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Serie C1 girone G 2004/2005 - VENTIDUESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2004/2005
VENTIDUESIMA GIORNATA (12-13/2/2005)
RISULTATI |
GETEA PARTENOPE NAPOLI | CENTRO FORD MOLFETTA | 77 | 86 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | PASTA GRANORO CORATO | 67 | 83 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 81 | 91 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | EUROSERVICE CASTELLANETA | 74 | 72 | TOUCHDOWN BERNALDA | IT STORE CAMPOBASSO | 113 | 62 | TELCOM OSTUNI | STAMPLAST CEGLIE | 85 | 74 | PHLOGAS CAMPOBASSO | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 80 | 82 | POL. CAVA DE´ TIRRENI | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 60 | 64* |
* dopo un tempo supplementare
Riprende la marcia dell'Ostuni, che torna al successo battendo nel big-match della giornata il Ceglie e dimostrando che il ko di una settimana fa a Molfetta può essere considerato soltanto un incidente di percorso. Nulla da fare per Bosco e compagni, che tornano al terzo posto in classifica superati dal Corato (vittoria d'autorità in trasferta col Casagiove) e agganciati dal Bernalda. E qui apriamo il capitolo delle due molisane: l'It Store Outlet Campobasso trova una squadra lucana in versione "Alien" e ne prende addirittura 51 restando nel match soltanto per cinque minuti effettivi. Dopo il 10-11 iniziale, infatti, il Bernalda mette la freccia e sorpassa non voltandosi più indietro grazie a percentuali al tiro da fuori davvero incredibili, facendo canestro praticamente sempre in tutto il corso della partita. Nulla può, allora, la squadra di Umberto Anzini, che ben presto mette in campo tutti preservando gli altri per occasioni in cui ci sarà da lottare contro squadre che tireranno con medie "terrestri". Nulla è compromesso, comunque, per il Ferentinum nella corsa verso la nona posizione. Brutta caduta casalinga per la Phlogas Campobasso, che subisce un'inaspettata sconfitta contro un Monte di Procida cinico e bravo ad approfittare dell'ormai consueto calo dei campobassani durante la partita. Una partita che è spaccata in due dal break ospite di 26-4 nel secondo periodo e che questa volta i ragazzi di Ladomorzi non riescono a raddrizzare, come era successo in tante altre occasioni nelle giornate precedenti. Anche in questo caso, comunque, nulla è perduto per l'ingresso nei playoff, con le possibilità che rimangono tante ed anzi aumentano rispetto ad una settimana fa visto che i punti di distacco dalle none in classifica sono gli stessi e c'è una partita in meno da giocare. Detto del big-match, per il resto i risultati della giornata rispettano i pronostici, ad eccezione, forse, della gara di Cava de' Tirreni, dove il Sant'Agnese conquista due punti importantissimi che gli permettono di tornare a sperare nell'ingresso nei playout. Molfetta e Marigliano, infine, superano in trasferta rispettivamente la Partenope e il Santa Maria a Vico.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
TELCOM OSTUNI | 36 | 21 | 1707 | 1455 | 252 | 945 | 754 | 191 | 762 | 701 | 61 | PASTA GRANORO CORATO | 34 | 22 | 1774 | 1523 | 251 | 883 | 707 | 176 | 891 | 816 | 75 | TOUCHDOWN BERNALDA | 32 | 22 | 1895 | 1685 | 210 | 1107 | 893 | 214 | 788 | 792 | -4 | STAMPLAST CEGLIE | 32 | 22 | 1789 | 1648 | 141 | 818 | 720 | 98 | 971 | 928 | 43 | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 30 | 22 | 1819 | 1730 | 89 | 848 | 739 | 109 | 971 | 991 | -20 | CENTRO FORD MOLFETTA | 28 | 22 | 1591 | 1559 | 32 | 830 | 757 | 73 | 761 | 802 | -41 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 24 | 22 | 1715 | 1699 | 16 | 863 | 799 | 64 | 852 | 900 | -48 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 22 | 22 | 1672 | 1656 | 16 | 842 | 792 | 50 | 830 | 864 | -34 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 16 | 22 | 1546 | 1606 | -60 | 880 | 837 | 43 | 666 | 769 | -103 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 16 | 22 | 1640 | 1721 | -81 | 851 | 826 | 25 | 789 | 895 | -106 | IT STORE CAMPOBASSO | 16 | 21 | 1564 | 1650 | -86 | 855 | 818 | 37 | 709 | 832 | -123 | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 16 | 22 | 1508 | 1673 | -165 | 774 | 797 | -23 | 734 | 876 | -142 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | 14 | 22 | 1535 | 1654 | -119 | 744 | 738 | 6 | 791 | 916 | -125 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 12 | 22 | 1634 | 1718 | -84 | 967 | 980 | -13 | 667 | 738 | -71 | EUROSERVICE CASTELLANETA | 12 | 22 | 1513 | 1745 | -232 | 802 | 822 | -20 | 711 | 923 | -212 | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 10 | 22 | 1529 | 1709 | -180 | 696 | 747 | -51 | 833 | 962 | -129 |
TABELLINI E COMMENTI
GETEA PARTENOPE NAPOLI - CENTRO FORD MOLFETTA 77-86 (21-24, 38-44, 61-66) | Gulemì | 20 | Adinolfi | 0 | Canzonieri | 21 | Gramajo | 31 | Vella | 6 | Sorge | 14 | Gesmundo | 2 | De Gennaro | 0 | Dubbio | 20 | Maddaloni | 2 | Colucci | 2 | Teofilo | 19 | Varriale | 11 | Morra | 4 | Rosito | 5 | Iannone | 0 | Savarese | 0 | Marra | 0 | Cozzolino | 3 | Liguoro | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Carolillo | Arbitri: De Filippo (Roma) e Sanchini (Frosinone) | Note: | Una buona Partenope lotta fino in fondo contro il Molfetta e cede solo nell’ultimo minuto all'esperienza e profondità del roster pugliese. Il Molfetta ha sempre condotto ma la Getea ha tenuto duro anche quando la partita sembrava scorrere via, grazie ad una rinnovata amalgama e ad una buona prova dei senatori Dubbio e Gulemì. L’inizio è caratterizzato da alte percentuali di tiro e dalla Partenope che cerca di addormentare la gara mentre i ragazzi di Carolillo cercano continuamente il contropiede. Sono i lunghi della Virtus a fare la voce grossa approfittando di un Morra stoico in campo con la febbre. Nel secondo quarto la partita tiene lo stesso ritmo con Teofilo e Gramajo incontenibili per i napoletani che replicano con la coralità del gioco ed un’ottima zona 3-2. Una bomba allo scadere scava il massimo distacco del primo tempo.
All’inizio della terza frazione c’è confusione in campo e sembra che la Virtus riesca a chiudere la partita portandosi sul +10. Ma a questo punto scatta la reazione della Getea che con un parziale di 13-0 ribalta la partita, grazie ad una serie di palle recuperate in difesa. Ma l’esperienza dei pugliesi viene fuori in questo momento, con Gramajo che riprende in mano la partita chiudendo il quarto sul 66-61. I ragazzi di Massaro non sono mai domi e con un’ottima zona mista con Maddaloni a chiudere il cielo a Gramajo rientrano in partita. Purtroppo in questo momento la stanchezza viene fuori e sono tanti gli errori ai liberi (6/16 alla fine) e nei tiri da sotto, ne approfitta il Molfetta chiudendo la partita anche grazie ad un tecnico preso in un time out (invero l’unica pecca di un ottimo arbitraggio). La Partenope si ritrova ancora a rammaricarsi per una partita possibile persa nel finale, buone le prove di Gulemì e Dubbio, in buona evidenza Varriale e Sorge, bravi in difesa Maddaloni e Vella. Per il Molfetta Teofilo e Gramajo su tutti, bene Canzonieri a tratti, ma la squadra ha rischiato grosso peccando a tratti di superficialità.
Ufficio stampa Partenope Basket
Terza vittoria consecutiva per il Centro Ford Molfetta, che si aggiudica meritatamente il match di Napoli e si prepara nel migliore dei modi al doppio spareggio playoff con Bernalda e Olimpia Campobasso. Molfetta è senza Biasi influenzato e con Colucci ad autonomia limitata per un colpo ricevuto nella gara contro Ostuni, Napoli ha i suoi punti di forza negli esterni Gulemi e Dubbio, ma viene da un periodo negativo, che l’ha vista precipitare nelle ultime posizioni della graduatoria.
Dopo qualche minuto di studio, Molfetta allunga sul finire del primo quarto, grazie alle ottime giocate sotto le plance di Gramajo e Canzonieri, che dilagano con rimbalzi e punti. Napoli presenta un Varriale in grande spolvero nei primi minuti (sette su undici di squadra) ma soffre nelle aree colorate. E’ un movimento spalle a canestro di Canzonieri a dare il +6 al team di Carolillo (18-24), contenuto da una tripla di Sorge sulla sirena del 10’. Il secondo quarto segue l’andamento del primo, con il Centro Ford a tentare l’allungo decisivo e la Partenope a inseguire: Teofilo offre un paio di giocate da manuale, compresa una tripla, mentre il play di casa Gulemi segna sette punti consecutivi per tenera la sua squadra in scia. Nelle file ospiti fa il suo esordio Pasquale Liguoro, che si muove bene, lotta sotto canestro e segna tre punti. La prima metà di gara si chiude con la squadra molfettese avanti di sei, 38-44.
Nella ripresa il Centro Ford si porta subito sul +10 (40-50), ma la Partenope reagisce con veemenza, piazzando un parziale di 13-0 trainato da Gulemi, Dubbio e una tripla di Sorge (53-50). Molfetta supera il momento difficile, e prende a piazzare tiri da fuori in serie: due dell’inarrestabile Gramajo ed uno della guardia Valerio Rosito. La seconda tripla del capocannoniere argentino riporta il Centro Ford davanti (58-60): la squadra del presidente Bellifemine condurrà fino alla fine. La freddezza dalla lunetta dei molfettesi(22/30 totale, contro il 7/17 dei campani) permette a Gesmundo e compagni di controllare la situazione e ottenere una vittoria preziosa.
Il risultato finale, 77-86, è tutto sommato giusto, e lancia Molfetta all’inseguimento dei primi quattro posti in classifica. I segnali positivi sono molti, uno spirito di squadra finalmente visibile, e un contributo tecnico della panchina molto rilevante, con Cozzolino che ha sostituito adeguatamente Colucci in regia, e i canestri importanti di capitan Gesmundo e del nuovo arrivato Liguoro, tutti in momenti decisivi. Ora Molfetta è atteso dal match interno contro la diretta concorrente Bernalda, quindi dalla difficile trasferta di Campobasso: due gare che diranno molto sul futuro della squadra allenata da Carolillo. Dal canto suo Napoli ha messo in mostra le qualità necessarie per ottenere la salvezza.
Michele Bruno |
C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - PASTA GRANORO CORATO 67-83 (18-16, 36-37, 42-57) | Dan. D´Orta | 8 | Del Vecchio | 18 | Stella | 10 | De Leonardis | 21 | Santoro | 5 | Farina | 5 | Lerro | ne | Onetto | 20 | Terracciano | 3 | Esposito | 11 | Leo | 9 | Arbore | 9 | Matuozzo | 13 | Tammaro | 4 | Scoccimarro | 4 | Verile | 2 | De Giulio | 0 | De Maio | 0 | Ceparano | 8 | Iorio | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Gatta | Arbitri: Imbergamo (Caltanissetta) e Perrone (Catania) | Note: | L’Acquaviva Caserta si arrende alla più quotata Granoro Corato, che si dimostra una spanna al di sopra dei biancazzurri e nella seconda parte di gara cambia passo, riuscendo così ad incamerare due punti preziosissimi che consentono ai neroverdi pugliesi di agganciare momentaneamente l’Ostuni in vetta alla classifica. L’avvio dell’Acquaviva è folgorante: pronti via ed Esposito e Del Vecchio (18 punti, 11 rimbalzi e 7/10 da 2) confezionano il 6-0 che consente ai pinguini di condurre le danze. De Leonardis e le triple di un scatenato Onetto permettono ai viaggianti di riaprire i giochi e di andare al primo mini-riposo in ritardo di sole due lunghezze (18-16). D’Orta è molto efficace in difesa e in attacco gestisce al meglio le azioni offensive dei casertani, che tengono a lungo in scacco la seconda forza del torneo.
All’intervallo però Corato è avanti 37-36 e nella ripresa stende l’Acquaviva. Tre triple di Stella, Arbore e Ceparano fanno volare i coratini fino al 40-55, ma le difficoltà maggiori sono in attacco, dove la 3-2 dei pugliesi concede soli quattro punti a Santoro e soci, che non riescono a costruire tiri contro l’asfissiante pressing degli ospiti. Stella è inarrestabile e dispensa assist per i compagni con Leo e Onetto che ne beneficiano. Vana la rimonta dei locali con Del Vecchio che è devastante in post basso e Matuozzo che fa risalire i suoi con sette punti di seguito (61-74). Terracciano mette una tripla che riduce il passivo, ma Corato è implacabile in contropiede e chiude agevolmente 83-67.
Michele Falco
Quinta vittoria consecutiva per la Granoro Corato, che ha superato con autorità il test di sabato (anticipo della settima giornata di ritorno del campionato di C1 Gir.G) a Casagiove, chiudendo la partita nel terzo quarto, grazie ad una buona prestazione corale. Ancora fermo (in panchina solo per onor di firma) Riccardo Lerro, vittima di una forte contusione alla spalla. Una vittoria, quella ottenuta in terra casertana, che avvicina ancor di più la formazione di coach Franco Gatta verso la vetta della classifica, in un finale di stagione che si preannuncia avvincente.
Parte forte il Casagiove, sospinto da Fabrizio Esposito, che da 3 siglava il 6-0 per i locali. De Leonardis e Onetto sbloccavano l’attacco della Granoro, non produttivo sotto canestro. L’uruguayano propiziava il primo allungo degli ospiti (8-9 al 5’), ma il preciso attacco casertano trovava sempra disattenta la difesa della Granoro, che chiudeva sotto di 2 punti il primo quarto.
Nel secondo quarto De Leonardis trovava da 3 punti il nuovo vantaggio ospite (23-26) ma il terzo fallo di Onetto e Leo erano un campanello d’allarme. Nel finale di secondo quarto un’azione da tre punti (canestro più fallo) ad opera del capitano Arbore mandava la Granoro al riposo in vantaggio di un punto. Nella ripresa la svolta del match: la difesa a zona della Granoro chiudeva gli spazi ai padroni di casa, che presto andavano in confusione. Corato dava intensità alla difesa e con tre canestri da tre punti consecutivi (Stella, Arbore e Ceparano) volava in un niente sul +10 (40-50).
Proprio la prova offerta da Ceparano, grintoso in difesa e preciso nel tiro da 3 punti (2 triple consecutive) regalava il +15 alla Granoro (40-55 al 28’), ma il 4° fallo dell’ala-pivot della Granoro costringeva coach Gatta a richiamarlo in panchina. Nell’ultimo quarto arrivava anche il 4° fallo di Scoccimarro, ma l’attenta gestione dei possessi ad opera di Verile (ottimi giochi di squadra in questo frangente) permetteva alla Granoro di incrementare il vantaggio (52-68 al 36’). Onetto, cinico e bravo nel gioco “dentro e fuori” dell’area da 3 punti siglava il nuovo allungo della Granoro (54-72) con un canestro da 3 più fallo e tiro libero aggiuntivo. La partita si chiudeva di fatto qui, e gli ultimi minuti servivano alla Granoro per amministrare il vantaggio.
Una vittoria convincente, dunque, per la Granoro, sempre più proiettata nella lotta al primato: ora bisognerà lavorare con grande impegno in vista delle due gare che potrebbero essere indicative sul futuro del team del presidente Samarelli: il derby di domenica prossima (al PalaLosito) contro il Risceglie, e l’impegnativa trasferta di Bernalda.
Rino Porro |
BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 81-91 (24-20, 41-44, 59-67) | Servidei | 2 | Aragosa | 3 | Corvo | 11 | Suppa | 9 | Canzano | 5 | Di Marzo | 7 | Ciervo | 6 | Di Napoli | 17 | Racioppoli | 0 | Di Guida | 6 | Confessore | 2 | Auriemma | 0 | Scala | 3 | Corbo | 16 | Leone | 6 | C. Forino | 18 | Varriale | 7 | Frascolla | 32 | F. Forino | 22 | Serpico | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Salanti | All. Fabozzi | Arbitri: Ferri e Marinelli (Rieti) | Note: | Non accenna ad uscire dalla crisi la Bio System S. Maria a Vico, che si arrende tra le mura amiche alla Flora Napoli Marigliano 81-91. La gara si apre con Frascolla che realizza dalla linea della carità i suoi primi punti in bianconero (3-1), ma il primo allungo è tutto di marca vicana, con un indemoniato Varriale che mette sette punti di fila (12-7). Il Marigliano è guardingo e Cesare Forino approfitta delle pessime condizioni fisiche di Scala (in campo nonostante problemi alla schiena) per portarlo a spasso e realizzare otto punti di fila. Corbo è inarrestabile sotto le plance, dove lotta come un leone a rimbalzo e in attacco è molto pericoloso. Di Napoli segna il primo vantaggio esterno, ma il tandem Canzano-Di Marzo mette nove punti e la Fiamma chiude il primo quarto 24-20.
In seguito è Ciccio Forino a caricarsi sulle spalle il Marigliano, beneficiando dell’inserimento di un dinamico Corvo, vero metronomo dell’attacco ospite. L’ex Gragnano è implacabile sugli scarichi ed è decisivo nel break dei viaggianti. Frascolla non segna dal campo ma carica di falli i dirimpettai e infila 10 liberi, Corbo (16+17 rimbalzi), invece, domina a rimbalzo e capitan Aragosa impatta a quota 41. Corvo risponde dalla distanza (41-44). Marigliano prova la fuga nella ripresa, ma tre triple di Frascolla permettono alla Fiamma di condurre 51-50. Di Napoli inizia a seminare il panico nella retroguardia bianconera sia relizzando che dispensando assist. L’inerzia è nelle mani di Suppa e soci. La Bio System si smarrisce, mentre Fabozzi ha tanto da tutti gli atleti impiegati. L’ultimo sussulto dei vicani è firmato Frascolla (73-77), ma la Flora Napoli mette in cassaforte il risultato con una freddezza disarmante dalla lunetta.
Michele Falco |
AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - EUROSERVICE CASTELLANETA 74-72 (17-17, 36-38, 52-59) | Ciampaglia | 10 | Marinelli | 10 | Mazzotta | 5 | Rotolo | 12 | Piroddu | 2 | Leoncavallo | 10 | Moliterni | 6 | G. Resta | 0 | Rinaldi | 0 | Casamassima | ne | Visceglia | 22 | Errico | 11 | Barbato | 25 | Rana | 11 | Larocca | 4 | Massafra | ne | Monopoli | ne | Della Felba | 6 | D. Resta | ne | Durante | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. De Stradis | Arbitri: Aprea (Napoli) e Monti (Villaricca - NA) | Note: Spettatori 300. Cinque falli: Errico, Moliterni, Mazzotta. | L’Ambrosia intasca la sua qualificazione ai playoff e ipoteca il settimo posto con il successo sul filo di lana nella poco esaltante gara interna con Castellaneta. Il cast jonico dell’indimenticato ex De Stradis è notevolmente motivato e si approccia al match con maggiore sicurezza dei padroni di casa. L’idea tarantina è sfidare al tiro gli esterni biancoverdi con la zona 2-3, per chiudere l’area colorata e concedere conclusioni da lontano. Moliterni non è in grado di gestirsi i falli (ne ha quattro dopo appena 11’), ma l’impatto del lungo mancino Larocca è confortante. Rotolo procura buoni tiri a Mazzotta e Visceglia, Errico taglia e riceve facilmente, il break di Castellaneta è inevitabile (24-35 al 16’).
De Florio ricorre alla difesa a zona con l’intento di fermare il penetra-e-scarica del chirurgico Durante. In apertura di terza frazione, la scelta paga, perché gli ospiti, refrattari al pick and roll, fermano la palla e il contropiede è la migliore specialità di Barbato (25 punti in 24’, fino al canestro del 50-50). Visceglia contraccambia il suo avversario diretto con un tiro pesante, in un frangente del confronto nel quale le due formazioni faticano a giungere in aiuto anche sulle penetrazioni più prevedibili (50-56 al 28’).
Marinelli trova il ritmo e la volontà per lo strappo decisivo a metà dell’ultima frazione (64-61 al 34’); con sette punti consecutivi, l’ala foggiana devìa l’inerzia dell’incontro nelle mani del team biscegliese. L’uscita per falli di Errico e Moliterni indebolisce i tarantini, in rimonta con una tripla di Durante a -16’’ (73-72), troppo frettolosi con Visceglia nell’ultimo possesso. Il forzato tiro da tre della guardia bernaldese è sul ferro, come l’ultimo tentativo di Larocca. Bisceglie guadagna altri due punti e mette al sicuro l’accesso ai playoff.
Vito Troilo |
TOUCHDOWN BERNALDA - IT STORE CAMPOBASSO 113-62 (32-13, 57-25, 72-43) | Rossi Pose | 32 | Bortone | 2 | Scodavolpe | 4 | Florio | 0 | Poeta | 12 | Arisci | 6 | Butini | 9 | Morelli | 14 | Nucci | 13 | Miccoli | 8 | Luzzi | 7 | Papalotti | 1 | Russo | 13 | Fanelli | 7 | Cefaratti | 12 | Sabatelli | 4 | Raffaelli | 20 | Di Pasquale | 0 | Santella | 4 | Bertini | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Anzini | Arbitri: D'Accico (Segrate - MI) e De Molfetta (Sesto Fiorentino - FI) | Note: | Troppo debole il Ferentinum o troppo forte il Touchdown?: "Questo è il dilemma", oseremmo dire parafrasando un certo Shakespeare. In realtà la risposta non la sapremo mai, possiamo solo fare qualche considerazione sulla non negativa classifica dei molisani e sul valore di alcuni degli uomini di Anzini, ma, comunque sia, la partita dei bernaldesi di fronte al solito folto pubblico è stata impeccabile. Alcuni numeri possono dare un'idea più concreta della differenza in campo: a metà gara la squadra ospite aveva realizzato solo 25 punti a dimostrazione di un ottimo assetto difensivo dei lucani che passa attraverso l'asse Nucci-Arisci-Miccoli (quest'ultimo, bravo come al solito, sorprendentemente in campo nonostante un'intera settimana passata a casa a curarsi) e la pressione asfissiante dei "piccoli" sulle fonti di gioco avversarie; l'immarcabile Rossi Pose, festeggiato per il suo compleanno dai tifosi e dalla mamma giunta da Pescara, realizza sì 32 punti ma non giocando tutto il secondo quarto e metà dell'ultima frazione di gara ben sostituito da Di Pasquale; in tutte le zone del campo la superiorità degli ionici è apparsa netta, in attacco, in difesa, nel contropiede e nel tiro da ogni distanza.
Detto ciò è inutile raccontare una cronaca che non ha nulla di più da dire. Da annotare la presenza di molti ex sulle tribune, alcuni disinteressati come Licari, altri nelle vesti di simpatici "spioni" come Gramajo (avversario del Touchdown domenica prossima in quel di Molfetta) e De Leonardis (che con il suo Corato è uno dei concorrenti diretti alla vittoria finale). Il quarto ex, ovvero Butini, come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, era in campo da avversario, per lui l'ovazione iniziale al momento della presentazione, un po' di commozione sul volto guascone, poi una prestazione non alla sua altezza; stanco e appesantito, l'emozione gli ha sicuramente giocato un brutto scherzo come l'ha giocata a Russo che tra i rossoblu ha preso il suo posto. Scherzi del cuore che oggi non hanno inciso su una partita corretta e cavalleresca, ma domenica a Molfetta non ci sarà posto per i sentimenti: l'imperativo per il Touchdown è solo vincere.
Giovanni Palmieri |
TELCOM OSTUNI - STAMPLAST CEGLIE 85-74 (21-18, 38-31, 58-41) | Sarli | 4 | Di Santo | 24 | Marchionna | 7 | Cipulli | 4 | Motta | 22 | Vozza | 10 | Sarcinella | ne | Villani | 16 | Crovace | 0 | Bagnardi | 0 | D´Amicis | 7 | Bosco | 15 | Ungaro | 6 | Della Corte | 9 | Curri | ne | Passante | 20 | Parisi | 10 | Pecere | 0 | German | 0 | Farnetani | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Putignano | All. Romano | Arbitri: Lanzone (Tornio) e Tondat (Collegno - TO) | Note: Tiri da due: Ostuni 28/45 (62%), Ceglie 22/40 (55%. Tiri da tre: Ostuni 6/15 (40%), Ceglie 4/21 (19%). Tiri liberi: Ostuni 9/15 (60%), Ceglie 18/26 (69%). Cinque falli: Vozza, Villani. | Una straordinaria Telcom batte anche i cugini del Ceglie nel big-match della 22ª giornata e rimane saldamente al comando della classifica. Ancora una volta coach Putignano deve fare i conti con la sfortuna che perseguita dall’inizio di stagione i suoi uomini. Mai al completo nelle gare importanti. Questa volta privi all’ultimo momento dell’influenzato Valentini (a casa con 40 di febbre) e con un Sarli a mezzo servizio (in campo con 38 di febbre, ma fuori gioco dopo 25 minuti per una contrattura alla coscia), Giovanni Putignano deve fare ricorso a tutti i suoi uomini a disposizione per avere la meglio sull’agguerritissimo Ceglie dei tanti ex. A sostituire il pivot Valentini e a fronteggiare a suon di sportellate sotto canestro il lunghissimo D’Amicis e Passante, oltre a Vozza e anche Motta, coach Putignano manda in campo l’ostunese, nonché attuale consigliere comunale, Domenico Pecere, che non calcava i parquet della serie C1 da diversi anni. Della serie anche la politica scende in campo...
In un palazzetto dello sport gremito fino all’inverosimile già mezz’ora prima dell’inizio (più di 2000 spettatori, con una folta rappresentanza di correttissimi tifosi ospiti), la Telcom domina la partita sin dalle prime battute. Mai in svantaggio in tutti i 40 minuti. Parte a razzo con due canestri di un ritrovato Motta ed un contropiede solitario di Parisi. Ceglie appare frastornata. Dopo un minuto e 30” non ha ancora tentato un tiro a canestro. Di Santo fa l’8-0 ma ci pensano Bosco e Passante a sbloccare gli intimiditi compagni. Dopo 4’ è D’Amicis a riportare a -4 il Ceglie sul 13-9. La partita si accende. Le difese cominciano a far sentire il loro peso specifico ed allora si cominciano a forzare le conclusioni e gli errori diventano tanti. Al primo riposo l’Ostuni chiude con il primo canestro della serata di capitan Vozza, 21-18.
Nei secondi 10 minuti di gara la Telcom passa di continuo da una difesa a uomo, alla zona con continui raddoppi di marcature. D’Amicis realizza il libero del provvisorio -2, ma Di Santo ed un a dir poco perfetto Motta riportano l’Ostuni avanti con un parziale di 10-2, 31-21 a 2’41” dalla fine del secondo quarto. A questo punto arriva la prima bomba da 3 del Ceglie ad opera di Villani, che come un veterano tiene sempre in partita i suoi compagni. Coach Putignano fa ruotare i suoi giocatori e Ungaro lo ripaga della scelta con una bomba delle sue per il 38-29. Ancora Villani chiude i secondi dieci minuti di gioco con il canestro del -7 Ceglie, 38-31.
Il terzo quarto è quello del capolavoro, quello in cui la Telcom costruisce la sua meritatissima vittoria. Paulinho Motta fa tutto da solo, realizza da sotto, dalla lunga distanza, si diverte a regalare assist ai compagni, il tutto saltellando sotto i suoi ultras come un pazzo indiavolato. Con un parziale di 20-4 la Telcom si porta al massimo vantaggio, +23 (58-35) a 13’ dalla fine. Coach Romano non ci sta, striglia i suoi ordinando una zone-press che fa andare in confusione Della Corte e compagni. Così la terza frazione di gioco si chiude sul punteggio di 58-41 per i gialloblù di casa.
Nell’ultimo quarto l’Ostuni fa di tutto per rimettere in partita il Ceglie, e ci riesce perfettamente. Bosco, Passante e Marchionna danno inizio ad una incredibile rimonta che sembrava realizzarsi sino a 5 minuti dalla fine. Sul 63-57, dal +23 si era passati nel giro di otto minuti ad uno striminzito +6. Coach Putignano chiama time-out, i tifosi cegliesi usciti dal torpore iniziale prendono coraggio e ritornano a cantare. Ma sono quelli ostunesi quelli che fanno la voce grossa, sono loro i primi a non volere perdere questo derby, continuando ad incoraggiare i loro beniamini in difficoltà. I giocatori di casa recepiscono il messaggio dei tifosi e ritornano a suonare la carica. Ancora una volta a vestire i panni del maestro d’orchestra ci pensa Paulinho Motta che con due bombe consecutive scaccia i fantasmi dal palasport e riporta l’Ostuni sul 74-60. Passante e Villani gli dicono di aspettare a cantare vittoria, ma quando a 1’47” dalla fine Della Corte realizza il canestro del 76-64 i due punti sono già in tasca. Ma non è finita. Si vuole vincere anche il confronto diretto (+8 all’andata per il Ceglie). A 45” dal temine Passante riporta in parità il doppio confronto, ma solo lui non basta al Ceglie per avere la meglio sulla Telcom. Due contropiedi di Parisi e Di Santo sul suono della sirena fissano il punteggio sul 85-74 e regalano all’Ostuni la certezza del primo posto solitario con una partita ancora da recuperare. E dalle tribune festanti parte il consueto “Iamme iamme...ià la capolista se ne va...”.
Salvatore Iaia |
PHLOGAS CAMPOBASSO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 80-82 (15-13, 28-41, 55-60) | N. Pilla | 4 | Sabatucci | 14 | Marino | 22 | Carannante | 2 | Guida | 26 | Siervo | 3 | Pilato | 6 | Scotto di Perta | 9 | Antonelli | 8 | Biasone | 0 | Pietroluongo | 0 | Mazzocchi | 2 | G. Pilla | 5 | Gatti | 11 | Fevola | 9 | Tessitore | 13 | Bernabei | 9 | Brigante | ne | Lepre | 19 | Coppola | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. Annunziato | Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Ruta (Ruvo di Puglia - BA) | Note: Spettatori 400 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 18/41 (44%), Monte di Procida 21/46 (46%). Tiri da tre: Phlogas 7/28 (25%), Monte di Procida 6/12 (50%). Tiri liberi: Phlogas 23/33 (70%), Monte di Procida 21/35 (60%). Rimbalzi: Phlogas 37 (Guida e Gatti 11), Monte di Procida 25 (Pilato e Mazzocchi 5). Cinque falli: N. Pilla, G. Pilla, Guida. Falli tecnici a N. Pilla al 19', alla panchina della Phlogas al 28' e alla panchina del Monte di Procida al 30'. | La storia si ripete. Come lo scorso anno, quando la Santarcangiolese - poi retrocessa già al termine della regular season - passò inopinatamente al Palavazzieri, la Phlogas Regione Molise Campobasso si fa sorprendere in casa dal non trascendentale Monte di Procida, che approfitta del solito calo vertiginoso della squadra di Ladomorzi durante la partita e porta a casa meritatamente due punti preziosissimi per la corsa al nono posto. Il solito calo, si diceva: una caratteristica dell'Olimpia di quest'anno, che finora era passata quasi inosservata per le grandi rimonte dei campobassani, team - come sappiamo - dal cuore enorme, ma che questa volta è fatale all'Olimpia, che non vede traballare il suo posto nella griglia playoff (anzi), ma che ora deve compiere un miracolo per conquistare una posizione migliore dell'ottava, che vorrebbe dire affrontare al primo turno la squadra che concluderà la stagione regolare in testa alla classifica. Tutta la differenza fra i due quintetti sta nelle percentuali al tiro da tre punti: i campobassani hanno il 40% su 28 tentativi, i campani il 50% su sole 12 conclusioni. Con la statistica dei tiri da due più o meno in parità (ma il Monte di Procida fa leggermente meglio anche qui), non basta all'Olimpia la netta supremazia a rimablzo, elemento che fa stare in partita i campobassani fino alla fine (soprattutto se si fa il conto delle sole carambole offensive, 12 contro 6) ma non è determinante nell'assegnare la vittoria.
La gara comincia con un repentino 4-0 della Phlogas con canestri di Sabatucci e Guida, poi il tabellone resta fermo fino a 6'02" dalla prima sirena, quando Fevola mette i primi punti della sua squadra. Si gioca in velocità, con il Monte di Procida che tira appena ne ha la possibilità e l'Olimpia che si adegua, snaturando forse un po' il suo gioco ed affrettando qualche tiro di troppo. Il minibreak ospite è 7-1, ma nel complesso sono i campobassani a tenere in mano le redini della partita, con Gatti che si distingue a rimbalzo e al decimo minuto ha già in saccoccia sei carambole. Anche Sabatucci gioca bene, mettendo sette punti sui 15 totali della sua squadra, che va al primo mini riposo con due lunghezze di vantaggio e il piccolo rammarico di non aver allungato nei primissimi minuti di partita, quando gli avversari faticavano a trovare la via del canestro.
La Phlogas imprime un'accelerata decisa al match in apertura di secondo periodo, con due contropiede di N. Pilla e Sabatucci e una tripla di Antonelli che fanno +9, 24-15. Tutto sembra poter andare per il verso giusto, ma comincia il black-out: Marino mette tre triple consecutive riportando i suoi in parità, Guida e N. Pilla segnano gli ultimi quattro punti della loro squadra nel secondo periodo e così gli ospiti scattano in avanti grazie ai punti di Lepre, che centra con continuità la retina molisana col suo ottimo jumper dalla media. Dal citato 24-15, il parziale del Monte di Procida è un 4-26 "tagliagambe", che permette alla squadra di coach Annunziato di andare all'intervallo a con 13 lunghezze di vantaggio e l'inerzia completamente dalla sua parte.
La terza frazione vede in campo un'Olimpia molto più determinata ma si apre con i campani che arrivano a +17 sul 30-47. Con Bernabei in panchina gravato di quattro falli, viene fuori il cuore del quintetto di Ladomorzi, che lentamente comincia la sua risalita. E' Guida a suonare la carica per la sua squadra: l'ala-pivot laziale, dopo qualche partita in sordina, torna ad essere un rebus per le difese avversarie, conquistando rimbalzi in attacco a valanga (chiuderà con otto carambole sotto il tabellone avversario) e subendo tantissimi falli per altrettanti viaggi in lunetta. I suoi 15 punti dal ventesimo al trentsimo sono ossigeno puro per una Phlogas che continua a litigare con il canestro ma che rimette il fiato sul collo del Monte di Procida nonostante altre due triple di un Marino che dall'arco è implacabile (farà 6/10), risultando la chiave per il successo finale della sua squadra.
Il -5 del trentesimo riapre la situazione e diventa -3 ancor prima della rimessa iniziale del quarto periodo grazie a due tiri liberi di Gatti per un fallo tecnico alla panchina del Monte di Procida durante l'ultimo mini intervallo. I campobassani arrivano anche a -1 ed hanno un paio di volte il tiro del sorpasso che però centra il ferro. Monte di Procida ringrazia e poco dopo la metà della frazione è di nuovo a +8 (62-70) ma Guida subisce l'ennesimo fallo su un canestro da tre di Antonelli e l'Olimpia in un amen si ritrova a -3 (67-70) con i due liberi del numero quindici successivi alla convalida della tripla del suo compagno. I campani vanno a +6, Sabatucci subisce fallo su un tentativo dall'arco e mette i tre liberi per il nuovo -3, Fevola commette infrazione di passi, Guida fa fallo in attacco e va in panchina con cinque penalità, sbagliano Lepre e Sabatucci. Due tiri liberi di Marino portano il punteggio sul 75-80, un 1/2 di Bernabei fa 76-80, Marino ne sbaglia due dalla lunetta e Bernabei segna il -2 a 10" dalla sirena. Qui i campobassani hanno la loro grossa occasione: Gatti sporca la rimessa ospite dopo il canestro di Bernabei, ma lo stesso playmaker non è lesto a recuperare il pallone che gi cade tra i piedi a -8". Fallo immediato su Marino, che questa volta fa 2/2, l'ultimo tentativo è una tripla sbagliata di Sabatucci, con Antonelli che segna dopo il rimbalzo in attacco. Ma manca solo 1", il Monte di Procida vince la partita.
La palma del migliore in campo va a Carmine Marino, che stava per macchiare la sua gara da mvp con i due liberi sbagliati nel finale ma che - come detto - è la chiave della vittoria dei suoi con il suo 60% da tre. Da parte campobassana, Guida aggiunge 26 punti ai cinque di sutura alla fronte con cui è costretto a giocare dopo l'incidente di Marigliano, ma il suo è - purtroppo per la Phlogas - soltanto un "loosing effort". Si allontana per i campobassani la possibilità di avanzare di posizioni in griglia playoff, la prossima gara è la trasferta di San Giorgio del Sannio.
Vittorio Salvatorelli |
POL. CAVA DE´ TIRRENI - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 60-64 (15-16, 27-28, 44-43) | De Masi | 3 | Santangelo | 6 | Liucci | 9 | Gallaro | 15 | Tufano | 4 | Orazzo | 0 | Vivis | 15 | Scatola | 14 | Avallone | 11 | C. Buononato | 6 | Nardone | ne | Russo | 11 | De Pisapia | 0 | L. Buononato | 4 | Balzerano | ne | Ucci | 0 | Grassitelli | 24 | Postiglione | 2 | Caputo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pinto | All. Gallo | Arbitri: Costabile (Reggio Calabria) e Cilione (Siderno Marina - RC) | Note: | Importantissima vittoria quella ottenuta dal Basket S.Agnese a Cava dei Tirreni, dove sicuramente non si è vista una bella partita dal punto di vista tecnico ma colma di emozioni. I sanniti scesi in campo decimati dagli infortuni (quello su tutti di Credendino) hanno saputo gestire la gara in modo esemplare, e sono andati anche oltre la "sfortuna", quando a pochi secondi dalla fine su un rimbalzo di Gallaro che stava per tirare gli arbitri hanno ravvisato solo una rimessa laterale non concedendo i due liberi che avrebbero chiuso la gara. Comunque nonostante tutto, il tempo supplementare ha dato ragione al cuore dei sanniti che si sono trasformati letteralmente in tigri ed hanno portato a casa due punti che fanno morale ma soprattutto classifica. C'è da dire un'ultima cosa: questa è la rispota sul campo dei sanniti alla pre-tattica adottata dalla dirigenza cavese di creare polemiche e malumori in casa giallo-blu con la lettera di protesta inviata alla Fip in merito alla deroga dei tesseramenti concessa alla società sannita e vicana.
Luca Petrillo |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | GRAMAJO | CENTRO FORD MOLFETTA | 22,19 | 21 | 466 | 2 | ROSSI POSE | TOUCHDOWN BERNALDA | 21,91 | 22 | 482 | 3 | GRASSITELLI | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 21,1 | 20 | 422 | 4 | RAFFAELLI | TOUCHDOWN BERNALDA | 19,7 | 20 | 394 | 5 | DE LEONARDIS | PASTA GRANORO CORATO | 19,18 | 22 | 422 | 6 | MOTTA | TELCOM OSTUNI | 18,57 | 21 | 390 | 7 | BOSCO | STAMPLAST CEGLIE | 17,91 | 22 | 394 | 8 | MENNITTI | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 17,1 | 21 | 359 | 9 | LEO | PASTA GRANORO CORATO | 17,05 | 22 | 375 | 10 | DELLA FELBA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 16,95 | 19 | 322 | 11 | CANZONIERI | CENTRO FORD MOLFETTA | 16,9 | 21 | 355 | 12 | RUSSO | TOUCHDOWN BERNALDA | 16,77 | 22 | 369 | 13 | VILLANI | STAMPLAST CEGLIE | 16,27 | 22 | 358 | 14 | GUIDA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 16,1 | 21 | 338 | 15 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 16,09 | 22 | 354 | 16 | ONETTO | PASTA GRANORO CORATO | 15,36 | 22 | 338 | 17 | BARBATO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 15,27 | 22 | 336 | 18 | CIAMPAGLIA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 14,73 | 22 | 324 | 19 | CREDENDINO | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 14,57 | 21 | 306 | 20 | SABATUCCI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 14,45 | 20 | 289 | 21 | DI SANTO | TELCOM OSTUNI | 14,31 | 13 | 186 | 22 | SUPPA | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 14,17 | 18 | 255 | 23 | ARAGOSA | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 14,14 | 22 | 311 | 24 | C. FORINO | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 13,71 | 21 | 288 | 25 | LUZZI | IT STORE CAMPOBASSO | 13,52 | 21 | 284 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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