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Serie C1 girone G 2004/2005 - SEDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2004/2005
SEDICESIMA GIORNATA (6/1/2005)
RISULTATI |
PHLOGAS CAMPOBASSO | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 78 | 70 | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 0 | 20 | TELCOM OSTUNI | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 88 | 75 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | EUROSERVICE CASTELLANETA | 70 | 52 | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | TOUCHDOWN BERNALDA | 90 | 82 | CENTRO FORD MOLFETTA | IT STORE CAMPOBASSO | 72 | 62 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 20 | 0 | PASTA GRANORO CORATO | STAMPLAST CEGLIE | 86 | 90 |
Il colpo della giornata è ovviamente quello del Ceglie, che va a violare il parquet di Corato raggiungendo gli uomini di Gatta al secondo posto e permettendo all'Ostuni (vittoria come da pronostico contro il Bisceglie) di andare in fuga con quattro punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. Aggancio anche al quarto posto: il Marigliano batte il Bernalda nello scontro diretto e raggiunge la squadra di Djukic, candidandosi a sua volta come una delle contendenti alla seconda piazza, l'unica che al momento sembra ancora in bilico, con la fuga dell'Ostuni che non promette nulla di buono per le avversarie dirette. Al sesto posto si conferma il Molfetta, che batte un'It Store Outlet Campobasso che, oltre che con il forte quintetto pugliese, deve fare i conti con l'ennesimo infortunio - Sabatelli si stira un adduttore e potrebbe aver chiuso qui la sua stagione - nonché con la disorganizzazione della F.I.P., che non accoglie il tesseramento di Bertini per la morosità verso la stessa F.I.P. della vecchia società di appartenenza del giocatore. Una situazione davvero ai limiti dell'incredibile, di cui leggete notizie più specifiche in altra parte del sito. Con il sudato successo sul Cava de' Tirreni, la Phlogas Campobasso raggiunge il Bisceglie in ottava posizione: partita non buona quella dei campobassani, che conquistano una decina di punti di margine praticamente subito, mantengono il vantaggio fino all'intervallo lungo, si fanno raggiungere giocando un brutto terzo periodo ma poi, come spesso accade nelle gare caslinghe, piazzano la zampata vincente con la solita grande difesa. Match - come si diceva - non trascendentale, ma ciò che conta è la conquista di due punti importanti per la corsa verso l'ingresso nei playoff. Con il successo nel derby con il Casagiove, il Santa Maria a Vico è ora settimo da solo; in coda, ferme It Store e Partenope, fa un bel passo avanti il Monte di Procida dopo il successo sul Castellaneta, che resta ultimo da solo dopo i due punti presi dal Sant'agnese con la stessa Partenope.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
TELCOM OSTUNI | 28 | 16 | 1304 | 1095 | 209 | 767 | 600 | 167 | 537 | 495 | 42 | PASTA GRANORO CORATO | 24 | 16 | 1250 | 1132 | 118 | 603 | 536 | 67 | 647 | 596 | 51 | STAMPLAST CEGLIE | 24 | 16 | 1302 | 1208 | 94 | 567 | 527 | 40 | 735 | 681 | 54 | TOUCHDOWN BERNALDA | 22 | 16 | 1319 | 1205 | 114 | 702 | 578 | 124 | 617 | 627 | -10 | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 22 | 16 | 1344 | 1272 | 72 | 688 | 615 | 73 | 656 | 657 | -1 | CENTRO FORD MOLFETTA | 20 | 16 | 1157 | 1122 | 35 | 677 | 611 | 66 | 480 | 511 | -31 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 16 | 16 | 1243 | 1225 | 18 | 636 | 590 | 46 | 607 | 635 | -28 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 16 | 16 | 1103 | 1098 | 5 | 658 | 586 | 72 | 445 | 512 | -67 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 16 | 16 | 1209 | 1212 | -3 | 595 | 584 | 11 | 614 | 628 | -14 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | 14 | 16 | 1123 | 1177 | -54 | 544 | 508 | 36 | 579 | 669 | -90 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 12 | 16 | 1203 | 1227 | -24 | 657 | 624 | 33 | 546 | 603 | -57 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 12 | 16 | 1193 | 1248 | -55 | 614 | 578 | 36 | 579 | 670 | -91 | IT STORE CAMPOBASSO | 10 | 16 | 1172 | 1234 | -62 | 609 | 608 | 1 | 563 | 626 | -63 | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 8 | 16 | 1097 | 1231 | -134 | 501 | 537 | -36 | 596 | 694 | -98 | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 6 | 16 | 1090 | 1215 | -125 | 529 | 578 | -49 | 561 | 637 | -76 | EUROSERVICE CASTELLANETA | 6 | 16 | 1129 | 1337 | -208 | 596 | 635 | -39 | 533 | 702 | -169 |
TABELLINI E COMMENTI
PHLOGAS CAMPOBASSO - POL. CAVA DE´ TIRRENI 78-70 (25-15, 44-34, 59-59) | Filipponio | 3 | N. Pilla | 12 | De Masi | 14 | Santangelo | 2 | Sabatucci | 12 | Guida | 15 | Tufano | 2 | Orazzo | 2 | Siervo | 6 | Antonelli | 13 | Avallone | 8 | C. Buononato | 1 | Biasone | 0 | Gatti | 9 | De Pisapia | 8 | L. Buononato | 8 | Bernabei | 8 | Palazzo | ne | Grassitelli | 23 | Postiglione | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ladomorzi | All. Pinto | Arbitri: Dapporto (Faenza - RA) e Zavatta (Cervia - RA) | Note: Spettatori 300 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 26/55 (47%), Cava 20/42 (48%). Tiri da tre: Phlogas 2/12 (17%), Cava 7/29 (24%). Tiri liberi: Phlogas 20/25 (80%), Cava 9/13 (69%). Rimbalzi: Phlogas 33 (Guida e Gatti 10), Cava 30 (Avallone 8). Cinque falli: Bernabei, Orazzo. | La solita Olimpia "formato Vazzieri". Cinica e spietata, magari non protagonista di una delle sue migliori prestazioni (anzi), ma alla fine - ed è quello che conta - i due punti davanti al pubblico amico arrivano sempre (o quasi). La Phlogas, fresca di seconda sponsorizzazione con la Regione Molise, regola con più fatica del previsto un Cava de' Tirreni che come al solito basa una notevole parte del suo gioco su Grassitelli, solista d'eccezione di un complesso che però latita nella parte dell'orchestra che dovrebbe sostenerlo ed accompagnarlo. Il numero quattro ospite segna un terzo dei punti della sua squadra e, pur essendo fermato solo parzialmente dalla buona difesa di casa, non riesce a portare al successo i suoi compagni contro - si diceva - una Phlogas che ha vissuto giornate decisamente migliori, forse appagata da quella decina di punti di margine conquistata praticamente subito e mantenuta fino al termine del secondo periodo di gioco.
Il primo canestro è di Bernabei, poi De Masi segna da tre ma un ottimo N. Pilla, ben spalleggiato dai rimbalzi in attacco (6 nel solo primo periodo, alla fine saranno 8) del solito Guida e dai punti dalla lunetta di un Gatti che subisce tanti falli, dà il la al break del primo periodo, con i Campobassani che prendono una decina di punti di margine basando il loro gioco come al solito sulla difesa: Grassitelli mette solo quattro punti nel primo quarto, per lungo tempo Cava resta a quota 5 con tutti i punti messi a referto da De Masi. N. Pilla, oltre a giocare bene in attacco, francobolla il cecchino campano e quando non riesce ad impedire che la palla gli arrivi lo bracca da vicino facendogli forzare le conclusioni (1/7 dal campo nella prima frazione). Dall'altra parte, con Guida osservato speciale dalla difesa ospite, raddoppiato immediatamente ogni volta che prende il pallone, è Gatti, come detto, a fare la voce grossa, segnando con la solita classe un bel gancio sinistro e subendo vari falli per altrettanti tiri liberi messi dentro. Il +10 della Phlogas chiude un primo periodo in cui la formazione campobassana sembra poter agevolmente controllare la situazione.
Impressione confermata ache all'inizio della seconda frazione, con i campobassani che per un momento incrementano il vantaggio prima di subire un piccolo rientro della squadra campana. Grassitelli (guarda caso con N. Pilla a rifiatare in panchina) e L. Buononato trascinano Cava al primo tentativo di rimonta, ma nel complesso la Phlogas tiene bene le distanze con la coppia Sabatucci-Antonelli a segnare i punti che tengono dietro i metelliani. Guida è sempre ben limitato dalla difesa avversaria ma fa ancora la voce grossa a rimbalzo d'attacco anche se non sempre converte in punti le carambole conquistate. Purtroppo per Cava, oltre a Grassitelli c'è poco altro, con il giocatore campano che spesso e volentieri prende la palla nella sua metà campo e la porta in attacco giocando un pick & roll, situazione in cui può sfruttare tutto il suo gran talento ma situazione alla quale la difesa campobassana prende presto le misure, tent'è vero che - con il +10 confermato all'intervallo lungo - l'artefice della rimonta e del sorpasso ospite nella frazione successiva non sarà Grassitelli.
Dopo il rientro dagli spogliatoi, infatti, arriva il "solito" lungo periodo di appannamento della squadra di Fabio Ladomorzi: tanti errori da sotto e conseguenti rimbalzi ospiti permettono al Cava di andare spesso e volentieri in contropiede: De Pisapia ne fa 8 portando i suoi a -2 (46-44), Guida e N. Pilla fanno di nuovo +6, ma due triple di Grassitelli e De Masi pareggiano a 50. Cava arriva anche a +4 con De Masi e Avallone protagonisti, Antonelli risponde con un 4-0, Guida e di nuovo Avallone firmano il 59-59 del trentesimo. A far arrabbiare il coach dell'Olimpia non sono tanto i soli quindici punti messi a segno nel terzo quarto quanto i venticinque subiti, molti dei quali da contropiede con autostrade che si aprono per le folate ospiti verso il canestro.
I campobassani non si scuotono dal torpore nemmeno all'inizio del quarto periodo, ma hanno il merito di non scomporsi quando Cava va a +4 fallendo anche più di un'occasione di incrementare il margine di vantaggio. Fino a quando, finalmente, la Phlogas torna a giocare... da Phlogas: Siervo prima fa 65 pari e poi mette il canestro del 69-67, la difesa della squadra di casa sale di colpi, due recuperi permettono a Bernabei di segnare quattro punti in contropiede per il 73-67, Grassitelli fa 73-69, i campani hanno la possibilità di rimettere in sesto il match quando Sabatucci fa un fallo in attacco consegnando all'avversaria il possesso della palla. Bernabei commette il suo quinto fallo su De Masi, che dalla lunetta fa solo 1/2 portando la situazione sul 73-70, Filipponio fa girare il pallone e guadagna ben nove secondi prima di subire il fallo tattico: il play sbaglia nettamente il primo libero ma mette il secondo facendo di nuovo +4, dall'altra parte De Masi sbaglia da tre e Filipponio subisce un nuovo fallo facendo questa volta 2/2. La gara si chiude con un recupero di N. Pilla (ancora lui) che consente ai suoi di fissare il punteggio finale sul 78.70.
La palma dell'mvp va di diritto a N. Pilla, forse l'unico della Phlogas a non aver mostrato un certo appannamento dopo le festività natalizie, con citazioni anche per Bernabei, decisivo nel finale con i suoi recuperi, e Filipponio, freddo quanto basta dalla lunetta, nonché per la doppia cifra a rimbalzo di Guida e Gatti. Dall'altra parte, oltre a Grassitelli c'è il vuoto, con De Masi e Avallone che a sprazzi danno una mano al loro compagno. Il prossimo turno vedrà i campobassani recarsi a Santa Maria a Vico per quello che già è uno scontro diretto decisivo per l'ingresso in griglia playoff. E' dunque tempo di fare calcoli: all'andata l'Olimpia vinse di otto...
Vittorio Salvatorelli |
COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO - GETEA PARTENOPE NAPOLI 0-20 (23-33, 47-53, 77-70) | Liucci | 5 | Credendino | 22 | Gulemì | 8 | Mennitti | 21 | Gallaro | 9 | Vivis | 21 | Adinolfi | 2 | Sorge | 6 | Scatola | 18 | Nardone | ne | Dubbio | 6 | Maddaloni | 13 | Russo | 14 | Ucci | ne | Varriale | 19 | Morra | 13 | Fioretti | 16 | Diomede | 0 | Esposito | 3 | Smorra | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gallo | All. Massaro | Arbitri: Conti e Ielo (Reggio Calabria) | Note: Cinque falli: Russo, Fioretti, Vivis, Sorge, Dubbio, Gulemì. La gara, terminata sul campo col punteggio di 105-91, è stata omologata con lo 0-20 a causa del tesseramento irregolare del giocatore Fioretti da parte del Sant'Agnese. | Buona cornice di pubblico al palasport di San Giorgio del Sannio dove l'intero incasso della gara (420 euro) è stata devoluto alle popolazioni colpite dal maremoto in questi giorni. Bellissimo gesto della società sannita che merita il nostro plauso. Passando alla gara si può dire che il Sant'Agnese inizia bene l'anno mettendo a segno un'importantissima vittoria fondamentale ai fini della classifica.
La Partenope comincia la partita con il piede giusto e subito piazza un importante break portandosi sul 14-6 al quarto minuto di gioco grazie anche alle due bombe di Gulemì (poi sparito). I sanniti reagiscono con Fioretti e Credendino portandosi sul 15-18, poi nuovo allungo napoletano grazie alla percentuale stellare dei suoi tiratori, fino a quel momento 100% dal campo, e -12. La frazione si conlude con gli ospiti avanti 33-23.
Il secondo periodo vede un inizio flebile di entrambe le squadre che segnano con il contagocce, ma è capitan Liucci a suonare la carica per i suoi e a ruota lo seguono Russo e Credendino che dimezzano lo svantaggio, 32-37 al sesto di gioco. Non c'è neanche il tempo di fiatare e controbreak Napoli (7-0) a 3'56" dal termine e di nuovo -12, 33-45. Coach Gallo mischia le sue carte, Fioretti-Vivis rilevano Liucci-Scatola ma la musica cambia poco soprattutto a causa di una difesa troppo generosa e il quarto finisce con i napoletani ancora davanti.
Il terzo tempo vede un inizio a singhiozzo dei giallo-blu e gli ospiti controllano agevolmente la gara mantenendo un margine rassicurante di +7 +10. La partita entra nel vivo a metà periodo quando l'evidente calo tecnico della Partenope coincide con il risveglio delle ali sannite che fnalmente impattano la gara 65-65. Il primo sorpasso della gara viene operato da uno Scatola fino a quel momento in ombra, ma da lì in poi determinate ai fini della vittoria sannita. Il quarto si chiude con il Sant'Agnese avanti di sette grazie al trio napoletano Russo-Vivis-Scatola.
Ultimo periodo da cardiopalma. Si inizia subito con un tecnico all'allenatore Massaro(per proteste) e Sant'Agnese avanti di undici, massimo vantaggio. Dopo pochi minuti quinto fallo di Russo e la Getea si riporta di nuovo sotto a meno sette, 81-74 a 7'27" dal termine. Reazione dei padroni di casa con Fioretti, Scatola e Vivis e nuovo massimo vantaggio +14 e la partita sembra quasi chiusa. Ma sono i santagnesini a complicarsi la vita perdendo due palle di fila con rispettive realizzazioni e poi ci si mette anche Fioretti facendosi chiamare il quinto fallo più tecnico. Mennitti dalla lunetta fa 2/4 e Partenope a meno sei a 2' dalla fine. Ingenuità di Dubbio che mentre si allontanava dal campo per aver commesso il quinto fallo, continua nelle proteste ed inevitabile tecnico che consegna la vittoria ai sanniti grazie alla freddezza di Vivis, 2/2 ai liberi, e alla bomba di Credendino. La gara si chiude con il punteggio finale di 105-91.
Buona la prestazione mostrata dalla compagine sannita che porta in doppia cifra ben cinque atleti, migliori in campo Credendino, Scatola e Vivis ma buona la prova di Russo (che pecca per qualche ingenuità) Liucci e Gallaro, quest'ultimo qualche errore di troppo. Discorso a parte per Fioretti che come una lampadina si accendeva e spegneva, dovuti i suoi cali ad una forma atletica non delle migliori, ma comunque importante ai fini della vittoria.
Luca Petrillo |
TELCOM OSTUNI - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 88-75 (21-19, 46-45, 66-59) | Sarli | 10 | Di Santo | 16 | Ciampaglia | 8 | Marinelli | 14 | Motta | 10 | Vozza | 18 | Piroddu | 10 | Leoncavallo | 12 | Valentini | 13 | Crovace | 0 | Rinaldi | ne | Casamassima | ne | Bagnardi | ne | Ungaro | ne | Barbato | 13 | Rana | 6 | Della Corte | 8 | Parisi | 13 | Monopoli | ne | Della Felba | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Putignano | All. De Florio | Arbitri: Ammendola (Terzigno - NA) e Silvestro (Napoli) | Note: Spettatori 500. Cinque falli: Rana. | Dopo quel fatidico 19 dicembre, il giorno di Ostuni-Corato 75-70, il giorno del sorpasso, in casa Telcom nemmeno il tempo di farsi gli auguri di Natale che si è partiti alla volta di Cecina. È vero che l’importante era esserci, ma un pizzico di delusione rimane per una finalissima mancata di un soffio, ma come dice il presidente Tanzarella "è stato bello lo stesso". Smaltite le tossine della Coppa Italia la Telcom Ostuni si rituffa in campionato e lo fa nel modo migliore, manco a dirlo con una vittoria. La prima del girone di ritorno, la quattordicesima in campionato, la nona consecutiva dell’era Putignano. Avversario di turno il temuto e rinforzato Bisceglie di coach De Florio che presentava con il neo acquisto Rana (ex Corato), con Della Felba e con un ritrovato Barbato una formazione diversa da quella del 19 settembre 2004.
Parte benino l’Ostuni che sfrutta gli errori da sotto dei lunghi baresi e si porta subito avanti al 3’ per 6-2. Ma i biscegliesi non ci stanno e spinti da una cinquantina di tifosi al seguito operano il sorpasso con Rana, 10-8 al 4’. Il vantaggio del Bisceglie dura davvero una manciata di secondi. La Telcom si riporta di nuovo avanti grazie alla giornata super di Beppe Vozza, miglior realizzatore della serata con 18 punti. La partita resta comunque sempre all’insegna dell’equilibrio, il primo quarto termina 21-19 Ostuni, ma Ciampaglia e compagni ci credono.
Nei secondi dieci minuti di gara la Telcom cerca l’allungo con i canestri di Motta e Sarli, ma Piroddu tiene a galla i suoi. Ma dopo il massimo vantaggio per gli ostunesi ad opera di Valentini ottimamente servito da Della Corte, +7 al 15’ per il 33-26, Bisceglie con delle velocissime ripartenze va a canestro con troppa facilità cogliendo di sorpresa la Telcom. Ad un minuto dal riposo ancora Piroddu con una bomba da 3 completa l’opera di sorpasso portando i suoi avanti di 2, 43-45. L’ultimo vantaggio dell’incontro del Bisceglie dura appena 22” perché Sarli da tre rimette subito le cose a posto e manda tutti a prendere un tè caldo.
Nella ripresa dopo il pareggio di Leoncavallo entra in scena Giovanni Parisi che con una bomba da tre e con assist al bacio delizia i propri i tifosi e soprattutto i propri compagni. Ma Bisceglie stasera non si dà per vinta e con i canestri di Leocavallo, Della Felba e Rana si riporta in parità (59-59) a due minuti dalla fine del terzo quarto. La Telcom con un parziale di 7-0 sposta finalmente l’inerzia della partita in suo favore, grazie ai canestri di Vozza e 5 punti consecutivi di Parisi.
Nell’ultimo quarto ancora Parisi sugli scudi che segna da tutte le parti del campo. Al 35’ quando coach De Florio chiama time-out sul punteggio di 76-65 sugli spalti già si festeggia. Ma non è finita. C’è ancora il tempo per gustarsi uno spettacolare e straordinario contropiede targato Di Santo-Sarli, di quelli che di questi periodi si vedono solo su Sky. Partono dalla propria metà campo, io la passo a te, tu la passi a me, segna tu, no per carità segna tu, il piccolo Sarli ringrazia e sempre in acrobazia va a segno. E il Palazzetto espolde in boato assordante, nemmeno avessimo vinto contro Corato! E dagli spalti esce lo striscione “Dio perdona, Sarli No”... L’incontro termina 88-75 per gli ostunesi. Da Corato arriva la notizia della sconfitta di De Leonardis e soci ad opera del Ceglie. Ma non c’è nemmeno il tempo di esultare e di poter pensare ad una fuga solitaria che tra due giorni è di nuovo campionato. La Telcom, nell’anticipo del sabato, va sul difficile campo della Partenope Napoli, un incontro da non sottovalutare assolutamente. E poi, pensandoci bene, da stasera bisogna tenere sempre gli occhi aperti, perché gli avversari da temere per la lotta per il primo posto da uno solo sono diventati due.
Salvatore Iaia
La rotondità dello scarto finale é piuttosto eccessiva, la sostanza e il contenuto tecnico del risultato sono ineccepibili. Ostuni é l’interprete della migliore pallacanestro di questo campionato, un team solido e spietato che ha accantonato tutte le insicurezze del primo scorcio di stagione. Putignano non é per caso uno degli allenatori emergenti del nostro basket; ha imposto con serenità la logica del platoon system, lavorando sulle rotazioni secondo le necessità del momento, e ha dotato i suoi giocatori di un sistema d’attacco efficace e collettivo.
L’ex di turno Sarli paga subito la troppa foga (due falli in 2’) in un approccio al confronto nel quale Bisceglie chiarisce la determinazione di giocare per vincere. L’inserimento di Rana irrobustisce l’Ambrosia sotto i tabelloni. Leoncavallo, di rientro da un lungo infortunio, tiene a sottolineare l’importanza della sua presenza (sette punti in 7’, con una tripla). De Florio, dopo 8’, é intenzionato a fermare l’attacco ostunese passando alla zona 2-3, con risultati modesti. La difesa della capolista sale di giri e dal pick and roll centrale di Parisi nascono tracce per i passaggi smarcanti di cui Motta, Valentini e Vozza sono ghiotti. Piroddu soffre la fisicità dei lunghi brindisini e il tagliafuori biscegliese scricchiola (29-21 al 13’). Marinelli prende in consegna le chiavi della squadra e la circolazione di palla Ambrosia scopre nuovi benefici. Leoncavallo corre in contropiede, Della Felba batte Di Santo nell’uno contro uno, Marinelli colpisce dalla media e Bisceglie mette la freccia (43-45 al 19’).
Putignano rimprovera la sua squadra nell’intervallo e i padroni di casa escono dagli spogliatoi tarantolati. Della Corte, tenuto in panchina nei primi 14 minuti, ha una fiammata d’orgoglio e segna tiri senza ritmo sugli scarichi degli ultimi secondi, mortificando il lavoro difensivo di Barbato e compagni (52-49 al 24’). La verticalità di Valentini é il perno della zona 2-3 con cui Ostuni sfida Bisceglie al tiro da lontano. Rana sostiene le penetrazioni dei piccoli facendo a sportellate nell’area colorata, e pareggia a quota 59, ma il suo quarto fallo complica la serata di coach De Florio. Nell’ultima frazione, i padroni di casa si affidano al re-post offensivo, con Vozza eccezionale mattatore sulle tacche. Le sue aperture per i tiri da tre di Parisi e Della Corte, spietati e puntuali nel punire i raddoppi biscegliesi, completano l’esemplare rendimento offensivo di Valentini (72-63 al 32’). L’Ambrosia smette di crederci e smarrisce la lucidità necessaria per rientrare. Sarli e Di Santo concludono un bellissimo tic-tac in contropiede (81-67) per l’entusiasmo comprensibile dei sostenitori locali. Bisceglie guadagna meritatamente l’onore delle armi, con una prestazione generosa e molto positiva.
Vito Troilo |
DIVEAL MONTE DI PROCIDA - EUROSERVICE CASTELLANETA 70-52 (16-17, 30-26, 55-40) | Marino | 2 | Carannante | 0 | Mazzotta | 7 | Rotolo | 7 | Pilato | 14 | Pietroluongo | 4 | Moliterni | 16 | G. Resta | 0 | Mazzocchi | 0 | Fevola | 22 | Visceglia | 3 | Errico | 6 | Tessitore | 4 | Lepre | 16 | Larocca | 6 | Massafra | 0 | Mangiapia | 8 | - | - | D. Resta | 0 | Durante | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Annunziato | All. De Stradis | Arbitri: Vigo (Acireale - CT) e Mascolino (Catania) | Note: |
FLORA NAPOLI MARIGLIANO - TOUCHDOWN BERNALDA 90-82 (20-25, 45-36, 64-56) | Corvo | 15 | Ciervo | 2 | Rossi Pose | 29 | Bortone | ne | Di Napoli | 19 | Confessore | 12 | Poeta | 0 | Arisci | 4 | Auriemma | ne | Leone | 14 | Nucci | 1 | Miccoli | 11 | C. Forino | 20 | F. Forino | 8 | Russo | 20 | Fanelli | ne | Serpico | ne | Petillo | 0 | Raffaelli | 16 | Di Pasquale | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ascione | All. Djukic | Arbitri: Curri (Taranto) e Di Benedetto (Barletta - BA) | Note: Cinque falli: C. Forino, Corvo, Nucci, Miccoli. Falli tecnici a Ciervo, Russo e Nucci. | La Flora Napoli Marigliano trova la calza bella piena: in un sol colpo infatti i ragazzi di coach Ascione battono e raggiungono il Bernalda, ribaltando la differenza canestri, e si mettono a 2 soli punti dalla coppia seconda (Corato-Ceglie). Bella e meritata la vittoria della compagine cara al presidente Tommaso Barbato, brava a recuperare la bella partenza ospite ed a dare il meglio di sé nei momenti topici dell'incontro, il tutto senza Frank Suppa.
Pronti via ed è subito 6-0 per la Flora Napoli, ma sarà l'unico momento positivo di una prima frazione tutta targata Bernalda: Rossi Pose e Russo sono più che ispirati e i materani volano via, raggiungendo all'8' le 11 lunghezze di vantaggio (13-24). I padroni di casa hanno il merito di non scomporsi più di tanto e, minuto dopo minuto, rosicchiano punto su punto, fino al sorpasso del 17', operato dalla lunetta da Giovanni Leone (33-32). Raffaelli e Rossi Pose riportano subito avanti il Touchdown (33-36) ma questo sarà l'ultimo vantaggio dei ragazzi di coach Djukic. Il finale di frazione è tutto del Marigliano che con Confessore, Di Napoli ed un grande Cesare Forino, autore anche di una splendida tripla sulla sirena, piazza un parziale mortifero di 12-0 e va al lungo intervallo sopra di 9 (45-36).
Il terzo periodo scorre via abbastanza veloce, con Corvo e compagni che gestiscono ottimamente il vantaggio che, anzi, cresce fino al +14 (61-47), firmato da un'altra "bomba" di capitan Forino. Un gioco da 4 del funambolico Rossi Pose cerca di tenere in partita il Bernalda che con i primi 2 di Arisci, anche questi proprio sulla sirena, va all'ultimo intervallo sotto di 8 (64-56). Recuoero e canestro di un Giovanni Leone in continuo crescendo aprono l'ultimo quarto, risponde subito il solito Rossi Pose per gli ospiti. Il Bernalda ci prova ed ancora con il suo numero 4 segna in contropiede ed al 34' ritorna a -5 (67-62). Gli uomini di Djukic hanno anche la palla per avvicinarsi ulteriormente ma Corvo la soffia a Raffaelli ed innesca Di Napoli che realizza un canestro fondamentale: la Flora Napoli non si volterà più indietro e con Leone e lo stesso Di Napoli tocca anche le 15 lunghezze di vantaggio (79-64), prima di amministrare il vantaggio nel finale e regalarsi così una bella e ricca Befana.
Giovanni Caruso |
CENTRO FORD MOLFETTA - IT STORE CAMPOBASSO 72-62 (10-12, 33-34, 54-47) | Canzonieri | 12 | Gramajo | 17 | Scodavolpe | 10 | Florio | 15 | Gesmundo | 3 | De Gennaro | ne | Butini | 6 | Morelli | 7 | Colucci | 6 | Teofilo | 21 | Luzzi | 17 | Papalotti | ne | Rosito | 8 | Biasi | 3 | Cefaratti | 3 | Sabatelli | 4 | Iannone | ne | Cozzolino | 2 | Carlozzi | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Anzini | Arbitri: Carrieri (Pisa) e Sportelli (Siena) | Note: | Molfetta esordisce con una vittoria nel girone di ritorno, dopo un incontro risolto solo nel terzo quarto. C’è Canzonieri nel quintetto molfettese, insieme a Colucci, Rosito, Teofilo e Biasi; è in panchina l’argentino Gramajo, tornato poche ore prima dal Sudamerica al termine di un viaggio infinito. Nelle file del Campobasso, invece, manca il neo-acquisto Bestini, pare per problemi di tesseramento. Il Ferentinum parte fortissimo, con Luzzi in cattedra al centro dell’area colorata: il lungo molisano mette 9 dei primi 10 punti della sua squadra, imitato dal molfettese Canzonieri, che ne sigla 6 sui primi 8 della Virtus. Nel primo quarto si segna col contagocce, e se il Ferentinum tira i liberi con percentuali misere (2/6 nei primi 10 minuti), Molfetta fatica in attacco (0/5 da 3): risultato è il 10-12 del 10’.
Nel secondo quarto sul parquet c’è Gramajo, che si fa subito sentire con quattro punti consecutivi; dall’altra parte, però, Sabatelli lo imita, mentre Butini e Scodavolpe tengono avanti Campobasso (19-23). Poi la Virtus scalda la mano dalla distanza, andando a segno consecutivamente dai 6.25 con Gesmundo, Teofilo e due volte con Emi Gramajo. I molisani non si perdono d’animo, rispondendo colpo su colpo, specie con l’ex Florio, uno dei migliori dei suoi. Alla sirena di metà gara il parziale è 33-34.
Nella ripresa la musica non cambia, e i primi minuti sono ancora all’insegna del punto a punto; Canzonieri segna poi commette il quarto fallo, Luzzi continua a imperversare da sotto. Colucci mette una tripla (44-40), ma è Gramajo con cinque punti di fila a consegnare l’inerzia del match ai suoi (49-42). Florio non ci sta e accorcia sul 51-47, prima della tripla di Biasi negli ultimi secondi del terzo quarto.
Molfetta continua a spingere all’inizio dell’ultimo tempo, e vola sul +14 grazie allo scatenato Teofilo. Sembra finita ma Campobasso piazza un break di 11-0 che lo riporta sotto (61-58). La freddezza dalla lunetta del Ragno Teofilo, però, regala la vittoria alla Nuova Virtus Molfetta, che continua la sua marcia verso le primissime posizioni della graduatoria. La società molfettese annuncia intanto la rescissione del contratto con l’ala Tony Ostuni, ringraziando il giocatore per la professionalità e la serietà sempre dimostrate nei mesi di permanenza nelle fila virtussine. L’atleta è in attesa di accasarsi in una società di C2.
Michele Bruno |
C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - BIO SYSTEM S.MARIA A VICO 20-0 (20-18, 36-43, 59-61) | Dan. D´Orta | 16 | Del Vecchio | 8 | Aragosa | 10 | Canzano | 8 | Santoro | 8 | Farina | 6 | Capone | 27 | Di Marzo | 0 | Terracciano | ne | Esposito | 9 | Di Guida | 11 | Battiloro | 2 | Matuozzo | 17 | Tammaro | 12 | Scala | 18 | Corbo | 0 | De Giulio | ne | Cefariello | ne | Varriale | 2 | Simioli | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Salanti | Arbitri: Vermiglio (Licola - NA) e Natale (Napoli) | Note: Cinque falli: Santoro, Capone, Scala. La gara, terminata sul campo col punteggio di 76-80, è stata omologata con il 20-0 a causa del tesseramento irregolare del giocatore Simioli da parte del Santa Maria a Vico. | E’ la Fiamma Santa Maria a Vico ad aggiudicarsi il derby tutto casertano disputatosi stasera tra le mura del Palasaintgobain. Il match si è concluso sul punteggio di 76-80 per i ragazzi di Salanti. La gara è stata alquanto equilibrata per tutti e quaranta i minuti di gioco, anche se vissuta con troppa tensione agonistica da parte di entrambe le compagini.
Nel primo quarto diversi tiri tentati dalla lunga distanza sia da Esposito per l’Acquaviva (2/10 da tre a fine gara) che da Capone per gli avversari non sono andati a bersaglio; il punteggio a metà quarto nonostante una difesa a tratti disattenta per Caserta era di 13-11, ma un fallo tecnico fischiato a Matuozzo per proteste e il buon lavoro di Scala anche in fase realizzativa hanno contribuito a tenere limitata la distanza tra le due squadre. Nel secondo quarto la Cestistica ha subito il buon momento da tre di Capone per diversi minuti, la guardia vicana ha portato i suoi sino al +11 (29-40), costringendo coach Pappacena a mettere in campo il giovane Farina per una difesa più pressante. Simioli ha fatto il suo esordio in campo a -6'00", disputando una gara poco brillante.
La terza frazione di gioco ha visto la squadra di casa organizzare un gioco più attento e veloce, soprattutto in difesa, buone le penetrazioni di Santoro e Matuozzo che hanno consentito di recuperare da -11 (36-47) a -2 (45-47). In piena fase di crescendo il play dell’Acquaviva, D’Orta, si è infortunato ed è stato costretto a lasciare il campo per diversi minuti, compromettendo le speranze di agguantare in breve il risultato. Nell’ultimo quarto nonostante il lodevole contributo di Del Vecchio sotto le plance e l’intraprendenza di Tammaro e compagni in attacco la Cestistica non è riuscita a conquistare un vantaggio notevole sugli avversari, e i tiri liberi conclusivi di Capone ed Aragosa hanno decretato la vittoria della squadra cara al presidente Fusco. Sconfitta pesante quella di oggi per Caserta che domenica sarà impegnata sull’ostico campo di Bernalda.
Nunzia Acerra
La Bio System S. Maria a Vico si aggiudica il derby di Terra di Lavoro superando al fotofinish l’Acquaviva Caserta 80-76, al termine di una gara equilibrata che ha regalato tante emozioni. Con questo successo i bianconeri hanno così raggiunto il settimo posto in solitaria in classifica, vista la concomitante sconfitta del Bisceglie ad Ostuni. L’avvio di gara è soporifero con le due squadre che segnano 5 punti in due nei primi 3’30”. La Bio System ha problemi contro il quintetto pesante dell’Acquaviva, ma grazie a Capone vola 9-5, chiudendo il break con una magia di Varriale nel traffico. I biancazzurri di Pappacena piazzano un controbreak e sorpassano i vicani (13-11) e grazie a sette punti di fila del play D’Orta allungano fino al 20-14, dimostrandosi pazienti in attacco e sfruttando bene i blocchi. Scala firma il 20-18 sulla sirena della prima frazione.
Capone apre con una tripla il secondo quarto (20-21) ma l’Acquaviva crea problemi sotto canestro con Delvecchio micidiale in post basso. Salanti cambia coppia di guardie, inserendo Canzano e Di Marzo e proprio il play cambia volto ai suessolani. I pinguini soffrono i cambi di ritmo dei bianconeri e poi nonostante il predominio a rimbalzo, dove la Fiamma concede più di una chance ai locali, viene travolta da due bombe a testa di Capone e Canzano (37-29). Delvecchio prova a tenere a contatto i suoi, ma un fallo quantomeno dubbio di Santoro su Capone permette all’esterno teatino di firmare il +10 Fiamma (33-43). Un trepunti dall’angolo di Matuozzo chiude la prima parte di gara (36-43).
Nella ripresa la Fiamma tocca il massimo vantaggio (36-47), con Scala (18+17 rimbalzi) che ingrana in area colorata. La tensione cala e D’Orta e Tammaro sono i protagonisti del 14-2 che ribalta la gara. Il play di casa esce poi a causa di un colpo alla caviglia e la Bio System rimette il naso avanti grazie a Di Guida. Santoro griffa il controsorpasso (59-58), ma una tripla di Scala firma il 59-61.
L’ultima frazione è al cardiopalma: le due compagini si alternano costantemente in testa con Matuozzo e Capone che guidano in attacco i propri team. I liberi di Scala a 1’21” dalla sirena firmano il 73-76, D’Orta riduce le distanze. Dopo un errore per parte, Tammaro fallisce i liberi a 21” dal termine, a rimbalzo svetta Scala, palla a Capone che subisce fallo, antisportivo per gli arbitri, i quali non sempre si dimostrano all’altezza della gara. L’ex Falchetti fa 2/2 (75-78) con 6” sul cronometro. D’Orta non lo imita e fallisce il primo (76-78), mentre Aragosa si dimostra degno capitano dei bianconeri siglando dalla linea della carità i personali della vittoria.
Michele Falco |
PASTA GRANORO CORATO - STAMPLAST CEGLIE 86-90 (25-21, 40-52, 57-69) | Stella | 13 | De Leonardis | 10 | Marchionna | 5 | Cipulli | 7 | Lerro | 0 | Onetto | 8 | Sarcinella | ne | Villani | 26 | Leo | 39 | Masciulli | 0 | D´Amicis | 8 | Bosco | 13 | Arbore | 7 | Scoccimarro | 2 | Curri | ne | Passante | 11 | Verile | 7 | Ceparano | 0 | German | 10 | Farnetani | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gatta | All. Romano | Arbitri: Cleri (Fermignano - PU) e Iacomucci (Pesaro) | Note: | La Granoro Corato inizia decisamente male il 2005, con una sconfitta interna nell’importante confronto contro la Stamplast Ceglie, che al termine di una partita impeccabile raggiunge la Granoro al secondo posto in classifica. Da rivedere la prestazione del team di coach Franco Gatta, che dopo un primo quarto spettacolare ha condotto i restanti minuti di gioco senza organizzazione, lasciando il posto all’improvvisazione personale, senza mai venire a capo della gara.
Partenza lanciata nel primo quarto della Granoro, che guidata da Onetto volava sul 18-4 al 5’. Brutta tegola per la Granoro al 7’, con il terzo fallo di Scoccimarro (rientrato poi solo negli ultimi minuti di gioco). Ceglie, sorniona e ottimamente gestita da coach Romano, grazie a un continuo cambio di difesa, si rifaceva sotto chiudendo il primo quarto sotto di 4 punti (25-21). E’ proprio nel 2° quarto che arrivava il sorpasso del team brindisino, che con Passante firmava al 18’ il primo allungo (38-39). Corato era in bambola, e non ricercava il gioco di squadra. Alla cattiva serata si aggiungeva anche la scarsa precisione ai liberi, oltre alla grande serata di Villani, Bosco, German e Farnetani: Ceglie ringraziava e ancora con Passante da 3 siglava l’allungo (38-50).
Nel terzo quarto De Leonardis cercava di prendere la squadra per mano (49-61 al 5’), ma Ceglie gestiva alla perfezione i ritmi, non concedendo nulla alla Granoro, che si gravava di falli (4° di Ceparano). Proprio in chiusura di terzo quarto Ceglie toccava anche il massimo vantaggio (52-69). Nell’ultimo quarto la Granoro, sospinta da un grande pubblico, cercava l’improbabile rimonta: Leo e De Leonardis spingevano i padroni di casa, e l’ingresso di Scoccimarro, che catturava un rimbalzo in attacco realizzando, regalava alla Granoro il -1 (72-73). Corato provava la zone-press, attaccata e battuta però per 3 volte di seguito dai brindisini, che trovavano punti importanti con Villani (78-80 al 9’). Uscivano per falli anche Stella, Ceparano e Scoccimarro. Lerro dalla lunetta falliva a pochi secondi dal termine 2 tiri liberi (sull’82-86) e Ceglie poteva concludere così vittoriosa il match, che rilancia le aspettative del team di coach Romano. Per la Granoro una giornata da dimenticare, con la speranza che il morale si risollevi al più presto, in vista dell’impegno esterno a Castellaneta.
Rino Porro |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | GRAMAJO | CENTRO FORD MOLFETTA | 22,93 | 15 | 344 | 2 | GRASSITELLI | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 22,21 | 14 | 311 | 3 | ROSSI POSE | TOUCHDOWN BERNALDA | 20,25 | 16 | 324 | 4 | MOTTA | TELCOM OSTUNI | 19,62 | 16 | 314 | 5 | RAFFAELLI | TOUCHDOWN BERNALDA | 19,57 | 14 | 274 | 6 | BOSCO | STAMPLAST CEGLIE | 19,38 | 16 | 310 | 7 | DELLA FELBA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 19,15 | 13 | 249 | 8 | CANZONIERI | CENTRO FORD MOLFETTA | 17,53 | 15 | 263 | 9 | DE LEONARDIS | PASTA GRANORO CORATO | 17,5 | 16 | 280 | 10 | GUIDA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 17,27 | 15 | 259 | 11 | MENNITTI | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 17,25 | 16 | 276 | 12 | LEO | PASTA GRANORO CORATO | 16,81 | 16 | 269 | 13 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 16,5 | 16 | 264 | 14 | VILLANI | STAMPLAST CEGLIE | 16,44 | 16 | 263 | 15 | RUSSO | TOUCHDOWN BERNALDA | 16,12 | 16 | 258 | 16 | BARBATO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 16,06 | 16 | 257 | 17 | ARAGOSA | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 15,88 | 16 | 254 | 18 | ONETTO | PASTA GRANORO CORATO | 15,88 | 16 | 254 | 19 | SUPPA | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 14,6 | 15 | 219 | 20 | LUZZI | IT STORE CAMPOBASSO | 14,44 | 16 | 231 | 21 | C. FORINO | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 13,8 | 15 | 207 | 22 | ANTONELLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 13,75 | 16 | 220 | 23 | CIAMPAGLIA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 13,56 | 16 | 217 | 24 | STELLA | PASTA GRANORO CORATO | 13,27 | 15 | 199 | 25 | ROSITO | CENTRO FORD MOLFETTA | 13,25 | 16 | 212 |
Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate
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