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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - QUINDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

QUINDICESIMA GIORNATA (18-19/12/2004)

 

RISULTATI

CENTRO FORD MOLFETTA

EUROSERVICE CASTELLANETA

80 61

GETEA PARTENOPE NAPOLI

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

87 92

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

75 54

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

74 71

TELCOM OSTUNI

PASTA GRANORO CORATO

75 70

TOUCHDOWN BERNALDA

PHLOGAS CAMPOBASSO

93 71

IT STORE CAMPOBASSO

STAMPLAST CEGLIE

83 94

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

POL. CAVA DE´ TIRRENI

77 61

 

 

Solo pochi giorni fa l'Ostuni non immaginava di ritrovarsi a passare le vacanze di Natale sola al comando della classifica. E' quello che accade dopo la sconfitta a tavolino del Corato contro il Santa Maria a Vico e dopo il successo della squadra della città bianca nello scontro diretto nonché incontro clou dell'ultima giornata di andata. Cinque punti di scarto fra le due squadre, cinque punti che - tra le altre cose - mandano Vozza e compagni alle finali di Coppa Italia di serie C, che si disputano a Cecina il 28 e 29 dicembre prossimi. Due sconfitte per le squadre campobassane. L'It Store Outlet gioca male per tre quarti di gara contro il Ceglie mettendo a segno appena 40 punti in trenta minuti, poi disputa un quarto periodo da 43 punti ma le 21 lunghezze che la squadra brindisina ha messo in cascina in precedenza sono troppe e valgono a Passante e soci il successo al Palavazzieri. Bugiardo il -22 subito dalla Phlogas a Bernalda: costretti a giocare senza l'ex Michele Guida, infortunato nell'ultimo allenamento prima del match, i molisani sono in partita fino a 3'40" dalla fine, quando hanno in mano il possesso del -4 ma perdono la palla... e la testa, concedendo alla formazione lucana di dilagare e vincere con uno scarto esagerato per come è andata la gara. E così Ceglie e Bernalda si mantengono al terzo posto a pari merito; quinto è il Marigliano, che va a vincere a Napoli con la Partenope, sesto è il Molfetta, che torna alla vittoria condannando il Castellaneta alla decima sconfitta consecutiva. Con i successi rispettivamente su Monte di Procida e Cava de' Tirreni, Bisceglie e Santa Maria a Vico sono insieme in settima posizione, nona da sola la Phlogas, decimo il Casagiove dopo i due punti conquistati con il Sant'Agnese. Partenope, It Store e Monte di Procida si dividono l'undicesimo posto, Cava è quattordicesima, ultime ancora Sant'Agnese e Castellaneta.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 TELCOM OSTUNI26151216102019667952515453749542
 PASTA GRANORO CORATO2415116410421225174467164759651
 TOUCHDOWN BERNALDA221512371115122702578124535537-2
 STAMPLAST CEGLIE221512121122905675274064559550
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO2015125411906459853365656657-1
 CENTRO FORD MOLFETTA1815108510602560554956480511-31
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE1615116811373163659046532547-15
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO1615110310782565858672445492-47
 PHLOGAS CAMPOBASSO141511311142-115175143614628-14
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE121511031177-7452450816579669-90
 GETEA PARTENOPE NAPOLI101511831227-4465762433526603-77
 IT STORE CAMPOBASSO101511101162-526096081501554-53
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA101511231196-7354452618579670-91
 POL. CAVA DE´ TIRRENI81510271153-126501537-36526616-90
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO61510901195-105529558-29561637-76
 EUROSERVICE CASTELLANETA61510771267-190596635-39481632-151

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CENTRO FORD MOLFETTA - EUROSERVICE CASTELLANETA 80-61   (22-11, 38-28, 60-34)

Gesmundo15De Gennaro2Mazzotta4Rotolo8
Colucci8Teofilo24Moliterni2G. Resta8
Rosito10Biasi9Visceglia12Errico11
Iannone3Cozzolino6Larocca1D. Resta0
Ostuni3Veneziano0Durante15Clemente0
--------
All. CarolilloAll. Gaeta

 Arbitri: Tosi (Recanati - MC) e Zamponi (Macerata)

 Note: 

Facile vittoria per il Centro Ford Molfetta nell’ultimo match del 2004 contro l’Euroservice Castellaneta, al termine di un incontro mai in discussione, con i padroni di casa sempre davanti, fin dai primissimi minuti. Non c’è Gramajo nelle fila virtussine, c’è invece Gesmundo in quintetto, che si presenta subito con una tripla. Molfetta scava il primo solco grazie a Teofilo, tornato in versione "ragno", che piazza prima un canestro da tre, poi una penetrazione con schiacciata, il tutto intervallato da liberi, rimbalzi e stoppate. Castellaneta nel primo quarto è soprattutto Durante, che segna la maggior parte dei punti della sua squadra. Gesmundo mette un’altra tripla sul finire dei primi 10’, e il Centro Ford chiude sul +11(22-11).

Nel secondo quarto la musica non cambia, Colucci sale in cattedra presentando una regia attenta e creativa, oltre a numerose penetrazioni che mettono in ginocchio la difesa ospite. Errico fa sentire il suo peso sotto canestro, ma la tripla di Rosito lancia il Molfetta al massimo vantaggio (34-17), prima del mini-recupero tarantino con Rotolo e Visceglia. Mazzotta va a canestro e subisce fallo, sigla il libero aggiuntivo e riporta i suoi a -10 prima del botta e risposta dalla lunetta tra Teofilo e G. Resta. La prima frazione termina col meritato vantaggio interno, frutto di una buona circolazione di palla, con conseguente equa distribuzione di tiri, che porta ad alte percentuali; per gli ospiti da segnalare la doppia cifra di Durante (11) e i problemi di falli di Errico (4 al 17’).

Nella ripresa è un monologo della Virtus, con il terzo quarto che fa segnare un parziale di 22-6, e gli ospiti che mettono un solo canestro dal campo. La squadra di Carolillo, invece, dilaga con gli esterni, con Gesmundo che entra e prende falli, Ostuni che mette una tripla, Colucci più volte a segno dalla lunetta ed il solito fantastico Teofilo che sigla il 60-34 sulla sirena di fine terzo quarto, con una tripla fuori equilibrio. Sarà lui l’mvp della partita. La gara si chiude in pratica qui, con Carolillo che ruota tutti i suoi uomini, e Castellaneta che rosicchia qualcosa, giungendo fino al -14 (62-48), grazie a 8 punti consecutivi di Visceglia. Ancora Teofilo allarga il gap, e con due liberi fissa il finale sull’80-61. Il team di Bellifemine può così trascorrere serenamente la sosta natalizia, in attesa dei rinforzi attesi nei prossimi giorni.

Michele Bruno

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 87-92   (26-19, 54-48, 69-65)

Gulemì16Mennitti23Corvo10Suppa5
Adinolfi0Sorge10Ciervo19Di Napoli5
Dubbio9Maddaloni8Confessore7Auriemma0
Varriale8Morra12Leone17C. Forino12
Esposito1Savarese0F. Forino17Serpico0
--------
All. MassaroAll. Ascione

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Saggese (Bari)

 Note: 

Un'ottima Getea perde negli ultimi minuti una partita condotta a lungo contro la corazzata Marigliano. A chiudere la partita ci pensa un giovane di 35 anni cresciuto sul parquet dei Cavalli di Bronzo, Gigi Corvo, segnando gli 8 punti finali. Parte bene la Partenope, conducendo anche di 9 punti e ben contenendo la superiorità tecnica e fisica degli avversari. Molto attenti in attacco i ragazzi di Massaro chiudono sul +7 il primo quarto. Nella seconda frazione la squadra di Ascione si riporta sotto cercando di attaccare sotto canestro la Partenope ma pronta a riaprire per le conclusioni da fuori. Si è dovuto fermare per un incidente Varriale che per vari minuti ha accusato disturbi alla vista. Ma proprio quì si è vista una nuova Getea, che ben ha mantenuto le distanze chiudendo sul 54-48.

Al ritorno in campo i gialloblu hanno continuato sui ritmi del primo tempo giocando alla pari con il Marigliano, anche i cambi difensivi sono stati ben affrontati. In difesa la squadra ha lottato per cercare di contenere i problemi di Massimo Dubbio, stoico in campo, ma in grave difficoltà nei movimenti laterali. Si è così giunti all’ultima frazione a stretto contatto, molto il nervosismo e tante palle perse per i padroni di casa, ma nonostante ciò si è arrivati testa a testa agli ultimi 3 minuti. Ma in questa fase è venuta fuori la maggiore esperienza dei giocatori del Marigliano, 3 palle perse in contropiede ed un due contro uno sbagliato hanno dato il la al sorpasso. A questo punto si è scatenato Corvo, che ha chiuso la partita con una bomba da 8 metri allo scadere dei 24” con la difesa a stretto contatto.

Un grande rimpianto per la Partenope per una partita che si poteva vincere, buone indicazioni per Morra, Mennitti, Gulemì e Maddaloni anche se giocando un po’ tutti a corrente alternata. Per il Marigliano oltre la prestazione di Corvo, bene Leone e Ciervo, con i due Forino a duettare tra di loro con intelligenza.

Ufficio stampa Partenope Basket

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 75-54   (17-17, 35-25, 51-44)

Ciampaglia14Marinelli6Marino8Carannante0
Piroddu9Leoncavallo0Pilato6Scotto di Perta2
Rinaldi0Casamassima0PietroluongoneMazzocchi2
Barbato22Romito0Fevola16Tessitore6
Monopoli0Della Felba24Lepre4Mangiapia10
--------
All. De FlorioAll. Annunziato

 Arbitri: Capozziello e La Macchia (Roma)

 Note: Spettatori 200. Fallo tecnico a Della Felba al 9’.

Passeggiata di Natale per l’Ambrosia, cui sono sufficienti cinque minuti di forcing in apertura di quarta frazione per aver ragione di un modesto Monte di Procida. Bisceglie presenta nel quintetto titolare il pivot Leoncavallo, sostituito dopo pochi minuti di utilizzo per non pregiudicare il pieno recupero dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per oltre un mese. Il giovane esterno campano Fevola ha l’approccio al match migliore di tutti: attacca il canestro e prende i tiri giusti (10 punti in 8’), finché non spende tre falli nel primo quarto e lascia pochi pensieri all’organizzazione difensiva biancoverde.

Annunziato, nel secondo periodo, si aggrappa alla partita con il ricorso alla zona. Della Felba chiude il suo break al tiro dalla media con 8/8 dal campo (44-30 al 24’). Gli ospiti rientrano con Marino, e Mangiapia, esageratamente nervoso (45-42 al 28’), in un frangente nel quale Bisceglie produce conclusioni forzate e si espone al contropiede dei panchinari napoletani (Tessitore, Pilato), senza correggere le linee di passaggio. L’ingresso in campo di Rinaldi restituisce vigore e intensità all’Ambrosia. Il capitano biancoverde cancella Mangiapia e pesca gli spazi migliori per le incursioni di Barbato, supportato dal tagliafuori di Marinelli e Piroddu su Lepre e Mazzocchi (68-48 al 35’). Monte di Procida esce dalla partita e Bisceglie dilaga nello scorcio conclusivo (73-48 al 37’), segnato dall’ingresso sul parquet dei sedicenni Roberto Casamassima e Giuseppe Monopoli.

Vito Troilo

 

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 74-71   (23-19, 42-35, 55-50)

Dan. D´Orta9Del Vecchio14Canzonieri13Liucci0
Santoro8Farina1Credendino9Gallaro14
BisaccianeTerracciano0Vivis4Scatola22
Esposito20Matuozzo13Attianese4Nardonene
Tammaro9De GiulioneRusso5Mirrane
--------
All. PappacenaAll. Gallo

 Arbitri: Rizzi (Barletta - BA) e Spano (Sannicandro - BA)

 Note: Cinque falli: Credendino, Russo.

La Cestistica Acquaviva conclude il turno di andata del campionato nazionale di serie C1 conquistando due punti fondamentali per il discorso salvezza contro la squadra di S. Giorgio del Sannio. La vittoria conquistata dai ragazzi di coach Pappacena è giunta in seguito ad una gara dall’andamento altalenante, dove le due formazioni hanno mostrato un buon gioco ed un’attenta difesa solo a tratti.

Il match si è aperto all’insegna dei canestri da tre realizzati rispettivamente da Scatola ed Esposito, autore di una lodevole gara dalla lunga distanza (6/9 da tre). Sant’Agnese ha schierato in campo sia l’infortunato Canzonieri che Attianese, a differenza di sette giorni fa, che hanno faticato parecchio sotto le plance per contenere l’attento lavoro di Del Vecchio sia in fase difensiva che in attacco (7/8 da due). A causa di un gioco talvolta poco fluido, soprattutto in fase realizzativa, la Cestistica ha distanziato al massimo di dieci punti gli avversari, sempre pronti con Credendino e gli altri a pressare in difesa, rubando anche qualche pallone e segnando in contropiede.

Nunzia Acerra

 

TELCOM OSTUNI - PASTA GRANORO CORATO 75-70   (15-21, 41-35, 63-50)

Sarli12Di Santo4Stella7Rana2
Motta9Vozza3De Leonardis11Lerro0
Valentini16CrovaceneOnetto23Leo20
BagnardineUngaroneGrimaldineMasciulline
Della Corte20Parisi11Arbore6Scoccimarro1
--------
All. PutignanoAll. Gatta

 Arbitri: Balducci (Vlavasone - PN)e Vigini (Trieste)

 Note: Tiri da due: Ostuni 16/36 (44%), Corato 15/30 (50%). Tiri da tre: Ostuni 8/19 (50%), Corato 5/23 (22%). Tiri liberi: Ostuni 19/24 (79%), Corato 25/34 (74%). Cinque falli: Vozza, Scoccimarro.

Doveva essere la festa del basket e così è stato. Vince la Telcom Ostuni sul campo, ma vincono anche i quasi 2000 spettatori presenti sugli spalti con una folta rappresentanza di tifosi coratini (circa 200). La correttezza l’ha fatta da padrone, in campo dove i protagonisti hanno dato vita ad una partita bellissima, giocata a mille all’ora senza mai un attimo di sosta. Correttezza anche sugli spalti dove le due tifoserie hanno incitato, cantato e tifato per i propri beniamini e basta... mai un coro fuori posto, mai un atteggiamento fuori luogo. Bravi! Bravi tutti!

Coach Putignano, potendo disporre di Di Santo, lascia in tribuna Fioretti e schiera il seguente quintetto: Parisi, Di Santo, Sarli, Motta, Vozza. Coach Gatta, in tribuna per squalifica, manda in campo Stella, De Leonardis, Onetto, Leo, Scoccimarro. Parte male, anzi malissimo la Telcom che, forse troppo tesa, paga lo scotto dell’emozione e della tensione sbagliando in continuazione canestri facili e perdendo palloni su palloni. Partenza a razzo di Corato che piazza subito un 11-0 che avrebbe annichilito qualsiasi altra squadra. Sugli scudi Onetto, De Leonardis e Leo, davvero incontenibili nei primi minuti di gioco. Per l’Ostuni 5 minuti di buio totale. Esce Parisi, entra Della Corte (sarà lui il miglior realizzatore della Telcom con 20 punti). E dopo 5’20” di gioco arriva il primo canestro per gli ostunesi con Max Di Santo e subito dopo un canestro pià fallo di Della Corte. I tifosi ostunesi, ancora storditi per quell’incredibile inizio, ricominciano a sperare. Corato da par suo non si lascia intimorire e chiude in avanti il primo quarto sul +6, 15-21 grazie alle triple di Leo e Onetto.

Nel secondo quarto si assiste ad un'altra partita. La Telcom parte sparata con una bomba di Parisi e subito dopo inizia lo show di un incontenibile Valentini, che realizza sei punti consecutivi, due dei quali, quelli del sorpasso, intercettando un passaggio avversario e involandosi in contropiede. Il palazzetto diventa una bolgia. Al 12’ sul 24-21 (parziale di 9-0) coach Gatta o chi per lui chiama time-out. Finalmente la Telcom comincia a difendere come sa, con aggressività e con continui cambi di marcature. Leo al 13’ realizza i punti del momentaneo pareggio ma Corato non tornerà più in vantaggio nei restanti minuti di gioco. Il massimo vantaggio del secondo quarto l’Ostuni lo raggiunge ad un minuto dal riposo con Sarli, 41-30. poi un parziale di 5-0 per Corato dimezza il divario con un incredibile canestro di Leo che sul suono della sirena e stretto da due avversari quasi fuori dal campo, non può far altro che girarsi e lanciare il pallone alla diperata verso canestro e il pallone, quasi fosse telecomandato, si insacca nella retina. 41-35 e tutti a prendere un tè caldo.

Della Corte con una bomba delle sue apre la ripresa. Dopo 22’30” la Telcom conduce 48-40 ma Corato non ci sta e si riporta a meno 5 (48-43). Della Corte, ancora lui e ancora da tre, riporta le cose a posto. Anche Motta con un tiro da tre a 3’ dalla fine fa espldere il palazzetto ormai stracolmo di gente. Il terzo quarto si chiude con il massimo vantaggio +13 (63-50) con due liberi di Di Santo a un secondo dalla fine.

Nell’ultimo quarto prima Onetto e poi Leo cercano di tenere a galla i propri compagni (63-54), ma la terza bomba della serata di Parisi porta l’Ostuni al massimo vantaggio (+14) 70-56 a sei minuti dalla fine. Sugli spalti si fa festa, ma è ancora troppo presto. Con un parziale di 13-1 in cinque minuti Corato si riporta a meno 2, 71-69 a 1’04” dalla fine. Coach Putignano chiama time-out, il pubblico ostunese si ammutolisce e i 200 coratini cantano a squarciagola perché ci credono. La rimonta è quasi avvenuta, ma non il sorpasso perché al rientro in campo con una bella e organizzata azione corale Parisi regala un assist al bacio per Valentini che da sotto non può proprio sbagliare. Nemmeno il tempo di esultare che Parisi ruba palla a Stella e si invola in contropiede e regala la vittoria e il primo posto solitario nel girone di andata all’Ostuni. Onore al Corato che ha dimostrato qualora ce ne fosse bisogno di essere la migliore antagonista alla Telcom Ostuni per la vittoria finale... Ceglie e Bernalda permettendo.

Salvatore Iaia

Dopo un girone d’andata sempre al comando, la Granoro perde il primato in classifica al termine dello scontro al vertice della quindicesima giornata del campionato di serie C1 Gir. G, che vedeva opposte Telcom Ostuni e Granoro Corato in perfetta parità di punteggio (24 punti). Un primato sfuggito solo a causa di una fiscale penalizzazione burocratica da parte della F.I.P., che ha danneggiato il cammino pressoché perfetto della formazione coratina, che si presentava all’importante appuntamento priva del coach Franco Gatta in panchina (squalificato) e con 2 punti in meno in classifica. Grande atmosfera e cornice di pubblico al palasport di Ostuni, dove lo scenario evocava ben altri palcoscenici, con tifoserie molto corrette e grande rappresentanza di coratini (circa 200). Lo scontro era di quelli importanti, e non ha tradito le aspettative: le due migliori squadre si sono affrontate a viso aperto, senza esclusione di colpi.

Partenza pressoché perfetta della Granoro, che graffiava subito sia in attacco che in difesa (0-11 al 5’). Ostuni, visibilmente contratta e nervosa, andava a canestro soltanto al 6’. E’ Della Corte, con una tripla, a scuotere i suoi, firmando il -6 (5-11). Nel secondo quarto c’è solo Telcom, e la Granoro, accusato il colpo, subiva il primo passivo del match (35-27 al 17’). Parisi e Stella, gravati entrambi di 3 falli, lasciavano il campo. La Granoro, con Lerro, gestiva male i possessi e Ostuni, sorniona quanto cinica nel non concedere nulla, raggiungeva al 18’ il +10 (39-29), grazie a un continuo cambio di difesa. Ci pensava De Leonardis a ridurre il passivo prima dell’intervallo (41-33).

Nella ripresa Corato entra in campo con maggiore determinazione (46-40), ma il 4° fallo di Stella (al 23’) limita di parecchio il potenziale della Granoro. Della Corte, scatenato da 3 punti, riporta Ostuni sul +8 (51-43 al 27’). Onetto non ci sta e trascina i suoi verso la rimonta (55-49 al 27’), ma la Telcom risponde con un contro-break (8-1) frutto di un ottimo gioco di squadra, raggiungendo proprio sulla terza sirena il +13 (63-50).

In apertura di 4° quarto Ostuni toccava il massimo vantaggio del match (70-56) con una bomba di Parisi. Partita finita? Niente affatto: Corato tirava fuori gli attributi e con Onetto (canestro + fallo) e Arbore (tripla importantissima) tornava minacciosamente in partita (70-66). Ostuni si innervosiva: Vozza commetteva il 5° fallo e la Granoro sembrava avere l’inerzia per compiere l’impresa, raggiungendo il -2 con due tiri liberi di Stella (71-69). Ma due gravi ingenuità di Scoccimarro (poi uscito per 5 falli) e Stella (due palle perse, di cui una viziata di fallo non sanzionato) non permettevano alla Granoro di recuperare il gap. Ostuni, brava nel non perdere la testa, finalizzava i palloni recuperati con un gioco a due Della Corte-Valentini (73-69) e con un contropiede di Parisi (75-69). La Granoro crollava ma limitava i danni, chiudendo alla fine con soli 5 punti di svantaggio, ottimo viatico per il match di ritorno (ultima giornata), nel caso di computo di differenza canestri.

Un plauso a due squadre che hanno dato vita a una grande giornata di sport. Per la Granoro, che chiude un 2004 sicuramente più che positivo, il compito di non perdere la fiducia e di rimboccarsi le maniche per un girone di ritorno all’insegna del riscatto, ad iniziare dal prossimo match, il 6 gennaio alle ore 18.00 (al PalaLosito) contro la Stamplast Ceglie.

Rino Porro

 

TOUCHDOWN BERNALDA - PHLOGAS CAMPOBASSO 93-71   (22-22, 48-37, 68-59)

Rossi Pose9Bortone2Filipponio6N. Pilla6
Poeta10BrugalossineSabatucci12Siervo6
Arisci12Nucci2Antonelli17Biasone10
Miccoli16Russo24G. Pilla0P. Pilla2
Fanelli0Raffaelli18Bernabei12Brigante0
--------
All. DjukicAll. Ladomorzi

 Arbitri: D'Errico (Torremaggiore - FG) e Selicato (Brindisi)

 Note: 

Partita condotta senza troppi patemi d'animo dal Touchdown contro un mai domo Campobasso che molla solo nell'ultimo quarto. Questa sera non era della partita Brugalossi per un risentimento e spazio ad Arisci che ha colto l'occasione nel migliore dei modi tirando fuori la migliore performance da quando è in rossoblù. Positiva anche la prova di Miccoli e di Poeta. Il match winner della serata è stato comunque Russo, veramente incontenibile in transizione, nel momento topico del match, all'inizio del quarto tempo, quando i molisani si erano avvicinati pericolosamente fino al -6, ha ingranato la quarta in transizione ed ha dato il la ad una vittoria convincente.

I due argentini questa sera non hanno avuto molto spazio per tirare in quanto sono stati braccati bene dai difensori molisani che a turno si sono alternati a tarpare le ali ai due cecchini. Raffaelli ha commesso un'ingenuità all'inizio del terzo quarto dopo un fallo contestato e si è beccato anche un tecnico per proteste e resta in panca con 4 falli per tutto il terzo quarto. Ma questa sera c'era chi lo surrogava in maniera ineccepibile. Buona la gara di Nucci, 40 minuti in campo, rimbalzi, difesa su tutti sotto i canestri e fuori e play aggiunto in impostazione. Ha sciorinato qualcosa come 5 assist da applausi.

Tra i molisani era assente Michele Guida per un acciacco, delusione dei suoi numerosi fans, che comunque gli hanno tributato applausi, la sua mancanza sotto si è fatta sentire. L'altro lungo Siervo ha lottato bene tenendo a bada il suo tabellone, ma nel quarto tempo lascia per raggiunto numero di falli e allora la sua assenza si fa pesante, Miccoli e Arisci da sotto fanno il bello ed il cattivo tempo. Comunque positiva la prova dei molisani, apparsi molto reattivi, precisi al tiro e lottatori sotto canestro, perfetti erano i tagliafuori dei piccoli contro i lunghi rossoblù. Tra i molisani da citare la prova di Antonelli, un under veramente pericoloso al tiro ed in penetrazione anche se forse troppo solista. I molisani hanno poco da rimproverarsi, quando gli uomini di Djukic si mettono a giocare in velocità sono incontenibili.

Arbitraggio in molti frangenti... eufemisticamente discutibile. Finisce qui il girone d'andata più o meno secondo le aspettative e secondo pronostico, gli obiettivi erano un buon posto in seno ai playoff e poi in quella fase tutto può succedere. La squadra continuerà ad allenarsi fino al 23 dicembre, pausa natalizia e poi il 27 tutti in campo e pronti per il torneo di capodanno il 29 e 30 dicembre con squadre di serie superiore (Axe Matera, Catanzaro e Levoni Potenza). Intanto il mercato è già iniziato e probabilmente ci saranno grosse novità nel roster.

Gerry Ninno

 

IT STORE CAMPOBASSO - STAMPLAST CEGLIE 83-94   (10-13, 29-35, 40-61)

Scodavolpe8Florio24Marchionna4D´Andrea7
Zecchino11Butini1Cipulli8Sarcinellane
De Filippis3Morelli11Villani18D´Amicis4
Luzzi18Papalotti0Bosco25Currine
Cefaratti0Sabatelli7Passante15German13
--------
All. AnziniAll. Romano

 Arbitri: Bellina (Viterbo) e Quattrone (Ciampino - RM)

 Note: Spettatori 400 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: It Store 18/43 (42%), Ceglie 21/40 (53%). Tiri da tre: It Store 8/31 (26%), Ceglie 7/23 (30%). Tiri liberi: It Store 23/36 (64%), Ceglie 31/43 (72%). Rimbalzi: It Store 42 (Luzzi 20, Morelli 7), Ceglie 31 (D'Amicis 10). Cinque falli: Florio, De Filippis, Cipulli.

Ancora una sconfitta per l'It Store Outlet Campobasso, che è battuta al Palavazzieri da un Ceglie che si dimostra ottima formazione e chiude la partita nel terzo quarto per poi gestire la situazione in un quarto periodo in cui i campobassani mettono addirittura 43 punti, cioè tre in più di quanto siano riusciti a fare nelle tre frazioni precedenti. La storia della partita è tutta qui, con un primo periodo che definire brutto è solo un eufemismo (basta leggere il parziale per rendersi conto delle percentuali dal campo delle due squadre), e un prosieguo del match che vede il Ferentinum continuare a litigare con il canestro (dopo i "normali" 19 del secondo quarto, nel terzo i molisani ne segnano appena 11) e il Ceglie prima prendere in mano la gara grazie all'ottima zona press 1-3-1 comandata da coach Romano e poi mettere fra sé e l'avversaria i 21 punti di margine del trentesimo minuto, margine che l'It Store non può recuperare nonostante una grande ultima frazione, giocata facendo fallo sistematico ad oltre tre minuti dalla sirena finale e per poco non decisiva per la riapertura del match, con lo scarto fra i due quintetti che si riduce a 10 lunghezze sul 73-83 e l'ottima precisione dei brindisini dalla lunetta che permette loro di condurre in porto la gara senza troppi affanni.

Non bastano alla squadra di Anzini le ottime prestazioni di Florio e Luzzi (ben 20 rimbalzi finali, con la doppia doppia che è cosa fatta già all'inizio della seconda frazione di gioco), con il problema principale della squadra campobassana che è da ricercare nella non buona difesa, non tanto per i 93 punti segnati dagli ospiti (che come detto beneficiano di una messe di liberi alla fine per il fallo tattico dei padroni di casa), quanto perché spesso e volentieri i tiratori del Ceglie hanno troppo spazio per concludere da lontano. Il resto lo fa l'ancora evidente blocco psicologico del Ferentinum dopo la rocambolesca sconfitta con il Corato: finché si gioca "normalmente" la squadra è in partita, basta il pressing (ben fatto ma non certo asfissiante) dei pugliesi per mettere in difficoltà i campobassani, che non riescono a riprendere più la gara pur con il citato ottimo ultimo periodo.

Il Ceglie parte facendo 6-0, i campobassani mettono i primi punti solo a 6'50" dalla fine della prima frazione con Luzzi ma poi pareggiano a 6 con un altro canestro del pivot ex Silvi Marina e con due punti di Morelli, che non mette il libero aggiuntivo dopo il fallo subito. Si sbaglia tanto, a far festa è sempre Luzzi che al termine del primo quarto ha 8 rimbalzi, all'intervallo lungo ne ha 11 e chiude la gara con un ventello nelle carambole, dimostrandosi in un momento di grande forma. I campobassani conducono 10-8 a poco più di due minuti dal decimo, poi tre punti (un libero su due e un canestro) di Villani portano il Ceglie avanti definitivamente in un match che continua a non essere esaltante nemmeno nella seconda frazione, quando è Florio (9 per lui) per i padroni di casa a segnare la maggior parte dei punti e i pugliesi prendono qualche lunghezza di margine in più arrivando anche a +11 (15-26). Si va negli spogliatoi dopo un tiro da tre di Bosco che sembra dentro ma gira ripetutamente sul ferro prima di beffare l'argentino ed uscire con Luzzi che - manco a dirlo - abbranca il rimbalzo.

La terza frazione è quella decisiva per le sorti della partita: l'It Store continua a giocare piuttosto male, subendo la difesa aggressiva dei brindisini, perdendo tanti palloni e sbagliando una conclusione dopo l'altra. Dall'altra parte, invece, le percentuali si aggiustano e il Ceglie piazza il break decisivo, con Bosco che ne mette 12 e conduce la sua squadra. Il parziale della frazione, 11-26, dice tutto e mette la parola fine alla partita. Non basta il perentorio risveglio della squadra campobassana, che gioca un quarto periodo davvero notevole segnando ripetutamente da tre e cercando disperatamente la rimonta con il fallo tattico ad oltre tre minuti dalla conclusione della partita, tattica che dà risultati solo parziali riportando il margine ad un meno imbarazzante -11.

Bosco da una parte e Luzzi dall'altra si dividono la palma dell'mvp, per l'It Store la quarta sconfitta consecutiva prelude alla sosta per le festività natalizie e ad una ripresa di campionato che proporrà la difficile trasferta di Molfetta contro l'ex Teofilo. Occorre una decisa svolta per rimettere in sesto una classifica che si fa sempre più precaria domenica dopo domenica. C'è di buono che il calendario casalingo del girone di ritorno è decisamente più agevole di quello del girone di andata: è al Palavazzieri, dunque, che la formazione di Anzini dovrà costruirsi la salvezza.

Vittorio Salvatorelli

 

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - POL. CAVA DE´ TIRRENI 77-61   (25-15, 42-34, 57-48)

Aragosa15Canzano11De Masi12Santangelo4
Capone11Di Marzo6TufanoneOrazzo14
Racioppoli0Di Guida11Avallone6C. Buononatone
BattiloroneScala13De Pisapia4L. Buononato14
Corbo0Varriale10RussonePostiglione7
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All. SalantiAll. Pinto

 Arbitri: Curri (Taranto) e Urso (Brindisi)

 Note: 

La Bio System S. Maria a Vico chiude in bellezza il 2004 ottenendo la quinta vittoria casalinga contro un Cava privo della sua stella Grassitelli. Buona la cornice di pubblico della sfida, con una cinquantina di supporter al seguito dei metelliani, che non perdono occasione di incitare i propri beniamini. Capone accende la gara nei primi minuti portando i vicani sul 10-2 dopo appena tre minuti di gioco. Il Cava rientra sfruttando la maggiore agilità dei lunghi Orazzo e Santangelo (12-8), ma la Fiamma contiene il ritorno dei rivali. L’intensità difensiva dei padroni di casa cresce e Varriale è grande protagonista del parziale con tre recuperi da manuale, uno dei quali trasformato in un ‘coast to coast’ con tanto di libero aggiuntivo e due assist. I suessolani volano (23-12) e una tripla dell’ex Marcianise De Masi ed un canestro di Aragosa chiudono la prima frazione (25-15).

Avallone e Buononato confezionano immediatamente un 6-2 che spiazza i locali. Ci pensa poi De Masi a sostituirsi a Grassitelli, visto che Postiglione non è in serata. Quattro liberi ed una tripla del regista casertano riportano Cava a contatto (29-26), mente i padroni di casa realizzano soli quattro punti in cinque minuti. Salanti cerca di dare un equilibrio difensivo alla squadra inserendo Corbo e Canzano ed i frutti si materializzano: 8-0 griffato Aragosa e chiuso da una tripla di Canzano (38-28). Gli ospiti rosicchiano qualcosina e all’intervallo si va sul 42-34 Bio System.

Al rientro ancora Buononato ed Orazzo spingono i viaggianti (44-38) ma l’artiglieria vicana piazza tre bombe di fila (due di Canzano e una di Aragosa) volando 51-38. Le percentuali offensive di entrambi i team si abbassano e nessuna delle compagini in campo centra il canestro con continuità, realizzando col contagocce. La Fiamma rinuncia a Capone, non al meglio, e dà fiducia a Di Marzo, mentre Scala e Corbo lottano sotto le plance assieme a Di Guida, efficace a sprazzi. La reazione cavese non c’è, eccezion fatta per qualche lampo di Postiglione, mentre Aragosa continua a crivellare la retina biancoblù dalla lunga distanza (57-46).

Nel periodo conclusivo i sammaritani spingono sull’acceleratore. La difesa inizia a fare la differenza; Di Marzo realizza quattro punti di fila che tengono dietro il Cava (61-50), ma poi si scatena Scala (13 punti 10 rimbalzi e 6 recuperi) che fa sfracelli in area colorata, complice anche la precaria situazione falli di Avallone (65-52). Gli uomini di Pinto sono asfittici in attacco (4 punti in 6’) e di contro Varriale e Di Marzo danno loro il colpo di grazia (71-54 -3’30”). Nella passerella finale spazio anche a Racioppoli, con i vicani che toccano il +20 (77-57) a 53” dalla sirena, in virtù dell’unica tripla messa a segno da Capone in tutta la gara. Il finale 77-61 premia la maggior continuità di gioco e i punti nelle mani dei cestisti di casa, abili a mantenere in pungo la partita. Da sottolineare anche l’atteggiamento difensivo e i soli 27 punti concessi dai bianconeri nella seconda parte di gara e i sei uomini in doppia cifra, a conferma delle doti tecnica di un sodalizio che attualmente occupa l’ottava posizione in graduatoria a quota 16, in piena zona playoff.

Michele Falco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA23,3614327
2 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI22,1513288
3 MOTTA TELCOM OSTUNI20,2715304
4 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA19,8513258
5 BOSCO STAMPLAST CEGLIE19,815297
6 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE19,7512237
7 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA19,6715295
8 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO1815270
9 CANZONIERI COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO17,9314251
10 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO17,4314244
11 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI1715255
12 ONETTO PASTA GRANORO CORATO16,415246
13 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE16,2715244
14 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO16,2715244
15 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA16,215243
16 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA15,8715238
17 VILLANI STAMPLAST CEGLIE15,815237
18 LEO PASTA GRANORO CORATO15,3315230
19 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,615219
20 LUZZI IT STORE CAMPOBASSO14,2715214
21 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,9315209
22 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO13,815207
23 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA13,615204
24 C. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,3614187
25 STELLA PASTA GRANORO CORATO13,2914186

Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate