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Serie C1 girone G 2005/2006 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2005/2006
QUARTA GIORNATA (22-23/10/2005)
RISULTATI |
CAPPAVERDE ANAGNI | ALTER MASSAFRA | 81 | 80 | STAMPLAST CEGLIE | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 80 | 73 | CARICHIETI PALLACANESTRO | FIAT MILLENIA BARI | 79 | 72 | PHLOGAS CAMPOBASSO | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 68 | 64 | SIDIS BARLETTA | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 62 | 64 | CENTRO FORD MOLFETTA | SIMER BATTIPAGLIA | 73 | 61 | PUNTO SNAI CASERTA | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 54 | 58* | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | A.S. MARIGLIANO BASKET | 72 | 77* |
* dopo un tempo supplementare
E' probabile che la cosa non duri a lungo, ma proprio per questo dobbiamo metterlo in evidenza: la Phlogas Campobasso è prima in classifica. Con una prestazione tutta grinta e cuore, la squadra di Fabio Ladomorzi ribalta a suo favore una partita che dopo due quarti e mezzo poteva essere considerata chiusa a favore di un'ottima Partenope Napoli. E invece, dopo un errore grossolano degli arbitri nella loro ennesima inguardabile prestazione (siamo alla quarta giornata, due partite viste e due voti molto negativi da parte nostra per i direttori di gara: come media non c'è davvero male...), i campobassani tirano fuori l'orgoglio dopo il torto subito e in men che non si dica annichiliscono l'avversaria e acciuffano la terza vittoria consecutiva. Phlogas in testa, si diceva. A favorire l'aggancio è naturalmente il primo ko stagionale del Bisceglie, che nel big-match perde a Cisternino contro il Ceglie e viene raggiunto in vetta, oltre che dai molisani e dallo stesso Ceglie, anche dal Marigliano, prossimo avversario della Phlogas, che va a segnare 77 punti a Sarno, impresa fino ad ora mai riuscita ad un'avversaria di Sabatucci e compagni, prendendosi due importantissimi punti in trasferta. Dietro ci sono tante squadre: detto di Sarno e Partenope, troviamo il Massafra, sconfitto sul filo di lana ad Anagni, lo stesso Anagni, il Chieti, vincente contro Bari con un Capone questa volta solo "normale", il Molfetta, che fa suo il delicato match con il Battipaglia, il Monte di Procida, corsaro all'overtime a Caserta, la stessa Caserta e il Santa Maria a Vico, che va a violare il parquet del Barletta. Più giù lo stesso Barletta e il Battipaglia, ancora a zero punti il Bari.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
A.S. MARIGLIANO BASKET | 6 | 4 | 300 | 277 | 23 | 151 | 131 | 20 | 149 | 146 | 3 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 6 | 4 | 278 | 266 | 12 | 131 | 117 | 14 | 147 | 149 | -2 | STAMPLAST CEGLIE | 6 | 4 | 299 | 294 | 5 | 154 | 145 | 9 | 145 | 149 | -4 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 6 | 4 | 272 | 285 | -13 | 143 | 132 | 11 | 129 | 153 | -24 | ALTER MASSAFRA | 4 | 4 | 321 | 285 | 36 | 188 | 150 | 38 | 133 | 135 | -2 | CARICHIETI PALLACANESTRO | 4 | 4 | 327 | 310 | 17 | 143 | 120 | 23 | 184 | 190 | -6 | CENTRO FORD MOLFETTA | 4 | 4 | 279 | 268 | 11 | 152 | 128 | 24 | 127 | 140 | -13 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 4 | 4 | 261 | 256 | 5 | 133 | 128 | 5 | 128 | 128 | 0 | CAPPAVERDE ANAGNI | 4 | 4 | 328 | 329 | -1 | 180 | 177 | 3 | 148 | 152 | -4 | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 4 | 4 | 262 | 267 | -5 | 74 | 70 | 4 | 188 | 197 | -9 | PUNTO SNAI CASERTA | 4 | 4 | 286 | 292 | -6 | 218 | 217 | 1 | 68 | 75 | -7 | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 4 | 4 | 238 | 244 | -6 | 129 | 123 | 6 | 109 | 121 | -12 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 4 | 4 | 271 | 287 | -16 | 159 | 155 | 4 | 112 | 132 | -20 | SIDIS BARLETTA | 2 | 4 | 258 | 275 | -17 | 127 | 117 | 10 | 131 | 158 | -27 | SIMER BATTIPAGLIA | 2 | 4 | 249 | 276 | -27 | 135 | 138 | -3 | 114 | 138 | -24 | FIAT MILLENIA BARI | 0 | 4 | 293 | 311 | -18 | 124 | 133 | -9 | 169 | 178 | -9 |
TABELLINI E COMMENTI
CAPPAVERDE ANAGNI - ALTER MASSAFRA 81-80 (19-21, 43-52, 55-69) | Rocchi | 22 | L. Simeone | 6 | D´Andrea | 4 | Lombardi | 18 | Leita | 5 | G. Fiorini | 19 | Moliterni | 9 | Richotti | 5 | M. Fiorini | 5 | A. Simeone | 2 | Luisi | 4 | Quercia | 16 | Ricci | 2 | Pizzuti | 2 | Leggieri | ne | Salvatore | 6 | Lanzi | ne | Iacoangeli | 18 | De Feo | 18 | Anglani | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gabriele | All. Ciracì | Arbitri: Verolino (Ciampino - RM) e Schiamo (Anguillara - PO) | Note: Spettatori: 200 circa. Cinque falli: De Feo, Richotti, Simeone.
| Dopo più di tre quarti di gara di dominio l’Area Banca è costretta a cedere il passo alla Cappaverde Anagni, capace di rimontare e vincere sulla sirena, proprio come era successo una settimana fa ai massafresi. Una mano ai laziali la dà anche la coppia arbitrale, che negli ultimi dieci minuti di gara usa un metro di giudizio poco equilibrato nei confronti delle due squadre, favorendo oltremodo i padroni di casa. Ma se l’Area Banca ha perso di sicuro il merito non è solo degli arbitri.
L’ultimo quarto ha visto la squadra massafrese in affanno, forse per la stanchezza per il lungo viaggio, e soprattutto ha concesso troppo sotto canestro agli avversari, che hanno preso qualche rimbalzo in più. Elemento decisivo in una gara punto a punto. Buone le prestazioni dei singoli, soprattutto dei lunghi e in particolare di De Feo e di Salvatore, che sovrastano gli avversari soprattutto nei primi due quarti. Quercia è un diesel, capace di un magro bottino nei primi venti minuti, 0 punti e solo due tentativi a canestro, uno dalla lunga e uno da sotto, e irresistibile nei secondi venti minuti, quando mette a segno tutto d’un colpo 16 punti. Non all'altezza delle loro possibilità i due play Richotti e D’Andrea, che hanno fatto mancare il loro importante apporto alla squadra nei momenti decisivi. Il primo difende non benissimo, il secondo si innervosisce e becca anche un fallo tecnico per aver offeso un avversario. Dall’altra parte da incorniciare la prestazione di Jacoangeli, cestista dal passato in B, che mostra sul campo il suo valore. Stato di grazia invece per Rocchi, che mette a segno 22 punti in una serata di grazia.
Importanti soprattutto gli ultimi sei secondi. La partita è praticamente tutta racchiusa in quegli attimi. Massafra, a lungo in testa alla partita, è ormai rimontata e costretta al punto a punto. A -6” il canestro da 3 di Quercia, che porta gli ionici dal -1 (78-77) al +2 (78-80). Gabriele chiama time out. Si ricomincia da metà campo, la palla arriva tra le mani di Fiorini, che tenta sulla sirena il tiro della disperazione. Gli va bene. Canestro sul gong e 81-80 finale.
Graziano Fonsino |
STAMPLAST CEGLIE - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 80-73 (29-16, 50-31, 68-48) | Sardano | 7 | F. Ventruto | 3 | Ciampaglia | 7 | Di Lauro | 2 | C. Ventruto | 2 | Bove | 0 | Butini | 13 | Bosco | 16 | Muyango | 16 | D´Amicis | 17 | Luzzi | 11 | Rinaldi | 4 | Rossi | 0 | Passante | 15 | Lorusso | 1 | Barbato | 9 | Della Corte | 20 | Leone | ne | Sisto | 10 | Casamassima | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Labate | All. Djukic | Arbitri: Chirico (Scafati - SA) e Petrone (Fisciano - SA) | Note: Spettatori 300. Tiri liberi: Ceglie 16/20 (80%), Bisceglie 15/28 (54%). Cinque falli: Sardano, Bove, Butini. | Ceglie e Bisceglie non hanno tradito le attese della vigilia. E’ stata una partita dai due volti, vinta meritatamente dai cegliesi, ma il Bisceglie deve fare mea-culpa per un approccio sbagliato alla partita. I biancoverdi di Djukic sono entrati in partita solo nell’ultimo quarto, ma si devono arrendere alla coralità della Stamplast, che si sta dimostrando squadra di buona levatura tecnica da tenere sempre sotto torchio e sotto pressione.
La capolista si presenta a Cisternino al gran completo con il grande ex Gabriel Bosco, fischiato in continuazione dal suo ex pubblico. Per il quintetto cegliese la gara è subito in discesa (22-12 al 8’), e il Bisceglie si trova ben presto spaesato dalla precisa organizzazione dei padroni di casa. Muyango è presente in tutte le zone del campo (10 punti nei primi due quarti) ed illumina il gioco del Ceglie. Un avvio devastante che rompe l’equilibrio del match, a cui si aggiunge l’esplosività di Della Corte e la concretezza di Passante che ammazzano l’incontro già sul secondo quarto. Soltanto le fiammate di Bosco risvegliano l’orgoglio della capolista ferita, a cui comunque si aggiungono le folate di Butini e Luzzi, unici terminali dell’attacco dei baresi. Troppo poco per una squadra che ha puntato senza nascondersi dietro un dito alla promozione in B2.
Ma la differenza è che Ceglie conquista sia in attacco che in difesa, malgrado un parquet scivoloso dove Bosco è inciampato tre volte due volte Sardano, due Luzzi e una volta Bove. Le due triple del resuscitato Della Corte aprono la vittoria del Ceglie nel primo quarto. Il Bisceglie si spegne lentamente rianimato ogni tanto dall’urlo dei suoi tifosi. Per il resto nessuno riesce a contrastare sotto i tabelloni i vari Passante e D’Amicis, quest’ultimo in serata strabiliante. Il terzo quarto finisce 68-48. Ma il Ceglie è specialista nel complicarsi la vita, passa, in meno di cinque minuti dal paradiso alla graticola e Bisceglie ne approfitta per riportarsi in partita. Ciampaglia, Luzzi e Bosco suonano la carica alla squadra e a sei minuti tutti a palpitare (68-66 dopo il time out chiesto da Djukic). Ma un tiro da tre di Muyango dopo sei minuti di buio e i tiri liberi di Sardano e Della Corte allontanano definitivamente i sogni di gloria del Bisceglie.
Finisce 80-73 per il Ceglie, con la pacifica invasione di campo dei suoi tifosi che portano in trionfo i propri beniamini. Coach Labate può contare finalmente sulla ritrovata verve di Della Corte, che ha riportato il sorriso al coach brindisino. 20 punti per lui, frutto di 4 triple, e 6 su 6 dalla lunetta. Una spinta fondamentale al momento giusto è arrivato dal tifo degli ultras del Ceglie che negli ultimi quattro minuti sono diventati veramente il sesto uomo in campo incitando la squadra a tenere duro e mettere fuori gli attributi. Cosa che è avvenuta. Da stasera Ceglie capolista, seppur in condominio con Marigliano, Bisceglie e Olimpia Campobasso. Domenica sarà trasferta a Barletta.
Francesco Zizzi
Più che una partita, un romanzo. Il generoso team di Ceglie si regala una serata d’euforia ponendo fine all’imbattibilità della capolista Ambrosia Technologies, in ferie nei primi tre periodi del big-match del quarto round di C1. La gara nasce storta appena Ciampaglia e Rinaldi compromettono, col terzo fallo, i destini del team biancoverde in cabina di regìa. Bisceglie fa i capricci per difendere e non muove abbastanza la palla in attacco; l’ex mai rimpianto D’Amicis, malgrado l’apnea, fa canestro anche bendato, Sardano dirige senza esagerare con le iniziative personali, Lorusso spara a salve e s’innervosisce presto, il campo è uno scivolo sul quale cascano molto di più gli ospiti e gli arbitri piuttosto che gli atleti di Labate. I piccoli aggrediscono a corrente alternata, senza costrutto, perché a un pallone recuperato oppure a un rimbalzo offensivo corrispondono una caduta nel bel mezzo di un contropiede oppure un errore sui numerosi secondi tiri. Se c’è un fallo, peggio: l’Ambrosia raggiunge a stento il 50% in lunetta e nel primo tempo fa canestro solo quando non può proprio sbagliare. Una serataccia aggravata nelle conseguenze dall’esaltante prova al tiro dei padroni di casa, a segno con Muyango negli ultimi istanti del secondo quarto con un lancio disperato sulla sirena dei 24".
Nel terzo quarto i messapici controllano i possessi speculando sugli irripetibili errori dei più quotati avversari, amministrando senza particolari intoppi. L’incontro sembra segnato, ma nell’ultimo periodo si presenta, sul sempre più impraticabile parquet di Cisternino, finalmente anche l’Ambrosia, che si fa perdonare i trenta minuti di ritardo e scalda i suoi numerosi tifosi al seguito con un pazzesco 18-0 di parziale nel giro di sette minuti (da 68-48 a 68-66), propiziato da un indemoniato Di Lauro e dal risveglio a turno di tutti i cestisti biancoverdi. E’ finale punto a punto, nel quale fanno la differenza gli episodi: Bosco casca per terra uscendo da un body check e Della Corte si ritrova completamente solo per la tripla del 75-70, coronamento al “passi” di Barbato provocato dall’ennesima scivolata. Sul penetra-e-scarica di Ciampaglia, a -1’26", Luzzi controlla in area tutto solo ma al momento del tiro cade ancora.
Ceglie si gode il meritato e prestigioso successo. L’Ambrosia dovrà correggere il tiro, da qualsiasi posizione e in qualsiasi situazione. E’ una sconfitta giusta e salutare. Regalare tre quarti di partita, soprattutto in trasferta, persino a un avversario tutto sommato non trascendentale, è un’ingenuità che si paga a caro prezzo. Non ci sarà bisogno di ulteriori dimostrazioni, ai giocatori biscegliesi è sufficiente questa lezione.
Vito Troilo - dal sito ufficiale del Basket Bisceglie |
CARICHIETI PALLACANESTRO - FIAT MILLENIA BARI 79-72 (19-21, 36-46, 57-54) | D´Alessandro | 10 | Belli | 2 | Cipulli | 6 | Cancellieri | 12 | Capone | 21 | Gialloreto | 9 | De Feo | ne | Ciocca | 2 | Bucossi | 20 | De Lutiis | 3 | Conti | 27 | Marrocco | ne | Rolando | 12 | Grifone | ne | Pau | 8 | Profeti | 4 | Mariani | 2 | Sprecacenere | ne | Chiumarulo | 0 | Serroni | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Agresti | All. Romano | Arbitri: Calderini (Foligno - PG) e Angeli (Gualdo Tadino - PG) | Note: | Seconda vittoria stagionale per la CariChieti al termine di una partita dai due volti: sotto tono i primi due quarti dei ragazzi di Agresti, match completamente diverso nell’ultimo tempo. Ottima prova di tutto il collettivo con una nota particolare per il lungo Riccardo Bucossi (20 punti, 10 rimbalzi). Decisivo, soprattutto in fase difensiva, il terzo quarto in cui Capone piazza 4 triple, ben coadiuvato da Gialloreto e D’Alessandro. Da sottolineare il lavoro “sporco” nell’area pitturata del pivot Marco Rolando: 12 punti, 20 rimbalzi e 1 stoppata per il lungo di Pinerolo. Il prossimo turno vedrà i biancorossi impegnati sul difficile parquet di Bisceglie, formazione capolista del girone.
Luca Colella - dal sito ufficiale della Pallacanestro Chieti |
PHLOGAS CAMPOBASSO - GETEA PARTENOPE NAPOLI 68-64 (9-17, 20-37, 45-53) | Palazzo | 10 | N. Pilla | 6 | C. Marino | 8 | Mennitti | 22 | Marchese | 5 | Morelli | 2 | Attianese | 13 | C. Fevola | 0 | Ungaro | 7 | Sabatelli | 2 | Di Lauro | 13 | Ferrara | 1 | Antonelli | 16 | Fiorilli | ne | S. Varriale | 4 | Maddaloni | 2 | Cannavina | 18 | Cefaratti | 2 | Errico | ne | Di Raimo | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. Cecere | Arbitri: Macellaro (Vietri di Potenza - PZ) e Fasulo (Potenza) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 17/34 (50%), Partenope 16/37 (43%). Tiri da tre: Phlogas 4/22 (18%), Partenope 4/17 (24%). Tiri liberi: Phlogas 22/40 (55%), Partenope 20/29 (69%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Cannavina 11), Partenope 30 (Di Lauro, Ferrara, Di Raimo e Varriale 5). Cinque falli: Antonelli, Maddaloni, Varriale. | Il cuore-Olimpia fa un'altra vittima. Dopo aver letteralmente dominato per due quarti e mezzo una partita che per la Phlogas Campobasso sembrava non poter avere altro epilogo che la sconfitta, la Partenope Napoli deve arrendersi alla voglia della squadra di Fabio Ladomorzi di non dare al suo pubblico una cocente delusione. Due punti strappati con grinta e dedizione, buttandosi generosamente su tutti i palloni, sbucciandosi le ginocchia come è ormai costume per l'Olimpia, una squadra che è alla terza vittoria consecutiva, con la debacle del primo turno di campionato contro il Massafra che sembra lontana anni luce. Una partita ancora una volta caratterizzata da un arbitraggio ai limiti della decenza, condizionata dall'errore grossolano che descriviamo più sotto e che incredibilmente favorisce la squadra che lo subisce dandole la motivazione giusta per tirare fuori gli attributi e ribaltare una situazione largamente compromessa.
Già, perché - come dicevamo - si era messa davvero malissimo. Dopo un inizio incoraggiante, con tanti recuperi in difesa e la Partenope a mettere i primi due punti solo a 5'40" dal decimo, la Phlogas - che però fino a quel momento aveva litigato col canestro segnandone solo 4 - si blocca: 12-0 Partenope e Morelli che dalla lunetta ci mette una pezza nonostante la quale i napoletani arrivano al primo riposo a +8. I campobassani inizialmente non permettono agli avversari di tirare: Palazzo è "un'anguilla" in difesa, sgusciando da tutte le parti e trasformandosi in "polipo" per una quantità enorme di palle recuperate, la Phlogas potrebbe piazzare subito un break se fosse più precisa in attacco, cosa che non avviene. La Partenope, allora, prende coraggio e comincia a difendere forte, per i molisani si fa tutto più difficile e il canestro avversario diventa una chimera: un solo canestro su azione - una bella entrata di Ungaro con fallo subito e gioco da tre punti completato con successo - dice tutto sulla difficoltà della Phlogas nel centrare la retina avversaria.
Le cose precipitano nella seconda frazione, con la Partenope che senza colpo ferire si porta a +19 (18-37) e la Phlogas che si perde nelle maglie dell'ottima difesa ospite e non segnerebbe nemmeno in un canestro grande quanto tutto il Palavazzieri. La percentuale dal campo dei molisani recita 6/31, neanche il 20%: si capisce bene come in queste condizioni la vittoria sia soltanto un sogno. Per i napoletani è in questa fase ottima la prestazione di Attianese, che ne mette 11 nella frazione e guida il break dei suoi compagni. Il -17 dell'intervallo lungo non fa una grinza per quello che fino a questo momento si è visto sul parquet, la sirena del ventesimo minuto arriva come una liberazione per una squadra campobassana entrata in campo troppo sicura di sé e non predisposta a soffrire come è suo costume contro un'avversaria probabilmente sottovalutata e che invece dimostra di essere davvero formazione di tutto rispetto. C'è di buono che peggio di così proprio non si può fare.
Ancora +19 Napoli (20-39) ad inizio di terzo periodo, con la Phlogas che però comincia lentamente a rosicchiare qualche punto. I campobassani si portano a -10 (33-43 a 4'50" dal trentesimo minuto) con una tripla, la prima della gara per la Phlogas, di Palazzo, ma il match sembra ancora saldamente nelle mani degli ospiti. La scossa decisiva arriva nelle circostanze che meno ci aspetteremmo: subito dopo il citato canestro da tre di Palazzo, gli arbitri fischiano un inesistente antisportivo a Pilla, che difende magari fallosamente ma ben lungi dal provocare apposta la caduta a terra dell'avversario, suscitando le ire di giocatori, allenatore e tifosi di casa (sottolineiamo come da altre parti sarebbe successo ben di peggio che non qualche pezzo di carta volato in campo, cosa naturalmente comunque censurabile) e paradossalmente provocando la reazione d'orgoglio che stende la formazione ospite. Quattro liberi di Mennitti riportano i suoi a +14, ma l'Olimpia torna caparbiamente prima a -10, poi a -6 con un 2/2 dalla lunetta di Luca Antonelli e infine a -5 con una tripla di Gianluca Cannavina, immediatamente seguita da un analogo canestro da tre di Mennitti. La terza frazione si chiude con la Partenope a +8 ma con l'inerzia completamente dalla parte della formazione campobassana.
Il quarto periodo segna il completamento della rimonta: dopo il canestro iniziale di Di Lauro, la difesa della Phlogas torna ad essere impenetrabile, con Palazzo sempre nella versione "tentacolare" di cui si diceva; in attacco arrivano due triple consecutive e due contropiede altrettanto consecutivi di Luca Antonelli, che con i suoi dieci punti in fila pareggia la situazione. Cecere tenta di spronare i suoi, che però non ne hanno più: Marchese va comodamente a segnare il +2, Pilla fa +4 dopo una bellissima azione in velocità cominciata da Palazzo con un passaggio lungo per Marchese e completata da quest'ultimo con l'assist per il numero sette che subisce anche fallo ma sbaglia il libero aggiuntivo, e ancora Antonelli porta i suoi a +6 prima di uscire per falli sfruttando una serie di errori in attacco di una formazione campana demoralizzata. Marino ha una reazione d'orgoglio e mette due triple, ma un giro sul perno di Cannavina in post basso coronato da due punti di grande tecnica dall'altra parte del ferro e un canestro da fuori di Cefaratti spengono gli ultimi tentativi degli ospiti.
Il migliore in campo è Gianluca Cannavina, che sigla una doppia doppia decisiva per le sorti del match e deve dividere la palma dell'mvp con un Luca Antonelli che quasi da solo opera l'aggancio ai napoletani, per i quali è da sottolineare la buona prestazione di Mennitti, prestazione tuttavia "macchiata" da percentuali dal campo non proprio all'altezza della situazione (3/10 in totale ma 13/18 dalla lunetta). Grazie alla prima sconfitta stagionale del Bisceglie, la Phlogas è ora in testa alla classifica in coabitazione con altre tre formazioni e domenica prossima viaggia alla volta di Marigliano: chissà che il sogno non possa continuare...
Vittorio Salvatorelli |
SIDIS BARLETTA - BIO SYSTEM S.M. A VICO 62-64 (8-15, 32-24, 52-39) | Vitiello | 17 | N. Degni | 6 | G. Varriale | 10 | Adamo | 1 | Chiandetti | 6 | Piazzolla | 0 | Aragosa | 15 | Simioli | 9 | Rosito | 8 | Focardi | 6 | Di Marzo | 10 | Frascolla | 13 | Masciulli | 6 | Falcone | ne | Corbo | 2 | Servidei | 0 | Zecchino | 5 | Totaro | 8 | Scala | 4 | Fucci | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. L. Degni | All. Massaro | Arbitri: Meduri (Brancaleone - RC) e Scarfò (Palmi - RC) | Note: | La Bio System S. Maria a Vico sfata il taboo-trasferta espugnano il PalaDisfida di Barletta con una tripla di Frascolla a 11" dalla sirena. La gara vede una partenza a razzo dello starting five vicano che riesce a mettere alle corde i padroni di casa grazie ad una difesa che concede soli 8 punti nella prima frazione ai locali e riesce soprattutto ad avere buona distribuzione di punti in attacco. il secondo periodo si apre con i vicani che toccano il 9-17, prima di cadere in un lungo letargo, specie in fase offensiva, patendo Totaro sotto le plance e le invenzioni del play Pino Vitiello. I due veterani dei pugliesi ribaltano l'inerzia del match e la Sidis va all'intervallo avanti 32-24.
Frascolla viene imbrigliato dalle "miste" di coach Degni e Rosito e Zecchino non gli lasciano molto spazio. L'ex Corato è il finalizzatore principale, assieme allo scatenato Vitiello, del break che lancia i padroni di casa fino al 52-39 di fine terzo quarto, mentre la Fiamma ha enormi difficoltà a fare canestro, anche a causa di percentuali non eccelse al tiro. L'ingresso delle seconde linee dà soprattutto una mano i difesa ma la fase offensiva ne risente. I rossoblù volano fino al 58-41 al 33', ma poi la Fiamma sale in cattedra. I lunghi dominano a rimbalzo, gli esterni iniziano a metterla dentro con regolarità e pian piano i bianconeri, trascinati da Aragosa, riescono a restare a contatto. La gara si decide nell'ultimo giro di lancette: a 29" dalla fine Frascolla sigla dalla lunetta i liberi del 62-61 e nel possesso successivo Zecchino fallisce entrambi i personali, lasciando -22" sul cronometro. S. Maria cerca Frascolla e a 11" dalla sirena l'ex Artus piazza la tripla della vittoria.
Michele Falco |
CENTRO FORD MOLFETTA - SIMER BATTIPAGLIA 73-61 (23-16, 38-26, 58-44) | Abet | 2 | Bonaiuto | 6 | Alesse | 11 | Mininanni | 4 | Filianoti | 0 | Altamura | ne | Mazza | 8 | Bizzarri | 13 | Leo | 13 | Maggi | 27 | Orlando | ne | Bertini | 5 | Teofilo | 18 | Tommasini | ne | Gasparro | 12 | Palmentieri | 0 | Varisco | 7 | Panunzio | ne | Cividini | 8 | Filippi | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Ramondino | Arbitri: Zamponi (Macerata) e Tortolini (Matelica - MC) | Note: | La Nuova Virtus Molfetta non delude le aspettative e passa facilmente sul malcapitato Battipaglia al termine di una gara a senso unico ed una prestazione convincente. Teofilo e soci si fanno così perdonare la doppia batosta rimediata nella doppia trasferta in terra campana battendo gli ospiti per 73-61 e riavvicinandosi alla vetta della classifica a seguito della sconfitta della capolista Bisceglie in quel di Ceglie. Una buona prova del collettivo, capace di regolare le velleitarie ambizioni ospiti e mantenere le redini del gioco per tutto l’incontro. Impeccabile tra le fila biancazzurre l’apporto di uno strepitoso Maggi sempre più condottiero del gruppo.
Il Molfetta partiva con il solito quintetto composto da Maggi, Varisco, Teofilo e Leo con la sola eccezione di Bonaiuto, dentro al posto di un Tommasini fuori servizio. Si iniziava su ritmi altissimi: nei primi cinque minuti il Molfetta piazzava un break di 10-0 che la portava sul 14-2 subendo tuttavia la parziale rimonta degli ospiti sospinti dal lungo Bizzarri; la prima frazione, comunque, scivolava via con una manifesta superiorità molfettese che controllava bene in fase difensiva e chiudeva sul 23-16. Nel secondo quarto il copione non cambiava: il Centro Auto Ford gestiva il vantaggio accumulato nella fase iniziale per poi cercare l’allungo in prossimità dell’intervallo. Maggi infilava triple a ripetizione, Teo ai -4.00 infilava da sotto portandosi in doppia cifra e ancora Maggi rubava la scena con un lungo contropiede solitario che riportava il Molfetta sul +12: applausi. Battipaglia non dava l’impressione di poter recuperare lo svantaggio e così si andava a riposo sul 38-26.
Nella ripresa ancora Bizzarri, coadiuvato da Mazza e Cividini, teneva a galla i suoi ma il massimo vantaggio molfettese non tardava ad arrivare e dopo le magistrali triple di Maggi e Varisco e di Leo in serata di grazia ai liberi a due minuti dall’ultimo riposo Molfetta era avani di 14 (52-38). L’ultima tripla di Maggi sulla sirena scatenava l’apoteosi e fissava il suo score personale sui 25 punti. L’ultima frazione diveniva pura formalità: coach Carolillo concedeva il meritato riposo al play Maggi, migliore in campo, e giostrava al meglio i cambi a sua disposizione. Il vantaggio Virtus rimaneva invariato fino alla fine. Il general manager Leonardo Scardigno si dice soddisfatto per il buon esito dell’incontro: "Sono molto contento che i ragazzi siano riusciti a sfoderare una buona prestazione; dopo le due sconfitte consecutive il momento non era certo dei migliori e la partita odierna era molto delicata per ritrovare l’appuntamento con la vittoria. Bisognerà continuare a confidare nei propri mezzi e sono certo che i risultati arriveranno".
Giuseppe De Robertis |
PUNTO SNAI CASERTA - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 54-58 (9-13, 24-23, 36-38, 47-47) | Santoro | 15 | Lettieri | 5 | M. Marino | 11 | Grassitelli | 14 | Dan. D´Orta | 4 | Tessitore | 4 | Lepre | 7 | Cristiano | 16 | Del Vecchio | 0 | Baroncini | 7 | Carannante | 0 | Mazzocchi | 1 | Bisaccia | 6 | Farina | ne | Pilato | 9 | M. Fevola | 0 | Scatola | 13 | Terracciano | ne | Guida | ne | Esposito | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Maddaluno | Arbitri: De Meo (Formia - LT) e Sanchini (Frosinone) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Oramai il Pala SaintGobain chiamatelo pure PalaOvertime. Infatti la terza gara casalinga stagionale della Punto San Caserta ha avuto lo stesso epilogo delle precedenti, ovvero è finita al supplementare. Stavolta però l’esito è stato diverso e a spuntarla sono stati i flegrei della Diveal Monte di Procida, impostisi 58-54. Partita inguardabile a larghi tratti, con gli ospiti giunti all’ombra della Reggia senza Bonanno, Scotto e Fevola, e i locali ancora privi di Tammaro.
La partenza dei flegrei è molto positiva, grazie a Cristiano che domina in vernice contro Baroncini e a cavallo dei due periodi iniziali due triple di Pilato e Grassitelli danno il massimo vantaggio esterno (9-18). L’ingresso di Santoro rivitalizza l’Acquaviva che riesce a risalire anche grazie ad una difesa attenta e a qualche buona giocata di Tessitore. Così si va all’intervallo sul 24-23. Nella ripresa le squadre restano a secco per parecchio e la confusione regna sovrana: Tessitore va subito ko, Cristiano e Scatola sono gli unici terminali offensivi efficaci e i pochi sussulti li procura Grassitelli con due triple sul finire del quarto (36-38).
L’ultimo periodo vede un testa a testa serrato e la parità non si schioda fino al 40' e sia Lettieri che Pilato falliscono l’occasione di regalare i due punti ai propri colori. Nel prolungamento i casertani partono decisamente meglio, ma l’ex LBL Michele Marino, in ombra per gran parte del match, piazza le due bombe dell’allungo decisivo poco prima di entrare negli ultimi 2’ (51-55 -2’19”). Poi, malgrado le uscite di "Zio Fester" e di Carannante per falli, ad 1’24” dalla sirena, i locali non sfruttano diverse occasioni e Grassitelli fa un 3/4 che chiude i conti e condanna i biancazzurri al ko.
Michele Falco |
NUOVA PALLACANESTRO SARNO - A.S. MARIGLIANO BASKET 72-77 (17-18, 30-25, 43-40, 65-65) | Ginefra | 5 | Ciervo | 12 | Fioretti | 2 | La Torre | 9 | Di Roberto | 8 | Leoncavallo | 4 | Di Napoli | 20 | Iaselli | 23 | Sabatucci | 13 | Lucibello | 0 | Corvo | 9 | Confessore | 10 | C. Forino | 24 | Cupito | 6 | Auriemma | 2 | Fornaro | 2 | Russo | ne | Bussone | ne | Moretti | ne | Serpico | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Dello Iacono | All. Sepe | Arbitri: Fimiani (Avellino) e Sgueglia (Caserta) | Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Di Roberto, Ginefra, Forino, Confessore. Fallo tecnico a Corvo. | Un Marigliano coriaceo e mai domo vince in rimonta a Sarno, dopo un supplementare, e s'attesta, in coabitazione con altre 3 squadre, al comando del girone G del campionato di serie C1. In un palazzetto gremito in ogni ordine di posti le due squadre hanno dato vita ad un derby non bellissimo ma emotivamente emozionante, con il Sarno che doveva però rinunciare ad un giocatore del calibro di Menduto. Era una gara speciale anche per i due ex presenti in maglia sarnese, Mario Ciervo ma soprattutto Cesare Forino, tre anni a Marigliano che non si dimenticano, era diventato quasi un simbolo, un ragazzo amato da tutti e che sul campo non s'è mai tirato indietro.
Parte meglio la squadra del presidente Tommaso Barbato che con un ottimo collettivo vola sul 6-14 al 6'. I locali però si riorganizzano subito e sulla sirena di fine frazione, con Leoncavallo si riportano al -1 (17-18). L'inizio del secondo periodo è costellato di errori, specialmente da parte sarnese ed in particolar modo di Leoncavallo che si sbaglia almeno tre rigori a porta vuota. Nonostante questo però i ragazzi di coach Dello Iacono prima raggiungono e poi soprpassano gli avversari con due triple dell'ottimo Sabatucci (25-23). Si sbaglia davvero l'impossibile su ambo i lati, con il Marigliano che realizzerà in tutto il periodo la miseria di 7 punti. Il punteggio a metà gara è 30-25, con il Marigliano che ha perso nel frattempo Fioretti per una brutta botta al naso.
Iaselli prova subito a scuotere i suoi ma invano, la partita è in mano al Sarno, trascinato da un gigantesco Forino (top-scorer dell'incontro con 24 punti e una miriade di rimbalzi catturati) che raggiunge il massimo vantaggio della sua gara (43-31), con un canestro di Cupito. I ragazzi di coach Sepe però hanno un sussulto d'orgoglio negli ultimi 2' del tempo e con 7 punti di Iaselli e 2 di Fornaro si riportano a -3 (43-40) con un parziale di 9-0; parziale che cresce al ritorno in campo con un bel canestro di La Torre. Ed allora è Mario Ciervo a togliere le castagne dal fuoco in casa bianco-rossa con una tripla che ricaccia indietro il Marigliano. Un'altra tripla di Sabatucci e un gran contropiede chiuso da Forino sembrano dare il colpo di grazia ai napoletani (51-42), ma Iaselli e Corvo non ci stanno e il Marigliano torna a far sentire il fiato sul collo agli avversari (56-52). Un'altra tripla di Ciervo prova a dar nuovo vigore al Sarno ma arriva il momento di Fabio Di Napoli, il play mariglianese che festeggiava il suo 24esimo compleanno, si carica la squadra sulle spalle e con alcuni canestri dei suoi rimetteva la partita in equilibrio. A 1' esatto dalla fine il Sarno è avanti di 2 e Confessore va in lunetta con 2 personali: 0/2 per il pivot mariglianese (e 0/8 in totale) ma gran rimbalzo di Corvo e extrapossesso per il Marigliano che pareggia proprio con Confessore a quota 63. Sabatucci sbaglia per il Sarno ma Corvo e La Torre pasticciano ed i locali hanno l'ultima palla. Fallo su Forino a 8 secondi e 7 decimi dal termine, 2/2 e 65-63 ma proprio il pivottone di Angri commette un'imperdonabile ingenuità, fallo su Di Napoli che realizza anche e va quindi in lunetta a 2" dal termine per chiudere la contesa; il play del Marigliano fallisce però l'aggiuntivo e si va così all'overtime.
I locali, che già hanno fuori per falli Di Roberto e Ginefra, perdono anche Forino e la situazione adesso è davvero disperata. Sabatucci prova a non arrendersi e riporta i suoi a +3 (69-66). Di Napoli però è un'iradiddio, riempie di falli gli avversari e dalla lunetta impatta ancora. Un peronsale di Cupito da l'ultimo vantaggio al Sarno (70-69), due liberi di Corvo e una super tripla di Iaselli mandano i titoli di cosa, il derby è del Marigliano.
Giovanni Caruso |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CAPONE | CARICHIETI PALLACANESTRO | 29,25 | 4 | 117 | 2 | MUYANGO | STAMPLAST CEGLIE | 23,5 | 4 | 94 | 3 | CONTI | FIAT MILLENIA BARI | 22,25 | 4 | 89 | 4 | C. FORINO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 19,67 | 3 | 59 | 5 | DI LAURO | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 19 | 4 | 76 | 6 | FRASCOLLA | BIO SYSTEM S.M. A VICO | 18,25 | 4 | 73 | 7 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 18 | 4 | 72 | 8 | MAGGI | CENTRO FORD MOLFETTA | 17,75 | 4 | 71 | 9 | SCATOLA | PUNTO SNAI CASERTA | 17,5 | 4 | 70 | 10 | MENNITTI | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 16,5 | 4 | 66 | 11 | LA TORRE | A.S. MARIGLIANO BASKET | 15,75 | 4 | 63 | 12 | CANNAVINA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 15,67 | 3 | 47 | 13 | DI NAPOLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 15,5 | 4 | 62 | 14 | PASSANTE | STAMPLAST CEGLIE | 15,25 | 4 | 61 | 15 | TAMMARO | PUNTO SNAI CASERTA | 15 | 2 | 30 | 16 | IASELLI | A.S. MARIGLIANO BASKET | 14,5 | 4 | 58 | 17 | D. FEVOLA | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 14,33 | 3 | 43 | 18 | L. SIMEONE | CAPPAVERDE ANAGNI | 14,25 | 4 | 57 | 19 | ROCCHI | CAPPAVERDE ANAGNI | 14 | 4 | 56 | 20 | LEITA | CAPPAVERDE ANAGNI | 14 | 4 | 56 | 21 | DE FEO | ALTER MASSAFRA | 13,75 | 4 | 55 | 22 | CIERVO | NUOVA PALLACANESTRO SARNO | 13,5 | 4 | 54 | 23 | CIPULLI | FIAT MILLENIA BARI | 13,5 | 4 | 54 | 24 | BOSCO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 13,5 | 4 | 54 | 25 | LOMBARDI | ALTER MASSAFRA | 13,25 | 4 | 53 | 26 | ROSITO | SIDIS BARLETTA | 13,25 | 4 | 53 |
Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate
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