web design e contenuti a cura di Vittorio Salvatorelli

 
 

Home Page

 

Attualità

  News
 

Basket maschile

  Serie B
  Serie C
  Serie C silver
  Serie D regionale
  Promozione
 

Basket femminile

  Serie B nazionale
  Serie B regionale
  Serie C
  Promozione
 

Basket giovanile

  Giovanili
 

Varie

  Amarcord
  Cerca nel sito
  Links
  Basket in carrozzina
 

Eventi

  Capracotta 2003
  Campitello 2004
  Monteroduni 2005
  Larino Aquilotti 2006
  Olimpia Basket Camp
 

Collabora

basketmol@iol.it

 













 

Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

Per una corretta visualizzazione utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori

Serie C1 girone G 2004/2005 - SESTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

SESTA GIORNATA (23-24/10/2004)

 

RISULTATI

POL. CAVA DE´ TIRRENI

PASTA GRANORO CORATO

61 78

GETEA PARTENOPE NAPOLI

EUROSERVICE CASTELLANETA

85 68

PHLOGAS CAMPOBASSO

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

96 86

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

STAMPLAST CEGLIE

75 62

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

IT STORE CAMPOBASSO

90 74

TELCOM OSTUNI

CENTRO FORD MOLFETTA

85 72

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

65 61

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

TOUCHDOWN BERNALDA

89 81

 

 

Continua la tranquilla marcia del Corato in testa alla classifica. Sesto successo consecutivo per gli uomini di Gatta, che passano a Cava de' Tirreni e vedono assottigliarsi il gruppo delle immediate inseguitrici, composto ora soltanto dall'Ostuni. Parisi e compagni vincono uno dei due big-match della giornata superando non senza soffrire un Molfetta che è in vantaggio a metà partita ma che poi cede sotto i colpi di Sarli, Motta e Parisi nonostante i "ventellisti" Teofilo e Gramajo. Il Molfetta resta due punti più indietro in compagnia di Ceglie e Bisceglie, con i ragazzi di De Florio che superano quelli di Romano nello scontro diretto, secondo big-match della sesta di campionato, nonché del Bernalda, protagonista in negativo con la sconfitta piuttosto a sorpresa sul campo del Santa Maria a Vico. A quota sei troviamo la prima delle campobassane, la Phlogas, che bagna positivamente l'esordio di Bernabei segnando quasi cento punti al Marigliano e raggiungendo in classifica Corvo e compagni, che protestano vibratamente contro la condotta arbitrale nel match del Palavazzieri, che tuttavia premia la squadra più meritevole del successo. A fare compagnia a Phlogas e Marigliano ci sono Partenope e Castellaneta, con i campani vittoriosi nello scontro diretto. Ferma a quattro punti l'It Store Campobasso, che va a Casagiove con l'infermeria piena e cede alla squadra casertana, anch'essa peraltro condizionata da problemi di infortuni, venendo raggiunta in classifica - oltre che dallo stesso Casagiove - anche dal Santa Maria a Vico, protagonista della già citata sorpresa contro il Bernalda. Infine, importantissima la prima sofferta vittoria del Sant'Agnese contro il Monte Di Procida: insieme a queste due formazioni, troviamo con un solo successo in campionato anche il Cava de' Tirreni.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 PASTA GRANORO CORATO126505408971791285132628046
 TELCOM OSTUNI10651445064268208602462424
 STAMPLAST CEGLIE86482429532542322222819731
 TOUCHDOWN BERNALDA8648644838259227322272216
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE864534252832229230131133-2
 CENTRO FORD MOLFETTA864193972220817830211219-8
 PHLOGAS CAMPOBASSO66469438312342191523521916
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO664914652625322330238242-4
 GETEA PARTENOPE NAPOLI66466469-324419945222270-48
 EUROSERVICE CASTELLANETA66402453-5122921316173240-67
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE46426458-3222420717202251-49
 IT STORE CAMPOBASSO46428463-35214219-5214244-30
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO46444486-423183153126171-45
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA26439490-511501455289345-56
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO26392464-72197236-39195228-33
 POL. CAVA DE´ TIRRENI26395468-73189228-39206240-34

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

POL. CAVA DE´ TIRRENI - PASTA GRANORO CORATO 61-78   (17-17, 29-41, 51-58)

Siani2De Masi2Stella10Rana8
Santangelo5Orazzo2De Leonardis25Lerro0
Avallone6C. Buononato12Onetto7Leo12
De Pisapia0L. Buononato6GrimaldineMasciulli0
Grassitelli26RussoneArbore8Verile8
--------
All. PintoAll. Gatta

 Arbitri: Moro (Teramo) e Mastrippolito (Chieti)

 Note: 

Sesta vittoria consecutiva per la capolista Granoro Corato, che raggiunge quota 12 punti in classifica espugnando anche il campo dell’ostica formazione del Delta Cava, il cui punteggio in classifica è assolutamente bugiardo. Infatti, seppure lo scarto finale ha premiato abbondantemente la formazione barese (+17), più esperta e ben attrezzata, la capolista ha dovuto soffrire contro la motivazione e la grinta messa in campo dai padroni di casa (privi di Cusitore), che hanno messo in difficoltà più volte il team di coach Gatta, ancora una volta dimostratosi squadra, soprattutto nei momenti difficili del match.

