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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - DODICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

DODICESIMA GIORNATA (4-5/12/2004)

 

RISULTATI

POL. CAVA DE´ TIRRENI

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

83 89

GETEA PARTENOPE NAPOLI

IT STORE CAMPOBASSO

79 73

PHLOGAS CAMPOBASSO

TELCOM OSTUNI

56 79

PASTA GRANORO CORATO

CENTRO FORD MOLFETTA

63 54

EUROSERVICE CASTELLANETA

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

89 99

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

80 72

STAMPLAST CEGLIE

TOUCHDOWN BERNALDA

79 75

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

97 94*

* dopo un tempo supplementare

 

 

Brutta giornata per le due squadre campobassane. La Phlogas regge solo per due quarti al cospetto di un Ostuni che col cambio in panchina ha mutato radicalmente il suo modo di giocare, basando tutto su una grande difesa contro la quale nulla può un'Olimpia che - già priva di Sabatucci - deve registrare il ko dopo il primo periodo anche di Nicola Pilla per infortunio. Campobassani nervosissimi per una direzione arbitrale più che scadente, ma nel complesso i due punti conquistati dalla squadra della città bianca sono ampiamente meritati. Ko anche l'It Store, che non gioca una gara al livello delle ultime prestazioni e concede alla Partenope la prima vittoria nelle ultime sei partite in un match che vede i molisani chiudere in vantaggio dopo i primi dieci minuti di gioco ma poi subire il break decisivo nel secondo periodo andando a -15 e non riuscendo a coronare la buona rimonta nel finale di partita. I due big-match del giorno vedono i successi della capolista Corato sul Molfetta e del Ceglie sul Bernalda. E così la classifica - almeno per la parte alta - si allunga, con tre squadre staccate di due punti l'una dall'altra e la coppia di sconfitte Molfetta-Bernalda a precedere il Marigliano (vincente a Castellaneta), con Phlogas e Bisceglie che al momento si contendono la settima e l'ottava piazza. Proprio la formazione di De Florio è protagonista della seconda vittoria esterna della domenica, andando a vincere a Cava de' Tirreni. Ci vuole un overtime per decidere la contesa fra Monte di Procida e Casagiove, con la squadra di Annunziato che la spunta di tre, mentre il Sant'Agnese conquista due punti importantissimi contro il Santa Maria a Vico e lascia l'ultimo posto solitario agguantando a quota 6 Cava e Castellaneta.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 PASTA GRANORO CORATO221210108641465174269149343855
 TELCOM OSTUNI201297380816551238213046142635
 STAMPLAST CEGLIE1812962877854864493747642848
 TOUCHDOWN BERNALDA16129959217453044981465472-7
 CENTRO FORD MOLFETTA16128708452545140744419438-19
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO14129979524551445658483496-13
 PHLOGAS CAMPOBASSO121289888018438436246044416
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE1212937934348346617454468-14
 IT STORE CAMPOBASSO1012883904-2144343013440474-34
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO1012933955-2250846345425492-67
 GETEA PARTENOPE NAPOLI812927971-4447944930448522-74
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA812927987-60464465-1463522-59
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE812868947-793663624502585-83
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO612880967-87460482-22420485-65
 POL. CAVA DE´ TIRRENI612835936-101428476-48407460-53
 EUROSERVICE CASTELLANETA6128781025-147531565-34347460-113

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

POL. CAVA DE´ TIRRENI - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 83-89   (Ielo e Conti (Reggio Calabria))

De Masi15Santangelo18Ciampaglia22Marinelli5
Tufano3Orazzo8Piroddu15Leoncavallone
Avallone10C. Buononato0Rinaldi0Colangelone
De Pisapia8L. Buononato6Barbato15Romito6
Grassitelli8Postiglione7Della Felba26Caggianelline
--------
All. PintoAll. De Florio

 Arbitri: 17-22, 37-47, 60-76

 Note: Spettatori 200. Cinque falli: Piroddu. Fallo tecnico alla panchina del Cava al 23’. Espulso il presidente del Cava al 25’.

La luce, in fondo al tunnel. Bisceglie espugna il parquet di Cava per effetto di una prestazione collettiva autorevole e razionale. E’ un confronto delicatissimo per il cast di coach Roberto De Florio, segnato dalle difficoltà, dalle incomprensioni, dagli infortuni e dagli acciacchi delle ultime settimane. Il pivot Leoncavallo è sempre out, seppure presente a referto per sostenere i suoi compagni. Le condizioni fisiche di Ciampaglia e Della Felba, molto affaticati, non sono ottimali. L’umore del team biancoverde non é alle stelle, la trasferta cavese é l’opportunità per una giusta sterzata. Pietro Pinto può disporre dell’esterno Postiglione, già a Marigliano, ingaggiato per rinfoltire l’organico salernitano con un po’ di astuzia, tanta difesa e la ricerca del contropiede.

La formazione di casa sfida al tiro i biscegliesi con le difese schierate in adattamento alle finalità dell’attacco Ambrosia. Ciampaglia è ispirato e dirige il traffico senza sbavature, selezionando i tiri e spostando anche i lunghi campani con i ribaltamenti su Piroddu e Romito (17-25 al 12’). Le maggiori possibilità di rotazione finiscono per indebolire Cava, perché incapace di elevare l’intensità del gioco e costruire un’efficace transizione. De Masi forza troppe situazioni, Grassitelli è soffocato dall’ineccepibile marcatura di Barbato, spara poco, con le mani in faccia, e non fa canestro (28-37 al 17’). Il terzo fallo di Piroddu al 16’ incoraggia l’uno contro uno dei lunghi tirreni. Orazzo e Avallone dispongono dell’area biscegliese spalle a canestro e dalla media (37-38 al 18’).

L’atteggiamento mentale degli ospiti é quello giusto, e nel terzo periodo Bisceglie esce allo scoperto. La difesa sui blocchi e i sui tagli funziona, l’aiuto e recupero sui lunghi produce un incartamento offensivo da cui scaturisce il nervosismo dei padroni di casa, spazientiti dall’attenta circolazione Ambrosia contro la 3-2. Della Felba sale in cattedra nel gioco senza palla (39-52 al 22’), Ciampaglia suggerisce, Barbato penetra e scarica per soluzioni comode e incursioni che inferiscono sulla situazione falli della squadra salernitana (44-59 al 24’). Un tiro da lontano di Barbato (46-64 al 25’) sancisce il massimo vantaggio. Nell’ultima frazione, un leggero infortunio costringe Della Felba a uscire per alcuni minuti. Il quinto fallo di Piroddu alleggerisce la consistenza di Bisceglie sotto i tabelloni, e la compagine di casa, attraverso la difesa a tutto campo, comincia a credere nella rimonta (75-84 al 38’). De Pisapia e De Masi colpiscono dalla distanza (81-86 a -1’29’’), ma Ciampaglia e Della Felba non hanno nessuna intenzione di fare sconti e chiudono la partita dalla lunetta. C’è una luce, in fondo al tunnel.

Vito Troilo

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - IT STORE CAMPOBASSO 79-73   (16–17, 39–30, 53-49)

Gulemì16Mennitti29Scodavolpe3Florio19
Adinolfi0Vella5Zecchino17Butini0
Sorge2Dubbio8Morelli5Luzzi12
Maddaloni0Varriale5Papalotti0Cefaratti5
Morra10Esposito4Sabatelli12Santellane
--------
All. MassaroAll. Anzini

 Arbitri: Ferraro (Palmi - RC) e Costabile (Reggio Calabria)

 Note: 

Una buona Getea vince con merito contro il Campobasso una partita difficile e nervosa. Partono bene i napoletani con un parziale di 11-6 ma soprattutto giocando con pazienza, gli ospiti si riportano sotto con i lunghi e con le bombe da tre, chiudendo il parziale sopra di un punto. Nel secondo quarto la Partenope ingrana la quarta e sembra voler chiuder i giochi portandosi sul +15 con pressing e contropiede, 39-24, ma l’esperta squadra di Anzini non molla e con un contro break finale si riporta sul -9.

L’inizio del secondo tempo, spesso fatale per i ragazzi di Massaro, vede la squadra concentrata resistere al ritorno del Ferentinum, ma soprattutto brava a non innervosirsi per lo stillicidio di falli fischiati. Sono Zecchino e Morelli a fare la voce grossa per gli ospiti ma comincia a salire in cattedra un ispiratissimo Mennitti. Negli ultimi dieci minuti la tensione è grande, si sente da parte dei gialloblu il peso della striscia negativa ma c’è una grande voglia di vittoria. La partita sembra aver preso una svolta quando viene fischiato un fallo molto dubbio a metà campo ed un tecnico assolutamente inspiegabile a Gulemì. In un battibaleno si passa dal +7 al +2. Ma questa volta le mani non tremano, Mennitti è irrefrenabile. La sequenza dei tiri liberi premia giustamente la Getea che porta a casa due punti strameritati, mostrando confortanti segni di ripresa.

Per il Campobasso un’ottima prova di Zecchino e Florio, ben sostenuti da Morelli, Sabatelli e Cefaratti. Per la Getea un ottimo Mennitti, in una serata in cui vede il canestro largo il doppio, Gulemì segna canestri importanti, dettando i giusti ritmi, prezioso Vella, suoi i due tiri liberi decisivi, in ripresa Morra e da sottolineare la difesa di Sorge su Florio.

Ufficio stampa Partenope Basket

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - TELCOM OSTUNI 56-79   (19-20, 32-30, 36-48)

Filipponio3N. Pilla3Sarli5Motta19
Guida8Siervo8Vozza4Valentini13
Antonelli17BiasoneneCrovace0Bagnardine
G. Pilla5Gatti3Ungaro0Della Corte13
Bernabei9Brigante0Parisi14Fioretti11
--------
All. LadomorziAll. Putignano

 Arbitri: De Meo e Matino (Formia - LT)

 Note: Spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 15/41 (37%), Ostuni 21/40 (53%). Tiri da tre: Phlogas 5/20 (25%), Ostuni 9/19 (47%). Tiri liberi: Phlogas 11/17 (65%), Ostuni 10/17 (59%). Rimbalzi: Phlogas 29 (Guida 10), Ostuni 26 (Valentini 7). Fallo tecnico alla panchina della Phlogas al 32'.

Non riesce la seconda impresa della stagione alla Phlogas Campobasso. L'Ostuni vince meritatamente al Palavazzieri contro la squadra di Fabio Ladomorzi battendola proprio con l'arma ad essa più congeniale: la difesa. Spesso e volentieri l'attacco campobassano si infrange contro il muro eretto da coach Putignano a protezione del proprio canestro, il numero di palle perse dall'Olimpia (ben 28) dà l'esatta misura della validità del gioco difensivo degli ospiti. Se si aggiungono la giornata non positiva dei campobassani (molte di quelle palle perse arrivano da forzature non "da Phlogas"), la distorsione ad una caviglia che tiene fuori Nicola Pilla per tre quarti di partita e una direzione arbitrale che si può eufemisticamente definire scadente e che innervosice (ma sarebbe più appropriato dire irrita) non poco la squadra campobassana, si ha il quadro completo di una serata che molti tifosi di casa speravano esaltante come quella con il Corato e che invece si rivela amara.

L'Ostuni comincia dando spesso la palla a Vozza, che - al contrario di quanto accadde contro il Ferentinum - trova a marcarlo Gatti e Guida, gente che riesce benissimo a stagli dietro con i piedi, e non incide più di tanto sulla partita. I pugliesi tentano subito la fuga con triple di Della Corte e Parisi, ma la squadra di casa tiene bene il campo e si mantiene alle costole dell'avversaria mandando a canestro ora l'uno ora l'altro giocatore. Nicola Pilla segna da tre il 9-9 a 3'20" dal primo intervallo, ma di lì a poco si infortunerà ed uscirà dal campo per non rientrare più, Parisi mette un'altra tripla e gli arbitri, che hanno già cominciato il loro show sanzionando un inesistente fallo antisportivo a Giuseppe Pilla dopo nemmeno due minuti di partita, continuano fermando due volte il gioco, la prima delle quali prendendo un incredibile abbaglio su un tiro da tre di Motta sputato dal ferro e creduto "dentro" dalla deconcentrata coppia di fischietti e la seconda bloccando la Phlogas che va in contropiede per soccorrere Fioretti rimasto a terra e poi non facendo uscire dal campo lo stesso Fioretti. Errori marchiani che innervosiscono fin da subito pubblico e squadra locale. Il primo periodo si conclude con Antonelli che esalta i suoi tifosi segnando da tre sulla sirena per il -1 Phlogas.

Equilibrio anche nella seconda frazione, con le due difese a farla da padrone e il punteggio che stenta a decollare. Guida è ben bloccato dall'ottima difesa pugliese, ci pensa Antonelli a mettere canestri segnando due volte da tre. Dall'altra parte Valentini sfrutta i suoi chili e i suoi centimetri sotto canestro e Parisi segna ancora dall'arco, ma in questa fase il match è costellato da errori su errori al tiro e palle perse da entrambe le squadre. Il parziale della frazione è 13-10, col 32-30 del ventesimo minuto siglato da una tripla di Antonelli ad oltre tre minuti dall'intervallo lungo, dopodiché i due canestri restano inviolati fino alla sirena che sancisce la fine del secondo quarto e manda le due squadre negli spogliatoi.

Ci si aspetta un prosieguo di partita sulla stessa falsa riga, con le due difese a dominare sugli opposti attacchi e la gara che inevitabilmente si deciderà all'ultimo possesso, e invece - dopo l'ennesima "chicca" arbitrale con i due fischietti che non permettono ai coach di schierare ad inizio di terzo quarto i quintetti voluti pretendendo che a cominciare la frazione siano gli stessi quintetti che avevano chiuso quella precedente (!!!) - il terzo periodo è fatale alla Phlogas, con l'Ostuni che erige una barriera invalicabile nella sua metà campo e l'Olimpia che perde palloni dopo palloni facendosi prendere dalla foga della rimonta. Il risultato sono i soli 4 punti messi a segno dai campobassani nei terzi dieci minuti di gioco, l'Ostuni che al trentesimo è a +12 (vantaggio notevolissimo in una gara a basso punteggio) e i molisani sempre più nervosi per una direzione di gara che non ha concesso loro nemmeno un libero nel terzo periodo, permettendo alla pur grandissima difesa ospite tutto e il contrario di tutto.

La gara si chiude praticamente qui, con il margine che si dilata a dismisura nella quarta frazione e Motta a mettere canestro dopo canestro sfruttando gli spazi lasciati aperti in contropiede da una Phlogas sfiduciata che non rientra più in difesa come dovrebbe. Coach Ladomorzi si infuria con i due direttori di gara all'ennesimo fallo non fischiato e prende un tecnico, incredibile un'azione dello stesso Motta che spinge visibilmente a terra Bernabei e resta lui stesso sorpreso per il "non fischio" ringraziando con la sua ennesima tripla, i due in grigio mettono la ciliegina sulla torta quando fischiano infrazione di campo a Parisi che raccoglie nella sua metà campo un pallone chiaramente deviato da Guida, le 23 lunghezze finali sanciscono la giusta vittoria ostunese ma costituiscono uno scarto troppo severo per una Phlogas che - come detto - recrimina non poco sulla serata negativa dei due direttori di gara.

La palma del migliore in campo va a Giovanni Parisi, sempre lucido e puntuale nel far girare la squadra e nel trovare l'uomo libero per due punti facili o nel concludere personalmente preferibilmente dall'arco dei tre punti, dall'altra parte note di merito per Luca Antonelli e Michele Guida, che non segna come al solito ma mostra la consueta grinta gettandosi su ogni pallone anche a risultato ormai compromesso. Per i campobassani il turno infrasettimanale propone la sfida esterna contro la Partenope Napoli, un match alla portata dei ragazzi di Fabio Ladomorzi.

Vittorio Salvatorelli

 

PASTA GRANORO CORATO - CENTRO FORD MOLFETTA 63-54   (19-13, 29-28, 46-41)

Stella14Rana2Gramajo21Gesmundo2
De Leonardis20Lerro0De GennaroneColucci1
Onetto11Leo13Teofilo11Rosito9
GrimaldineMasciullineBiasi6Iannonene
Arbore3Scoccimarro0Cozzolino4Ostunine
--------
All. GattaAll. Carolillo

 Arbitri: Fiori (Milano) e D'Accico (Segrate - MI)

 Note: 

Derby appassionante al PalaLosito di Corato tra la capolista Granoro e il Centro ford Molfetta, rispettivamente prima e terza forza del torneo di C1. La formazione coratina di coach Franco Gatta ha saputo ancora imporre il proprio gioco, nel secondo impegno consecutivo interno, risolvendo la gara con un terzo quarto perfetto, frutto di tanto contropiede e di una difesa a zona che ha chiuso le vie in attacco per gli ospiti, fino a quel punto pericolosamente in partita.

Dopo una partenza tutta in favore della Granoro (7-0 al 3'), i molfettesi ricucivano lo strappo, ristabilendo l'equilibrio in campo (11-7 al 5'). De Leonardis, nel secondo periodo, cercava di squotere i suoi, ma Teofilo e Gramajo, dall'altra parte, rosicchiavano il vantaggio della Granoro (25-24). Il punteggio bassissimo non avvantaggiava l'attacco della Granoro, che andava al riposo con un solo punto di vantaggio (29-28).

Nella ripresa Stella e Leo, in ombra fino a quel punto del match, davano la scossa alla Granoro: 4 punti consecutivi del play coratino ricacciavano indietro Molfetta e con un break di 9-0 (dal 29-30 si passava al 37-30) la Granoro riportava la gara dalla propria parte. Una difesa a zona pari, unita al 4° fallo di Teofilo, il migliore insieme a Gramajo nelle fila molfettesi, scombinava i piani di coach Carolillo, ma il Centro Ford non rinunciava a giocare, rimanendo attacato al match con le bombe dell'ex Rosito (46-41 al 29'). Nell'ultimo quarto De Leonardis, Leo e una provvidenziale tripla di capitan Arbore chiudevano di fatto il match (61-50 al 34'), anche se qualche ingenuità di troppo in attacco da parte della Granoro rischiava di riaprire la partita.

Buona prova di squadra nel complesso per i coratini, sempre primi in classifica a quota 22 punti, attesi mercoledì 8 dicembre (alle ore 18.00) da un nuovo impegno nel turno infrasettimanale a Campobasso, contro il Ferentinum. Si torna al PalaLosito domenica prossima (12 dicembre), per il match contro il S.Maria a Vico.

Rino Porro

 

EUROSERVICE CASTELLANETA - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 89-99   (18-28, 45-58, 65-75)

Mazzotta7Rotolo17Corvo22Suppa16
Moliterni12G. Resta10Ciervo19Di Napoli10
Visceglia10Errico10Confessore11Auriemmane
Larocca4Massafra8Leone0Fornarone
Picaro0Durante11C. Forino14F. Forino7
--------
All. GaetaAll. Ascione

 Arbitri: Macellaro (Vietri di Potenza - PZ) e Lupo (Matera)

 Note: Spettatori 300 circa. Cinque falli: Mazzotta.

Ancora una sconfitta per la sfortunata compagine castellanetana. Questa volta è il Marigliano che dominando a rimbalzo e sfruttando ottime percentuali di tiro espugna il PalaTifo. Gli jonici nonostante l’impegno profuso sono costretti per l’ennesima volta a capitolare. Per la società del presidente Antohi il futuro si fa, eufemisticamente, sempre meno roseo. La tifoseria però non si abbatte e attende con cauto ottimismo il colpo di mercato promesso dalla dirigenza jonica. Anche se non circolano nomi ufficiali, l’impressione è che si punti ad un giocatore carismatico, di grande spessore tecnico, con tanti punti nelle mani. L’identikit porta ad un play- guardia, o anche un’ala tiratrice.

La gara: al primo salto a due Rotolo, Durante, Visceglia, Moliterni ed Errico affrontano Gigi Corvo, Frank Suppa, Ciervo e i due Forino. Subito Durante prende in consegna Corvo, mentre Rotolo si attacca all’ex-Salerno Ciervo. L’inizio vede gli jonici portarsi in vantaggio sull 7-3 (con 5 punti di Visceglia), poi iniziano i dolori: Errico in meno di due minuti commette due falli, i campani approfittano con veloci contropiede degli errori in fasi di impostazione dei locali: 7-13 e risultato ribaltato. Gaeta cerca di porre rimedio facendo rientrare Errico e iniziando l'estenuante girandola di cambi che lo vedrà protagonista dell’intera gara. Poi anche una difesa a zona, che non dà i risultati sperati, anzi presta il fianco al tiro dalla distanza dei campani.

Nel secondo quarto la musica non cambia: sul 22-35 Corvo va a rifiatare in panchina per Di Napoli. Il sostituto, però, fa un figurone: tante penetrazioni e 10 punti in meno di 10 minuti. La situazione per Errico si aggrava: 3^ fallo e sostituzione in favore di Giuseppe Resta. L’Euroservice accorcia fino al 30-39, poi il Marigliano approffittando di alcune dubbie decisioni arbitrali torna ad accelerare con Suppa e Confessore: 30-45. Sul finire di quarto rientra Corvo e il Marigliano continua a dominare sotto le plance, mentre per l’Euroservice Mazzotta considerando le basse percentuali limita i suoi tiri cercando positivamente l’assist o la penetrazione.

All’inizio del terzo quarto Gaeta ritorna a zona (e così resterà fino al termine), ma i campani continuano a martellare dalla distanza e sotto i tabelloni. Gli jonici cercano di rispondere con Durante che esce finalmente dal torpore iniziale e Visceglia (una sua tripla consente il 63-71), recuperando qualcosa in chiusura di quarto.Gli ultimi dieci minuti iniziano con gli jonici motivati a recuperare il divario, però sul 71-77 il vecchio volpone Corvo mette due triple che consentono l’allungo campano. I biancorossi non demordono: sul 79-88 l’ennesima scenata arbitrale. Mentre il primo convalida il canestro di Durante con fallo subito (potenziale gioco da tre), il secondo non ritiene valido il canestro. Breve conciliabolo dei due signori in grigio: prevale la seconda decisione. Nonostante tutto subito dopo è Mazzotta mettere a segno un gioco da tre: 82-88 e partita riaperta. I campani però con Ciervo e Corvo controllano e portano a casa i due punti.

Giacinto Rochira

 

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO - BIO SYSTEM S.MARIA A VICO 80-72   (19-20, 40-37, 64-54)

Canzonieri18Liucci7Aragosa0Canzano3
Credendino16Gallaro6Capone16Di Marzo2
Vivis8Scatola17RacioppolineDi Guida4
Attianese0Russo8Battiloro2Scala10
Diomede0MirraneCorbo4Varriale31
--------
All. GalloAll. Salanti

 Arbitri: Ciccodicola e Capozziello (Roma)

 Note: 

Un buon Sant'Agnese liquida meritatamente un ostico S.Maria a Vico che si era presentato in terra sannita con il chiaro intento di fare suoi i due punti in palio. Il match ha un impatto terribile per i sangiorgesi che dopo pochi minuti sono sotto 0-10 grazie alle due bombe messe a segno da Varriale che risulterà il migliore della sua squadra. I locali non si fanno attendere e dimezzano lo svantaggio, poi è ancora Sant'Agnese che riesce ad impattare la gara sul 17-17. Il quarto si chiude con i vicani avanti di un punto 19-20. Da segnalare il terzo fallo di Vivis.

Il secondo periodo vede questa volta la buona partenza dei locali che con il canestro da sotto le plance di Canzonieri (determinante) e la bomba di Liucci (indispensabile) si portano per la prima volta in vantaggio 24-20. Subito il time-out del tecnico vicano per spezzare il gioco ma non sortisce l'effetto voluto perchè i santagnesini vanno a segno con Gallaro e raggiungono il massimo vantaggio 27-20. Qui i sangiorgesi invece di approfittarne e tramortire l'avversario si rilassano e la Bio Sytem impatta la gara 27-27. Un nuovo allungo sannita viene fermato più che dagli avversari dagli arbitri che chiamano cose inesistenti (vedi passi a Scatola e Credentino). Il quarto è emozionante e vede le squadre lottare puno a punto tanto è vero che si chiude 40-37 pro Sant'Agnese. Da segnale la buona prova di Capone che tiene a galla i suoi, a differenza di un buon collettivo sannita.

Il penultimo quarto vede cascare subito una tegola su coach Gallo con Vivis che commette il quarto fallo. La gara è contratta e per due minuti nessuno segna ma Russo (discreto) non ci sta e apre le danze per i sangiorgesi che realizzano il break del +10 portandosi sul 49-39. La festa è appena iniziato perchè successivamente uno scatenato Canzonieri e un brillante Credentino portano la Coim Nardone Forni al massimo vantaggio 58-44 per arrotondare al +18 con Russo e Scatola. La gara sembra quasi segnata ma le disattenzioni dei locali (troppe), fanno sì che i ragazzi di coach Salanti grazie a Capone, Varriale e Scala possano riportarsi in partita grazie ad un secco break di 2-10. Il periodo si chiude nonostante tutto 64-54 per i locali.

L'ultimo tempo registra il quinto fallo di Vivis e la bomba di Varriale che riaprono in meno di un minuto la partita 64-57. Poi dopo pochi minuti è Liucci a commettere il quinto fallo costringendo la propria squadra a giocare per più di mezzo tempo senza playmaker, in quanto il giovane Diomede messo nella mischia non riesce a difendere come coach Gallo vorrebbe e quindi viene sostituito da Attianese. I vicani non approfittano degli errori dal perimetro dei sangiorgesi per portarsi al possibile -5, e qui c'è la chiave della partita con Scatola (eroico) playmaker che con molta tranquillità gestisce palla e segna punti importanti. Il Sant'Agnese si porta a +11 ma mai dire la parola fine, perchè ancora una volta si rendono protagonisti in negativo gli arbitri con i refertisti che combinano un macello facendo uscire Russo perchè aveva commesso il quinto fallo e invece ne risultavano addirittura sei, poi fanno rientrare Vivis e lo fanno di nuovo uscire (cose da fantabasket). Assegnano un tecnico alla panchina sannita per errore dei refertisti e in una manciata di secondi il match si riapre grazie al 4/4 dalla linea della carità di Varriale. Qui c'è il dubbio che due tiri liberi dovevano essere tirati da Aragosa ma gli arbitri non se ne avvedono. Siamo sul 74-70 per i locali ma la fredezza di Scatola con un secco 4/4 dai liberi manda la Bio Sytem a casa e consegna due punti importantissimi alla propria squadra.

La partita è stata piacevole anche se troppi errori dei due fischietti la stavano fortemente condizionando, un arbitraggio che merita categorie molto inferiori rispetto ad una C1 dove si presume che almeno i fondamentali si conoscano. Nel Sant'Agnese si è visto un ottimo collettivo, e il migliore in assoluto è stato senz'altro Scatola. Ottime anche le scelte di coach Gallo il quale ha tirato fuori dal cilindro uno Scatola play che lo ha pienamente ripagato. Nei casertani ha brillato Varriale e Capone come al solito, meno bene gli altri, compreso il tecnico il quale non ha avuto scelte molto felici.

Luca Petrillo

 

STAMPLAST CEGLIE - TOUCHDOWN BERNALDA 79-75   (23-22, 46-37, 63-58)

Marchionna3D´Andrea8Rossi Pose12Bortonene
Cipulli4Villani27Poeta3Brugalossi10
D´Amicis9Bosco15AriscineNucci0
CurrinePassante12Miccoli9Russo21
LeoneneGerman1Raffaelli20--
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All. RomanoAll. Djukic

 Arbitri: Guidi (Firenze) e Di Molfetta (Sesto Fiorentino - FI)

 Note: 

Bisognava avere un battito cardiaco forte per assistere questa sera all’incontro del PalaTodisco tra la Stamplast e il Touchdown Bernalda. Gli oltre 800 paganti presenti di fede gialloblù se la sono vista brutta fino a 15 secondi dalla fine con 2 punti di vantaggio e il possesso palla in mano ai lucani. Ma alla fine il cuore e l’orgoglio dei brindisini ha preso il sopravvento e per il Ceglie ed il suo pubblico è stata festa grande.

Villani, D'Amicis, D’Andrea, Marchionna e Bosco suggellano una vittoria sofferta e spettacolare che ha confermato l’ottima intelaiatura del Ceglie e la grande forza fisica-atletica dei suoi giocatori. Una vittoria maturata negli ultimi secondi grazie alla mano fredda di Cristian Villiani che a due secondi dal termine, col punteggio di 77-75 ha messo a segno i due tiri liberi della tranquillità e della vittoria per il Ceglie.

Ma andiamo con ordine. Il coach Romano mette in campo il quintetto composto da D’Amicis, D’Andrea, Cipulli e Passante e Bosco. Il Bernalda risponde con Rossi Pose, Poeta, Miccoli, Brugalossi e Raffaelli. E’ un Bernalda coriaceo e reattivo che si porta subito a +9 (18-9) e riuscirà a tenere in pugno una gara giocata sul filo della tensione. Il Bernalda, appare più squadra del Ceglie, controlla bene la partita con le magie di Raffaelli e Brugalossi dalla lunga distanza, fino a quando non entrano in gioco Renzo D’Andrea e Cristian “El Pibe”, Villani, che ribaltano la situazione e al primo quarto portano il Ceglie a +1 (23-22).

Insiste il Bernalda, supportato dal calore dei suoi tifosi venuti sino a Cisternino, e si porta in vantaggio di 5 punti nel secondo quarto. Ma sarà costretto a cedere alla sfuriata del Ceglie che con Bosco, D’Amicis, Villani riprende in mano le redini del gioco. La verità è che le due formazioni sono due squadre costruite per vincere il campionato e hanno giocato tutte e due per vincere. E il Bernalda sino alla fine ha tentato il tutto per tutto riportandosi prima in parità 68-68 a quattro minuti dalla fine e poi ancora in vantaggio 71-70 a due minuti dal termine. Il Ceglie di questa sera, però, ha sbagliato poco o niente e alla fine ha vinto la squadra più costante e continua. Tutte e due si confermano squadre di alto livello che praticano un basket veloce grazie agli argentini Bosco per il Ceglie e Rossi Pose e Raffaelli per il Bernalda, che può anche contare sul brasiliano Nucci. Ma il tango argentino ha avuto la meglio sulla “salsa“ brasiliana. Durante e dopo la fine della partita, le due tifoserie hanno dato vita a un bel gemellaggio suffragato da cori di cortesia, scambio di sciarpe e gagliardetti.

Francesco Zizzi

 

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - C. ACQUAVIVA CASAGIOVE 97-94   (26-22, 43-38, 57-63, 77-77)

Marino15Carannante5Dan. D´Orta30Del Vecchio14
Pilato8Scotto di Perta17Santoro5Farina17
Pietroluongo7MazzocchineBisaccia0Terracciano0
Fevola11Tessitore9Esposito5Matuozzo7
Lepre2Mangiapia23Tammaro16De Giulione
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All. AnnunziatoAll. Pappacena

 Arbitri: Portaluri e Curri (Taranto)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

L’Acquaviva cade dopo un overtime a Monte di Procida (97-94) lottando fino alla fine e pagando una rotazione già precaria, aggravata anche dall’infortunio alla caviglia occorso a metà gara a Fabrizio Santoro. La prima frazione è molto equilibrata, con i flegrei che si affidano al duo di esterni Mangiapia-Scotto di Perta, che spingono avanti gli uomini di Annunziato. L’Acquaviva, invece, non è fluida in attacco, con D’Orta che soffre la difesa asfissiante di Carannante e Marino, che limitano il regista casertano e i primi dieci minuti vanno in archivio sul 26-22 per i montesi. I pinguini di coach Pappacena crescono con il passare dei minuti e raggiungono i padroni di casa sul 38-38 grazie ad un canestro di Tammaro a -150” dall’intervallo, salvo subire un 5-0 che chiude la prima parte di gara (43-38).

Come già accaduto contro Campobasso, i biancazzurri disputano un ottimo terzo quarto, spinti da un D’Orta micidiale (30 punti, con 13/15 ai liberi e 10 falli subiti), che sigla la tripla del sorpasso, infilando anche il libero aggiuntivo (57-60). Nel quarto periodo i montesi rientrano grazie a Mangiapia e vanno in testa, ma a 5” dalla sirena Tammaro impatta e manda tutti ai supplementari. La panchina lunga dà una mano agli uomini del patron Biagio Romeo, che trovano in Tessitore, Pietroluongo e Marino i trascinatori. Monte allunga (95-91), ma 5” dalla fine, ancora Tammaro infila una tripla (95-94). La difesa casertana non riesce però ad arginare il contropiede della Diveal e Lepre firma il suo unico canestro dell’incontro per il 97-94 finale.

Michele Falco

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI24,2711267
2 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA23,0812277
3 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE219189
4 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA20,910209
5 MOTTA TELCOM OSTUNI20,2512243
6 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA19,512234
7 BOSCO STAMPLAST CEGLIE19,0812229
8 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO18,7512225
9 CANZONIERI COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO17,9212215
10 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA17,3312208
11 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO17,2512207
12 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO16,7512201
13 ONETTO PASTA GRANORO CORATO16,5812199
14 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI16,3312196
15 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA16,0812193
16 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE15,6712188
17 VILLANI STAMPLAST CEGLIE15,512186
18 C. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,4212173
19 LEO PASTA GRANORO CORATO14,3312172
20 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,8312166
21 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,7512165
22 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA13,512162
23 MANGIAPIA DIVEAL MONTE DI PROCIDA13,4511148
24 LUZZI IT STORE CAMPOBASSO13,4212161
25 STELLA PASTA GRANORO CORATO13,2711146

Sono compresi i giocatori con almeno 6 partite giocate