STAMPLAST CEGLIE - BIO SYSTEM S.M. A VICO 106-89   (25-15, 53-41, 80-60)

 Arbitri: Costabile e Porcino (Reggio Calabria)

 Note: 

La reazione della Stamplast Ceglie non si è fatta attendere e con una prestazione maiuscola il team gialloblu si sbarazza di un Santa Maria a Vico coriaceo, tenuto a galla per tutta la partita da Pippo Frascolla, ”the best” di tutta la compagine campana. Il piedistallo della vittoria cegliese l’ha costruito, comunque, Charles Muyango, sin dal primo quarto incontenibile e in serata di vena, ben aiutato da Maurizio D’Amicis, in forma smagliante, autore di 19 punti e di ben 25 punti contro il Cus Bari. “Che però non sono serviti a farci vincere la partita, ma è acqua passata, ora dobbiamo concentrarci sul presente, fisicamente sto bene, ho superato un momento difficile e tristissimo,il lavoro paga, con Tonucci lavoriamo bene, ci alleniamo intensamente ma con tranquillità”. Il Ceglie deve comunque risolvere il problema play. Bove è giovane e ancora inesperto, Della Corte, invece, “evergreen” in un ruolo che richiede velocità e rapidità di movimenti, qualità che Paolo possiede ma non per l’intero arco di gioco.

La squadra di Tonucci, che era chiamata a reagire al graffio pesante di Bari, ha giocato in un clima di contestazione in quanto i tifosi sono rimasti in silenzio per tutta la durata della partita. Il Ceglie parte contratto per la paura forse di non farcela, patendo gli attacchi campani guidati da Frascolla che con i suoi tiri da tre e da due regala l’unico vantaggio di tutta la partita per gli ospiti (10-6 dopo 5’). Ma qui invece inizia la partita dei padroni di casa. L’equilibrio è subito spezzato dall’ala italo-ruandese Charles Muyango che riscatta l’opaca prova di giovedì scorso e diventa incontenibile sotto le plance, risultando geniale nei rimbalzi offensivi, schiantando la retina e la morale dei campani con la sua precisione, supportato da capitan D’Amicis, bello a vedersi nelle movenze di centro puro.

Nel secondo e terzo quarto da registrare la buona prova dei fratelli Ventruto, Fabiano in vena nel tiro da tre e Cristiano come sempre generoso e pugnace. Tonucci tiene a riposo D’Amicis e Gallo, gravati di tre falli, la premiata ditta Ventruto realizza un break vincente e fra un quarto e l’altro mette a segno delle triple vincenti (una Cristiano e due Fabiano), mettendo al sicuro il risultato. Il Ceglie soffre alquanto la zona alta di S. Maria A Vico che ha una reazione d’orgoglio e con una zone-press risale fino a -9, grazie ai canestri di Corbo, autentico furetto a rimbalzo offensivo, e di Frascolla, continuamente beccato dal pubblico di casa e continuamente preciso nel tiro. Ma il Ceglie casalingo è fatto di tutt’altra pasta e nel finale del terzo quarto piazza l’allungo definitivo sfruttando i centimetri di un quintetto altissimo. L’ultimo quarto è pura accademia cegliese, Tonucci dà spazio ai giovani Leone che infila un tiro libero e Filippo Rossi che realizza un canestro da sotto, salutato da una ovazione da parte del pubblico presente. Sarà Gallo a siglare il centesimo punto per il Ceglie, e alla fine applausi per tutti. Da domenica prossima viene il bello con nell’ordine: Molfetta, Marigliano, Battipaglia e Bisceglie. Una dietro l’altra senza un attimo di respiro.

Francesco Zizzi

La Bio System S. Maria a Vico alza bandiera bianca al palasport di Cisternino, arrendendosi 106-89 alla Stamplast Ceglie. I locali, dopo i fischi ricevuti durante la presentazione dal proprio pubblico per il pesante ko di Bari, partono un po’ contratti patendo Frascolla che infila 5 punti di fila e dà il 10-6 alla Fiamma, unico vantaggio consistente di tutto il match. Da qui in avanti Ceglie prende in mano le redini del match. Sotto le plance Muyango è efficacissimo a rimbalzo offensivo e D’Amicis fa la voce grossa in vernice. I lunghi vicani soffrono ma a firmare il break ci pensano i fratelli Ventruto che, a cavallo delle due frazioni iniziali, piazzano quattro triple (una Cristiano e tre Fabiano), portando i padroni di casa al +12. Frascolla, Adamo e Varriale tengono a galla la Bio System, ma la concretezza dei padroni di casa è estrema. S. Maria fatica a contenere i pugliesi e all’intervallo insegue 53-41.

In apertura di ripresa è ancora una volta il capocannoniere del torneo Muyango a firmare un 5-0 che dà il +17 alla Stamplast: la Fiamma stringe le maglie difensive e con una zone press risale fino al -9, grazie ai canestri di Corbo, molto efficace a rimbalzo offensivo, e di Frascolla. Ma i brindisini riallungano nuovamente, sfruttando i centimetri di un quintetto altissimo e anche Della Corte e Gallo si fanno sentire. Scala (17 rimbalzi) e soci soffrono e scivolano finao al -24, prima di dimezzare lo svantagio con 2’ sul cronometro, con un Frascolla inarrestabile e ad un Varriale ottimo in penetrazione. Purtroppo la rimonta si ferma qui e Ceglie chiude 106-89.

Michele Falco

CARICHIETI PALLACANESTRO - SIMER BATTIPAGLIA 80-57   (13-13, 29-23, 50-43)

 Arbitri: Bartolacci (Recanati - MC) e Mattioli (Porto Potenza Picena - AP)

 Note: Spettatori 500 circa.

Ancora una vittoria per la CariChieti dopo il brillante successo di Anagni: netta affermazione in occasione dell’ultima giornata del girone di andata contro il Simer Battipaglia (80-57). Prestazione sopra le righe del giovane play classe ’87 Fabrizio Gialloreto che mette a segno 20 punti conditi da 8 assist e da un +29 di valutazione complessiva. Il capitano Claudio Capone chiude l’incontro con il 63% al tiro da 3 punti frutto di un incredibile 7 su 11. Appena 4 minuti in campo per l’ultimo arrivato Vincenzo Vasile, vittima di un violento attacco influenzale.

Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti

PHLOGAS CAMPOBASSO - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 62-77   (22-23, 40-38, 51-56)

 Arbitri: Ferri e Marinelli (Rieti)

 Note: Spettatori 300 circa, con buona rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 18/46 (39%), Bisceglie 24/44 (55%). Tiri da tre: Phlogas 5/22 (23%), Bisceglie 5/17 (29%). Tiri liberi: Phlogas 11/19 (58%), Bisceglie 14/24 (58%). Rimbalzi: Phlogas 26 (Morelli 6, Cannavina e Palazzo 5), Bisceglie 35 (Sisto 11). Cinqe falli: Palazzo.

La Phlogas Campobasso perde col Bisceglie l'imbattibilità casalinga, giocando non al suo meglio contro una squadra solida e quadrata, decisamente la migliore - soprattutto per "testa" - vista fino a questo momento al Palavazzieri. Un peccato per la formazione di coach Ladomorzi, che proprio nell'occasione più importante incappa in una brutta giornata, certamente subendo la buona difesa degli ospiti ma anche innervosendosi un po' troppo e apparendo inspiegabilmente poco reattiva nel momento topico della partita. Impietose le cifre finali del match, con i pugliesi che tirano meglio da due e da tre rispetto ai campobassani e soprattutto vincono la contesa a rimbalzo, grazie ad un Marco Sisto che gioca con problemi fisici ma risulta decisivo per la vittoria della sua squadra. Alla Phlogas manca stavolta il contributo di Gianluca Cannavina, molto ben tenuto dalla difesa ospite e che probabilmente sente troppo il match contro la sua ex squadra, innervosendosi per molti mancati fischi di una coppia arbitrale troppo permissiva, che lascia andare diversi contatti dall'una e dall'altra parte. Un metro che è costante per tutta la gara ma che penalizza i giocatori tecnici, primo fra tutti proprio il ripese.

La partita comincia con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto e, nonostante qualche errore al tiro, trovano il canestro con buona continuità, con i campobassani che a metà della prima frazione sono sopra 17-13. Il Bisceglie gioca bene e accorcia le distanze con una tripla di Bosco, poi passa a sua volta a +4 prima che Marchese metta i tre punti che permettono ai campobassani di arrivare al decimo solo a -1. La chiusura del primo quarto sancisce la fine della parte più bella del match, con le due squadre che con il passare dei minuti cominciano a sentire l'importanza della gara. Ottima la partenza di Marchese (9 punti nella frazione) per la Phlogas, dall'altra parte Trentini svetta a rimbalzo ma è limitato dal secondo fallo commesso quasi subito e Lorusso (10 fino al decimo minuto) ha la mano calda dal'arco dei 6 e 25.

Ancora un canestro da tre di Bosco dà il +5 al Bisceglie (23-28) ad inizio di secondo quarto, poi esce dalla panchina Sabatelli, che guida la riscossa con 4 punti consecutivi portando due volte i suoi sopra di uno, con Bosco che tuttavia gli risponde in entrambe le occasioni. Marchese propizia l'ennesimo sorpasso (33-32), il match prosegue in estremo equilibrio, anche se - come si diceva - lo spettacolo non è pari a quello del primo quarto. Per gli ospiti mettono punti i soli Bosco e Lorusso, contro i quali la difesa molisana non riesce a trovare soluzioni, per l'Olimpia le responsabilità in attacco sono ben distribuite (sei uomini a segno) ma mancano i canestri dalle posizioni di post, con Morelli e Cannavina che contribuiscono solo con 4 punti. L'ultima azione del quarto è ancora per Sabatelli, che da tre firma il +2 dell'intervallo lungo.

Il terzo periodo parte con le due squadre che piazzano un reciproco 4-0, poi la gara si fa decisamente brutta: tanti gli errori da una parte e dall'altra, molta la confusione nell'eseguire gli schemi e spettacolo che scende ai minimi termini. E' il quintetto pugliese a risvegliarsi per primo e a piazzare il mini-break che gli consente di andare due volte a +9. Deve pensarci ancora Mimmo Sabatelli a rimettere le cose parzialmente a posto: il play campobassano va dentro subendo fallo e mette i due tiri liberi del -7, poi ancora in penetrazione segna il canestro che consente alla Phlogas di arrivere al trentesimo minuto solo a -5 ed avere la possibilità di giocarsi la gara nel quarto ed ultimo periodo.

Una quarta frazione che però per la squadra campobassana si rivela un incubo: lunghi minuti senza segnare per gli uomini di Fabio Ladomorzi, con i primi punti (due liberi di Marchese) che arrivano quando già mancano 4'18" alla fine, e difesa a zona che non punge consentendo agli ospiti comode conclusioni dal perimetro o facili penetrazioni nel cuore dell'area dei tre secondi. L'imprecisione dei pugliesi potrebbe consentire la rimonta dal -15 da essi accumulato nel frattempo, ma i troppi rimbazli in attacco concessi spengono sul nascere qualsiasi tentativo di risalita. Nonostante questo la Phlogas ha l'ultimo sussulto: una tripla di Marchese fa -10 (60-70), c'è ancora "vita" per i molisani ma le azioni successive producono solo conclusioni forzate o sul ferro. Il Bisceglie gioca al limite dei 24", il tempo passa senza che la squadra di casa riesca almeno a ridurre il margine (che anzi torna a quota 15) e i pugliesi portano a casa senza patemi il meritato successo.

Per quanto riguarda la palma dell'mvp, non si può non premiare Danilo Lorusso, che aggiunge ai suoi 27 punti l'ottima difesa su Cannavina. Ci fa piacere citare di nuovo la prestazione di Marco Sisto, un "prodotto" molisano che si fa onore fuori regione. Per la Phlogas solo due uomini in doppia cifra, con Mimmo Sabatelli unico a giocare ai livelli abituali. Ora la formazione di Ladomorzi attende il Massafra per la seconda gara casalinga consecutiva: occorre recuperare psicologicamente dalle due sconfitte in tre giorni e soprattutto tornare a graffiare in difesa. Solo così la debacle della prima di campionato contro i tarantini potrà essere riscattata.

Vittorio Salvatorelli

PUNTO SNAI CASERTA - GETEA PARTENOPE NAPOLI 0-20   (22-14, 49-36, 78-58)

 Arbitri: Palladino (Salerno) e Chirico (Scafati - SA)

 Note: La gara, terminata sul campo col punteggio di 101-76, è stata omologata col puntaggio di 0-20 perché il Caserta ha schierato nel roster Marco Sabarese, tesserato in maniera irregolare.

Partita a senso unico quella disputata al PalaSaintGobain, dove l’Acquaviva Caserta ha affossato 101-76 la Partenope Napoli. Sin dalle prime battute i casertani hanno imposto i loro ritmi trovando in Baroncini e in Tammaro, autore di 11 punti di fila, i cardini dell’attacco (20-7 all’8’). Ci pensa poi Marino a riportare in scia la Partenope, ben supportato da Varriale e il primo quarto si chiude 22-14. Nella seconda frazione la Punto Snai scappa via grazie ai contropiede di Tammaro e Tessitore e al 7/8 ai liberi di Santoro, allungando fino al 49-36 dell’intervallo. I gialloblu hanno difficoltà a fare canestro mentre i locali attaccano con pazienza la composta zona della Getea, scardinata a suon di triple da Santoro e Lettieri. Il divario cresce costantemente e sulla penultima sirena Bisaccia mette una preghiera da metà campo. Il pressing della Partenope non dà grandi frutti e Santoro è il protagonista assoluto dell’ultimo periodo infilando la metà dei suoi 24 punti negli ultimi 10’, che vedono l’esordio e il primo punto di Marco Sabarese, ala proveniente dalla Memar Ravenna di B2, firmato nella mattinata di ieri dall’Acquaviva.

Michele Falco

A.S. MARIGLIANO BASKET - CAPPAVERDE ANAGNI 92-90   (24-28, 44-51, 61-71)

 Arbitri: Bottari (Malfa - ME) e Molonia (Messina)

 Note: 

SIDIS BARLETTA - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 89-76   (25-16, 46-36, 63-49)

 Arbitri: D'Aprile (Foggia) e Selicato (Brindisi)

 Note: 

E cinque!!!! Dopo i quattro successi consecutivi inanellati dai ragazzi di coach Degni, arriva la quinta vittoria dei pugliesi dopo una partita sempre gestita con discreto margine nei confronti dei campani quasi mai in partita e mai in grado di avvicinarsi con uno scarto inferiore ai dieci punti. Sugli scudi il grandioso play Vitiello, fondamentale alla causa bianco-rossa con un tabellino ad altissimo coefficiente di percentuali da ogni parte del campo ed un inequivocabile 32 alla casella punti.

Primo quarto che ha già visto la prova di forza dei padroni di casa con il parziale di 25-16 ma ad inizio di secondo il Pala Marchisella trattiene il fiato per un brutto infortunio della guardia Zecchino, che in penetrazione cade male sulla caviglia, si procura una probabile distorsione ed è costretto a non rientrare (per lui 8 punti ed un grande inizio). La vera prova di forza inizia a questo punto, quando il suddetto Vitiello prende ancor più l'attacco sulle sue spalle e giostra le manovre offensive in maniera oculata e ragionata; in aiuto alla defezione in attacco contribuiscono alla grande l'ottimo Focardi con 12 punti e insuperabile a rimbalzo sia in attacco che in difesa e il sempre prezioso Rosito, che attacca con precisione e mette a referto 13 punti di sostanza e classe. Terminano il roster Chiandetti ed il giovane Degni con 6 punti, altrettanti per Masciulli ed il capitano Totaro. Tra gli ospiti in evidenza il giovane Fevola, sempre puntuale nelle penetrazioni, Lepre preciso dalla media distanza ed il sempre ficcante Grassitelli, autore anche di qualche tiro dalla lunga distanza. Iniezione di fiducia in attesa di sapere le conseguenze del fortuito incidente di Zecchino che potrebbe forse cambiare le strategie del mercato di gennaio...

Raffaele Delvecchio

NUOVA PALLACANESTRO SARNO - ALTER MASSAFRA 79-78   (-)

 Arbitri: Ferraro (Palmi - RC) e Pirrotta (Reggio Calabria)

 Note: Cinque falli: Salvatore, De Feo.

A Sarno l’Alter rimedia la sua sesta sconfitta stagionale, in un palasport che ha visto la miglior prestazione dei salernitani fino a questo momento. La squadra di Dello Iacono si presentava ai nastri di partenza della gara con la miglior difesa e il peggior attacco del girone G. Sorprendentemente, invece, i primi due quarti sorridono al Sarno dal punto di vista dell’attacco, chiudendo i primi venti minuti in vantaggio di 4 punti e con 50 segnature all’attivo. Nonostante la buona prestazione dei campani Massafra resta comunque a ruota, senza mai farsi sfuggire di mano la situazione e soprattutto la partita. Deve però far fronte ad una momentanea crisi di identità da parte del suo pezzo migliore, Delli Carri, che non brilla di certo nei primi venti minuti di gara. Si rifarà dopo, con una ripresa davvero da incorniciare, in cui inanellando punto dopo punto riesce a raggiungere quota 28, risedendosi sul trono di miglior marcatore della partita.

Sull’Alter però cade la tegola dei lunghi. Salvatore e De Feo sono costretti ad abbandonare il campo di gioco nel terzo quarto, Salvatore addirittura dopo soli tre minuti dall’inizio della ripresa. Dall’altra parte, invece, i lunghi funzionano eccome, anzi, probabilmente Forino e Menduto si rivelano i due lunghi migliori che l’Alter abbia mai incontrato sulla sua strada fino a questo momento. Sotto canestro non si passa, e Sarno arriva anche a +10. Vantaggio che poi Massafra ridurrà nei minuti finali, sino a giocarsela a viso aperto nei secondi che portano al termine della gara. Gli ionici pareggiano con Delli Carri realizzatore dalla lunga distanza mettendo a segno un tiro da tre da nove metri. Seguirà poi un punto a punto che porta agli ultimi 11 secondi con Massafra sotto di uno, 79-78. Richotti apre per Delli Carri, che vola verso il canestro e a 2 secondi dalla fine fa partire il tiro che potrebbe valere la vittoria. Purtroppo però il pallone gira intorno al ferro rosso e ed esce dalla traiettoria della retina. Finisce 79-78, con i massafresi comunque a testa alta.

Graziano Fonsino

CENTRO FORD MOLFETTA - FIAT MILLENIA BARI 88-70   (32-18, 53-28, 72-48)

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Macellaro (Vietri di Potenza - PZ)

 Note: