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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - VENTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

VENTESIMA GIORNATA (29-30/1/2005)

 

RISULTATI

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

CENTRO FORD MOLFETTA

60 66

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

PASTA GRANORO CORATO

73 91

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

74 85

POL. CAVA DE´ TIRRENI

EUROSERVICE CASTELLANETA

67 65

GETEA PARTENOPE NAPOLI

TOUCHDOWN BERNALDA

72 91

TELCOM OSTUNI

IT STORE CAMPOBASSO

rinviata

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

77 64

PHLOGAS CAMPOBASSO

STAMPLAST CEGLIE

87 85

 

 

La Phlogas Campobasso conquista un meritato successo contro il Ceglie in una partita in cui la squadra di Ladomorzi non è mai sotto nel punteggio e a tratti comanda decisamente le operazioni pur dovendo giocare in piena emergenza per acciacchi dei giocatori e malanni di stagione. Bernabei a letto con l'influenza, Gatti guarito solo sabato dallo stesso problema, Guida e Siervo con notevoli problemi rispettivamente a un ginocchio e a una caviglia, ma l'Olimpia supera anche le avversità e conquista due punti che le permettono di ipotecare l'ingresso nei playoff e tenere il passo delle dirette concorrenti, tutte vincenti in questa giornata. L'It Store Outlet Campobasso, invece, non è riuscita a mettersi in viaggio per Ostuni. Le strade in uscita da Campobasso nella mattinata di ieri erano difficilmente percorribili per le abbondanti nevicate e i mezzi pubblici non consentivano di raggiungere la città bianca entro l'orario previsto per la partita. Secondo il regolamento, la mancata presentazione di una delle due squadre causa la sconfitta a tavolino e la penalizzazione di un punto in classifica a meno che non ci siano comprovate cause di forza maggiore, nel qual caso viene disposto il rinvio. Dovrebbe essere questo il caso della gara dell'It Store, ma la parola finale spetterà al gioudice sportivo. Problemi potrebbero nascere dal fatto che il Ceglie, proveniente da un centro che è solo a pochi chilometri da Ostuni, è riuscito a raggiungere Campobasso, anche se l'ha fatto nella serata di sabato, cioè prima che le strade restassero bloccate dall'abbondante nevicata della notte, che naturalmente non era prevedibile. Tutto secondo i pronostici nelle altre partite disputate. Nonostante qualcuno nei giorni scorsi abbia detto - chissà perché - il contrario (va bene informarsi leggendo le news di questo sito, ma bisognerebbe anche capire quello che c'è scritto...), è il successo del Bisceglie sul Santa Maria a Vico a consegnare quasi definitivamente i playoff, oltre che allo stesso Bisceglie, anche alla Phlogas, che ora si trova a +6 dalla nona posizione con il doppio successo sui vicani nello scontro diretto. In testa, fermo l'Ostuni, il Ceglie è raggiunto al secondo posto dal Corato, che va a vincere a Monte di Procida scacciando definitivamente la crisi; successi anche per tutte le squadre che sono in zona playoff, con il Bernalda che supera in trasferta la Partenope, il Marigliano che fa lo stesso a San Giorgio del Sannio e il Molfetta che mette ko - sempre in trasferta - il Casagiove, non disputando però una buona partita. Detto di Phlogas e Bisceglie, la zona playout vede il Cava, vincitore allo sprint con il Castellaneta, raggiungere il Santa Maria a Vico, tutte ferme le altre formazioni.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 TELCOM OSTUNI34191546130324386068018068662363
 PASTA GRANORO CORATO30201582139918377465012480874959
 STAMPLAST CEGLIE3020163614951417396528789784354
 TOUCHDOWN BERNALDA282016771536141889744145788792-4
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO2620164215865676267686880910-30
 CENTRO FORD MOLFETTA2420142714062175268171675725-50
 PHLOGAS CAMPOBASSO2220152914884176271052767778-11
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE2220157315482578972762784821-37
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO162013781410-3279974653579664-85
 POL. CAVA DE´ TIRRENI162013911500-109714733-19677767-90
 IT STORE CAMPOBASSO141914191472-5377275319647719-72
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE142014031488-8567765522726833-107
 GETEA PARTENOPE NAPOLI122015001572-72890894-4610678-68
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA122014691561-9276274616707815-108
 EUROSERVICE CASTELLANETA102013811614-233742765-23639849-210
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO82013851560-175696747-51689813-124

