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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - VENTISEIESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

VENTISEIESIMA GIORNATA (12-13/3/2005)

 

RISULTATI

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

CENTRO FORD MOLFETTA

74 69

GETEA PARTENOPE NAPOLI

PASTA GRANORO CORATO

68 78

STAMPLAST CEGLIE

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

75 73

PHLOGAS CAMPOBASSO

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

76 72

POL. CAVA DE´ TIRRENI

TELCOM OSTUNI

72 84

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

TOUCHDOWN BERNALDA

82 80

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

IT STORE CAMPOBASSO

77 56

EUROSERVICE CASTELLANETA

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

84 73

 

 

La Phlogas Campobasso supera, pur se con qualche affanno, il Casagiove e continua la sua corsa verso la matematica certezza dell'ingresso nei playoff. Ormai ai ragazzi di Fabio Ladomorzi manca pochissimo per festeggiare l'impresa. Combattuto il match del Palavazzieri contro la squadra casertana, che va inizialmente avanti, viene raggiunta e superata ma poi torna a comandare nel punteggio prima di subire il nuovo sorpasso di una Phlogas che ancora una volta "decide" di vincere la partita nel finale e lo fa in maniera perentoria piazzando un parziale di 9-0 che chiude la contesa e permette ai campobassani di tornare a sperare nella sesta piazza finale. Match dai due volti, invece, per l'It Store Outlet Campobasso, che a Bisceglie parte fortissimo annichilendo i pugliesi nel primo quarto, chiuso 24-10 e in totale comando delle operazioni, con uno Scodavolpe imprendibile (13 nei primi dieci minuti). Poi comincia l'incubo, con la squadra di casa che nel secondo periodo rimonta e sorpassa, lasciando per tutto il resto dell'incontro alla squadra campobassana soltanto le briciole: dopo i 24 del primo quarto, i molisani ne mettono solo altri 32. La corsa alla nona posizione, comunque, è ancora apertissima. Vincono le prime due in classifica, con il Corato che passa a Napoli con la Partenope e l'Ostuni che fa sua in trasferta la gara con il Cava de' Tirreni, e vince anche il Ceglie nel big-match della giornata, superando di due lunghezze il Marigliano. Ancora ko il Bernalda, alla terza sconfitta consecutiva, per opera di un Monte di Procida che fa sua la gara all'ultimo possesso e festeggia il ritorno in lizza per la nona posizione, agganciando l'It Store e il Santa Maria a Vico, che perde a Castellaneta, rilanciando le possibilità degli jonici per una buona posizione in griglia playout. Sorpresa anche a San Giorgio del Sannio, dove il Sant'Agnese supera il Molfetta riaprendo non solo la propria corsa per l'accesso ai playout, che due settimane fa sembravano solo una chimera (e mettendo in grossi guai la Partenope), ma anche la lotta per la sesta posizione di classifica, con Phlogas e Bisceglie che tornano a due soli punti di distacco da Teofilo e compagni.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 TELCOM OSTUNI4225206317543091045810235101894474
 PASTA GRANORO CORATO4226209617982981035834201106196497
 STAMPLAST CEGLIE38262126196016610579321251069102841
 TOUCHDOWN BERNALDA342622082010198118798520210211025-4
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO342621602059101103690313311241156-32
 CENTRO FORD MOLFETTA3026187018432797588887895955-60
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE282620091981281030935959791046-67
 PHLOGAS CAMPOBASSO28261966193927997929689691010-41
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO202619011961-601085102956816932-116
 IT STORE CAMPOBASSO202518281926-98100695551822971-149
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA202619082041-1331002967359061074-168
 POL. CAVA DE´ TIRRENI182617841985-201908938-308761047-171
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE162618321966-13489589059371076-139
 EUROSERVICE CASTELLANETA162618062045-239960965-58461080-234
 GETEA PARTENOPE NAPOLI142619412044-10311191132-13822912-90
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO142618222008-186919972-539031036-133

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO - CENTRO FORD MOLFETTA 74-69   (19-11, 40-29, 56-44)

Liucci9Credendino20CanzonierineGramajo17
Gallaro11Vivis14Gesmundo11De Gennarone
Scatola9NardoneneColucci6Teofilo20
Russo11BalzeranoneRosito7Iannone0
Di Guida0FornineCozzolino2Liguoro6
--------
All. GalloAll. Carolillo

 Arbitri: Scola e Natale (Napoli)

 Note: Cinque falli: Scatola.

Un'altra prova maiuscola del Basket S.Agnese che dopo l'importantissima vittoria di domenica scorsa si ripete nuovamente contro il Centro Ford Molfetta e conquista due punti fondamentali in chiave salvezza. Tra i pugliesi c'è da registrare la presenza dell'ex di turno Canzonieri che però è in panchina solo per onor di firma. La partita inizia bene per i locali che vanno a segno ripetutamente con Gallaro (ottimo), Vivis (micidiale) e Russo (gladiatore), portandosi sul 12-4. Ancora S.Agnese e massimo vantaggio +13 a 3' dal termine, ma i pugliesi non ci stanno e chiudono il quarto riducendo lo svantaggio a sole 8 lunghezze sul 19-11. La seconda frazione vede subito il rientro del Molfetta che grazie a Gramajo si porta sul momentaneo -6, ma la voce grossa la fanno ancora i sanniti che con Gallaro e Credendino (mattatore) raggiungono in poco più di 3' di gioco di nuovo il +13. Pugliesi ancora molto imprecisi dal perimetro, mentre dall'altra parte il S.Agnese ne approfitta grazie al contropiede, vera arma vincente. Si va al riposo con il quintetto sannita meritatamente avanti di 11, 40-29. La squadra di casa è ancora una volta quadrata e perfettamente organizzata a discapito di un Molfetta impacciato e disastroso dalla media distanza, l'unico che si salva è Teofilo.

Le due compagini ritornano in campo e appena comincia la penultima frazione di gioco dopo 3' il S.Agnese schizza al suo massimo vantaggio +16 grazie ancora all'ottimo Gallaro e al bombardiere Scatola. I locali gestiscono bene i loro possessi a differenza dei pugliesi che si affidano all'unico terminale offensivo Teofilo, il quale forse caricato di troppa pressione a 4'23" dal termine si fa fischiare un tecnico per proteste. Ne consegue il 2/2 dai liberi da parte di Vivis e altri due punti messi a segno da Credendino fanno sì che il margine di distacco rimanga invariato, 53-37 (+16). Il tempo si chiude con il Centro Ford in lieve rimonta riducendo lo svantaggio a 12 lunghezze. Ultimo periodo mozzafiato, mentre i pugliesi cominciano a macinare punti dall'altra parte i sanniti sbagliano troppe conclusioni permettendo agli ospiti di rientrare in partita e conseguente -5 a cinque dal termine 64-59. Ancora Gallaro, uno dei migliori del match, (insieme a Russo) mette la tripla del +8, neanche il tempo di respirare e Gramajo e Teofilo piazzano un break di 5-0 e -3 a 1' dalla fine. Capitan Liucci (leone) in attacco sbaglia clamorosamente un passaggio per Vivis e nuovo possesso pugliese sul 70-67. Sembra rivedere il film dell'andata che consegnò la vittoria al Centro Ford ma questa volta il 2/4 dalla lunetta di Teofilo fino ad allora perfetto dalla linea della carità e il 4/4 dei sanniti con Liucci prima e Vivis dopo regalano la soffertissima vittoria.

Un'altra bellissima prestazione della Coim Nardone Forni che riesce a sovvertire per la seconda volta di fila il pronostico che li vedeva nettamente sfavoriti, un plauso a tutta la squadra che sta dimostrando di credere fino in fondo a questa difficilissima salvezza. Dall'altra parte un Molfetta poco lucido e molto disorganizzato nel reparto offensivo dove i singoli (Gramajo e Teofilo) tengono in bilico il risultato e difatti appena vengono meno loro arriva la disfatta.

Luca Petrillo

Vittoria che non fa una piega quella del Sant’Agnese contro il Centro Ford Molfetta, in partita solo negli ultimi tre minuti di gara. In avvio i sanniti sono delle schegge che fanno impazzire la difesa e l’attacco degli ospiti, orfani dei due pivot Canzonieri (ex di turno) e Biasi, assenze che certamente pesano nell’economia della gara. Molfetta mostra la solita idiosincrasia alle trasferte e un atteggiamento in campo troppo molle, quasi scarico. Ma non si vincono le partite prima di entrare sul parquet. Sant’Agnese, invece, è motivatissima, poiché in palio ci sono preziosissimi punti salvezza, e così l’approccio al match è di quelli terribili: pronti-via e si è già sul 19-6 con Russo, Credendino e Vivis sugli scudi. Molfetta fa troppa fatica in attacco e non difende al meglio, così ogni punto messo nel canestro avversario è presto vanificato dalle incursioni degli esterni di casa (23 punti a metà gara per il duo Credendino – Vivis, saranno 34 alla fine).

Il primo tempo scorre via con la marea di palle perse degli ospiti, ed il solo Teofilo a dare segni di vitalità, con salti, stoppate e penetrazioni. Reattività, insomma. Buono anche l’ingresso di Liguoro, che segna due canestri ma viene toccato duro ad un braccio ed è costretto ad uscire. Ripresa in fotocopia, con Sant’Agnese che vola addirittura sul +18 (55-37), finchè il Molfetta decide di cominciare a giocare, piazzando un 15-2 a cavallo dei due quarti finali. Si gioca, così, inaspettatamente, punto a punto, col Centro Ford per due volte a -2, ma troppo falloso dalla linea dei liberi. I padroni di casa, invece, non sbagliano nulla e portano, meritatamente, a casa i due punti. Sant’Agnese non è più fanalino di coda in solitario e torna a sperare nella salvezza, mentre Molfetta attende il Corato, e cerca di difendere il sesto posto dagli assalti di Bisceglie e Olimpia Campobasso.

Michele Bruno

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - PASTA GRANORO CORATO 68-78   (18-17, 33-40, 55-59)

Mennitti20Adinolfi0Stella8De Leonardis24
Vella13Sorge7Lerro0Onetto14
Dubbio11Maddaloni4Leo17Arbore10
Varriale2Morra9Scoccimarro5Verile0
Esposito2Savarese0CeparanoneIorione
--------
All. MassaroAll. Gatta

 Arbitri: Tarpani (Corciano - PG) e Nania (Ferro di Cavallo - PG)

 Note: 

Il punteggio è bugiardo nel fotografare l’andamento della partita, infatti il punteggio è stato in bilico fino a poco più di un minuto dalla fine, ed ancora una volta la maggiore freddezza degli avversari ha definito il risultato. Partono forte gli ospiti con un 7-2 che fa paura ma c’è una veemente reazione dei gialloblu che ribaltano il parziale e chiudono in testa il primo quarto. Nella seconda frazione un nuovo strappo per la capolista che con la zona mette in difficoltà i napoletani colpendo in contropiede e raggiunge anche un vantaggio di 15 punti, ma ancora una volta c’è la reazione della Getea che con un’ottima difesa recupera palloni e si distende in velocità, riuscendo ad attaccare bene la zona.

L’inizio della terza frazione vede ancora la Partenope all’assalto riavvicinare il Corato e da questo punto in poi la gara prosegue sul binario dell’equilibrio. Nell’ultima frazione i ragazzi di Massaro passano in vantaggio ed hanno più di un’occasione di prendere il largo, ma purtroppo non entrano alcuni di tiri da tre ben scelti e un paio di situazioni di contropiede vengono mancate. I pugliesi dall’altra parte segnano con grande freddezza e chiudono la partita. Per il Granoro come al solito killer silenzioso De Leonardis, ben sostenuto da Onetto e Leo, ma risulta decisivo Arbore con le sue Bombe, per i Padroni di casa una buona prova di squadra con Mennitti e Vella su tutti, buono il contributo di Morra e Dubbio.

Ufficio stampa Partenope Basket

Una Granoro Corato meno brillante rispetto alle ultime uscite, ma “formato concretezza” nei minuti che contavano, riesce a tornare a casa con altri due punti pesanti, ottenuti contro una determinata e grintosa Getea Napoli, che contro la capolista si giocava molte delle residue chance di salvezza. La formazione di coach Franco Gatta, pur non mettendo in campo quella consueta grinta e determinazione vista nelle precedenti uscite, non si è fatta trovare impreparata nei momenti cruciali del match, mettendo in mostra quelle qualità che non per caso hanno premesso a De Leonardis e soci di riportarsi in vetta al campionato.

Presente solo per onor di firma Alessandro Ceparano, che per una infiammazione al tendine della caviglia non è stato utilizzato nelle rotazioni. Dopo l’iniziale 0-3 a firma di Onetto, i partenopei (privi di Gulemì) compivano il primo break del match (dal 2-7 si passava all’11-7 del 6’). La poca intensità difensiva e le scarse percentuali al tiro costavano care alla Granoro, ma nel finale di 1° quarto De Leonardis e Stella riportavano la Granoro a -1. Nel secondo quarto un miglior approccio al match spingeva la Granoro in vantaggio, grazie a un poderoso break di 10-0 (18-27 al 14’). La difesa a zona ordinata da coach Gatta permetteva ad Onetto, Leo (bravo in attacco ma meno brillante in difesa) e Arbore, precisi nel tiro da 3, di raggiungere il massimo vantaggio al 18’ (23-38) ma tre palle perse, unite alla determinazione dei napoletani, rimettevano tutto in discussione alla seconda sirena.

Nella ripresa la difesa dei padroni di casa (zona) saliva di intensità e la Granoro andava in confusione. De Leonardis firmava il nuovo +8 della Granoro al 27’ (44-52) ma Napoli, con diverse conclusioni da tre “impossibili” di Mennitti si rifaceva sotto pericolosamente, confezionando il nuovo break (51-54 al 28’). In avvio di ultimo quarto la Granoro forzava in attacco e al 36’ arrivava il pareggio (63-63) e successivo vantaggio dei padroni di casa (66-65). A quel punto la Granoro fiutava il pericolo e due grandi giocate di Onetto (5 punti consecutivi) riportavano in vantaggio la Granoro (66-72). De Leonardis, cinico nei momenti decisivi, e una “triple” di capitan Arbore (68-75 al 9’) chiudevano di fatto la partita. Ci pensava poi De Leonardis ad amministrare i palloni dalla lunetta sul fallo sistematico dei padroni di casa. Una vittoria sofferta, dunque, per la Granoro, su un campo non facile come quello della Partenope. Ora servirà grande concentrazione in vista del derby di domenica prossima a Molfetta, anche per sfatare il tabù di nove vittorie consecutive, che dall’anno scorso è il record della Granoro.

Rino Porro

 

STAMPLAST CEGLIE - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 75-73   (22-24, 33-38, 56-58)

Marchionna3Cipulli18Corvo0Suppa14
SarcinellaneVillani25Ciervo5Di Napoli19
D´Amicis8Bosco4ConfessoreneLeone5
CurrineLeoneneC. Forino15F. Forino15
German15Farnetani2SerpiconeMondane
--------
All. RomanoAll. Fabozzi

 Arbitri: Paolinelli (Capannori - LU) e Mustaro (Pisa)

 Note: Spettatori 400 circa. Cinque falli: Leone, Ciervo.

La partita di stasera verrà ricordata dagli sportivi cegliesi come una delle più emozionanti e palpitanti di questo campionato, vissuta al cardiopalma fino all’ultimo secondo. La Stamplast Ceglie è una grande squadra dai nervi saldi, ci ha creduto fino all’ultimo secondo e ha conquistato un’importantissima vittoria nel match-clou contro il Marigliano che le permette di rimanere a –4 dalla capolista Ostuni e al terzo posto in assoluta tranquillità. La svolta che ha permesso l’inversione di tendenza della gara è stata a tre minuti dal termine del match quando, trascinato dal calore del suo pubblico, Guido German centra una bomba che porta la gara sul 69 pari. Di qui l’inizio di una nuova partita, col nuovo vantaggio ospite 73-71 grazie a Di Napoli, ma il Ceglie butta il cuore oltre l’ostacolo e con un Villani a pieno servizio regala una meritatissima vittoria agli uomini di Romano facendo esplodere di gioia il Todisco, ormai diventato una corrida tra fischi e applausi.

Qualche maligno invoca il celeberrimo posteriore, ed infatti il Ceglie ha avuto una buona dose di fortuna nonostante il Marigliano avesse diretto la partita fino a cinque minuti dal termine, portandosi sempre in vantaggio e bloccando le velleità di Villani e German, con una buona difesa, con Di Napoli e Suppa super. La palma di migliore in campo spetta comunque a Villani, che fa ballare la samba ai mariglianesi anche con una sola gamba, regalando sprazzi di classe e divertimento, con 25 punti all’attivo è stato l’autentico faro illuminante dei brindisini. Non sono stati da meno Cipulli, esploso nell’ultimo periodo con prestazioni superbe, e German, che si è meritato anche una standing ovation da parte del pubblico. In ombra Bosco, comunque da applaudire perché ha avuto il coraggio di giocare con 38 di febbre dimostrando tutta la sua professionalità, aiutando la squadra nella fase di costruzione della manovra, ma troppo sprecone nei tiri da tre che non gli sono riusciti come sovente.

Una partita thriller che ha tenuto col fiato sospeso i presenti tutti, e nei 10 protagonisti si è aggiunta la paura di sbagliare e di farsi prendere dalla paura si perdere, e si è assistiti ad una gara accorta e prudente. Onore al Ceglie stile Milan che ci ha creduto fino alla fine, ormai la squadra è diventata un gruppo, ma tanti complimenti al Marigliano, la miglior formazione vista a Cisternino, che ha fatto vedere le streghe al Ceglie, ma che poi si è sciolta per via della rabbiosa reazione dei padroni di casa che non ci stavano a perdere e alla fine hanno portato a casa una vittoria bellissima e sudata. Una partita, che verrà ricordata da tutti i presenti come una pagina struggente ed esaltante difficile da cancellare. Applausi per tutti, con Romano e Marseglia portati in trionfo dai giocatori per una passerella meritata.

Il Ceglie apre i giochi e si porta in vantaggio 6-0 nei primi minuti del primo quarto. Il Marigliano risponde colpo su colpo con Francesco e Cesare Forino e Di Napoli. Primo quarto tutto sommato in equilibrio. Secondo quarto ancora di marca campana con il Marigliano che si porta a più sette, 36-29. Il Ceglie si affida alla difesa a zona che gli permette di raggiungere i campani sul 46 pari grazie ai due tiri liberi di German. L’ultimo quarto, il più palpitante, si apre con il Marigliano in avanti di 6 punti, grazie alle entrate di Suppa. Il Ceglie gioca con Villani, Cipulli, Marchionna, D’Amicis e German, l’unico quintetto disponibile sulla piazza viste le condizioni di Bosco e il nuovo infortunio a Farnetani. Villani, D’Amicis e German si riportano sotto e a tre minuti dal termine German trova il tiro da tre che riporta in parità il Ceglie (69 pari). Il Marigliano si riporta ancora avanti con Suppa, ma la sua baldanza comincia a venire meno sotto l’incitamento del pubblico casalingo che avverte che il vento sta cambiando e comincia farsi sentire. German e poi Villani benedicono la vittoria del Ceglie, insperata sino a qualche minuto prima e che fa esplodere il palazzetto di gioia incontenibile.

Francesco Zizzi

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - C. ACQUAVIVA CASAGIOVE 76-72   (17-21, 43-34, 59-55)

Filipponio0N. Pilla13Dan. D´Orta8Del Vecchio11
Sabatucci2Guida16Santoro17Farinane
Siervo11Antonelli13Terracciano2Matuozzo8
Biasone5G. Pilla2Tammaro21De Giulio1
Bernabei14BriganteneDe MaioneLettieri4
--------
All. LadomorziAll. Pappacena

 Arbitri: Spano (Sannicandro - BA) e De Giorgio (Brindisi)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Phlogas 19/43 (44%), Casagiove 26/52 (50%). Tiri da tre: Phlogas 9/18 (50%), Casagiove 3/20 (15%). Tiri liberi: Phlogas 11/16 (69%), Casagiove 11/15 (73%). Rimbalzi: Phlogas 34 (Guida 12), Casagiove 26 (Tammaro 11, Del Vecchio 9). Cinque falli: Del Vecchio. Fallo tecnico a Siervo al 24'.

La Phlogas Regione Molise Campobasso continua la sua corsa verso la matematica certezza dell'ingresso nei playoff battendo pur con qualche sofferenza di troppo il Casagiove. A quattro giornate dal termine della regular season e con otto punti di vantaggio sulle none in classifica, manca veramente un'inezia e solo gli scontri diretti sfavorevoli con l'It Store e col Monte di Procida non decretano ancora l'ingresso ufficiale della squadra di Fabio Ladomorzi nella poule promozione. Come si può evidenziare dalle cifre, la squadra campobassana tira meno e peggio da due rispetto all'aversaria, ma prende più rimbalzi e soprattutto - con i tiri dalla lunetta che praticamente si equivalgono per numero di centri e percentuale - stravince la contesa al tiro da tre: il 50% della squadra di casa è eccellente e stride clamorosamente col misero 15% degli ospiti, essendo tale netta differenza la chiave del successo dei padroni di casa.

La partita non comincia bene per l'Olimpia, che subisce un parziale di apertura del match da parte dell'avversaria di 0-7. Dopo tre minuti effettivi di gioco è Guida a rompere il ghiaccio per i molisani, che comunque nel primo periodo non sono la squadra spumeggiante vista in tante occasioni e vedono i "fantasmi" della gara col Monte di Procida. Gli ospiti vanno 16-8, guidati da un Tammaro in grande spolvero che, oltre a mettere 9 punti nella frazione, la conclude anche con 6 rimbalzi equamente distribuiti fra attacco e difesa risultando certamente la chiave del vantaggio della sua squadra. Da parte molisana, Guida si batte bene sotto i tabelloni ma subisce, come detto, il gioco di Tammaro, Siervo pareggia il duello con Del Vecchio e Sabatucci dimostra subito di non essere in vena al tiro. E' Antonelli che, partendo dalla panchina, dà la scossa ai suoi compagni segnando da tre il 14-18 che apre la mini rimonta campobassana e firmando sulla sirena il nuovo -4 con un'altra tripla messa a segno.

Nel secondo periodo c'è subito l'aggancio della Phlogas con un 4-0 di Siervo e Antonelli, ma Matuozzo ne mette 4 consecutivi riportando la sua squadra in vantaggio. Da qui e fino al termine della frazione è quasi solo Olimpia: Antonelli mette dentro il canestro del primo vantaggio campobassano sul 28-26, i punti di Guida e l'ottima difesa di Biasone su Tammaro "girano" la partita a favore della squadra di Ladomorzi, che passa decisamente a condurre ed arriva anche a +8 sul 34-28. Liberato dai gravosi compiti di marcatura su Tammaro, che è più rapido di lui nel gioco fronte a canestro, Guida si può concentrare sul gioco d'attacco e conduce la sua squadra con 10 punti fino all'intervallo, incluse due triple. Il giocatore di Sperlonca fa 37-30, Nicola Pilla corona l'ottimo secondo periodo della sua squadra con un altro canestro da tre a fil di sirena - fotocopia di quello di Antonelli nella prima frazione - per il +9 Olimpia dell'intervallo.

Le due squadre cominciano male la terza frazione, con tanti errori al tiro e tante palle perse. Bernabei segna il primo canestro del periodo, la Phlogas tiene bene il margine di vantaggio fino a metà della frazione, quando lo stesso Bernabei da tre fa +11 (51-40). Nel frattempo, Siervo ha già reagito ad un "non fischio" della coppia arbitrale (ottima la direzione del duo pugliese, con fischi solo quando è strettamente necessario e poca voglia di farsi notare, così come dovrebbe sempre essere) prendendo il tecnico che lo ha spedito in panchina con quattro falli. Dopo la tripla di Bernabei, il Casagiove esce dal "torpore" e comincia la risalita guidato dai punti dalla lunetta di D'Orta e ancora una volta da Tammaro, che prende le misure a Biasone (rientrato in campo dopo l'uscita di Siervo) e torna ad essere una spina nel fianco per la difesa molisana. I casertani si riavvicinano fino a -2 e sbagliano con Santoro la tripla del sorpasso, Nicola Pilla segna da tre subendo fallo e mette il libero aggiuntivo (57-51), Tammaro risponde dall'arco, arriva il quarto fallo di Guida che mette nei guai coach Ladomorzi, che non può contare su Alberto Gatti, i campani arrivano al trentesimo a -4.

Anche l'ultimo periodo è inizialmente caratterizzato dagli errori delle due squadre. Apre le marcature a 7'48" dalla fine Giuseppe Pilla, con l'Olimpia che allunga fino a +8 (63-55) con un canestro in contropiede di Bernabei. Casagiove non ci sta e si affida a Santoro (11 nel quarto finale), che prima fa -1, poi sorpassa e infine porta i suoi a +3 (67-70) a poco meno di due minuti dalla sirena. Ma - come detto - la Phlogas "decide" che è ora di vincere la partita e dà un'accelerata decisa non lasciando agli ospiti che le briciole fino al termine dell'incontro. Antonelli con un 1/2 dalla lunetta, Siervo e Guida fanno 72-70, la difesa campobassana è arcigna e consente all'avversaria solo di centrare il ferro. I rimbalzi sono preda di Guida e Siervo, bravi a restare in campo con quattro falli senza commettere il quinto. L'azione decisiva è giocata con calma e raziocinio dai molisani, che fanno circolare molto bene il pallone trovando Bernabei sul ribaltamento con i piedi oltre l'arco dei tre punti. L'ex Riva del Garda corona la sua ottima prestazione segnando la tripla del 75-70 a 31" dalla sirena. D'Orta va dall'altra parte e tenta il tiro da tre che riaprirebbe la situazione ma lo sbaglia, ai campobassani basta tenere palla attendendo il fallo tattico, che avviene a 10" dalla fine con Bernabei che fa 1/2. Lettieri segna l'ultimo canestro del match, che si chiude col successo dei campobassani.

Non ci sentiamo di dare la palma del migliore in campo ad un giocatore in particolare della Phlogas, che vince questo incontro col gioco di squadra e piazza cinque uomini in doppia cifra. Citazioni per Guida (ormai la doppia doppia è quasi un'abitudine per lui), Antonelli (solida e concreta la sua prestazione) e Bernabei, che conduce ottimamente la squadra e mette la firma sul successo con la tripla finale. Dall'altra parte bene Tammaro nel primo e nel terzo periodo e Santoro nell'ultimo per una squadra che, per quello che si vede in campo, ha ampie possibilità di salvarsi nei playout.

Vittorio Salvatorelli

 

POL. CAVA DE´ TIRRENI - TELCOM OSTUNI 72-84   (20-22, 43-37, 52-60)

De Masi9Santangelo5Sarli6Di Santo19
Tufano0Avallone6Motta20Valentini14
C. Buononato5Cusitore2Crovace0Bagnardi0
De Pisapia2L. Buononato16Quartulli0Della Corte18
Grassitelli15Postiglione12Parisi7Pecere0
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All. PintoAll. Putignano

 Arbitri: Verolino e Quattrone (Ciampino - RM)

 Note: 

 

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - TOUCHDOWN BERNALDA 82-80   (12-18, 35-47, 66-62)

Marino22Carannante5Rossi Pose16Poeta2
Pilato9Scotto di Perta6Arisci6Nucci4
Pietroluongo4Mazzocchi10Miccoli17Russo20
Fevola16Tessitore2Fanelli0Testane
Lepre8AssanteneRaffaelli15Di Pasquale0
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All. AnnunziatoAll. Djukic

 Arbitri: Molonia (Messina) e La Monica (Piazza Armerina - EN)

 Note: Cinque falli: Lepre, Tessitore, Di Pasquale, Nucci. Espulsi Pietroluongo e Russo.

Vittoria sul filo del rasoio per la Diveal Salus Monte di Procida. La squadra flegrea ha superato per soli due punti (82–80) il Touch Down Bernalda grazie ad un canestro del rientrante Fevola. I lucani rimediano così la terza sconfitta consecutiva. Un successo per i montesi che vale doppio perché conquistato con una compagine di livello superiore. E’ stato un match intenso e combattuto. I ragazzi di coach Annunziato hanno risposto con la determinazione, grinta e la cattiveria agonistica alla superiorità tecnica degli avversari.

Primo periodo equilibrato chiuso in vantaggio (12–18) dal Bernalda che ha realizzato 12 punti su tiri liberi. Nel secondo parziale i lucani dominano e allungano il vantaggio che giunge fino al +12 (35–47) dell’ intervallo. I padroni di casa per contrastare gli avversari sono costretti a commettere numerosi falli (Lepre è costretto ad abbandonare il campo per raggiunto limite di falli; Marino e Tessitore ne hanno già commessi tre). Il terzo periodo comincia con un nuovo allungo degli ospiti che si portano sul +14 (39–53). Al quarto minuto un canestro di Pietroluongo (espulso nei minuti successivi insieme a Russo per comportamento scorretto) apre la rimonta dei padroni di casa che al 31° sono avanti di 4 punti (66–62).

Gli ultimi 9 minuti sono intensissimi. Il Bernalda è sempre avanti nel punteggio, ma il Monte di Procida è sempre pronto a tallonarlo. Ai canestri di Raffaelli rispondono Scotto di Perta, Mazzocchi, Fevola, Pilato e Marino. Ultimi secondi da cardiopalma. Il risultato è 77–80 e la palla è per i padroni di casa che pareggiano a nove secondi dalla fine con una bomba da tre di Marino. Ora il controllo del pallone è per gli ospiti che però lo perdono a centro campo innescando il contropiede di Fevola che da poche passi appoggia il canestro dell'82–80. Esplode la gioia del Dante Alighieri tutto. Una menzione speciale per Fevola e Marino. Entrambi hanno sfoderato una prova maiuscola. Con tale prestazione il numero quattro biancoblu riscatta ampiamente quella opaca di Molfetta.

da Tuttobasket.net

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - IT STORE CAMPOBASSO 77-56   (10-24, 36-34, 60-42)

Ciampaglia12Marinelli4Scodavolpe18Florio2
Piroddu0Leoncavallo17Butini6De Filippis0
Rinaldi15Casamassima0Morelli1Luzzi14
Barbato13Rana2Papalotti2Cefaratti5
Della Felba14Caggianelli0Sabatelli4Bertini4
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All. De FlorioAll. Anzini

 Arbitri: Macellaro (Vietri di Potenza - PZ) e Soleti (Martina Franca - TA)

 Note: Spettatori 600. Tiri da due: Bisceglie 20/43 (47%), It Store 14/38 (37%). Tiri da tre: Bisceglie 8/18 (44%), It Store 4/18 (22%). Tiri liberi: Bisceglie 13/21 (62%), It Store 16/26 (62%). Cinque falli: Butini, Rana.

Una domenica “double-face”. I molisani raggiungono il PalaDolmen in ritardo, eppure abbastanza caldi per bruciare con anticipi e flash un’Ambrosia nel mondo dei sogni (6-12 al 6’). Scodavolpe é pestifero in difesa e in campo aperto (13 punti nel primo quarto), Luzzi fa scoppiare il pallone fra le mani, la faccenda, dopo nove minuti di partita, ha già assunto contenuti spropositati (8-24).

Il terzo fallo di Ciampaglia non scompiglia le carte di coach De Florio, perché Rinaldi é un po’ come il Ferentinum: entra torrido e spacca l’incontro con un impatto violentissimo. Il team di Anzini abbassa il ritmo con la zona fronte dispari per cercare di gestire un vantaggio fin troppo esiguo per le lune piene di Rinaldi nel tiro da lontano (5/5). Una delle triple piovute da sette metri segna il primo sorpasso biancoverde (34-33 al 18’), nella terza frazione Sabatelli inventa per pochi eletti, Cefaratti è già fuori causa con quattro falli, Luzzi subisce la grinta di un Leoncavallo in buona forma, Butini non emerge dalla mischia e gli ospiti costruiscono attacchi fermi e una circolazione di palla totalmente assoggettata al body-check del cast biscegliese. Barbato e Ciampaglia contribuiscono a finire la storia (60-39 al 29’). Nel parziale conclusivo, siglato il massimo vantaggio (72-48 al 34’), scrosciano gli applausi per l’mvp Rinaldi e per l’ingresso in campo degli under Caggianelli e Casamassima.

Vito Troilo

 

EUROSERVICE CASTELLANETA - BIO SYSTEM S.MARIA A VICO 84-73   (19-20, 39-35, 54-57)

Mazzotta18Rotolo13Servidei0Aragosa4
Moliterni12G. Resta2Canzano0Di Marzo6
Visceglia8Errico9RacioppolineBattiloro6
Larocca0MassafraneScala10Corbo0
PicaroneDurante22Varriale8Frascolla39
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All. De StradisAll. Salanti

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Ruta (Bari)

 Note: Cinque falli: Errico, Moliterni.

Ennesima vittoria casalinga dell’Euroservice, che finalmente offre ai suoi appassionati tifosi un finale senza troppi danni per le coronarie. Eppure i casertani hanno accarezzato spesso l’idea della vittoria, ma il team guidato da Marcello De Stradis non ha mai mollato, anzi con un superbo ultimo quarto ha strapazzato gli avversari, nonostante la prestazione super dell’over 40 Frascolla (cecchino dalle doti indiscutibili ben note agli appassionati pugliesi per via della sua lunga militanza brindisina).

Alla prima palla a due Rotolo, Durante, Mazzotta, Moliterni ed Errico affrontano Varriale play, Di Marzo guardia, Corbo e Frascolla ali, Scala pivot. Il primo canestro è, indovinate un pò, di super Pippo Frascolla. I casertani con le bombe di Varriale e di Scala allungano fino al 6-14. Gli jonici incominciano a difendere duro e impattano sul 17 pari con una penetrazione da manuale del basket del play Rotolo. Si ricomincia senza alcun cambio e un missile dell’orami rinato Mazzotta (oltre ai punti, tanto lavoro difensivo su Frascolla) consente il 24-22. L’ala barese viene rilevata dal lucano Visceglia che subito mette in mostra il suo tiro dalla distanza: due bombe consecutive ed allungo fino al 32-27. E’ il momento magico di Frascolla: nononostante l’alternanza difensiva di Visceglia e Durante, l’ala foggiana segna a ripetizione. Sono suoi i cinque punti consecutivi che consentono il 34 pari, nel contempo Canzano rileva Varriale (che stranamente rientrerà solo nell’ultimo quarto) e Battiloro prende il posto di Corbo. Sul finire di quarto Scala commette il terzo fallo (rientra lo stesso Corbo), mentre Resta rileva Moliterni. Il finire di quarto è nel segno di Errico: un suo gioco da tre punti consente agli jonici di andare al riposo con un meritato vantaggio.

Il terzo parziale vede i casertani schierati a zona: i biancorossi la bucano a ripetizione fino al 46-35. Poi risale in cattedra Frascolla, mentre per gli jonici Resta arriva al 4^ fallo. E’ il momento peggiore degli uomini di De Stradis: i casertani ripassano in vantaggio (49-50) e vi restano fino alla fine del quarto (4 punti di Battiloro nel frangente). Nell’ultimo quarto De Stradis ripresenta lo starting five: i magnifici cinque biancorossi affondano la zona di coach Salanti (ritornerà frettolosamente a uomo dopo alcuni minuti): Durante e Moliterni confezionano il contro-break del 61-57. Sul 66-61 due canestri di Rotolo e Durante danno il +9. E’ un crescendo biancorosso, mentre i casertani appaiono letteralmente fuori dalla gara. La partita si chiude virtualmente a due minuti dal termine con la bomba di Mazzotta del 77-63. Il garbage time residuo serve solo per le statistiche.

Da sottolineare la prova di gruppo dei biancorossi, sempre compatti e determinati. Fra i singoli una citazione particolare è dovuta per Lino Durante: è tornato l’Arsenio Lupin capace di mobilitare un paese intero (la sua Bernalda) per trattenerlo. Sicuramente, per il play-guardia lucano, la migliore gara della stagione: punti, assist, penetrazioni, palle rubate. Deludenti invece i casertani che pagano, probabilmente, con l’arrivo di Frascolla l’alterazione degli equilibri preesistenti. A fine gara la notizia delle concomitanti sconfitte di Napoli, Casagiove e Cava regala l’ennesimo sorriso della serata all’euforico ambiente jonico.

Giacinto Rochira

La Bio System S. Maria a Vico ritorna sulla Terra cadendo 84-73 a Castellaneta al termine di un match giocato benissimo dai reattivi e vogliosi padroni di casa, mentre i vicani hanno pagato la precaria situazione falli dei lunghi e una performance sottotono degli esterni, ad esclusione di Frascolla. Malgrado un tifo infernale e una tensione palpabile data la posta in palio, la Bio System parte a razzo, sfruttando soprattutto le realizzazioni degli esterni Di Marzo e Frascolla, che consentono ai suessolani di operare il primo allungo (6-14). I padroni sdi casa non ci stanno a recitare il ruolo di vittima sacrificale e l’esperto Mazzotta si carica sulle spalle la squadra, riportando a contatto i biancorossi di De Stradis che riescono a ricucire lo strappo e alla fine della prima frazione di gioco la Fiamma riesce a comandare 20-19. Il trend della gara non registra grossi scossoni e ancora Frascolla (19 punti a metà gara) porta in testa i vicani (26-37) che subiscono però due triple di fila di Visceglia che ribaltano punteggio e inerzia. La riscossa non si fa però attendere e SuperPippo Frascolla risponde dall’arco, centrando due missili che danno l’ultimo vantaggio esterno. Sotto canestro però i lunghi di casa creano più di un fastidio ai pariruolo suessolani, con Corbo e Scala che si macchiano di tre penalità ciascuno ed Errico ne approfitta per fare la voce grossa in area colorata e far andare Castellaneta al riposo avanti 39-35.

In avvio di ripresa Castellaneta vola, piazzando un break di 7-0 ispirato da Resta, Visceglia e una tripla di Rotolo fissa il punteggio sul 46-35. La Bio System, con problemi di falli e disorientata in fase difensiva, trova però la forza per riportarsi nuovamente a contatto e grazie ad una discreta prova difensiva della zona 2-3 ordinata da coach Salanti e delle triple di uno scatenato Frascolla (12 punti nel quarto) riesce addirirttura a ribaltare il punteggio con un perentorio 18-5, approfittando anche del terzo fallo di Errico (51-53). Castellaneta sorpassa di nuovo i vicani ma Battiloro mette 4 punti di fila e la Fiamma chiude il terzo periodo 57-54. Nei dieci minuti conclusivi i locali partono di nuovo forte, ospiti dai folletti Rotolo e Durante (66-59), mentre Varriale va in tilt, regalando ben tre possessi ai tarantini. Anche Molitierni comincia a far canestro e per la truppa del patron Fusco è notte fonda (81-68) con Durante che mette 2 bombe a meno di due minuti dalla sirena. La Bio System perde così una grossa chance di allungare sulle dirette inseguitrici e la strada verso il nono posto resta in salita.

Michele Falco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA21,7225543
2 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA21,3826556
3 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI20,1724484
4 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO1926494
5 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA1924456
6 MOTTA TELCOM OSTUNI18,7225468
7 BOSCO STAMPLAST CEGLIE17,8126463
8 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI17,2924415
9 CANZONIERI CENTRO FORD MOLFETTA17,0923393
10 LEO PASTA GRANORO CORATO16,9626441
11 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA16,425410
12 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO16,3625409
13 ONETTO PASTA GRANORO CORATO16,1226419
14 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE16,0922354
15 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA15,8526412
16 VILLANI STAMPLAST CEGLIE15,3826400
17 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,1926395
18 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,7326383
19 SABATUCCI PHLOGAS CAMPOBASSO14,6724352
20 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,5922321
21 DI SANTO TELCOM OSTUNI14,3517244
22 CREDENDINO COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO14,3225358
23 LUZZI IT STORE CAMPOBASSO13,4425336
24 C. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,2825332
25 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,1526342
26 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO13,1526342

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate