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Serie C1 girone G 2005/2006 - VENTISEIESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2005/2006
VENTISEIESIMA GIORNATA (25-26/3/2006)
RISULTATI |
GETEA PARTENOPE NAPOLI | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 62 | 68 | PUNTO SNAI CASERTA | STAMPLAST CEGLIE | 75 | 67 | ALTER MASSAFRA | SIMER BATTIPAGLIA | 86 | 38 | FIAT MILLENIA BARI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 76 | 74 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 69 | 54 | PHLOGAS CAMPOBASSO | SIDIS BARLETTA | 76 | 68 | CAPPAVERDE ANAGNI | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 60 | 76 | CARICHIETI PALLACANESTRO | CENTRO FORD MOLFETTA | 76 | 86 |
Molto bene la Phlogas Campobasso, che supera in casa un solido Barletta nonostanze le gravi assenze di Cannavina, Sabatelli ed Antonelli e continua la sua corsa in piena zona playoff approfittando, tra le altre cose, al meglio del ko del Ceglie, battuto nonostante il pronostico favorevole a Caserta. Tre quarti ad inseguire per i campobassani, che restano dietro ad un'avversaria che non riesce mai a prendere davvero in mano la partita e subisce nella quarta frazione la risalita molisana, che dà all'Olimpia due punti fondamentali per il prosieguo della regular season. La sorpresa della giornata arriva da Bari, dove Cipulli e compagni superano il Marigliano infliggendo alla squadra di Valentinetti la prima sconfitta dopo tantissime vittorie consecutive. E così Bisceglie e Molfetta recuperano due lunghezze sulla capolista, con la squadra di Ranuzzi che vince in casa con il Monte di Procida e quella di Carolillo che fa lo stesso in trasferta a Chieti. Quarte a pari merito sempre Massafra e Sarno: "valanga" dei primi su un ormai rassegnato Battipaglia e buon successo ad Anagni per i secondi, con i laziali che nonostante la sconfitta restano in lotta, insieme al Monte di Procida, per l'ottavo posto. Un ottavo posto che è ancora alla portata anche di Chieti e Santa Maria a Vico, con la squadra di Massaro che va a vincere a Napoli con la Partenope. In coda, come detto, notevoli passi in avanti per Caserta e Bari dopo le imprese su Ceglie e Marigliano.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
A.S. MARIGLIANO BASKET | 42 | 26 | 2181 | 1942 | 239 | 1140 | 956 | 184 | 1041 | 986 | 55 | CENTRO FORD MOLFETTA | 40 | 26 | 2142 | 1828 | 314 | 1115 | 888 | 227 | 1027 | 940 | 87 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 40 | 26 | 1922 | 1764 | 158 | 966 | 850 | 116 | 956 | 914 | 42 | ALTER MASSAFRA | 34 | 26 | 2093 | 1848 | 245 | 1096 | 915 | 181 | 997 | 933 | 64 | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 34 | 26 | 1885 | 1772 | 113 | 970 | 844 | 126 | 915 | 928 | -13 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 30 | 26 | 1924 | 1913 | 11 | 1016 | 947 | 69 | 908 | 966 | -58 | STAMPLAST CEGLIE | 28 | 26 | 2023 | 2036 | -13 | 1073 | 990 | 83 | 950 | 1046 | -96 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 26 | 26 | 1797 | 1802 | -5 | 919 | 870 | 49 | 878 | 932 | -54 | CAPPAVERDE ANAGNI | 26 | 26 | 1974 | 2015 | -41 | 981 | 962 | 19 | 993 | 1053 | -60 | CARICHIETI PALLACANESTRO | 24 | 26 | 1941 | 1961 | -20 | 950 | 895 | 55 | 991 | 1066 | -75 | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 24 | 26 | 1921 | 1941 | -20 | 1029 | 930 | 99 | 892 | 1011 | -119 | SIDIS BARLETTA | 20 | 26 | 1837 | 1888 | -51 | 939 | 910 | 29 | 898 | 978 | -80 | FIAT MILLENIA BARI | 14 | 26 | 1845 | 1901 | -56 | 960 | 917 | 43 | 885 | 984 | -99 | PUNTO SNAI CASERTA | 14 | 26 | 1783 | 2032 | -249 | 878 | 999 | -121 | 905 | 1033 | -128 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 12 | 26 | 1641 | 1983 | -342 | 881 | 996 | -115 | 760 | 987 | -227 | SIMER BATTIPAGLIA | 8 | 26 | 1629 | 1912 | -283 | 852 | 904 | -52 | 777 | 1008 | -231 |
TABELLINI E COMMENTI
GETEA PARTENOPE NAPOLI - BIO SYSTEM S.M. A VICO 62-68 (17-21, 36-33, 53-53) | C. Marino | 13 | Mennitti | 6 | G. Varriale | 12 | Adamo | 6 | Attianese | 11 | C. Fevola | 10 | Simioli | 19 | Di Marzo | 24 | Di Lauro | 6 | Ferrara | 6 | Corbo | 2 | Servidei | 0 | S. Varriale | 0 | Maddaloni | 8 | Scala | 2 | Fioretti | 3 | Errico | 0 | Adinolfi | 2 | Fucci | 0 | Petrone | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Persico | All. Massaro | Arbitri: Lestingi (Ciampino - RM) e Santella (Gaeta - LT) | Note: | La Bio System S. Maria a Vico compie l'impresa espugnando 68-62 la palestra Cavalli di Bronzo, casa della Getea Partenope Napoli. I suessolani tornano alla vittoria lontano dal Bachelet diversi mesi dopo Barletta e mettono fieno in cascina in vista del rush finale. Contro i gialloblu, che in avvio schierano un quintetto rapidissimo, è Di Marzo il mattatore della serata e il primo periodo vive soprattutto del duello tra l'esterno vicano e Attianese. La Fiamma chiude avanti il primo periodo e nel secondo quarto soffre troppo i pick and roll dei napoletani, con Ferrara e Maddaloni abili a sfruttare le invenzioni di Marino e Mennitti. Varriale e Di Marzo tengono a contatto i bianconeri che all'intervallo inseguono 33-36.
Al rientro la difesa santamariana fa la differenza e Scala (25 rimbalzi) fa il vuoto sotto i tabelloni. Ma i protagonisti offensivi sono Simioli e Di Marzo che ricuciono lo strappo e impattano sul 53-53 al 30'. Nel parziale conclusivo ci pensano Varriale, ottimo nella gestione dei ritmi, Di Marzo e uno straordinario Simioli ad accumulare il vantaggio necessario che vale i due punti alla sirena finale. La gara va così in archivio sul 68-62 Fiamma.
Michele Falco |
PUNTO SNAI CASERTA - STAMPLAST CEGLIE 75-67 (18-17, 45-29, 58-54) | Santoro | 11 | Dan. D´Orta | 10 | F. Ventruto | 3 | Bove | 0 | Tessitore | 14 | Del Vecchio | 4 | Muyango | 32 | D´Amicis | 7 | Baroncini | 7 | Bisaccia | ne | Rossi | ne | Passante | 2 | Scatola | 11 | Tammaro | 18 | Della Corte | 0 | C. Gallo | 13 | Terracciano | ne | Sabarese | ne | Lamberti | ne | G. Gallo | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Tonucci | Arbitri: Cagliostro (Reggio Calabria) e Ferraro (Palmi) | Note: | Al PalaSaintGobain la Punto Snai Caserta supera 75-67 il Ceglie giocando una gara intensa fatta di tanta difesa e di ritmi alti. L’equilibrio regna sovrano nella prima frazione, con Muyango e Tessitore protagonisti per le due formazioni. A metà del secondo quarto i biancazzurri allungano sfruttando il gran lavoro della difesa e colpendo ripetutamente in contropiede con Santoro e Tessitore che confezionano il parziale che dà il 45-29 di metà gara ai casertani.
Nella ripresa Ceglie cambia atteggiamento e piazza un 16-0 frutto di un paio di triple di Muyango e di nove punti di Carlos Gallo, arrivando ad impattare sul 45-45 a -5’23”. Qui sale in cattedra Tammaro che prende per mano i suoi e assieme a Santoro e ad un Del Vecchio devastante a rimbalzo permette ai suoi di andare sul 58-54. all’ultima pausa. La Stamplast esce dal match, la retroguardia biancazzurra funziona a meraviglia e Tammmaro è imprendibile sul versante offensivo. La Snai va così anche a +15, ma i pugliesi risalgono 72-67, prima del canestrro della staffa di Tessitore sullo scoccare dell’ultimo minuto di gioco che chiude i conti.
Michele Falco
È andata male. Nell’anticipo di ieri sera a Caserta, il Ceglie ha perso una partita sulla carta abbordabile, mentre il campo ha rovesciato il pronostico. Il Caserta si è confermato squadra ostica, che malgrado viaggi nei quartieri bassi della classifica, in casa cambia pelle e sa mettere fuori le unghie e graffiare a sangue. I brindisini sono stati aggrediti sul piano del gioco e del ritmo da un Caserta motivato e concentrato al massimo che ha giocato per vincere senza concedere niente agli avversari. “La sconfitta” – dichiara un Tonucci amareggiato – “a questo punto del campionato non ci può stare. Purtroppo è stato un Ceglie a fase alterne, bene nel primo quarto, poi siamo stati sotto di quindici punti. Ancora una nostra reazione nel terzo quarto, e poi sotto di quindici punti nell’ultima frazione. In attacco abbiamo commesso qualche errore di troppo che ha condizionato la nostra condotta di gara”.
Nella serata in cui Muyango ha fatto la differenza, realizzando 32 punti, c’è stato invece il forfait di Paolo Della Corte, in non buone condizioni fisiche già da qualche giorno per via di un virus influenzale che l’ha colpito in settimana. Parlando della sfida, nella seconda frazione di gioco, grazie anche alla buonissima prova della difesa che non ha concesso nulla all’attacco cegliese, il Caserta si portava a riposo con un vantaggio di 16 punti (45-29) con Santoro e Tessitore in serata di grazia.
Nella ripresa le cose sembrano mettersi per il verso giusto. Il Ceglie mette a segno un break di 16-0 con Muyango nelle vesti di condottiero, con parecchie triple messe a segno e i due Gallo che riportano la gara sui binari dell’equilibrio (45-45 a cinque minuti dalla fine). Qui il Ceglie doveva sferrare l’assalto decisivo, invece il Caserta brucia i brindisini e Santoro e un efficace Del Vecchio sotto le plance portano i biancazzurri sul 58-54. Il Caserta prende il largo, si porta addirittura a 15 punti, ma qui il Ceglie tenta il tutto per tutto e si riporta a –5 (72-67) prima della tripla conclusiva di Tessitore. La sconfitta arriva purtroppo in un momento delicato del Ceglie. Dopo le brillanti vittorie riportate contro l’Anagni e il Campobasso. Anche se la sconfitta non pregiudica la disputa dei playoff crea qualche mugugno all’interno della formazione dopo che i dirigenti erano riusciti a creare un clima distensivo con il rientro del caso Bove e il completamento del roster.
Francesco Zizzi |
ALTER MASSAFRA - SIMER BATTIPAGLIA 86-38 (27-7, 36-17, 60-26) | D´Andrea | 8 | Lombardi | 13 | Mininanni | 15 | Mazza | 5 | Moliterni | 8 | Richotti | 7 | Bizzarri | 10 | Orlando | 0 | Luisi | 4 | Salvatore | 2 | Bertini | 4 | Gasparro | 4 | Ninni | 2 | Delli Carri | 24 | De Crescenzi | 0 | Vicinanza | 0 | Tenerini | 10 | Guida | 8 | Filippi | 0 | Salvatore | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. Ramondino | Arbitri: Mastrorosa e D'Accico (Brindisi) | Note: Cinque falli: Orlando. | Senza storia la gara dell’Alter Massafra contro una Simer Battipaglia mai in partita e costretta sin dalle prime battute a rincorrere l’imprendibile squadra ionica. Difficile parlare di prestazioni alla fine di una partita che a dire il vero ha dato, dal punto di vista agonistico, davvero pochissimi spunti. Oltre al risultato eclatante, molto probabilmente, il vero evento della serata è stato l’esordio ufficiale di Michele Guida, che ha giocato i suoi primi minuti con la canotta della società biancorossa dopo mesi di attesa. Il giocatore veniva da un grave infortunio al ginocchio, che lo ha costretto prima ad un intervento molto delicato e poi ad una lunga fase di riabilitazione. Entrato in apertura di ultimo quarto, Guida è apparso inizialmente impacciato e, molto probabilmente, impaurito. Poi il trascorrere dei minuti lo ha portato ad acquisire maggiore sicurezza e scioltezza di fronte ad un avversario che ben si prestava ai dieci minuti di rodaggio a cui Ciracì lo ha sottoposto. Alla fine per lui 8 punti e la soddisfazione di poter finalmente saggiare l’aria di una partita vera.
Per il resto la partita non ha avuto nessun sussulto, sempre saldamente in mano ai padroni di casa, che hanno firmato nel primo parziale un +20 che ha praticamente ammazzato la gara (27-7). Equilibrati solo i secondi dieci minuti, che hanno visto l’Alter abbassare i ritmi e segnare solo 9 punti rispetto ai 10 della Simer. Alla sirena che ha portato le due squadre al riposo lungo i biancorossi erano in testa 36-17. Il ritorno in campo ha riproposto invece un Massafra che ha nuovamente alzato i ritmi di gara, travolgendo di continuo i battipagliesi e accumulando punti di vantaggio a ripetizione. 60-26 al termine della mezz’ora e massimo vantaggio acquisito proprio negli ultimi secondi di gara con il canestro di Guida che ha portato gli ionici sul definitivo +48 con il punteggio sigillato sull’ 86-38.
Bene il solito Delli Carri (24 punti), apparso a tratti demotivato in una gara che ha dato pochi stimoli, ma sempre pronto alle sue solite accelerate e giocate che hanno poi firmato lo score del giocatore. Buona prova anche da parte di Lombardi, che per l’occasione si è vestito, in alcuni momenti, delle vesti di tiratore da tre. Apparsi in buona forma anche Tenerini e D’Andrea, mentre è risultato un tantino in ombra l’argentino Richotti, che è apparso in alcuni momenti deconcentrato. Per lui i punti (7) sono arrivati solo dalla lunetta con una media di 7/8. Buona prova anche della quaterna formata da Luisi, Moliterni, Salvatore e Ninni, con quest’ultimo capace di trovare spazio nei minuti finali e di firmare 2 punti.
Graziano Fonsino |
FIAT MILLENIA BARI - A.S. MARIGLIANO BASKET 76-74 (17-16, 32-42, 53-60) | Cipulli | 21 | Cancellieri | ne | La Torre | 4 | Di Napoli | 13 | De Feo | 17 | Ciocca | 6 | Iaselli | 8 | Corvo | 29 | Conti | 0 | Marrocco | 9 | Confessore | 11 | Auriemma | 0 | Pau | 4 | Rizzi | ne | F. Forino | 7 | Postiglione | 2 | Serroni | 2 | Cisneros | 17 | Monda | ne | Ruocco | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. Valentinetti | Arbitri: Mastroberardino e Buonfrate (Taranto) | Note: Fallo tecnico a Cisneros. Dopo 1'15" gara interrotta per 20', a causa del grave infortunio occorso a Conti. | Il rischio di scadere nella retorica é ben evidente, ma lo corriamo consapevoli e senza remore, affermando che la cronaca sportiva di Fiat Millenia Cus Bari-Marigliano passa inevitabilmente in secondo piano al cospetto di quanto accaduto dopo appena 1'15" del primo quarto. Una normale azione: penetrazione dal fondo, tiro stoppato, Conti cade sullo slancio. Cose che accadono centinaia di volte nel corso di una partita e il gioco prosegue. Il cannoniere del Bari, però, resta a terra, non riesce neanche a chiedere aiuto e dagli spalti appare evidente la gravità dell'accaduto. Subito soccorso dall'intervento del dottor Vito Simone, del fisioterapista Nicola Monno e degli operatori del 118, la prima diagnosi (poi confermata anche da una visita più accurata) è altrettanto drammatica: frattura esposta di tibia e perone. Il ragazzo resta cosciente, sorretto dai compagni e, in breve, l'arto viene immobilizzato per il trasferimento in ospedale. L'atmosfera nel palazzetto è surreale, ma non appena Conti è caricato sulla barella, entrambe le tifoserie (complimenti alla sportività, dimostrata anche in seguito, dei supporter campani, ndr) si sciolgono in un caloroso applauso.
Il contraccolpo psicologico tra i giocatori baresi è molto forte: lo sconforto per l'ennesimo episodio sfortunato coglie gli animi, ma la gara deve ugualmente proseguire. E dopo 20' d'interruzione, sul punteggio di 4-0 per Marigliano, le squadre tornano in campo. Cipulli e compagni hanno subito una forte reazione d'orgoglio (nonostante manchi anche Chiumarulo per infortunio) e calano un significativo break di 9-0, grazie alle accelerazioni di Cisneros e all'ottima difesa di Pau, molto bravo nell'affrontare La Torre sotto le plance. I campani non mollano e ricuciono lo strappo, in virtù delle realizzazioni dalla distanza di Corvo e Iaselli implacabili al tiro. Il primo quarto così si chiude sul punteggio di 17-16 per i padroni di casa. Al rientro in campo, l'equilibrio prosegue sino al 15' (28-27), poi la capolista prova a prendere il largo, sospinta dalla buona vena di Di Napoli e dall'energia sotto canestro di Confessore. Al 20' il tabellone segna 32-42 e con il primo massimo vantaggio si va negli spogliatoi.
Nella terza frazione, entrambi i coach lasciano riposare alcuni tasselli, inserendo due quintetti inediti. Nelle fila del Bari, in particolare, fa il suo ingresso De Feo, dopo due quarti trascorsi perlopiù in panchina. Il suo apporto, al pari di Marrocco e Pau (è loro il lavoro "sporco" sotto entrambe le plance), si rivela subito decisivo. Marigliano non molla la presa, tenendosi a debita distanza (38-48 al 25'), ma il livello di gioco dei biancorossi comincia a salire di tono, sino al -7 (53-60) con cui si chiude il tempo. Gli ultimi 10' fanno quasi storia a sé. La tensione appare evidente in entrambi gli schieramenti, ma i padroni di casa hanno il merito di non mollare mai, nonostante i numerosi tentativi di rimonta vengano puntualmente frustrati dalle percentuali di assoluto rilievo di Corvo (29 punti, in virtù di sette triple) e soci. Al 35' lo strappo è ricucito sino a -4 (63-67), ma, neanche fosse una gara di motociclismo, le due formazioni continuano a fare l'elastico, allontanandosi e avvicinandosi nel breve volgere di una manciata di secondi. Ad un minuto dalla fine, De Feo trova la terza tripla della sua partita (in altrettanti tentativi) e pareggia a quota 74. Possesso per i campani alla ricerca del vantaggio; una monumentale difesa, però, consente di recuperare il pallone e così Cipulli a 20" dalla fine conclude la rimonta, regalando il più 2, con un facile appoggio al vetro. A Corvo l'ultima azione, ma Serroni fa buona guardia e Cipulli recupera anche il possesso. La posta in palio se l'aggiudicano i baresi, che possono continuare a sperare nella salvezza.
Mirko Cafaro |
AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 69-54 (14-16, 34-20, 55-34) | Di Lauro | 3 | Bosco | 28 | Grassitelli | 17 | Lepre | 5 | Lorusso | 7 | Di Leo | 0 | Cristiano | 10 | Scotto di Perta | 9 | Barbato | 15 | Sisto | 12 | Mazzocchi | 3 | Pilato | 0 | Casamassima | 0 | Monopoli | ne | Guida | ne | Esposito | ne | Trentini | 1 | Rubino | 3 | Lubrano | 5 | Cassisi | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ranuzzi | All. Lamberti | Arbitri: Grava e D'Orazio (Vittorio Veneto - TV) | Note: Spettatori 800. Cinque falli: Pilato. Fallo tecnico a Grassitelli al 36’. Espulso Lubrano al 37’ per doppio fallo antisportivo. | Una vittoria convincente, marchiata a fuoco da una esemplare prestazione difensiva, avvicina l’Ambrosia alle battute conclusive della stagione regolare. L’incontro casalingo con Monte di Procida, compagine in lotta per l’accesso ai playoff, avrebbe potuto nascondere diverse insidie per il clan di coach Stefano Ranuzzi, in considerazione dell’assenza di Massimo Ciampaglia, costretto ai box per infortunio. Sul parquet del PalaDolmen, però, il regista campano Gennaro Lubrano ha dovuto fare i conti con l’aggressività di un efficace Stefano Di Lauro, artefice di una prova difensiva di enorme spessore.
Nel primo parziale, gli ospiti hanno beneficiato dei meccanismi chiaramente poco oliati dei biscegliesi, privi del playmaker titolare. Ma nel secondo quarto l’Ambrosia ha fatto salire l’indicatore dell’intensità difensiva, distanziando gli avversari con un terrificante 14-1 nei primi 8’, senza concedere canestri dal campo ai flegrei, con l’ottimo Pasquale Barbato presente in tutti gli aiuti e ficcante sia in entrata che con l’arresto e tiro. Neppure l’intervallo lungo ha frenato l’irruenza dei padroni di casa, sospinti dal costante incitamento degli Irriducibili: una spettacolare schiacciata di Marco Sisto e l’ennesima tripla del cecchino Horacio Bosco hanno archiviato la pratica Monte di Procida già al 23' (49-24). Nel finale, la vice-capolista ha controllato, nonostante il tardivo risveglio di Grassitelli e Cristiano (entrambi a segno a partita finita), il rassicurante vantaggio accumulato, concedendo scampoli di partita agli under Bartolo Di Leo e Roberto Casamassima. Il successo è limpido e rincuora ulteriormente Danilo Lorusso e compagni, protesi verso il rush finale della prima fase.
Vito Troilo - dal sito ufficiale del Basket Bisceglie |
PHLOGAS CAMPOBASSO - SIDIS BARLETTA 76-68 (18-21, 31-39, 51-55) | Palazzo | 11 | N. Pilla | 7 | Vitiello | 20 | N. Degni | 0 | Marchese | 17 | Morelli | 5 | Piazzolla | 0 | Rosito | 6 | Gatti | 10 | Ungaro | 16 | Focardi | 2 | Falcone | 0 | Antonelli | ne | Cefaratti | 2 | Zecchino | 21 | Totaro | 5 | Marone | ne | Credendino | 8 | Del Vecchio | ne | Arbore | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. L. Degni | Arbitri: Moro (Teramo) e De Panfilis (Pescara) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 16/32 (50%), Barletta 10/20 (50%). Tiri da tre: Phlogas 9/29 (31%), Barletta 10/32 (31%). Tiri liberi: Phlogas 17/31 (55%), Barletta 18/28 (64%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Morelli 9, Ungaro 7), Barletta 33 (Totaro 11, Focardi 10). Cinque falli: Degni, Rosito, Totaro, Zecchino. Falli tecnici a Gatti al 28', a Vitiello al 30' e alla panchina della Phlogas al 33'. | Importantissima vittoria per la Phlogas Campobasso, che supera al Palavazzieri un coriaceo Barletta e approfitta al meglio della sconfitta del Ceglie avviandosi a gonfie vele verso il matematico ingresso nei playoff. Una vittoria che giunge nella giornata in cui coach Ladomorzi deve fare a meno di ben tre uomini del roster: Cannavina e Sabatelli guardano la gara dalla tribuna perché infortunati, Antonelli è in panchina ma non mette piede in campo per lo stesso motivo. Alberto Gatti sostituisce più che bene il giocatore ripese, per il resto l'allenatore campobassano deve fare di necessità virtù, dando minuti importanti a Credendino e impiegando Marchese da play nei momenti in cui Palazzo deve rifiatare o è gravato di falli. Come si evince dalle cifre (le due squadre tirano con percentuali identiche da due e da tre), la gara è sostanzialmente equilibrata per tutta la sua durata, con il Barletta che resta avanti nel punteggio per tre quarti di gioco ma non dà mai l'impressione di poter piazzare il break decisivo e il coach molisano che deve fare le acrobazie per ovviare alle assenze. Sorniona, allora, l'Olimpia resta attaccata all'avversaria cercando di "proteggersi" da problemi di falli per poi tirare fuori gli attributi nel quarto periodo e portare a casa due punti preziosissimi.
Il Barletta sembra poter approfittare al meglio della situazione di emergenza dell'avversaria e comanda le operazioni fin dalla palla a due, anche se - come si diceva - mai in maniera netta. La formazione pugliese ha un gioco piuttosto monocorde alla spasmodica ricerca del tiro da tre (spesso e volentieri i giocatori di coach Degni rinunciano a facili penetrazioni nell'area dei tre secondi per scaricare sul perimetro al "bombarolo" di turno) e finché la palla entra nel canestro Zecchino e compagni sono avanti e gestiscono piuttosto bene la situazione. Il 50% dall'arco (5/10) del Barletta nel primo quarto è lo specchio di questo stato di cose, con il tiro al bersaglio pugliese che ha la meglio sul gioco di squadra campobassano e permette ad Arbore e soci di chiudere la prima frazione di gioco a +3.
Nel secondo quarto le due squadre cominciano ad avere qualche problema di falli: Palazzo e Ungaro per la Phlogas e Rosito e Focardi per il Barletta commettono il terzo, con il fischio contro il play potentino che è un guaio per coach Ladomorzi, che non ha un cambio in quel ruolo. Marchese, allora, si adatta a giocare in regia ma come è normale la fluidità in attacco dei campobassani ne risente e il 6/16 dal campo dal decimo al ventesimo ne è la chiara testimonianza. Barletta potrebbe andar via ma non lo fa, portando il margine ad un accettabile (per la Phlogas) +10. A tenere a galla i campobassani è l'ottima prestazione di Alberto Gatti, che segna otto fondamentali punti nella frazione prendendo buoni rimbalzi in attacco e mettendo dentro anche il layup che sulla sirena permette alla sua squadra di andare all'intervallo lungo con "sole" otto lunghezze da recuperare.
Ancora problemi di falli per Palazzo nel terzo periodo: il numero 18 campobassano è fin troppo generoso nel cercare di recuperare un pallone ed è sanzionato con la quarta penalità. Coach Ladomorzi, allora, lo richiama di nuovo in panchina e si affida ancora a Marchese nel ruolo di play. Il risultato è decisamente migliore rispetto alla frazione precedente, con la Phlogas che ora... fa il Barletta e si affida quasi totalmente al tiro da tre punti. Sono quattro le triple a segno per Ungaro e compagni, con il margine di svantaggio che lentamente si riduce e il Barletta che, ben sostenuto sotto le plance da Focardi e Totaro, in attacco si affida soprattutto alla coppia Vitiello-Zecchino, con il primo che però commette un'ingenuità quando protesta troppo con gli arbitri per un fallo fischiato a Degni su Credendino prendendo un tecnico e regalando quattro liberi e il possesso di palla alla formazione avversaria. Il giocatore sannita fa 3/4 dalla linea e Marchese fallisce sulla sirena l'entrata che avrebbe fatto -2. Si va comunque al terzo riposo con i campobassani solo a -4 e con l'inerzia che è passata dalla parte del quintetto di casa.
Nel quarto periodo viene fuori il cuore-Olimpia. Ungaro fa subito -1 con una tripla, Morelli impatta a 56 con un bel rimbalzo in attacco dopo un 1/2 dalla lunetta di Vitiello. La difesa di casa ora punge sul serio e sporca un gran numero di palloni all'avversaria, che fa fatica a tirare e quando ci riesce non lo fa quasi mai in tranquillità. Le percentuali barlettane da tre, allora, calano drasticamente e per coach Degni sono guai: i soli 13 punti messi dai pugliesi nella quarta frazione danno il via libera alle folate in contropiede della Phlogas, che col rientro in campo di Palazzo mette la freccia e passa avanti nel punteggio arrivando fino a +9 (67-58 con una tripla dello stesso Palazzo) e poi resistendo al disperato tentativo ospite di riportare la gara su binari favorevoli. Vitiello, Arbore e Zecchino mettono tre triple e fanno -1, ma successivamente Barletta sbaglia le conclusioni decisive, con Morelli che dopo diversi "ferri" fa un decisivo 1/2 dalla lunetta e, dopo l'errore di Degni a 19" dal termine, Ungaro e Marchese che segnano i liberi della staffa.
Una vittoria di squadra per l'Olimpia, con quattro giocatori in doppia cifra e citazioni d'obbligo per Gatti (100% al tiro nel momento di maggiore difficoltà dei suoi) e Palazzo, sempre in agguato sulle palle vaganti nonostante i problemi di falli. Una vittoria fondamentale, come si diceva, per l'ingresso nella post season per l'accesso in B2, con il Ceglie che resta fermo due punti più indietro e Monte di Procida ed Anagni che fanno lo stesso ed ora sono a -4 dalla Phlogas. Domenica prossima ancora a Vazzieri contro il Chieti: dovesse giungere un altro successo i playoff sarebbero ipotecati.
Vittorio Salvatorelli |
CAPPAVERDE ANAGNI - NUOVA PALLACANESTRO SARNO 60-76 (18-21, 32-33, 43-57) | Rocchi | 7 | Leita | 5 | Ginefra | 9 | Menduto | 15 | Crescenzi | 2 | G. Fiorini | 20 | Balzano | 0 | Frascolla | 17 | M. Fiorini | 10 | A. Simeone | 2 | C. Forino | 15 | Cupito | 4 | Ricci | 2 | Pizzuti | 2 | Bussone | 0 | Albano | ne | Lanzi | ne | Iacoangeli | 10 | Manzo | 16 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gabriele | All. Di Meglio | Arbitri: Portaluri (Taranto) e Mongelli (Martina Franca - TA) | Note: | Anagni spreca la vittoria otteuta domenica scorsa in terra di Puglia, uscendo nuovamente sconfitto dal proprio palazzetto. Gabriele contro una delle migliori squadre del campionato, rinforzatasi adeguatamente a cavallo della fine del girone di andata e l'inizio del ritorno, fa rientrare Leita reduce dal lungo infortunio. Sacrificato di turno è Luca Simeone, apparso appannato nelle ultime uscite. Sarno si presenta a ranghi ridotti, ma non basta.
Due quarti equilibrati, in cui i padroni di casa riescono a giocarsela alla pari, dopo l'intervallo il crollo. Come accaduto tante volte in questa stagione l'Anagni ha minuti di assoluto vuoto. Un pesantissimo 21-2 decide di fatto la partita, senza che Gabriele riesca a trovare la soluzione più che per arginare l'onda dell'attacco del Sarno, per far sì che il suo attacco riesca a costruire qualche punto. Il finale è senza storia, ma quello che preoccupa è il futuro, con l'Anagni oramai coinvolto in zona playout e sopratutto con una squadra che appare solo lontana parente di quella brillante del girone di andata.
da Basketincontro |
CARICHIETI PALLACANESTRO - CENTRO FORD MOLFETTA 76-86 (22-13, 37-36, 52-56) | Capone | 31 | Gialloreto | 13 | Bonaiuto | 2 | Filianoti | 7 | Bucossi | 8 | De Lutiis | 3 | Leo | 21 | Maggi | 27 | Rolando | 10 | D´Ottavio | ne | Teofilo | ne | Varisco | 10 | Mariani | 5 | Graziani | ne | Gadaleta | ne | Rotolo | 0 | Vasile | 1 | De Gregorio | 5 | Gesmundo | 9 | Verrigni | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Agresti | All. Carolillo | Arbitri: Filonzi e Ciandrini (Jesi - AN) | Note: | La Nuova Virtus Molfetta torna al successo esterno che le sfuggiva ormai da due turni (l’ultima vittoria fu nel derby contro Bisceglie) e conquista due punti d’oro alla luce della sorprendente sconfitta riportata dalla capolista Marigliano a Bari contro gli “universitari” del Cus. Non era certo un impegno facile per la Virtus, che si trovava di fronte un Chieti assetato di punti in chiave playoff che in casa ha sempre dato filo da torcere alle sue avversarie. Molfetta ha saputo far sua una gara delicata mostrando impegno, sacrificio e ritrovando finalmente le qualità e la compattezza di squadra che ne caratterizzarono il cammino d’inizio stagione.
Nelle prime battute di gioco una Virtus intraprendente metteva in difficoltà i teatini, che stentavano a riorganizzarsi, e con Varisco si portava sul parziale di 2-7, ma un Capone straripante riusciva dapprima a riequilibrare l’incontro e poi a portare i suoi sul 19-11 ad un solo minuto dal primo intervallo. In apertura del secondo quarto Chieti toccava il +11 e poi addirittura il + 16 grazie ad un affondo di Bucossi. Una Virtus imbambolata decideva che era giunto il momento di reagire solo dopo quattro minuti: Gesmundo sostituiva uno spento Verrigni e Molfetta iniziava la rimonta. Una pregevole incursione di Leo portava Molfetta sul -9 poi Filianoti fissava il punteggio sul 30-23. Gesmindo dai liberi ad un minuto dal riposo lungo concludeva il break molfettese di 5-18 prima che De Gregorio sulla sirena infilasse il canestro del 37-36.
Maggi apriva la terza frazione di gioco con una pregevole tripla che impreziosiva la sua prestazione maiuscola. Molfetta guadagnava un vantaggio consistente con un nuovo break di 0-8 ma Chieti riusciva a mantenersi a galla grazie alle triple di Capone, De Gregorio e Gialloreto. I biancazzurri toccavano nuovamente il +7 a -3' (46-53) ma poi subivano la parziale rimonta dei locali che si riportavano a quattro sole lunghezze di svantaggio. Molfetta metteva in cassaforte la vittoria nell’ultimo quarto: i teatini apparivano stanchi e i tentativi di trovare il canestro più volte imprecisi mentre Molfetta si affidava alla rapidità di Maggi e Filianoti per incrementare il bottino. Con una tripla da posizione angolata Gesmundo portava il vantaggio ospite sul +15 che appariva rassicurante. Ma a due minuti dalla sirena si risvegliava Capone che con due triple consecutive riapriva l’incontro (70-76) e poi Mariani da sotto infilava il canestro del -4 che galvanizzava il pubblico locale e faceva tremare Molfetta che temeva di perdere una vittoria già in tasca. Ma Leo dalla lunetta chiudeva di fatto il match a 25 secondi dalla sirena.
Ufficio stampa A.S. Molfetta |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | DELLI CARRI | ALTER MASSAFRA | 26,44 | 16 | 423 | 2 | MUYANGO | STAMPLAST CEGLIE | 21,54 | 26 | 560 | 3 | TAMMARO | PUNTO SNAI CASERTA | 20,9 | 21 | 439 | 4 | FRASCOLLA | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 19,46 | 26 | 506 | 5 | CAPONE | CARICHIETI PALLACANESTRO | 19,12 | 26 | 497 | 6 | CONTI | FIAT MILLENIA BARI | 17,12 | 26 | 445 | 7 | MAGGI | CENTRO FORD MOLFETTA | 17 | 26 | 442 | 8 | DI NAPOLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 16,92 | 26 | 440 | 9 | IASELLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 16,73 | 26 | 435 | 10 | ZECCHINO | SIDIS BARLETTA | 15,71 | 24 | 377 | 11 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 15,67 | 24 | 376 | 12 | MARCHESE | PHLOGAS CAMPOBASSO | 15,65 | 26 | 407 | 13 | C. FORINO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 15,58 | 24 | 374 | 14 | LEO | CENTRO FORD MOLFETTA | 15,12 | 26 | 393 | 15 | GRASSITELLI | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 15 | 24 | 360 | 16 | ROCCHI | CAPPAVERDE ANAGNI | 14,19 | 26 | 369 | 17 | CIPULLI | FIAT MILLENIA BARI | 14 | 23 | 322 | 18 | BOSCO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 13,88 | 26 | 361 | 19 | CANNAVINA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 13,83 | 24 | 332 | 20 | SCATOLA | PUNTO SNAI CASERTA | 13,72 | 25 | 343 | 21 | DELLA CORTE | STAMPLAST CEGLIE | 13,64 | 25 | 341 | 22 | IACOANGELI | CAPPAVERDE ANAGNI | 13,48 | 23 | 310 | 23 | VITIELLO | SIDIS BARLETTA | 13,29 | 21 | 279 | 24 | CIERVO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 13,17 | 23 | 303 | 25 | ROSITO | SIDIS BARLETTA | 13,04 | 26 | 339 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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