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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - DICIASSETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

DICIASSETTESIMA GIORNATA (8-9/1/2005)

 

RISULTATI

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

CENTRO FORD MOLFETTA

76 73

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

PHLOGAS CAMPOBASSO

77 92

EUROSERVICE CASTELLANETA

PASTA GRANORO CORATO

80 70

IT STORE CAMPOBASSO

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

90 84

TOUCHDOWN BERNALDA

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

98 87

GETEA PARTENOPE NAPOLI

TELCOM OSTUNI

64 81

STAMPLAST CEGLIE

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

94 69

POL. CAVA DE´ TIRRENI

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

71 67

 

 

La seconda di ritorno sancisce l'apertura ufficiale della crisi del Corato, che va a perdere a Castellaneta subendo una grave battuta d'arresto e complicandosi notevolmente la vita in ottica vittoria del campionato: ora i coratini sono a sei punti dal primo posto, superati anche dal Ceglie - vittoria senza patemi sul Sant'Agnese - con l'Ostuni che batte in trasferta la Partenope e non dà proprio l'impressione di volersi fermare. Doppio colpo grosso per le campobassane: nonostante tutte le traversie passate in settimana con il problema del mancato tesseramento di Bertini, l'It Store Outlet supera a Vazzieri il Marigliano tirando fuori una grande prova d'orgoglio e di squadra, con sei uomini in doppia cifra, e conquistando due punti d'oro per la sua scricchiolante classifica. Unica nota stonata della serata un arbitraggio davvero pessimo, costellato di errori dall'una e dall'altra parte, che ha scontentato davvero tutti, giocatori e tifosi di casa e ospiti. Importantissimo successo esterno per la Phlogas, che va a vincere d'autorità a Santa Maria a Vico e in un solo colpo agguanta i casertani al settimo posto in classifica e prende il 2-0 negli scontri diretti, cosa che potrà rivelarsi di capitale importanza in ottica ingresso nei playoff in caso di arrivo in parità con i vicani al termine della regular season. Il trio di "ventellisti" Sabatucci-Bernabei-Guida fa la differenza per la squadra di Fabio Ladomorzi, protagonista davvero di una bella prova, pur se "macchiata" dal solito lungo periodo di appannamento nel corso del match. Il Bernalda raggiunge il Corato al terzo posto con i due punti conquistati con Casagiove, mentre resta fermo, oltre al Marigliano, il Molfetta, che cede di tre a Bisceglie consentendo alla squadra di De Florio di tenere il passo della Phlogas e raggiungere insieme ai campobassani il Santa Maria a Vico al settimo posto. Poi la spaccatura, con sei punti di differenza fra la coda della zona playoff-nono posto e la testa di quella playout-retrocessione diretta, con l'It Store che raggiunge Casagiove e Monte di Procida, battuto dal Cava in un importante scontro diretto; Cava che agguanta la Partenope e tiene le distanze dal duo che chiude la classifica, con il Castellaneta che si "riaccoppia" col Sant'Agnese grazie all'impresa contro il Corato.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 TELCOM OSTUNI30171385115922676760016761855959
 STAMPLAST CEGLIE2617139612771196615966573568154
 TOUCHDOWN BERNALDA241714171292125800665135617627-10
 PASTA GRANORO CORATO2417132012121086035366771767641
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO2217142813626668861573740747-7
 CENTRO FORD MOLFETTA2017123011983267761166553587-34
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE1817131912982171266349607635-28
 PHLOGAS CAMPOBASSO18171301128912595584117067051
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO161711801190-1073567857445512-67
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE141712101275-6554450836666767-101
 GETEA PARTENOPE NAPOLI121712671308-4172170516546603-57
 IT STORE CAMPOBASSO121712621318-566996927563626-63
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA121712601319-5961457836646741-95
 POL. CAVA DE´ TIRRENI101711681298-130572604-32596694-98
 EUROSERVICE CASTELLANETA81712091407-198676705-29533702-169
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO61711591309-150529578-49630731-101

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - CENTRO FORD MOLFETTA 76-73   (29-20, 46-43, 63-52)

Ciampaglia32Marinelli6Canzonieri17Gramajo10
Piroddu10Leoncavallo0Gesmundo6De Gennaro0
Rinaldi0ColangeloneColucci14Teofilo13
CasamassimaneBarbato4Rosito9Biasine
Rana16Della Felba8IannoneneCozzolino4
--------
All. De FlorioAll. Carolillo

 Arbitri: Porcino e Pirrotta (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori 700. Cinque falli: Gramajo, Rana. Falli tecnici a Leoncavallo al 23’, a Gramajo al 25’ e alla panchina del Molfetta al 29’.

Una brutta Virtus esce sconfitta dal derby di Bisceglie, in maniera anche più netta di quanto dica il punteggio finale. I padroni di casa partono col nuovo acquisto Rana in quintetto e con Piroddu sesto uomo, Molfetta è senza Biasi, influenzato, in panchina solo per onor di firma. L’inizio è punto a punto, con il play biscegliese Ciampaglia che prende in mano la squadra con leadership e punti (11 per lui alla fine del primo quarto); il Molfetta, stranamente, non difende come al solito, e quando Gramajo, dopo 5’ di gioco, commette il terzo fallo, l’Ambrosia piazza il primo break dell’incontro: le triple di Ciampaglia, Piroddu e Rana lanciano Bisceglie (27-18), che chiude il quarto sul +9. I ventinove punti subiti testimoniano i problemi difensivi ospiti. Nel secondo periodo parte benissimo il pivot del Centro Ford Canzonieri, che ricuce lo strappo con cinque punti in fila, poi si accende anche Teofilo e Molfetta torna in scia (30-28). L’equilibrio è spezzato da due triple consecutive di Marinelli, che rilanciano Bisceglie. Gli ospiti reagiscono, e negli ultimi secondi del tempo si rifanno sotto, chiudendo la prima parte della gara a -3.

Nel terzo quarto rientra sul parquet Gramajo, che si fa subito sentire con cinque punti, mettendo a segno tre tiri liberi per un fallo tecnico fischiato ai padroni di casa. Nell’azione successiva, però, il tecnico viene fischiato proprio a Gramajo, che dopo un minuto commette anche il quinto fallo e va a sedersi definitivamente in panchina sul 56-50 per l’Ambrosia. La coppia arbitrale perde il controllo del match, commettendo una serie infinita di errori che innervosisce specie gli ospiti, che prendono un altro tecnico, questa volta alla panchina. Il Bisceglie allunga, Ciampaglia continua a devastare la retina ospite, e il Molfetta sprofonda fino al -16 (76-60). Negli ultimi secondi di partita il Centro Ford piazza un contro break di 13-0, compresa una tripla di Colucci sulla sirena, che rende la sconfitta più onorevole e serve a conservare la differenza canestri favorevole nello scontro diretto. Bisceglie festeggia, Molfetta deve risolvere in fretta qualche problema, specie in regia, se vuole puntare davvero in alto.

Michele Bruno

 

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - PHLOGAS CAMPOBASSO 77-92   (11-22, 38-31, 51-57)

Aragosa12Canzano16Filipponio0N. Pilla6
Capone23Di Marzo9Sabatucci25Guida21
Di Guida4BattiloroneSiervo9Antonelli8
Scala7Corbo0Biasone2G. Pilla0
Varriale2Simioli4Bernabei21Brigantene
--------
All. SalantiAll. Ladomorzi

 Arbitri: Topa e Montella (Milano)

 Note: 

La peggior Fiamma della stagione è costretta a cedere il passo alla Phlogas Olimpia Campobasso, che espugna il Bachelet 92-77, aggangciando i vicani al settimo posto in classifica. L’approccio alla gara dei bianconeri lascia a desiderare e Sabatucci e N. Pilla si dimostrano incontenibili sul perimetro e i molisani volano 17-5. Capone esordisce con uno 0/6 al tiro e si accomoda in panca, lasciando il posto a Di Marzo, mentre Aragosa è l’unico che prova a dar fastidio ai rivali. Anche gli errori ai liberi contribuiscono al 22-11 in favore dei viaggianti con cui si chide la prima frazione.

Nel secondo quarto Salanti inserisce Simioli e Canzano in luogo di Di Guida e Varriale, mentre Capone rileva Aragosa. L’ex Pozzuoli dà una grossa mano a rimbalzo, mete il play ex LBL piazza una tripla, imitato poco dopo da Capone (22-28). Ma il vero artefice della rimonta è Antonio Di Marzo che carica di falli i biancazzurri; Il sorpasso è griffato da una tripla di Capone, ma tutto il quintetto sale di tono su entrambi i lati del campo. Guida appare in ombra, mentre l’uscita di Bernabei cambia in negativo la Phlogas e all’intervallo la Fiamma va sul 38-31 in suo favore, ribaltando l’inerzia della gara.

Anche l’avvio di ripresa è confortante, con i suessolani che vanno sul +8 (42-34) prima di incappare in un blackout e di smarrire la via del canestro per oltre cinque minuti. I molisani pìiazzano un terrificante 14-0 con Guida (8 punti nel parziale) che è il protaognista indiscusso. Oltre all’eccessiva confusione in attacco, ciò che colpisce è la disarmante prestazione difensiva che consente a Bernabei di tagliare a fette la difesa vicana e ad Antonelli di piazzare la tripla del 44-53, che manda in tilt i casertani. Il terzo quarto si chiude 57-51 in favore degli ospiti.

Gli esterni molisani girano a mille, Nick Pilla francobolla Capone e Sabatucci ed Antonelli creano il panico nella metà campo dei padroni di casa (55-66). Anche la zona ordinata da Salanti non dà i frutti sperati e l’ultimo sussulto della Fiamma è firmato da Capone (65-70), ma la frenesia e l’impietoso scorrere del cronometro non favoriscono il rientro di Scala e soci. Il Campobasso dilaga in contropiede e Guida e Bernabei, quest’ultimo senza dubbio il migliore in campo, raggiungono il ventello condannando i sammaritani ad sconfitta imprevista.

Michele Falco

 

EUROSERVICE CASTELLANETA - PASTA GRANORO CORATO 80-70   (12-17, 34-34, 51-54 )

Mazzotta5Rotolo14Stella6De Leonardis32
Moliterni15G. Resta9Lerro0Onetto4
Visceglia13Errico12Leo13Grimaldi0
Larocca2MassafraneArbore10Scoccimarro3
PicaroneDurante10Verile0Ceparano2
--------
All. De StradisAll. Gatta

 Arbitri: Sportelli (Siena) e Carrieri (Pisa)

 Note: Spettatori 500 circa, di cui almeno 100 ospiti. Cinque falli: Durante, Mazzotta, Moliterni, Onetto, De Leonardis.

“Hic sunt leones”: così potranno dire gli ex-capolisti del girone a proposito dei giovani leoni castellanetani che nella giungla del PalaTifo riescono in un’impresa epica. I biancorossi, con l’accoppiata vincente degli anni 90 (De Stradis in panchina e Torraco vice), sfoderano una prestazione da manuale e riassaporano il gusto inebriante della vittoria dopo ben undici sconfitte consecutive. Il pubblico, non numerosissimo ma corretto e appassionato come sempre, a fine gara gongola per una vittoria che ha dello straordinario, tanto da far commuovere anche il presidente Antohi e di conseguenza quasi l’intero staff jonico.

Piccolo passo indietro. La società non trova possibilità alcuna nel mercato di riparazione e offre al coach De Stradis, che chiedeva un esterno di carattere e con punti nelle mani, soltanto un vice: il buon Vito Torraco, bernaldese doc. De Stradis nei pochi giorni a disposizione stimola i giocatori, cerca di ridar loro fiducia e, soprattutto, voglia di giocare e sudare per la canotta che indossano. Il primo risultato positivo è arrivato: speriamo ne arrivino altri. Veniamo alla gara: Rotolo, Durante, Mazzotta, Moliterni ed Errico affrontano Stella, Onetto, De Leonardis, Scoccimarro e Leo. Coach Gatta, orfano del talentuoso Rana, inizialmente lascia in panca l’ex Matera e Napoli Ceparano (deludente la sua prova). La partita viaggia subito sui binari dell’equilibrio e dei vantaggi alternati: 4 pari (con 4 punti di Mazzotta, altamente positiva la sua prova nonostante le percentuali), 10-11 (con 5 punti di Stella, unici lampi in una gara da dimenticare per il classe 84 mesagnese). Il primo cambio è Visceglia per Rotolo che prende in consegna De Leonardis, sul quale soffriva parecchio l’aitanza fisica Durante. Fra i baresi sul finire Verile (vecchia bandiera, ma con le polveri oltremodo bagnate) rileva Stella e Ceparano il guerriero Scoccimarro.

Ad inizio di secondo quarto, Durante ed un gioco da tre di Moliterni (buona la prova del capitano) conducono gli jonici sul 17 pari. Rientra Stella ed Arbore lascia rifiatare De Leonardis. Il Corato allunga sul 17-21 ma i biancorossi impattano: 21 pari. Errico commette poi il terzo fallo, ma De Stradis decide di non poterne fare a meno e fa entrare Resta per Moliterni, mentre Gatta schiera i suoi a zona. I baresi smarriscono la via del canestro e una bomba di Rotolo consente il 30-29. Il quarto scivola via sulla parità, ma il vantaggio annusato dagli jonici ispira fiducia.

Dopo la pausa De Stradis continua con Resta, che ripaga appieno la fiducia, e tiene precauzionalmente in panca il gigante Errico. Gli arbitri fischiano come vaporiere: in sequenza Stella e Moliterni arrivano al 4^ fallo quando mancano ancora 7 e 12 da giocare. Durante non è da meno e, con Onetto, a metà quarto è al 4^ fallo. Per gli jonici Larocca, con due liberi, sancisce l’ennesimo sorpasso: 46-45. Poi De Leonardis commette un antisportivo su Moliterni e dopo il 51-47 i coratini, complice il 4^ personale di Mazzotta e l’uscita per falli del positivo Durante, piazzano un mini-break di 7-0.

L’ultimo quarto si apre con il 5^ di Mazzotta, rilevato da Visceglia (decisiva sarà la prova del lucano) e con la zona proposta da De Stradis (il Corato, a parte il veloce tentativo di fine 2^ quarto, si schiera a uomo). Errico con un gioco da tre impatta sul 54 pari, poi Visceglia mette la bomba. Ma a seguire Moliterni abbandona per falli sul 59-56 rilevato da Larocca, ma è Errico con due canestri consecutivi a sancire il 63-58. Il pubblico stenta a credere ai suoi occhi, ma la situazione falli è così pesante che ai presenti tornano gli incubi delle precedenti sconfitte. Visceglia segna, Resta arpiona un rimbalzo, subisce fallo e dalla lunetta non perdona: 67-58 e 1 e 50 da giocare. Poi dopo l’1/2 in lunetta di Stella, inizia lo show di Visceglia dalla linea della carità: 69-59. De Leonardis mette dentro tre liberi, ma è ancora Visceglia che non perdona: 71-62. Partita chiusa? No, perché De Leonardis ed una tripla di Arbore sembrano riaprire la gara: 71-67. I baresi vanno al fallo sistematico per bloccare il cronometro, ma commettono fallo sull’uomo sbagliato. Visceglia fa ancora 2/2 e a seguire Resta 1/2: 74-67. Verile, invece, fà 0/2 e a questo punto la partita, sull’uscita anche di De Leonardis, è in cassaforte. Arbore piazza un’altra bomba, ma Rotolo dalla lunetta, dopo l’1/2 precedente, li mette dentro entrambi. Poi tocca ad Errico e, in chiusura, ancora a Visceglia. Esplode la gioia, il pubblico è in delirio, Azione sudista continua ad intonare canti e battimani, gli atleti festeggiano, la commozione per la vittoria assale le coronarie dei presenti.

Giacinto Rochira

Prosegue il periodo negativo per la Granoro Corato, incappato nella serata più amara dell’intera stagione, coincisa con la sconfitta a Castellaneta, dove l’Euroservice, ultima in classifica (6 punti), ha fermato la formazione coratina, ferma ormai da 4 turni a quota 24 punti in classifica. Uno stop pesante, che influisce non poco sulla posizione in graduatoria della Granoro (giunta a Castellaneta con propositi di riscatto), distante dalla vetta 6 punti, e superata in classifica dal Ceglie, seconda a quota 26 punti.

Gara strana quella giocata dagli uomini di coach Franco Gatta, entrati in campo motivati a riprendere l’appuntamento con la vittoria, ma poco precisi al cospetto di un avversario determinato. Dopo lo 0-4 iniziale, la Granoro non riusciva mai a staccare i padroni di casa, che con grande precisione al tiro restavano incollati nel punteggio (10-13 all’8’). Nel 2° quarto Onetto, dalla lunetta, siglava il nuovo +4 (17-21), ma Rotolo, da 3, firmava il primo vantaggio di una sorniona e caparbia Euroservice (30-29). Il 3° fallo di Onetto e il 4° di Scoccimarro, complicavano le rotazioni a disposizione di Gatta. La Granoro mostrava segni di poca tranquillità e spesso forzava le conclusioni al tiro, con poca precisione.

In avvio di 3° quarto Castellaneta, toccava il +3 (39-36). Stella per la Granoro e Moliterni per l’Euroservice commettevano entrambi il 4° fallo. E’ il turno anche di Onetto, che con 4 falli è costretto ad andare in panchina (42-45 al 25’); in campo De Leonardis cercava di scuotere la squadra, prendendosi grandi responsabilità. Proseguiva il testa a testa, con la Granoro incapace di compiere il break e portarsi in vantaggio. Castellaneta ne approfittava e grazie anche a un dubbio antisportivo fischiato a De Leonardis raggiungeva al 29’ il +4 (51-47). L’ultimo quarto è una furiosa e disperata rincorsa della Granoro contro gli avversari, in campo con la propria panchina a disposizione (usciti per 5 falli Mazzotta e Moliterni). Castellaneta fiutava il colpo del k.o. e compiva il break decisivo per le sorti del match (dal 59-58 si passava al 67-58 al 38’). Corato accusava il colpo e la serata negativa anche nei tiri liberi comprometteva definitivamente la gara. Un duro colpo da assimilare per il team del presidente Samarelli, che dovrà recuperare nel minor tempo possibile tranquillità e serenità, elementi che al momento appaiono smarriti.

Rino Porro

 

IT STORE CAMPOBASSO - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 90-84   (18-18, 46-47, 65-62)

Scodavolpe12Florio17Corvo5Ciervo21
Butini19De Filippis10Di Napoli23Confessore14
Morelli10Luzzi20AuriemmaneLeone5
PapalottineCefaratti2C. Forino12F. Forino4
SantellaneRocconeSerpiconePetillone
--------
All. AnziniAll. Ascione

 Arbitri: Mattioli (Porto Potenza Picena - AP) e Bartolacci (Recanati - MC)

 Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: It Store 22/39 (56%), Marigliano 22/44 (50%). Tiri da tre: It Store 10/28 (36%), Marigliano 8/28 (29%). Tiri liberi: It Store 16/22 (73%), Marigliano 16/21 (76%). Rimbalzi: It Store 26 (Luzzi 11), Marigliano 30 (Ciervo 7). Cinque falli: Scodavolpe. Fallo tecnico a Corvo al 5'.

L'It Store Outlet Campobasso converte in energia positiva tutta la rabbia accumulata in settimana per il brutto affare riguardante la non possibilità di tesserare Bertini e tira fuori una grande prestazione superando a Vazzieri il Marigliano e ridando ossigeno alla propria classifica. Una partita in cui la squadra di Umberto Anzini parte molto bene ed ha un unico piccolo momento di appannamento a cavallo tra la fine del primo e l'inizio del secondo periodo, quando va sotto di qualche punto, ma nella quale complessivamente merita il successo contro un'avversaria dalla difesa tutt'altro che granitica ma che in attacco si fa valere, basando il proprio gioco sulle scorribande nell'area dei tre secondi del bravo Di Napoli e sul tiro da fuori - che però in questa occasione entra solo a sprazzi - di Ciervo, nonché sulla tecnica di Confessore, che spesso risolve situazioni "scabrose" con ottimi movimenti in post basso.

I molisani partono 7-0 mostrando subito di essere in buona serata. Marigliano reagisce portandosi 7-5, ma nel complesso l'inizio del match è tutto dei padroni di casa, che giocano con grinta e vogliono far dimenticare la brutta fine del 2004. Il punteggio è 14-7 poco dopo la metà del primo quarto e 16-9 a 2'15" dal decimo minuto, con gli unici crucci per i campobassani che sono i due falli commessi da Scodavolpe dopo neanche un minuto di partita (cosa che col roster ridotto all'osso può decidere in negativo la contesa) e il tiro da fuori che fatica ad entrare, con lo stesso Scodavolpe che fa 1/5 (0/4 da tre) e Butini che nel primo periodo non segna nessun tiro sui cinque tentati. Come se non bastasse, arriva anche il terzo fallo di Scodavolpe, che costringe Anzini a richiamare in panchina il bravo play-guardia. Coach Ascione, allora, notando le cattive percentuali campobassane, comanda la zona e il Ferentinum si blocca, consentando la rimonta e il sorpasso del Marigliano, che chiude la prima frazione in parità e all'inizio della seconda arriva a +5.

Due canestri di Luzzi e una tripla di Butini riportano avanti l'It Store, ma il Marigliano è galvanizzato dal rientro in partita e continua a giocare bene sorpassando di nuovo quando Ciervo segna due volte da tre per il 34-37. Il match è bello ed intenso, con le due squadre che rispondono colpo su colpo l'una ai canestri dell'altra, ma è già stato purtroppo rovinato da una serie di errori sesquipedali dei due direttori di gara. Per non farla troppo lunga, citiamo solo i due più clamorosi, un tecnico a Corvo... al quinto minuto della partita (per quanto la protesta possa essere stata poco civile - e sinceramente nessuno se ne è accorto - eravamo per l'appunto soltanto al quinto minuto...) e un normalissimo fallo di gioco di Cefaratti sanzionato per motivi misteriosi con l'antisportivo. Tornando al basket giocato (meglio...), le due squadre si affrontano, come detto, a viso aperto rendendo la partita molto godibile: l'It Store trova la mano dall'arco dei tre punti, con canestri messi a segno da Florio (2), Butini e De Filippis, Marigliano risponde, come detto, con le triple di Ciervo e gli ottimi movimenti sotto canestro di Confessore (10 punti per lui nel secondo periodo), e con lo stesso Ciervo che fissa il 46-47 dell'intervallo lungo segnando un gran canestro da tre allo scadere dei 24" con la mano del difensore sulla faccia.

La terza frazione si apre con un 5-0 del Ferentinum, protagonisti Luzzi e De Filippis (da tre), poi Leone porta i suoi a -2 (51-49) prima che i campobassani tentino una prima volta la fuga. Butini segna da tre allo scadere dei 24", Scodavolpe lo imita subito dopo facendo 59-49. Di Napoli riduce le distanze, ma dall'altra parte Morelli converte molto bene un rimbalzo in attacco dopo un suo errore facendo di nuovo +10. Il Marigliano non ci sta e risponde con un 5-0, Morelli segna di nuovo ma gli ospiti caparbiamente chiudono solo a -3 una terza frazione in cui a distinguersi per l'It Store è anche il solito Luzzi, che la mette con continuità e prende l'ormai canonica decina di rimbalzi, confermando di essere solidissimo e fondamentale giocatore per la squadra di coach Anzini.

Nel quarto periodo c'è per l'It Store il sigillo alla vittoria: una tripla di Florio e un canestro di Scodavolpe fanno 72-64, Cesare Forino riporta i suoi a -6, ma subito dopo Butini segna da tre per il 75-66. Ciervo commette un ingenuo fallo antisportivo, questa volta giustamente fischiato al giocatore campano, che "alza il gomito" contro De Filippis che però fa 0/2. Sulla rimessa ancora Butini la mette da tre e mentre la palla entra nel canestro lo stesso De Filippis subisce un altro fallo facendo 2/2 e portando i campobassani a +14. Ciervo subisce fallo e segna un libero su due, Luzzi mette dentro i due punti del +15 (82-67), massimo vantaggio per la squadra di casa al 36'. C'è tempo anche per l'ennesimo madornale errore della coppia arbitrale quando Butini subisce un fallo ma in lunetta ci va... Scodavolpe, con i due in grigio che nonostante le giuste rimostranze della squadra ospite non riconoscono l'evidente sbaglio (e a quel punto i molisani avrebbero dovuto subire un fallo tecnico) coronando così la loro pessima serata. Il Marigliano si scuote e tenta il riaggancio ma è troppo tardi: i campani sbagliano parecchio da tre, i molisani sono freddi quanto basta dalla lunetta per rendere vana la tattica del fallo sistematico.

Una grande prova collettiva per l'It Store, che piazza sei uomini in doppia cifra sui sette scesi in campo, con Butini, Luzzi e Florio su tutti. Dall'altra parte, ottima la prova di Di Napoli. L'unica nota negativa, come detto, arriva dalla prestazione degli arbitri, davvero sconcertante. Abbiamo citato solo una minima parte degli errori ma pensiamo si sia trattato soltanto di una serataccia, come può capitare a chiunque, perché se il livello medio della classe arbitrale di C1 fosse quello visto al Palavazzieri ci sarebbe davvero da mettersi le mani nei capelli...

Vittorio Salvatorelli

 

TOUCHDOWN BERNALDA - C. ACQUAVIVA CASAGIOVE 98-87   (22-22, 39-40, 69-68)

Rossi Pose26Bortone0Dan. D´Orta5Del Vecchio10
Poeta6Arisci0Santoro16Farina5
Nucci0Miccoli20Terracciano0Esposito29
Russo26Fanelli0Matuozzo11Tammaro11
Raffaelli18Di Pasquale2De Giulio0De Maio0
--------
All. DjukicAll. Pappacena

 Arbitri: Vultaggio (Vibo Valentia) e Conti (Reggio Calabria)

 Note: 

Il Touchdown fa suoi i due punti nella sfida con il Casagiove, e questa è l'unica nota positiva, anche in considerazione delle sconfitte di alcune concorrenti, in una partita bruttina: modesta la squadra casertana, deludente per tre quarti di gara il team rossoblu, e inguardabile la coppia arbitrale sia dall'ottica lucana che da quella campana.

Inizio alla camomilla per i ragazzi di Djukic che, entrati in campo con un quintetto inedito (Di Pasquale, Arisci, Miccoli, Russo e Poeta), sembrano piantati sulle gambe e offuscati nelle idee, così che la formazione di mister Pappacena viaggia in testa, anche di 9 lunghezze, senza che i locali abbozzino una reazione degna se non nel finale quando riescono ad impattare. Il solo Russo appare volitivo e grintoso come sempre, mentre Rossi Pose e Raffaelli languono in panchina e il neo acquisto Di Pasquale non demerita e mostra buoni numeri. Nella seconda frazione di gioco con il quintetto titolare la musica non cambia e i campani ne approfittano per allungare nuovamente: ritorno dei rossoblu nel finale che riescono a chiudere sotto di un solo punto.

Si spera nelle capacità terapeutiche del riposo lungo, e difatti l'inizio del terzo quarto è promettente ma solo l'inizio perché subito dopo i bernaldesi ricadono nell'abulia mostrata in precedenza; cominciano però a scaldare la manina i due argentini che, ben coadiuvati da Russo, bucano la retina avversaria e questo manda in tilt gli avversari che forse troppo presto avevano accarezzato l'idea del colpaccio trascinati da un grande Esposito e dal bravo D'Orta. Ma l'inizio dell'ultimo tempo fa capire che la partita è segnata a favore degli ionici e, nonostante l'uscita per cinque falli di Nucci e qualche errore di troppo sotto i tabelloni, l'incontro si chiude con la vittoria del Touchdown come da pronostico, sia pure con qualche goccia di sudore in più del previsto. Tra i padroni di casa, oltre a super Russo, buona prova di Miccoli e del capitano Gaston; Raffaelli è in un periodo poco felice ma realizza ugualmente 18 punti, mentre Poeta da qualche domenica sembra scoraggiato. Ed ora tutti i pensieri sono rivolti a domenica prossima ed alla grande sfida di Ostuni.

Giovanni Palmieri

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - TELCOM OSTUNI 64-81   (24-24, 40-50, 55-59)

Gulemì2Mennitti12Sarli3Di Santo4
Adinolfi2Sorge4Motta22Vozza12
Dubbio16Maddaloni7Valentini14Crovace0
Varriale10Morra11Bagnardi0Ungaro0
Esposito0Savarese0Della Corte13Parisi13
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All. MassaroAll. Putignano

 Arbitri: Zaccarelli (Latina) e Longobucco (Ciampino - RM)

 Note: 

La Telcom passa sul campo della Partenope grazie alla maggiore caratura tecnica ed all’esperienza dei suoi giocatori vincendo al termine di una gara tirata per 35 minuti. La Getea parte alla grande con Dubbio e Morra a dettare legge in attacco e difesa, i ragazzi di Putignano non si scompongono e ribattono alle folate gialloblu con ordine, e chiudono in parità approfittando di qualche ingenuità dei gialloblu. Nel secondo quarto i pugliesi si distendono in contropiede ma soprattutto insistono sul gioco sotto canestro dove Valentini risulta immarcabile, lentamente prendono il largo chiudendo in vantaggio il primo tempo per 50-40.

Nel terzo quarto le squadre scendono in campo molto aggressive e le difese prendono il sopravvento sugli attacchi con i napoletani sfortunati in alcune conclusioni da lontano che vengono sputate fuori dal ferro. Il finale del parziale è tutto Getea che riesce con la pressione a riportarsi sotto fino al -4. L’ultimo tempo è molto nervoso con la Telcom che non si fa più sorprendere dal pressing napoletano e piazza il break decisivo con un magistrale Parisi, degno erede di Roberto Cordella, che distribuisce assist e canestri con grande maestria. Il punteggio è forse bugiardo per l’andamento della partita ma il risultato premia giustamente la squadra ospite.

Per l’Ostuni il migliore è stato Parisi, un giocatore di categoria superiore, molto bene Motta e Valentini, ma i cinque uomini in doppia cifra sono il quadro più giusto di questa squadra molto ben condotta da Putignano. Per la Getea una buona partita, il migliore è stato Morra, ottimo sotto canestro ed in attacco (ah se i compagni gli passassero qualche pallone in più...), bene fino a che la condizione lo ha aiutato, Dubbio, in netto recupero Maddaloni, mentre Varriale e Mennitti sono andati a corrente alternata. Non sono queste le partite da vincere ma se si riuscirà a riportare in campo le cose viste per 20 minuti la salvezza potrà essere raggiunta.

Ufficio stampa Partenope Basket

 

STAMPLAST CEGLIE - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 94-69   (26-21, 48-33, 75-50)

Marchionna6Cipulli12Liucci4Credendino13
Sarcinella5Villani18Gallaro10Vivis10
D´Amicis12Bosco13Scatola9Russo14
Curri2Passante12BalzeranoneCipriano0
German10Farnetani4Fioretti9Caputone
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All. RomanoAll. Gallo

 Arbitri: Marota (S.Benedetto del Tronto - AP) e Boccanera (Castelfidardo - AN)

 Note: 

Doveva essere vittoria e vittoria è stata. La Stamplast Ceglie si sbarazza facilmente del Sant’Agnese, squadra relegata al penultimo posto, e conquista la sua quarta vittoria consecutiva che la spinge solitaria al secondo posto, approfittando dello scivolone del Corato a Castellaneta, a quattro lunghezze dall’Ostuni. Il Sant’Agnese di certo non era la squadra che poteva bloccare l’ottimo stato di salute dei brindisini, apparsi sicuramente più motivati e con un bagaglio tecnico nettamente superiore a quello dei campani. Basti pensare che dopo la fase di studio delle due squadre, con il Ceglie in vantaggio 16-12 dopo 7 minuti, la partita cambiava improvvisamente volto e veniva fuori la netta supremazia dei padroni di casa e il primo quarto finiva 26-21. Nel secondo quarto un filotto consecutivo di bombe di D'Amicis e Bosco portava il Ceglie sul +15 48-33. Nel terzo quarto pura accademia dei giocatori di Coco Romano, che faceva esordire i due giovanissimi Sarcinella e Curri autori rispettivamente di 5 e 2 punti. La differenza in campo la facevano Villani e Passante che portavano al massimo vantaggio i brindisini + 25 75-50 alla fine del terzo quarto. Non succedeva più niente fino alla fine. Nel Ceglie discreto l’esordio casalingo della new-entry di Carlo Farnetani, autore di 4 punti e tanto pressing in campo.

Francesco Zizzi

 

POL. CAVA DE´ TIRRENI - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 71-67   (14-14, 35-34, 56-49)

De Masi10Santangelo8Marino9Carannante2
TufanoneOrazzo2Pilato5Pietroluongo0
Avallone5C. Buononato0Mazzocchi11Fevola14
De Pisapia3L. Buononato13Tessitore7Lepre13
Grassitelli17Postiglione13CoppolaneMangiapia6
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All. PintoAll. Annunziato

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Boschetti (Campobasso)

 Note: 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA22,1216354
2 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI21,8715328
3 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA20,5917350
4 MOTTA TELCOM OSTUNI19,7617336
5 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA19,4715292
6 BOSCO STAMPLAST CEGLIE1917323
7 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE18,3614257
8 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO18,3517312
9 CANZONIERI CENTRO FORD MOLFETTA17,516280
10 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO17,516280
11 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI16,9417288
12 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA16,7117284
13 LEO PASTA GRANORO CORATO16,5917282
14 VILLANI STAMPLAST CEGLIE16,5317281
15 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA16,2917277
16 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO15,6517266
17 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,3517261
18 ONETTO PASTA GRANORO CORATO15,1817258
19 LUZZI IT STORE CAMPOBASSO14,7617251
20 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,6517249
21 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,615219
22 C. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,6916219
23 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO13,4117228
24 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA1317221
25 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO12,8817219

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate