BIO SYSTEM S.M. A VICO - STAMPLAST CEGLIE 74-77   (21-18, 38-43, 49-60)

 Arbitri: Matino e De Meo (Formia - LT)

 Note: 

La Bio System S. Maria a Vico cade tra le mura amiche arrendendosi 77-73 al Ceglie al termine di un match non esaltante. Partenza sprint della Fiamma, che con Di Marzo e Varriale travolge i messapici, surclassati dalla maggior rapidità dei padroni di casa. Muyango spara a salve e Bove non trova il bandolo della matassa in attacco. Così i vicani volano 18-10 grazie ad un canestro di Scala (20 rimbalzi e migliore in assoluto di tutta la LNP). Qui si sveglia Della Corte, che infila cinque punti di fila e una tripla di tabella di Guillermo Gallo chiude 21-18 la prima frazione. Nonostante la super prova del folletto barrese, ci pensa uno strepitoso Della Corte a cambiare padrone alla gara, infilando 11 punti consecutivi che danno il 33-43 ai pugliesi, prima che il pressing della Fiamma e la ditta Servidei-Corbo riducano il gap fino al 38-43 di metà gara.

Nei primi 3’30” della ripresa solo un tiro libero del Ceglie muove il tabellone, ma la Fiamma rientra con Di Marzo e Varriale fino al 46-47, sfruttando un tecnico sanzionato a Coco Romano, collaboratore del Ceglie, presente in tribuna, ma ancora tesserato con il Bari e da regolamento impossibilitato a svolgere incarichi tecnici. Muyango e Carlos Gallo firmano 11 punti in tandem chiudendo il terzo quarto sul 60-49 Stamplast. S. Maria resta comunque in scia e nel finale rientra con Adamo (3+1) e Di Marzo, che sigla il 67-70 a -31”. Un fallo su Della Corte scatena le ire della panchina vicana, che si becca un fallo, tecnico e l’esterno ex Ostuni mette sei liberi di fila. Due personali e una tripla di Scala fissano il punteggio sul 73-77. Nei playout la Fiamma affronterà Barletta e la perdente se la vedrà con l’Acquaviva.

Michele Falco

SIMER BATTIPAGLIA - CARICHIETI PALLACANESTRO 61-65   (17-20, 32-34, 41-56)

 Arbitri: Porcino (Reggio Calabria) e Ferraro (Palmi - RC)

 Note: Spettatori 200 circa. Cinque falli: Orlando.

La CariChieti vola ai playoff contro la capolista Marigliano. La formazione di Agresti approfitta della vittoria casalinga di Anagni per conquistare l’ottava piazza, ultima utile per accedere agli spareggi promozione. Grande soddisfazione all’interno del sodalizio del presidente Gianni Di Cosmo per una squadra che, nonostante la durezza del girone e la partenza in ritardo dopo il ripescaggio, ha conseguito un ottimo risultato, base di partenza fondamentale per la prossima stagione. La gara di andata dei quarti di finale è fissata per domenica in Campania.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - PHLOGAS CAMPOBASSO 84-72   (26-24, 45-37, 65-55)

 Arbitri: Conti (Reggio Calabria) e Scarfò (Palmi - RC)

 Note: Spettatori 700. Cinque falli: Pilla, Antonelli.

La regular season dell’Ambrosia Bisceglie si conclude con un bilancio di 22 vittorie e 8 sconfitte, con un record di 17 successi su 21 incontri sotto la gestione di coach Stefano Ranuzzi. L’ultimo atto della fase di qualificazione sorride ai biancoverdi, sempre in controllo di un match dal significato relativo per i molisani, più importante per Danilo Lorusso e compagni. Il team del presidente Enrico Valentini si classifica così al terzo posto, e quasi fosse un segno del destino, ritroverà Campobasso per la serie al meglio delle tre partite nel primo turno dei giochi promozione.

Molisani privi dell’ex di turno Gianluca Cannavina, ancora acciaccato; biscegliesi costretti a fare a meno, si spera per l’ultima volta, del capitano Massimo Ciampaglia. La partita scivola via senza particolari sussulti nel corso del primo tempo, con l’Ambrosia in controllo sospinta dalle triple di un ottimo Horacio Bosco. Qualche palla persa di troppo agevola gli ospiti, finché nel terzo periodo Bisceglie frena l’attacco avversario con una difesa box-and-one e nell’ultima frazione chiude i conti, con i canestri in entrata di Pasquale Barbato e le schiacciate di Marco Sisto e Luciano Trentini, raggiungendo anche un vantaggio di 17 lunghezze (77-60 al 36’). Domenica si replica, per gara1 dei quarti.

Vito Troilo - dal sito ufficiale del Basket Bisceglie

GETEA PARTENOPE NAPOLI - PUNTO SNAI CASERTA 67-71   (20-16, 42-30, 59-46)

 Arbitri: Desideri e Bellina (Viterbo)

 Note: 

La Punto Snai Caserta chiude nel migliore dei modi l’anno battendo 71-67 la Partenope presso i Cavalli di Bronzo. gara sempre nelle mani dei padroni di casa per oltre tre quarti di partita con Di Lauro, Adinolfi e Mennitti che scavano il solco nel secondo periodo e i casertani che faticano a fare canestro. All’intervallo lungo si va sul 42-30 Getea, ma al rientro si scatena Tammaro, che firma 30 dei suoi 35 punti finali nei secondi 20’. I casertani di coach Dino Pappacena aumentano l’intensità difensiva nell’ultimo periodo, risalendo dal -15. Il primo vantaggio del team di Terra di Lavoro mette per la prima volta il naso avanti a -1’05” con un canestro di Tammaro (67-68) e lo stesso atleta napoletano sigla dalla lunetta il 67-70 con 14” sul cronometro, dopo un errore in attacco della Partenope e una rimessa regalata. Giusto per concludere Tammaro realizza anche il libero della staffa.

Michele Falco

CAPPAVERDE ANAGNI - A.S. MARIGLIANO BASKET 99-89   (30-19; 57-43; 73-61)

 Arbitri: Rudellat (Nuoro) e Carrus (Selargius - CA)

 Note: 

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - SIDIS BARLETTA 79-69   (19-10, 44-33, 66-46)

 Arbitri: Cagliostro e Ramondini (Reggio Calabria)

 Note: 

ALTER MASSAFRA - NUOVA PALLACANESTRO SARNO 87-71   (26-19, 46-36, 62-51)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Russo (Venafro - IS)

 Note: 

L’Alter Massafra conquista la quarta posizione battendo in casa il Sarno, giudicata da molti la squadra più in forma del momento. Il +16 inflitto dalla squadra biancorossa ai sarnesi parla chiaro: Massafra è pronta per il salto, e pur partendo dalla quarta posizione e da una griglia playoff che la favorirà solo al primo turno, tenterà di mettere le mani sulla B2. Una favola per una matricola che per il primo anno si ritrova a disputare un campionato nazionale.

Gara in mano ai massafresi sin dal 4-3 siglato da Lombardi in avvio di confronto. Sarno riesce a riequilibrare la situazione solo sul punteggio di 11 pari, poi i padroni di casa resteranno saldamente in testa alla gara sino alla fine. Magnifico Delli Carri, autore della sua miglior prestazione da quando veste la canotta biancorossa, e soprattutto autore di ben 37 punti, che suonano come una gomma che cancella la magra apparizione fatta a Molfetta dieci giorni prima. Primo periodo finito con i massafresi in vantaggio 26-19. Un gap che per i campani andrà crescendo di periodo in periodo. Per “l’artista” massafrese, così lo chiamano nell’ambiente, 14 punti nel primo periodo e 12 nel secondo, a cui vanno aggiunti poi i punti dei compagni di squadra, che contribuiscono a trascinare la partita dalla loro parte.

Dall’altra parte Frascolla si vede solo nel finale di primo quarto e nel secondo (12 punti) per poi sparire nuovamente nel terzo e farsi rivedere nel quarto, quando però i massafresi sono ormai abbondantemente lanciati verso la vittoria. Alla fine per il giocatore più rappresentativo dei campani saranno 21 i punti totali realizzati. Score più spalmato per l’Alter nel terzo periodo. Segnano un po’ tutti, con Luisi unico giocatore a realizzare una tripla dal 20’ al 30’. I dieci punti di vantaggio al termine del secondo parziale diventano 11 alla mezz’ora (62-51), per poi incrementarsi nel terzo periodo, sino a raggiungere il massimo vantaggio dell’Alter sul 82-62 sigillato dalla schiacciata imperiosa di Lombardi, partito in contropiede dalla propria area. Sarà la mazzata finale ad un Sarno che non riuscirà più ad alzare la testa. La sirena suona sul 87-71. Tra una settimana sarà ancora Massafra–Sarno, questa volta per garauno dei playoff.

Graziano Fonsino

FIAT MILLENIA BARI - CENTRO FORD MOLFETTA 73-81   (18-20, 38-36; 53-57)

 Arbitri: Tammaro (Salerno) e Chierico (Scafati - SA)

 Note: 

Non aveva più molto da chiedere alla classifica la Fiat Millenia Cus Bari, reduce da quattro vittorie di fila e ormai sicura del quart’ultimo posto in chiave playout. Contro la vice-capolista Molfetta, dunque, è l’occasione per coach Bray di far riposare alcuni senatori (Cisneros e Cipulli su tutti, in campo per poco più di un quarto d’ora, oltre a Pau fuori per infortunio e Ciocca in panchina solo per dovere di firma), vedendo all’opera gran parte dei ragazzi a disposizione. E le risposte positive non sono mancate. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, ne è scaturita una gara piacevole e in bilico sino alle battute finali.

In apertura, cominciano meglio i padroni di casa, che mandano a bersaglio quattro triple di fila (due De Feo, Cipulli e Marrocco), realizzando il primo break sul 12-4. Nel Molfetta, invece, comincia il suo personalissimo show Maggi (29 punti alla fine: 16 nei primi 14’), che tiene a galla i suoi ben coadiuvato da Leo, sino al sorpasso del 10’ (18-20). Alla ripresa, il tecnico cussino comincia a ruotare i suoi uomini, mentre gli ospiti provano subito l’allungo portandosi sul 20-25. Condotti da Serroni (10 punti in altrettanti minuti del secondo quarto), però, i biancorossi non demordono e raggiungono il pari a -3’30" dalla fine (29-29), salvo poi chiudere in leggero vantaggio al 20’ (38-36), con l’inedito quintetto composto da due classe ’86 (Cancellieri e De Feo), altrettanti ’87 (Serroni e Rizzi) ed il solo Cipulli ad ‘invecchiare’ l’età media.

Esaurito l’intervallo lungo, Bray conferma l’ultimo quintetto, optando per il solo Chiumarulo al posto di Cipulli e, dopo alcune schermaglie iniziali, il match si accende nella seconda metà di quarto. Dal 47-44 del 25’, Molfetta trova il sorpasso al 27’ col solito Maggi (47-48), a cui risponde subito De Feo con la quarta di cinque triple della sua partita (5/6 dalla linea dei 6.25 m), ma Leo favorisce l’allungo finale sino al 53-57. Nell’ultima frazione, Bari resta in partita con i suoi giovanissimi (Serroni, Rizzi e Marrocco in campo sino alla fine), ma gli ospiti tengono bene il campo e con un’invidiabile performance dalla lunetta ipotecano vittoria e secondo posto.

Mirko Cafaro

La Virtus Molfetta vince a Bari nell’ultima giornata di campionato e conquista la seconda posizione in classifica che le permetterà di sfidare il Ceglie che ha concluso la stagione regolare in settima posizione. Carolillo ha potuto nuovamente contare sul roster al completo, con la sola eccezione di Filianoti, ed ha schierato dall’inizio il quintetto base composto da Maggi, Varisco, Teofilo, Leo e il rientrante Tommasini, a cui Bari ha risposto con Chiumarulo, Cipulli, De Feo, Cisneros e Marrocco.

In apertura Bari, che cercava di colpire in contropiede, metteva spesso in difficoltà un Molfetta più propenso al fraseggio anche se solo con i tiri da fuori; dopo quattro minuti di gioco Chiumarulo portava i suoi sull’11-4 mentre la Virtus sembrava attendere solo il momento propizio per colpire. Con una tripla di De Feo Bari si portava sul +8 ma Teofilo prima e poi le tre triple consecutive di Maggi riaprivano immediatamente la pratica prima che Leo da sotto cogliesse il canestro del primo vantaggio molfettese su cui si chiudeva la prima frazione. Nel secondo quarto, Bonaiuto e Verrigni rilevavano Teofilo e Tommasini; a questo punto Molfetta creava più movimento senza palla sotto canestro ma si affidava sempre ai tiri di Maggi per colpire mentre Bari sembrava perdere lucidità al tiro. A metà frazione uno spento Cisneros usciva dal campo reo di aver commesso il terzo fallo personale e Molfetta tentava un primo allungo. Gli universitari, tuttavia, trovavano in Serroni la loro punta di diamante: le ripetute incursioni del giovane folletto e una tripla di Chiumarulo permettevano a Bari di riagguantare il pari a -3' (29-29) e poi di piazzare il break del nuovo vantaggio locale.

Una tripla di Marrocco apriva la terza frazione di gioco me la Virtus si risollevava grazie ad uno straripante Lillo Leo e al solito volitivo Maggi che piazzava il canestro del nuovo vantaggio molfettese (47-48). La Virtus cercava ripetutamente di incrementare il bottino dai liberi anche se Bari guidato da un ottimo De Feo rimaneva caparbiamente ancorato alla gara. La grinta del Molfetta portava ripetutamente al tiro Leo e Teofilo che tuttavia guadagnavano solo falli: dopo due minuti con Molfetta sul +6 la gara era ancora in bilico. Molfetta in difesa continuava a subire le scorribande di uno scatenato Serroni che imperversava facilmente fra i lunghi molfettesi. Due triple consecutive di Cisneros e Serroni riportavano Bari sul -3 (67-70) ma la qualità degli uomini di Carolillo e la freddezza al tiro dalla lunetta nel momento topico dell’incontro permettevano al Molfetta di incamerare una vittoria meritata. L’ennesima della stagione.

Ufficio stampa A.S. Molfetta