GIPLAST ALBA ADRIATICA - SIDIS BARLETTA 95-78   (23-16, 40-46, 63-58)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla al Mare - CH) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: Espulso il coach del Barletta Degni.

AZZARITO BASKET CEGLIE - SPALDING TORRE DE´ PASSERI 80-59   (22-23, 36-36. 55-49 )

 Arbitri: Desposati e Cardano (Bari)

 Note: 

Amaro in bocca per la Spalding Torre Spes dopo la prima di campionato, in trasferta, sul campo ostico del Basket Ceglie in terra di Puglia. Dopo una brillante partenza e un bel controllo in fase difensiva,la Spalding prendeva un buon margine, 10 punti sulla squadra di casa fino a tre minuti dalla fine del secondo quarto, quando con un cambio di marcia il Ceglie è riuscito a ottenere un secco 8 a 0 per poi arrivare alla fine del tempo con un 36 a 36.

Il terzo quarto, caratterizzato da fasi di gioco abbastanza dure, su Santarelli il giocatore del Ceglie Vozza commetteva un brutto fallo in fase difensiva (gomitata ad un occhio) senza che venisse fischiato dalla coppia arbitrale che in alcuni casi ha lasciato correre, si chiudeva con il Ceglie in vantaggio di 6 punti, 55-49. La disfatta nel quarto tempo, con un Torre stanco e demotivato, anche dal fatto che l'undicesimo uomo in campo era il pubblico: palazzetto strapieno, tifo delle grandi occasioni, coreografie di bandiere e coriandoli, circa 700 persone che rumoreggiavano dal primo all'ultimo minuto, punteggio finale con un passivo di 21 pumti, 80-59. La prossima partita in casa sabato 7 ottobre alle ore 21 contro Foggia.

dal sito ufficiale del G.S. Torre Spes

PHLOGAS CAMPOBASSO - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 78-82   (24-30, 44-51, 64-63)

 Arbitri: Petraroli (Matera) e Loscalzo (Potenza)

 Note: Spettatori 300 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 21/41 (51%), Bisceglie 24/43 (56%). Tiri da tre: Phlogas 8/25 (32%), Bisceglie 8/24 (33%). Tiri liberi: Phlogas 12/13 (92%), Bisceglie 10/14 (71%). Rimbalzi: Phlogas 18 (Cannavina 7), Bisceglie 26 (Gramajo 10). Cinque falli: Cannavina.

La Phlogas Campobasso è battuta dal Bisceglie dopo aver rimesso in sesto una partita che nella prima metà sembra nelle mani della squadra pugliese, che dimostra di essere la corazzata che si pensava alla vigilia ma subisce la rimonta dei molisani in un'ottima terza frazione di gioco per poi riprendere in mano le redini del match nel finale e portare a casa i primi due punti del campionato. In una serata rovinata in parte dalle intemperanze di qualche spettatore (ai protagonisti su entrambi i fronti degli episodi durante e dopo la partita consigliamo vivamente nelle prossime occasioni di cercare un altro posto in cui sfogarsi perché nei palasport di gente incapace di una pur minima forma di autocontrollo non ne vogliamo), la squadra di Antonio Paternoster manca una bella occasione per conquistare un successo prestigioso e due punti importantissimi in vista della trasferta di domenica prossima a Barletta.

Pugliesi al completo, campobassani con le pesanti assenze di Ungaro e Morelli, entrambi infortunati. Coach Paternoster cerca di mettere in difficoltà gli avversari ordinando immediatamente il pressing a tutto campo, ma Bisceglie si adegua piuttosto bene e prende la testa del match. Domenicucci gioca bene e segna i suoi nove punti nella prima frazione e permette alla sua squadra di mettere un paio di volte la testa avanti nel punteggio, dall'altra parte la coppia Varisco-Rossi Pose mena le danze, con il primo che ne fa 12 e il secondo 8. La Phlogas è sovrastata fisicamente dagli ospiti e inevitabilmente si carica di falli, Bisceglie è superiore a rimbalzo e al decimo si trova a +6, col canestro finale di Lopomo in entrata che riduce leggermente un gap che sul finire della prima frazione i pugliesi potrtebbero fare più ampio.

Stesso cliché nel secondo periodo, con gli ospiti a giocare bene in attacco continuando a tirare con ottime percentuali (6/9 da tre nei primi venti minuti) e i padroni di casa che cercano di rispondere ma vanno anche a -11 (33-44). Antonelli e Tommasini commettono il terzo fallo in rapida successione, Cannavina segna due triple e dà il la al parziale recupero dei campobassani, Romano sostituisce Antonelli e mostra notevole personalità mettendo cinque punti consecutivi, una tripla e un canestro dalla media, che fanno 44-49. Marino segna il canestro che all'intervallo lungo tiene i pugliesi a +7 e complessivamente con le mani saldamente su una partita sulla quale sta pesando come un macigno l'assenza di Marco Morelli, con la Phlogas che nei primi due quarti riesce a conquistare appena cinque rimbalzi complessivi.

Qualcosa cambia radicalmente negli spogliatoi, perché la terza frazione è teatro della riscossa della Phlogas, che, come è suo costume da molti anni a questa parte, gira due o tre viti in difesa dopo il riposo e concede all'avversaria soli 12 punti in dieci minuti. Aggressivi sulla palla, prontissimi nelle rotazioni e negli aiuti, dinamici a rimbalzo, i campobassani recuperano punto su punto: Cannavina mette la terza tripla senza sbagliare della sua ottima partita facendo -3 (51-54), Bisceglie perde palla in attacco, Antonelli spara di nuovo dall'arco ma manca il pareggio. Gramajo fa 51-56, la Phlogas sbaglia di nuovo in attacco ma De Gregorio soffia la palla a Rossi Pose e va a mettere il layup del nuovo -3. Lo stesso De Gregorio manda al bar il play argentino con una bellissima finta portando i campobassani a -1, Raffaelli risponde dall'arco, Antonelli subisce un fallo mentre tira da tre e li mette tutti per il nuovo -1 (60-61), Arisci sorpassa, Raffaelli controsorpassa e Cannavina permette ai suoi di arrivare al trentesimo a +1 con l'inerzia del match completamente ribaltata.

Si decide tutto nel quarto periodo: la Phlogas va a +4 con una tripla di Antonelli e coach Ranuzzi ordina la zona. I campobassani accusano il colpo e si imballano in attacco, subendo nel contempo un break di 11-0 che a poco meno di tre minuti dal termine porta avanti il Bisceglie 78-71. La brutta notizia per coach Paternoster è l'uscita per falli di Cannavina, ma la Phlogas ha ancora la forza per tentare un ultimo assalto: Antonelli ne mette 5 consecutivi (un canestro da due e una tripla) intervallati da un libero su due di Gramajo, il pressing dei padroni di casa sulla rimessa dal fondo causa al Bisceglie una palla persa che potrebbe essere pesantissima per le sorti del match: De Gregorio gestisce bene il possesso e va a depositare i due punti del -1 (78-79) a 1'05" dalla sirena. La Phlogas cerca di difendere aggressivamente ma Raffaelli firma il 78-81 a -22", l'errore di Domenicucci da tre e il successivo discutibile antisportivo fischiato ad Antonelli (il giocatore commette certamente fallo ma lo fa cercando il pallone e non l'avversario) chiudono il match.

Come si diceva, una sconfitta che alla vigilia ci poteva stare ma che per come si mette la partita può benissimo essere evitata. La palma dell'mvp della gara va ad Emiliano Gramajo, la cui doppia doppia parla da sola. Per la Phlogas, il migliore è Cannavina, bene anche De Gregorio e, ci piace sottolinearlo, Romano dà un contributo importante giocando senza nessuna paura al suo esordio assoluto in serie C1.

Vittorio Salvatorelli

ZULLI CERAMICHE FOGGIA - GEOTEC CAMPOBASSO 79-68   (23-13, 39-33, 62-44)

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Lobascio (Ruvo di Puglia - BA)

 Note: 

Primi due punti per la Promoservice Libertas Basket Foggia, che nel turno d’esordio supera la Molisana Geotec Campobasso tra le mura amiche del palazzetto "Russo". 79-68 il risultato conclusivo del match, condotto dal quintetto dauno con Simone Albana nelle vesti del top-scorer per effetto di 22 punti all’attivo e 5 triple su 10 tentativi.

I padroni di casa prendevano subito in mano le redini dell’incontro (8-2 al 2’) mettendo in evidenza un grintoso Giampaolo Xillo, buon "4" in attesa del ritorno dall’infortunio di Edoardo Passante. Con Guillermo Gallo in cabina di regia coadiuvato dalle guardie Albana e Padalino, il quintetto di partenza era completato dal pivot Salvatore. Rispondeva coach Anzini, che affidava la conduzione della squadra molisana al play Credendino. Sotto i tabelloni Frigerio e Bazzan, esterni Mascolo e Attianese. 14-9 al 6’, 23-13 al termine della prima frazione, i foggiani davano la sensazione di guidare il match ma la Geotec rimaneva a ruota. Tre triple di Albana nel secondo quarto tenevano a debita distanza i molisani, che in prossimità dell’intervallo riducevano a 6 le lunghezze di scarto (39-33).

Decisivo ai fini delle sorti del match il break operato in apertura della terza frazione di gioco dagli uomini di Marra. 45-33 (2’), 53-37 (6’), i parziali in favore della compagine locale assumevano proporzioni significative sino alla conclusione del terzo quarto chiuso sul 62-44. In evidenza tra i dauni, oltre al binomio Albana-Gallo, Xillo e Luca Vigilante, autori rispettivamente di 13 e 15 punti. Prezioso anche l’apporto assicurato dal capitano Padalino con 8 punti realizzati. Ma quando i due punti parevano in cassaforte ecco il ritorno di fiamma della Geotec, complice un calo di concentrazione della Libertas. Mascolo e Credendino riducevano progressivamente il gap fino a -9 (69-60 al 7’ con una tripla di Mascolo). Qualche apprensione nei minuti finali, ma il quintetto dauno rintuzzava il break ospite conducendo in porto una preziosa vittoria con la quale iniziare nel migliore dei modi la stagione del ritorno in C1.

Paolo La Rotonda

ALBERGO PETROLI BARI - L´AQUILA BASKET 79-67   (19-21, 42-36, 62-47)

 Arbitri: Malerba e Scivales (Brindisi)

 Note: Tiri da due: Bari 20/31 (65%), L'Aquila 17/34 (50%). Tiri da tre: Bari 7/20 (35%), L'Aquila 9/30 (30%). Tiri liberi: Bari 18/31 (58%), L’Aquila 10/18 (56%).

Comincia bene la stagione dell’Albergo Petroli Cus Bari. Contro L’Aquila, nella gara d’apertura del girone G di C1, finisce sul 79-67, al termine di una contesa molto equilibrata. Starting five barese composto da Siniscalco, Cipulli, Marrocco, Antonio De Feo, Scoccimarro; dall’altra parte, spazio a Farnetani, Nero, Bizzini, Sbroglia e Rivera. L’avvio è favorevole proprio ai biancorossi, capaci subito di portarsi sull’8-4, grazie alla buona esecuzione dei giochi d’attacco. Il ritorno degli abruzzesi, però, non si fa attendere, con Farnetani che comincia a prendere per mano la squadra (12 dei suoi 13 punti solo nel primo tempo), ben supportato da Nero. Il primo quarto così si chiude con il leggero vantaggio degli ospiti (19-21). Al rientro dall’intervallo breve, le squadre restano perlopiù invariate, ma l’atteggiamento difensivo dei baresi si fa più deciso e produttivo. Scoccimarro, in particolare, comincia a far la voce grossa a rimbalzo (sfiorata la doppia-doppia con 9 punti e 15 rimbalzi, sette dei quali in attacco) e Antonio De Feo infila canestri pesanti (14 dei 21 punti finali nei primi 20’), ben supportato da Cipulli. Dopo un andamento piuttosto simile al primo quarto, così si giunge alla sirena del secondo con il Cus in vantaggio di 6 (42-36).

Esaurito l’intervallo lungo, coach Bray si affida a Guerrieri, Cipulli, Ciocca, Antonio e Pasquale De Feo. Ma l’inerzia favorevole di fine primo tempo non cambia: il Cus infila subito un parziale di 9-4 (51-40 al 25’), raggiungendo il massimo vantaggio al 30’ (62-47), anche in virtù dell’apporto dei subentrati Marrocco (tre triple in momenti decisivi, per 17 punti finali) e Serrano (5). Nell’ultimo quarto gli universitari puntano ad amministrare il +15 e per metà frazione ci riescono anche (70-55 al 35’), ma nel finale un "digiuno" da canestri di quasi 3’ produce un break abruzzese di 7-0 che tiene aperta la gara. Chiusa successivamente dai liberi di Siniscalco e Ciocca.

da Bari

G.S. ANTONIANA PESCARA - FANTINISCIANATICO LUCERA 65-57   (14-8, 29-23, 41-44)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Foresti (L'Aquiila)

 Note: Tiri da due: Pescara 10/26 (38%), Lucera 11/33 (33%). Tiri da tre: Pescara 12/35 (34%), Lucera 7/19 (36%). Tiri liberi: Pescara 9/12 (75%), Lucera 9/13 (69%). Rimbalzi: Pescara 32 (25+7) Lucera 28 (21+7). Fallo tecnico a Bizzarri al 28'.

Il Pescara Basket inizia bene la nuova avventura della C1, vincendo contro un’altra matricola del girone, la Fantiniscianatico Lucera, per 65 a 57. Ottima prestazione quella offerta dagli uomini di coach Di Bonaventura, considerando soprattutto le assenze nello spot di numero quattro di due uomini con ventelli nelle mani come Liberatori e Comignani. Senza contare che nel secondo tempo si è infortunato anche Rubino, il che ha ridotto all’osso la rotazione dell’allenatore pescarese, ma accresce anche il plusvalore della vittoria.

La squadra ha dato il massimo sia dal punto di vista fisico – Peretti è rimasto in campo 40 minuti, Mirrione ne ha giocati 38 così come Peruzzo – che da quello mentale, giocando la gara in maniera quasi impeccabile. Non a caso Di Bonaventura a fine partita si è detto molto soddisfatto della prestazione e del successo: "Al di là delle nostra situazione, oggettivamente non semplice, c’è da considerare che avevamo di fronte un’ottima squadra – ha spiegato – che ha impreziosito il proprio roster con giocatori di categoria e di ottimo valore. Inoltre venivano da un precampionato giocato ad alti livelli, concluso solo dalla sconfitta con Marigliano nella finalina del concentramento di Salerno, peraltro in una gara molto combattuta. Sapevamo che la vittoria passava soprattutto dalla nostra fase difensiva ed aver tenuto una squadra dalle buone qualità offensive come Lucera sotto i 60 punti non può che riempirci d’orgoglio".

La prima frazione è stata molto combattuta, ma anche ricca di errori, tuttavia al numeroso pubblico del PalaElettra non è mancato il divertimento, soprattutto nel quarto periodo, risolto dalle splendide giocate di Mirrione. Ma andiamo con ordine. I primi 20’ sono stati consegnati ai posteri con un 29 a 23 che non dice di quanto Pescara, con un po’ di precisione in più, avrebbe potuto spaccare in due la gara. Rientrati in campo nel terzo quarto sotto di 6 punti, gli ospiti hanno cambiato nuovamente le carte in tavola passando ad una zona a fronte dispari, dopo che nel secondo quarto avevano adottato una “classica” box and one su Capone. È stato però l’attacco a fare la differenza ed a propiziare il pareggio dei ragazzi di coach Russo. Le conclusioni da tre punti dell’argentino Trentini e di Zecchino, hanno riportato a contatto Lucera che, a 40" dal suono della sirena, ha messo la freccia e superato Pescara, chiudendo la frazione col primo vantaggio dell’incontro, 41 a 44.

Prima ed unica volta in cui i biancoblu hanno messo la testa avanti, poi hanno dovuto assistere, loro malgrado, al Mirrione-show, andato in scena a cavallo tra l’ottavo e quinto minuto dell’ultimo periodo. Centottanta secondi, 12 punti, 3 triple consecutive, palazzetto in visibilio e punteggio ribaltato, da 43-44 a 55-46. Un dodici a due di parziale che ha tagliato le gambe ai pugliesi che, è giusto sottolinearlo, non hanno comunque smesso di crederci, riuscendo a riportarsi a 3’ dalla fine sul –7 (58-51). Poi il colpo di grazia l’ha inferto il solito inesauribile Febo, segando il canestro della staffa e portato il vantaggio sul +9 (61-52), con appena 48" da giocare. Spiccioli di partita buoni solo a fissare il risultato finale di 65 a 57.

Per Pescara ora è tempo di pensare alla trasferta di domenica a Bisceglie, primo scontro con una delle corazzate del girone, e soprattutto di valutare la situazione in infermeria, momentaneo parcheggio di capitan Liberatori, di Comignani e forse di Rubino. Per i ragazzi del presidente Di Fabio è nuovamente tempo di tirare fuori il carattere e la compattezza di squadra.

Fabio Carusi - dal sito ufficiale del Pescara Basket

Parte male in tutti i sensi il campionato della Fantiniscianatico Lucera, con la corsa in ospedale per un malore accusato all’improvviso dal play Enodeh, in osservazione fino alle 21 al pronto soccorso di Pescara per una sospetta appendicite. Ora il giocatore si trova all’ospedale di Fondi per ulteriori controlli. Così la squadra sveva si è ritrovata con un uomo in meno da mettere in campo.

Il Pescara parte forte dando al Lucera un break di 7-2, la squadra lucerina è in bambola e segna solo 2 punti in 5’ di gioco. Coach Russo chiama la sua prima sospensione e finalmente qualcosa cambia almeno in difesa, bloccando tutto il reparto offensivo del Pescara e facendo segnare ai padroni di casa solo 2 punti nei restanti 5’, ma il Lucera non riesce a realizzare molto in attacco e così il primo quarto si chiude con un punteggio bassissimo per entrambe le squadre. Il secondo periodo si apre con la prima tripla del Lucera firmata Zecchino, che però subito dopo fa fallo su un pescarese che infila tutti e 3 i liberi e riporta la sua squadra allo stesso vantaggio iniziale. La musica non cambia, il Lucera è sospinto da Zecchino, V. D’Arrissi e Vigilante, entra anche Silvestri che riesce a bloccare momentaneamente l’esperto Capone, ma il Pescara sembra conoscere già le mosse della squadra sveva e chiude in vantaggio anche il secondo quarto.

Il terzo quarto vede protagonista il Lucera che vuole reagire a tutti i costi e cominciare a bucare la retina che finora sembrava sigillata. Buona la difesa di Bizzarri sul lungo Peruzzo, Trentini decide di prendere per mano i suoi compagni per risalire la china e ci riesce realizzando 14 punti nell’intero quarto e facendo chiudere in vantaggio la frazione di gioco di 3 punti, proprio quelli della sua tripla finale. All’inizio dell’ultimo quarto arriva il festival del liscio con 3 recuperi difensivi del Lucera ed altrettante papere in attacco, quindi è di nuovo blackout. Ormai priva dei registi, con Di Lauro stanco, Enodeh in ospedale e coach Russo costretto a rivedere il ruolo di play affidandolo a V. D’Arrissi. Ma il break subito nei primi 2’30”, 7-0, firmato Mirrone-Peretti dà il colpo di grazia al Lucera, che cerca di ricucire lo svantaggio con V. D’Arrissi e Sisto, quest’ultimo autore di una prestazione al di sotto delle sue possibilità. Per la squadra sveva il canestro diventa di nuovo piccolo e il Pescara con le triple di Febo e Mirrone vince la prima partita di campionato per 65-57. Una buona prova solo difensiva da parte della Fantiniscianatico, per coach Russo ora ci sarà molto da lavorare in vista del prossimo impegno casalingo contro l’Alba Adriatica.

Annaclaudia Bonghi