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Serie C1 girone G 2006/2007 - TERZA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2006/2007
TERZA GIORNATA (15/10/2006)
RISULTATI |
CISA BASKET MASSAFRA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 76 | 78 | GIPLAST ALBA ADRIATICA | L´AQUILA BASKET | 114 | 81 | AZZARITO BASKET CEGLIE | CARICHIETI PALLACANESTRO | 78 | 76 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | SIDIS BARLETTA | 85 | 72 | ALBERGO PETROLI BARI | FANTINISCIANATICO LUCERA | 66 | 68 | G.S. ANTONIANA PESCARA | GEOTEC CAMPOBASSO | 80 | 70 |
RIPOSANO: SPALDING TORRE DE´ PASSERI, PHLOGAS CAMPOBASSO
Perde male l'unica molisana in campo nella terza giornata. In una partita mai in discussione, infatti, la Geotec Campobasso subisce a Pescara una sconfitta molto più netta di quanto dica il -10 finale, con gli uomini di Anzini che in trenta minuti mettono a segno appena 36 punti, subendo il gioco difensivo degli avversari e non riuscendo praticamente mai a contrastare a dovere il gioco dei padroni di casa. Solo nell'ultima frazione, con Pescara che dà spazio alle seconde linee, la Molisana riesce a rendere la sconfitta più onorevole. Lo stop per il turno di riposo che Santori e compagni osserveranno fra una settimana servirà loro per riordinare le idee e ricominciare con rinnovato entusiasmo per tentare fin dal match successivo di muovere la classifica. Va al Bisceglie l'incontro clou della giornata: Gramajo e compagni passano a Massafra in una partita in cui hanno anche qualcosa da ridire sulla direzione arbitrale. Jonici ancora a zero punti, sorpresa negativa di questo inizio di stagione. Stesso punteggio ma vittoria della squadra di casa fra Ceglie e Chieti nell'altro big-match del giorno dopo una partita altrettanto equilibrata ed emozionante. Restano in due a far compagnia a punteggio pieno alla corazzata di coach Ranuzzi, con il Foggia che regola molto bene il Barletta e l'Alba Adriatica che è protagonista di uno squillante 114 rifilato alla malcapitata l'Aquila, che ne prende ben 33 da Casasola e soci. Perde in casa, invece, il Bari, con il Lucera che va a conquistare di misura i primi due punti in campionato. Oltre alla Phlogas, ha riposato il Torre de' Passeri.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
GIPLAST ALBA ADRIATICA | 6 | 3 | 282 | 230 | 52 | 209 | 159 | 50 | 73 | 71 | 2 | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 6 | 3 | 246 | 213 | 33 | 164 | 140 | 24 | 82 | 73 | 9 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 6 | 3 | 260 | 229 | 31 | 100 | 75 | 25 | 160 | 154 | 6 | AZZARITO BASKET CEGLIE | 4 | 2 | 158 | 135 | 23 | 158 | 135 | 23 | 0 | 0 | 0 | ALBERGO PETROLI BARI | 4 | 3 | 216 | 205 | 11 | 145 | 135 | 10 | 71 | 70 | 1 | G.S. ANTONIANA PESCARA | 4 | 3 | 220 | 227 | -7 | 145 | 127 | 18 | 75 | 100 | -25 | CARICHIETI PALLACANESTRO | 2 | 2 | 153 | 134 | 19 | 77 | 56 | 21 | 76 | 78 | -2 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 2 | 2 | 143 | 145 | -2 | 78 | 82 | -4 | 65 | 63 | 2 | FANTINISCIANATICO LUCERA | 2 | 3 | 196 | 204 | -8 | 71 | 73 | -2 | 125 | 131 | -6 | GEOTEC CAMPOBASSO | 0 | 3 | 208 | 230 | -22 | 70 | 71 | -1 | 138 | 159 | -21 | CISA BASKET MASSAFRA | 0 | 2 | 132 | 155 | -23 | 76 | 78 | -2 | 56 | 77 | -21 | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 0 | 2 | 132 | 162 | -30 | 73 | 82 | -9 | 59 | 80 | -21 | SIDIS BARLETTA | 0 | 3 | 213 | 245 | -32 | 63 | 65 | -2 | 150 | 180 | -30 | L´AQUILA BASKET | 0 | 2 | 148 | 193 | -45 | 0 | 0 | 0 | 148 | 193 | -45 |
TABELLINI E COMMENTI
CISA BASKET MASSAFRA - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 76-78 (18-21, 37-44, 59-62) | Helale | 15 | Salamina | 3 | Logoluso | ne | Gramajo | 6 | Delli Carri | 17 | Vulekovic | ne | Mennitti | 0 | Tommasini | 6 | L. Mauti | 16 | Lorusso | 2 | De Bartolo | ne | Marino | 6 | Valentini | 7 | Cecchetti | 8 | Raffaelli | 15 | Varisco | 15 | Anglani | 8 | Francioso | ne | Di Leo | ne | Rossi Pose | 30 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. Ranuzzi | Arbitri: Cagliostro e Conti (Reggio Calabria) | Note: Spettatori 600. Falli tecnici a Helale al 33' e a Gramajo al 34'. | Seconda sconfitta consecutiva per la Cisa Massafra, che si tiene in gara sino all’ultimo secondo ma senza mai passare in vantaggio. Più quadrato e preciso il Bisceglie di Ranuzzi, che sin dall’inizio assume il controllo della partita riuscendo a condurre in porto la gara e acquisendo altri due punti per la causa nerazzurra.
Gli ospiti, trascinati da un micidiale Rossi Pose, vanno subito in vantaggio 2-5 grazie ad una tripla, la prima di una lunga serie, dell’argentino. Come da previsioni si accende il duello con Delli Carri, che dall’altra parte risponde colpo su colpo, almeno nel primo quarto, perché dal secondo il biancorosso rallenta la marcia, mentre il barese continua imperterrito a bucare il canestro. 18-21 il finale del primo parziale. Il secondo si apre con un canestro di Marino che mette subito il Bisceglie a +5. Sarà questo l’avvio del momentaccio biancorosso, che porterà la Cisa a subire un break che risulterà decisivo per le sorti della gara. Delli Carri non riesce più ad incidere sull’andamento della gara, mentre salgono in cattedra per la Cisa Leo Mauti ed Helale, che tengono a galla i massafresi. Rossi Pose, ben coadiuvato dal terzetto formato da Gramajo, Raffaelli e Varisco, continua il suo show personale, segnando da distanze eccezionali. Proprio un suo tiro da tre punti porta la sua squadra al momentaneo massimo vantaggio, +10 sul 25-35. Il secondo quarto si chiuderà a +7 per l’Ambrosia (37-44).
Nella seconda parte di gara i padroni di casa danno avvio all’operazione rimonta. Con pazienza, e grazie al gioco a due tutto argentino, sotto canestro, tra Mauti ed Helale, la squadra riesce a sopperire alla stretta marcatura di Delli Carri, che continua a non trovare spazi utili per perforare la difesa avversaria. Proprio una tripla di Helale sulla sirena porta la Cisa al -3 a dieci minuti dalla fine (59-62). L’ultimo quarto è da brividi, con i massafresi sempre a rincorrere e il Bisceglie che ad un certo punto sembra stia per crollare. Purtroppo, però, non ne approfitta la Cisa, che continua a sbagliare troppo in fase di tiro ma anche di costruzione. È un lento avvicinamento, che si completa a 5 minuti dalla fine con un tiro da tre di Anglani, sicuramente tra i migliori della partita, che mette la gara sul 69-69. La Cisa purtroppo spreca il possibile pallone del vantaggio, l’Ambrosia Bisceglie ne approfitta per tornare avanti ed infligge ai padroni di casa un minibreak di 4-0 che serviranno per controllare il finale.
Da paura gli ultimi secondi. Con la Cisa a -2 Valentini consegna la palla del sorpasso tra le mani di Cecchetti, che sbaglia però la tripla decisiva a 10 secondi dal termine. Delli Carri è costretto al fallo sistematico per stoppare il cronometro. In lunetta Gramajo non sbaglia: 2/2. Nell’azione seguente, a 2 secondi e mezzo dal termine, Leo Mauti infila la tripla della speranza: 76-77. Altro fallo sistematico e Varisco ai tiri liberi. Il barese questa volta fa 1/2. L’ultima palla è messa nelle mani di Delli Carri, tiro da metà campo, la traiettoria è giusta, palla sulla tabella e poi verso il canestro, purtroppo, però, il ferro protegge il minimo vantaggio di Bisceglie. Finisce 76-78.
Graziano Fonsino
L’Ambrosia espugna l’ostico parquet di Massafra e conquista la terza vittoria in campionato su tre incontri disputati. Un successo frutto di determinazione e grinta abbinate a un positivo atteggiamento mentale, specialmente nei momenti più caldi della gara, in cui i tarantini hanno pericolosamente avvicinato i nerazzurri, raggiungendoli nel punteggio a pochi minuti dal termine. Bisceglie non ha mai lasciato di mano le redini della gara, malgrado un avversario orgoglioso e disperatamente alla ricerca della vittoria e un arbitraggio infelice che ha decisamente complicato la vita a Luca Tommasini e compagni.
Ciracì presenta un quintetto iniziale senza centri di ruolo, lasciando in panchina il pivot Gianfranco Valentini. Il primo tempo è segnato dalla prova chirurgica di Gaston Rossi Pose, che ne mette 21 senza forzare e non abbandona mai l’abitudine di andare alla ricerca delle collaborazioni fra piccolo e lungo, nonché del passaggio giusto per il compagno. Massafra cambia difesa azione su azione: l’individuale per il gioco a metà campo, la zona 2-3 sulle rimesse laterali, la 3-2 contro le rimesse dal fondo, la box and one sul play biscegliese. Nella bagarre, l’Ambrosia scappa via (25-35 al 15’). L’under Anglani scalda la mano e con cinque punti consecutivi evita guai peggiori alla sua squadra. I nerazzurri non hanno fortuna in attacco con i lunghi, su tutti un Emiliano Gramajo molto utile ma meno preciso del solito al tiro.
Il terzo quarto è un round per i padroni di casa, ma di stretta misura. Merito di Helale, Mauti e Valentini che preferiscono costruire il gioco anziché attaccare a testa bassa, vezzo tutto di un Delli Carri al quale per segnare i punti di sempre occorre la solita montagna di tiri. L’Ambrosia, sebbene privata di Stefano Marino che accusa noie alla caviglia, spinge sull’acceleratore per chiudere i conti anticipatamente nell’ultima frazione e sembra quasi riuscirci (61-69 al 34’), mentre sugli spalti si accende un’inutile gazzarra fra i fans locali e gli oltre cento sostenitori biscegliesi al seguito. I tarantini tornano a galla per l’ultima volta con la seconda tripla dell’ispirato Anglani (69 pari al 35’). Nello spigoloso finale, il pallone è decisamente pesante, un po’ meno per Luca Tommasini, Federico Varisco e Gaston Rossi Pose, precisi in lunetta. L’Ambrosia conquista meritatamente i due punti e può già concentrarsi al prossimo impegno casalingo con Alba Adriatica.
Vito Troilo |
GIPLAST ALBA ADRIATICA - L´AQUILA BASKET 114-81 (21-26, 54-43, 79-64) | Iagrosso | 17 | Casasola | 18 | G. Branciaroli | 2 | Nero | 21 | Palantrani | 5 | Sacripante | 2 | A. Branciaroli | 0 | Varrasso | 13 | Luzi | 12 | De Luca | 5 | Wu | 8 | Rivera | 15 | Grossi | 4 | Stama | 4 | Sbroglia | 2 | Farnetani | 20 | Travaglini | 20 | Petrucci | 27 | Esposito | ne | Virchez | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Alessandrini | All. Nardecchia | Arbitri: Desposati (Bari) e Pepe (Adelfia - BA) | Note: Cinque falli: Luzi, Sbroglia. | La Giplast Alba viaggia a vele spiegate in vetta alla classifica; L’Aquila Basket, invece, dovrà ancora pazientare prima di far sentire il primo squillo. Il succo del derby di C1 sta tutto nel diverso stato di forma delle due contendenti. L’Alba ottiene il terzo successo di fila e rimane a punteggio pieno, il quintetto di Nardecchia, invece, si spegne dopo un ottimo inizio. Gli unici momenti d’incertezza del confronto si vivono soprattutto nel primo periodo, dove L’Aquila ha un ottimo approccio alla gara.
Gli ospiti, privi dell’infortunato Bizzini, trovano buone soluzioni in attacco, mentre la Gplast Alba parte quasi sonnecchiando. L’illusione, però, dura poco visto che da metà gara in poi i bianconeri impongono al match dei ritmi forsennati e allungano decisamente nel punteggio. L’Alba trova giovamento, almeno in attacco, nell’ottimo contributo di punti degli esterni (Petrucci su tutti, che chiude con 27 punti nel tabellino), ma anche dall’efficacia offensiva dei lunghi (con Travaglini e Iagrosso molto ispirati). Le contromisure studiate dall’Aquila a bocce ferme, e applicate nel primo periodo con buoni riscontri, sembrano non valere più, visto che l’Alba allunga in maniera decisiva e chiude il terzo periodo sul +15.
Il match non sembra avere più storia, L’Aquila non ha la forza di riaprire la pratica, mentre i bianconeri giocano sul velluto, superando abbondantemente quota 100 punti. Nel prossimo turno la Giplast Alba farà visita al Bisceglie, mentre l’Aquila, ancora ferma al palo in classifica, anche in virtù di un calendario molto ostico (due trasferte e il turno di riposo), giocherà finalmente in casa, ospitando il Foggia.
da Il Centro |
AZZARITO BASKET CEGLIE - CARICHIETI PALLACANESTRO 78-76 (26-19, 37-39, 56-61) | Serazzi | 5 | De Leonardis | 20 | Ciampaglia | 10 | Tatasciore | ne | Vozza | 4 | Mummolo | ne | Gialloreto | 7 | Macaro | 17 | D´Amicis | 5 | Zizza | 7 | Angelucci | 8 | Mariani | 6 | Paggi | 12 | Muyango | 15 | Gori | 7 | Cinalli | ne | Berardi | ne | Palazzo | 10 | Vasile | 14 | Rhodes | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. C. Romano | All. V. Romano | Arbitri: Buonfrate e Mastroberardino (Taranto) | Note: Spettatori oltre 500. Cinque falli: Ciampaglia. | La CariChieti getta alle ortiche l'opportunità di espugnare il caldissimo campo di Ceglie, al cospetto di una delle pretendenti al salto di categoria. Nonostante la sconfitta Macaro e compagni hanno dimostrato di essere una grande squadra, dettando i ritmi della contesa su uno dei parquet più difficili del girone, senza poter contare per tre quarti di gara sul giocatore più in forma, Massimo Mariani. E' vero, resta il rammarico per una vittoria sfumata, ma è forte la consapevolezza che quella di quest'anno è una formazione che potrà togliersi molte soddisfazioni. Sembrerà paradossale ma la CariChieti torna a casa con una grande iniezione di fiducia.
Partenza a rilento per la formazione teatina che chiude il primo parziale sotto di 7 lunghezze (26-19), soffrendo maledettamente le iniziative dell'ala De Leonardis (10 punti nel solo primo quarto). I biancorossi tornano in campo con un altro spirito e, nel giro di due quarti, ribaltano l'andamento della gara portandosi al 28' sul massimo vantaggio di 8 punti. Al 14', intanto, aveva abbandonato il match l'ottimo Massimo Mariani. L'ultima frazione di gara vede la CariChieti in vantaggio di 8 lunghezze fino al 34'. Da lì in avanti, insieme al pubblico di casa, sale in cattedra Charles Muyango che, ben assistito dal play Palazzo, riporta le squadre in parità a tre minuti dalla fine. A tre secondi dalla sirena, con il risultato di 78-75, Angelucci ha tre tiri liberi per agguantare il supplementare: dentro il primo, fuori il secondo, Chieti a quel punto decide di sbagliare il terzo per tentare un rimbalzo in attacco. Tutto inutile, la partita si chiude sul 78-76.
Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti |
ZULLI CERAMICHE FOGGIA - SIDIS BARLETTA 85-72 (15-17, 44-31, 65-47) | Albana | 9 | Gallo | 10 | Piazzolla | 3 | N. Degni | 8 | Vigilante | 20 | Xillo | 4 | Chiandetti | 0 | Rosito | 8 | Padalino | 11 | Salvatore | 12 | Romito | 3 | Arbore | 16 | Milani | 2 | M. Ferramosca | ne | Prandi | 11 | Leone | 7 | Passante | 17 | Russo | ne | Nesti | 16 | Vitobello | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Marra | All. L. Degni | Arbitri: Capozziello e Malerba (Brindisi) | Note: Tiri liberi: Foggia 22/32 (69%), Barletta 19/26 (73%). Cinque falli: Rosito. | Terza vittoria consecutiva per la Promoservice Foggia a spese di una Sidis Barletta che non ha demeritato. Dopo il primo quarto di studio (15-17), i foggiani prendevano il largo nella seconda frazione, chiusa sul 44-31 per poi raggiungere il massimo vantaggio di 23 lunghezze verso lo scadere del terzo quarto (63-40 all’8’). Qualche brivido nell’ultimo tempo con la Sidis che riduceva le distanze giungendo a meno 7 (73-66 a tre minuti dalla sirena), ma la Promoservice non si faceva sorprendere e concludeva il match con il punteggio di 85-72. In evidenza tra i padroni di casa la guardia Luca Vigilante e l’ala-pivot Edoardo Passante, dall’altra parte sugli scudi l’ala-pivot Nesti e l’esterno Arbore.
Il match, iniziato con un minuto di raccoglimento in memoria della madre del play dauno Guillermo Gallo, metteva in mostra nelle prime battute il biglietto di presentazione di Arbore che con un 2/2 da tre permetteva alla Sidis di tenere testa ad una Promoservice che si reggeva nei primi dieci minuti della gara sull'estro di Vigilante e Passante. Quest’ultimo, all’esordio davanti al nuovo pubblico, dimostrava di essersi quasi del tutto ristabilito dall’infortunio di inizio stagione con una prestazione condita lungo l’arco del match da punti realizzati, palle recuperate, difesa accorta e tanta esperienza. Nella fase centrale della partita la Promoservice cambiava marcia e scavava un solco che gli avversari non avrebbero più colmato. In questa fase i foggiani hanno potuto contare anche sugli apporti di Gallo e Albana, un po’ in ombra in avvio, mentre Salvatore continuava a catturare rimbalzi sotto i tabelloni e Padalino mostrava la consueta grinta.
La Sidis però non si arrendeva e nel finale rimetteva in discussione l’esito del match. Nesti e Arbore erano assistiti da un Rosito quasi infallibile dalla lunetta (5/6) nonché autore della tripla che riportava a meno 7 i suoi. Importanti anche i contributi di Prandi e Leone mentre Nicola Degni, miglior realizzatore della propria squadra nelle prime due giornate, si rivelava impreciso dalla lunga distanza. A fine gara Luca Vigilante, top-scorer, sottolineava che “dobbiamo rimanere sempre concentrati nel corso delle partite senza avere cali di tensione, se giochiamo come sappiamo non temiamo nessuno”. Con questo successo la classifica continua a sorridere ai dauni, con tre vittorie in altrettanti incontri; ancora ferma a zero punti invece la Sidis Barletta, che comunque ha mostrato di costituire una compagine in grado di raggiungere una tranquilla salvezza.
Paolo La Rotonda |
ALBERGO PETROLI BARI - FANTINISCIANATICO LUCERA 66-68 (16-10, 32-30, 50-49) | Cipulli | 11 | Marrocco | 9 | Di Lauro | 11 | Zecchino | 6 | P. De Feo | 0 | Ciocca | 0 | V. D´Arrissi | 2 | Sisto | 17 | Scoccimarro | 6 | Serrano | 4 | Trentini | 15 | Silvestri | ne | Guerrieri | 2 | A. De Feo | 9 | F. D´Arrissi | 1 | C. Vigilante | 3 | Siniscalco | 12 | Conti | 13 | Enodeh | 0 | Gasparotto | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. Russo | Arbitri: Negri (Napoli) e Napolitano (Acerra - NA) | Note: Tiri da due: Bari 18/26 (69%), Lucera 15/27 (56%). Tiri da tre: Bari 4/17 (24%), Lucera 9/24 (38%). Tiri liberi: Bari 18/34 (53%), Lucera 11/20 (55%). Cinque falli: Vigilante, Enodeh, A. De Feo. Fallo tecnico a Sisto. | Guardando al risultato finale di Albergo Petroli Cus Bari–Lucera, qualcuno potrebbe pensare ad una sorta di compensazione "astrale" rispetto ai risultati maturati nel secondo turno di serie C1. A beneficio, ovviamente, degli ospiti, sconfitti di due in casa contro l’Alba Adriatica la scorsa settimana e a detrimento dei biancorossi, reduci dalla vittoria a Campobasso, di uno.
A ben vedere, però, le componenti soprannaturali c’entrano davvero poco. Ripercorrendo il "film" della partita, infatti, si riscontra un andamento molto irregolare, con gli universitari impegnati a fare il bello e il cattivo tempo. Capaci di break importanti (+6 al 10’: 16-10, dopo il 7-8 del 5’; +5 nel terzo periodo, in virtù di una rimonta dal 41-46 sino al 51-46), ma anche di black out clamorosi. Dall’altro lato, al Lucera del nuovo play Gasparotto (molto lucido nei momenti decisivi) va riconosciuto il merito di averci sempre creduto, pur incappando in una giornata di scarsa vena della guardia Zecchino (ne scrive solo sei a referto, in virtù di percentuali molto basse) e pur al cospetto di importanti problemi di falli, sin dal secondo quarto.
Detto dell’equilibrio imperante per lunghi tratti (riscontrabile anche dai parziali di secondo e terzo periodo: 32-30 al 20’, 50-49 al 30’), la gara si decide all’ultimo giro di lancette. Cus Bari in vantaggio di uno (66-65), ma palla in mano a Sisto, impegnato in lunetta. Il pivot fa 1/2 e i baresi hanno a disposizione poco più di 30" per riportarsi in vantaggio. Il possesso è affidato a Cipulli che, in penetrazione nel traffico, viene affrontato in maniera molto ruvida dalla difesa lucerina; per gli arbitri (autori di una direzione di gara piuttosto carente e incerta), però, non ci sono gli estremi del fallo. Sul capovolgimento di fronte, la palla arriva nelle mani di Sisto, a 3" dal termine: partenza in palleggio (per la verità molto sospetta) e arresto e tiro vincente proprio sulla sirena finale.
Mirko Cafaro
Lucera regala ai numerosi tifosi presenti a Bari la prima vittoria del campionato (66-68) sul suono della sirena, grazie al canestro di Sisto, e sale di una posizione lasciando il fondo della classifica. Coach Russo e i suoi ragazzi ci credevano in questa vittoria e hanno fatto il possibile per realizzarla, non lasciando mai allontanare gli avversari di molto. Il Lucera si sblocca nel terzo quarto, quando riesce ad andare in vantaggio e poi da lì giocando punto a punto fino alla fine. Buono l’esordio del neo acquisto Gasparotto, che, nonostante la sua preparazione non sia ancora al top, ha dato un grande apporto alla squadra realizzando i suoi 13 punti al 100% (2/2, 3/3) e la stessa cosa ha fatto l’altro play Di Lauro, 11 punti puliti (1/1,3/3).
Il Lucera ha giocato con un solo pivot, Vigilante, che come sempre ha tenuto bene il campo giocando con esperienza; purtroppo fuori Bizzarri per una contusione al pollice destro, rimediata in un’amichevole giovedì scorso, ma in settimana tornerà di nuovo a giocare. Da sottolineare l’entrata in campo nel terzo periodo del giovane F. D’Arrissi, che senza timore ha dato una buona mano ai compagni recuperando due palle e subendo fallo, segnando un libero su due e andando così anche lui a referto.
L’ultimo quarto è al cardiopalma, il Bari cerca di andare avanti con Marrocco, autore di due triple negli ultimi 2’, ma il Lucera, sospinto da Gasparotto, Trentini e Sisto non molla. Per la squadra sveva vengono messi fuori per falli Vigilante e Enodeh, mentre per il Bari esce A. De Feo che fa fallo su Sisto, il quale va in lunetta a 34” dalla fine e firma il pareggio mettendo 1 su 2 (66-66). Cipulli sciupa una conclusione sotto canestro, il Lucera parte in contropiede e Sisto a 3” dal fischio finale mette dentro il canestro della vittoria.
Questi due punti sono molto importanti per la Fantiniscianatico Lucera, perché le permetteranno di lavorare serenamente per 15 giorni, avendo domenica prossima il turno di riposo, e poter recuperare i piccoli infortuni, per poi ripartire con la quinta giornata che la vedrà protagonista in casa contro la Molisana Campobasso.
Annaclaudia Bonghi |
G.S. ANTONIANA PESCARA - GEOTEC CAMPOBASSO 80-70 (18-10, 40-24, 59-36) | Scavongelli | 2 | Rubino | 2 | Mascolo | 12 | Credendino | 9 | Peretti | 5 | Capone | 25 | Attianese | 8 | Bazzan | 12 | Febo | 10 | Mirrione | 4 | Lombardi | 5 | Frigerio | 0 | Di Carlo | 1 | Peruzzo | 18 | Sciarretta | 5 | De Nunzio | 7 | Ramoni | 1 | Comignani | 12 | Carlozzi | ne | Santori | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Bonaventura | All. U. Anzini | Arbitri: Amitrano (Treviglio - BG) e Belfiore (Napoli) | Note: Cinque falli: Mirrione, Santori. Tiri da due: Pescara 24/39 (61%), Geotec 19/52 (36%). Tiri da tre: Pescara 7/25 (28%), Geotec 5/17 (29%). Tiri liberi: Pescara 14/18 (78%), Geotec 15/31 (48%). | Una vittoria netta e perentoria. L'Antoniana si è sbarazzata della Geotec Campobasso senza troppi problemi, lasciando agli ospiti lo spazio per ridurre lo svantaggio solo nei secondi finali e dominandoli dall'inizio alla fine. Pescara ha iniziato la gara lentamente, scegliendo buoni tiri, che però non ne volevano sapere di entrare – 0/7 dal campo nelle prime conclusioni – e subendo in qualche caso l'iniziativa dei molisani, per la verità non molto più precisi dei padroni di casa. Gli uomini di Anzini si sono portati sullo 0 a 6 dopo circa 4', costringendo coach Di Bonaventura a chiamare un timeout e, contestualmente, ad inserire Capone. L'ingresso del fromboliere teatino ha ribaltato la situazione e nei restanti minuti di primo quarto il punteggio è passato sul 18 a 10, con 9 punti messi a referto proprio dalla guardia biancoazzurra.
Per fortuna del pubblico del PalaElettra, il Capone-show era tutt'altro che concluso. Anche nel secondo periodo e giocando da playmaker, il numero dieci biancoazzurro ha continuato a fare impazzire la difesa molisana che si è vista recapitare canestri su canestri ed è finita anche sul -21 (40-19) a pochi secondi dal suono della sirena dell'intervallo. Il primo tempo, archiviato sul +16 (40-24), non ha messo in mostra solo l'evergreen Capone – 25 punti a fine partita – ma ha ridato lustro al bel gioco corale pescarese, smarritosi solo a Bisceglie, e figlio dell'alternanza di conclusioni perimetrali ed interne. A fine incontro tutti i ragazzi del presidente Di Fabio sono andati a punti – quattro in doppia cifra – dimostrando che anche chi non parte in quintetto può portare il proprio mattone alla costruzione dell'impianto pescarese. Conferme sono venute anche dalla difesa, aggressiva ed attenta come al solito, capace di imbrigliare gli avversari e di costringerli a tiri forzati e non sempre ben consigliati. L'area pitturata, terreno di caccia preferito da Sartori e soci, è rimasta di fatto un tabù inviolato, merito in particolare della presenza intimidatrice di Federico Peruzzo, autore di un'ottima gara da 18 punti, 16 rimbalzi e 2 stoppate fatte.
Le ultime due frazioni di gioco non hanno aggiunto molto a quanto visto nei primi 20', Pescara ha mantenuto il controllo della partita grazie alla sapiente regia di Peretti – perfetto quando doveva congelare il pallone e micidiale nelle accelerazioni – ed alla difesa, che non è scesa di colpi praticamente mai. Sotto di 23 punti sia alla fine del terzo quarto (59-36) che a metà dell'ultima frazione (69-46), Campobasso ha reso meno amaro il passivo, riducendo il gap sino ai dieci punti finali (80-70) e ripartendo da Pescara con l'onore delle armi.
Coach Di Bonaventura si è detto molto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: "Siamo riusciti ad avere un buon approccio alla gara consapevoli di avere di fronte una formazione coriacea e di grande temperamento, che, sebbene ancora ferma a zero punti in classifica, aveva combattuto fortemente a Foggia ed aveva perso in casa con Bari a causa di una disattenzione nei secondi finali. Sono molto contento – conclude l'allenatore – di aver recuperato praticamente tutti i nostri effettivi, a parte Liberatori che sarà assente sino a novembre, reintegrando anche Rubino e ritrovato a tempo pieno Comignani, dopo che era stato reinserito in extremis a Bisceglie".
L'attenzione ora si sposta sulla prossima gara da giocare in trasferta sul campo di Torre de' Passeri, contro una squadra che Pescara ha già affrontato e sconfitto due volte in Coppa Italia. Però, come ha ricordato Di Bonaventura, l'impegno è tutt'altro che semplice essendo la Spalding una formazione che punta ai playoff e che ha aggiunto giocatori di qualità ad un organico che già l'anno scorso aveva centrato le semifinali per salire in serie B.
Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | ROSSI POSE | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 23,33 | 3 | 70 | 2 | CAPONE | G.S. ANTONIANA PESCARA | 21,67 | 3 | 65 | 3 | ANTONELLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 18,5 | 2 | 37 | 4 | PETRUCCI | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 17,67 | 3 | 53 | 5 | TRAVAGLINI | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 17 | 3 | 51 | 6 | PERRICCI | SPALDING TORRE DE´ PASSERI | 17 | 2 | 34 | 7 | GRAMAJO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 16,67 | 3 | 50 | 8 | CANNAVINA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 16,5 | 2 | 33 | 9 | DE LEONARDIS | AZZARITO BASKET CEGLIE | 16,5 | 2 | 33 | 10 | FARNETANI | L´AQUILA BASKET | 16,5 | 2 | 33 | 11 | SANTORI | GEOTEC CAMPOBASSO | 16,5 | 2 | 33 | 12 | ALBANA | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 16,33 | 3 | 49 | 13 | VIGILANTE | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 16,33 | 3 | 49 | 14 | CIPULLI | ALBERGO PETROLI BARI | 16,33 | 3 | 49 | 15 | A. DE FEO | ALBERGO PETROLI BARI | 16,33 | 3 | 49 | 16 | TRENTINI | FANTINISCIANATICO LUCERA | 16,33 | 3 | 49 | 17 | RAFFAELLI | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 15,67 | 3 | 47 | 18 | MARIANI | CARICHIETI PALLACANESTRO | 15,5 | 2 | 31 | 19 | NERO | L´AQUILA BASKET | 15 | 2 | 30 | 20 | GORI | CARICHIETI PALLACANESTRO | 15 | 2 | 30 | 21 | MIRRIONE | G.S. ANTONIANA PESCARA | 14,67 | 3 | 44 | 22 | SISTO | FANTINISCIANATICO LUCERA | 14,33 | 3 | 43 | 23 | GALLO | ZULLI CERAMICHE FOGGIA | 14 | 3 | 42 | 24 | CASASOLA | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 14 | 3 | 42 | 25 | STAMA | GIPLAST ALBA ADRIATICA | 13,67 | 3 | 41 |
Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate
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