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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - DECIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

DECIMA GIORNATA (20-21/11/2004)

 

RISULTATI

POL. CAVA DE´ TIRRENI

STAMPLAST CEGLIE

70 75

GETEA PARTENOPE NAPOLI

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

78 81

PHLOGAS CAMPOBASSO

PASTA GRANORO CORATO

71 70

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

74 77

TELCOM OSTUNI

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

79 62

EUROSERVICE CASTELLANETA

IT STORE CAMPOBASSO

65 82

TOUCHDOWN BERNALDA

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

98 76

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

CENTRO FORD MOLFETTA

82 86

 

 

E' della Phlogas Campobasso l'impresa del giorno. La squadra di Fabio Ladomorzi infligge il primo stop stagionale al Corato vincendo di un punto un match condotto per lunghissimi tratti dalla capolista, anche se mai dominato. In un Palavazzieri che alla sirena finale "esplode" di gioia per l'impresa dei campobassani, va in scena una partita combattuta e tiratissima, con i pugliesi che non sanno chiudere la contesa quando sono a +10 poco prima della metà del quarto periodo e subiscono la lenta ed inesorabile rimonta dell'Olimpia, coronata da due tiri liberi di Guida a 18" dal termine. Ma l'It Store Outlet Campobasso non è da meno: in una gara dominata a tratti e condotta in vantaggio dall'inizio alla fine, a Castellaneta gli uomini di Umberto Anzini conquistano due punti che definire salutari è solo un eufemismo ed aprono ufficialmente la crisi del quintetto jonico, che dall'esonero di Ciracì non è più lo stesso. Ottime le prestazioni di Zecchino, Butini e Luzzi per il Ferentinum. Un'altra sorpresa arriva da Bisceglie, dove il Casagiove conquista due punti fondamentali nella corsa verso la salvezza così come il Santa Maria a VIco va a violare il campo della Partenope Napoli tenendo il passo dello stesso Casagiove e dell'It Store nonché raggiungendo il Bisceglie a quota 8 punti. Secondo pronostico, infine le vittorie del Ceglie a Cava, dell'Ostuni sul Marigliano nell'altro incontro clou del giorno, del Bernalda sul Sant'Agnese e del Molfetta a Monte di Procida.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 PASTA GRANORO CORATO18108487261223552886749343855
 TELCOM OSTUNI161081369511843132510638237012
 STAMPLAST CEGLIE1610813727864073743340635353
 TOUCHDOWN BERNALDA14108217645743137160390393-3
 CENTRO FORD MOLFETTA14107347013336932643365375-10
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO10108237933043938653384407-23
 PHLOGAS CAMPOBASSO10107537312238235725371374-3
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE89713707648346617230241-11
 IT STORE CAMPOBASSO810728758-30361363-2367395-28
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO810757798-4140438618353412-59
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE810704761-5729627323408488-80
 GETEA PARTENOPE NAPOLI610764799-3540037624364423-59
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA610752794-42367371-4385423-38
 POL. CAVA DE´ TIRRENI610695766-71345387-42350379-29
 EUROSERVICE CASTELLANETA69650754-104380398-18270356-86
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO410719813-94380410-30339403-64

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

POL. CAVA DE´ TIRRENI - STAMPLAST CEGLIE 70-75   (10-23, 23-43, 43-54)

Siani3De Masi14Marchionna6D´Andrea11
Santangelo5TufanoneCipulli8Sarcinellane
Orazzo4Avallone6Villani0D´Amicis16
C. Buononato0De Pisapia2Bosco22Currine
L. Buononato6Grassitelli30Passante12Leonene
--------
All. PintoAll. Romano

 Arbitri: De Meo e Matino (Formia - LT)

 Note: 

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - BIO SYSTEM S.MARIA A VICO 78-81   (17-24, 32-39, 54-57)

Gulemì18Mennitti10Aragosa13Canzano8
Vella11Sorge11Capone29Di Marzo9
Ragosta4Dubbio14Racioppoli0Di Guida4
Varriale6Morra3Battiloro4Scala6
Esposito1Smorra0Corbo2Varriale6
--------
All. MassaroAll. Salanti

 Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Acronzio (Teramo)

 Note: 

La Fiamma vince meritatamente una partita condotta per lunghi tratti, rischiando molto negli ultimi tre minuti dove un paio di errori dei napoletani le hanno spianato la strada. Parte a razzo la squadra di coach Salanti con un Capone stratosferico e piazza un parziale di 15-2, i ragazzi di Massaro sembrano groggy, ma una sospensione energica li riporta in partita, con i giochi a due tra Vella e Dubbio. Nella seconda frazione non cambia la musica con Capone a tenere a galla i suoi con missili da 8 metri con l’uomo addosso ed i napoletani che fanno una gran fatica a giocare in modo fluido.

Nel terzo quarto la squadra di casa reagisce con maggiore energia e grazie al pressing sembra riaprire la partita, è Gulemì in questa frazione a dare maggiore impulso al gioco ben sostenuto da Vella e Dubbio. Nell’ultima frazione sul meno due i napoletani si prendono un tecnico dalla panchina che dà il la ad un nuovo allungo degli ospiti, che riprendono 10 punti di vantaggio. Quando la partita sembra finita c’è un sussulto dei padroni di casa che recuperano la gara ed hanno anche l’occasione del sorpasso, sull’errore di nuovo palla persa dei casertani ma il lancio lungo viene intercettato da Canzano. La partita non è finita un errore dalla lunetta della Fiamma dà l’opportunità del tiro del pareggio per la Getea ma la palla si perde sul fondo ed i casertani possono festeggiare sul tiro della disperazione di Gulemì da 14 metri.

Ottima partita di Capone, immarcabile, comunque ben sostenuto dalla squadra, per i napoletani in ripresa i senatori, veramente stoici Dubbio e Vella, in condizioni fisiche che avrebbero consigliato un loro riposo, ma a condannare la squadra di casa è stata anche la pessima percentuale di tiro libero nel primo tempo.

da Tuttobasket.net

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - PASTA GRANORO CORATO 71-70   (19-26, 35-42, 51-53)

Filipponio0N. Pilla19Stella14Rana6
Guida22Siervo12De Leonardis17Lerro0
Antonelli3BiasoneneOnetto19Leo7
G. Pilla2Gatti8GrimaldineMasciulli0
Bernabei5MaroneneArbore2Scoccimarro5
--------
All. LadomorziAll. Gatta

 Arbitri: Agostini (Altidona - AP) e Tosi (Recanati - MC)

 Note: Spettatori 500 circa, di cui una cinquantina ospiti. Tiri da due: Phlogas 19/36 (53%), Corato 17/34 (50%). Tiri da tre; Phlogas 5/26 (19%), Corato 10/26 (38%). Tiri liberi: Phlogas 18/22 (82%), Corato 6/12 (50%). Rimbalzi: Phloghas 34 (Gatti 12), Corato 24 (Onetto e Leo 6).

Il Corato è la capolista, fino ad oggi imbattuta. Nove vittorie in nove partite per la corazzata pugliese, con un cammino che finora non aveva conosciuto ostacoli e che si interrompe al Palavazzieri al cospetto di una Phlogas Campobasso che al termine del match fa impazzire di gioia i suoi tifosi per una vittoria conquistata essendo in vantaggio nei primi cinque minuti della partita e nei suoi ultimi diciotto secondi, per il resto inseguendo sempre una Granoro che si dimostra squadra dai notevoli attributi e assolutamente meritevole del primato in graduatoria. Ancora una volta a portare al successo la squadra campobassana è il cuore: caratteristica ormai arcinota dell'Olimpia e che non finisce di dare soddisfazioni e grandi successi ad un quintetto che riesce a sorprenderci sempre di più e che vince contro la corazzata pugliese perfino giocando una partita non impeccabile, con tanti errori al tiro da tre, ma tirando fuori gli artigli (e i canestri dall'arco) nei momenti che contano.

Dopo il buon inizio campobassano (4-0) e la difesa su De Leonardis che inizialmente dà i suoi frutti, i pugliesi sorpassano sull'11-10 con un canestro di Stella, che si rivela subito un problema per la Phlogas, concentrata soprattutto a fermare il citato De Leonardis nonché Onetto, "numero tre" ampiamente da categoria superiore. Il playmaker neroverde è imprendibile per la pur ottima difesa campobassana, segna sette punti nel primo quarto e quando non fa canestro distribuisce il gioco in maniera eccellente trovando benissimo i suoi "compari": De Leonardis ne mette otto ed Onetto accompagna con sei, con un 5/9 da tre nella frazione grazie al quale Corato chiude al decimo a +7. Dall'altra parte è il solito Guida a segnare nove punti, ben spalleggiato da un ritrovato Nicola Pilla, sei punti e tanta concretezza.

Il secondo periodo vede i pugliesi tentare un nuovo allungo: pur non segnando da tre come in precedenza (anzi, facendo 0/3 nella frazione), la Granoro incrementa fino a +9 (25-34) prima di subire un 6-0 dell'Olimpia e di andare di nuovo a +9 sul 31-40. Per i campobassani gioca bene Siervo, che mette otto punti anche se non sempre riesce a fermare Rana. Le due squadre lottano su ogni pallone, l'Olimpia continua a disputare un grande match in difesa ma trova un'avversaria che risponde altrettanto alla grande nella sua metà campo e questo fa pensare in tribuna che la vittoria sia alquanto lontana: le due squadre sono allo stesso livello in difesa, la logica vorrebbe che a portare a casa i due punti sia la formazione che dispone di più talento nella metà campo opposta, ed in effetti il Corato all'intervallo conferma il +7 di dieci minuti prima.

Al rientro dagli spogliatoi l'Olimpia tenta più volte la rimonta: Nicola Pilla segna da tre (prima tripla nel match per la Phlogas) e poi da due, ma immediatamente Corato risponde con un 5-0 firmato da Onetto (da tre) e De Leonardis. I campobassani tornano ancora una volta a -2 sul 45-47 e poi di nuovo sul 49-51 ma vengono costantemente ricacciati indietro dagli ospiti, che - come detto - sono squadra di grandissimo carattere ed hanno il merito di segnare sempre nei momenti di maggior sforzo dell'avversaria, tagliando tutte le volte le gambe ai tentativi di rimonta dei locali. Di buono c'è per la Phlogas che finalmente si è rotto il ghiaccio dall'arco dei tre punti, con due canestri messi dentro da Nicola Pilla cui però non fanno eco quelli degli altri tiratori, e l'ottima partita che sta giocando Alberto Gatti, baluardo sotto i tabelloni (12 rimbalzi al termine del match, equamente distribuiti fra attacco e difesa).

Si prospetta una quarta frazione punto a punto, ma il 2-10 piazzato in apertura dal Corato porta la situazione sul 53-63 e sembra chiudere il match a favore della squadra neroverde. Qui, però, viene fuori l'ormai leggendario cuore-Olimpia: lentamente ma inesorabilmente gli uomini di Ladomorzi tornano a galla, guidati dai canestri di Gatti, da una tripla di Bernabei e da un altro canestro dall'arco di N. Pilla. L'unico fra i tiratori che ancora non mette a segno tiri da tre è Antonelli, che però sceglie il momento più adatto per piazzare la prima e unica tripla a 1'50" dal termine facendo 68-69. Il pubblico si gasa, Gatta chiama un time out ma la Phlogas alza di nuovo il livello del suo gioco difensivo e recupera palloni, anche se non sempre li trasforma in punti. Tutto sembra finire dopo uno 0/2 dalla linea di Guida e una palla persa da Bernabei a 33" dal termine. Il fallo tattico su Leo manda in lunetta il pivot avversario, che però fa 1/2 portando i suoi solo a +2. Si va dall'altra parte, N. Pilla non la mette da tre ma Guida prende il rimbalzo offensivo e subisce fallo: dentro il primo, fuori il secondo, Siervo si catapulta sul pallone e scarica di nuovo all'accorrente Guida, che subisce un altro fallo. Siamo 69-70, questa volta l'ala-pivot campobassana è freddissimo e fa 2/2 con il cronometro che segna -18". Stella ha in mano la palla del match ma è ben pressato dalla difesa molisana, con lo stesso Guida protagonista di un decisivo aiuto sul playmaker avversario, che non può scaricare e deve concludere personalmente: la palla non entra, Leo non riesce a ribadire a canestro, la sirena suona, il Palavazzieri esplode di gioia.

Nulla da dire, davvero una grande Olimpia che infligge la prima battuta d'arresto ad un altrettanto grande Corato, che ha forse l'unico demerito di considerare chiusa la pratica nel momento del massimo vantaggio nel quarto periodo. E questo contro la Phlogas è un rischio grandissimo. La palma dell'mvp va ad Alberto Gatti, colui che tiene a galla i campobassani nel momento di maggiore difficoltà non permettendo ai pugliesi di prendere troppi punti di vantaggio. Note di merito anche per il solito Guida, per N. Pilla e per Ciccio Siervo, che col suo rimbalzo in attacco nel finale mette un mattone più che importante per la vittoria. Dall'altra parte, bene (per lunghi tratti benissimo) il già citato trio Stella-De Leonardis-Onetto.

Vittorio Salvatorelli

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - C. ACQUAVIVA CASAGIOVE 74-77   (24-17, 43-34, 60-52)

Ciampaglia6Marinelli10Dan. D´Orta11Del Vecchio8
Piroddu16Rinaldi2Santoro10Farina8
ColangeloneBarbato4Bisaccia0Terraccianone
Romito2MonopolineEsposito15Matuozzo9
Della Felba34Caggianelli0Tammaro16De Giulione
--------
All. De FlorioAll. Pappacena

 Arbitri: Mongelli (Martina Franca - TA) e Marangi (Massafra - TA)

 Note: Spettatori 500. Cinque falli: Della Felba, Marinelli, Rinaldi.

Allarme rosso. L’ambiente del basket biscegliese ha trascorso una delle peggiori serate della sua storia, nel pieno di una crisi di risultati, gioco, fiducia e identità che ha investito la squadra, il tecnico, i tifosi, la dirigenza. Il match casalingo con il giovane team di Casagiove è sembrata un’opportunità propizia per confortare il morale logoro dell’Ambrosia. L’inaccettabile sconfitta interna nel derby con Corato e il disdicevole scivolone di Marigliano, l’infortunio del pivot Leoncavallo e la delusione dei sostenitori biancoverdi erano il frutto di una situazione delicata che, con l’aiuto di un risultato positivo nel confronto con i casertani, si sarebbe potuta risolvere facilmente.

Le differenze tecniche fra le due squadre sono notevoli, e la difficoltà maggiore per il cast di Pappacena è nel contenimento delle iniziative di Emanuele Della Felba, capace di colpire a ripetizione in attacco e interferire su tutti i passaggi per Tammaro (16-7 al 6’, 33-23 al 15’ con 19 punti dell’esterno laziale). Il rendimento del quintetto di coach De Florio non è soddisfacente. Barbato e Ciampaglia non difendono e collezionano scelte offensive sconclusionate, Marinelli attacca il canestro con tiri a basse percentuali, Piroddu colpisce nei minuti iniziali ma non garantisce il tagliafuori, Romito non è assolutamente servito. Eppure, a metà del terzo quarto, l’incontro è saldamente in mano dell’Ambrosia (56-40).

Pappacena ripiega sulla pressione a tutto campo e con la 2-3 a difesa schierata cominciano i problemi per la formazione di casa. La circolazione di palla non è pulita, i tiri sono forzati, mancano riferimenti precisi per il pick and roll e gli altri giochi a due. Casagiove costruisce il contropiede primario aspettando Bisceglie nell’area e i giovanissimi corridori casertani diventano i protagonisti della partita. Nel giro di cinque minuti é un 15-0 terrificante, orchestrato dal concreto Esposito (60-63 al 33’), a rovistare nelle pieghe di un team senza collante, perfetto interprete di un ulteriore harakiri che si materializza nei concitati secondi conclusivi. Le mani del play D’Orta sono calde e sicure, in lunetta, quelle di Ciampaglia combinano per due infrazioni di passi, un passaggio sbagliato e per quella preghiera da otto metri che nessun dio della pallacanestro può essere disposto ad ascoltare. Casagiove festeggia, i tifosi biscegliesi, inferociti, accusano la squadra. E’ il momento di cambiare atteggiamento.

Vito Troilo

L'Acquaviva Caserta piazza uno dei colpi della decima giornata, secondo solo a quello della Phlogas Campobasso, capace di imporre il primo stop alla capolista Corato. Infatti i biancazzurri violano 77-74 il Pala Dolmen di Bisceglie, riuscendo a prevalere grazie ad un ultima frazione pressoché perfetta che consente ai pinguini di ottenere anch'essi la prima vittoria esterna stagionale, imitando i cugini della Bio System, vittoriosi nell'anticipo di sabato sul campo della Partenope.

L'avvio è nettamente di marca biscegliese: l’ala Della Felba (34 punti a referto) colpisce da ogni posizione e vani sono i tentativi dei casertani di arginarlo. Una buona mano la dà anche Piroddu che è finalmente incisivo e punisce anche da oltre l'arco dei tre punti i casertani. Gli uomini di Pappacena appaiono impacciati ed in attacco mancano di fluidità e ciò si traduce inevitabilmente in basse percentuali al tiro, i lunghi Esposito e Tammaro sono i fari dell'attacco dell'Acquaviva, ma all'intervallo il punteggio scrive Bisceglie 43 Acquaviva 34.

Un break di 10-4 in apertura di ripresa, ispirato dall'indemoniato Della Felba e da Marinelli, consente ai pugliesi di toccare il massimo vantaggio del match dopo appena quattro minuti di gioco, malgrado la serata non felicissima degli ex casertani Barbato e Ciampaglia. La pressione difensiva dei casertani però si intensifica e D'Orta e compagni trovano la via del canestro con maggiore continuità. Sotto canestro Esposito e Tammaro iniziano a fare a voce grossa e Santoro e Matuozzo si rivelano efficaci dal perimetro, permettendo al team della città della Reggia di recuperare fino al 60-52 in favore dell'Ambrosia con cui si chiude il terzo periodo. Il primo vantaggio esterno si ha dopo appena 1'40" dell'ultimo quarto, quando Esposito segna in contropiede e subisce fallo, mette il libero aggiuntivo e chiude un break di 9-0 che manda in testa i viaggianti (60-61). I padroni di casa accusano il colpo e reagiscono a sprazzi e la gara scivola via fino al 74 pari a 40" dalla sirena. Danilo D'Orta va in lunetta e realizza un solo libero, Ciampaglia ha la palla del sorpasso ma commette infrazione di passi ed il play di Terra di Lavoro chiude i giochi a 5" dal termine, realizzando entrambi i tiri liberi

Michele Falco

 

TELCOM OSTUNI - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 79-62   (22-14, 44-34, 57-48)

Sarli12Motta35Corvo8Suppa10
Vozza7Valentini4Ciervo2Di Napoli16
Crovace0Bagnardi0Leone5C. Forino9
Ungaro0Della Corte2Dello Russo2F. Forino10
Parisi15Fioretti4SerpiconePetillone
--------
All. PutignanoAll. Ascione

 Arbitri: Porcino e Pirrotta (Reggio Calabria)

 Note: Tiri da due: Ostuni 19/34 (56%), Marigliano 19/31 (61%). Tiri da tre: Ostuni 8/13 (62%), Marigliano 4/20 (20%). Tiri Liberi: Ostuni 17/27 (63%), Marigliano 12/23 (52%). Cinque falli: Corvo.

La più bella partita del campionato 2004/05 della Telcom, la terza vittoria consecutiva dell’era Putignano, l’incredibile prestazione del carioca Motta (autore di 35 punti) e la prima sconfitta del Corato. Sono queste le notizie più importanti del dopo-gara di Ostuni-Marigliano.

La partita contro i campani era molto temuta alla vigilia. Lo spessore tecnico ed agonistico della compagine di coach Ascione e i cattivi ricordi della passata stagione non lasciavano dormire sonni tranquilli. La Telcom parte con Parisi in cabina regia, Sarli, Della Corte, Motta e Vozza. Risponde Marigliano con Corvo, Suppa, Ciervo, F. Forino e C. Forino. La gara però si mette subito bene. Sin dal primo quarto si capisce subito che sarà il Motta-day. Il brasiliano a fine incontro sarà il miglior marcatore della serata con 35 punti (5/7 da tre punti, 9/9 da due, 2/2 ai tiri liberi), con una percentuale del 90%. Dopo un minuto e mezzo di gioco la Telcom conduce 7-0, tutti ad opera di Motta, ma Marigliano si riprende subito con sette punti consecutivi di Francesco Forino. Coach Putignano, preoccupato, chiama subito time-out. Ma ci pensa il play Parisi con due tiri da tre a rimettere subito le cose a posto. Dopo 8’30” il punteggio è Ostuni 17 Marigliano 12. Poi ancora Motta sugli scudi, che con una bomba ed uno strepitoso tap-in sul suono della sirena chiude il primo quarto 22-14. Insomma, per chi non lo avesse capito, nei primi dieci minuti di gara per la Telcom vanno a segno solo Parisi (6 punti) e Motta (16).

Anche nel secondo quarto l’Ostuni difende alla grande, pressa e Marigliano è costretta solo al tiro dalla distanza anche se a rimbalzo i fratelli Forino hanno la meglio sul solo pivot messo in campo da coach Putignano. Come detto la Telcom forse stanca per l’asfissiante difesa sbaglia alcune conclusioni di troppo e Marigliano ne approfitta con Corvo e Suppa da tre. A due minuti dal riposo il risultato è in bilico, 33-32 Ostuni. Ma con un imperioso finale di quarto di Sarli e con una bomba di Motta si va al riposo sul 44-34.

Nella ripresa la partita si incattivisce, i fratelli Forino cercano di innervosire (invano) gli ostunesi. Valentini e Motta invece di rispondere alle provocazioni dei campani vanno a canestro con più vigore e rabbia agonistica, facendo esplodere il numeroso pubblico presente. Dopo 29 minuti di gioco arrivano i primi due punti per Paolo Della Corte che portano l’Ostuni al massimo vantaggio, (+13) sul 57-44. Marigliano si rimette però ancora in partita chiudendo la terza frazione sul meno 9, con una bella azione corale che porta Suppa a segnare sul fil di sirena, complice anche una dormita generale della difesa ostunese.

Nell’ultimo quarto con un parziale di 16-4 l’Ostuni chiude l’incontro. La quinta bomba dalla lunga distanza di Motta, seguita da un balletto degno del miglior ballerino brasiliano, fa impazzire i supporters ostunesi. Siamo a 6’50” dalla conclusione sul punteggio di 69-52. Nei restanti minuti di gara coach Putignano richiama i suoi ad una continua ed attenta difesa, ottimamente eseguita dal giovane Crovace che pur non realizzando punti si dimostra molto abile ed aggressivo in difesa e ottimo play nei minuti in cui il coach dà il meritato riposo a Parisi. Buone anche le prestazioni di Vozza e Fioretti. Quest’ultimo sempre al servizio della squadra e nei minuti finali costantemente alla ricerca della schiacciata strappa applausi. L’incontro si chiude sul punteggio di 79-62 sotto gli scroscianti applausi del pubblico di casa, molto divertito dalla bella prestazione degli uomini del presidente Tanzarella. A fine gara c’è ancora tempo per esultare per l’inaspettata ma tanto desiderata notizia della sconfitta del Corato a Campobasso. Una domenica da incorniciare per i tifosi gialloblù, ma non basta!

Salvatore Iaia

 

EUROSERVICE CASTELLANETA - IT STORE CAMPOBASSO 65-82   (9-16, 32-43, 42-61)

Mazzotta6Rotolo8Scodavolpe3Florio9
Moliterni10G. Resta6Zecchino23Butini17
Lombardi24Visceglia0De Filippis0Morelli6
Errico11Larocca0Luzzi19Papalotti0
D. Resta0PicaroneCefarattineSabatelli5
--------
All. GaetaAll. Anzini

 Arbitri: De Giorgio e Selicato (Brindisi)

 Note: Spettatori 400 circa. Cinque falli: Morelli.

Doveva essere la partita del riscatto, ma così non è stato. L’Euroservice lascia le buone intenzioni nello spogliatoio ed offre una prestazione disarmante: senza cattiveria, senza carica agonistica, senza voglia di vincere. L’impressione è che si sia trattato di una gara amichevole, ma la realtà è che il Campobasso accetta ben volentieri tanta benevolenza e con una condotta di gara accorta porta a casa i due punti senza faticare più di tanto, ringraziando per il regalo ricevuto. Ma si sa Castellaneta è un paese ospitale e con gli ospiti bisogna essere accondiscendenti.

Gaeta lascia fuori Durante e Massafra e presenta il redivivo Mazzotta. Al primo salto a due Davide Resta, Lombardi, Mazzotta, Moliterni ed Errico affrontano Florio play, Scodavolpe guardia, Zecchino ala, Morelli e Luzzi lunghi. La partita inizia subito male per gli jonici: il primo parziale è 0-6 per i molisani. Gaeta inizia la consueta girandola di cambi mandando sul parquet Rotolo a rilevare D. Resta, poco dopo Visceglia per Mazzotta, mentre fra i molisani entra l’ex bernaldese Butini per il brindisino Florio. I molisani dominano a rimbalzo mentre gli jonici fanno a gara a perdere palla: dall’8-12 si passa direttamente a 8-24. La gara, complice l’inerzia jonica, sembra già segnata. La musica non cambia ad inizio del secondo quarto: sono ancora i molisani a spadroneggiare allungando fino al 10-37. Poi gli atleti biancorossi, pungolati nell’orgoglio, arrivano fino al 30-39. Nel frattempo Mazzotta è già al quarto fallo e Moliterni al terzo.

La ripresa comincia con Davide Resta e Rotolo insieme, più Lombardi, Visceglia ed Errico. Coach Anzini opta per la difesa a zona e l’Euroservice dà l’impressione di poter essere in partita: 37-47. Poi però i molisani capiscono che per i padroni di casa l’ospitalità è sacra e ne approfittano: 37-53. Nonostante anche Gaeta opti per una 2-3 il risultato non cambia, anzi sul finire il distacco aumenta. L’ultimo quarto inizia a ritmi blandi, poi d’un tratto gli jonici si ricordano di dover disputare una gara di campionato e accorciano fino al 54-54 a 5 e 50 dal termine. Questo è l’ultimo sussulto: il Campobasso mette la freccia e vola via indisturbato. Gli ultimi minuti, per gli appassionati locali, quelli veri, sono un supplizio: la squadra è alla mercè degli avversari che ne dispongono a piacimento.

Qualche profeta di sventure dalle tribune gongola in silenzio, ma la stragrande maggioranza degli sportivi locali non accetta la prestazione dei suoi beniamini. Volano fischi per tutti (o quasi). A fine gara gli Ultras di Azione Sudista accorrono negli spogliatoi per rinnovare il loro attaccamento ai colori sociali e al presidente Antohi, che ancora non ha sbollito la rabbia per la prestazione (s)offerta dai suoi atleti. Piovono le critiche, sono in pochi a salvarsi: sicuramente Vitone Errico, coach Gaeta, la società stessa. Il conciliabolo dura parecchio, poi l’assemblea si scioglie: la nottata potrebbe partorire qualche novità.

Giacinto Rochira

 

TOUCHDOWN BERNALDA - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 98-76   (26-23, 54-47, 72-59)

Rossi Pose20Bortone0Canzonieri25Liucci0
Poeta9Brugalossi12Credendino5Gallaro12
Arisci8Miccoli16Vivis18Scatola5
Russo14Fanelli0Russo11Cipriano0
Testa0Raffaelli19Diomede0Mirra0
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All. DjukicAll. Gallo

 Arbitri: Mastroberardino e Portaluri (Taranto)

 Note: 

Serata speciale quella vissuta al Palacampagna questa sera, tribune gremite, sono tornati tutti insieme ai Rude Boys per Leonardo, un tributo importante e commovente allo sfortunato tifoso rossoblu prima, dopo e durante la partita. La gara non è stata una passeggiata come sembrerebbe dal punteggio, questa non è la meno forte del torneo, la sua classifica è bugiarda, ha un buon quintetto ed hanno lottato fisicamente su tutte le palle fino alla fine. I suoi due pivot Canzonieri e Russo hanno messo alla frusta i pivot rossoblu che hanno patito fisicamente la stazza dei pivot campani, chili, gambe, grinta e classe essenziale sono un mix micidiale per i due lunghi di S. Agnese e spalle al canestro, quando arrivava la palla, hanno messo in crisi la difesa rossoblu.

Soprattutto nel primo quarto, quando ancora i due coach non avevano preso le misure e si giocava con le difese in poco allegre. Il primo quarto è stato sempre condotto anche di 10 dagli uomini di Djukic, ma sul finire del tempo Vivis con due bombe riportava sotto i suoi. Nel secondo quarto la musica non è cambiata, alla maggiore classe e velocità dei bernaldesi i campani hanno sempre contrapposto i muscoli, complici anche l'arbitraggio forse un po' permissivo e in questi casi se ne avvantaggia sempre chi "mena di più".

Dopo il riposo, Djukic prende le contromisure, Brugalossi, Miccoli e Arisci, si concentrano di più sulla difesa, sono finalmente spesso in anticipo e via via il divario prende consistenza e si mantiene sempre sui 15 punti di distacco, alla fine i campani cedono fisicamente, provano una zona nell'ultimo quarto, ma invano, Russo, Poeta, Raffaelli e Rossi Pose vanno a nozze dalla distanza. Sul finale di match emerge anche la maggiore freschezza atletica dei bernaldesi che alla fine vincono facile.

Le note positive vengono proprio dai pivot, questa sera si sono visti, proposti ed hanno realizzato, buona la mano di Miccoli, che fa 2/3 dalla linea dei 6,25, nonostante entrambi dovevano fare i supplementari in difesa. A fine gara tutti soddisfatti della prova dei rossoblu,la gara di Corato è solo un ricordo, dagli sms arriva la notizia che l'O. Campobasso (dell'ex rossoblu Michele Guida) ha fatto lo sgambetto al Corato e che per il primato la lotta è tutt'altro che chiusa. Emiliano Gramajo presente in tribuna annuisce alla notizia e già pregusta la sfida tra 15 giorni del suo Molfetta a Corato contro il suo amico De Leonardis.

Gerry Ninno

 

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - CENTRO FORD MOLFETTA 82-86   (16-32, 34-55, 58-74)

Marino26Carannante0Gramajo31Gesmundo1
Pilato5Scotto di Perta6De GennaroneColucci0
Pietroluongo7Mazzocchi8Teofilo20Rosito18
Tessitore8Lepre7Biasi4Iannonene
Mangiapia15--Cozzolino12Ostunine
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All. AnnunziatoAll. Carolillo

 Arbitri: Sanchini (Frosinone) e Zaccarelli (Latina)

 Note: Spettatori oltre 400.

Il Molfetta torna con i due punti dalla lunga trasferta campana a Monte di Procida, issandosi temporaneamente al secondo posto in classifica, in attesa di conoscere i risultati di Ceglie ed Ostuni. I quattro punti di scarto finale non ingannino: il Centro Ford è stato largamente avanti per tutto il match, come è facile cogliere dai parziali dei primi tre quarti, facendosi rimontare negli ultimissimi minuti, condizionato dal caloroso pubblico di casa, dal gioco un po’ troppo duro e da qualche palla persa di troppo.

Il primo tempo del Molfetta è quasi perfetto, come testimoniano i 55 punti realizzati e il mostruoso 9/15 da tre punti, con Gramajo(4/5 dai 6.25) e Rosito (4/6), implacabili. Sono proprio loro a scatenare il break molfettese sul 7-16, poi ridotto dal Monte con un mini-parziale di 6-1 che riporta i campani in scia(13-17), complice un tecnico alla panchina ospite. La coppia arbitrale è fiscalissima con Colucci, costretto a lasciare il campo prestissimo carico di tre falli, così Carolillo inserisce il napoletano Fabio Cozzolino in cabina di regia. Il Centro Ford riallunga, e piazza un 17-3 a cavallo tra primo e secondo quarto (16-34), condito dai soliti Gramajo e Rosito, che andranno al riposo rispettivamente a quota 24 e 18. Mangiapia va in panca con quattro falli, a Tessitore viene fischiato un tecnico, si mette in moto anche Teofilo e per il Monte è notte fonda: poco prima della sirena di metà gara Molfetta è al massimo vantaggio, sul +24 (30-54) del 19’. Il Monte del primo tempo vive quasi esclusivamente sui guizzi del play Marino e su qualche acuto di Lepre. Il Molfetta, invece, presenta 51 punti del solito trio Gramajo-Rosito-Teofilo. Questa volta è l’argentino il braccio armato della Virtus, quando è in piena trance agonistica lo si vede portar palla, segnare in penetrazione, spalle a canestro, da tre punti. Uno spettacolo, insomma, che i 24 punti in due quarti non rendono pienamente.

L’inizio di terzo quarto è tutto del Monte di Procida, che dimezza lo svantaggio in pochi minuti, giungendo al -11 (45-56) sul canestro di Marino. Molfetta reagisce subito, trovando nuove soluzioni; Cozzolino piazza due triple in fila, Biasi mette quattro punti, colpendo anche dai 6.25, e in un amen si è nuovamente sul +22 (50-72). Da qui comincia la rimonta dei padroni di casa, complice anche la panchina un po’ corta della Virtus. Il pubblico continua a sostenere Monte di Procida, l’eccessivo agonismo porta a qualche eccesso negli interventi fallosi, Mangiapia sigla dieci punti consecutivi, che riducono lo scarto a nove punti (70-79). Ci pensa Spider Teofilo con due liberi ed una tripla a ridare fiato alla sua squadra (75-86), che da qui alla fine non segnerà più. A Gramajo viene fischiato antisportivo, Pietroluongo fa 2/2; Molfetta perde palla in attacco e fa fallo: Tessitore ne mette solo uno. Ancora un’incredibile palla persa del Centro Ford ed ennesimo 1/2 dalla linea dei campani. Sull’82-86 Molfetta tenta il suicidio e regala palla per l’ennesima volta: la preghiera dai 6.25 di Monte si infrange sul ferro e la squadra di coach Carolillo torna al successo esterno dopo gli stop di Ostuni e Bernalda.

Michele Bruno

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI25,569230
2 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA22,410224
3 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA21,58172
4 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE21,336128
5 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA20,810208
6 BOSCO STAMPLAST CEGLIE20,410204
7 MOTTA TELCOM OSTUNI2010200
8 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO18,210182
9 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO17,810178
10 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO17,710177
11 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA17,610176
12 CANZONIERI COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO17,210172
13 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE179153
14 ONETTO PASTA GRANORO CORATO16,610166
15 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI15,410154
16 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA14,810148
17 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA14,510145
18 VILLANI STAMPLAST CEGLIE14,310143
19 C. FORINO FLORA NAPOLI MARIGLIANO1410140
20 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,910139
21 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO13,410134
22 STELLA PASTA GRANORO CORATO13,210132
23 LUZZI IT STORE CAMPOBASSO13,110131
24 LEO PASTA GRANORO CORATO12,910129
25 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE12,899116

Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate