensità. 54-32 al riposo lungo (19-12 il parziale).

Tutto questo sfocia nel momento buio della Cisa, che nel terzo periodo accusa il calo di concentrazione e permette alla squadra di Pizzirani di arrivare addirittura a -8 (65-57) a meno di mezzo minuto dal termine. Ciracì cerca di risvegliare la propria squadra, ma non c’è verso. I massafresi sembrano essersi addormentati di colpo e la Torre Spes cerca di approfittarne. È qui che viene fuori la differenza tecnica tra le due squadre in campo, con la Spalding incapace della rimonta nonostante il momentaccio dei padroni di casa. Troppi errori in fase di impostazione per gli abruzzesi, che consentono ai massafresi di riordinare le idee a metà dell’ultimo periodo, dopo aver chiuso il terzo quarto sul 67-57. A suonare la carica è il solito Delli Carri, che mette a segno due triple che riportano Massafra a +15 (74-59) a meno di 7 minuti dalla fine. La Spalding si riavvicinerà di nuovo, ma la Cisa innesta la marcia giusta e riacquisisce un buon margine, sino a chiudere sul +16 finale, con il punteggio di 89-73. Mercoledì si va a Ceglie.

Graziano Fonsino

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - CARICHIETI PALLACANESTRO 93-109   (25-22, 48-50, 70-74)

Ciampitti0De Gregorio15Ciampaglia14Tatasciorene
N. Pilla2Lopomo16Gialloreto14Macaro16
Antonelli13Morelli8Mariani12Mancinelli3
Cannavina6Romano0Gori19Cinalline
Arisci26Domenicucci7Vasile19Rhodes12
--------
All. PaternosterAll. V. Romano

 Arbitri: L. Fimiani e M. Fimiani (Avellino)

 Note: Spettatori 300 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 17/39 (44%), Chieti 18/33 (55%). Tiri da tre: Phlogas 14/33 (42%), Chieti 14/26 (54%). Tiri liberi: Phlogas 17/23 (74%), Chieti 31/38 (82%). Rimbalzi: Phlogas 24 (Arisci, De Gregorio, Pilla e Morelli 4), Chieti 28 (Gori 11). Cinque falli: De Gregorio, Ciampaglia.

Novantatre punti segnati farebbero pensare ad una vittoria, anche piuttosto limpida, da parte della squadra che ha realizzato una tale bella performance. Ma, purtroppo, ci sono delle eccezioni. La Phlogas Campobasso gioca probabilmente la peggiore partita difensiva della sua storia, concede al Chieti ben 109 punti (non disponiamo di tutte le statistiche ma è probabile che mai la formazione campobassana abbia fatto registrare un passivo così pesante davanti al proprio pubblico) e subisce la terza sconfitta in campionato contro una delle big del girone, il cui successo al Palavazzieri è certamente meritato ma è anche "drogato" dalla disastrosa prestazione dell'Olimpia nella propria metà campo.

Diamo comunque alla formazione abruzzese il credito che merita: Vasile e compagni sono protagonisti di una prestazione impeccabile, con percentuali altissime (le potete leggere nel tabellino) da due, da tre e dalla lunetta, vincono (pur se non di molto) la battaglia ai rimbalzi e sono bravi ad approfittare con puntualità delle mancanze in difesa della squadra avversaria. Dall'altra parte una Phlogas che non gioca per niente male in attacco (anzi), ma, come si diceva, difende in maniera disastrosa: quasi mai un raddoppio e gambe "molli" del difensore di turno sugli uno contro uno dei teatini in post basso, aiuti lentissimi e recuperi ancora peggiori (le percentuali da tre del Chieti sono figlie di tiri che i giocatori ospiti hanno la libertà di scoccare senza quasi mai avere in faccia la mano di un difensore), pressing regolarmente perforato dai passaggi lunghi delle guardie avversarie verso compagni di squadra tranquillamente in attesa a mezzo metro dal canestro, amnesie nei tagliafuori difensivi. In altre parole, tutto il contrario di ciò a cui l'Olimpia ci ha abituato negli anni passati e anche a quanto avevamo visto nella prima partita casalinga, quando il Bisceglie dovette sudarsi l'affermazione contro una Phlogas ben diversa da quella odierna.

Parte meglio la formazionne abruzzese, che prende 11 punti di margine (9-20) grazie alle iniziative di Gori, molto attivo ad inizio partita, e Mariani. A poco più di tre minuti e mezzo dal primo intervallo, arriva la reazione dell'Olimpia: Arisci, schierato da Paternoster come sesto uomo, esce dalla panchina e comincia il suo personale festival delle triple, sbagliando la prima ma poi infilandone ben otto senza errori in tutto il resto della partita. Sotto la spinta dell'ex Bernalda e Ruvo, la squadra campobassana chiude in vantaggio la prima frazione di gioco e sembra poter ribattere colpo su colpo ai tentativi di fuga del Chieti e magari tentare a sua volta lo scatto in avanti: De Gregorio prima e Lopomo poi giocano piuttosto bene, Morelli sembra aver recuperato al meglio dai guai alla schiena e tutto fa pensare che con l'entrare in partita anche di Cannavina e Antonelli i campobassani possano giocarsi al meglio le proprie possibilità nel prosieguo del match.

Bombardamento da una parte e dall'altra ad inizio di seconda frazione, con Vasile, Mariani e Macaro da una parte e Arisci dall'altra che crivellano le retine avversarie con tiri dalla lunga distanza. Un 4-0 firmato De Gregorio-Cannavina permette alla Phlogas di passare a condurre, ma Rhodes batte il pressing della squadra di casa e riporta avanti i suoi. Un pressing che, come si diceva, il Chieti riesce ad eludere piuttosto bene e con regolarità grazie a passaggi lunghi che spesso e volentieri arrivano a destinazione permettendo canestri facili, ma nonostante ciò la Phlogas è ampiamente in partita: Domenicucci segna prima un gioco da tre punti e poi una tripla che fa 45-47, Vasile risponde dall'arco, Antonelli dalla lunetta fissa il -2 con il quale le due squadre vanno al riposo lungo.

L'equilibrio prosegue nella terza frazione, con Arisci che non smette di segnare da tre (altre due nei primi minuti del terzo periodo) e Lopomo che imita molto bene il compagno di squadra portando la Phlogas a +2 sul 57-55. Ma è sempre in difesa che le cose vanno male, con Rhodes che prende un rimbalzo in attacco e sigla il pareggio a 57. Lopomo mette un libero, Pilla fa sobbalzare il Palavazzieri con una bella stoppata su Rhodes, Cannavina e Lopomo fanno 2/2 ai liberi, sembra che per la Phlogas sia arrivato il momento di sferrare il colpo del ko (62-57). Ma Chieti non ci sta e piazza un controparziale di 9-0 portando la situazione sul 62-66. Morelli pareggia con quattro punti consecutivi, Ciampaglia riporta i suoi a +4 con quattro liberi, Cannavina tira da tre ma ha un piede sull'arco e fa solo -2 (68-70), la terza frazione si chiude con Chieti ancora in vantaggio.

Sugli spalti ci si attende una gara che si concluderà con il finale thrilling, ma ad inizio di quarto periodo arriva il break decisivo degli abruzzesi, che scappano via fino a raggiungere il +15 (70-85) grazie ai canestri da tre di Gialloreto e Vasile, a liberi dello stesso Gialloreto, di Ciampaglia e Macaro nonché a un canestro di Gori. La Phlogas fa sempre più fatica a difendere, ma ha un sussulto d'orgoglio e prova a rimontare, con Antonelli e Arisci che mettono due difficilissime triple (soprattutto quella del numero nove) che fanno 80-90 e lo stesso Antonelli e De Gregorio che due volte consentono alla propria squadra di arrivare a -8 (82-90 e 84-92). Ma il problema è sempre dall'altra parte del campo: alla poca reattività di gambe si aggiunge qualche scelta poco lucida da parte di chi cerca insistentemente la palla recuperata mentre sarebbe il caso di non gettarsi troppo sui passaggi e difendere uno contro uno. Gialloreto ringrazia e mette un'altra tripla, la Phlogas ricorre al fallo tattico, Ciampaglia segna quattro liberi e Antonelli caparbiamente riporta i suoi a -10 (86-96) a 1'40" dalla fine. La successiva tripla di Macaro, seguita da un errore di Arisci e da due liberi a segno dello stesso Macaro chiude definitivamente la contesa, con Chieti che festeggia il ritorno al successo dopo la brutta figura casalinga contro il Bari.

Diamo la palma dell'mvp della partita contemporaneamente a Vincenzo Vasile e Fabrizio Gialloreto, le cui triple nel quarto periodo, unitamente a quella finale di Macaro, hanno una parte importante nella fuga decisiva della loro squadra. Per la Phlogas una sconfitta che deve far riflettere: una serata storta può capitare ed è un peccato che arrivi proprio nel giorno in cui Arisci fa 8/9 da tre, ma registrare al meglio gli schemi difensivi è l'imperativo per caoch Paternoster e mercoledì a Torre de' Passeri nel turno infrasettimanale c'è la possibilità dell'immediato riscatto contro una formazione che è ampiamente alla portata dell'Olimpia ma che dovrà essere affrontata con la giusta concentrazione nella propria metà campo, pena un'altra cocente sconfitta.

Vittorio Salvatorelli

 

SIDIS BARLETTA - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 73-93   (18-28, 30-45, 45-68)

Piazzolla8N. Degni12LogolusoneGramajo12
Chiandetti0GambarotaneMennitti13Tommasini6
Rosito17Romito5De Bartolo7Raffaelli14
Arbore14Prandi9Varisco11Di Leone
Leone2Nesti6Rossi Pose27Auricchio3
--------
All. L. DegniAll. Ranuzzi

 Arbitri: Sgueglia (Caserta) e Marzullo (Avellino)

 Note: Spettatori 400. Cinque falli: Prandi. Fallo tecnico a Prandi al 18'.

Il derby della Sesta Provincia incrocia i destini di un’Ambrosia Bisceglie colpita nell’orgoglio dallo scivolone interno con Alba Adriatica a quelli della pericolante Barletta, la cui classifica non lascia presagire un futuro troppo tranquillo. Pubblico delle grandi occasioni al “Marchiselli”, soprattutto per effetto di un vero e proprio esodo di tifosi nerazzurri, quasi duecento, malgrado la costrizione ad assistere al match in piedi.

Gli ospiti rinunciano ancora all’infortunato Stefano Marino, rimpiazzato da Giuseppe Auricchio che colleziona la seconda presenza stagionale. Coach Degni presenta un quintetto titolare atipico, con Piero Arbore nello spot di 4 sulle piste di Emiliano Gramajo, per far coppia con l’ex di turno Franco Romito e il duo Leone-Prandi a partire dalla panchina. La differenza dei valori tecnici sul rettangolo di gioco è abbastanza evidente fin dalle prime battute; l’Ambrosia spinge sull’acceleratore, guidata da Gas Rossi Pose che segna 10 punti nei primi cinque minuti e propizia il primo allungo (14-26 al 9’), cui Barletta non sembra poter trovare rimedio, neppure pescando fra le continue rotazioni.

I padroni di casa giocano la carta della difesa a zona nella seconda frazione, subendo le incursioni degli esterni biscegliesi che costruiscono pazientemente il penetra-e-scarica e si procurano conclusioni ad alta percentuale (23-43 al 18’). I nerazzurri corrono sul +25 dopo 23’ (30-55) e cominciano a gestire la partita senza mai incontrare particolari difficoltà. Un indemoniato Daniele Mennitti, la presenza di Giuseppe Auricchio sotto le plance e l’utilità di Vito De Bartolo rintuzzano gli orgogliosi sforzi dei barlettani, davvero encomiabili per l’impegno profuso. Negli ultimi minuti Stefano Ranuzzi concede il giusto riposo alle prime linee e l’Ambrosia conduce in porto la terza vittoria in trasferta, il miglior viatico in vista del ravvicinato impegno esterno di mercoledì.

Vito Troilo

 

ALBERGO PETROLI BARI - ZULLI CERAMICHE FOGGIA 78-71   (19-16, 33-38, 57-54)

Cipulli25Marrocco13Albana10Vigilante11
P. De Feo5Ciocca11Xillo7Padalino13
Scoccimarro0Serrano0Salvatore8Alibertine
Guerrieri0A. De Feo17Milani6M. Ferramoscane
Siniscalco4Conti3Passante16A. Ferramoscane
--------
All. BrayAll. Marra

 Arbitri: 

 Note: Tiri da due: Bari 17/32 (53%), Foggia 18/37 (49%). Tiri da tre: Bari 10/28 (36%), Foggia 7/21 (33%). Tiri liberi: Bari 8/12 (67%), Foggia 14/17 (82%). Falli tecnici a P. De Feo e Vigilante.

Successo di pura volontà e carattere per l’Albergo Petroli Cus Bari contro la Libertas Foggia. Il 78-71 conclusivo è l’immagine di una gara molto combattuta, in cui i cussini si sono complicati la vita in più d’un frangente (soprattutto nel finale, in cui è stato sperperato il massimo vantaggio di 17 punti), salvo riprendersi appena in tempo, con la giusta dose di determinazione e coraggio.

Ma procediamo con ordine. Con Siniscalco e Scoccimarro non in perfette condizioni (alle prese, rispettivamente, con una distorsione alla caviglia ed un problema all’adduttore), coach Bray, in apertura, si affida a Guerrieri, Cipulli, Marrocco, Conti, Antonio De Feo; dall’altra parte, assente Gallo, c’è spazio per Albana, Vigilante, Padalino, Passante, Salvatore. L’inizio è favorevole ai padroni di casa, subito sul 5-0 in virtù dei canestri di Cipulli e Conti. Ma, nelle fila foggiane, sono Albana e Vigilante a superarsi, sino all’11-12 del 5’. Ai baresi, dunque, tocca riprendere a macinare gioco con maggiore lucidità e grazie alle buone percentuali di Marrocco (13 punti per lui) si arriva al 10’ sul 19-16. Al rientro dall’intervallo corto, tuttavia, sono i "satanelli" a trovare prima il bandolo della matassa, girando l’inerzia della partita a proprio favore. Al 15’ il break, firmato Passante (molto pericoloso in penetrazione)–Padalino (grande mestiere ed esperienza), è di 6-15 (25-30 il parziale) e il +5 resta invariato sino alla sirena del 20’ (33-38).

Al rientro dagli spogliatoi, Bray propone Siniscalco, pur a mezzo servizio e Ciocca, sinora rimasto a guardare, provando una difesa a zona, adeguata sui tiratori di Marra che, a sua volta, lascia riposare a lungo Albana, gravato di tre falli, sostituendolo con Milani. Le mosse baresi si rivelano indovinate. Al 25’ l’aggancio (45-45), con il play biancorosso a far la voce grossa in difesa (sei recuperi) e Cipulli a sistemare i problemi in attacco (con 25 punti è risultato il miglior marcatore del match), dimostrando di aver superato, con successo, il nervosismo che lo aveva bloccato nei primi due quarti. Al 30’ così si arriva sul 57-54. E l’inerzia resta favorevole anche nell’ultima frazione con un Ciocca superlativo sui due lati del campo (1/1 da due e 3/3 dalla linea dei 6.25 m, combinati a recuperi decisivi in difesa), ben supportato da Antonio De Feo, finalmente sbloccatosi dalla lunga distanza (tre triple di fila per 17 punti finali) e molto presente anche a rimbalzo (ben nove). I primi cinque minuti si rivelano, pertanto, da incubo per gli ospiti, sfiancati da un break di 14-0 (71-54). A questo punto, però, gli ‘universitari’ commettono l’errore di rilassarsi e alla tripla di Passante, che sblocca l’impasse, fanno seguito altri dieci punti di fila che riportano Foggia a -4. Ma nel finale, prima Ciocca dai 6.25 m, poi Cipulli in contropiede allontanano la paura, regalando un’altra vittoria all’Albergo Petroli Bari.

da Bari

 

G.S. ANTONIANA PESCARA - L´AQUILA BASKET 91-74   (17-21, 40-43, 62-55)

ScavongellineRubino4G. BranciarolineNero18
Peretti15Capone14A. BranciarolineVarrasso3
Febo2Mirrione11Wu19Rivera12
Peruzzo15RamonineMarinaccineSbroglia8
Liberatori11Comignani19Farnetani11Santi3
--------
All. Di BonaventuraAll. Nardecchia

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Russo (Venafro - IS)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Pescara 25/40 (62%), L'Aquila 20/45 (44%). Tiri da tre: Pescara 9/22 (40%), L'Aquila 11/31 (35%). Tiri liberi: Pescara 14/18 (77%), L'Aquila 1/3 (33%).

Il Pescara Basket batte una coriacea L'Aquila per 91 a 74, fa suo il secondo derby consecutivo e raggiunge in vetta Alba Adriatica, a riposo in questo quinto turno di C1, assieme a Bari e Bisceglie. I biancazzurri del presidente Di Fabio hanno dovuto sudare non poco per portare a casa la vittoria – la terza di fila, la quarta in cinque partite di campionato – e solo negli ultimi otto minuti di gioco hanno dato la sterzata decisiva all'incontro. L'Aquila, dal canto suo, ci ha creduto fino in fondo, tant'è che a fine gara lo stesso coach pescarese ha fatto i complimenti ai ragazzi di Nardecchia: "Dobbiamo dire che il risultato è bugiardo – ha dichiarato Di Bonaventura – perché la partita è stata molto più equilibrata e molto più combattuta di quanto lo scarto finale lasci presagire, e L'Aquila ha dimostrato grande orgoglio, grande organizzazione e grandi qualità. Dopo i primi venti minuti giocati bene in attacco, ma non altrettanto in difesa, abbiamo concesso meno punti, sfruttato meglio i contropiede ed allargato il campo. Questo – ha concluso l'allenatore – ci ha permesso di portare in doppia cifra sei persone e di vincere l'incontro".

Primo tempo all'insegna dell'equilibrio, con gli ospiti che hanno cercato di aumentare il ritmo di gara e colpire con conclusioni rapide, in particolare da fuori area, affidate a Wu e Nero. L'impostazione di gioco aquilano ha creato qualche problema ai padroni di casa, sia in attacco, dove hanno sofferto la strategia improntata sull'anticipo forte e sul cambio sistematico sui blocchi, che in difesa, lasciando oltre 40 punti agli ospiti. Tenuta a galla dai canestri di Capone – 10 punti nel secondo quarto – dalla vitalità di Comignani e dalla torreggiante presenza di Peruzzo, Pescara ha chiuso a -3 (40-43) i primi venti minuti, uscendo dal riposo lungo con un altro spirito. L'orchestra pescarese ha iniziato a suonare all'unisono il medesimo spartito, lavorando con attenzione in difesa e colpendo con precisione in attacco, soprattutto con le transizioni guidate da Peretti. Questo ha permesso all'Antoniana di distribuire il proprio gioco sia internamente che esternamente e di aumentare le proprie percentuali al tiro, ma soprattutto ha ribaltato la situazione in difesa, dove sono stati concessi solo 23 punti in 16 minuti. Il vantaggio aquilano, dopo essersi assottigliato, è svanito negli ultimi 120'' del terzo quarto a causa di un parziale di 8-0 avviato da una tripla di Peretti e concluso da un altro tiro pesante del rientrante Liberatori.

L'Aquila però non ha allentato la presa ed è riuscita, con 8 minuti ancora da giocare, a firmare un controbreak di 7-0 che l'ha riportata sul -2 (64-62). Sfumato il pareggio, Pescara ha ripreso ad allungare arrivando sino al +11 (73-62), e chiudendo, di fatto, la gara, nonostante un ultimo assalto dei ragazzi di coach Nardecchia, terminato sul -6 (77-61) e rintuzzato da Comignani. Da segnalare l'ottimo rientro di capitan Liberatori, praticamente all'esordio in questa stagione dopo aver giocato solo le prime due gare di Coppa Italia contro Alba Adriatica. L'ala rietina ha segnato 11 punti nonostante la condizione migliore sia ancora lontana, confermando di essere un autentico fuoriclasse. Il suo pieno recupero è sicuramente una delle migliori notizie per tutti gli amanti del basket e per l'Antoniana, attesa da un calendario non facile. Prossimo incontro sarà mercoledì 1 novembre a Foggia, in casa di una Libertas vogliosa di riscatto per le due sconfitte patite nelle ultime giornate. Poi duplice impegno casalingo con altrettante squadre a 8 punti, prima con Bari – domenica 5 – e poi con Alba – il 12 novembre.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CAPONE G.S. ANTONIANA PESCARA215105
2 ROSSI POSE AMBROSIA BASKET BISCEGLIE20,65103
3 DE LEONARDIS AZZARITO BASKET CEGLIE19,33358
4 DELLI CARRI CISA BASKET MASSAFRA18,25473
5 RAFFAELLI AMBROSIA BASKET BISCEGLIE17,6588
6 CIPULLI ALBERGO PETROLI BARI17,2586
7 SISTO FANTINISCIANATICO LUCERA16,5466
8 PETRUCCI GIPLAST ALBA ADRIATICA15,75463
9 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO15,5462
10 WU L´AQUILA BASKET15,5462
11 L. MAUTI CISA BASKET MASSAFRA15,5462
12 A. DE FEO ALBERGO PETROLI BARI15,4577
13 TRAVAGLINI GIPLAST ALBA ADRIATICA15,25461
14 FARNETANI L´AQUILA BASKET15,25461
15 TRENTINI FANTINISCIANATICO LUCERA15,25461
16 NERO L´AQUILA BASKET15460
17 GRAMAJO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,8574
18 VIGILANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,8574
19 GORI CARICHIETI PALLACANESTRO14,75459
20 ALBANA ZULLI CERAMICHE FOGGIA14,4572
21 ROSITO SIDIS BARLETTA14570
22 PERRICCI SPALDING TORRE DE´ PASSERI14456
23 PASSANTE ZULLI CERAMICHE FOGGIA13,75455
24 SANTORI GEOTEC CAMPOBASSO13,67341
25 STAMA GIPLAST ALBA ADRIATICA13,5454

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate