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Serie C1 girone G 2004/2005 - VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2004/2005
VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (26-27/2/2005)
RISULTATI |
PHLOGAS CAMPOBASSO | CENTRO FORD MOLFETTA | 79 | 65 | TOUCHDOWN BERNALDA | PASTA GRANORO CORATO | 80 | 92 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 90 | 80 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | 84 | 74 | EUROSERVICE CASTELLANETA | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 74 | 70 | POL. CAVA DE´ TIRRENI | IT STORE CAMPOBASSO | 62 | 57 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | STAMPLAST CEGLIE | 100 | 98 | TELCOM OSTUNI | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 100 | 56 |
Una grande Phlogas Campobasso batte nettamente - più di quanto dica il punteggio finale - e meritatamente il Molfetta, ribaltando anche la differenza canestri negli scontri diretti con i pugliesi e tornando in corsa per la conquista della sesta posizione in classifica. Difesa, rimbalzi e gioco in velocità gli ingredienti della bella vittoria dei ragazzi di Fabio Ladomorzi, che tengono Gramajo sette punti sotto la sua media stagionale e Teofilo... a sette punti e basta, anche se l'ex Ferentinum si fa sentire a rimbalzo ma da solo (o quasi) non può nulla contro la coppia Guida-Gatti e contro la vena nelle carambole offensive della formazione campobassana, che allunga una prima volta nel terzo periodo e dà la scossa decisiva alla partita negli ultimi due minuti portando a casa i due importanti punti in palio. Nulla da fare, al contrario, per l'It Store Outlet Campobasso, che perde a Cava de' Tirreni andando sotto nel primo periodo, rimontando lentamente fino a portarsi a +1 nella quarta frazione, fallendo di un soffio la tripla del +4 e poi cedendo alla formazione metelliana, che con questo successo raggiunge i campobasaani al nono posto in compagnia anche di Monte di Procida e Santa Maria a Vico. I cinque punti di scarto con cui il Cava porta a casa la vittoria fanno il paio col +5 It Store della gara di andata, cosicché in caso di parità in classifica fra i due quintetti al termine della regular season si dovrà andare a controllare il quoziente canestri generale, che al momento vede nettamente in vantaggio i molisani, con la situazione che, a meno di quasi impossibili sconvolgimenti, resterà tale da qui a un mese e mezzo. L'impresa della giornata è targata Corato: la squadra di Gatta dimostra pienamente di essere tornata quella di inizio stagione andando a violare il Palacampagna di Bernalda e mantenendo il passo di un Ostuni che asfalta il Monte di Procida. Si ferma di nuovo, invece, la corsa del Ceglie, che cade a Santa Maria a Vico permettendo ai casertani di tornare al successo dopo otto ko consecutivi. In zona playoff, importante il successo del Bisceglie sul Marigliano: anche Della Felba e compagni tornano così in corsa per il sesto posto. Si fa ingarbugliata la lotta per la nona posizione, con le quattro squadre già citate a darsi dura battaglia, mentre più in basso il Casagiove viene sconfitto e raggiunto in classifica dalla Partenope Napoli e anche dal Castellaneta, che batte il Sant'Agnese dando un deciso spintone ai sanniti verso la retrocessione diretta.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
TELCOM OSTUNI | 40 | 23 | 1893 | 1586 | 307 | 1045 | 810 | 235 | 848 | 776 | 72 | PASTA GRANORO CORATO | 38 | 24 | 1936 | 1664 | 272 | 953 | 768 | 185 | 983 | 896 | 87 | TOUCHDOWN BERNALDA | 34 | 24 | 2045 | 1843 | 202 | 1187 | 985 | 202 | 858 | 858 | 0 | STAMPLAST CEGLIE | 34 | 24 | 1972 | 1823 | 149 | 903 | 795 | 108 | 1069 | 1028 | 41 | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 32 | 24 | 1991 | 1898 | 93 | 940 | 817 | 123 | 1051 | 1081 | -30 | CENTRO FORD MOLFETTA | 28 | 24 | 1722 | 1708 | 14 | 896 | 827 | 69 | 826 | 881 | -55 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 26 | 24 | 1824 | 1785 | 39 | 921 | 857 | 64 | 903 | 928 | -25 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 26 | 24 | 1866 | 1849 | 17 | 953 | 879 | 74 | 913 | 970 | -57 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 18 | 24 | 1723 | 1783 | -60 | 980 | 935 | 45 | 743 | 848 | -105 | IT STORE CAMPOBASSO | 18 | 23 | 1700 | 1789 | -89 | 934 | 895 | 39 | 766 | 894 | -128 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 18 | 24 | 1765 | 1882 | -117 | 920 | 887 | 33 | 845 | 995 | -150 | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 18 | 24 | 1648 | 1822 | -174 | 836 | 854 | -18 | 812 | 968 | -156 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 14 | 24 | 1779 | 1861 | -82 | 1051 | 1054 | -3 | 728 | 807 | -79 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | 14 | 24 | 1684 | 1824 | -140 | 819 | 824 | -5 | 865 | 1000 | -135 | EUROSERVICE CASTELLANETA | 14 | 24 | 1662 | 1900 | -238 | 876 | 892 | -16 | 786 | 1008 | -222 | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 10 | 24 | 1663 | 1856 | -193 | 760 | 820 | -60 | 903 | 1036 | -133 |
TABELLINI E COMMENTI
PHLOGAS CAMPOBASSO - CENTRO FORD MOLFETTA 79-65 (24-21, 48-38, 65-56) | Filipponio | 0 | N. Pilla | 9 | Canzonieri | 20 | Gramajo | 15 | Sabatucci | 18 | Guida | 23 | Gesmundo | 5 | De Gennaro | ne | Antonelli | 10 | Biasone | 2 | Colucci | 2 | Teofilo | 7 | G. Pilla | 3 | Gatti | 9 | Rosito | 14 | Biasi | ne | Bernabei | 5 | Brigante | ne | Cozzolino | 0 | Liguoro | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. Carolillo | Arbitri: Poli (Pistoia) e Bellissima (Livorno) | Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Phlogas 27/68 (40%), Molfetta 18/35 (51%). Tiri da tre: Phlogas 4/12 (33%), Molfetta 4/13 (31%). Tiri liberi: Phlogas 13/18 (72%), Molfetta 17/25 (68%). Rimbalzi: Phlogas 32 (Gatti 9, Guida 7), Molfetta 24 (Teofilo 11). Cinque falli: N. Pilla. | La Phlogas Regione Molise Campobasso tira fuori una delle sue migliori partite stagionali e supera nettamente e meritatamente uno spento Molfetta, che affronta la gara in maniera sbagliata e viene punito da un'Olimpia che è comunque in gran parte la causa della brutta serata della squadra ospite. Decisi e concentrati, i campobassani sono immuni - una delle poche volte in questa stagione - da cali improvvisi durante la partita e tengono in mano le redini della stessa praticamente dall'inizio alla fine, non consentendo - se non in sporadici momenti - agli ospiti la benché minima possibilità di raddrizzare le sorti dell'incontro. Ciccio Siervo non è fra i dieci per una precisa selta di coach Ladomorzi che, vista la panchina corta dei pugliesi, vuole giocare in velocità e ci riesce pienamente, mettendo in campo spesso e volentieri quintetti piccoli e rapidi che mettono in grande difficoltà i "pesanti" Canzonieri (peraltro autore di un'ottima prova, il migliore dei suoi anche se alla fine pure lui si fa prendere dal "marasma" generale dei compagni) e Gramajo.
La chiave del match sono i rimbalzi offensivi e il gran numero di palle recuperate dalla squadra di casa, che sotto i tabelloni vince come al solito il duello con l'avversaria ed in difesa aggredisce gli ospiti, che spesso e volentieri perdono banali palloni concedendo contropiede e iosa alla Phlogas, che tenta quasi il doppio dei tiri da due rispetto agli ospiti e in questo modo pone rimedio alla percentuale dal campo non proprio brillante. A rimbalzo il solo Teofilo (11 alla fine) regge il confronto con i campobassani, ma l'ex Ferentinum in attacco non è per nulla in serata ed è tenuto a lungo in panchina da coach Carolillo, che però in questo modo risolve all'Olimpia l'unico problema della partita: il risultato sono, come detto, i continui rimbalzi d'attacco della Phlogas, che non fatica più di tanto a tenere fino alla fine il margine di vantaggio acquisito in precedenza.
Un margine di vantaggio che arriva immediatamente con il 17-7 di metà del primo periodo che costringe il coach ospite a chiamare precipitosamente un time out. L'Olimpia fa viaggaiare bene la palla e attua una sorta di "corri e tira", sparando verso il canestro avversario spesso e volentieri nei primi dieci secondi dell'azione d'attacco. Otto punti di Michele Guida e sei di Daniele Sabatucci guidano la Phlogas, che ad inizio gara ha anche un Alberto Gatti "formato anni ottanta", che delizia la platea con un principesco movimento sul perno e susseguente canestro in semigancio sinistro. Dall'altra parte, con Gramajo e Teofilo in evidente difficoltà in attacco, sono Rosito e Canzonieri, con sette punti a testa nei primi dieci minuti di gioco, a reggere la baracca. Al rientro in campo dopo il minuto di sospensione, i pugliesi tornano in partita (20-18 all'8') e chiudono la prima frazione a -3.
Ad inizio di secondo quarto sembra che il Molfetta possa restare in partita quando un minibreak di 5-0 (gioco da tre punti di Canzonieri e canestro in contropiede di Rosito) riporta i pugliesi in parità a 26. Ma la Phlogas risponde con un altro 5-0 portandosi sul 31-26 con una tripla di Guida. Un'altra tripla, questa volta di G. Pilla, fa 38-32 al quindicesimo, Ladomorzi mette dentro i quattro piccoli, con Bernabei che gioca in marcatura su Teofilo, e il risultato del campo gli dà pienamente ragione: il Molfetta accusa il terzo fallo di Gramajo, che fa il paio con quello di Gatti già nel primo quarto, e ci prova con la zona, ma i campobassani fanno circolare ottimamente la palla e non hanno alcun problema, tanto che all'intervallo lungo sono di nuovo a +10 e sempre con in mano le redini del match. Guida ha 15 punti dopo i primi due periodi e Sabatucci ne aggiunge 12, dall'altra parte Gramajo non segna nel secondo quarto e Teofilo ha grossi problemi dalla lunetta (5/10 alla fine del match) ma, come detto, è l'unico dei suoi che si fa sentire a rimbalzo. L'impressione è che all'Olimpia basti alzare un po' le percentuali per filare via decisamente.
Detto-fatto: il +10 dell'intervallo si allarga a dismisura in apertura di terza frazione, quando i tiri entrano uno dopo l'altro e un break di 11-4 porta i campobassani a +17 (59-42). Gramajo con una tripla ci mette una pezza, ma il Molfetta proprio non riesce a giocare in attacco per la grande difesa della Phlogas, che come al solito vince le sue partite nella propria metà campo, recuperando palloni dopo palloni. Nonostante questo, i pugliesi ci provano e approfittano in parte del nuovo calo delle percentuali in attacco dei campobassani. Gli ospiti, sotto la spinta di un finalmente più incisivo Gramajo (8 punti dal ventesimo al trentesimo), risalgono recuperando metà del gap, ma dopo tre periodi di gioco sono ancora a -9.
Una tripla di Antonelli apre la quarta frazione e il punteggio resta per lunghi minuti sul 68-56, con il Molfetta che in attacco si perde completamente e l'Olimpia che non ne approfitta continuando a tirare con basse percentuali. Coach Carolillo rimette dentro Teofilo al posto di Canzonieri, ma la coperta è corta e se gli ospiti riguadagnano spessore a rimbalzo ne perdono dal punto di vista dei punti segnati. Nonostante ciò Gesmundo e Liguoro fanno 69-60 e Gramajo dà l'ultimo sussulto alla sua squadra con la tripla del -6 (69-63); poi - dopo l'errore di Teofilo nella sua unica conclusione dall'arco che avrebbe potuto fare -3 - è solo Phlogas: Gatti completa un gioco da tre punti e Guida prende due rimbalzi in attacco segnando due volte per il 76-63. Il Molfetta sbaglia tutto lo sbagliabile e riesce a mettere solo altri due punti con due liberi di Canzonieri, nel frattempo rientrato in campo, l'Olimpia chiude in tutta tranquillità ribaltando anche la differenza canestri negli scontri diretti e continuando a mangiarsi le mani per la sconfitta casalinga di due settimane fa con il Monte di Procida.
Michele Guida si prende di diritto la palma dell'mvp della partita, non solo per il "ventello" ma anche e soprattutto per la grinta e la combattività con cui sta in campo. Onore a coach Ladomorzi, il cui piano tattico funziona a meraviglia, e citazione d'obbligo per il gioco d'attacco di Sabatucci (implacabile come sempre dalla media distanza) e per la difesa di Nicola Pilla su Teofilo. Dall'altra parte una serata da dimenticare e nervi a fior di pelle: l'alterco finale fra Colucci e il suo allenatore, con parole molto grosse ed evidenti a tutto il Palavazzieri, è indice di scarsa tranquillità. Davvero strano per una squadra che è saldamente in zona playoff e che è stata capace dell'impresa di sconfiggere la capolista Ostuni.
Vittorio Salvatorelli |
TOUCHDOWN BERNALDA - PASTA GRANORO CORATO 80-92 (15-22, 37-43, 53-66) | Rossi Pose | 16 | Bortone | 0 | Stella | 18 | De Leonardis | 9 | Poeta | 17 | Arisci | 4 | Lerro | 1 | Onetto | 28 | Nucci | 0 | Miccoli | 14 | Leo | 15 | Arbore | 10 | Russo | 16 | Fanelli | 3 | Scoccimarro | 1 | Verile | 8 | Raffaelli | 10 | Di Pasquale | 0 | Ceparano | 2 | Iorio | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Gatta | Arbitri: Villa (Imola - BO) e Ciancabilla (Bologna) | Note: Spettatori 1500, di cui 200 ospiti. | Perde l'imbattibilità interna il Palacampagna dopo un anno ad opera di una grande squadra, la migliore vista ed affrontata finora, il Corato di Gatta. Il Touchdown visto questa sera era la brutta copia della squadra che ha brillato in questo scorcio di stagione. Ha sbagliato tutto. Sempre in balìa degli ospiti. L'oriundo Ismael Onetto è stato uno spauracchio per la difesa bernaldese, 28 punti con 6 triple al suo attivo alla fine del match. E' stato immarcabile per tutto il match, Djukic gli ha cambiato marcature di frequente, ma questa sera è stato un marziano. Di solito è difficile capire dove inizia la brillante prestazione di chi vince o le pessima prestazione di chi perde. Di solito la verità è sempre in mezzo, ma dire grande difesa degli ospiti quando i locali hanno polveri bagnate anche quando sono liberi è un'inesattezza. Già polveri bagnate anche dai liberi. Questa sera il famoso back court delle meraviglie non ne metteva dentro una anche con il metro libero davanti. Una serata storta capita a tutti, ma questa sera il match era di importanza vitale.
Già dal primo quarto si è capito subito che i rossoblù erano troppo contratti, uno 0 su 5 nei primi 3 minuti da tre è sintomatico. La gara non è stata bella dal punto di vista tattico, tanto agonismo, troppo nervosismo in campo, soprattutto da parte di tutti i locali. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 17-22 con una bomba allo scadere di Onetto, di quelle che danno la carica. Nel secondo quarto grande equilibrio,i rossoblù impattano e sorpassano i coratini con una bomba di Russo, 33-29 al 6'. Poi il buio, un break di 4-14 consente agli uomini di Gatta di andare al riposo con un meritato esiguo vantaggio 37-43. Nulla è compromesso, gara tutta da giocare.
Dopo il riposo succede il crack, una serie di errori al tiro, di palle perse, consentono al furetto Stella di partire e lanciare in contropiede tutti, Onetto in primis che in transizione è un castigamatti. E' il momento topico del match, 5 minuti da incubo per i locali consentono ai coratini raggiungere addirittura il massimo vantaggio, +21. Feriti nell'orgoglio finalmente Rossi Pose and company reagiscono, sotto le plance si vede un buon Miccoli e un buon Poeta in cabina che prende per mano la squadra. Rossi Pose questa sera ha faticato per avere ragione di un reattivo Stella. Si chiude il tempo con un punteggio pesante, ma ancora partita aperta... solo +13 per Corato.
Nell'ultimo quarto Corato continua a fare la sua solita bella gara, senza cambiare registro ed intervallando 8 uomini a rotazione continua e mantenendo sempre lo stesso vantaggio, Gatta passa a zona, per dare il colpo di grazia e chiudere il match,invece... lo riapre, Poeta mette due triple, una ne mette Russo, al 5' quando il match sembra ormai riaperto sul +6 Corato. A questo punto ci mettono del loro gli arbitri, poco casalinghi, con alcune decisioni contestatissime, ma soprattutto castigano la difesa bernaldese, una bomba di Arbore ed il solito Onetto ricacciano i locali al -10. Nucci fa il suo quinto fallo e subito dopo anche il positivo Poeta, la gara finisce quì, Corato amministra bene la palla negli ultimi minuti e porta a casa un risultato pesante ai fini del prosieguo del suo torneo.
Bernalda è ridimensionata non poco, il secondo posto ormai è andato, ad addolcire la serata arrivano le notizie delle sconfitte simultanee di Ceglie e Marigliano, nulla cambia come posizioni in classifica, ma adesso inizia un'altra lotta, quella per il terzo posto, ma per affrontarla al meglio bisogna riassorbire la mazzata psicologica e poi non perdere colpi nelle prossime e consecutive due gare in trasferta a S.Agnese e Monte di Procida. Un nota di merito alle due tifoserie, gemellate all'inizio del match, sempre corrette e tanto fair paly anche a fine gara. Ha vinto Corato a... Bernalda e non è successo niente, alla faccia dei luoghi comuni sul comportamento dei nostri tifosi. L'ex di turno De Leonardis, spesso fischiato dai suoi ex tifosi, non ha offerto una buona prestazione, anzi si è rivisto lo stesso giocatore bloccato... quando si trattava di gare importanti. Sarà stata... l'emozione. Finisce così mestamente la domenica degli oltre mille tifosi bernaldesi assiepati sulle tribune, loro non hanno da rimproverarsi niente, qualcuno invece deve fare qualche mea culpa, ma non è finito niente, i playoff sono un altro campionato. Basta crederci e provarci sempre.
Gerry Ninno
La Granoro Corato supera brillantemente il difficile test della nona di ritorno, espugnando con autorità il campo del Bernalda, e infliggendo il primo stop interno dopo oltre un anno alla compagine di coach Djukic. Una prova pressoché perfetta del team di coach Franco Gatta, che ha sempre condotto con autorità il match, mostrando le grandi doti individuali di una squadra costruita per vincere, oltre alle evidenti caratteristiche che ne fanno una squadra completa in tutti i ruoli. Ha brillato Diego Ismael Onetto, immarcabile per la difesa lucana, autore di sei “triple” e 28 punti, pronto a trascinare la squadra nei momenti difficili e glaciale ogni qualvolta abbia avuto la palla tra le mani. Ma è l’intera squadra ad aver disputato una prova magistrale. Da Ceparano a Lerro, da Verile ed Arbore, da Stella a Scoccimarro e De Leonardis, quest’ultimo “tradito” solo dalla tensione dell’ex di turno e da 4 falli prematuri.
Evidente sin dai primi minuti la supremazia della Granoro, che proprio con Onetto trovava il primo vantaggio (0-5). Bernalda, nervosa al tiro e ben contenuta dall’attenta difesa della Granoro, stentava ad entrare in partita e ancora Onetto, allo scadere del primo quarto, infilava la tripla del 17-22. Nel secondo quarto salivano in cattedra anche i padroni di casa, che con un break compivano il primo sorpasso di gara (33-29 al 16’), ma era ancora la Granoro, con un controbreak di 14-4, a ristabilire il vantaggio (37-43), con il quale si andava all’intervallo.
Nella ripresa i coratini entravano in campo con lo spirito giusto per chiudere la partita, e in 5 minuti arrivava il massimo vantaggio di gara (+18). La difesa a zona, produttiva per la Granoro, concedeva però in seguito spazi all’attacco del Bernalda, che con Rossi Pose, Russo e Poeta ritornava in partita nell’ultimo quarto. Ma la Granoro, trascinata dalle bombe di Onetto, Stella, Arbore e Verile riusciva a rimanere a galla, e a gestire il vantaggio fino agli ultimi 2’. Bernalda, brava a crederci fino alla fine, alzava bandiera bianca e la Granoro usciva tra gli applausi di uno sportivissimo pubblico (numerosissimi i tifosi coratini), vero vincitore di una serata di grande sport. La Granoro, dunque, fissa decisamente il secondo posto in classifica (38 punti) a ridosso della capolista Ostuni e distacca nuovamente Bernalda e Ceglie di 4 punti (34) alimentando più che mai le speranze di raggiungere il primato in classifica.
Rino Porro |
AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 90-80 (21-16, 45-37, 63-57) | Ciampaglia | 13 | Marinelli | 2 | Corvo | 12 | Suppa | 18 | Piroddu | 0 | Leoncavallo | 14 | Ciervo | 7 | Di Napoli | 8 | Rinaldi | 5 | Casamassima | ne | Confessore | 2 | Auriemma | 0 | Barbato | 28 | Rana | 18 | Leone | 5 | C. Forino | 7 | Della Felba | 10 | Caggianelli | ne | F. Forino | 21 | Serpico | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. Fabozzi | Arbitri: Selicato e De Giorgio (Brindisi) | Note: Spettatori 800. Cinque falli: Di Napoli, C. Forino, Confessore, Ciervo, F. Forino. Fallo tecnico alla panchina del Marigliano al 17'. | Equilibrio e solidità. Svolta tecnica e successo tonificante per Bisceglie, abile domatore di un caparbio e concreto Marigliano. Scene d’alta classifica al PalaDolmen, nella serata del riavvicinamento fra società, squadra e sostenitori. Fabozzi ha consultato il calendario della giornata prima di far scendere sul parquet i suoi giocatori. La posta in gioco, per Corvo e compagni, era il riavvicinamento agli spot più alti della griglia playoff. E l’approccio mentale al confronto dei campani é da manuale: difesa faccia a faccia, contropiede primario (1-8 al 3’). Barbato non ha intenzione di fare lo spettatore e miscela furbescamente entrate e scarichi, con benefici sanatori per la circolazione di palla biancoverde (13-10 al 6’). Marigliano corre ai ripari per frenare l’intraprendenza dell’esterno di casa (28-16 all’11’), scegliendo una puntigliosa “triangolo e due”, mixata alla 2-3 nei secondi finali dei possessi biscegliesi. Il terzo fallo di un improduttivo Corvo (15’) scioglie le brighe per l’uno contro uno di Suppa e le folate del generoso Di Napoli. Non è sufficiente a rientrare nel punto a punto, perché Rana e Leoncavallo, stuzzicati dalle sfide personali con i fratelli Forino, assumono il controllo sotto i tabelloni (33-25 al 17’).
Marigliano si avvicina con l’individuale (53-50 al 25’), senza riuscire a capitalizzare le rotazioni come successo già al team locale con l’apporto di un ottimo Rinaldi nel secondo periodo. Della Felba, dalla panchina, dà molta più qualità di Ciervo. Confessore spende i falli per gli altri, però non aiuta a rimbalzo. E in apertura dell’ultima frazione, i napoletani hanno poche possibilità per raddoppiare sulle facili penetrazioni di Barbato e il penetra e scarica per i lunghi di Ciampaglia. Deliziosi due assist per Leoncavallo, il passaggio dentro per il 2+1 di Rana, la tripla del +15 (76-61 al 34’). Marigliano, alle corde, si affida all’illusionismo di una zone-press impraticabile, con mezza squadra a un soffio dal quinto fallo. Barbato indovina il quarto tiro da lontano (79-66 al 38’), Bisceglie torna a confidare nel sesto posto.
Vito Troilo |
GETEA PARTENOPE NAPOLI - C. ACQUAVIVA CASAGIOVE 84-74 (23-15, 48-36, 67-56) | Gulemì | 16 | Mennitti | 11 | Dan. D´Orta | 11 | Del Vecchio | 9 | Adinolfi | 0 | Vella | 13 | Santoro | 20 | Farina | ne | Sorge | 3 | Dubbio | 16 | Terracciano | ne | Esposito | 6 | Maddaloni | 5 | Varriale | 5 | Matuozzo | 14 | Tammaro | 14 | Morra | 15 | Savarese | 0 | De Giulio | ne | De Maio | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Pappacena | Arbitri: Franco (Padova) e Chiodi (Salvazzano Dentro - PD) | Note: | Si complica il cammino dell’Acquaviva Caserta verso la salvezza. I biancazzurri di coach Pappacena cadono, infatti, ai ‘Cavalli di bronzo’ contro una Partenope che ritrova il giusto spirito e si impone 84-74, sfruttando anche le assenze dei casertani. La mancanza di alternative penalizza la tenuta dei viaggianti che partono quasi intimoriti, concedendo molto in area colorata. Morra e l’ex Clan Vella sono infatti determinanti nel break che lancia i gialloblù di Parco Castello. Sul perimetro Gulemì è imprendibile e a suon di triple tiene a distanza i biancazzurri. Santoro e Del Vecchio non riescono a ridurre il gap e malgrado qualche buona giocata individuale all’intervallo i pinguini inseguono 48-36.
La presenza di Mennitti dà una marcia in più ai locali e anche Dubbio trova il ritmo giusto in attacco, mentre i casertani, poco reattivi a rimbalzo, hanno difficoltà nel contenere uno scatenato Morra. In attacco le percentuali di D’Orta e compagni non sono delle migliori, complice anche la pressione difensiva dei partenopei e nemmeno qualche spunto di Matuozzo o di Tammaro riescono a riaprire la sfida. La Partenope si mantiene costantemente in vantaggio di dieci lunghezze e riesce ad amministrare il vantaggio fino al fischio finale del duo arbitrale. Con questo successo i gialloblù napoletani non solo agganciano l’Acquaviva al tredicesimo posto, ma addirittura la superano per differenza canestri, ribaltando il -3 subito all’andata al PalaSaintGobain.
Michele Falco |
EUROSERVICE CASTELLANETA - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 74-70 (18-17, 41-33, 54-52) | Mazzotta | 15 | Rotolo | 16 | Liucci | 2 | Credendino | 9 | Moliterni | 9 | G. Resta | 3 | Gallaro | 15 | Vivis | 19 | Visceglia | 11 | Errico | 12 | Scatola | 14 | Nardone | ne | Larocca | 5 | Massafra | ne | Russo | 11 | Balzerano | ne | Picaro | ne | Durante | 3 | Di Guida | 0 | Ucci | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Stradis | All. Gallo | Arbitri: Matino e De Meo (Formia - LT) | Note: Spettatori 400 circa. Cinque falli: Durante. Fallo tecnico a Rotolo al 21'. | Vittoria importante per l’Euroservice contro i sanniti ultimi in classifica. Una vittoria che sembrava già in tasca ai biancorossi (+15 sul finire del terzo quarto), ma che è sembrata volare via fino al finale da cardiopalma in cui i ragazzi di coach De Stradis hanno riagguantato per i capelli la vittoria. Andiamo con ordine: al primo salto a due Rotolo, Durante, Mazzotta, Moliterni ed Errico affrontano l’esperto play Vivis, la giovane guardia Credendino, le ali Scatola (ex Melfi) e Gallaro, il centro (solo di ruolo) Russo. L’Euroservice parte bene (4-0), poi i sanniti impattano e Durante, con l’unico lampo di una gara da dimenticare, consente il 7-4. I campani soffrono sotto canestro i centimetri di Errico e Moliterni, ma dal perimetro rispondono con Vivis, dalla lunetta con Credentino che non sbaglia nulla e con Russo che mostra un buon tiro da sotto, nonostante la statura. Mini –break biancorosso con capitan Moliterni (sette punti nel frangente) sul 14-10. Sul finire coach De Stradis opera il primo cambio: Visceglia per Mazzotta (apparso sottotono, anche se poi si riscatterà).
Ad inizio 2^ quarto i sanniti passano in vantaggio (18-22), Credendino viene rilevato dall’altro play Liucci e Mazzotta rientra per Durante. E l’ala barese si rende subito protagonista di un quarto da favola: nei 7 restanti minuti segna 11 punti. Il Castellaneta così ribalta il punteggio e sul 29-24 si schiera a zona. Coach Gallo spedisce l’ex vicano Di Guida (impalpabile la sua breve apparizione) sul parquet al posto del positivo Russo e Credendino per Scatola. Per gli jonici il pivottone Larocca sostituisce Moliterni e anche i sanniti passano a zona. A 2’ dal termine Durante è al 4^ fallo e rientra il giovane talento locale Rotolo (apparso in netta crescita nelle ultime gare e ormai osservato speciale di parecchi direttori sportivi). Il play, infatti, non si smentisce e buca la zona sannita con una tripla, subito imitato da Mazzotta.
Al rientro dagli spogliatoi De Stradis insiste con Larocca e Visceglia e la difesa a zona (i campani invece ricominciano dalla individuale). Proprio il 2 metri e 11 Larocca, seguito da Rotolo, firma il 45-33, poi arrivano 5 punti consecutivi di Visceglia: 50-37. Rientra Moliterni per Errico al 4^ fallo e l’Euroservice arriva al massimo vantaggio: 54-39. A questo punto i sanniti si schierano a zona e piazzano un break di 13-0 con Vivis sugli scudi.
Il play ospite all’inizio dell’ultimo quarto prolunga il break con un siluro devastante: 54-55 e partita compromessa. De Stradis decide di far rientrare Durante ed Errico (per Moliterni e Visceglia) e due triple di Rotolo sembrano riportare al sicuro i biancorossi: 62-57. Mentre Durante in contropiede sfonda ed esce per falli, i campani decidono di affondare la zona jonica dal perimetro (Vivis e Scatola): 63 pari. Ancora Gallaro con una tripla: 63-66. I biancorossi appaiono storditi, la retrocessione diretta si avvicina pericolosamente, ma ci pensa Mazzotta con una provvidenziale bomba a riavvicinare i campani: 69-70 e 1 e 45 da giocare. Poi De Stradis decide che è il momento di Giuseppe Resta (al posto di Larocca) e ritorna a uomo. Sull’attacco sannita Vitone Errico (ottima la gara del pivot) esibisce una stoppata da manuale su Scatola, e Visceglia dalla linea della carità conferma la sua tradizione: 2/2 e punteggio ancora ribaltato (71-70). I sanniti pasticciano in attacco e Russo commette fallo su Resta, che dalla lunetta fa solo 1/2. Sul ribaltamento di fronte è ancora Errico che stoppa Scatola e Gallaro, e questi finisce col commettere infrazione di passi. In attacco Resta arpiona un rimbalzo e subisce fallo: questa volta fa 2/2 e la vittoria è in tasca agli uomini del presidente Antohi. La retrocessioone diretta riprende la strada del Sannio, per gli jonici un colpo in trasferta sarebbe una vera benedizione.
Giacinto Rochira |
POL. CAVA DE´ TIRRENI - IT STORE CAMPOBASSO 62-57 (22-8, 35-28, 48-42) | De Masi | 2 | Tufano | ne | Scodavolpe | 15 | Florio | 0 | Orazzo | 7 | Avallone | 6 | Butini | 12 | De Filippis | ne | C. Buononato | 2 | De Pisapia | 0 | Luzzi | 8 | Papalotti | 2 | L. Buononato | 2 | Grassitelli | 21 | Cefaratti | 10 | Sabatelli | 0 | Russo | 0 | Postiglione | 22 | Santella | ne | Bertini | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pinto | All. Anzini | Arbitri: Negri (Napoli) e Monti (Villaricca - NA) | Note: |
BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - STAMPLAST CEGLIE 100-98 (26-24, 54-50, 74-70) | Servidei | 0 | Aragosa | 0 | Marchionna | 10 | Cipulli | 12 | Canzano | 5 | Di Marzo | 14 | Sarcinella | 1 | Villani | 6 | Racioppoli | ne | Battiloro | 0 | D´Amicis | 20 | Bosco | 17 | Scala | 20 | Corbo | 7 | Curri | ne | Passante | 6 | Varriale | 7 | Frascolla | 47 | German | 19 | Farnetani | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Salanti | All. Romano | Arbitri: Tammaro (Giffono Sei Casali - SA) e Chirico (Scafati - SA) | Note: | La Bio System S. Maria a Vico interrompe la striscia negativa battendo 100-98 la Stamplast Ceglie. Eroe della serata è Frascolla, con 47 punti, ma un plauso va anche all’ottimo Di Marzo e ad uno Scala monumentale (20+20). In avvio la Fiamma allunga grazie a sei punti di fila di uno Scala incontenibile in area (16-7) e raggiunge il +12 con un’invenzione di Varriale (22-10). Poi il blackout che riporta a contatto i pugliesi, spinti dalle penetrazioni di Cipulli e da un incisivo German, oltre che dal pressing della 1-3-1 che rende la vita difficile ai bianconeri. Il primo quarto va in archivio sul 26-22. Bosco scalda la mano dalla distanza (28-27) ma Frascolla mette cinque punti di seguito riportando avanti i vicani, che ritornano a +10 (37-27), sfruttando anche un tecnico a German e la vena di Di Marzo. La forbice si stringe però nuovamente e addirittura c’è il sorpasso ospite (39-40) con due liberi di Cipulli e un D’Amicis molto incisivo. All’intervallo la Fiamma resiste 54-50.
Canzano e Scala sono gli unici che danno manforte all’ex Artus, mentre Corbo è limitato dai falli e Aragosa fa una comparsata a causa dell’influenza. Frascolla si erge a ‘one-man-show’ realizzando 10 punti di fila (68-57), ma nuovamente Bosco e German riducono il gap. Di Marzo e Corbo cambiano marcia alla retroguardia della Bio System che vola 81-74. Ceglie rientra e Marchionna è protagonista nel bene e nel male: prima segna il 2+1 del 93-91 ad un minuto dalla conclusione ma poi prende un fallo tecnico per proteste. Frascolla fa solo 2/4 dalla linea e nell’azione conseguente alla rimessa i vicani non trovano il canestro. Frascolla commette il suo quinto fallo ai danni del baby Sarcinella, che va in lunetta ma sbaglia il secondo dei personali. Corbo si avventa a rimbalzo, apre per Varriale che stavolta non si lascia tradire dall’emozione e a 32” dalla sirena sigla i due liberi del 97-92. La frenesia di rimonta assale i brindisini e la tripla di Bosco finisce sul ferro. Scala conquista l’ennesima tabella della partita, lancia Corbo che è fermato a metà campo. Anche l’ex S. Antonio mette solo il primo, mentre German trova la tripla che tiene in vita la Stamplast (98-95). Con 11” sul cronometro Varriale subisce fallo e inanella altri 2 personali, regalando il successo alla Fiamma (100-95), mentre la tripla sulla sirena del ‘gaucho’ German rende meno ampio il passivo.
Michele Falco |
TELCOM OSTUNI - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 100-56 (29-16, 49-29, 71-41) | Sarli | 18 | Di Santo | 14 | Marino | 6 | Carannante | 2 | Motta | 13 | Vozza | 9 | Pilato | 9 | Scotto di Perta | 7 | Valentini | 22 | Crovace | 6 | Pietroluongo | 12 | Mazzocchi | 4 | Bagnardi | 5 | Ungaro | 4 | Tessitore | 10 | Lepre | 6 | Della Corte | 3 | Parisi | 6 | Coppola | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Putignano | All. Annunziato | Arbitri: Meduri (Brancaleone - RC) e Cilione (Siderno Marina - RC) | Note: | Vittoria rotonda al Palasport di Ostuni (primo 100 dall'inaugurazione del nuovo palazzetto), che vede la squadra di casa imporsi agevolmente contro un Monte di Procida mai pericoloso. Pronti, via! La Telcom Ostuni mette subito le cose in chiaro, imponendo il proprio gioco e macinando punti, davanti al solito pubblico abbondante e affezionato. Percentuali pressochè perfette nei primi due quarti di gioco per la squadra di casa che, visto l'andamento dell'incontro, hanno permesso al Coach Putignano di far ruotare ampiamente la rosa a sua disposizione, ed esaltando le qualità delle "seconde linee": oggi tutte a canestro e da ogni zona del campo.
Vista la rotondità del risultato, non abbiamo che da soffermarci su alcune "chicche statistiche" della bella giornata, che hanno fatto vibrare il palazzetto. In primis, gli spaventosi primi due quarti di Arcangelo Sarli, con tiri da tutte le zone, palle recuperate, assist e un rimbalzo, poi tenuto al riposo per il resto della partita. Altra magistrale interpretazione del match per i due "lunghi" Valentini e capitan Vozza, rispettivamente migliore sotto canestro con realizzazioni che si addicono al suo ruolo e top scorer (per il secondo) a rimbalzo con una segnalazione speciale per il 100% ai tiri liberi e la bomba che ha fatto esplodere il palazzetto e l'ilarità della panchina (coach compreso) una volta richiamato al riposo.
Un Parisi utilizzato con il contagocce, in quanto rientrante da un'influenza che lo ha tenuto fermo anche domenica scorsa, ha fatto comunque sentire la sua presenza di regista indiscusso in campo, realizzando anche 2 bombe. Per Motta e Di Santo è stata una gara caratterizzata dai tanti rimbalzi e una buona realizzazione a canestro anche dalla lunga distanza, insomma ordinaria amministrazione. Gara sacrificata per Della Corte sotto il profilo realizzativo, ma comunque ha deliziato gli occhi del pubblico presente nel ruolo di assist-man. Ma è stato il collettivo gestito dal coach ostunese che ha ben interpretato il match, difendendo, aggredendo in ogni momento dell'incontro, mettendo in evidenza la netta supremazia sul campo amico, testimoniata dall'imbattibilità interna che dura dalla stagione scorsa. Domenica la capolista Telcom Ostuni è attesa nella difficile trasferta campana in quel di Marigliano, unica squadra ad aver violato il nostro Palasport, ma nello scorso campionato...
Alfonso Melpignano |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | ROSSI POSE | TOUCHDOWN BERNALDA | 21,88 | 24 | 525 | 2 | GRAMAJO | CENTRO FORD MOLFETTA | 21,74 | 23 | 500 | 3 | GRASSITELLI | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 20,64 | 22 | 454 | 4 | RAFFAELLI | TOUCHDOWN BERNALDA | 19,14 | 22 | 421 | 5 | DE LEONARDIS | PASTA GRANORO CORATO | 18,71 | 24 | 449 | 6 | MOTTA | TELCOM OSTUNI | 18,7 | 23 | 430 | 7 | BOSCO | STAMPLAST CEGLIE | 18,17 | 24 | 436 | 8 | CANZONIERI | CENTRO FORD MOLFETTA | 17,09 | 23 | 393 | 9 | LEO | PASTA GRANORO CORATO | 16,83 | 24 | 404 | 10 | MENNITTI | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 16,82 | 22 | 370 | 11 | DELLA FELBA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 16,6 | 20 | 332 | 12 | RUSSO | TOUCHDOWN BERNALDA | 16,25 | 24 | 390 | 13 | ONETTO | PASTA GRANORO CORATO | 16,21 | 24 | 389 | 14 | GUIDA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 16,13 | 23 | 371 | 15 | BARBATO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 15,71 | 24 | 377 | 16 | VILLANI | STAMPLAST CEGLIE | 15,46 | 24 | 371 | 17 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 15,42 | 24 | 370 | 18 | SABATUCCI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 15 | 22 | 330 | 19 | CIAMPAGLIA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 14,62 | 24 | 351 | 20 | SUPPA | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 14,3 | 20 | 286 | 21 | DI SANTO | TELCOM OSTUNI | 14,13 | 15 | 212 | 22 | CREDENDINO | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 14 | 23 | 322 | 23 | LUZZI | IT STORE CAMPOBASSO | 13,48 | 23 | 310 | 24 | C. FORINO | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 13,48 | 23 | 310 | 25 | ARAGOSA | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 13,42 | 24 | 322 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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