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Serie C1 girone G 2004/2005 - TREDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2004/2005
TREDICESIMA GIORNATA (8/12/2004)
RISULTATI |
CENTRO FORD MOLFETTA | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 74 | 81 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 91 | 83 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 78 | 70 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | STAMPLAST CEGLIE | 84 | 75 | TELCOM OSTUNI | EUROSERVICE CASTELLANETA | 92 | 73 | TOUCHDOWN BERNALDA | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 79 | 58 | IT STORE CAMPOBASSO | PASTA GRANORO CORATO | 83 | 84 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 73 | 62 |
L'avevamo definita una giornata priva di incontri di particolare interesse, è stata una giornata con diverse sorprese. A cominciare dal successo del Casagiove sul Ceglie, con la squadra casertana che piazza il colpo della giornata superando quella brindisina, che viene raggiunta in classifica dal Bernalda, vincitore con relativa facilità sul Cava de' Tirreni. Bel successo anche del Marigliano a Molfetta, con Suppa e compagni che infliggono un inaspettato stop alla squadra di Carolillo e la agguantano in graduatoria. Ma la partita più incredibile è quella del Palavazzieri: il Corato è in vantaggio dall'inizio del match fino a poco meno di tre minuti dalla fine, quando una grande It Store Outlet Campobasso mette la freccia e va avanti di otto lunghezze. Sembra che la capolista debba arrendersi per la seconda volta nella stagione a Campobasso, ma i molisani pensano bene di anticipare il Natale e confezionare un bel pacco regalo, rinunciando a giocare negli ultimi ottantuno secondi di partita e permettendo agli ospiti la rimonta e il sorpasso con la tripla di Arbore allo scadere. Un suicidio davvero assurdo, noi che c'eravamo - con tutto il rispetto per la capolista - stentiamo ancora a crederci. Ko anche la Phlogas Campobasso, che va a Napoli in emergenza e perde una gara caratterizzata da un brutto approccio difensivo (91 punti subiti, un numero "abnorme" per l'Olimpia) e dalle altissime percentuali dall'arco dei tre punti della Partenope (12 triple, di cui 6 nel solo primo periodo). Attenuanti, come si diceva, le assenze di N. Pilla e Gatti e le non perfette condizioni della mano di Sabatucci, che ancora risente della botta presa contro il Casagiove. Per quanto riguarda le altre partite della giornata, vincono Bisceglie, Ostuni e Santa Maria a Vico rispettivamente contro Sant'Agnese, Castellaneta e Monte di Procida.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
PASTA GRANORO CORATO | 24 | 13 | 1094 | 947 | 147 | 517 | 426 | 91 | 577 | 521 | 56 | TELCOM OSTUNI | 22 | 13 | 1065 | 881 | 184 | 604 | 455 | 149 | 461 | 426 | 35 | TOUCHDOWN BERNALDA | 18 | 13 | 1074 | 979 | 95 | 609 | 507 | 102 | 465 | 472 | -7 | STAMPLAST CEGLIE | 18 | 13 | 1037 | 961 | 76 | 486 | 449 | 37 | 551 | 512 | 39 | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 16 | 13 | 1078 | 1026 | 52 | 514 | 456 | 58 | 564 | 570 | -6 | CENTRO FORD MOLFETTA | 16 | 13 | 944 | 926 | 18 | 525 | 488 | 37 | 419 | 438 | -19 | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 14 | 13 | 1015 | 1004 | 11 | 561 | 536 | 25 | 454 | 468 | -14 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 12 | 13 | 981 | 971 | 10 | 438 | 436 | 2 | 543 | 535 | 8 | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 12 | 13 | 1006 | 1017 | -11 | 581 | 525 | 56 | 425 | 492 | -67 | IT STORE CAMPOBASSO | 10 | 13 | 966 | 988 | -22 | 526 | 514 | 12 | 440 | 474 | -34 | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 10 | 13 | 1018 | 1054 | -36 | 570 | 532 | 38 | 448 | 522 | -74 | C. ACQUAVIVA CASAGIOVE | 10 | 13 | 952 | 1022 | -70 | 450 | 437 | 13 | 502 | 585 | -83 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 8 | 13 | 989 | 1060 | -71 | 464 | 465 | -1 | 525 | 595 | -70 | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 6 | 13 | 950 | 1045 | -95 | 460 | 482 | -22 | 490 | 563 | -73 | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 6 | 13 | 893 | 1015 | -122 | 428 | 476 | -48 | 465 | 539 | -74 | EUROSERVICE CASTELLANETA | 6 | 13 | 951 | 1117 | -166 | 531 | 565 | -34 | 420 | 552 | -132 |
TABELLINI E COMMENTI
CENTRO FORD MOLFETTA - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 74-81 (19-12, 34-32, 49-57) | Gramajo | 26 | Gesmundo | 5 | Corvo | 12 | Suppa | 13 | De Gennaro | ne | Colucci | 11 | Ciervo | 4 | Di Napoli | 10 | Teofilo | 9 | Rosito | 13 | Confessore | 17 | Auriemma | ne | Biasi | 4 | Iannone | ne | Leone | 9 | Fornaro | ne | Cozzolino | 7 | Ostuni | ne | C. Forino | 2 | F. Forino | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Ascione | Arbitri: Giampietro e Mastrippolito (Chieti) | Note: | Brutta sconfitta interna per il Centro Ford Molfetta, che cede al Marigliano e viene raggiunto dagli stessi campani al quinto posto in classifica. Dopo l’allungo esterno iniziale (1-5), grazie a una tripla di Suppa, i padroni di casa prendono in mano le redini del match andando a segno con tutto lo starting five, che presenta Cozzolino in regia al posto di Colucci. Lo stesso play campano mette cinque punti nel primo quarto, compresa una tripla, che lanciano il Molfetta al vantaggio del 10’, sul 19-12. I campani fanno intravedere subito le loro armi, un grande tiro da fuori e ottimi giocatori interni. Sarà questa la chiave del match.
In apertura di secondo quarto Gramajo mette la tripla del massimo vantaggio (22-12), Cesare Forino commette il terzo fallo, al suo posto entra Confessore, che sarà l’uomo decisivo. L’under campano si presenta subito con una schiacciata nel traffico in mezzo ai lunghi molfettesi, ma il Centro Ford tiene, grazie a qualche spunto di Rosito, Biasi e Gramajo. La rimonta ospite è nell’aria, e si concretizza poco prima del riposo lungo, quando Di Napoli in penetrazione e Leone con un canestro e libero aggiuntivo, portano il Marigliano a -2 (34-32 alla sirena).
Il terzo quarto è nettamente di marca ospite, con le triple di Di Napoli e del play Corvo; quando Confessore sale in cattedra diventa imprendibile, e piazza canestri decisivi (saranno 17 per lui alla fine). L’altro lungo Francesco Forino non sta a guardare e prende il centro delle aree colorate, con blocchi granitici e tiri importanti. Il Molfetta soffre in area, un problema ormai di lunga data. L’ultimo tempo è quasi una formalità, con il Molfetta che riesce a riavvicinarsi al massimo a cinque punti di distanza. I primi canestri del tempo sono, guarda caso, di Confessore, che lanciano Marigliano sul +12 (49-61); il Molfetta si regge sulle invenzioni di Colucci (11 punti con 4/5), che non riescono a rilanciare il Centro Ford. Poi viene fischiato un tecnico a Francesco Forino, un attimo dopo viene espulso il fratello Cesare e i padroni di casa si ritrovano a -7 (64-71). Rosito accorcia fino al 68-73, poi Teofilo fa una stoppata ma perde palla nel contropiede del possibile -3 e per il Centro Ford è finita. A nulla serve la tripla sulla sirena di Gesmundo che decreta il finale: finisce 75-81 per il Marigliano, che espugna meritatamente il PalaPoli. Il Molfetta cade malamente, con l’unica, piccola attenuante di una coppia arbitrale che privilegia eccessivamente il gioco fisico dei campani, di cui fanno le spese Gramajo e Teofilo, che lamentano numerosi falli non fischiati a loro favore. La società fa sapere di voler correre ai ripari, puntellando la squadra durante il mercato di riparazione.
Michele Bruno |
GETEA PARTENOPE NAPOLI - PHLOGAS CAMPOBASSO 91-83 (26-20, 51-42, 69-61) | Gulemì | 16 | Mennitti | 12 | Filipponio | 0 | Sabatucci | 6 | Adinolfi | 2 | Vella | 5 | Guida | 21 | Siervo | 13 | Sorge | 17 | Dubbio | 18 | Antonelli | 21 | Biasone | 4 | Maddaloni | 0 | Varriale | 6 | G. Pilla | 7 | P. Pilla | ne | Morra | 10 | Esposito | 5 | Bernabei | 11 | Brigante | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Massaro | All. Ladomorzi | Arbitri: Pecoraro e Quartararo (Palermo) | Note: | La Getea raddoppia con Campobasso e porta a casa 4 punti d’oro in quattro giorni riprendendo fiato in classifica. La partita inizia bene con i napoletani che prendono subito il largo, la squadra di Ladomorzi si riprende con calma e la partita si riporta in equilibrio con punteggio alto, 26–20. Nel secondo quarto la Partenope prende in mano la partita e con un ottimo Dubbio raggiunge i 16 punti di vantaggio a 12” dalla fine del tempo. A questo punto prendono la scena i due arbitri con un tecnico ed un intenzionale che fruttano 7 punti agli ospiti permettendo di chiudere il punteggio sul 51-42.
Al rientro in campo i gialloblu continuano a giocare bene mantenendo le distanze con un gioco ben equilibrato riuscendo ad evitare l’ingresso di Vella, fermo per una contrattura ad un polpaccio. Ma la partita che potrebbe essere portata a casa con tranquillità viene rovinata da un arbitraggio pessimo che distribuisce decisioni incomprensibili a destra e manca. Fioccano tecnici, falli, intenzionali senza senso e l’incontro comincia a diventare nervoso. Nell’ultima frazione quando sul +12 sembra finita, due tecnici ed una doppia espulsione riaprono la gara. Vella, costretto a scendere in campo, lotta come un leone e Mennitti, che fino a quel punto aveva litigato con il canestro, segna a ripetizione. Si va ad una sequenza di tiri liberi ed i padroni di casa non sbagliano, rispondendo bene agli ultimi tentativi del Campobasso.
Per il Campobasso ottima gara di Antonelli e Guida, due spine nel fianco della difesa dei ragazzi di Massaro, sapiente la regia di Bernabei. Nella Getea Dubbio gioca una partita tutto cuore, ben sostenuto da Sorge, un solo errore al tiro per lui, bene Morra sottocanestro, decisivi nel finale Mennitti e Gulemì, alzatosi dal letto per giocare, che non sbaglia mai ai liberi nel concitato finale.
Ufficio stampa Partenope Basket |
AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 78-70 (19-10, 40-35, 59-47) | Ciampaglia | 15 | Marinelli | 27 | Canzonieri | 23 | Liucci | 0 | Piroddu | 3 | Leoncavallo | ne | Credendino | 2 | Gallaro | 15 | Rinaldi | 5 | Colangelo | 0 | Vivis | 7 | Scatola | 2 | Casamassima | ne | Barbato | 19 | Attianese | 10 | Russo | 11 | Romito | 4 | Della Felba | 5 | Ucci | ne | Caputo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. Gallo | Arbitri: Iacomucci (Pesaro) e Santangelo (Fano - PU) | Note: Spettatori 300. Cinque falli: Piroddu, Romito, Gallaro, Barbato. Fallo tecnico a Russo al 33’. | Orgoglio e cocciutaggine. Ambrosia in crescita, malgrado l’emergenza d’organico. San Giorgio del Sannio é la contraddizione più evidente del campionato, una squadra dalle potenzialità inespresse. I guai fisici di Leoncavallo e Caggianelli accorciano la coperta di coach De Florio e ne limitano le possibilità di rotazione. Il team di Gallo è però sorpreso dall’ordinato e convinto approccio alla partita della compagine biancoverde, presente sulle linee di passaggio e pronta a colpire in transizione (16-8 al 7’).
Marinelli, impiegato nello spot di 4, è una spina nel fianco della difesa schierata dei sanniti; taglia da lontano, stancando a turno Russo, Attianese e Scatola, e togliendo al cast campano un riferimento fisso sotto i tabelloni. Canzonieri esibisce il suo delizioso talento segnando nonostante i raddoppi puntuali e sistematici dei padroni di casa. L’ex di turno ha lo spunto personale che propizia l’unico scatto degli ospiti (23-27 al 15’).
De Florio passa l’Ambrosia a zona 2-3 nei minuti conclusivi del secondo periodo, e San Giorgio non riesce a girare velocemente il pallone. Barbato e Ciampaglia chiudono con precisione su tutti i passaggi, Vivis e il saltatore Credendino sono costretti a forzare da lontano, l’area colorata è protetta dai lunghi (47-56 al 23’). Le ali beneventane si sprecano per limitare il raggio d’azione di uno scatenato Marinelli, senza riuscirci (61-47 al 32’). Il contributo dalla panchina di Liucci e Gallaro è sufficiente per un sussulto nel finale (70-64), vanificato dalla tripla scacciapensieri di un eroico Della Felba (in campo con febbre alta e nausea), dalle incursioni ficcanti di un ritrovato Barbato e dagli assist dell’ispirato Ciampaglia.
Vito Troilo |
C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - STAMPLAST CEGLIE 84-75 (29-11,46-39, 65-55) | Dan. D´Orta | 21 | Del Vecchio | 11 | Marchionna | 5 | D´Andrea | 2 | Santoro | 5 | Farina | 6 | Cipulli | 11 | Sarcinella | ne | Bisaccia | ne | Terracciano | ne | Villani | 17 | D´Amicis | 6 | Esposito | 6 | Matuozzo | 15 | Bosco | 16 | Curri | ne | Tammaro | 20 | De Giulio | ne | Passante | 12 | German | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pappacena | All. Romano | Arbitri: Borrelli (Cercola - NA) e Silvestro (Napoli) | Note: | Confortante vittoria tra le mura di casa per la Cestistica Acquaviva che supera una delle favorite al salto di categoria, il Ceglie di coach Romano, concludendo l’incontro sul punteggio di 84-75. Risultato importante quello di stasera che giunge dopo le buone, ma poco fortunate, gare precedenti disputate dai ragazzi di coach Pappacena in condizioni fisiche alquanto precarie. La vittoria conquistata contro Ceglie è frutto di un buon lavoro difensivo di squadra realizzato da D’Orta e compagni contro avversari sicuramente più forti fisicamente, oltre che dotati di un talento tecnico indiscutibile.
Nel primo quarto sono scese in campo le seguenti formazioni: D’Orta, Santoro, Matuozzo, Esposito e Tammaro per la compagine casalinga e D’Andrea, Cipulli, D’Amicis, Bosco e Passante per la compagine avversaria. Mentre la Cestistica creava un attento e veloce lavoro difensivo, il Ceglie è apparso abbastanza in difficoltà nelle realizzazioni e ha dovuto presto rinunciare a D’Andrea, fuori per terzo fallo in meno di cinque minuti. La bomba di matuozzo a due secondi dalla sirena ha chiuso la prima frazione di gioco siglando il massimo vantaggio raggiunto da Caserta, sul punteggio di 29-11.
Nel secondo quarto il Ceglie ha effettuato una difesa molto aggressiva, con tanto di pressing su D’Orta e Santoro, rubando così diversi palloni e riducendo notevolmente le distanze, sino al meno due, realizzato a 4 minuti da un Cipulli inarrestabile (34-32). Coach Pappacena ha preferito rinunciare per diversi minuti a Santoro, già gravato di tre falli, ma ha saputo tenere i suoi ragazzi in campo ben organizzati, in modo tale da difendere il vantaggio conquistato sino a fine periodo, quando Marchionna ha fallito un tiro da tre sulla sirena (46-39).
Nel terzo quarto la squadra di casa ha provato a incrementare le distanze, ma soprattutto da tre Esposito e compagni non hanno realizzato molti canestri. Buona la prova sotto le plance del pivot di casa, Del Vecchio, autore di una prova lodevole, ma che ha dovuto abbandonare il campo per un infortunio ad un sopracciglio, causato da una gomitata avversaria, a pochi minuti dall’inizio del quarto quarto. I minuti finali di gioco hanno visto una squadra avversaria tutt’altro che arrendevole spendere ogni residua energia per non subire la sconfitta, ma alcuni canestri da tre di D’Orta e i tiri liberi realizzati da Tammaro (che ha subito più di dieci falli personali) hanno siglato il successo della squadra cara al presidente D’Orta.
Nunzia Acerra |
TELCOM OSTUNI - EUROSERVICE CASTELLANETA 92-73 (24-17, 49-36, 77-60) | Di Santo | 5 | Motta | 31 | Mazzotta | 21 | Rotolo | 8 | Vozza | 8 | Valentini | 16 | Moliterni | 12 | G. Resta | 7 | Crovace | 0 | Bagnardi | 0 | Visceglia | ne | Errico | 10 | Ungaro | 4 | Della Corte | 23 | Larocca | 2 | Massafra | 2 | Parisi | 0 | Fioretti | 5 | D. Resta | 0 | Durante | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Putignano | All. Gaeta | Arbitri: Petraroli (Lecce) e Saggese (Bari) | Note: Tiri da due: Ostuni 25/45 (56%), Castellaneta 22/39 (56%). Tiri da tre: Ostuni 9/17 (58%), Castellaneta 4/15 (27%). Tiri liberi: Ostuni 15/23 (65%), Castellaneta 17/23 (74%). Cinaue falli: Moliterni.
| E venne il giorno di Max Di Santo. Così al 16° minuto di gioco fa il suo ingresso in campo, dopo oltre due mesi di stop forzato per infortunio al ginocchio, tra gli applausi scroscianti del pubblico di casa, il beniamino dei supporters ostunesi, Max Di Santo, il giocatore che tutti attendevano per far fare alla squadra quell’ulteriore salto di qualità. Peccato per la notizia della vittoria del Corato a Campobasso di un solo punto, sennò in questo 8 dicembre la festa sarebbe stata davvero completa.
La Telcom, priva dell’infortunato Sarli, schiera questo quintetto: Parisi, Ungaro, Della Corte, Motta, Vozza. Il Castellaneta di coach Gaeta scende in campo con Rotolo, Durante, Moliterni, Mazzotta, Errico. Si parte subito veloci e dopo 3” Motta va già a canestro. Ma quest’oggi Castellaneta non vuole fare assolutamente da sparring partner e si porta subito avanti con Errico ed una tripla di Rotolo. Dopo 3’30” arriva la prima bomba di Della Corte per l’8-9, ma Mazzotta e soci non ci stanno e ritornano al massimo vantaggio, 13-8 Castellaneta. Coach Putignano corre ai ripari, chiama time-out, striglia a dovere i suoi e getta nella mischia Valentini. Prima Della Corte con due tiri consecutivi da 3 accorcia il divario, poi un canestro di Vozza dopo una bella e manovrata azione d’attacco riportano in vantaggio l’Ostuni 16-15 a 3’51” dal termine del primo quarto. Finalmente la Telcom gioca come sa, la difesa a zona funziona alla grande e allo scadere dei primi dieci minuti di gioco il pubblico di casa applaude divertito.
Nella seconda frazione Fioretti porta a +10 la Telcom, ma Moliterni tiene a galla i suoi con due canestri. Arriva il momento di accelerare e ci pensa Motta, miglior realizzatore della serata con 31 punti (5/7 da tre, 7/11 da due, 2/2 ai liberi), con tre canestri da 3 punti a riportare l’Ostuni a +12 al 14’30”. Dell’ingresso un campo di Di Santo abbiamo già detto e i suoi primi punti della partita arrivano a 49” dal riposo con due tiri liberi. Il secondo quarto si chiude sul 49-36 con un Castellaneta sempre vivo ma con un Ostuni sempre attento a controllare il risultato.
Il terzo quarto si apre con due canestri di Della Corte (ottima anche la sua prestazione con 23 punti: 4/9 da tre, 5/6 da due e 1/1 ai liberi), ma Moliterni e Mazzotta fanno la voce grossa sotto canestro. Di Santo gli risponde da par suo col primo canestro su azione, 57-45 al 24’. Castellaneta rimane in partita fino a 3’ dalla fine del terzo quarto sul 64-51, grazie alle bombe del solito Mazzotta e di Rotolo. Ma la Telcom raggiunge presto il massimo vantaggio +19 per merito di un ispirato Valentini non solo realizzatore di 16 punti, ma un roccia sotto canestro dove cattura una marea di rimbalzi. Anche gli arbitri si dimostrano di categoria superiore non sanzionando come falli 2 stoppate consecutive di Fioretti e Valentini, una costante un pò strana di questi campionati e che non dà giusto risalto allo spettacolo...
Nell’ultimo quarto i tifosi ostunesi sperano in cuor loro i 100 punti, ma a surriscaldare gli animi del pubblico locale ci pensa il tarantino Errico che col suo atteggiamento irriguardoso e soprattutto inguardabile cerca di mettere un pò di pepe ad una partita davvero senza storia. E con lui anche Mazzotta che cerca in tutti i modi di far innervosire il brasiliano Motta, il quale non aspettava altro per piazzargli la quinta bomba della partita in faccia. Con questa le vittorie dell’era Putignano arrivano a sei consecutive. Ora la mente è già a domenica prossima per la trasferta, da non sottovalutare assolutamente, di Sant’Agnese per poi chiudere questo girone d’andata con la super sfida casalinga con il Corato, con la speranza di poter fare "filotto".
Salvatore Iaia |
TOUCHDOWN BERNALDA - POL. CAVA DE´ TIRRENI 79-58 (24-11, 20-23, 59-39) | Rossi Pose | 20 | Bortone | 0 | De Masi | 6 | Santangelo | 10 | Poeta | 2 | Brugalossi | 9 | Tufano | 6 | Orazzo | 0 | Arisci | 4 | Nucci | 0 | Avallone | 8 | C. Buononato | 2 | Miccoli | 9 | Russo | 16 | De Pisapia | 2 | Grassitelli | 6 | Fanelli | 5 | Raffaelli | 14 | Russo | 6 | Postiglione | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Pinto | Arbitri: Bottari (Malfa - ME) e Paladina (Messina) | Note: | Il punteggio non inganni non c'è stata mai partita, ma lo spettacolo ha lasciato molto a desiderare se non nel primo quarto. Infatti i rossoblu giocano un quarto alla solita maniera e mortificano i metelliani con tiri perimetrali e tanto contropiede, Nucci intercetta e/o prende rimbalzi e i piccoli Rossi Pose, Raffaelli e Russo volano. Alla fine della prima frazione +13 e Cava è come non fosse ancora entrata nel palazzetto. Nel secondo quarto Rossi Pose e company consapevoli della propria consistenza non si sprecano più di tanto e si limitano a forare la retina dal perimetro, ma non spingono più di tanto, comunque si tocca il +20 al nono minuto. La gara appare troppo scontata per essere bella, si vive di giocate a spazzi da ambo le parti, gli uomini di Pinto non riescono a trovare la via del canestro né dal perimetro (Grassitelli e Postiglione sono evanescenti) nè da sotto dove impera il paulista Nucci.
Nel terzo quarto si rivedono contropiedi e tiri positivi, Russo è letteralmente scatenato, ruba palle e segna in penetrazione e su tiro. Gli uomini di Pinto hanno una reazione d'orgoglio che li porta al -14 al 4' grazie ad alcune decisioni arbitrali discutibili (2 falli antisportivi fischiati a Russo e Rossi Pose), ma sul finire del tempo il vantaggio arriva anche al +23 (59-36). Nell'ultimo quarto Djukic tira i remi in barca, riposo per i titolari e spazio a tutta la panchina per tutti i 10 minuti con il solo Rossi Pose in campo, con Bortone play, Fanelli e Arisci ala e Brugalossi pivot. Quest'ultimo esce per falli ed entra Miccoli fino alla fine. Risultato: i cavesi trovano spazi finalmente per segnare, nei rossoblù non segna più nessuno, addirittura la miseria di soli 10 punti nel quarto finale, grazie ad un break di 7-0 nel finale i cavesi salvano la faccia. La testa degli uomini di Djukic comunque era già a domenica prossima nel delicato match contro Castellaneta nell'attesissimo derby dello jonio, evento molto sentito dalle tifoserie.
Gerry Ninno |
IT STORE CAMPOBASSO - PASTA GRANORO CORATO 83-84 (20-26, 41-45, 65-68) | Scodavolpe | 8 | Florio | 15 | Stella | 21 | Rana | 0 | Zecchino | 12 | Butini | 7 | De Leonardis | 19 | Lerro | 0 | De Filippis | 0 | Morelli | 17 | Onetto | 18 | Leo | 15 | Luzzi | 23 | Papalotti | ne | Grimaldi | ne | Masciulli | ne | Cefaratti | 0 | Sabatelli | 1 | Arbore | 9 | Scoccimarro | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Anzini | All. Gatta | Arbitri: Ciani (Bottegone - PT) e Melani (Pistoia) | Note: Spettatori 300 circa, di cui una cinquantina ospiti. Tiri da due: It Store 22/42 (52%), Corato 24/39 (62%). Tiri da tre: It Store 7/26 (27%), Corato 7/25 (28%). Tiri liberi: It Store 18/25 (72%), Corato 15/20 (75%). Rimbalzi: It Store 33 (Luzzi 13), Corato 28 (Onetto 7). Cinque falli: Scoccimarro. Fallo tecnico alla panchina dell'It Store al 28'. | Come regalare una partita già vinta. L'It Store Outlet Campobasso si suicida e consegna nelle mani del Corato un successo che a 1'21" dalla sirena finale per i pugliesi è solo una chimera, con il Ferentinum a +8 sull'83-75 e i tifosi neroverdi a lanciare maledizioni sul Palavazzieri, che sta per dare loro la seconda bruciante delusione stagionale. E invece succede l'impensabile. Dopo il 2/2 dalla linea di Stella che fa 83-77, l'It Store gestisce malamente i suoi successivi tre possessi, cercando di andare al tiro all'ultimo secondo disponibile, rinunciando più di una volta a comode conclusioni ammazzapartita pur di far trascorrere il tempo, perdendo due volte il pallone per quattro punti avversari (83-81), sbagliando la conclusione nell'altra occasione e dando a Stella la possibilità di giocare l'ultimo pallone del match: pick and roll alto, scarico ad Arbore che dall'angolo piazza la tripla del sorpasso a 2" dal termine con la preghiera finale di Butini che resta inascoltata e una vittoria prestigiosa che è stata gettata nel cassonetto.
E' questo l'amaro epilogo di un match fino a quel momento esaltante per i colori molisani, con il Corato che è in vantaggio dall'inizio della gara fino a poco meno di tre minuti dal termine, quando Luzzi finalmente pareggia a 75 e Zecchino recupera un pallone in difesa e si lancia in contropiede subendo fallo antisportivo e sorpassando sul 76-75 con l'1/2 dalla linea dopo che l'It Store era andata anche a -13 nel corso del secondo quarto ma aveva caparbiamente risalito la china fino a lottare punto a punto con la capolista per tutto il terzo e per gran parte del quarto periodo di gioco, fallendo il tiro dell'aggancio o del sorpasso un numero di volte che supera abbondantemente la doppia cifra. Il canestro di Luzzi, la tripla di Butini e i due punti di Zecchino che portano il Ferentinum sull'83-75 illudono giocatori e tifosi molisani e basterebbero abbondantemente se la squadra di Anzini non smettesse improvvisamente di giocare aspettando invano il fallo tattico dei pugliesi e non cercando la conclusione con uno schema. Il risultato è quello descritto in apertura, con il Corato che ringrazia per il gentile omaggio e giocatori e tifosi ospiti a festeggiare insieme dopo la tripla risolutiva di Arbore.
Corato subito in vantaggio all'inizio del match con un 7-0 firmato da Scoccimarro, Stella e una tripla di De Leonardis, poi Florio rompe il ghiaccio per la squadra locale. E' ancora il playmaker brindisino a segnare dall'arco, con Butini che fa una furbata recuperando la rimessa ospite e siglando da sotto il 20-24. Un 2/2 di Onetto dalla linea di tiro libero chiude una prima frazione che ha visto i molisani già mettere in evidenza quella che sarà la loro caratteristica durante tutto il match (anzi... quasi tutto): la voglia di lottare e di non mollare mai contro una squadra avversaria evidentemente superiore sul piano tecnico.
Stessa musica nella seconda frazione: i neroverdi tentano la fuga e si portano a +13 (26-39) con un canestro di De Leonardis, i campobassani reagiscono molto bene piazzando un parziale di 11-0 e portandosi sul 37-39. Corato prova di nuovo l'allungo, l'It Store è sempre lì e va all'intervallo lungo con una tripla di Florio che sancisce il -4 per la sua squadra. Si capisce che il Ferentinum può giocarsela contro un Corato che non riesce a piazzare il break decisivo, Florio sta dominando la partita non perdendo per niente (anzi, vincendolo nettamente) il duello con Stella, dall'altra parte dopo un primo quarto da antologia (11 punti) Leo non incide più sul match ed è De Leonardis a guidare la sua squadra mettendo 11 punti nella seconda frazione.
Il terzo periodo è forse il più bello della gara, con molisani e pugliesi a darsi battaglia punto a punto e con ottima esecuzione in attacco per entrambe: Stella comincia a giocare un po' meglio per la sua squadra, che in questa fase ha in Onetto il cecchino principe. In casa Ferentinum Luzzi domina sotto le plance mettendone 10 e conquistando rimbalzo dopo rimbalzo, Morelli dà una cospicua mano facendo meglio del compagno nelle realizzazioni (11 per lui dal ventesimo al trentesimo) e facendosi sentire a rimbalzo d'attacco. La gara diventa avvincente, i molisani sono sempre dietro nel punteggio ma hanno innumerevoli occasioni per sospassare, che falliscono sistematicamente. Si arriva alla terza sirena con Corato sopra di tre lunghezze e la partita ancora tutta da giocare.
Il quarto periodo vive tutto sull'amaro finale che abbiamo già descritto e che francamente non possiamo che definire assurdo pur riconoscendo il gran carattere del Corato nel non arrendersi quando i giochi sembrano chiusi a favore del Ferentinum. Resta la magra consolazione di aver visto una grande It Store per 38'39" di partita, con un Luzzi a giganteggiare sotto le plance, Florio lucidissimo in regia e implacabile al tiro nei primi due periodi e Morelli buonissimo nella seconda parte del match, con Scodavolpe solito mastino alle costole di un De Leonardis nervosissimo che se la prende con i compagni ad ogni errore di questi ultimi. Ma buttare via un'occasione così è da mangiarsi le mani... anzi altre parti del corpo.
Vittorio Salvatorelli |
BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 73-62 (18-12, 32-27, 48-43) | Aragosa | 13 | Canzano | 3 | Marino | 6 | Carannante | 10 | Capone | 24 | Di Marzo | 8 | Pilato | 0 | Scotto di Perta | 16 | Racioppoli | ne | Di Guida | 10 | Pietroluongo | 3 | Mazzocchi | 10 | Battiloro | ne | Scala | 10 | Fevola | 8 | Tessitore | 2 | Corbo | 0 | Varriale | 5 | Lepre | 5 | Mangiapia | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Salanti | All. Annunziato | Arbitri: Furnari e La Monica (Piazza Armerina - EN) | Note: | La Bio System si rialza prontamente dopo lo stop di S. Giorgio del Sannio battendo 73-62 la Diveal Monte di Procida al termine di una partita poco spettacolare, con tanti errori da ambo le parti ed una coppia arbitrale non eccelsa che ha sbagliato tanto.
Sempre avanti i bianconeri di coach Salanti che patrono bene, con Di Guida (8 punti nel primo periodo) che carica di falli Pilato e castiga i montesi sia su azione che dalla lunetta. Le due compagini non incantano e al 5' siamo sul 9-4 per la Bio System. Lepre e Marino fanno rientrare i montesi (9-8) ma Capone firma l'allungo (15-10) che consente ai bianconeri di andare al primo mini-riposo avanti 18-12, grazie anche ad uno Scala capace di prendere il largo sotto canestro (10 punti, 19 rimbalzi e 4 recuperi, per 210 rimbalzi totali in 13 gare per l'ex Artus).
Capone inizia a suo modo la seconda frazione, centrando due triple che segnano il primo strappo dei padroni di casa (24-13), mentre i flegrei sono imprecisi dalla lunetta e dopo soli 3' (26-13) Annunziato è costretto a richiamare i suoi all'attenzione e a mischiare le carte. Salanti si adatta e manda in campo Corbo e Di Marzo che rispondono alla grande l'uno in difesa e l'altro i attacco, ma l'ingresso di Scotto di Perta e la grande intensità di Fevola (su Capone) e di Tessitore consentono alla Diveal di rientrare, grazie ad un 7-1 finale che manda le squadre all'intervallo sul 32-27 in favore dei suessolani.
Monte di Procida dimostra di aver più convinzione in avvio della seconda parte di gara, la Fiamma spreca ed è troppo disordinata in attacco, dove la staticità del gioco senza palla si mescola a scelte affrettate. Dopo una tripla di Capone (37-31), Di Marzo prima e un trepunti di Canzano poi confezionano il nuovo allungo dei locali (44-36). Monte stringe le maglie in difesa e trascinata da Carannante e Mazzocchi risale fino al 44-43, con la zona vicana che appare troppo vulnerabile contro la buona circolazione dei viaggianti. Un 5-0 in favore dei bianconeri chiude il terzo quarto sul 48-43.
Nei dieci minuti conclusivi Scala e Capone danno il la al nuovo allungo dei locali (52-43), mentre i biancazzurri del patron Romeo restano all'asciutto per ben 4 minuti. Scala inizia a far canestro ed Aragosa aggiusta la mira. Varriale sigla dalla lunetta l 60-46 a 4'50" dalla sirena ed una bomba a testa di Aragosa e Capone chiudono di fatto la gara (68-52). La sfuriata finale di Fevola e Scotto di Perta rende solo meno amaro il passivo per i napoletani di Annunziato, mentre Capone sigla il canestro della staffa (71-60) a meno di un minuto dalla sirena.
Michele Falco |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | GRAMAJO | CENTRO FORD MOLFETTA | 23,31 | 13 | 303 | 2 | GRASSITELLI | POL. CAVA DE´ TIRRENI | 22,75 | 12 | 273 | 3 | MOTTA | TELCOM OSTUNI | 21,08 | 13 | 274 | 4 | RAFFAELLI | TOUCHDOWN BERNALDA | 20,27 | 11 | 223 | 5 | ROSSI POSE | TOUCHDOWN BERNALDA | 19,54 | 13 | 254 | 6 | DELLA FELBA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 19,4 | 10 | 194 | 7 | BOSCO | STAMPLAST CEGLIE | 18,85 | 13 | 245 | 8 | DE LEONARDIS | PASTA GRANORO CORATO | 18,77 | 13 | 244 | 9 | CANZONIERI | COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO | 18,31 | 13 | 238 | 10 | GUIDA | PHLOGAS CAMPOBASSO | 17,54 | 13 | 228 | 11 | TEOFILO | CENTRO FORD MOLFETTA | 16,69 | 13 | 217 | 12 | ONETTO | PASTA GRANORO CORATO | 16,69 | 13 | 217 | 13 | ARAGOSA | BIO SYSTEM S.MARIA A VICO | 16,46 | 13 | 214 | 14 | RUSSO | TOUCHDOWN BERNALDA | 16,08 | 13 | 209 | 15 | MENNITTI | GETEA PARTENOPE NAPOLI | 16 | 13 | 208 | 16 | BARBATO | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 15,92 | 13 | 207 | 17 | VILLANI | STAMPLAST CEGLIE | 15,62 | 13 | 203 | 18 | LEO | PASTA GRANORO CORATO | 14,38 | 13 | 187 | 19 | LUZZI | IT STORE CAMPOBASSO | 14,15 | 13 | 184 | 20 | CIAMPAGLIA | AMBROSIA BASKET BISCEGLIE | 13,92 | 13 | 181 | 21 | STELLA | PASTA GRANORO CORATO | 13,92 | 12 | 167 | 22 | SUPPA | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 13,69 | 13 | 178 | 23 | ANTONELLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 13,62 | 13 | 177 | 24 | ROSITO | CENTRO FORD MOLFETTA | 13,46 | 13 | 175 | 25 | C. FORINO | FLORA NAPOLI MARIGLIANO | 13,46 | 13 | 175 |
Sono compresi i giocatori con almeno 7 partite giocate
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