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - CENTRO FORD MOLFETTA 60-66   (19-9, 31-30,46-48)

Dan. D´Orta8Del Vecchio19Canzonieri16Gramajo21
Santoro13Farina0Gesmundo3Colucci0
TerraccianoneEspositoneTeofilo14Rosito10
Matuozzo9Tammaro11Biasi2Iannonene
De GiulioneDe MaioneCozzolino0Liguorone
--------
All. PappacenaAll. Carolillo

 Arbitri: Popovic (Quartu S.Elena - CA) e Carrus (Selargius - CA)

 Note: 

L’Acquaviva Caserta getta al vento un’occasione d’oro cedendo nel finale al Centro Ford Molfetta. L’avvio dei padroni di casa è spumeggiante: triple di Matuozzo e Tammaro e 6-1 iniziale. Del Vecchio (19+15 con 9/13 da 2) fa il vuoto in vernice e il solo Gramajo tiene a galla gli ospiti. Rosito piazza otto punti filati e riapre la gara, dopo che i casertani erano volati sul 19-9 di fine primo quarto. Anche Canzonieri inizia a farsi valere sotto canestro, ma è di nuovo Gramajo che riduce le distanze prima dell’intervallo (31-30).

Ancora Del Vecchio in apertuta prova a dare la scossa, piazzando una bimane in contropiede, ma Molfetta piazza un 8-2 che ribalta la gara. Canzonieri e Teofilo si muovono bene in attacco, ma la difesa dei pinguini ricuce subito lo strappo, soprattutto grazie a Tammaro che realizza un paio di "2+1". Una tripla di Gramajo consente agli ospiti di portarsi sul 41-46, ma Santoro, ottimo in difesa, impatta a quota 46. Nella frazione conclusiva parte meglio Molfetta, (46-52) ma ancora l’ex S. Maria a Vico pareggia (52-52). Gianni Canzonieri si fa valere sotto le plance e firma in condominio con Gramajo un 6-0 pesante (52-58). L’Acquaviva risale fino al 58-60, con 1’30” sul cronometro. Tanti gli errori in attacco da ambo le parti: Tammaro e Matuozzo falliscono il pareggio da un passo e Canzonieri piazza 2 liberi del 60-62. Santoro vede annullarsi il canestro del pareggio per un’infrazione di passi e Teofilo chiude il discorso dalla linea della carità.

Michele Falco

Molfetta ottiene i due punti dalla trasferta in terra casertana contro Casagiove, ma il risultato è una dei pochi elementi positivi della gara per i bianco-azzurri. Il motivo è semplice, cioè che Molfetta attualmente non è una squadra, e non è nemmeno un gruppo, è piuttosto un insieme di solisti che, ovviamente, non può giocare in maniera affiatata ed efficace. Si spiega così la serie di prestazioni negative, tra cui è da inserire anche quella contro Casagiove, di cui il Centro Ford si è reso protagonista, e che non fanno ben sperare per il resto della stagione. Casagiove, dal canto suo, ha disputato la sua onesta partita, sopperendo al gap tecnico che lo separa dal team di coach Carolillo proprio con quella compattezza di squadra e quello spirito di gruppo che manca ai molfettesi.

Sulla gara non c’è tantissimo da dire: i padroni di casa partono fortissimo, trovano subito due canestri pesanti, di cui uno sulla sirena dei 24”, e volano in un amen sul 7-1. Molfetta comincia a difendere forte, e trova quattro recuperi consecutivi che lanciano Rosito in contropiede: quattro azioni identiche, otto punti in fila per la guardia del Centro Ford (8-9). Molfetta, però, ha difficoltà a costruire azioni manovrate, né può affidarsi sempre al contropiede, e così arriva un parziale di 16-0 per l’Acquaviva (23-9), con ben 9 punti del pivot Del Vecchio.

La reazione della squadra del presidente Bellifemine è obbligatoria, e così, specie con i lunghi Gramajo e Canzonieri, il Centro Ford rosicchia punto su punto (29-21), poi due triple di capitan Gesmundo e Gramajo, ed una penetrazione con libero aggiuntivo di Teofilo, riportano Molfetta in scia (31-30), al termine del primo tempo. Il secondo tempo è tutto punto a punto, con gli ospiti che tentano l’allungo(vantaggio massimo di 6) e Casagiove a ricucire. La sostanza è che si arriva all’ultimo minuto sul 58-60. Canzonieri (4/4) e Teofilo (2/2), sono glaciali dalla lunetta, nel finale, sul fallo sistematico e gli ultimi tentativi dell’Acquaviva si infrangono sul ferro. Vince Molfetta, ma i segnali non sono incoraggianti, a meno che la squadra non ritrovi compattezza e spirito di gruppo: solo così si potrà puntare a traguardi ambiziosi.

Michele Bruno

 

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - PASTA GRANORO CORATO 73-91   (23-20, 41-43, 54-63)

Marino12Carannante4Stella17De Leonardis35
Pilato3Scotto di Perta0Lerro0Onetto16
Pietroluongo5Mazzocchi13Leo10Arbore0
Fevola21Tessitore9Scoccimarro12Verilene
Lepre6CoppolaneCeparano0Iorio1
--------
All. AnnunziatoAll. Gatta

 Arbitri: Matranga e Vilardi (Alcamo - TP)

 Note: 

La Granoro Corato ritrova il successo in trasferta e scaccia definitivamente via la crisi, concretizzando nel migliore dei modi la terza vittoria consecutiva, ottenuta sul difficile campo del Monte di Procida. Non deve ingannare il punteggio finale, perché la formazione napoletana si è rivelata cliente ostico per la Granoro, che grazie alla grande concentrazione, alla determinazione e alla freddezza nei momenti topici del match è riuscita a portare a casa due punti pesanti, che riaprono definitivamente il cammino per De Leonardis e soci verso la vetta della classifica. Segnale importante è la doppia cifra di tutto lo “starting five”, testimonianza di un ritrovato equilibrio e armonia di tutto il collettivo di coach Franco Gatta.

La cronaca si apriva con un 4-0 in favore della Granoro e con il 3° fallo di Lepre già al 3’. I locali non ci stavano e piazzavano subito un mini-break, grazie anche alla poco attenta difesa della Granoro (18-11 all’8’). De Leonardis e Stella ricucivano il gap (18-15). A danneggiare la panchina dei locali si inseriva anche il 3° fallo di Pilato. Nel 2° quarto De Leonardis (da 3) ridava il vantaggio alla Granoro (29-31) e un ispirato Scoccimarro (anche lui da 3 punti) teneva a galla i baresi. Coach Gatta optava per la difesa a zona, inserendo Ceparano (in campo stoicamente nonostante un forte attacco febbrile) al posto di Leo. Ma proprio Ceparano al 16’ commetteva il suo 3° fallo. Un buon finale di 2° quarto riportava la Granoro in vantaggio (41-43).

Nella ripresa anche Monte di Procida abbozzava una difesa a zona, ma non appena coach Gatta rimetteva in campo Onetto era proprio l’uruguayano a propiziare il break della Granoro (7 punti consecutivi). Stella e Scoccimarro (da 3 punti) firmavano il 53-61. Il quinto fallo fischiato a Lepre mandava Stella in lunetta per il +10 (53-63). Nell’ultimo quarto la gara si innervosiva. Il pubblico e la panchina del Monte di Procida protestavano contro le decisioni della coppia arbitrale: dopo il 4° fallo fischiato a Fevola arrivava anche un fallo tecnico (il secondo della partita dopo quello del 1° quarto a Marino). De Leonardis, inarrestabile, realizzava da 3 punti subendo anche fallo (56-72 al 34’). Onetto, De Leonardis e Stella diventavano sempre più padroni del parquèt, confezionando il +16 (66-82 al 38’). Dopo il 5° fallo fischiato a Marino la gara terminava di fatto, e la Granoro dava spazio anche a Pierluigi Iorio, che ha festeggiato dalla lunetta il primo punto con la maglia della Granoro.

Una vittoria rigenerante sia per la classifica che per il morale, dunque, come afferma coach Franco Gatta: "Attendevamno questa reazione dalla squadra, perché eravamo tutti convinti che i ragazzi avrebbero risposto alla grande al momento di crisi. Dopo la sconfitta di Castellaneta hanno iniziato a lavorare con grande umiltà e concentrazione, pensando solo a venire fuori da quel brutto momento. Non era un test facile qui a Monte di Procida, ma la determinazione vista in campo da parte di tutti e dieci i giocatori mi fa ben sperare per il futuro". Da segnalare infine, la presenza encomiabile dei tifosi della Granoro, che hanno seguito la squadra in trasferta nonostante il cattivo tempo e la giornata lavorativa. Un segnale che fa capire quanto la squadra del presidente Cenzio Samarelli sia entrata nei cuori degli appassionati.

Rino Porro

 

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 74-85   (18-24, 27-47, 49-68)

Liucci5Credendino21Corvo6Suppa11
Gallaro19Vivis8Ciervo9Di Napoli10
Scatola15Russo4Confessore11Auriemmane
BalzeranoneDiomede2Leone6C. Forino19
CaputonePedicinoneF. Forino13Serpicone
--------
All. GalloAll. Fabozzi

 Arbitri: Urso (Ceglie Messapica - BR) e D'Errico (Torremaggiore - FG)

 Note: 

In un clima veramente gelido, per via delle forti nevicate che si sono abbattute sulla cittadina sannita nelle ultime 48 ore, la Flora Marigliano conquista la posta in palio contro un Basket S.Agnese che nulla ha potuto contro la forte squadra napoletana. E pensare che i sanniti dopo appena quattro minuti di gioco erano avanti di 6 lunghezze (10-4), grazie ad un ottima difesa e a delle buone scelte di tiro. Dopo questo momentaneo vantaggio esce fuori la tecnica e l’esperienza della squadra di coach Fabozzi, (in tribuna questa sera perché ci sono ancora dei problemi con il tesseramento n.d.r.), che grazie a Cesare Forino (autori di ben 9 punti in questo quarto) chiude avanti il 1º quarto di ben 6 lunghezze.

Nel secondo quarto, con il passare dei minuti, il divario tra le due formazioni aumenta fino a raggiungere il +20 all’intervallo. Negli ultimi due quarti, Corvo e compagni si limitano a controllare la gara e a portare a casa due punti importanti per il prosieguo del torneo. Per la squadra di coach Gallo, invece, archiviata questa partita è arrivato il momento della verità. Infatti, fin da domani ci si dovrà concentrare sui prossimi due impegni che vedranno la compagine sannita giocare fuori dalle mura amiche contro il Monte di Procida ed il Cava de’ Tirreni. Due scontri diretti dai quali uscirà il futuro della Coim Nardone Forni Basket S.Agnese in questo campionato, con la speranza che possa affrontarli anche con l’arrivo di un nuovo acquisto.

Raffaele Serino

 

POL. CAVA DE´ TIRRENI - EUROSERVICE CASTELLANETA 67-65   (19-13, 39-37, 52-51)

De Masi5Santangelo9Mazzotta19Rotolo12
Tufano3Orazzo2Moliterni10Visceglia9
Avallone6C. BuononatoneErrico10Larocca0
De Pisapia5L. Buononato13D. Resta1Picarone
Grassitelli16Postiglione8Durante4Clementene
--------
All. PintoAll. De Stradis

 Arbitri: La Monica e Furnari (Piazza Armerina - EN)

 Note: 

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - TOUCHDOWN BERNALDA 72-91   (24-27, 36-49, 55-71)

Gulemì11Mennitti13Rossi Pose23Bortone1
Adinolfi2Vella13Poeta2Arisci6
Sorge7Dubbio6Nucci4Miccoli14
Maddaloni2Morra13Russo16Testa0
Savarese2Marra3Raffaelli22Di Pasquale3
--------
All. MassaroAll. Djukic

 Arbitri: Perrone e Mascolino (Catania)

 Note: 

Dura 18 minuti la partita ai Cavalli di Bronzo, minuti in cui la Getea tiene testa alla corazzata Bernalda che non riesce a trovare il bandolo della matassa. La difesa dei napoletani innervosisce i lunghi lucani che incorrono in molti falli. I due arbitri chiamano tutto e i ragazzi di Massaro giocano con ordine segnando con buona distribuzione di punti. Ma gli esperti giocatori del Bernalda si trovano a loro agio sul terreno della lotta e dopo reiterate proteste ad incorrere in un tecnico è Dubbio per un'innocente protesta. 4 tiri liberi ed una bomba di Rossi Pose, seguita da un'altra bomba dell'argentino sulla sirena, il divario è scavato. Nell'uscire dal campo ancora qualche scintilla con Nucci e Rossi Pose a beccarsi con i napoletani.

Al rientro in campo la partita è completamente cambiata, i rossi di Djukic prendono il largo e raggiungono subito i 20 punti di vantaggio. I ragazzi di Massaro provano a reagire ma la partita è ormai impari, le due ragazze in grigio perdono un po' la bussola, e la partita si trasforma in un continuo battibecco tra giocatori, arbitri e pubblico. C'è poco da aggiungere se non l'esordio in C1 di Francesco Marra con tre punti a referto. Per il Bernalda gioca una partita perfetta Rossi Pose, ben sostenuto da Raffaelli, bene Russo che però dovrebbe evitare atteggiamenti sbagliati e provocatori che non sono da lui. Per Napoli la solita buona partita di Morra, anche se poco servito, bene fino a che la condizione lo ha sostenuto Vella, mentre ha accusato la fatica Mennitti, sbloccandosi solo nel finale.

Ufficio stampa Partenope Basket

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - BIO SYSTEM S.MARIA A VICO 77-64   (14-17, 35-37, 56-50)

Ciampaglia14Marinelli0Aragosa18Canzano10
Piroddu13Leoncavallo9Capone6Di Marzo10
Rinaldi4CasamassimaneRacioppolineDi Guida5
Barbato12Rana17BattiloroneScala6
MonopolineDella Felba8Corbo2Varriale7
--------
All. De FlorioAll. Salanti

 Arbitri: Mastrorosa (Trento) e Mastroberardino (Taranto)

 Note: Spettatori 600. Cinque falli: Rana.

La pazienza non ha sempre un limite. Con pazienza e tranquillità, l’Ambrosia Basket ha cambiato il destino di un match diversamente molto insidioso. Il limite, questa volta, l’ha aggiunto Santa Maria a Vico, una buona squadra meritevole di emergere dal gruppo playout, ma non abbastanza capace di scindere le proprie fortune dalle lune storte di Capone per tagliare il traguardo dei playoff. Bisceglie, con questa fondamentale vittoria, si è assicurata un futuro fra le prime otto del torneo con una prestazione discreta e diligente, soprattutto nel frangente in cui ha deciso di prendere il largo e chiudere i conti. Il team di Salanti ha creduto per oltre venti minuti nella possibilità di violare il PalaDolmen, ma a lungo andare ha scontato l’infelice serata del suo principale riferimento d’attacco.

Aragosa ha fatto di tutto per impensierire i biancoverdi, sostenuto dalle buone idee del 18enne play Canzano e dall’astuta attività del sempreverde Scala sotto i tabelloni (15-24 al 13’). Le rotazioni hanno aggiunto freschezza e intensità alla partita del cast di coach De Florio (22-24 al 14’, con Piroddu in ritmo nel tiro da fuori), frenato dalle imperfette condizioni fisiche del febbricitante Ciampaglia e del bomber Della Felba. Capone, braccato da Barbato in uscita su tutti i blocchi e sulle linee di passaggio “sospette”, non è riuscito a entrare in partita, forzando da lontano senza costrutto. La panchina casertana ha contribuito all’ultimo sussulto in apertura di terzo periodo (36-41 al 22’), con Giovannino Varriale e soprattutto con Di Marzo, pronto ad alzarsi per tirare sui giochi composti per Capone. La scintilla del sorpasso è stata innescata dall’ingresso in campo di Rinaldi, ispiratore del contropiede per le folate di Barbato e buon lettore sui tagli di Rana, determinante in crescendo, fino a estromettere Scala dagli affari più importanti in post-basso (49-45 al 28’). Nell’ultimo periodo, Bisceglie ha fatto pagare ai vicani le loro basse percentuali al tiro. Ciampaglia, tornato in campo più lucido e meno affaticato, ha spaccato la gara con due tiri da lontano (70-54 al 35’), supportato dai canestri di un positivo Leoncavallo e dagli ultimi piazzati di Piroddu.

Vito Troilo

La Bio System S. Maria a Vico incassa la quinta sconfitta di fila, arrendendosi al Risceglie sul legno del PalaDolmen, al termine di una gara dai due volti, che ha visto i vicani condurre le danze nella prima fase e cedere di schianto nella ripresa. La partenza vede le due compagini fronteggiarsi punto a punto, con Capone che dimostra di avere le polveri bagnate e la coppia di lunghi Rana-Leoncavallo molto attiva. Il primo minibreak dei bianconeri è firmato dalle triple di Canzano e Aragosa (4/4 da 3 nella prima parte di gara) che consentono ai bianconeri di chiudere la prima frazione in testa 14-17. Coach De Florio alza il quintetto, inserendo Piroddu accanto alle due torri, l’ex tarantino riporta in carreggiata i suoi impattando. Ancora Aragosa sugli scudi nel secondo quarto: il capitano piazza una bomba da distanza siderale, consentendo ai vicani di allungare il gap (28-32). Al riposo si va sul 37-35 in favore della Bio System S. Maria a Vico.

In avvio di ripresa i vicani riescono a restare avanti (43-44), ma Capone viene punito con un antisportivo e qui la gara cambia padrone. Bisceglie piazza un 4-0 che ribalta il punteggio e il solo Di Marzo prova a tenere a contatto i suoi (tripla del 51-50). La Fiamma sparisce dal campo e Piroddu, Rana e Ciampaglia confezionano il break di 14-0 a cavallo delle due frazioni finali che permette ai padroni di casa di mettere in ghiaccio il risultato con grande anticipo (65-50). Il distacco non scende sotto la dozzina e anche Scala non incide in attacco, anche perché poco servito, mentre in difesa fa quel che può (17 rimbalzi) contro i lunghi pugliesi e il match si chiude sul 77-64.

Michele Falco

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - STAMPLAST CEGLIE 87-85   (22-12, 40-36, 60-53)

Filipponio0N. Pilla14Marchionna6Cipulli4
Sabatucci28Guida6Villani13D´Amicis6
Siervo9Antonelli16Bosco15Currine
Biasone3G. Pilla0Passante25Leonene
Gatti11VerdoneneGerman6Farnetani10
--------
All. LadomorziAll. Romano

 Arbitri: Pilo (Corciano - PG) e Di Deo (Perugia)

 Note: Spettatori 250 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 21/54 (39%), Ceglie 24/45 (53%). Tiri da tre: Phlogas 7/19 (37%), Ceglie 4/14 (29%). Tiri liberi: Phlogas 24/29 (83%), Ceglie 25/36 (69%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Gatti 9, Guida 7), Ceglie 26 (Passante 8, Bosco 7). Cinque falli: Filipponio, N. Pilla, G. Pilla, Guida, Farnetani, Cipulli.

Importantissimo successo casalingo della Phlogas Campobasso, che batte meritatamente il Ceglie e, grazie alla contemporanea sconfitta del Santa Maria a Vico a Bisceglie ipoteca l’ingresso nei playoff, trovandosi ora con sei punti di vantaggio dalla nona posizione e la doppia vittoria nello scontro diretto con entrambe le formazioni che la occupano. Un successo pienamente meritato per i ragazzi di Fabio Ladomorzi, che – a dispetto di quanto dica il risicato +2 finale – comandano la partita per lunghi tratti, non scomponendosi quando il Ceglie rimonta a pareggia nel secondo periodo e resistendo molto bene al disperato ritorno dei pugliesi nel finale tenendo alta la concentrazione dalla lunetta e difendendo egregiamente sull’ultima azione della gara, quella che avrebbe potuto dare agli ospiti il successo con un canestro da tre, un successo che però sarebbe stato per i campobassani la più grande delle beffe. Non secondario, anzi di notevole significato, è il fatto che questi due punti siano conquistati dopo una settimana dalle mille avversità, con la squadra decimata negli allenamenti da acciacchi vari e malanni di stagione: Bernabei non gioca perché è a letto con l’influenza, Gatti soltanto sabato è guarito dallo stesso problema, Guida disputa la gara solo con un’infiltrazione ad un ginocchio e Siervo ha notevoli problemi alla caviglia infortunata nel derby della settimana scorsa, tanto che giunge al palasport zoppicando vistosamente. In queste condizioni, vincere con il Ceglie è una vera impresa.

Già dalla palla a due si vede che la squadra campobassana è ben diversa da quella irriconoscibile vista nella stracittadina. Reattivi e concentrati, i ragazzi di Ladomorzi vanno subito avanti nel punteggio grazie alle giocate sotto canestro di Alberto Gatti e soprattutto alla vena di Daniele Sabatucci, che sta attraversando un periodo di forma strepitosa e lo conferma mettendo ben 12 punti nel primo quarto, non contenibile da un Ceglie “dormiente”, che sbaglia tutto lo sbagliabile in attacco ed è molle e poco concentrato in difesa, tanto che, esasperato dopo un rimbalzo in attacco di una facilità irrisoria di Gatti, che schiaffeggia la palla verso Guida per il più comodo dei layup, coach Romano urla alla sua squadra un eloquente “Sveglia!”, che però non sortisce effetti. Continui errori al tiro e palle perse per i brindisini, canestri facili per i campobassani sono il motivo dominante della prima frazione: gli ospiti segnano solo dalla lunetta (tirando peraltro con brutte percentuali) fino al 22-5 Phlogas, poi una tripla di Bosco sblocca la situazione ed altri quattro punti di Farnetani e Passante permettono al Ceglie di contenere il margine a soli 10 punti al decimo minuto, un lusso per come si era messa la partita.

Nel secondo periodo si assiste alla rimonta della squadra pugliese. Già sul finire del primo quarto coach Romano aveva ordinato ai suoi di alzare la difesa, una zona 2-1-2 molto aggressiva ben oltre la metà campo. Questo tipo di difesa crea parecchi problemi ai portatori di palla dell’Olimpia, che sprecano qualche possesso di troppo; nel contempo, sono tanti i tiri affrettati – e i conseguenti errori – della squadra campobassana che, nonostante gli arbitri le regalino tre punti fischiando un’interferenza apparsa a tutti inesistente ad un rimbalzista ospite su un tiro dall’arco di Antonelli, subiscono il ritorno dei cegliesi, che pareggiano a 35 con una tripla di Marchionna. Ma qui la Phlogas accelera decisamente: Sabatucci segna nell’azione successiva, N. Pilla recupera una palla in difesa, la porta dall’altra parte, si arresta e segna da tre punti mandando in visibilio il pubblico (questa volta non numeroso a causa del maltempo) campobassano. Siamo sul finire della seconda frazione, un 1/2 di Farnetani permette al Ceglie di andare all’intervallo lungo sul -4.

La terza frazione vede i campobassani prendere decisamente in mano le redini dell’incontro, questa volta senza la complicità del Ceglie. Gli ospiti giocano bene, ma i padroni di casa giocano meglio: Siervo prende due sfondamenti consecutivi, N. Pilla e Sabatucci continuano a segnare, Antonelli tira da tre subendo fallo e mette tutti e tre i liberi conseguenti, dall’altra parte le percentuali dall’arco non sono buone e il Ceglie va sotto nonostante le buone giocate di Passante, che mette canestri dalla media distanza. Filipponio non segna punti ma fa girare la squadra come un orologio, il margine per i campobassani arriva a +13 sul 55-42, con il ritorno a uomo dei pugliesi che non è estraneo al break dell’Olimpia, che questa sera si trova molto bene nei duelli individuali, molto meno contro la zona ancora una volta ordinata da coach Romano per fermare l’emorragia. L’unico problema per i campobassani arriva dalla situazione falli: al termine del terzo periodo Gatti, Guida e N. Pilla ne hanno quattro, Filipponio e G. Pilla tre.

Ci si aspetta un nuovo rientro del Ceglie nella quarta frazione, ma così non è: la Phlogas tiene bene il vantaggio e, anzi, spreca banalmente due contropiede che le avrebbero consentito di chiudere in anticipo il match. Nonostante ciò, Sabatucci e Antonelli la mettono da tre, con il numero nove che fa +11 sul 73-64, e subito dopo Siervo va in entrata e segna subendo fallo e completando il gioco da tre punti che porta la situazione sul 76-64 a poco più di due minuti dal termine dell’incontro. Sembra fatta, ma i campobassani devono superare un ultimo ostacolo: la tattica del fallo sistematico ospite unita al pressing della squadra pugliese sulle rimesse. Nel frattempo Filipponio, i Pilla e Guida sono fuori per falli e Gatti è dentro con quattro. Senza i suoi playmaker, l’Olimpia ha parecchie difficoltà a gestire i possessi e perde un paio di palloni, Ceglie è brava ad approfittare della situazione dando la palla a Passante, l’uomo marcato da Gatti, che va dentro indisturbato a segnare otto punti proprio per l’impossibilità di “Albertone” di difendere aggressivamente per non commettere la quinta penalità. Fioccano i falli tattici, con tiri liberi messi dentro da Sabatucci, Antonelli (1/2), Gatti (1/2), ancora Antonelli, ancora Sabatucci, Siervo e per la terza volta Sabatucci (1/2). Fra un viaggio alla lunetta della Phlogas e l’altro, il Ceglie ha trovato il modo, con i citati canestri di Passante e due triple di un redivivo Bosco, di andare tre volte a -2 e con un gioco da tre punti di Villani di portarsi a -1 sull’86-85. L’ultimo libero di Sabatucci fa 87-85 e lascia cinque secondi agli ospiti: rimessa per Villani, che cerca di farsi largo fra le strette maglie difensive locali e tira da tre in maniera sbilenca, centrando il ferro: il pubblico campobassano può infine festeggiare.

La palma del migliore in campo va per l’ennesima volta in questo scorcio di stagione a Daniele Sabatucci, incontenibile nel primo quarto e decisivo in tutto il match con i suoi 28 punti. Ma è tutta l’Olimpia a meritarsi dal primo all’ultimo gli applausi del pubblico per le precarie condizioni in cui affronta la partita e per aver ancora una volta tirato fuori gli enormi attributi che si ritrova. Dall’altra parte molto bene Passante, deludono Bosco (tre quarti anonimi, poi due triple nella rimonta finale ma nulla più) e Farnetani, Villani non gioca al suo livello.

Vittorio Salvatorelli

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI21,7818392
2 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA21,6819412
3 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA20,7520415
4 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA19,6718354
5 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO19,1520383
6 BOSCO STAMPLAST CEGLIE18,520370
7 MOTTA TELCOM OSTUNI18,3719349
8 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE17,8217303
9 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI17,4520349
10 LEO PASTA GRANORO CORATO17,2520345
11 CANZONIERI CENTRO FORD MOLFETTA16,9519322
12 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA16,5520331
13 VILLANI STAMPLAST CEGLIE16,520330
14 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO16,0519305
15 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA15,8520317
16 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,120302
17 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,9520299
18 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO14,9520299
19 ONETTO PASTA GRANORO CORATO14,920298
20 SABATUCCI PHLOGAS CAMPOBASSO14,6118263
21 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,3816230
22 LUZZI IT STORE CAMPOBASSO14,0519267
23 CREDENDINO COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO13,820276
24 C. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,5819258
25 FLORIO IT STORE CAMPOBASSO13,3719254

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate