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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - VENTINOVESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

VENTINOVESIMA GIORNATA (9-10/4/2005)

 

RISULTATI

CENTRO FORD MOLFETTA

POL. CAVA DE´ TIRRENI

88 64

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

PHLOGAS CAMPOBASSO

82 59

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

PASTA GRANORO CORATO

76 98

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

72 87

TOUCHDOWN BERNALDA

EUROSERVICE CASTELLANETA

69 65

TELCOM OSTUNI

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

85 49

GETEA PARTENOPE NAPOLI

STAMPLAST CEGLIE

82 91

IT STORE CAMPOBASSO

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

82 61

 

 

E' arrivato il verdetto definitivo per una delle due campobassane. Dopo la netta sconfitta di Bisceglie e il concomitante successo del Molfetta sul Cava, la Phlogas è matematicamente ottava ed affronterà dunque nel primo turno dei playoff la squadra che si classificherà in prima posizione al termine della regular season, presumibilmente l'Ostuni. Sulla gara in terra pugliese non c'è molto da dire: mai in partita, i campobassani non sono protagonisti di un bel match e subiscono dall'inizio alla fine il gioco di Della Felba (autore del break decisivo con tre triple consecutive) e compagni. Le ultime due gare casalinghe, quindi, serviranno ai ragazzi di Ladomorzi solo come allenamento in vista della post season. Tutto bene, invece, per l'It Store Outlet Campobasso, che in una partita dai due volti - sofferta nella prima metà e decisamente in discesa nella seconda - supera il Monte di Procida guadagnandosi sorprendentemente (si partiva da -19) il vantaggio negli scontri diretti ed essendo l'unico quintetto fra quelli in zona playout a portare a casa i due punti in questa giornata, facendo così un deciso passo avanti nella lotta per la nona posizione, ancora più che possibile anche se gli impegni finali in trasferta con Corato e Ceglie non promettono nulla di buono. Il trio Florio-Scodavolpe-Bertini trascina gli uomini di Anzini ad una vittoria salutare contro i campani, una vittoria che permetterà di preparare le ultime due difficili gare con la dovuta tranquillità. Tutto secondo i pronostici nelle altre partite della giornata: la capolista Ostuni è ad un passo dalla definitiva conquista del primo posto dopo il facile successo col Sant'Agnese, il Corato mette al sicuro la seconda piazza (e, come detto, ha ancora piccole speranze di conquistare la prima) dopo la bella "doppia vu" esterna di Santa Maria a Vico. Continua, invece, la lotta per la terza posizione fra Ceglie, Bernalda e Marigliano, con i pugliesi corsari a Napoli con la Partenope, i lucani vincitori non senza patemi nel "derby" con Castellaneta e i campani che conquistano i due punti a Caserta con il Casagiove. Ancora aperto anche il discorso sesto posto, con la sfida a distanza fra le contendenti Molfetta e Bisceglie. Tutto ancora da decidere, infine, in zona playout, zona nella quale nessuno è sicuro della sua posizione. Dopo il turno infrasettimanale di recupero sarà tempo di fare calcoli.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 TELCOM OSTUNI50292391197841313231000323106897890
 PASTA GRANORO CORATO462923432025318110189620512421129113
 STAMPLAST CEGLIE422923942201193115510041511239119742
 TOUCHDOWN BERNALDA402924632230233134311292141120110119
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO4029242422861381213105815512111228-17
 CENTRO FORD MOLFETTA34292138208355115210351179861048-62
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE322922402167731192103815410481129-81
 PHLOGAS CAMPOBASSO302921742191-1710749918311001200-100
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO222921422213-7112511200518911013-122
 IT STORE CAMPOBASSO222921132211-9811601089719531122-169
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA222921232281-158108310424110401239-199
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE182920592224-16510501050010091174-165
 POL. CAVA DE´ TIRRENI182919682252-2849841037-539841215-231
 GETEA PARTENOPE NAPOLI162921582284-12612011223-229571061-104
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO162920272252-22510021041-3910251211-186
 EUROSERVICE CASTELLANETA162919692248-2799941015-219751233-258

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CENTRO FORD MOLFETTA - POL. CAVA DE´ TIRRENI 88-64   (16-21, 32-31, 59-43)

Canzonieri18Gramajo20De Masi11Santangelo9
Gesmundo0Colucci9Tufano2Orazzo8
Teofilo21Rosito9Avallone4C. Buononato2
Biasi0Iannone7Cusitore8De Pisapia0
Cozzolino0Liguoro4L. Buononato0Grassitelli20
--------
All. CarolilloAll. Pinto

 Arbitri: Cleri (Fermignano - PU) e Ciandrini (Jesi - AN)

 Note: 

Vince col minimo sforzo il Centro Ford Molfetta contro il Cava de’ Tirreni. Una prestazione non eccelsa della squadra di Carolillo, che ha comunque avuto gioco facile contro un avversario che non ha mai dato realmente l’impressione di poter fare il colpaccio. Gli ospiti partono subito fortissimo, colpendo cinque volte da “3” nel primo quarto, due con De Masi e tre col bomber Grassitelli. In un amen si è così sul 7-17 esterno, col Centro Ford che stenta ad ingranare, frenato dalle palle perse e dagli errori al tiro. Come detto in precedenza, però, il Cava non dà mai l’impressione di poter portare a buon fine la gara, e ai padroni di casa è sufficiente spingere al minimo sull’acceleratore per rientrare in gara: Teofilo segna cinque punti in fila, grazie ad un contropiede su assist di Cozzolino ed una tripla, Canzonieri ne mette due dalla linea, Rosito segna dall’angolo, e si è in due minuti sul 16-19. Il sorpasso è nell’aria, ma bisogna aspettare la fine del quarto. Il Cava si tiene a galla con le giocate di Cusitore, Canzonieri commette il terzo fallo, ma il contropiede della Virtus inizia a funzionare e si mette in moto Gramajo, che con un canestro più libero aggiuntivo dà il vantaggio ai suoi sulla sirena di metà gara (32-31).

Nel secondo tempo non c’è gara, perché il Centro Ford vola via subito: lo fa realmente, perché il Ragno Teofilo schiaccia a ripetizione qualunque cosa capiti in aria nei paraggi, mentre Gramajo ne mette dieci nel solo terzo quarto. La gara finisce in pratica sulla sirena della terza frazione, quando i giochi sono ormai fatti: 59-43 è il parziale, e la stoppata di Teofilo sul tiro da tre di Cusitore è la fotografia del match. Il quarto periodo permette a Canzonieri di riprendere confidenza col campo e col canestro, (il pivot di casa mette a segno otto punti negli ultimi 10’), e a coach Carolillo di ruotare tutti gli uomini a sua disposizione. Nel Cava Grassitelli continua a segnare, ma è davvero troppo solo. Come se non bastasse, la coppia arbitrale fischia due tecnici ai campani, di cui il secondo forse un po’eccessivo (e inutile, visto il +18 per i padroni di casa). Finisce 88-64 con le squadre proiettate al turno infrasettimanale di recupero, delicato per entrambe. Molfetta tiene il sesto posto, con due lunghezze di vantaggio sul Bisceglie, che ha sconfitto l’Olimpia Campobasso, ormai ottavo. La salvezza, per il Cava, dovrà passare per i playout. La strada, per entrambe, è ancora lunga.

Michele Bruno

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - PHLOGAS CAMPOBASSO 82-59   (21-9, 35-20, 54-34)

Ciampaglia11Marinelli1Filipponio1N. Pilla4
Piroddu11Leoncavallo18Sabatucci18Guida20
Rinaldi5Barbato16Siervo2Antonelli5
Rana0Monopoli0Biasone0Gatti4
Della Felba20Caggianelli0Bernabei5Palazzo0
--------
All. De FlorioAll. Ladomorzi

 Arbitri: Farraro (Palmi - RC) e Costabile (Reggio Calabria)

 Note: Cinque falli: Marinelli, Guida, Siervo, Filipponio. Fallo tecnico a Guida al 38’.

Lo spareggio per il settimo posto comincia e finisce nei primi cinque minuti (19-7). Ciampaglia e Barbato disinnescano la “triangolo-e-due” di Ladomorzi, Leoncavallo lavora ai fianchi i lunghi molisani (le sue mani su tagliafuori e rimbalzi), vicini soltanto in principio di secondo periodo (23-16 al 13’), finché De Florio, con le rotazioni, si è giovato del contributo di Rinaldi e Della Felba (45-22 al 22’). Scese le percentuali di Guida, Campobasso ha mollato in apertura di quarto periodo, sotto le triple di Piroddu (61-39 al 32’). C’è stata poca storia, Rana ha riposato per guarire dalle noie fisiche, Caggianelli e Monopoli si sono guadagnati minuti nella frazione conclusiva. L’Ambrosia continua a salire di giri in prospettiva playoff.

Vito Troilo

 

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - PASTA GRANORO CORATO 76-98   (29-23, 46-46, 58-68)

Servidei0Aragosa0Stella9De Leonardis28
Canzano5Di Marzo22Lerro6Onetto17
Racioppoli1Battiloro0Leo14Arbore11
Scala3Corbo7Scoccimarro9Verilene
Varriale13Frascolla25Ceparano4Iorio0
--------
All. SalantiAll. Gatta

 Arbitri: Ciccarelli (Cernobbio - CO) e Albericci (Carmentate - CO)

 Note: 

La Bio System si congeda in malo modo dal suo pubblico cedendo di schianto allo strapotere della vice-battistrada Granoro Corato, vincitrice alla fine 98-76. Eppure la gara comincia sotto i migliori auspici, fatta eccezione per l’ottima partenza coratina che grazie ad una tripla di Onetto fa segnare il primo vantaggio significativo del match (4-9). L’immediata risposta da tre punti di Frascolla e quattro punti di fila di un ottimo Corbo danno il pareggio ai bianconeri di casa, che però appaiono poco fluidi in attacco a differenza dei rivali. Scala costringe spesso Leo a giocare lontano da canestro, mentre Varriale piazza la tripla del primo sorpasso vicano (14-11 al 6’) realizzando su un favoloso assist di Di Marzo. Corato va in bambola e soffre le incursioni del folletto ex Barra, con Stella spesso in difficoltà. De Leonardis tiene a contatto i pugliesi e il terzo fallo di Onetto al 7’ complica ancor di più le cose, tanto che Di Marzo mette cinque punti consecutivi portando i suoi avanti 23-16. Il massimo vantaggio interno lo si tocca con una bomba di Frascolla (29-20, -31”) prima della fortunosa tripla di tabella di Lerro sulla sirena.

La Bio System tiene a debita distanza gli avversari, ma il terzo fallo di Varriale dopo pochi minuti non la agevola. Aragosa prende il posto di un Di Marzo ispirato ma non incide minimamente sulla gara, mentre in attacco iniziano a calare le percentuali realizzative dei locali. Corato rimonta e grazie agli ottimi movimenti in area colorata di Leo e due triple di Arbore, lasciato spesso libero, riesce ad andare all’intervallo sul 46-46.

La ripresa si apre con la Fiamma che conferma il quintetto di fine secondo periodo, col solo Frascolla che ha licenza di offendere. I primi cinque minuti del terzo periodo sono un monologo ospite: Scoccimarro e soprattutto Onetto fanno sfracelli; il 12-0 in favore degli uomini d coach Gatta cambia il volto alla gara. Frascolla si spegne e non trova il canestro al pari dei suoi compagni e i vicani restano all’asciutto per cinque minuti. L’unico sussulto della ripresa lo offrono Di Marzo e Varriale che con nove punti consecutivi riportano Scala e soci fin al 55-61, ma Onetto ristabilisce immediatamente le distanze.

Lo stesso uruguagio e De Leonardis danno il colpo di grazia in apertura dell’ultima frazione, ben supportati da uno Scoccimarro molto mobile ed intraprendente ed al chirurgico Arbore, implacabile sugli scarichi che piazza la tripla della staffa (63-79). A cinque minuti dal termine la Fiamma tira i remi in barca e coach Salanti dà spazio a tutti gli under, facendo riposare lo starting five in vista della sfida di giovedì a Monte di Procida, dal cui esito dipenderanno gran parte delle sorti future dei suessolani. Nel dopo gara qualche scaramuccia tra i supporter locali e alcuni atleti coratini, il tutto prontamente sedato.

Michele Falco

La Granoro Corato conquista in trasferta sul difficile campo del S. Maria a Vico i due punti che le garantiscono matematicamente il secondo posto in classifica. Una vera e propria prova playoff superata alla grande dagli uomini di coach Franco Gatta, bravi nel mantenere la calma dopo un primo quarto tutto in salita, e nel mettere in campo tutto il potenziale ammirato in questo campionato che avrebbe visto, senza l’aggravante di due punti persi a tavolino, la Granoro a pari punti in classifica con la capolista Telcom Ostuni.

Partenza difficile per De Leonardis e soci, che dopo un iniziale vantaggio (4-9 con una bomba di Onetto) subivano l’iniziale grinta dei padroni di casa, che sorpassavano la Granoro (14-11 al 6’) e raggiungevano il 21-14 all’8’. Il terzo fallo commesso da Onetto dopo 7’ complicava le rotazioni per coach Franco Gatta, costretto a far sedere in panchina l’uruguayano. Scala regalava il +9 per i locali (29-23), ma ci pensava Lerro, con una tripla, a ridurre le distanze sul finire del 1° quarto. In avvio di 2° quarto S.Maria a Vico, ispirata da Frascolla toccava il massimo vantaggio (34-25 al 14’); ma è proprio qui che la Granoro faceva quadrato, iniziando la rimonta, propiziata da De Leonardis e Leo. La buona difesa (Leo e Scoccimarro) e l’ingresso di capitan Arbore (tripla importante) restituivano alla Granoro l’inerzia del match (39-37), prima del nuovo pareggio al 18’ (39-39). Ancora una tripla di un concreto Arbore (42-42) permetteva alla Granoro di andare all’intervallo in perfetta parità.

Nella ripresa ci pensava uno stratosferico Onetto (10 punti consecutivi) a guidare il break di 12-0 della Granoro (dal 46-46 al 46-58). La difesa a zona ordinata da coach Gatta mandava in confusione i padroni di casa, che perdevano precisione al tiro. La difesa della Granoro macinava palle recuperate e De Leonardis fissava il +10 a fine 3° quarto (58-68). Nell’ultimo quarto gli ospiti, sospinti dal numeroso pubblico al seguito, prendevano il largo, ben gestiti dalla prova tutta sostanza di Riccardo Lerro (63-81 al 36’). Al 37’ la Granoro toccava il +20 (67-87): coach Gatta rimandava in campo Stella per Lerro, che riceveva l’applauso della panchina. Gli ultimi minuti servivano per gestire il vantaggio e incrementarlo (70-91 al 38’; 73-95 a 34" dalla sirena). Spazio anche per il giovane Iorio, che dava il giusto riposo a De Leonardis.

Una vittoria, quella di S.Maria a Vico, importante per la Granoro Corato, che appare più che pronta per la seconda e decisiva fase del torneo, i playoff. Ma prima ci sarà da concludere nel migliore dei modi la regular season, che giovedì offrirà al PalaLosito il recupero della 13ª giornata di ritorno (ore 20.30) contro il Ferentinum Campobasso, mentre domenica 17 aprile (ore 18.00) il big-match contro l’Ostuni, che in caso di sconfitta dei brindisini giovedì a Castellaneta, potrebbe riaprire i giochi per il primo posto.

Rino Porro

 

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 72-87   (24-21, 38-44, 57-60)

Dan. D´Orta22Del Vecchio2Corvo11Suppa24
Santoro4FarinaneCiervo8Di Napoli12
TerraccianoneEsposito15Confessore8Auriemmane
Matuozzo11Tammaro10Leone0C. Forino10
De Giulio0Lettieri8F. Forino14Serpicone
--------
All. PappacenaAll. Fabozzi

 Arbitri: Santangelo (Roma) e Lestingi (Campino - RM)

 Note: 

L’Acquaviva Caserta non riesce ad arrestare la corsa della Flora Napoli Marigliano di coach Fabozzi che passa 87-72 al PalaSaintGobain, dilagando nel finale. Nella prima frazione di gioco D’Orta ed Esposito permetono ai padroni di casa di mantenere la testa del match. Ma la rimonta ospite è implacabile: la supremazia a rimbalzo di Suppa e soci permette loro di allungare in contropiede, dove lo yankee e Di Napoli fanno sfracelli. L’Acquaviva tiene, ma non riesce ad impensierire seriamente i mariglianesi, anche perché in attacco è spesso imprecisa. Nel periodo conclusivo i fratelli Forino e Suppa prendono in mano il match e la gara si chiude.

Michele Falco

 

TOUCHDOWN BERNALDA - EUROSERVICE CASTELLANETA 69-65   (18-18, 41-34, 52-53)

Rossi Pose13Poeta0Mazzotta16Rotolo4
Arisci0Nucci12Moliterni11G. Resta6
Miccoli17Russo11Errico10Larocca4
Fanelli3TestaneMassafranePicaro0
Raffaelli12Di Pasquale1Durante14Clementene
--------
All. DjukicAll. De Stradis

 Arbitri: Pirrotta e Palma (Reggio Calabria)

 Note: 

Lo stereotipo corrente sui derby non si smentisce anche in questa occasione e quella che doveva essere una tranquilla partita per il Touchdown diventa invece una gara tirata e dura che i rossoblu hanno vinto meritatamente perché oggettivamente più forti ma che avrebbero potuto anche perdere di fronte ad un Castellaneta volitivo che non si è mai arreso giocando una buona gara sulla fase finale della quale ha pesato non poco l'uscita per 5 falli dei due lunghi Errico e Larocca. Ovazione alla presentazione per Lino Durante che gioca contro la sua squadra (non solo perché bernaldese ma anche perché è ancora proprietà della Cestistica) e applausi per il ricordo del Papa.

Partono lente le due formazioni e i lucani, in particolare, sembrano piuttosto "mosci", come se non sentissero nel modo dovuto la partita, ma i continui sfottò tra i due gruppi di ultras contribuiscono a dare pepe alla partita, e così i toni agonistici della sfida salgono. Tra i bernaldesi parte bene la regia di Rossi Pose, ma col passare dei minuti si ha l'impressione che "el gaucho" non abbia fiato e gambe giuste per l'occasione, mentre dall'altra parte un ispirato Durante dimostra che in questa categoria lui ci sta e con merito. La partita non è fondamentalmente scorretta, ma il gioco a volte è molto maschio, e l'arbitraggio scadente della serata contribuisce a renderlo per questo anche nervoso; se non succede nulla di grave è solo merito dei giocatori che, pur impegnati in uno scontro importante, si rispettano e non scadono in atteggiamenti deleteri.

Alla fine del secondo quarto, quando il Touchdown spinge sull'acceleratore con un ottimo Miccoli e un grande Nucci portandosi a +11, succede l'imprevedibile: per un pallone non posato a terra dopo un canestro realizzato gli arbitri decretano fuori regolamento un fallo tecnico a Djukic che costa ai locali quattro punti, ma il tecnico slavo continua a protestare durante il rientro negli spogliatoi così che al ritorno in campo dopo l'intervallo si riparte con un altro tecnico; morale della vicenda, il Touchdown si ritrova da +11 a +4, cosa che innervosisce molto i giocatori locali che si fanno agguantare e superare di un punto sul finire della terza frazione di gioco. Nell'ultimo quarto si rivede in parte il gioco in transizione dei bernaldesi, e questo, aggiunto all'uscita dal campo dei due lunghi pugliesi, determina la resa finale degli ospiti che escono sconfitti ma con l'onore delle armi.

Senza infamia e senza lode la prova del backcourt lucano in una serata in cui sicuramente hanno meritato di più i due lunghi Miccoli e Nucci, mentre sulla sponda opposta, detto già dell'ottima prova di Durante, vanno registrate le buone prestazioni di Mazzotta e Moliterni, mentre è apparso sotto tono il giovane e promettente Rotolo. Per gli ionici lucani ancora qualche lumicino di speranza per poter agguantare il quarto posto nonostante le contemporanee vittorie di Ceglie e Marigliano, per i valentiniani la convinzione in più che, giocando così, la salvezza ai playout non è un sogno utopistico.

Giovanni Palmieri

L’atteso derby dello Jonio, privo di uno dei potenziali protagonisti, il lucano Visceglia operato di appendicite (auguri Peppe!), conferma in pieno le attese. Partita nervosa, molto sentita dalle due tifoserie con cori e striscioni ironici, con vittoria finale della corazzata Bernalda. Buona la gara dei valentiniani che soffrono la giornata-no del play Rotolo e la prova maiuscola dei lunghi lucani Nucci e Miccoli. Infatti i bernaldesi non sfondano con i temutissimi esterni, ma trovano punti e rimbalzi nei pivot, complice anche la pesante situazione falli castellanetana.

Al primo salto a due, dopo il doveroso applauso al Pontefice, De Stradis manda in campo il consueto quintetto: Rotolo play, Durante guardia, Mazzotta ala, Moliterni ala-pivot, Errico pivot. Lo slavo Djukic risponde con Rossi Pose, Poeta, il tarantino Fanelli (a sorpresa, su Mazzotta), Nucci e Miccoli. Dopo il pari 4, i lucani allungano fino al 10-4 e Raffaelli rileva Fanelli. Per i biancorossi Errico in meno di 3 minuti è già al 2^ fallo. Il Castellaneta si riorganizza e con Moliterni da sotto e una bomba di Durante (tanti applausi per lui dal suo ex pubblico) concretizza il vantaggio: 12-16. Per i lucani, che sulle rimesse castellanetane abbozzano un pressing infruttuoso, Russo rileva il gaucho Rossi Pose (opaca la sua gara). Sul finire di quarto Errico commette il 3^ fallo e viene rilevato da Larocca.

Lo stesso pivot inizia il secondo quarto, con i lucani che ripresentano Rossi Pose. Mazzotta protesta per le “attenzioni” a cui è sottoposto e si becca un tecnico. Lo rileva Resta mentre Djukic consente una fugace apparizione ad Arisci (al posto di Miccoli, che in sequenza rientrerà per Nucci). Un missile di Raffaelli consente il 33-24, poi i lucani optano per una zona molto alta. Per i valentiniani anche Larocca è al terzo fallo (a 2 minuti dal riposo) e si rivede Errico, a cui subito viene fischiato il quarto personale. Sul finire anche a Djukic viene sanzionato un tecnico e durante l’intervallo qualcos’altro succede, tant’è che la ripresa inizia con 2 liberi biancorossi e possesso successivo.

Djukic si gioca la carta Di Pasquale play con Rossi Pose guardia e De Stradis si schiera a zona (i lucani resteranno a uomo sino alla fine). Mentre i lucani continuano a sparecchiare dal perimetro, i biancorossi disputano un quarto perfetto. Sul finire infatti dopo un 2/4 dalla lunetta di Durante e la uscita per falli di Errico, due giochi da tre di Mazzotta e Moliterni consentono dapprima il 50 pari e poi il + 3, rintuzzato in chiusura da Rossi Pose.

L’inizio dell’ultimo quarto vede i biancorossi abbastanza spenti (complice anche la stanchezza) e dopo l’uscita di Larocca i lucani ribaltano il punteggio: 57-53. Sembra l’inizio della fine degli uomini del presidente Antohi, ma non è così. Il tracollo non c’è, anzi i lucani continuano a sbagliare, ma i pugliesi non ne approfittano e concludono con l’ennesima sconfitta (seppure con un onorevolissimo margine) l’ultima trasferta della stagione. I prossimi impegni saranno decisivi. I biancorossi ospiteranno in sequenza Ostuni e Molfetta, ma per una volta dotranno tifare per i cugini bernaldesi ospiti del Cava.

Giacinto Rochira

 

TELCOM OSTUNI - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 85-49   (22-16, 43-29, 63-42)

Sarli14Di Santo11Liucci7Gallaro7
Motta11Valentini14Vivis7Scatola7
Crovace5Bagnardi2Russo10Balzerano0
Ungaro13Della CorteneDi Guida11Diomede0
Parisi15Pecere0Caputone--
--------
All. PutignanoAll. Gallo

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri - PE) e Boschetti (Campobasso)

 Note: Tiri da due: Ostuni 27/40 (67%), S.Agnese 14/37 (38%). Tiri da tre: Ostuni 6/19 (32%), S.Agnese 3/17 (18%). Tiri liberi: Ostuni 13/21 (62%), S.Agnese 12/13 (92%).

Mantiene l'imbattibilità casalinga la Telcom Ostuni nell'ultima partita casalinga della regular season 2004/05 contro il fanalino di coda Sant'Agnese. Partita facile che non ha avuto mai storia, tranne nei primi 5 minuti di gioco dove la formazione ostunese ha cercato subito le giocate spettacolari senza riuscirci e i campani ne hanno approfittato portandosi in vantaggio 7-3. Liucci fa sperare i suoi compagni nel miracolo, ma è troppo presto e Di Santo realizza il sorpasso 12-11 con un tiro da tre punti. Il resto della partita è un monologo della formazione di coach Putignano, che lascia a riposo il claudicante Della Corte (Vozza è ancora fuori per infortunio) e dà ampio spazio ai suoi gioiellini Ungaro, Crovace e Bagnardi.

La Telcom va al riposo sul 43-29 con Sarli e Parisi tra i migliori. Per S.Agnese non basta la buona volontà di Scatola, Vivis e Di Guida. I punti per salvezza andranno cercati altrove. La ripresa è di pura accademia cestistica, con Sarli e Valentini che continuano a deliziare il propri tifosi, ma non scherzano nemmeno Ungaro e Crovace. Sarli non smette mai di recuperare palloni e servire assist ai compagni col marchio di "Alta Qualità". Poi entra in campo l'ostunese Pecere tra gli applausi del pubblico ma la sfortuna non gli dà la gioia del canestro. La partita termina tra gli applausi convinti dei tifosi ostunesi che non vedono l'ora di iniziare i playoff, ma ci sono ancora le ultime 2 partite da disputare giovedì a Catellaneta e domenica in quel di Corato. Basterà vincere a Castellaneta giovedì per la certezza matematica della prima posizione, ma ai tarantini servono i punti per la salvezza e di sicurò sarà una battaglia.

Salvatore Iaia

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - STAMPLAST CEGLIE 82-91   (15-13, 43-34, 65-56)

Gulemì0Mennitti17Marchionna11Cipulli7
Adinolfi11VellaneSarcinella0Villani23
Sorge3Dubbio21D´Amicis14Bosco20
Maddaloni2Varriale13Passante9Leone0
Morra15Savarese0German4Farnetani3
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All. MassaroAll. Romano

 Arbitri: Iacomucci (Pesaro) e Agostini (Altidona - AP)

 Note: 

La Partenope sciupa negli ultimi 42 secondi una partita condotta per 36 minuti, con la palla in mano sbaglia il tiro e nella ricerca del fallo commette un fallo intenzionale, a questo ne seguono altri due e gli esperti brindisini chiudono sul punteggio di 91-82. I ragazzi di Massaro, privi di Vella ed Esposito, partono bene e chiudono in testa il primo quarto di misura. Nella seconda e terza frazione la Getea prende il largo conducendo per nove punti grazie ad un ottimo Dubbio. Nell’ultima frazione i pugliesi con Bosco sugli scudi stringono in difesa e si riportano sotto a 4 minuti dalla fine. Del finale si è detto, resta l’amarezza per l’ennesima partita sfuggita ma la certezza di potersi giocare fino in fondo la salvezza. Per il Ceglie ottimi Bosco e Villani ben coadiuvati da Cipulli e D'Amicis, per i napoletani bene Dubbio e Morra e va sottolineato il career high di Luca Adinolfi con 11 punti.

Ufficio stampa Partenope Basket

 

IT STORE CAMPOBASSO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 82-61   (20-24, 33-38, 58-42)

Scodavolpe19Florio29Marino9Carannante19
Butini5De Filippis0Pilato3Scotto di Perta0
Morelli5Luzzi6Pietroluongo6Mazzocchi0
Papalotti1Cefaratti4Fevola9Tessitore0
Sabatelli0Bertini13Lepre15Assantene
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All. AnziniAll. Annunziato

 Arbitri: Matino e De Meo (Formia - LT)

 Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: It Store 17/43 (40%), Monte di Procida 19/47 (40%). Tiri da tre: It Store 9/23 (39%), Monte di Procida 6/18 (33%). Tiri liberi: It Store 21/30 (70%), Monte di Procida 5/12 (42%). Rimbalzi: It Store 37 (Cefaratti 14, Morelli 9), Monte di Procida 23 (Lepre 7). Cinque falli: Mazzocchi. Falli tecnici a Carannante al 36' e alla panchina del Monte di Procida al 37'.

Davvero non poteva andare meglio. In un colpo solo l'It Store Outlet Campobasso batte il Monte di Procida, guadagna - partendo da -19 - il vantaggio negli scontri diretti ed è l'unica squadra fra quelle in zona playout a vincere, avvantaggiandosi sulle dirette concorrenti. Una gara che nei primi due quarti non si mette bene per la squadra di Anzini, che subisce per lunghi tratti il gioco della formazione campana e resta sotto, pur se mai di molte lunghezze, nel punteggio; poi la metamorfosi, con la difesa che stringe le maglie, il Monte di Procida che va nel pallone e l'It Store che rimonta, sorpassa e dilaga fino a +30 prima di subire un rientro avversario e comunque di portare a casa il prezioso +21.

Coach Anzini parte con un quintetto base inedito con Papalotti e Bertini in campo per Morelli e Butini, ed ordina ai suoi di giocare in velocità, cercando di mantenere costantemente alto il ritmo della partita con cambi a ripetizione. Tattica che sortisce effetti solo in parte, con gli ospiti che sono ben guidati in regia da Marino, che segna anche otto punti, ed hanno un ottimo terminale offensivo in Lepre, che ne aggiunge nove. Per l'It Store è la coppia Scodavolpe-Florio a menare le danze in attacco in un primo quarto godibile e molto combattuto, che vede i campani tenere in mano le redini del match.

Stessa musica nel secondo periodo, con l'It Store a cercare il gioco in velocità ma spesso a sbattere contro la difesa avversaria e il Monte di Procida a rispondere colpo su colpo e a restare avanti, prendendo anche sette lunghezze di vantaggio in coincidenza con la zona 3-2 del Ferentinum, che lascia troppo spazio ai tiratori ospiti. La partita si fa decisamente brutta, con tanti errori e qualche forzatura di troppo soprattutto da parte del Ferentinum, che - anche quando il contropiede viene negato - cerca comunque di concludere velocemente l'azione ma lo fa con poca lucidità e sbagliando molto, dall'altra parte è Carannante a guidare i suoi con 10 punti nel quarto (due triple per lui) e il Monte di Procida va al riposo sopra di cinque ed ancora con la partita in mano.

Al rientro in campo dopo l'intervallo lungo c'è la trasformazione dei campobassani e, in negativo, quella dei campani. Anzini mette Bertini alle costole di Marino e il giocatore toscano, dopo aver francobollato Dubbio nel disgraziato match con la Partenope, fa altrettanto col playmaker del Monte di Procida: il risultato è la "bambola" completa della formazione ospite, che non riesce più a costriure un'azione d'attacco decente e dà via libera al contropiede del Ferentinum, che piazza un parziale di 16-0 e poi porta il break a 25-2, con quei "due" che arrivano da tiri liberi di Pilato. Solo negli ultimi secondi del periodo i campani segnano su azione, la gara, dal punto di vista del risultato, si chiude qui. Notevole anche il dominio sotto le plance dei campobassani, che, anche quando i loro tiri sono errati, banchettano a rimbalzo d'attacco con Cefaratti, Morelli e Luzzi che ne ariponano ben 10.

Nel quarto periodo continua il momento no del Monte di Procida e l'It Store senza colpo ferire arriva anche a +30 (78-48). Poi, improvvisamente, i campani si ricordano che sarebbe meglio salvare il salvabile e cominciano a giocare per lo scarto finale. Contemporaneamente i campobassani si rilassano, Carannante, Lepre e Fevola riportano il margine a -20, poi un 1/2 dalla lunetta di Marino fa -19, proprio la "quota limite" che divide le due squadre nell'ottenere il vantaggio nello scontro diretto. L'It Store ha 25" per tornare oltre quota 20, Scodavolpe subisce fallo a -6" e li mette entrambi, l'ultima azione è per Marino, che cerca la penetrazione ma si trova ancora una volta davanti l'ostacolo Bertini, che lo costringe a forzare e sbagliare la conclusione, con Cefaratti che conquista il suo quattordicesimo ed ultimo rimbalzo della partita sulla sirena.

La palma dell'mvp non può che andare a Marco Florio, 29 punti con 6/9 da tre e - come sempre - tanta lucidità e sicurezza nel far giocare la squadra, ma da citare sono le prestazioni di Scodavolpe, quasi ventellista e solito gladiatore difensivo, Bertini, la chiave della metamorfosi negativa dell'avversaria con la difesa su Marino, e Cefaratti... quarant'anni e non sentirli. Dall'altra parte molto bene tutti nei primi due quarti, poi il crollo. Per l'It Store ci sono ora da affrontare due trasferte a Corato e Ceglie. La nona posizione è ancora lì a portata di mano, ma - vista la difficoltà delle due rimanenti gare - conquistarla sarebbe una vera impresa.

Vittorio Salvatorelli

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA22,2528623
2 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA21,0329610
3 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI20,1927545
4 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA19,0727515
5 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO18,6629541
6 BOSCO STAMPLAST CEGLIE18,2429529
7 MOTTA TELCOM OSTUNI1829522
8 LEO PASTA GRANORO CORATO17,4529506
9 CANZONIERI CENTRO FORD MOLFETTA16,8425421
10 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI16,7827453
11 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA16,6229482
12 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO16,2928456
13 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA16,1128451
14 VILLANI STAMPLAST CEGLIE15,9729463
15 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,9625399
16 ONETTO PASTA GRANORO CORATO15,8329459
17 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,9729434
18 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,9625374
19 SABATUCCI PHLOGAS CAMPOBASSO14,9327403
20 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,5529422
21 DI SANTO TELCOM OSTUNI14,4321303
22 CREDENDINO COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO14,0826366
23 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,5929394
24 FLORIO IT STORE CAMPOBASSO13,4829391
25 F. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,0824314

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate