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Serie C1 girone G 2005/2006 - SESTA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2005/2006
SESTA GIORNATA (5-6/11/2005)
RISULTATI |
CAPPAVERDE ANAGNI | SIMER BATTIPAGLIA | 76 | 74 | STAMPLAST CEGLIE | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 80 | 77 | CARICHIETI PALLACANESTRO | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 82 | 76 | PHLOGAS CAMPOBASSO | FIAT MILLENIA BARI | 78 | 69 | PUNTO SNAI CASERTA | A.S. MARIGLIANO BASKET | 78 | 89 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | ALTER MASSAFRA | 57 | 81 | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | SIDIS BARLETTA | 65 | 64 | CENTRO FORD MOLFETTA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 70 | 52 |
Tutto bene per la Phlogas Campobasso, che supera al Palavazzieri il Cus Bari e continua la sua corsa al secondo posto in classifica, seppure in compagnia di tante formazioni. La gara contro Profeti e compagni era piuttosto temuta alla vigilia, ma un grande Cannavina e un ottimo Marchese trascinano i compagni alla quarta vittoria in un match che tutto sommato si rivela meno complicato del previsto, condotto costantemente dai campobassani con un solo momento di appannamento nel terzo periodo di gioco, momento tuttavia superato nella maniera giusta fino al tranquillo finale di partita. Da sottolineare il fatto che, senza la sconfitta di Marigliano e con i risultati maturati in questa sesta giornata, ora la Phlogas sarebbe da sola al comando della classifica... E invece la parte della lepre tocca al Marigliano, che va a vincere con autorità a Caserta e si merita un primato che giunge grazie all'imprevisto (nelle proporzioni) ko del Bisceglie a Molfetta. A proposito dei biscegliesi, fa pensare questa netta sconfitta, la seconda in un match importante, giunta con un brutto approccio alla partita, molto simile a quello che era stato la causa della battuta d'arresto di Cisternino con il Ceglie: toccherà a coach Djukic capire il perché di tutto questo. I biscegliesi vengono agguantati, oltre che dalla Phlogas e dal Molfetta, anche dal Massafra, facilmente vincitore a Napoli con la Partenope, dall'Anagni, che vince di misura per l'ennesima volta con vittima di turno il Battipaglia, dal Sarno, che allo sprint supera il Barletta, e dal Ceglie, autore di un +3 sul Monte di Procida. Chieti da solo a quota 6 dopo i due punti conquistati con il Santa Maria a Vico davanti al gruppo formato, oltre che dallo stesso Santa Maria a Vico, da Barletta, Monte di Procida, Caserta e Partenope. Sempre in fondo alla classifica Bari e Battipaglia.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
A.S. MARIGLIANO BASKET | 10 | 6 | 459 | 420 | 39 | 221 | 196 | 25 | 238 | 224 | 14 | ALTER MASSAFRA | 8 | 6 | 469 | 401 | 68 | 255 | 209 | 46 | 214 | 192 | 22 | CENTRO FORD MOLFETTA | 8 | 6 | 432 | 388 | 44 | 222 | 180 | 42 | 210 | 208 | 2 | CAPPAVERDE ANAGNI | 8 | 6 | 491 | 479 | 12 | 256 | 251 | 5 | 235 | 228 | 7 | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 8 | 6 | 370 | 361 | 9 | 194 | 187 | 7 | 176 | 174 | 2 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 8 | 6 | 401 | 400 | 1 | 202 | 181 | 21 | 199 | 219 | -20 | STAMPLAST CEGLIE | 8 | 6 | 450 | 449 | 1 | 234 | 222 | 12 | 216 | 227 | -11 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 8 | 6 | 415 | 424 | -9 | 221 | 201 | 20 | 194 | 223 | -29 | CARICHIETI PALLACANESTRO | 6 | 6 | 473 | 457 | 16 | 225 | 196 | 29 | 248 | 261 | -13 | SIDIS BARLETTA | 4 | 6 | 400 | 411 | -11 | 205 | 188 | 17 | 195 | 223 | -28 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 4 | 6 | 406 | 419 | -13 | 201 | 211 | -10 | 205 | 208 | -3 | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 4 | 6 | 414 | 436 | -22 | 150 | 157 | -7 | 264 | 279 | -15 | PUNTO SNAI CASERTA | 4 | 6 | 423 | 448 | -25 | 296 | 306 | -10 | 127 | 142 | -15 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 4 | 6 | 387 | 448 | -61 | 216 | 236 | -20 | 171 | 212 | -41 | FIAT MILLENIA BARI | 2 | 6 | 442 | 448 | -6 | 204 | 192 | 12 | 238 | 256 | -18 | SIMER BATTIPAGLIA | 2 | 6 | 376 | 419 | -43 | 188 | 205 | -17 | 188 | 214 | -26 |
TABELLINI E COMMENTI
CAPPAVERDE ANAGNI - SIMER BATTIPAGLIA 76-74 (18-22, 40-43, 60-56) | Rocchi | 15 | L. Simeone | 16 | Alesse | 25 | Mininanni | 10 | Leita | 12 | Crescenzi | 3 | Mazza | 5 | Orlando | 0 | G. Fiorini | 1 | M. Fiorini | 0 | Bertini | 12 | Gasparro | 9 | A. Simeone | 21 | Lanzi | ne | Palmentieri | 0 | Vicinanza | 2 | Iacoangeli | 8 | - | - | Cividini | 8 | Filippi | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gabriele | All. Ramondino | Arbitri: Moro (Teramo) e De Panfilis (Pescara) | Note: | Anagni trova più difficoltà del previsto nell'ottenere questa importante vittoria che consente ora alla squadra del presidente Di Palma di mettre diverse avversarie alle sue spalle, continuando sulla strada che porta verso una salvezza tranquilla. Battipaglia non è affatto una cattiva squadra come la classifica vorrebbe e come del resto lo stesso coach Gabriele aveva avvertito. I campani hanno voglia di tirarsi fuori dalla situazione in cui si trovano e disputano una buona gara.
Anagni prende all'inizio sotto gamba l'avversario ed è costretta ad inseguire per oltre 20'. Solo all'inizio della terza frazione c'è il sorpasso (44-43). Da quel momento in poi la Cappaverde è sempre in vantaggio e sembra in grado di gestire sino alla fine. A 4' dal termine il divario sale a 10 punti e quando comicia l'ultimo minuto i punti sono ancora 7 (76-69) C'è un canestro di Battipaglia, mentre Anagni non riesce ad arrivare al tiro, perdendo palla. A 4" dalla fine una bomba segna il -2 e sulla rimessa ancora un pasticcio regala la palla agli ospiti che tentano il tiro della disperazione.
da Basketincontro
Comincia subito bene la Simer Battipaglia con una marcia in più rispetto all’Anagni che fatica a reggere il ritmo dei biancoblu. La Simer Battipaglia domina i tre quarti della partita e costringe i padroni di casa alla rincorsa. E’ una squadra convincente quella che scende in campo sul parquet di Anagni, una squadra decisa a riscattare le prove in tono minore che hanno caratterizzato questa prima parte del campionato di Serie C1 Girone G di pallacanestro maschile. Dopo solo 3 tre minuti di gioco la Simer Battipaglia si porta a +9 con l’Anagni che fatica a trovare spazi per il canestro. Il primo parziale si chiude con il vantaggio della Simer Battipaglia. Nella ripresa è Alesse a trascinare la Simer Battipaglia con una serie di realizzazioni da lunghe distanze ed un vantaggio di +12 (29-41). Verso il secondo break recupero dell’Anagni con i soliti Jacoangeli e Simeone e secondo parziale di 40-43 con la Simer che tiene ancora a distanza i padroni di casa.
Nel terzo periodo la gara si fa più equilibrata: assoluta parità in più momenti e poi sorpasso dell’Anagni allo scadere, con il terzo parziale 60-56. L’Anagni sostenuto dal pubblico del palazzetto si fa più pericoloso. L’ultima parte della gara diventa in salita per gli atleti di coach Ramondino. Allo scadere sul risultato di 76-74, Alesse rincorre un canestro che avrebbe portato la Simer Battipaglia ai supplementari, ma la sirena finale spegne le speranze del roster battipagliese. Una prova convincente quella della Simer Battipaglia che sul parquet di Anagni si è resa pericolosa e ha lottato fino alla fine, inseguendo la prima vittoria esterna.Una dimostrazione di orgoglio e di carattere per una squadra che ha voglia di riscatto. Rimane l’amaro in bocca per questa vittoria assaporata e sfumata nel finale. Da segnalare l’esordio in campo dell’ala Filippi, al rientro da un infortunio che lo aveva costretto allo stop per un anno, al suo attivo una realizzazione sotto canestro. Intanto, la Simer Battipaglia, archiviata la trasferta laziale si concentrerà ora sul prossimo impegno di campionato in programma, domenica 13 Novembre 2005 alle ore 18:00 al Palazzetto dello Sport Bruno Zauli di Battipaglia contro il Campobasso. Atteso il rientro di Bizzarri, costretto allo stop dopo l’infortunio contro il Sarno.
Marcella Piegari |
STAMPLAST CEGLIE - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 80-77 (22-17, 46-41, 65-61) | Sardano | 12 | F. Ventruto | 8 | M. Marino | 12 | Grassitelli | 16 | C. Ventruto | 2 | Bove | 10 | Lepre | 6 | Cristiano | 11 | Muyango | 21 | D´Amicis | ne | Carannante | 19 | Mazzocchi | 6 | Rossi | 0 | Passante | 6 | Pilato | 5 | M. Fevola | 2 | Della Corte | 21 | Leone | ne | Guida | ne | Esposito | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Labate | All. Maddaluno | Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Macellaro (Vietri di Potenza - PZ) | Note: Tiri liberi: Ceglie 19/25 (76%), Monte di Procida 9/13 (69%). Cinque falli: Mazzocchi. | Per la Stamplast Ceglie una vittoria di carattere e ancora una partita al cardiopalma. I ragazzi di Labate soffrono la pressione degli ospiti e attendono più del dovuto per dare il benservito alla squadra di Maddaluno. Con Muyango alle prese con un’infiammazione muscolare e un Sardano rimasto a letto in settimana per la febbre, senza considerare il rinvio del debutto del nuovo acquisto Mauti e una contrattura che ha costretto D’Amicis alla panchina, la squadra ha sudato le proverbiali sette camicie per sbarazzarsi del pungente e spigoloso Monte di Procida.
Partita nervosa che il Ceglie ha vinto senza convincere, con un punteggio sempre a suo favore ma senza mai dare l’impressione di avere la vittoria in tasca. Nell’ultimo quarto il Monte di Procida si è trovato pure in vantaggio (72-73 a tre minuti dalla fine e 73–75 a due minuti). A incanalare la gara nella corsia della vittoria ci ha pensato Della Corte con un tiro da tre (76-73)e una svista degli arbitri che davano un fallo di sfondamento a Carannante su Sardano, ma le sviste degli arbitri sono di cinque a uno per il Monte di Procida, per cui nessuno può gridare allo scandalo.
Ancora quindi una vittoria col fiatone. Bove, che è stato chiamato a dare il cambio a Sardano, ha giocato con dignità. Sugli scudi Sardano, Della Corte e Muyango anche se quest’ultimo non è stato impeccabile nel tiro e in attacco ha sbagliato un po’ troppo. Della Corte e Muyango comunque hanno recitato la parte di primi attori. Entrambi autori di 21 punti e presenti nei momenti cruciali della partita, sia in fase di recupero che d’impostazione del gioco. Primi tre quarti al rallentatore con il Ceglie sempre in avanti e con il Monte di Procida sempre pronto a riportarsi sotto. I campani sono scesi in campo con la faccia tosta di chi non ha nulla da perdere, con un atteggiamento di sfida per tutta la partita. Una sfida che il Ceglie ha vinto grazie alla grinta dei suoi giocatori e al grande incitamento dei suoi tifosi che nell’ultimo minuto hanno letteralmente spinto i giocatori verso la vittoria.
Francesco Zizzi |
CARICHIETI PALLACANESTRO - BIO SYSTEM S.M. A VICO 82-76 (18-18, 40-34, 54-51) | D´Alessandro | 7 | Belli | ne | G. Varriale | 7 | Adamo | 2 | Capone | 32 | Gialloreto | 3 | Aragosa | 0 | Simioli | 9 | Bucossi | 5 | De Lutiis | 6 | Di Marzo | 10 | Frascolla | 29 | Rolando | 12 | D´Ottavio | 9 | Corbo | 5 | Servidei | 4 | Grifone | ne | Mariani | 8 | Scala | 10 | Fucci | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Agresti | All. Massaro | Arbitri: Pepe (Adelfia) e Ruta (Ruvo di Puglia - BA) | Note: | Secondo stop di fila per la Bio System S. Maria a Vico che cade lottando in quel di Chieti. L’82-76 finale premia i padroni di casa, trascinati da Capone (32 punti con 5/5 ai liberi 3/4 da 2 e 7/10 da 3). L’avvio della Bio System è confortante, con Frascolla (29 punti) che prende per mano i vicani realizzando 12 dei primi 20 punti dei bianconeri di coach Massaro. Il cecchino pugliese è la vera spina nel fianco della retroguardia teatina e il giovane Mariani non riesce a
contenerlo. I suessolani allungano fino all’11-7 ma Cheti è tutt’altro che arrendevole e rientra con Capone (18-18). L’inerzia della gara cambia radicalmente e i padroni di casa, guidati dall’ex di turno, passano a condurre, firmando in parziale che permette loro di allungare (31-21). La reazione dei casertani non tarda ad arrivare e sei punti di fila di Scala (che ha festaggiato la nascita del secondogenito) chiudono un break che consente ai vicani di risalire fino al 34-31. All’intervallo gli abruzzesi conducono 40-34.
Nella ripresa l’inizio dei sammaritani è soporifero e le triple di Capone, ben spalleggiato da Rolando, fanno precipitare la Fiamma fino al 50-36. La situazione falli dei lunghi teatini è precaria e la Bio System risale grazie ai canestri di Frascolla e Di Marzo e a due triple di Simioli, riuscendo a portarsi fino al 54-51 di fine terzo periodo. Anche la difesa dice la sua, ma e ancora Scala firma il 55-53 in apertura dei 10’ conclusivi. A 6’ dal termine la Fiamma va a +4, ma Capone sigla due triple che ricacciano indietro i suessolani. Il testa a testa Frascolla-Capone prosegue, ma il canestro della staffa lo sigla il baby D’Ottavio, che dall’angolo sigla la tripla del +5 a poco più di 2’. La rincorsa dei bianconeri non si completa e gli errori di Di Marzo e Simioli sul -5 danno strada agli uomini di Agresti. Chieti chiude poi dalla lunetta.
Michele Falco |
PHLOGAS CAMPOBASSO - FIAT MILLENIA BARI 78-69 (23-13, 46-37, 58-56) | Palazzo | 7 | N. Pilla | 4 | Cipulli | 17 | Cancellieri | ne | Marchese | 19 | Morelli | 4 | Ciocca | 2 | Conti | 14 | Sabatelli | 6 | Antonelli | 10 | Marrocco | 9 | Pau | 3 | Fiorilli | ne | Cannavina | 26 | Profeti | 6 | Rizzi | ne | Cefaratti | 2 | Marone | ne | Chiumarulo | 10 | Serroni | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. Romano | Arbitri: Matino e De Meo (Formia) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 19/40 (48%), Bari 18/31 (58%). Tiri da tre: Phlogas 10/24 (42%), Bari 9/26 (35%). Tiri liberi: Phlogas 10/14 (71%), Bari 6/19 (32%). Rimbalzi: Phlogas 33 (Cannavina 8, Morelli 7), Bari 26 (Chiumarulo 6, Pau 5). | La Phlogas Campobasso temeva la gara con il Cus Bari. In maniera più che legittima, visti gli innumerevoli problemi di infortuni che la squadra del capoluogo pugliese ha fin dall’inizio della stagione. Una squadra pugliese che dopo quattro partite con zero punti conquistati aveva appena vinto con autorità la sua prima gara stagionale e dunque giungeva in Molise con un certo entusiasmo e le pile ricaricate dopo un mese di delusioni. Alla fine è festa per il quintetto di Fabio Ladomorzi, che sale a quota 8 punti in classifica e si mangia ancora le mani per il ko di una settimana fa a Marigliano, senza il quale adesso l’Olimpia sarebbe da sola in testa alla graduatoria. Una partita che la Phlogas vince pur tirando da due in maniera ben peggiore rispetto all’avversaria (ma da tre, soprattutto nei primi due periodi, i campobassani sono in ottima serata), che da parte sua dalla lunetta fa registrare un misero 32%, con ben 13 liberi buttati al vento: in una gara il cui divario finale fra le due contendenti è di nove punti non può essere che questa la causa principale della sconfitta per gli uomini di coach Romano.
Assenze importanti nelle due formazioni, con Mazzi e De Feo fuori e Cancellieri solo a fare numero per Bari e Ungaro ancora ai box per la Phlogas, e match che fin da subito prende la strada del quintetto campobassano, che sfrutta bene la molle difesa ospite di inizio gara. Palazzo trova due volte un'autostrada per andare ad appoggiare a canestro, Cannavina vola in contropiede ed inizia il suo show personale fin dalla prima frazione, mettendone 12 ed essendo l'artefice principale del break che porta i campobassani sul 17-6. Romano fa giocare Cipulli da play ma presto cambia registro facendo entrare Serroni e urla contro i suoi, che appaiono poco concentrati in difesa e non sono precisi in attacco: la squadra ospite va a -14 (23-9) dopo una tripla di Marchese prima che uno 0-4 permetta ai pugliesi di limitare i danni al decimo minuto.
Le due squadre scaldano la mano nella seconda frazione: Cipulli mette due triple e Chiumarulo ne aggiunge un’altra per il -6 (28-22), ma Marchese ed Antonelli rispondono sempre dall’arco per il 34-22. Qui coach Romano, che già in precedenza aveva abbandonato la uomo passando a zona 2-3, ordina la 1-3-1: la Phlogas è sorpresa e perde qualche pallone di troppo, Bari piazza un 10-1 che porta la situazione sul 35-32. Ancora la coppia Antonelli-Marchese, il primo con la sua classica e potente sospensione dalla media e il secondo con un’altra tripla, la terza consecutiva, risponde facendo 40-32, ma Bari resta in partita e si riporta a -6 prima dell’ultima azione d’attacco dei campobassani, con Sabatelli che mette sulla sirena l’ennesima tripla di questo secondo periodo (6/10 di squadra dall’arco dal decimo al ventesimo) mandando in visibilio il pubblico del Palavazzieri e firmando il +9 Phlogas dell'intervallo lungo.
Il terzo periodo è il meno bello dell'incontro e quello che la Phlogas gioca peggio, con parecchi errori e soli 12 punti segnati in dieci minuti. Bari parte 7-0, Cannavina risponde bene ma in questo frangente è la formazione pugliese a tenere in mano le redini dell’incontro. Gli ospiti tornano a -2 guidati dai canestri di Conti (10 nella frazione), hanno più volte l'occasione di impattare e sbagliano anche la tripla del sorpasso con Chiumarulo sul punteggio di 51-49. E' Cannavina (7 per lui) a tenere a galla l'Olimpia, che al trentesimo conserva due punti di margine e deve ancora sudare per portare a casa un match che si sta complicando al di là dei meriti di una squadra avversaria che ha tutte le attenuanti degli infortuni citate in precedenza ma dalla quale ci si aspettava certamente di più.
4-0 Phlogas ad inizio di quarta frazione, l'ex Ferentinum Profeti ci mette una pezza ma le redini del match tornano saldamente in mano ai campobassani. Coach Ladomorzi comanda la zona, Bari ci prova con il tiro da fuori ma le polveri sono bagnate e i rimbalzi sono quasi costantemente preda dei campobassani, con i baresi che in tutto il match prendono solo tre carambole offensive. E, a proposito di rimbalzi in attacco, Cannavina ne prende uno importantissimo che gli permette di fare 68-60; Chiumarulo segna da tre ma tiri dalla lunetta di Pilla e dello stesso Cannavina portano il punteggio sul 74-68. Il match si chiude virtualmente quando Cannavina (ancora lui) mette dentro una tripla “ignorante” per il +8 Phlogas (77-69) a 1'23" dalla sirena conclusiva, con Bari che perde fiducia e rinuncia anche al fallo sistematico.
Ancora una volta Gianluca Cannavina si prende di diritto la palma dell’mvp: 26 punti, 8 rimbalzi e la tripla ammazzapartita non hanno bisogno di ulteriori commenti. Ottima anche la prova di Antonio Marchese, che firma un bel 5/8 da tre (4/5 all'intervallo) e contribuisce non poco al successo campobassano. Fra una settimana si viaggia alla volta di Battipaglia in quello che, se non ci fosse stata in estate l’acquisizione del titolo sportivo del Ferentinum da parte della società salernitana, sarebbe stato il derby campobassano. Una formazione salernitana che non è ben messa in classifica e che dunque costituirà un ostacolo ancor più duro per la sua voglia di risalire la china. Ma la Phlogas ha tutte le possibilità di piazzare un altro colpo esterno.
Vittorio Salvatorelli |
PUNTO SNAI CASERTA - A.S. MARIGLIANO BASKET 78-89 (25-25, 46-43, 56-65) | Santoro | 17 | Lettieri | 18 | Fioretti | 18 | La Torre | 7 | Dan. D´Orta | 10 | Tessitore | ne | Di Napoli | 18 | Iaselli | 18 | Del Vecchio | 9 | Baroncini | 4 | Corvo | 10 | Confessore | 6 | Farina | 8 | Scatola | 12 | Auriemma | ne | Gammella | 0 | Dav. D´Orta | ne | Terracciano | 0 | Serpico | ne | F. Forino | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Sepe | Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Stoppa (Polignano a Mare - BA) | Note: | Terzo referto giallo di fila per la Q8-Punto Snai Caserta che sia arrende alla capolista Marigliano, soccombendo 78-89 al termine di una gara tirata, decisasi negli ultimi due giri di lancette. La malasorte continua a perseguitare i pinguini, che hanno perso nel corso del terzo periodo Danilo D’Orta, infortunatosi alla spalla. Malgrado le assenze di Tammaro, Tessitore e Bisaccia, i biancazzurri di coach Pappacena non sfigurano contro i partenopei, che partono subito piazzando un 5-0, salvo subire il rientro dei padroni di casa trascinata da Scatola, che firma tre canestri di fila (8-5). Anche gli altri casertani rendono: D’Orta e Lettieri costruiscono il primo vantaggio significativo (15-10 al 5’) sfruttando le indecisioni della retroguardia biancorossa. Di Napoli e Fioretti riportano sotto i viaggianti, con il primo devastante da fuori e l’ex S. Maria a Vico incisivo nelle incursioni in area.
Il primo quarto si chiude 25-25 e nel periodo seguente gli uomini di Sepe allungano, toccando anche il +6 grazie a Iaselli e Forino. Ma l’Acquaviva è dura a morire ed ecco che la difesa alza il ritmo ed in attaco anche i lunghi cominciano a colpire, firmando addirittura il sorpasso prima di metà gara, dove si va sul 46-43 Caserta. Nella ripresa Marigliano cresce e dopo tanto equilibro e l’uscita di D’Orta, Iaselli firma 5 punti del 7-0 (52-59) che lancia gli ospiti. il quinto fallo più tecnico a Baroncini complica le cose, facendo scivolare i locali fino al 56-65. Nella frazione conclusiva il distacco resta immutato (72-79 con una tripla di Lettieri) e dopo l’uscita di Del Vecchio (5° fallo inesistente), Iaselli e Corvo piazzano canestri mortiferi contro la zona, mandando anticipatamente i titoli di coda.
Michele Falco |
GETEA PARTENOPE NAPOLI - ALTER MASSAFRA 57-81 (16-18, 26-32, 56-36) | C. Marino | 13 | Mennitti | 3 | D´Andrea | 7 | Lombardi | 17 | Attianese | 8 | C. Fevola | 8 | Moliterni | 11 | Richotti | 8 | Di Lauro | 10 | Ferrara | 2 | Luisi | 0 | Quercia | 14 | S. Varriale | 11 | Montanino | 2 | Salvatore | 8 | De Feo | 12 | Azan | 0 | - | - | Anglani | 2 | Ninni | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Cecere | All. Ciracì | Arbitri: Solinas (Caglieri) e Carrus (Selargius - CA) | Note: | Brutta sconfitta per la Partenope che si presenta orfana di Maddaloni e Di Raimo, che non è stato possibile recuperare finendo per subire la fisicità avversaria sotto canestro. Ma i ragazzi di Cecere partono forte con Attianese e Mennitti strappando un vantaggio che il Massafra ricuce lentamente con il contropiede che nasce dalla supremazia fisica. Il primo quarto si chiude in vantaggio per i pugliesi di due punti. Nel secondo quarto Cecere schiera i baby Errico e Montanino che reggono il campo ma negli ultimi minuti del tempo le palle perse ed un po' di confusione in attacco creano il break per il Massafra.
Nel terzo quarto la Partenope dopo un buon inizio cede di schianto con tanta confusione e forzature in attacco che aprono un profondo solco tra le squadre. All'inizio dell'ultima frazione la zona della Getea sembra riavvicinare le squadre ma è l'attacco che non funziona, con troppe iniziative personali che non aiutano. I ragazzi di Ciracì volano in contropiede e giocano senza problemi contro la zona chiudendo la partita. Molto bene D'Andrea, fondamentale per bloccare i play avversari, e Moliterni per il Massafra; per i padroni di casa troppo nervosismo e presunzione, sarebbe il caso di ascoltare il coach che è stato ammirevole continuando ad allenare per 40 minuti, da segnalare l'esordio positivo di Montanino ed Azan, classe '88, e di Errico dell'89.
da Tuttobasket
All’interno di uno scenario incantevole come può essere quello del Maschio Angioino, dove si è disputata la gara, l’Area Banca porta a casa la prima vittoria esterna in questo campionato, ponendo finalmente fine a quello che rischiava di divenire un tabù. 81-57 è il punteggio roboante, +24, che la squadra allenata da Ciracì si porta dietro dopo una gara passata a studiare l’avversario nei primi due quarti, a prenderlo a schiaffi nel terzo e ad accarezzare la vittoria ormai conquistata nel quarto e ultimo, dando gloria anche alle cosiddette seconde linee, qualora tra i biancorossi ce ne fossero. I primi venti minuti non possono che essere di studio, contro un avversario che aveva appena perso con trenta punti di scarto a Bari e su di un campo di gioco che presentava sì uno scenario caratteristico, come pure però le misure minime e indispensabili per la regolarità.
L’inizio è di quelli da far pensare ad un clamoroso stop, con i napoletani subito sugli altari con un 12-3 dopo 4 minuti. Ma Massafra è pur sempre la squadra che in trasferta ha perso di un sol punto su campi difficili come Bisceglie ed Anagni, e non può certo chinare il capo di fronte ad un Napoli che appare abbordabile. Così arriva la reazione, e ai tanti errori iniziali, soprattutto dalla linea da tre punti, fanno seguito grinta e determinazione, oltre a quella che Ciracì chiama qualità e che prende il nome di concentrazione. Questo aveva chiesto il tecnico massafrese e questo gli è stato dato. De Feo è un diesel, e i minuti successivi ai primi sono per lui un toccasana per il tabellino personale. Sarà lui a segnare la svolta del terzo quarto, lanciando la squadra in fuga verso una vittoria sicura. In regia Richotti e D’Andrea gestiscono benissimo ogni palla a disposizione, mentre tra i migliori figura un Lombardi capace di ascrivere il suo nome al libro dei “top scorer” settimanali (17 punti).
Alla compagine ionica ha fatto bene anche l’essere sopra solo di 6 punti a metà gara, perché questo ha contribuito a tenere alta la concentrazione. Benissimo in difesa, dove i campani sono stati sovrastati. Impossibile per la Getea impostare una benché minima reazione. La difesa a uomo dei tarantini toglie il respiro alla squadra di Cecere, che invece in difesa ad un certo punto prova la zona, che però non attecchisce e non porta ai risultati sperati. Positivo anche il contributo dalla panchina. In campo anche Ninni e Anglani, con un minutaggio minimo alle spalle. Per loro 2 punti a testa. Insomma c’è stato di che divertirsi con la squadra che ha risposto bene anche in contropiede, dopo aver stentato nelle settimane passate. Alla fine Ciracì ha concesso un premio vittoria ai suoi: un’ora di libertà nel centro di Napoli, a ammirare, prima di salutarla, la città che regala i primi due punti esterni all’Area Banca.
Graziano Fonsino |
NUOVA PALLACANESTRO SARNO - SIDIS BARLETTA 65-64 (13-15, 29-24, 44-39) | Ginefra | 0 | Ciervo | 11 | Vitiello | 14 | N. Degni | 8 | Di Roberto | 10 | Menduto | 0 | Cerri | 0 | Chiandetti | 5 | Tufano | ne | Leoncavallo | 2 | Piazzolla | ne | Rosito | 11 | Sabatucci | 7 | Lucibello | 2 | Focardi | 4 | Masciulli | 0 | C. Forino | 13 | Cupito | 20 | Zecchino | 17 | Totaro | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Dello Iacono | All. L. Degni | Arbitri: Cagliostro e Conti (Reggio Calabria) | Note: |
CENTRO FORD MOLFETTA - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 70-52 (17-14, 33-25, 47-45) | Abet | 5 | Bonaiuto | 5 | Ciampaglia | 0 | Di Lauro | 0 | Filianoti | ne | Altamura | ne | Butini | 11 | Bosco | 6 | Leo | 13 | Maggi | 18 | Luzzi | 5 | Rinaldi | 2 | Teofilo | 15 | Tommasini | 11 | Lorusso | 12 | Di Leo | ne | Varisco | 3 | Rotolo | ne | Barbato | 10 | Sisto | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Djukic | Arbitri: D'Aprile (Vieste - FG) e Capozziello (Brindisi) | Note: Spettatori 1000. Cinque falli: Bosco. Fallo tecnico alla panchina del Bisceglie al 25’. | La Nuova Virtus Molfetta schianta l´Ambrosia Bisceglie nel big-match della sesta giornata imponendo il proprio gioco per tutto l´incontro. Una vittoria meritata conquistata con la tecnica ed il cuore. Il Bisceglie, quasi mai in partita, ha assistito, annichilito, ad una prepotente affermazione degli uomini guidati da coch Carolillo, sospinti da una tifoseria ed un pubblico magnifici. È la vittoria del gruppo che per una meravigliosa serata ha cancellato le individualità, troppe volte espresse in questa prima parte di stagione, e che ha gratificato i propri tifosi del continuo incitamento e la società dei numerosi sforzi compiuti. D´altro canto il Bisceglie, mai in vantaggio nel corso dell´incontro, ha espresso una pallacanestro al di sotto delle proprie potenzialità contribuendo in tal modo alla vittoriosa cavalcata biancorossa.
L´incontro iniziava nel migliore dei modi per Molfetta: dopo pochi secondi dalla palla a due capitan Teofilo infilava una splendida tripla facendo già volare la fantasia del pubblico; i locali riuscivano rapidamente ad acquisire un buon vantaggio grazie alle irruzioni di Maggi e di un incontenibile Leo, capace di mantenere alto il suo rendimento nel prosieguo della gara. Biscglie peccava dai tiri da fuori (i suoi cecchini hanno deluso) e rimaneva a galla grazie ai liberi. Nella seconda frazione Molfetta vedeva avvicinarsi l´appuntamento con la vittoria; la palla sembrava telecomandata quando, velocissima, passava tra le mani di Maggi e Varisco che facevano girare la testa alla retroguardia ospite fino a giungere a Tommasini e Leo o a Teofilo pronto a capitalizzare dalla distanza.
Il vantaggio sembrava ormai stabilizzatosi ma il derby avrebbe riservato ancora emozioni. Il secondo tempo si apriva nettamente a favore del Molfetta che riusciva nella prima fase ad allungare il suo vantaggio fino ai 16 punti ma gli ospiti riuscivano a tirar fuori la grinta e sospinti da Butini e Lorusso riuscivano a piazzare un break devastante facendo rabbrividire il PalaPoli. Il Molfetta sbagliava più del solito sotto canestro e i tiri dalla distanza s´infrangevano sfortunatamente sul ferro e così il terzo quarto si chiudeva con un parziale di 14-20. I fantasmi della rimonta scomparivano, però, nell´ultima frazione: i molfettesi si presentavano sul parquet più motivati del solito a centrare la vittoria caricati dai propri tifosi in serata di grazia. Il Bisceglie andava definitivamente in tilt e si concedeva alle sortite di Maggi e Teofilo; Molfetta dilagava compiaciuta di vestire i panni della protagonista in una serata di gala per il movimento cestistico molfettese.
Giuseppe De Robertis
Il derby adriatico è marchiato a fuoco con le insegne dei biancorossi di casa, sufficientemente concentrati e generosi per sbarazzarsi di un’Ambrosia Technologies catapultata sul parquet del PalaPoli come per strada con i fari spenti nella notte, piegata dalla sua stessa prestazione da dimenticare piuttosto che dal reale valore degli avversari. L’approccio al match del cast biancoverde è inadatto al significato del confronto. Bisceglie si schiera a zona ostinatamente per tutta la durata della gara, malgrado le difficoltà negli spostamenti e nei flottaggi dovuti a meccanismi tutt’altro che perfetti. Un favore dietro l’altro per gli esterni di casa, che beneficiano di tiri ad alta percentuale e sopperiscono alla panchina corta facendo poca fatica nell’attacco alla difesa schierata Ambrosia.
Matura così, con la complicità degli ospiti, imprecisi soprattutto nell’area colorata, il primo vantaggio rimarchevole dei padroni di casa (27-16 al 16’), ricucito soltanto parzialmente nel secondo periodo e quasi completamente nella terza frazione, con un veloce sussulto d’impeto di Butini e una tripla di Barbato, fino a tre possessi sprecati sul -2. Nei frangenti più importanti, tutta la squadra biscegliese si smarrisce all’improvviso, senza mai cominciare l’azione d’attacco e mancando dopo pochi passaggi negli spostamenti difensivi. Un difetto di condizione psicologica che non dovrà più manifestarsi fra gli atleti Ambrosia. Lo chiede lo splendido pubblico biscegliese che ha gremito il PalaPoli e che non merita delusioni. Lo chiedono soprattutto le stesse potenzialità di una squadra troppo bella per giocare senza concentrazione e segnare soltanto 52 punti. Una settimana di lavoro porterà certamente consiglio a tutti.
Vito Troilo - dal sito ufficiale del Basket Bisceglie |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CAPONE | CARICHIETI PALLACANESTRO | 27,5 | 6 | 165 | 2 | FRASCOLLA | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 21,67 | 6 | 130 | 3 | MUYANGO | STAMPLAST CEGLIE | 21,33 | 6 | 128 | 4 | CONTI | FIAT MILLENIA BARI | 19,5 | 6 | 117 | 5 | MAGGI | CENTRO FORD MOLFETTA | 18,5 | 6 | 111 | 6 | C. FORINO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 16,8 | 5 | 84 | 7 | IASELLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 15,83 | 6 | 95 | 8 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 15,83 | 6 | 95 | 9 | ROCCHI | CAPPAVERDE ANAGNI | 15,5 | 6 | 93 | 10 | DI LAURO | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 15,33 | 6 | 92 | 11 | SCATOLA | PUNTO SNAI CASERTA | 15,33 | 6 | 92 | 12 | DI NAPOLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 15 | 6 | 90 | 13 | CANNAVINA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 15 | 5 | 75 | 14 | IACOANGELI | CAPPAVERDE ANAGNI | 15 | 3 | 45 | 15 | MARCHESE | PHLOGAS CAMPOBASSO | 14,83 | 6 | 89 | 16 | D. FEVOLA | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 14,33 | 3 | 43 | 17 | CIPULLI | FIAT MILLENIA BARI | 14,17 | 6 | 85 | 18 | MENNITTI | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 14 | 6 | 84 | 19 | L. SIMEONE | CAPPAVERDE ANAGNI | 13,83 | 6 | 83 | 20 | LEITA | CAPPAVERDE ANAGNI | 13,67 | 6 | 82 | 21 | ROSITO | SIDIS BARLETTA | 13,67 | 6 | 82 | 22 | CIERVO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 13,5 | 6 | 81 | 23 | CRISTIANO | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 13,33 | 6 | 80 | 24 | LA TORRE | A.S. MARIGLIANO BASKET | 13,33 | 6 | 80 | 25 | LOMBARDI | ALTER MASSAFRA | 13 | 6 | 78 |
Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate
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