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Serie C1 girone G 2005/2006 - VENTISETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2005/2006
VENTISETTESIMA GIORNATA (1-2/4/2006)
RISULTATI |
PUNTO SNAI CASERTA | FIAT MILLENIA BARI | 65 | 75 | CENTRO FORD MOLFETTA | CAPPAVERDE ANAGNI | 97 | 85 | SIDIS BARLETTA | ALTER MASSAFRA | 65 | 77 | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 90 | 78 | PHLOGAS CAMPOBASSO | CARICHIETI PALLACANESTRO | 81 | 74 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | SIMER BATTIPAGLIA | 85 | 77 | A.S. MARIGLIANO BASKET | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 82 | 62 | STAMPLAST CEGLIE | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 82 | 50 |
La Phlogas Campobasso fa centro anche contro il Chieti e, vincendo la sua seconda gara casalinga consecutiva, si trova ora ad un piccolissimo passo dalla conquista matematica dei playoff. A tre giornate dal termine, infatti, i punti di vantaggio sulla nona in classifica, l'Anagni, sono sei, con la squadra laziale che è la prossima avversaria dei campobassani, che possono permettersi anche una sconfitta di ventisette per centrare matematicamente la post season. Come si vede, c'è di che festeggiare per la squadra di Fabio Ladomorzi, che supera gli abruzzesi in maniera più netta di quanto dica il +7 finale, essendo in vantaggio nel corso del quarto periodo anche di 23 lunghezze e permettendo il recupero degli ospiti solo a causa di un più che normale rilassamento a partita già conclusa. Il Marigliano, probabilmente galvanizzato dalla sentenza della Corte Federale che ha respinto i tre ricorsi contro la posizione del suo allenatore, ne dà venti al Bisceglie nel big-match della giornata e si conferma da solo in testa alla classifica, seguito ora soltanto dal Molfetta, vittorioso in casa contro l'Anagni. Terzo è il Bisceglie, quarte a pari merito sempre Massafra e Sarno: secondo pronostico il successo dei campani sul Santa Maria a Vico, più complicata la vittoria dei pugliesi a Barletta. Il Ceglie tiene il passo della Phlogas con la scontata vittoria casalinga sulla Partenope Napoli, mentre il Monte di Procida si guadagna l'ottavo posto solitario superando il fanalino di coda Battipaglia. Nono è, come si diceva, l'Anagni, decime Chieti e Santa Maria a Vico, undicesimo il Barletta. Gran passo avanti, infine, del Bari, che è dodicesimo da solo dopo la vittoria nel delicato match di Caserta con la conquista anche del vantaggio negli scontri diretti su Tammaro e compagni, che ora sono tredicesimi davanti alle sole Partenope e Battipaglia.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
A.S. MARIGLIANO BASKET | 44 | 27 | 2263 | 2004 | 259 | 1222 | 1018 | 204 | 1041 | 986 | 55 | CENTRO FORD MOLFETTA | 42 | 27 | 2239 | 1913 | 326 | 1212 | 973 | 239 | 1027 | 940 | 87 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 40 | 27 | 1984 | 1846 | 138 | 966 | 850 | 116 | 1018 | 996 | 22 | ALTER MASSAFRA | 36 | 27 | 2170 | 1913 | 257 | 1096 | 915 | 181 | 1074 | 998 | 76 | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 36 | 27 | 1975 | 1850 | 125 | 1060 | 922 | 138 | 915 | 928 | -13 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 32 | 27 | 2005 | 1987 | 18 | 1097 | 1021 | 76 | 908 | 966 | -58 | STAMPLAST CEGLIE | 30 | 27 | 2105 | 2086 | 19 | 1155 | 1040 | 115 | 950 | 1046 | -96 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 28 | 27 | 1882 | 1879 | 3 | 1004 | 947 | 57 | 878 | 932 | -54 | CAPPAVERDE ANAGNI | 26 | 27 | 2059 | 2112 | -53 | 981 | 962 | 19 | 1078 | 1150 | -72 | CARICHIETI PALLACANESTRO | 24 | 27 | 2015 | 2042 | -27 | 950 | 895 | 55 | 1065 | 1147 | -82 | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 24 | 27 | 1999 | 2031 | -32 | 1029 | 930 | 99 | 970 | 1101 | -131 | SIDIS BARLETTA | 20 | 27 | 1902 | 1965 | -63 | 1004 | 987 | 17 | 898 | 978 | -80 | FIAT MILLENIA BARI | 16 | 27 | 1920 | 1966 | -46 | 960 | 917 | 43 | 960 | 1049 | -89 | PUNTO SNAI CASERTA | 14 | 27 | 1848 | 2107 | -259 | 943 | 1074 | -131 | 905 | 1033 | -128 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 12 | 27 | 1691 | 2065 | -374 | 881 | 996 | -115 | 810 | 1069 | -259 | SIMER BATTIPAGLIA | 8 | 27 | 1706 | 1997 | -291 | 852 | 904 | -52 | 854 | 1093 | -239 |
TABELLINI E COMMENTI
PUNTO SNAI CASERTA - FIAT MILLENIA BARI 65-75 (20-15, 34-38, 47-53) | Santoro | 3 | Dan. D´Orta | 13 | Cipulli | 8 | Cancellieri | ne | Tessitore | 8 | Del Vecchio | 6 | De Feo | 9 | Ciocca | 0 | Baroncini | 4 | Bisaccia | ne | Marrocco | 19 | Pau | 5 | Scatola | 10 | Tammaro | 21 | Rizzi | ne | Serroni | 7 | Terracciano | ne | Sabarese | ne | Cisneros | 24 | Maselli | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Bray | Arbitri: Venditti (Roma) e Sanchini (Frosinone) | Note: | Clamorosa battuta d’arresto interna della Punto Snai Q8 Caserta che si arrende sul legno del PalaSaintGobain alla Fiat Millenia Bari 75-65. In virtù del -10 rimediato tra le mura amiche i pinguini sono raggiunti e scavalcati proprio dai baresi di Bray al tredicesimo posto. L’avvio è tutto di marca casertana, con Tessitore che firma 8 punti nel primo periodo e assieme a Tammaro contribuisce a cementare il primo vantaggio dei locali che si attesta sul 20-15 di fine primo periodo. Bari si affida prevalentemente a Marrocco, molto abile a sfruttare i blocchi dei lunghi e a punire sugli scarichi. Purtroppo Tessitore commette il suo terzo fallo in apertura di seconda frazione e viene richiamato in panca. La Fiat Millenia mette il naso avanti (24-25) grazie a De Feo e Cisneros. Del Vecchio entra subito in partita e a rimbalzo offensivo fa sfracelli, segnando sei punti derivanti da carambole catturate sotto i tabelloni avversari. I biancorossi mantengono però un piccolo vantaggio e chiudono 38-34 a metà gara.
Nella ripresa Tammaro impatta a quota 38, e le due squadre sparano a salve. La difesa casertana è molle, ma Bari non ne approfitta e anzi va sotto 44-40. Due triple di fila di Cisneros valgono il 46-46 e ancora dall’arco l’efficace circolazione pugliese trova in Serroni il cecchino che realizza il 47-51. Se nel terzo quarto il computo falli è 8-1 Bari, nel periodo conclusivo si assiste all’inverso. La Snai sembra risorgere trascinata dalle triple di D’Orta (59-53), ma qui si spegne la luce. Fioccano i tecnici dispensati dal mediocre duo laziale, Cipulli e Cisneros infilano nove conclusioni dalla lunetta (63-67), mentre Tammaro sigla il -2 a -1’36”. Il canestro del match è di De Feo che mette una bomba allo scadere dei 24” con 1’07” sul cronometro (65-70). I biancazzurri, nel tentativo di contenere lo svantaggio, aumentano la forbice e scivolano a -10.
Michele Falco |
CENTRO FORD MOLFETTA - CAPPAVERDE ANAGNI 97-85 (29-18, 53-38, 79-63) | Bonaiuto | 13 | Filianoti | 7 | Rocchi | 14 | Leita | 6 | Leo | 27 | Maggi | 20 | Crescenzi | 8 | G. Fiorini | 17 | Teofilo | ne | Varisco | 8 | M. Fiorini | 2 | A. Simeone | 27 | Panunzio | ne | Rotolo | 2 | Ricci | 5 | Pizzuti | 0 | Gesmundo | 0 | Verrigni | 20 | Lanzi | ne | Iacoangeli | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Gabriele | Arbitri: D'Accico (Brindisi) e Urso (Ceglie Messapica - BR) | Note: | La Virtus Molfetta batte Anagni confermandosi seconda forza solitaria del campionato data la contemporanea affermazione della capolista Marigliano sull’Ambrosia Bisceglie. Una prestazione impeccabile in un incontro condotto prepotentemente dalla palla a due al suono della sirena; Molfetta ha ancora una volta mostrato di poter far bene anche senza il servizio di due pedine fondamentali nel roster molfettese come il lungo Tommasini e capitan Teofilo, ancora alle prese con l’infortunio, facendo dei suoi tre tenori Maggi, Leo e Verrigni i baluardi del successo.
Solita formazione tipo per Molfetta, che schierava Maggi, Verrigni, Varisco, Leo e Bonaiuto al cospetto di Simeone, Leita, Rocchi, Crescenzi e Pizzuti. Partiva subito forte Molfetta, che dopo tre minuti accusava per mano del lungo Crescenzi il primo ed unico vantaggio ospite della gara; poi Verrigni infilava una tripla (ormai pezzo forte del suo repertorio) e la Virtus accennava la fuga: grazie ai contropiede di Maggi e all’onda d’urto di Bonaiuto e Leo, Molfetta toccava il vantaggio di 13 lunghezze in chiusura di frazione. La Virtus legittimava la propria superiorità in campo nel secondo quarto: una tripla di Bonaiuto dopo due minuti portava l’incontro sul 39-22 ed il solo Simeone per Anagni cercava di imprimere un capovolgimento al match. I biancazzurri facevano delle veloci ripartenze e dei tiri del cecchino Verrigni le armi migliori. Filianoti chiudeva il quarto con una tripla pregevole che portava Molfetta sul +15.
La Virtus non perdeva lucidità nei dieci minuti successivi e non sembrava subire flessioni ma anzi manteneva alto il ritmo inanellando una serie di canestri che la portavano in breve tempo a toccare il vantaggio di 18 punti. Solo nell’ultima frazione Crescenzi e Fiorini tornavano ad impensierire i locali portandosi più volte sul -9 e poi sul -7 con il solito Simeone ma Verrigni conservava freddezza dalla lunetta incrementando il bottino e regalando la vittoria.
Ufficio stampa A.S. Molfetta |
SIDIS BARLETTA - ALTER MASSAFRA 65-77 (25-19, 38-41, 45-67) | Vitiello | 6 | N. Degni | 3 | D´Andrea | 7 | Lombardi | 9 | Piazzolla | 0 | Rosito | 16 | Moliterni | 4 | Richotti | 0 | Focardi | 3 | Falcone | ne | Luisi | 2 | Salvatore | 9 | Zecchino | 17 | Totaro | 9 | De Feo | 11 | Delli Carri | 26 | Del Vecchio | ne | Arbore | 11 | Tenerini | 9 | Guida | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. L. Degni | All. Ciracì | Arbitri: Tondat (Collegno - TO) e Prati (Castellazzo Bormida - AL) | Note: | Finalmente cade il tabù del Barletta. Cade perché l’Alter che scende in campo al Palamarchiselli è quella vera, quella che sin dall’inizio del campionato veste i panni della rivelazione stagionale, della matricola super capace di lottare al primo anno in C1 della sua storia per un posto nell’olimpo. A Barletta sono crollate tutte le paure della vigilia. Quella di un'eventuale sconfitta che avrebbe quasi sicuramente significato quinto posto, quella derivante dalla finale della scorsa stagione finita con i tafferugli sugli spalti. Quella di un Alter in difficoltà nel momento più importante del campionato. Alla fine niente sconfitta, nessuno scontro tra tifosi e, cosa più importante, un'Alter che sembra aver ritrovato la forma giusta.
Poi Delli Carri, vero trascinatore della formazione ionica. Degni ci prova a fermarlo, con la uomo, ma sarà solo un vano tentativo. Barletta riesce a dare ragione a chi aveva parlato in settimana, annunciando una Sidis veloce in apertura di gara, solo nel primo quarto. 25-19 e 6 punti di vantaggio accumulati minuto dopo minuto. Il secondo quarto ha ribaltato del tutto la situazione. L’Alter ha messo la testa a posto, facendola girare ai padroni di casa, che si sono di colpo ritrovati sotto, di sole tre lunghezze alla sirena che ha portato le due formazioni al riposo lungo al termine dei primi venti minuti, addirittura di 22 punti dopo la mezz’ora e, soprattutto, dopo un periodo in cui la squadra di Degni sembrava essere rimasta negli spogliatoi.
Al piatto forte Delli Carri si è aggiunto il saporito contorno del resto della squadra. In doppia cifra anche De Feo, 11 punti. Ottime le prestazione dei lunghi Tenerini e Salvatore. Buona la gestione di gioco di Richotti e D’Andrea, anche se il primo ancora stenta a ritrovare la miglior condizione e soprattutto i punti che fino a qualche giornata fa arrivavano puntuali dalla sua mano fredda e precisa. Lombardi, Moliterni e Luisi, poi, hanno concesso il prezioso contributo di sempre, con il primo dei tre in testa con i suoi 9 punti realizzati e la sua esperienza messa al servizio dei biancorossi ospiti. In panchina Guida, in attesa di tempi migliori, fermato cautelativamente. Esce da un lungo infortunio, ha esordito da poco, ha mostrato di saperci fare, ma giustamente meglio non rischiarlo, perché come da tempo si mormora, in proiezione playoff potrebbe essere lui il valore aggiunto della compagine massafrese. L’ultimo quarto ha visto un minimo calo da parte dell’Alter, ma da gestire c’erano 22 punti, e la Sidis, pur dirompente nel tentativo di rimonta, aveva un fucile per buttare giù un muro e troppo poco tempo a disposizione. 77-65 il finale, per un'Alter che ora ha già la testa al prossimo incontro, casalingo, contro la Stamplast Ceglie, altra avversaria classica degli ionici. Si va avanti così, una gara alla volta, con Sarno che continua a rimanere appiccicata al Massafra.
Graziano Fonsino |
NUOVA PALLACANESTRO SARNO - BIO SYSTEM S.M. A VICO 90-78 (25-18, 43-35, 64-49) | Ginefra | 4 | Di Roberto | 4 | G. Varriale | 24 | Adamo | 9 | Menduto | 14 | Balzano | 0 | Simioli | 2 | Di Marzo | 22 | Frascolla | 14 | C. Forino | 27 | Corbo | 0 | Servidei | 0 | Cupito | 0 | Russo | ne | Scala | 0 | Fioretti | 15 | Bussone | 3 | Manzo | 24 | Fucci | 3 | Petrone | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Di Meglio | All. Massaro | Arbitri: Castaldo e Negri (Napoli) | Note: | La Bio System S. Maria a Vico cede alla più quotata NP Sarno, arrendendosi 90-78. In avvio del match i vicani di coach Massimo Massaro partono alla grande, spinti da un ottimo Fioretti e da un Varriale molto incisivo. Sarno ci mette qualche minuto per trovare il bandolo della matassa e grazie all’ex di turno Frascolla e a Cesare Forino in vernice risale la china, superando di prepotenza i vicani. A facilitare il compito ci pensano i tre falli di Gennaro Scala, infortunatosi alla caviglia nell’ultimo allenamento prima della sfida, che non completa il primo periodo, a causa dei tre falli a carico. I sarnesi chiudono così avanti 25-18 al 10’ e nel secondo quarto ci pensano ancora Forino, incontenibile sotto le plance, e Manzo a far dilatare il gap fino al +18 in favore degli uomini di Di Meglio.
La reazione vicana e affidata soprattutto agli esterni, con Antonio Di Marzo e soprattutto Fioretti in evidenza. All’intervallo lungo si va sul 43-35 e in apertura di ripresa è ancora Fioretti a tenere a galla i suoi. poi Sarno stringe le maglie in difesa, ma la Fiamma riesce a mantenere inalterato il distacco, ma poi chiude a -15 il terzo periodo (64-49) complice una pesante situazione falli e l’uscita di Scala per raggiunto limite di penalità al 28’. I bianconeri non mollano e arrivano addirittura a -5 nell’ultimo parziale, con un Di Marzo scatenato e un Varriale che fa ammattire Ginefra. Ci pensano una tripla di Di Roberto e due liberi di Ginefra a riscavare il solco e i padroni di casa controllano agevolmente chiudendo 90-78 tra gli applausi del pubblico amico.
Michele Falco |
PHLOGAS CAMPOBASSO - CARICHIETI PALLACANESTRO 81-74 (27-21, 48-42, 65-47) | Palazzo | 18 | N. Pilla | 13 | Capone | 25 | Gialloreto | 8 | Marchese | 20 | Morelli | 14 | Bucossi | 15 | De Lutiis | 3 | Gatti | 8 | Ungaro | 6 | Rolando | 8 | D´Ottavio | 0 | Sabatelli | ne | Antonelli | 0 | Tatasciore | 2 | Mariani | 4 | Cefaratti | 2 | Credendino | 0 | Graziani | 0 | De Gregorio | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. Agresti | Arbitri: Macellaro (Vietri di Potenza - PZ) e Loscalzo (Potenza) | Note: Spettatori 300 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 22/44 (50%), Chieti 20/46 (43%). Tiri da tre: Phlogas 7/18 (39%), Chieti 5/25 (20%). Tiri liberi: Phlogas 16/23 (70%), Chieti 19/29 (66%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Cefaratti 9), Chieti 32 (Rolando 9). Cinque falli: De Lutiis, Bucossi. | Decisivo passo avanti della Phlogas Campobasso verso l'ingresso nei playoff. La squadra di coach Fabio Ladomorzi supera con autorità il Chieti e resta saldamente in sesta posizione, incrementando a 6 punti il vantaggio sulla nona in classifica a tre giornate dal termine della regular season. Se si considera il fatto che la squadra in questione è l'Anagni, prossima avversaria della Phlogas, e che all'andata Palazzo e compagni prevalsero sui laziali di ben ventotto lunghezze, si vede come anche una sconfitta di ventisette in Ciociaria darebbe la post season matematica all'Olimpia. C'è di che festeggiare, dunque, nello spogliatoio molisano, non solo per l'ormai quasi certo approdare in post season. La prestazione contro la squadra abruzzese, infatti, è - a dispetto delle sole sette lunghezze di distacco - gagliarda e - come si diceva - autoritaria, con i campobassani che comandano le operazioni dall'inizio alla fine, senza lasciare quasi mai agli ospiti la possibilità di credere in un successo.
Nicola Pilla bracca Capone, che realizza quasi tutti i suoi punti quando è marcato da altri, Rocco Palazzo è il solito folletto imprendibile e fa impazzire le guardie teatine (e non solo), Antonello Marchese mette punti a referto con la consueta regolarità, Michele Cefaratti è il miglior rimbalzista dell'incontro con nove carambole insieme ad uno sconcertante Rolando, che dall'altra parte oltre a prendere rimbalzi fa pochissimo altro, sbagliando tiri anche a due centimetri dal ferro. Insomma, una Phlogas che, nonostante il perdurare delle assenze di Cannavina e Sabatelli (che fanno il paio con quella di Vasile per il Chieti), tira fuori un match da incorniciare ed arriva al massimo vantaggio di +23 (76-53) dopo una penetrazione di Credendino con immediato scarico a Morelli per la schiacciata che manda in visibilio i tifosi campobassani.
La chiave del match sta nella difesa che l'Olimpia mette in campo nel terzo periodo, in cui Chieti fa 1/17 dal campo mettendo soli cinque punti. Il parziale per i campobassani non è nemmeno tanto perentorio (17-5), ma basta e avanza per mettere in saccoccia i due punti e contenere la reazione abruzzese. In precedenza, buona partenza di entrambe le squadre, protagoniste di un ottimo primo quarto, con Palazzo che ne mette ben 13 nei primi dieci minuti di gioco, risultando fin da subito imprendibile per gli avversari. Dall'altra parte, solita squadra molto "Capone dipendente", ancor di più nelle occasioni, come quella odierna, in cui gli altri sono in serata negativa sotto tutti i punti di vista, con prestazioni in qualche caso davvero inguardabili. Nel secondo periodo, l'Olimpia va subito a +12 con una tripla di Pilla e poi a +13 (39-26) con un gioco da tre punti non completato da Ungaro. Poi un periodo di appannamento, con il Chieti che, sempre guidato da Capone, rimonta piazzando un break di 16-3 per il pareggio a 42 prima del 6-0 finale della Phlogas che manda le due squadre al riposo lungo sul 48-42.
Il terzo periodo è, come detto, quello decisivo per le sorti del match: la difesa della Phlogas sale di colpi, Capone non ha un attimo di respiro da un grande Nicola Pilla e ne mette solo due nella frazione, dall'altra parte ci pensa Marchese a scavare il solco con 8 punti, ben spalleggiato dal sempre validissimo apporto sotto le plance di Alberto Gatti. Il parziale dei terzi dieci minuti di gioco è "solo" il già citato 17-5 a causa di qualche palla persa di troppo da parte della squadra di casa, che comunque arriva al trentesimo con un rassicurante +18. La forbice si allarga ulteriormente nella quarta frazione fino al +23 di cui si diceva, poi il rilassamento da parte dei campobassani consente una parziale rimonta alla formazione teatina. Sul 79-72, Pilla fa 1/2 dalla lunetta e Capone ha due volte la possibilità di infilare la tripla del -5, con entrambe le conclusioni che finiscono sul ferro. Marchese dalla lunetta suggella la vittoria della sua squadra, i playoff sono lì a disposizione, basta allungare le mani e prenderli.
Diamo la palma dell'mvp della gara a Nicola Pilla, autore di una superba prestazione difensiva su Capone (che contro di lui arriva a stento alla doppia cifra per "scatenarsi" quando il numero sette campobassano è in panchina a rifiatare) cui aggiunge 13 punti, suo "season high". Ma è tutta la Phlogas a girare a mille, ottimo auspicio in vista delle ultime tre giornate di stagione regolare nonché dei playoff: se l'Olimpia gioca così, la sua avversaria nel primo turno, qualunque essa sia, dovrà fare molta attenzione...
Vittorio Salvatorelli |
DIVEAL MONTE DI PROCIDA - SIMER BATTIPAGLIA 85-77 (25–24, 45–43, 60–65) | Grassitelli | 8 | Lepre | 8 | Mininanni | 18 | Mazza | 6 | Cristiano | 21 | Scotto di Perta | 16 | Bizzarri | 17 | Orlando | 0 | Carannante | 2 | Mazzocchi | 5 | Bertini | 15 | Gasparro | 2 | Guida | ne | Esposito | ne | De Crescenzi | 0 | Vicinanza | 4 | Lubrano | 19 | Cassisi | 6 | Filippi | 15 | Salvatore | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Lamberti | All. Ramondino | Arbitri: La Macchia (Roma) e Santoro (Casagiove - CE) | Note: | La Diveal Ip Service Monte di Procida si aggiudica 85–77, faticando più del previsto, il derby del PalaAlighieri contro la Simer Battipaglia, protagonista ancora una volta per larghi tratti del match di una buona prestazione a cui non abbina, però, la conquista dei due punti che terminano nelle casse dei flegrei che possono così continuare la loro corsa verso i playoff. Domenica prossima affronteranno in un altro confronto chiave in quest’ottica il Chieti.
Il derby campano dell’ultimo turno è stato molto combattuto ed in bilico quasi fino alla fine. Nel primo tempo nessuna delle due formazioni è riuscita a prevalere nettamente sull’altra come confermano pienamente i primi due parziali che sono di poco favorevoli ai padroni di casa: 25–24, 45–43. Nella ripresa sono gli ospiti a piazzare il primo significativo break della serata volando a +9 al 26', ma la reazione dei napoletani non si fa attendere ed al 30' il vantaggio dei salernitani è ridotto a sole 5 lunghezze. Un margine di vantaggio che si trasforma in uno identico, ma di ritardo al 34' quando il tabellone segna il 72–67 per i montesi che poi amministrano la situazione, anche se al 37' i battipagliesi sono a sole 3 tre lunghezze di ritardo che poi diventano 8 sulla sirena conclusiva 40'.
Andrea Di Natale |
A.S. MARIGLIANO BASKET - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 82-62 (21-13, 38-27, 50-44) | S. Varriale | 0 | La Torre | 14 | Ciampaglia | ne | Di Lauro | 0 | Di Napoli | 25 | Iaselli | 19 | Bosco | 7 | Lorusso | 12 | Corvo | 12 | Confessore | 4 | Di Leo | ne | Barbato | 6 | Auriemma | ne | F. Forino | 8 | Sisto | 19 | Monopoli | ne | Postiglione | 0 | Ruocco | ne | Trentini | 2 | Rubino | 16 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Valentinetti | All. Ranuzzi | Arbitri: Barone (Castelmella - BS) e Somensini (Brescia) | Note: Spettatori 300. Falli tecnici a Trentini al 15’ e a Bosco al 32’. | L'A.S. Marigliano Basket batte tra le mura amiche l'Ambrosia Bisceglie e ipoteca, a tre giornate dal termine, il primo posto al termine della regular sesason. Concentrata e motivata, la capolista ha sempre tenuto saldamente in mano le redini dell'incontro e portato a casa una vittoria pesantissima nell'economia del campionato. Il Bisceglie, con Ciampaglia in panchina solo per onor di firma, ha fatto quel che ha potuto, avendo avuto anche pochissimo da uomini chiave come Barbato (a tratti irritante), o Bosco (2/16 dal campo).
Coach Valentinetti parte con una difesa press a tutto campo che mette in grossa difficoltà il Bisceglie che perde palloni a ripetizione con Barbato e Di Lauro. Al 5' Iaselli fima il primo allungo locale (13-6). La difesa del Marigliano è un bunker e La Torre vieta a chiunque di mettere piede nell'area colorata. Di Napoli è in serata di vena ed al primo intervallo il Marigliano è avanti di 8 (21-13). Al ritorno in campo è ancora uno scatenato Di Napoli, alla fine top-scorer dell'incontro con 25 punti, a salire al prosecenio con una tripla ed un gioco da tre punti che mandano in visibilio il solito caldissimo pubblico mariglianese. Il Bisceglie è in rottura prolungata e così un'altra tripla, stavolta di Iaselli, ed un bel canestro di Confessore danno al Marigliano il massimo vantaggio al 14' (32-13). Trentini spezza il digiuno barese, mentre dall'altro lato fa il suo esordio l'ultimo arrivato, Salvatore Varriale, in prestito dalla Partenope sino al termine della stagione. Per un colpo fortutito di Corvo, Barbato deve uscire dal campo ma a beneficiarne è proprio il Bisceglie, che con Sisto e Rubino, di gran lunga i migliori dell'Ambrosia, si riporta a -9 (36-27) prima che Corvo realizzi il canestro che manda tutti al lungo intervallo.
Il buon momento dei pugliesi continua al rientro dagli spogliatoi: Lorusso e Rubino segnano con continuità ed al 23' il tabellone dice 40-34. Bosco sbaglia due facili conclusioni per ridurre ancora il gap ed allora i ragazzi di Valentinetti, sospinti ancora da Di Napoli, riallungano (48-37 al 26'). La gara adesso è bella e combattuta. Il Bisceglie non vuole affatto mollare ed al 29' con Barbato arriva al minimo svantaggio della gara, 48-44. Ma proprio nel momento migliore del tem di Ranuzzi il Marigliano piazza con il suo fantastico trio Di Napoli-La Torre-Iaselli un parziale di 12-0 che spezza in due la partita. Il Bisceglie prova l'estremo tentativo di rimonta ma Corvo manda a scuola Di Lauro e con un gran canestro fa partire i titoli di coda. Il Marigliano è primo e non ha alcuna intenzione di farsi superare.
Giovanni Caruso
Perseguitata dalla malasorte e incapace di farsene una ragione per reperire nell’orgoglio e nell’entusiasmo le risorse necessarie a capovolgere una situazione intricata, l’Ambrosia cade sul soleggiato parquet di Marigliano, disputando la peggiore partita dell’intero campionato sotto il profilo della produttività offensiva, e di certo non per i meriti di una capolista in condizione atletica a dir poco imbarazzante. Il forfait di Massimo Ciampaglia e le imperfette condizioni fisiche di Luciano Trentini costringono il coach Stefano Ranuzzi a rotazioni estremamente limitate, tanto più che il play di scorta Stefano Di Lauro ha già tre falli dopo appena 3’. I campani, incitati in maniera piuttosto bizzarra dal loro allenatore (molto spesso finito sul campo per la troppa foga), si muovono con particolare destrezza nella totale confusione innescata da una presunta difesa zone-press che il più delle volte si trasforma in un assalto alla garibaldina (13-6 al 4’).
L’approccio al match degli ospiti è piuttosto impacciato e scarsamente corroborato dalla determinazione, che invece diviene l’arma dei biancorossi di casa, messi in carreggiata dall’uno contro uno dello sgusciante Fabio Di Napoli, tutt’altro che marcato con cura dai colpevoli esterni biscegliesi (19-9 al 7’). L’Ambrosia tira dal campo come peggio non può e litiga col canestro anche dalla lunetta (4/13 nel primo tempo). Horacio Bosco è autore di una prestazione abulica in difesa e clamorosamente imprecisa al tiro, sbloccandosi su azione soltanto nell’ultimo quarto. Prima del riposo, il cast del presidente Enrico Valentini riesce a scivolare sul -19 (32-13 al 14’), per poi rientrare parzialmente sfruttando il crollo fisico degli avversari, con La Torre e Corvo sfiniti, Di Napoli in panchina con tre falli, Postiglione inguardabile, Forino troppo lento per fronteggiare la transizione di Marco Sisto e Danilo Lorusso (35-26 al 18’).
Nel terzo parziale, Bisceglie pecca troppe volte nell’errore di non completare una rimonta abbordabile, con Marigliano alle corde e decisamente in difficoltà appena i biancoverdi, sull’esempio di Pasquale Barbato (benché colpito da una gomitata di Corvo), alzano l’intensità difensiva (40-34 al 22’). Dura poco, perché il colpo di reni non riesce e nell’ultimo quarto, di nuovo sul -4 (48-44 al 32’), gli ospiti sprecano un’occasione dietro l’altra per mettere la testa avanti, scadendo nel nervosismo per le troppe palle perse e nella polemica per alcune chiamate arbitrali avverse nei frangenti di maggiore sbandamento dei campani (tecnico a Bosco dopo un comico fallo di simulazione dell’argentino su un tiro da tre scoccato sotto la guardia di Iaselli, con i due giocatori che si sono semplicemente scontrati senza che ci fossero gli estremi per sanzionare dei falli).
“Casualmente”, a quel punto i padroni di casa si riorganizzano, chiudono l’incontro tornando sul +15 (59-44 al 34’) e conquistano una vittoria importante che ne conferma pienamente sia le qualità principali (la caparbietà, la capacità di navigare a vista nella “confusion-press”, una certa dose di fortuna sempre indispensabile) che i difetti più evidenti (una condizione atletica che darà filo da torcere nei playoff, la sofferenza nel difendere sul penetra e scarica, la poca duttilità di alcuni giocatori-chiave). L’Ambrosia esce dal big-match male, segnata da una prova collettiva poco lucida e ancor meno valida caratterialmente, riscoprendosi inopportunamente fragile. Ma sulla tempra e il morale di una squadra si può lavorare in prospettiva seconda fase, considerato che sarà sufficiente recuperare Massimo Ciampaglia e quel pizzico di sano entusiasmo che non guasta mai per scalciare la sfiga, e tutti i problemi connessi, nelle partite ancora più importanti.
Vito Troilo - dal sito ufficiale del Basket Bisceglie |
STAMPLAST CEGLIE - GETEA PARTENOPE NAPOLI 82-50 (21-13, 44-26, 61-36) | F. Ventruto | 17 | Bove | 2 | C. Marino | 2 | Mennitti | 7 | Muyango | 9 | D´Amicis | 8 | Attianese | 11 | C. Fevola | 12 | Rossi | 3 | Passante | 15 | Di Lauro | 7 | Ferrara | 3 | Della Corte | 13 | Leone | 1 | Maddaloni | 0 | Errico | 2 | G. Gallo | 14 | - | - | Smorra | 0 | Adinolfi | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Tonucci | All. Persico | Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri - PE) e Giampietro (Chieti) | Note: | Senza storia la partita della Stamplast Ceglie che travolge una Partenope Napoli mai in partita, costretta sin dai primi minuti a dover inseguire la scatenata formazione di Tonucci. Troppo netto il divario tra le due formazioni: ai locali serve la vittoria per proseguire la marcia di avvicinamento verso i playoff, mentre per i napoletani, penultimi in classifica, l’obiettivo è di evitare la retrocessione diretta e disputare i playout. D’altronde per commentare la partita basta guardare i parziali. Risultato mai in discussione, dato che la bilancia pende nettamente a favore del Ceglie.
Agonisticamente la gara ha offerto pochissimi spunti, sembrava quasi di assistere ad un allenamento. Nella formazione del Ceglie, ritrova posto nel quintetto iniziale Paolo Della Corte, assente per dissenteria sabato a Caserta, mentre non ha preso parte alla gara Carlos Gallo, febbricitante. La gara è stata combattuta solo nel primo quarto: troppo netta, a tratti addirittura imbarazzante, la superiorità del team di Tonucci rispetto alla banda di ragazzini terribili guidati da coach Persico, in cui comunque hanno brillato Fevola e Attianense. Guillermo Gallo e due bombe di Della Corte danno un +8 di vantaggio nel primo quarto. Nel venti minuti centrali la partita è sempre nelle mani dei padroni di casa, che giocano in scioltezza. Si scatenano Fabiano Ventruto, autore di 17 punti e tanto movimento in campo, ed Edoardo Passante, che segna 15 punti confermandosi come uno dei giocatori più in forma del Ceglie. Sue due triple nel terzo quarto che portano i brindisini al massimo vantaggio di 25 punti. Buone anche le prove di Della Corte, autore di 14 punti con ben tre triple a segno, e Guillermo Gallo, 14 punti realizzati, che si è divertito a fornire assist ai suoi compagni che ne hanno approfittato a più riprese. Nell’ultimo quarto pura accademia dei giocatori del Ceglie. Tonucci dava spazio al baby Leone e a Rossi che contribuivano ad allungare il divario di 32 punti. Un autentico abisso. Con questa vittoria il Ceglie si conferma in settima posizione e già da domani la squadra si ritroverà al PalaTodisco per preparare al meglio la delicata trasferta contro il lanciatissimo Massafra di Lillino Ciracì.
Francesco Zizzi |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | DELLI CARRI | ALTER MASSAFRA | 26,41 | 17 | 449 | 2 | MUYANGO | STAMPLAST CEGLIE | 21,07 | 27 | 569 | 3 | TAMMARO | PUNTO SNAI CASERTA | 20,91 | 22 | 460 | 4 | CAPONE | CARICHIETI PALLACANESTRO | 19,33 | 27 | 522 | 5 | FRASCOLLA | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 19,26 | 27 | 520 | 6 | DI NAPOLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 17,22 | 27 | 465 | 7 | CONTI | FIAT MILLENIA BARI | 17,12 | 26 | 445 | 8 | MAGGI | CENTRO FORD MOLFETTA | 17,11 | 27 | 462 | 9 | IASELLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 16,81 | 27 | 454 | 10 | C. FORINO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 16,04 | 25 | 401 | 11 | MARCHESE | PHLOGAS CAMPOBASSO | 15,81 | 27 | 427 | 12 | ZECCHINO | SIDIS BARLETTA | 15,76 | 25 | 394 | 13 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 15,67 | 24 | 376 | 14 | LEO | CENTRO FORD MOLFETTA | 15,56 | 27 | 420 | 15 | GRASSITELLI | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 14,72 | 25 | 368 | 16 | ROCCHI | CAPPAVERDE ANAGNI | 14,19 | 27 | 383 | 17 | CANNAVINA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 13,83 | 24 | 332 | 18 | CIPULLI | FIAT MILLENIA BARI | 13,75 | 24 | 330 | 19 | BOSCO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 13,63 | 27 | 368 | 20 | DELLA CORTE | STAMPLAST CEGLIE | 13,62 | 26 | 354 | 21 | SCATOLA | PUNTO SNAI CASERTA | 13,58 | 26 | 353 | 22 | CIERVO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 13,17 | 23 | 303 | 23 | IACOANGELI | CAPPAVERDE ANAGNI | 13,17 | 24 | 316 | 24 | ROSITO | SIDIS BARLETTA | 13,15 | 27 | 355 | 25 | VITIELLO | SIDIS BARLETTA | 12,95 | 22 | 285 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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