Dopo una partenza equilibrata (8-7 al 3’) è di De Leonardis (il migliore in campo) la firma del primo allungo (11-14 al 7’). Nel secondo quarto la Granoro scavava il primo solco (dal 24-25 si passava al 25-41), con un break di 16-1 (importanti le bombe di Verile e Onetto). Proprio quest’ultimo ha dovuto rinunciare ai restanti 20’ di gioco per un risentimento alla coscia. Dopo di lui è la volta di Lerro, uscito da campo per una distorsione alla caviglia (di lieve entità).

Nel 3° quarto, complici anche le non buone condizioni della Granoro e la cattiva difesa sotto i tabelloni, i padroni di casa si fanno sotto, tornando prepotentemente in partita (44-56 all’8’). Dopo 2 minuti di black-out la Granoro ritrova la via del canestro (47-57 al 9’). Nell’ultimo quarto il Delta Cava riapre completamente la partita, arrivando anche a -3 (61-64 al 6’), ma una provvidenziale bomba di De Leonardis (61-69 al 9’) ricaccia indietro le offensive dei salernitani. 4 tiri liberi a segno di Leo (4/4) chiudevano definitivamente la gara, che scivolava via in favore della Granoro. Sullo scadere la bomba di Verile rimarcava ancor più il divario. Una vittoria importante, dunque, per la Granoro, che cercherà di recuperare al meglio gli acciaccati in vista del prossimo match (interno) contro il Casagiove.

Rino Porro

 

GETEA PARTENOPE NAPOLI - EUROSERVICE CASTELLANETA 85-68   (16-17, 36-33, 62-50)

Gulemì13Mennitti14Rotolo8Moliterni9
Adinolfi4Vella2Lombardi26Visceglia6
Sorge11Ragosta2Errico14Larocca0
Dubbio22Maddaloni2D. Resta0Picaro0
Morra13Esposito2Durante5Clemente0
--------
All. MassaroAll. Ciracì

 Arbitri: Di Deo (Perugia) e Pilo (Corciano - PG)

 Note: 

La Getea festeggia il nuovo logo sulle maglie con una sonante vittoria contro il Castellaneta, uno dei potenziali avversari per l’ottavo posto in classifica, il primo dell’altro campionato che si gioca in questo girone G, così fortemente sbilanciato tra le prime sette e le altre.

Parte come un diesel, si riscalda e poi vince con sicurezza la squadra di Massaro. Nel primo quarto la partita resta in equilibrio soprattutto per gli errori della Partenope che danno spazio ai contropiedi pugliesi. Nel secondo quarto c’è un primo strappo dei gialloblu che però viene ricucito dai ragazzi di Ciracì.

Nel terzo quarto il pressing comincia a dare i suoi frutti e la Getea si stacca nel punteggio prendendo 10 punti che non verranno più recuperati. In questo momento l’asse Gulemì–Dubbio fa la differenza. Nell’ultima frazione la Partenope dilaga con una serie di bombe contro la zona dei pugliesi, saranno ben 13 alla fine della partita, arrivando a 21 punti di differenza.

Nei pugliesi, bravi a rallentare il ritmo, un ottimo Lombardi ed un combattivo Errico, nella Getea bene Dubbio, ammirevole per l’impegno dopo una settimana di solo lavoro di recupero, ben sostenuto da Mennitti, Gulemì e Sorge.

da Tuttobasket.net

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - FLORA NAPOLI MARIGLIANO 96-86   (24-29, 47-43, 68-60)

Filipponio4N. Pilla5Corvo13Suppa8
Sabatucci16Guida14Ciervo10Di Napoli14
Siervo18Antonelli19Confessore7Auriemmane
Biasone0FiorillineLeone8C. Forino14
Gatti7Bernabei13Dello Russo0F. Forino12
--------
All. LadomorziAll. Ascione

 Arbitri: Boccanera (Castelfidardo - AN) e Ciandrini (Jesi - AN)

 Note: Spettatori 400 circa, con piccola rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 23/47 (49%), Marigliano 25/47 (53%). Tiri da tre: Phlogas 8/19 (42%), Marigliano 7/24 (29%). Tiri liberi: Phlogas 26/35 (72%), Marigliano 15/26 (58%). Rimbalzi: Phlogas 36 (Guida 12, Siervo 8), Marigliano 28 (C. Forino 10, Suppa 7). Cinque falli: Gatti, Di napoli. Falli tecnici alla panchina del Marigliano al 27' e al 38'. Espulsi Ciervo e Dello Russo al 40'.

Una Phlogas Campobasso solida e concreta, sempre con la testa nel match e questa volta esente da "amnesie" durante l'incontro fa sua dopo tre ko consecutivi la gara con il Marigliano, una gara che vede gli ospiti protestare per la condotta arbitrale ma che nel complesso premia con la vittoria il quintetto più meritevole, quello che nell'arco dei quaranta minuti gioca meglio dell'avversaria, tiene percentuali migliori da tre e dalla lunetta e prevale piuttosto nettamente nella lotta sotto i tabelloni, con un Michele Guida davvero notevole, un'autentica base portante sulla quale l'Olimpia costruisce tutto il suo gioco. Una doppia doppia (14+12) che dice tutto sull'utilità dell'ala-pivot di Sperlonca, che quando è fisicamente al meglio non può che prendersi quasi sempre - ed anche questa volta - la palma dell'mvp della partita.

Ladomorzi fa esordire in quintetto base l'ultimo arrivato Bernabei, dal quale ha risposte molto buone fin dai primi minuti pur se risulta evidente - ma non potrebbe essere altrimenti visto il pochissimo tempo avuto a disposizione - come il play ex Riva del Garda non conosca ancora bene i giochi d'attacco. Nonostante questo la palla in attacco per i campobassani viaggia immediatamente in maniera ottima, tanto che è proprio la squadra di Ladomorzi a partire forte, con un 9-0 iniziale tirando col 100% dal campo. Marigliano sembra non riuscire a stare dietro alla squadra di casa, ma si scuote dal torpore grazie a C. Forino, che prima mette cinque punti consecutivi, poi contribuisce con altri sette punti all'aggancio e al sorpasso della sua squadra, che ha buon contributo anche da Di Napoli e "Gattuso" Suppa (incredibile la somiglianza col calciatore della Nazionale) e chiude sopra di 5 lunghezze una prima frazione molto ben giocata dai due quintetti e che prelude, come poi effettivamente sarà, ad una gara dall'alto punteggio.

La Phlogas non ci sta e apre il secondo periodo con un altro 9-0 firmato da Sabatucci (una tripla e un canestro da due) e Siervo (altri due canestri da due). Il suo quasi omonimo Ciervo riporta Marigliano a -1 con un tiro dall'arco, ma è la squadra campobassana a comandare le operazioni: Bernabei va in panchina fra gli applausi del pubblico per fare posto a Filipponio, che si mette alle costole di Gigi Corvo non dando un attimo di respiro all'illustre avversario e - anzi - facendolo innervosire parecchio (cosa molto strana per uno con la sua esperienza), tanto che il play del Marigliano forza più di una conclusione. Antonelli segna da tre portando i suoi a +7 sul 44-37, lo 0-4 ospite fa 44-41, ma lo stesso Antonelli mette un'altra tripla per il 47-41. Per il Marigliano continua a giocare bene Suppa, che ruba parecchi palloni inserendosi sulle linee di passaggio della Phlogas, che comunque al ventesimo minuto è sopra di quattro punti.

Nel terzo periodo arriva il break decisivo per gli uomini di Ladomorzi: dopo il pareggio a 47 del Marigliano, la Phlogas torna su fino al 53-49, dopodiché il coach comanda la zona, che sorprende nettamente gli ospiti. Il Marigliano le tenta tutte, ma la palla dentro arriva poco e quando arriva ci sono sempre le braccia portese dei lunghi a disturbare notevolmente i tiri. La squadra campana non trova più la via del canestro e i campobassani allungano decisamente portandosi 63-49. Il parziale dopo il citato 47 pari è un micidiale 16-2 e risulterà decisivo per il successo. Solo nel finale della frazione il Marigliano torna a mettere punti a referto, riuscendo ad arrivare al terzo riposo sotto soltanto di otto lunghezze.

Otto lunghezze che l'Olimpia gestisce bene nonostante la prematura uscita per falli di Gatti in un quarto periodo che - anzi - vede i molisani allungare di nuovo fino all'81-78 dopo due triple di Antonelli e Guida, sempre ottimamente trovati liberissimi da Bernabei. Marigliano ci prova col fallo sistematico e i tiri da tre (Corvo protagonista) e riesce anche a tornare a -4 (88-84), poi esagera con le proteste dopo un (inesistente, per la verità) "passi" fischiato a Di Napoli: la panchina campana prende un tecnico, la Phlogas punisce dalla lunetta e nell'azione successiva mette altri due punti. Infine il brutto epilogo: Antonelli e C. Forino si scambiano "cortesie" a metà campo, i direttori di gara puniscono con un antisportivo solo il campano ed espellono Dello Russo per essere intervenuto dalla panchina durante il piccolo accenno di rissa fra i due giocatori e Ciervo per le reiterate proteste dopo l'allontanamento del compagno. Di certo non un bel modo per gli arbitri di gestire il problema, visti anche i due soli liberi dati alla Phlogas quando oltre al citato fallo antisportivo ci sarebbero state da considerare anche le due espulsioni. Una maniera piuttosto "ingloriosa" di chiudere una bella partita.

Detto di Michele Guida, per la Phlogas sono da segnalare anche le belle prove di Antonelli e Sabatucci, con Bernabei che promette di essere un vero "crack" per la categoria una volta che avrà assimilato al meglio i giochi d'attacco e che avrà recuperato da un problema alla schiena che lo ha afflitto nei giorni precedenti alla partita. Per il Marigliano bene a sprazzi C. Forino e Suppa, ottimo Di Napoli. Il prossimo impegno per i campobassani prevede la trasferta di Monte di Procida.

Vittorio Salvatorelli

 

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE - STAMPLAST CEGLIE 75-62   (22-19, 34-32, 54-52)

Ciampaglia17Marinelli0Marchionna3D´Andrea6
Piroddu10Leoncavallo14Cipulli7Sarcinellane
Rinaldi2Barbato23Villani19D´Amicis15
Romito0MonopolineBosco12Currine
Della Felba9CaggianellinePassante0Leonene
--------
All. De FlorioAll. Romano

 Arbitri: Cilione (Ravagnese - RC) e Meduri (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori 1200. Tiri da due: Bisceglie 21/41 (51%), Ceglie 17/37 (46%). Tiri da tre: Bisceglie 9/25 (36%), Ceglie 5/24 (21%). Tiri liberi: Bisceglie 6/15 (40%), Ceglie 13/14 (93%). Fallo tecnico alla panchina del Ceglie al 36'. Espulso il dirigente accompagnatore del Bisceglie al 36'.

Sicurezza, entusiasmo, passione. I tratti caratterizzanti dell’Ambrosia, che si scopre sempre più solida e riesce a far fronte alle difficoltà di organico con una prestazione di maiuscola e rara intensità. E’ un match complicato per il team di coach De Florio. Della Felba è nel quintetto base, nonostante le imperfette condizioni fisiche e gli acciacchi patiti in settimana, in luogo dell’infortunato Marinelli, apparso soltanto per alcuni spiccioli di partita nel secondo periodo. Romano ha recuperato Passante, ma gli preferisce Bosco.

Barbato è la spina nel fianco di Ceglie. Villani e Cipulli, ripetutamente puntati nell’uno contro uno, incontrano enormi difficoltà. Leoncavallo si prende cura di Bosco, D’Amicis sfrutta le buone intenzioni di D’Andrea e il penetra e scarica di Villani (16-15 al 7’). Gli strappi biscegliesi, orchestrati dalla mano calda di Piroddu (27-23 al 12’), non sorprendono il cast brindisino, impacciato in attacco eppure molto efficace nella difesa a zona dei primi due periodi.

Della Felba cerca di sorprendere la 2-3 con entrate e passaggi precisi per i lunghi. Barbato infierisce dalla media con l’arresto e tiro, Leoncavallo sancisce il +9 con un tiro da tre (52-43 al 25’). Ceglie ricorre alla match-up per forzare le scelte dell’Ambrosia (52 pari al 29’), ma le fatiche della rincorsa finiscono per essere controproducenti. Ciampaglia, nell’ultima frazione, assume il controllo dell’incontro, con quattro triple e un assist più bello dell’altro (68-58 al 36’). D’Andrea è frenato dalla difesa di Rinaldi, Della Felba suscita scompiglio, con tagli e penetrazioni, nella difesa brindisina. Bisceglie chiude i giochi con una bomba di Piroddu sul pressing degli ospiti. E il PalaDolmen continua a traboccare di gioia.

Vito Troilo

 

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - IT STORE CAMPOBASSO 90-74   (21-14, 42-33, 61-50)

Dan. D´Orta9Santoro22Scodavolpe12Florio10
Farina2BisaccianeZecchino11Butini11
Terracciano5Esposito15De Filippis6Morelline
Matuozzo19Tammaro16Luzzi14Papalotti7
De Giulio2Dav. D´OrtaneCefaratti3Santella0
--------
All. PappacenaAll. Biello

 Arbitri: De Filippo (Roma) e Verolino (Campino - RM)

 Note: 

La Cestistica Acquaviva vince contro il Ferentinum grazie ad un buon lavoro difensivo di squadra e conquista punti determinanti per la salvezza. Nonostante l’assenza di Del Vecchio e Bisaccia per infortunio riesce a conquistare la vittoria contro una squadra grintosa e superiore dal punto di vista fisico. Difende con le unghie il vantaggio ottenuto nei primi minuti di gara per tutta la partita grazie ad una buona performance al tiro, sia dalla media che dalla lunga distanza, e con il contributo di tutti gli uomini della panchina ad eccezione degli infortunati non entrati. L’arma vincente dei ragazzi cari al presidente D’Orta è stata la caparbietà di lottare di squadra sino alla fine, nonostante le qualità fisiche minori rispetto ad avversari quali Luzzi e Cefaratti. Un importante successo conquistato anche in virtù dei prossimi impegni proibitivi contro il Corato e l’Ostuni, entrambi tra le mura avversarie.

Nunzia Acerra

 

TELCOM OSTUNI - CENTRO FORD MOLFETTA 85-72   (18-17, 35-41, 62-57)

Sarli24Di SantoneGramajo26Gesmundo3
Motta15Vozza10De Gennaro0Colucci2
Valentini8Crovace0Teofilo21Rosito15
Bagnardi0Ungaro3Biasi1Baroncini2
Parisi16Fioretti9IannoneneCozzolino2
--------
All. PateraAll. Carolillo

 Arbitri: Conti e Palma (Reggio Calabria)

 Note: Tiri da due: Ostuni 21/45 (47%), Molfetta 21/33 (64%). Tiri da tre: Ostuni 7/18 (39%), Molfetta 7/16 (44%). Tiri liberi: Ostuni 22/29 (76%), Molfetta 9/14 (64%). Cinque falli: Biasi, Rosito, Baroncini, Fioretti.

La Telcom Ostuni conquista una difficilissima vittoria contro un coriaceo ed ostico Molfetta. Vittoria importante per diversi punti di vista. Il primo è che nonostante le assenze di Della Corte e Di Santo, i ragazzi di coach Patera con un seconda parte di gara a dir poco perfetta non fanno rimpiangere i due “senatori”, fermi ai box per infortunio. Il secondo e più importante fattore da sottolineare è che in virtù dei risultati giunti dagli altri campi, la Telcom è seconda solitaria in classifica alle spalle dell’imbattuto Corato. Questa alla vigilia del derbyssimo di domenica prossima contro il Ceglie è un'ottima iniezione di fiducia, che permetterà a Vozza e soci di lavorare con serenità ed entusiasmo per tutta la settimana, infortuni permettendo...

Ritornando alla gara odierna, parte bene il Molfetta (4-0 dopo due minuti) con un Gramajo in grande spolvero. Sarà l’argentino ex Bernalda il miglior realizzatore dell’incontro con 26 punti. Ci pensano Valentini e Motta a rimettere le cose a posto. Parziale di 8-0 Telcom e siamo 8-4 al quarto minuto. Rosito per il Molfetta con la prima delle sue tre bombe della partita ribalta il risultato (8-9 a 5’20” dalla fine del primo quarto). La partita è all’insegna dell’equilibrio, si gioca punto a punto e ad un ispiratissimo Teofilo risponde alla sua maniera, di prepotenza, Beppe Vozza che con un gioco da tre punti permette alla Telcom di chiudere in vantaggio il primo quarto, 18-17.

Ad inizio secondo quarto c’è un altro mini-break di 5-0 a favore degli ostunesi che con Motta ed il primo canestro, dinanzi ai propri sostenitori, nel nuovo arrivato Fioretti, permettono alla Telcom di raggiungere il massimo vantaggio +6 (23-17) al 12’. A questo punto in casa Telcom si spegne la luce. Complice un tecnico fischiato non si sa a chi (forse ai dirigenti seduti al tavolo dei giudici...) il gioco diventa confuso, la difesa traballa ed il Molfetta ne approfitta raggiungendo il massimo vantaggio della partita +11 (30-41). Ci vuola la classe di Valentini e l’esperienza di Parisi per accorciare subito il divario e chiudere la seconda frazione sul punteggio di 35-41.

Nella ripresa ritorna a +10 il Molfetta. Il pubblico ostunese comincia ad avere paura e si cominciano a rimpiangere i grandi assenti. Ma mancano ancora 22’. I restanti minuti di gioco infatti daranno ragione agli uomini di Patera che decidono che è arrivato il momento di difendere come si deve, pressare il portatore di palla e soprattutto far uscire dalla partita Gramajo, complice il suo quarto fallo. Finalmente a 4’30” dalla fine del terzo quarto si raggiunge la parità con Fioretti che, ottimamente servito da Parisi, da sotto canestro realizza e subisce fallo. Il palasport esplode. Coach Carolillo chiama time-out. Al rientro in campo Fioretti realizza il tiro libero ed è di nuovo vantaggio, 52-51. Da questo momento in poi la Telcom non verrà più superata. Il terzo periodo è il Sarli-show. L’ex biscegliese con delle giocate incredibili e spettacolari delizia il pubblico ostunese e fa impazzire giocatori e tifosi molfettesi.

Il quarto ed ultimo quarto invece decreta la “rinascita” di un certo Giovanni Parisi, che colleziona assist a go-go e infila tre triple consecutive che solo uno come lui sa piazzare nel momento più delicato dell’incontro. Il massimo vantaggio si raggiunge a 4’40” dalla conlcusione, 77-62. A 1’15” esce dal campo tra gli applausi Fioretti per raggiunto limite di falli. Buono, anzi ottimo l’esordio casalingo per l’ex Scandone Avellino, che oltre ai 9 punti cattura diversi ed importanti rimbalzi. La gara si chiude sull'85-72 con un tap-in dell’onnipresente Paulinho Motta. Ed ora la mente è gia proiettata al super-derby di domenica prossima contro il Ceglie degli ex Villani, Passante, Cipulli, Marchionna, D’Amicis e coach Romano. Basta questo per dare inizio alla sfida!

Salvatore Iaia

 

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 65-61   (17-20, 31-28, 47-45 )

Canzonieri11Liucci3Marino13Carannante1
Credendino13Gallaro4Pilato4Scotto di Perta0
Vivis6Scatola17Pietroluongo12Mazzocchi4
Attianese3Russo8Fevola3Tessitore5
Forni0Diomede0Lepre8Mangiapia11
--------
All. AnnechiaricoAll. Chirico

 Arbitri: Loscalzo (Potenza) e Macellaro (Vietri di Potenza - PZ)

 Note: 

Finalmenete arriva la prima attesa vittoria per il Basket S.Agnese che rompe la spirale negativa e porta il sorriso in casa sannita. La squadra di casa comincia subito male andando sotto 0-4 a causa soprattutto dell'approccio nervoso al match, poi c'è una buona reazione che porta subito a meno uno i locali e per lunghi tratti la partita è molto equilibrata. Si vede una pallacanestro discreta da parte delle due formazioni che vanno a segno rispettivamente con Russo, Scatola Credendino da una parte e Marino, Mangiapia e Pietroluongo dall'altra. Il punteggio non decolla e le squadre sono appaiate l'una all'atra tanto è vero che a metà partita sono sul 14 pari. Il primo sorpasso dei locali giunge a 2'31" dalla fine, 15-14 grazie ad un convincente Scatola. Poi un tecnico chiamato al coach Annechiarico con il conseguente 2/3 dalla lunetta di Marino e la bomba sempre di quest'ultimo fanno chiudere la prima frazione di gioco 17-20 per il Monte di Procida.

Inizia il secondo quarto con Attianese che spreca subito la prima palla in attacco commettendo un sfondamento evidentissimo, dall'altra parte il monte di Procida attacca senza incidere e ciò non può che favorire i sanniti che poi con Gallaro accorciano le distanze 19-20 a 8'24" dalla fine. Coach Annecchiarico sostituisce Liucci per un Vivis in ombra. Con il capitano in campo sale il tono della partita, infatti una buona circolazione di palla facilita le percussioni di Canzonieri il quale riesce a procurarsi in due azioni due falli con conseguenti tiri liberi trascinando la sua squadra a più tre sul 24-21 al sesto minuto. Ancora Canzonieri infila un altro canestro da sotto le plance facendo raggiungere il massimo vantaggio al S.Agnese 26-21 a 4' minuti dalla fine. Segue una piccola fase di stallo dove i due attacchi incidono ben poco e i due allenatori optano per una carambola di sostituzioni per inserire forze fresche nel campo, difatti escono Liucci e Canzonieri per il S.Agnese e prendono il loro posto Gallaro-Vivis, per il Monte di Procida invece esce Marino ed entra Carannante. La situazione favorisce i sangiorgesi i quali piazzano il primo vero allungo della gara portandosi avanti di otto, 30-22 grazie soprattutto all'ottima prova di Scatola (rinato) e alla continuità di Credendino. Poi le solite ingenuità permettono ai napoletani di riavvicinarsi pericolasamente e il quarto si chiude 31-28 pro S.Agnese.

I padroni di casa vanno all'intervallo per la prima volta con il risultato dalla loro parte e consapevoli di poter vincere la partita. Inizia la terza frazione di gioco e subito Vivis buca la retina dall'arco sei 6,25, poi un recupero in difesa apre il contropiede e Credendino con arresto fulminante dall'area piccola metta a segno altri due punti (36-28). I napoletani non si danno per vinti e subito mettono in chiaro le cose riportandosi di nuovo sotto grazie ai canestri di Mangiapia e Lepre e siamo a 6'57" sul punteggio di 38-34 S.Agnese. La partita cala di intensità in quanto gli errori e le forzature sono frequenti soprattutto da parte dei sanniti, ma gli ospiti non ne approfittano e siamo a metà tempo ancora sul 41-34 per i locali. La partita non è bella tecnicamente e allora a questo punto fino alla fine della gara vestiranno i panni dei protagonisti più che i giocatori gli arbitri i quali commetteranno una carrellata di errori condizionado la gara e facendo infuriare il pubblico di casa e innervosire i giocatori in campo. Difesa ottima e contropiede micidiale sono i mezzi dei sanniti ma rispondono i napoletani con una grinta immensa e tanta buona volontà tanto che il tempo si chiude 47-45 con gli ospiti sempre attaccati agli avversari.

L'ultimo periodo è davvero da cardiopalma, il Procida impatta subito la gara 47-47 poi solita amnesia dei ragazzi di coach Annechiarico, ma questa volta la scarsa vena in fase offensiva dei napoletani Mangiapia su tutti permette ai locali di mantenere l'esiguo vantaggio che si aggira intorno ai quattro punti per un lungo tratto. Poi a 5'50" dal termine quinto fallo fischiato a Russo giusto a discapito dei due fischiati in precedenza inesistenti, e l'entarata di Attianese (decisamente in serata no), permettono ai virtussini di portarsi a meno tre sul 54-51. Ancora locali in panne con Credendino che commette passi in attacco e Liucci che si vede fischiato fallo in difesa ancora inesistente, limano altri due punti portandosi a meno uno 54-53 a 3'15" dal termine. I minuti finali sono caratterizzati da molti errori soprattutto dai liberi da entrambe le squadre ma chi ne fa maggiormente le spese sono i napoletani che con un 3/10 dalla linea della carità incassano la quinta sconfitta su sei gare e vengono raggiunti a quota due in classifica proprio dai sant'agnesini. Il punteggio finale è di 65-61 a favore del Basket S.Agnese.

Prova non certo entusiasmante da parte del sodalizio della presidentessa Manganiello che stenta a decollare, ma forse oggi la cosa più importante erano i due punti affinchè la squadra acquistasse un pò di fiducia e coraggio. Da segnalare la buonissima prova di Scatola in sensibile crescita e Credendino che conferma la sua costanza. Un bravo a capitan Liucci che quando è chiamato in causa non si tira indietro. Buona la prova di Canzonieri, Russo e Gallaro molto meno bene Vivis sotto tono e Attianese inconcludente. Dall'altra parte da segnalare il collettivo grintoso ma non troppo incisivo in fase conclusiva, buona prova di Marino e Pietroluongo.

Luca Petrillo

 

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - TOUCHDOWN BERNALDA 89-81   (23-17, 47-48, 65-63)

ServideineAragosa24Rossi Pose29Bortone0
Canzano9Capone25Poeta7Blasi0
Di Marzo4RacioppolineBrugalossi4Arisci6
Di Guida16Battiloro0Russo8Fanelli0
Scala11CimminoneTesta2Raffaelli25
--------
All. SalantiAll. Djukic

 Arbitri: Cleri (Fermignano - PU) e Marota (San Benedetto del Tronto (AP)

 Note: 

Finalmente una vittoria interna per la Bio System S. Maria a Vico, che presso il Bachelet conquista due punti ad un mese di distanza dall’affermazione contro l’Acquaviva, superando il Touch Down Bernalda 89-81. Djukic schiera Fanelli nello starting five, viste anche le assenze dei lunghi Nucci e Miccoli, mentre Raffaelli parte dalla panchina. Nella Fiamma, invece, Corbo è out per l’influenza e Cimmino completa i dieci.

Nei primi minuti Capone ed Aragosa trascinano i sammaritani (7-0) con gli ospiti incapaci di centrare il bersaglio ed uno Scala (11 punti e ben 24 rimbalzi) che fa capire sin dalle prime battute che sotto le plance ci sarà poca gloria per i dirimpettai. Nei primi cinque minuti i lucani realizzano solo due liberi, opera di Testa, mentre Brugalossi esce di scena dopo appena quattro minuti con altrettante penalità ed un tecnico a carico. La Fiamma conduce 12-2, con una buona difesa ed un Di Guida efficace sugli scarichi. l’entrata di Raffaelli cambia però volto a Bernalda che rientra fino al 23-17 di fine quarto.

Nella seconda frazione Rossi Pose e lo stesso Raffaelli firmano il break che consente agli uomini di Djukic di ribaltare la gara, complice una pressione efficace in difesa (una zona 3-2) ed una gragnuola di triple dei due sudamericani che annichilisce i vicani, che crollano fino al 33-44 in favore della Cestistica. Rossi Pose è scatenato e Salanti le prova tutte per limitarlo, anche se i risultati non arrivano. Ma la Bio System risorge e guidata da Canzano piazza un 11-0 che riequilibra le sorti della gara. A 12” dall’intervallo anche l’altro pivot Testa commette il quarto fallo personale e sulla sirena Rossi Pose firma il 48-47 Bernalda.

Dopo un primo tempo anonimo l’avvio di ripresa è griffato Roberto Russo, con l’ex Artus che mette sette punti di fila (51-56), rispondendo alle giocate di Scala, che infila anche una tripla. Gli esterni vicani riprendono però a girare e la frazione si chiude con il team di Fusco avanti 65-63. Una tripla di Capone dà il 70-63 ai locali, che allungano grazie ai recuperi difensivi, ai contropiede di Aragosa e ad uno Scala che fa il vuoto a rimbalzo, arrivando fino al 78-65. Russo esce per falli, così come Canzano, beccandosi poi un tecnico. S. Maria sciupa tutto il vantaggio e Rossi Pose avvicina i suoi fino all'81-79. Di Guida e Di Marzo dalla lunetta danno il +4 ed Aragosa risponde a Raffaelli (85-81). Il numero 10 bianconero stoppa nell’angolo un trepunti dell’uruguagio che si becca anche una "grande T". Quattro liberi di Capone chiudono i conti e fanno riassaporare ai presenti il gusto di un successo atteso da tempo.

Michele Falco

Peccato di presunzione? Forse, ma in Terra di Lavoro si doveva vincere e invece si è perso. Tanti 89 punti subiti dagli uomini di Salanti, il pivot Scala fa il partitone, ma sotto le plance c'era tanta gioventù, valida, dinamica, ma inesperta. Milton Nucci si dovrà operare al ginocchio e viene lasciato fuori, qualcuno si era già chiesto in settimana, ma non sarebbe stato meglio averlo anche a mezzo servizio? L'approccio mentale del match non è stato al meglio da parte di tutti, chi è entrato in campo e non solo questi. Con i "se" e con i "ma" non si costruisce niente, fatto sta che si perdono due punti e la vetta si allontana. L'anno scorso proprio i punti persi su campi "non impossibili" ci hanno relegato in una posizione di classifica non invidiabile per affrontare a meglio i playoff. L'ipotesi di presunzione deriva proprio dall'insieme di tutte queste considerazioni.

L'inizio del match è da dimenticare, dentro Fanelli e fuori Raffaelli, è solo l'inizio, ma se ti becchi subito un 7-0 e per forare la retina devi aspettare a Poeta che fa due liberi al 4', allora almeno la perplessità sembra d'obbligo sull'approccio mentale del match, di fronte c'era una squadra che proveniva da 4 sconfitte consecutive e vogliosa di riscattarsi, per il pubblico sempre caldo e numeroso. Per tornare alla cronaca, dopo il break del Santa Maria a Vico, con l'ingresso di un ispirato Raffaelli si ritorna subito in partita e si chiude il primo quarto "solo" di 6 sotto e si va al riposo addirittura uno sopra. Intanto Brugalossi questa sera era in vena di fare frittate e fa 4 falli (di cui un tecnico) in soli 4 minuti. Si capisce subito che la gara non sarà un passeggiata.

Nel secondo quarto un guizzo, grazie al solito Gaston Rossi Pose che questa sera sembra incontenibile, si va addirittura sopra di 10, ma dura poco, un break dei sammaritani impatta subito lo score. Allo scadere del quarto il giovane Testa si complica ancor di più vita compiendo il quarto fallo.

Dopo il riposo inizia un terzo tempo punto a punto con i vicani che, sostenuti dal loro pubblico, ribattono colpo si colpo alle giocate argentine del duo Rossi Pose-Raffaelli. Roberto Russo, praticamente a due passi da casa sua, prima realizza punti importanti e poi... esce per falli al terzo quarto riducendo ancor di più i ranghi. Brugalossi entra ed esce per falli... anche lui (!!!), i sammaritani dilagano fino al +14, una rabbiosa reazione ci porta fino al -2 a soli 50" dal termine, ma gli ultimi possessi e i falli condizionano il match e dopo falli normali e falli tecnici, i casertani trovano dalla lunetta la via del canestro e piazzano il break decisivo finale.

Gerry Ninno

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI23,85119
2 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA21,5486
3 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA216126
4 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA20,336122
5 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO206120
6 BOSCO STAMPLAST CEGLIE19,336116
7 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO196114
8 DI SANTO TELCOM OSTUNI18,67356
9 ONETTO PASTA GRANORO CORATO17,836107
10 VILLANI STAMPLAST CEGLIE176102
11 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA16,836101
12 MOTTA TELCOM OSTUNI16,836101
13 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI16,676100
14 CANZONIERI COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO16,33698
15 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO16,33698
16 SARLI TELCOM OSTUNI16696
17 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA15,67694
18 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,83689
19 BARBATO AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,67688
20 DELLA FELBA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14,67344
21 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO14,17685
22 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE14684
23 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO13,83683
24 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA13,67682
25 CUSITORE POL. CAVA DE´ TIRRENI13,25453

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate