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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - QUINTA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

QUINTA GIORNATA (17/10/2004)

 

RISULTATI

CENTRO FORD MOLFETTA

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

88 55

PASTA GRANORO CORATO

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

99 78

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

83 67

EUROSERVICE CASTELLANETA

POL. CAVA DE´ TIRRENI

66 63

TOUCHDOWN BERNALDA

GETEA PARTENOPE NAPOLI

93 71

IT STORE CAMPOBASSO

TELCOM OSTUNI

71 80

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

71 79

STAMPLAST CEGLIE

PHLOGAS CAMPOBASSO

90 78

 

 

Continua la marcia del Corato in testa alla classifica. La squadra di coach Gatta, dopo un gran primo quarto, si vede raggiunta dal Monte di Procida nel secondo ma schizza via nel terzo e conquista la quinta vittoria su cinque gare giocate, restando da sola a guardare dall'alto tutti gli altri quintetti. Non si fermano, però, le inseguitrici: Bernalda supera d'autorità la Partenope Napoli in una partita che vede i lucani sopra nel punteggio per tutto l'arco dei quaranta minuti, Molfetta si riscatta pienamente dopo la sconfitta casalinga di una settimana fa superando senza problemi il Casagiove... e poi ci sono Ostuni e Ceglie. Nel festival delle assenze (out prima del match Di Santo, Della Corte e Morelli, durante il match Florio e Sabatelli, che batte violentemente la testa sul parquet dopo aver subito uno sfondamento e viene trasportato in ospedale, gli accertamenti parlano per fortuna solo di uno stato di "intontimento generale" ma la paura al Palavazzieri non è poca), la squadra della città bianca coglie un importante e forse - viste la gravi assenze - insperato successo contro un'It Store perseguitata dalla sfortuna, costretta nei minuti decisivi a giocare senza playmaker; il quintetto di Coco Romano prima domina la Phlogas andando a +21, poi ne subisce il veemente ritorno (campobassani due volte a -2 nel terzo periodo), infine approfitta di qualche scelta sbagliata in attacco degli uomini di Ladomorzi sferrando il colpo del ko e tenendosi a sole due lunghezze di distanza dalla capolista. Bisceglie va a vincere a Santa Maria a Vico un match sulla carta per niente facile ed ora si trova a quota 6 insieme al Marigliano, che coglie un successo abbastanza previsto da tutti i pronostici contro il fanalino di coda Sant'Agnese, e al Castellaneta, che fa sua l'importantissima gara contro il Cava de' Tirreni. Tutte ferme le altre: a quota 4 la Partenope fa compagnia alle due campobassane, due punti più in basso ci sono Cava, Casagiove, Monte di Procida e Santa Maria a Vico, sempre al palo il Sant'Agnese.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 PASTA GRANORO CORATO105427347801791285124821929
 STAMPLAST CEGLIE85420354662542322216612244
 TELCOM OSTUNI8542937851183136472462424
 TOUCHDOWN BERNALDA85405359462592273214613214
 CENTRO FORD MOLFETTA8534731235208178301391345
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO6540536936253223301521466
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE653783631524723017131133-2
 EUROSERVICE CASTELLANETA65334368-3422921316105155-50
 PHLOGAS CAMPOBASSO4537335221138133523521916
 IT STORE CAMPOBASSO45354373-19214219-5140154-14
 GETEA PARTENOPE NAPOLI45381401-2015913128222270-48
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA25378425-471501455228280-52
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE25336384-481341331202251-49
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO25355405-50229234-5126171-45
 POL. CAVA DE´ TIRRENI25334390-56128150-22206240-34
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO05327403-76132175-43195228-33

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CENTRO FORD MOLFETTA - C. ACQUAVIVA CASAGIOVE 88-55   (19-9, 39-26, 60-37)

Gramajo21Gesmundo10Dan. D´Orta6Del Vecchio12
De Gennaro0Colucci0Santoro8Farina8
Teofilo22Rosito12Terracciano2Esposito8
Biasi6Baroncini3Matuozzo8Tammaro3
Iannone7Cozzolino7De Giulio0Dav. D´Orta0
--------
All. CarolilloAll. Pappacena

 Arbitri: Urso (Ceglie Messapica - BR) e Selicati (Brindisi)

 Note: 

Partita senza storia tra Nuova Virtus Molfetta e Acquaviva Casagiove, con i padroni di casa sempre davanti e gli ospiti in gara solo nei primissimi minuti. I ragazzi di coach Carolillo sono chiamati a riscattare la brutta prova di sette giorni prima contro il Ceglie e partono subito fortissimo, in particolare con Teofilo, il migliore in campo. Il trio delle meraviglie Teofilo, Rosito e Gramajo è particolarmente ispirato (alla fine sigleranno 55 punti complessivi in appena 66 minuti di utilizzo globale, con 18/25 da 2 e 5/8 da 3), e i play Colucci e Cozzolino riescono a gestire al meglio il gioco. Distribuzione di tiro ottimale, con un collettivo che funziona in attacco e in difesa: è questa la chiave del successo del Centro Ford.

Il primo quarto si chiude con la Virtus avanti 19-9, ma è in avvio di seconda frazione che la compagine molfettese ottiene il break decisivo, quando gli esterni biancoazzurri vanno ripetutamente a canestro, portando la loro squadra sul 35-14 del 16’. A questo punto, saggiamente, Carolillo inizia a ruotare i suoi uomini, mandando tutti a referto, compreso Luca Iannone, all’esordio in campionato. Così il Casagiove accorcia, specialmente grazie a Matuozzo, che tiene a galla i suoi. Si va al riposo con i campani a -13. Il terzo quarto è una sinfonia di Gramajo e Teofilo, che segnano con continuità: l’argentino totalizza 14 punti con 4/4 da 2, 1/1 da 3 e 3/3 ai liberi, l’ala pugliese 9 con 4/6 da 2. La partita non c’è più, e nell’ultimo tempo scendono in campo i secondi quintetti per entrambe le squadre: ottimi segnali arrivano da capitan Gesmundo e Max Biasi per i molfettesi, mentre Del Vecchio mette canestri importanti per i suoi. Si chiude sull’88-55, con il Centro Ford atteso dalla durissima trasferta di Ostuni e il Casagiove dal match interno contro il Ferentinum Campobasso.

Michele Bruno

L’Acquaviva esce sonoramente sconfitta dal Pala Poli di Molfetta, cedendo ai padroni di casa del Centro Auto Ford 88-55. Sin dalle prime battute i molfettesi appaiono più caricati dei casertani, orfani peraltro del lungo Bisaccia, andando subito sotto per mano di un Teofilo particolarmente in palla. I biancazzurri appaiono notevolmente contratti in attacco e non riescono ad impensierire più di tanto i locali, che in difesa si dimostrano una delle compagini più coriacee del girone G. I due lunghi Esposito e Del Vecchio (miglior realizzatore dei "pinguini" con 12 punti) sono gli unici terminali efficaci, ma il cast di supporto non regge l’urto conto i pugliesi, decisi a riscattare il ko dello scorso weekend contro Ceglie.

Già all’intervallo il tabellone segna 39 Molfetta 26 Acquaviva. Nella ripresa la musica non cambia: casertani asfittici in attacco e Gramajo e Rosito che salgono in cattedra, allargando la forbice sino al +23 di fine terzo quarto (60-37). La reazione dei viaggianti non arriva e la gara va in archivio con un pesante -33, che rispedisce a casa sconsolati i casertani. Il team del patron D’Orta dovrà costruire principalmente sul parquet amico la salvezza e cercare di capitalizzare al meglio gli scontri diretti con le altre pretendenti ai quartieri meno nobili della graduatoria. Certo perdere a Molfetta ci sta, ma il team casertano ha denotato ancora una volta la mancanza di un punto di riferimento offensivo sul perimetro, visto che nessuno degli elementi a disposizione di coach Pappacena si sta dimostrando un trascinatore. E sabato al Pala S. Gobain arriva il Ferentinum.

Michele Falco

 

PASTA GRANORO CORATO - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 99-78   (30-19, 42-41, 75-59)

Stella12Rana13Carannante0Pilato12
De Leonardis11Lerro7Scotto di Perta10Pietroluongo7
Onetto27Leo11Mazzocchi6Fevola14
Grimaldi3Masciulli2Tessitore6Lepre11
Arbore13Verile0Mangiapia12--
--------
All. GattaAll. Chirico

 Arbitri: Buonfrate (Taranto) e D'Errico (Talsano - TA)

 Note: 

Ancora due punti in classifica per la Granoro Corato, che nel secondo appuntamento interno stagionale al PalaLosito conferma la leadership in classifica a punteggio pieno, guidando il torneo di C1 Gir. G a quota 10 punti. Contro l'ostica formazione partenopea del Monte di Procida Onetto e compagni, dopo un primo quarto in scioltezza concluso in vantaggio per 30-19, subivano il rientro degli avversari, bravi a sfruttare le cattive percentuali dei coratini al tiro dalla lunga distanza, complice anche una difesa a zona aggressiva.

All'intervallo il punteggio vedeva la Granoro in vantaggio di un solo punto (42-41). La svolta del match in apertura di terzo quarto: coach Gatta passava dalla “uomo” a una produttiva difesa a zona, che chiudeva i varchi in attacco ai napoletani, sospinti fino a quel punto da Lepre e Mangiapia. Stella e Onetto guidavamo il break (4 bombe consecutive) che scavava il nuovo vantaggio coratino, al 5' minuto la Granoro toccava nuovamente il +11 (85-66). Leo si metteva in evidenza sotto canestro, e nell'ultimo quarto la Granoro chiudeva praticamente la contesa, ruotando tutti e 10 i propri effettivi a sua disposizione. Esordio stagionale interno per Marco Verile, che dopo un anno paassato in C2 a Foggia è tornato a dar man forte alla Granoro, in attesa di recuperare al meglio Pasquale Scoccimarro. Nuova trasfetta domenica prossima per la Granoro ancora in Campania, a Cava dei Tirreni, contro il Delta Cava.

Rino Porro

 

FLORA NAPOLI MARIGLIANO - COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO 83-67   (19-18, 47-31, 64-53)

Corvo5Suppa17Canzonieri19Liucci0
Ciervo13Di Napoli12Credendino16Gallaro3
Confessore8AuriemmaneVivis7Scatola7
Leone8FornaroneAttianese7Russo8
C. Forino10Dello Russo10CiprianoneUccine
--------
All. AscioneAll. Annechiarico

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Faustoferri (Bojano - CB)

 Note: Cinque falli: Attianese.

La Flora Napoli Marigliano torna a vincere tra le mura amiche, facendo suo il secondo derby stagionale contro il S.Agnese di San Giorgio del Sannio. Vittoria abbastanza netta e piuttosto convincente dei ragazzi di coach Ascione che hanno tenuto sempre in pugno le redini dell'incontro.

Una bella azione chiusa da Russo dà il via alle marcature, con gli ospiti che iniziano meglio e con Credendino vanno sull'1-5. Russo sbaglia un rigore a porta vuota mentre dall'altro lato uno splendido contropiede Di Napoli-Suppa dà il primo canestro su azione ai locali. E' l'equilibrio a farla da padrone per il primo periodo, che infatti si chiude sul 19-18, con Di Napoli e Credendino nei panni dei principali terminali offensivi. Non cambia il trend ad inizio della seconda frazione, con le due squadre che si alternano nei vantaggi, almeno fino al 14' quando la Flora Napoli piazza il break e con Forino va sul 30-22, grazie ad una difesa attenta ed aggressiva che permette ai ragazzi di coach Ascione di recuperare un buon numero di palloni che innescano contropiedi vincenti. Il momento di confusione dei sanniti fa il resto e Mario Ciervo, neo-papà del piccolo Ciro, tanti auguri, e Giovanni Leone firmano il massimo vantaggio al 17' (37-23). Dello Russo e compagni hanno il grande merito di non adagiarsi e mantengono alti concentrazione e ritmo: Leone e Suppa finalizzano con precisione ed al 19' è +18 (43-25). Margine che rimane rassicurante al lungo intervallo (47-31).

Sono 4 bei canestri di Suppa, Canzonieri, Di Napoli e Scatola ad illuminare il primo minuto del terzo tempo, con lo "yankee" di Durazzano che è il primo dei suoi a raggiungere la doppia cifra (alla fine saranno in 5). I beneventani provano però a cambiare passo ed a rientrare in partita: s'aggrappano al mestiere ed alla caparbietà di Gianni Canzonieri e, ispirati dall'ex Vivis e approfittando di un momento di impasse del Marigliano, rientrano a -9 (55-46). I padroni di casa sono un po' imprecisi con Canzonieri, che dalla lunetta è una sentenza, che riavvicina ai suoi fino al -6 (59-53), prima che una perfetta circolazione di palla liberi al tiro Frank Suppa che realizza con l'aggiuntivo e subito dopo ne infila altri 2 per il 64-53 dell'ultimo intervallo. Credentino e Russo riavvicinano nuovamente la Nardone con la Flora Napoli che per i primi 3' non riece a trovare la via del canestro. La sblocca ancora l'ottimo Suppa ed è praticamente il canestro che chiude la partita: da questo momento in poi i bianchi di casa non si concederanno più distrazioni e gestiranno tranquillamente il vantaggio che, anzi, diventa ampio più che mai la 38', quando Dello Russo firma l'81-62.

A fine gara ecco il commento del presidente della Flora Napoli Marigliano, Tommaso Barbato: "E' stata una gara ben giocata e per noi è stata una vittoria importante, ma ci sono stati dei momenti di distrazione eccessivi forse per un troppa sicurezza dei singoli. A pallacanestro si gioca con la stessa concentrazione ed intensità dal primo all'ultimo minuto. Sono convinto che questi piccoli difetti sapremo eliminarli e quando lo faremo saremo diventati bravi". Parola di presidente.

Giovanni Caruso

 

EUROSERVICE CASTELLANETA - POL. CAVA DE´ TIRRENI 66-63   (20-11, 35-23, 49-37)

Rotolo11G. Resta8Siani0De Masi7
Lombardi22Visceglia8Santangelo5Orazzo8
Errico4Larocca5Avallone6C. Buononato0
PicaroneDurante8Cusitore5De Pisapia0
ClementeneDe GioianeL. Buononato5Grassitelli27
--------
All. CiracìAll. Pinto

 Arbitri: Ferraro (Palmi - RC) e Costabile (Reggio Calabria)

 Note: 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Euroservice, reduce dalla scoppola rimediata dal Casagiove, era obbligata a vincere contro una diretta avversaria per la salvezza. Il preambolo non è dei migliori: fuori per infortuni vari Davide Resta, Massafra e anche Moliterni (solo quest’ultimo dovrebbe essere disponibile per la prossima trasferta a Napoli), a referto segna il suo esordio anche il giovanissimo De Gioia.

Al primo salto a due Ciracì conferma Rotolo play, con Lombardi, Visceglia, Giuseppe Resta ed Errico, mentre Pinto opta per Siani, Grassitelli, Cucitore, C. Buononato e Avallone (ex Taranto serie B). Dopo due minuti subito un’altra tegola sugli jonici: Visceglia commette il 2^ fallo e si infortuna (anche se nel seguito ritornerà sul parquet). Al suo posto Lino Durante a far coppia con Rotolo. Gli errori al tiro si susseguono, comunque è l’Euroservice che conduce: 10-4 a metà quarto quando Orazzo rileva Buononato. A tre minuti dal termine Ciracì ordina la zona (e tale rimarrà la difesa jonica per tutto il resto della gara), imitato poco dopo sul 20-6 dal coach cavese. Si ricomincia con le stesse difese, poi Larocca rileva Errico al 2^ fallo e la guardia Cusitore (ex Manfredonia) è costretto ad uscire in barella (nel finale rientrerà). Gli jonici approfittano degli errori avversari e allungano fino al 32-15, quando Pinto decide che con la zona può bastare, mentre Ciracì alterna i suoi sul parquet conservando un discreto margine.

All’inizio del terzo quarto l’Euroservice ripresenta lo starting five, mentre i cavesi continuano con la difesa ad uomo. Dopo 1’30" Errico è al 3^ fallo, poco dopo Resta al 4^ e Avallone si becca un tecnico per proteste. A metà quarto una tripla di Grassitelli consente al Cava di riavvicinarsi (38-31), poi la guardia campana centra un altro missile (39-34). Nelle fila degli jonici è Lomabardi a suonare la carica e a consentire un parziale di 10-3, nonostante per i cavesi rientri Cusitore. Nell’ultimo quarto si rivede il copione delle precedenti gare casalinghe: l’Euroservice pensa di avere in mano la partita e va in letargo (sia in attacco che in difesa). Gli arbitri continuano a fischiare di tutto e di più (Errico esce per falli) rendendo la gara alquanto frammentata. I campani ne approfittano e dapprima con una tripla di De Masi e un canestro di Grassitelli accorciano fino al 57-54, poi a 2 e 30 dal termine una tripla della guardia Grassitelli (ben noto agli sportivi castellanetani dai tempi della B2) fissa il punteggio sul 59-57. Il pubblico e i giocatori capiscono che la gara sta prendendo una cattiva piega, ma è ancora Grassitelli a far sognare il suo team: tripla e vantaggio (59-60). Visceglia in lunetta si limita a impattare il punteggio, mentre finalmente Durante esce dalla zona e prende in consegna Grassitelli. Il finale è al cardiopalma, vietatissimo ai malati di cuore: Rotolo in lunetta fa 1/2 e riporta in vantaggio il Castellaneta: 61-60. I cavesi piazzano un’altra tripla con De Masi, e Lombardi dalla lunetta imita i predecessori: solo 1/2 e Castellaneta ancora sotto (62-63). La guardia tarantina si fa perdonare subito esibendo una stoppata da manuale, Durante subisce fallo, ma in lunetta anche lui si limita a 1/2: 63 pari e 24 secondi da giocare. I cavesi, bontà loro, perdono banalmente palla in fase di impostazione e Visceglia involatosi subisce fallo: in lunetta vale sempre la regola del 50%, ma l’Euroservice va sopra di 1. I cavesi sbagliano la fase di attacco e Rotolo sancisce la definitiva vittoria. Il sangue, nelle vene degli sportivi locali, torna a correre: la tensione è vinta, lo sforzo è stato immane, ma la vittoria è del team del presidente Antohi.

Giacinto Rochira

 

TOUCHDOWN BERNALDA - GETEA PARTENOPE NAPOLI 93-71   (24-14, 52-33, 75-52)

Rossi Pose21Bortone2Gulemì5Mennitti10
Poeta6Brugalossi4Adinolfi8Vella14
Arisci2NuccineSorge10Ragosta8
Russo21Fanelli2Dubbio7Maddaloni2
Testa9Raffaelli26Esposito7Savarese0
--------
All. DjukicAll. Massaro

 Arbitri: Palma e Porcino (Reggio Calabria)

 Note: Spettatori 1000. Cinque falli: Burgalossi, Arisci, Dubbio.

Bella vittoria della Cestistica Bernalda che sul parquet di casa vince senza eccessivo sforso su una modesta Partenope. Djukic porta Nucci in panchina nonostante i problemi al menisco, i quintetti iniziali sono per Bernalda Poeta, Rossi Pose, Russo, Arisci e Testa, mentre Massaro schiera Gulemì, Mennitti, Adinolfi, Vella e Dubbio.

Parte bene il Bernalda che cerca subito di imporre il suo ritmo, Rossi Pose fa quello che vuole e gli under Testa e Arisci non sfigurano rispetto ai più blasonati Vella e Dubbio. Russo piazza subito un importante break e porta il Touch-Down sul 12-6 dopo 5', Raffaelli entra per Poeta e alla prima palla toccata infila una tripla da 9 metri che manda in estasi i numerosi spettatori accorsi al PalaCampagna e le belle penetrazioni di Russo e di Rossi Pose portano il punteggio sul 24-14 allo scadere della prima frazione. Dopo il minibreak è ancora Bernalda a dare spettacolo: Rossi Pose è imprendibile in penetrazione (35-18 al 13') e quando non penetra scarica assist per i suoi compagni, Testa cattura rimbalzi importanti anche in attacco e segna da sotto con ottime percentuali, Dubbio cerca di tenere a galla i suoi compagni ma la difesa bernaldese è efficace ed abile nel contrastare le proiezioni offensive dei partenopei e la prima frazione scivola via e si chiude sul 52-33 con un bel canestro di Ragosta.

Al rientro dagli spogliatoi il Napoli sembra più motivato e prova a limitare i danni attuando una zone-press che mette in difficoltà i bernaldesi nei primi minuti, infatti i napoletani con Sorge e Vella e riducono lo svantaggio portandosi sul 58-46, Djukic richiama i suoi e ordina nuovi schemi, i bernaldesi ricominciano a segnare e a perforare più volte la retina avversaria attuando un contropiede micidiale, 73-52. L'ultima frazione è un monologo bernaldese fino al 32' minuto in cui il bernalda tocca i 30 punti di vantaggio, a questo punto Djukic manda in campo Bortone e Fanelli al posto di Russo e Poeta e i due nuovi entrati si rendono subito protagonisti con una marcatura a testa, la gara è ormai terminata e per la cronaca Arisci, Dubbio e poi Brugalossi escono per raggiunto limite di falli, si aspetta solo il suono della sirena che sancisce la meritata vittoria dei padroni di casa. La Partenope è stata per lunghi tratti fuori dal gioco, soffrendo la difesa aggressiva dei bernaldesi e fallendo numerose occasioni dall'arco dei 6,25. Il Bernalda ha meritato la vittoria con una superba prestazione corale, e dimostrando di avere ottimi cambi avendo anche rinunciato ai due infortunati Nucci e Miccoli.

Giuseppe Mazzei - Ufficio stampa Cestistica Bernalda s.r.l.

 

IT STORE CAMPOBASSO - TELCOM OSTUNI 71-80   (20-19, 37-42, 54-58)

Scodavolpe3Florio15Sarli22Motta10
Zecchino21Butini12Vozza17Valentini10
De Filippis0Santoro0Crovace0Bagnardi0
Luzzi16Papalotti0Ungaro2Quartulline
Cefaratti4Sabatelli0Parisi12Fioretti7
--------
All. BielloAll. Patera

 Arbitri: Palladino e Sica (Salerno)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: It Store 14/36 (39%), Ostuni 19/37 (51%). Tiri da tre: It Store 11/26 (42%), Ostuni 8/24 (33%). Tiri liberi: It Store 10/14 (71%), Ostuni 18/22 (82%). Rimbalzi: It Store 20 (Luzzi 9), Ostuni 30 (Sarli 7, Vozza e Valentini 6). Cinque falli: Scodavolpe, Cefaratti.

L'It Store Outlet Campobasso lotta con tanta grinta e cuore ma alla fine non riesce a conquistare la vittoria, mancando la grossa occasione di battere l'Ostuni. Già, proprio un'occasione mancata. Non capiterà più, infatti, di incontrare la squadra della città bianca priva di due sue pedine fontdamentali quali Max Di Santo e Paolo Della Corte. Il festival degli assenti si completa con il forfait di Marco Morelli per la squadra campobassana: la distorsione alla caviglia destra con interessamento dei legamenti richiederà una ventina di giorni per essere assorbita e costringerà Biello a fare a meno del suo pivot titolare per almeno altre tre partite.

Le cifre della partita sono impietose con la squadra campobassana: la differenza sta tutta nelle percentuali al tiro da due, con i molisani sotto il 40% e i pugliesi sopra al 50%. Non basta alla squadra di casa tirare meglio da tre e l'assenza di Morelli si fa sentire a rimbalzo, con l'Ostuni che prende dieci carambole in più dell'It Store, trovando in Sarli un porotagonista forse inaspettato nella lotta sotto i tabelloni. Se aggiungiamo la sfortuna, che priva il Ferentinum dei suoi tre playmaker (Scodavolpe fuori per falli ma qui la cattiva sorte non c'entra, Sabatelli e Florio ko per infortunio) nei momenti decisivi del match, abbiamo il quadro completo di una sconfitta che lascia l'amaro in bocca proprio per la consapevolezza dell'occasione perduta di dare un dispiacere ad una delle squadre più forti del campionato.

La partenza è per il Ferentinum, con Zecchino che fa subito 5-0 con una tripla e un canestro da due. L'Ostuni sembra inizialmente impacciato (fallo in attacco e passi nelle prime due azioni del match), poi una tripla di Parisi e un canestro del brasiliano Motta pareggiano la situazione. I pugliesi si portano avanti grazie soprattutto a Vozza, che è un "quattro" puro e con le sue partenze fronte a canestro ha buon gioco sia contro Luzzi che contro Cefaratti, che sono invece "cinque" a tutti gli effetti e non hanno la velocità di piedi per stare dietro al numero sette ospite, ma l'It Store è sempre alle calcagna, con Luzzi che gioca bene sotto le plance (sei punti e quattro rimbalzi nel primo periodo) e Zecchino che continua a segnare (11 fino al decimo). La partita è piacevole, con le due squadre che si sorpassano più volte fino al +1 Ferentinum che chiude la prima frazione.

Il secondo quarto si apre con una tripla di Florio, ma Sarli e Vozza pareggiano a 23. Qui l'It Store accusa un momento di appannamento e l'Ostuni ne approfitta: Parisi segna da tre per il 27-33 a 5'20" dall'intervallo lungo e dopo l'errore in attacco dei campobassani Motta mette dentro un'altra tripla per il +9 Ostuni, massimo vantaggio fino a quel momento per la squadra di coach Patera. L'It Store si affida allora a Luzzi, che continua a giocare bene e mette altri 8 punti arginando in parte il tentativo di fuga dei pugliesi, che all'intervallo conservano cinque lunghezze di vantaggio. Nel frattempo Scodavolpe ha già commesso il quarto fallo e c'è stata qualche scintilla in campo fra Butini e Sarli, scintilla però prontamente "spenta" dal buon senso dei due giocatori.

I molisani partono a razzo nella terza frazione: Luzzi e due triple di Florio e Butini fanno 8-0, Sarli ne mette due ma ancora Butini va a segno da tre per l'11-2 che porta la situazione sul 48-44. In campo è battaglia vera e a farne le spese è Mimmo Sabatelli: Parisi va dentro e travolge il playmaker campobassano commettendo fallo in attacco. Sabatelli cade a terra di schiena e batte la testa sul parquet. Dopo alcuni minuti lo sfortunato giocatore (rientrato solo nel derby di una settimana fa dopo una lunga assenza per infortunio) viene portato in ospedale: dai primi accertamenti sembra esserci solo uno stato di "intontimento generale" e nulla più, ma la preoccupazione nel pubblico e negli stessi giocatori in campo (campobassani e ostunesi, Parisi in primis) è palpabile. L'It Store va 53-48, poi l'Ostuni rimonta e sorpassa chiudendo a +4 al trentesimo minuto.

Si arriva così alla quarta frazione, con l'Ostuni che si mantiene inizialmente avanti e l'It Store che, guidata da un grande Marco Florio, resta alle calcagna. Cefaratti fa 56-60, i pugliesi tornano a +6 (58-64) ma due triple di Scodavolpe e Florio pareggiano la situazione. Ma è l'ultimo sussulto di un'It Store che prima perde Scodavolpe per falli e subito dopo anche Florio per un problema muscolare ad un polpaccio. Zecchino fa 66-64 con un terzo tempo, ma - con Scodavolpe fuori - Biello è senza playmaker. L'Ostuni, allora, ha gioco facile nel pressare gli improvvisati portatori di palla locali e recuperare palloni su palloni, portando a casa dalla lunetta dopo i falli tattici dell'It Store un match che probabilmente non sperava di vincere date le due assenze importanti.

La palma del migliore in campo va a Vozza, spina nel fianco per la difesa molisana per tutto l'arco del match, top scorer è Sarli, anche se il suo gioco non sempre è lucido e concreto. Da parte molisana la chiave è come sempre Marco Florio: non a caso fino alla sua uscita i campobassani sono pienamente in partita, poi cedono di schianto. Note di merito anche per Luzzi, ottimo per punti e rimbalzi, e Zecchino, miglior realizzatore per i molisani.

Vittorio Salvatorelli

 

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 71-79   (14-22, 34-38, 54-57)

ServideineAragosa21Ciampaglia8Marinelli6
Canzano13Capone15Piroddu6Leoncavallo18
Di Marzo2RacioppolineRinaldi4Barbato19
Di Guida4Battiloro5Romito4Monopoline
Scala11Corbo0Della Felba14--
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All. SalantiAll. De Florio

 Arbitri: Lupo (Matera) e Loscalzo (Potenza)

 Note: Spettatori 300. Cinque falli: Ciampaglia, Piroddu, Scala. Fallo tecnico a Di Guida al 38’.

Si allunga la striscia negativa della Bio System S. Maria a Vico, che incappa nel quarto ko di fila (secondo interno), contro i più titolati pugliesi. La gara si decide nel finale, con i bianconeri che restano in gara 35 minuti e poi smarriscono la via del canestro. Il Bisceglie controlla, sonnecchia, resta in vantaggio e piazza il colpo del ko.

La prima frazione si apre con i vicani che, caricati dal pubblico, vanno subito in vantaggio (4-0 firmato Capone-Scala), ma iniziano a patire i centimetri di Marinelli e la verve dell’ex S. Antonio Barbato, che si rende autore del primo allungo ospite. La Fiamma tiene botta (11-11) grazie alle invenzioni di due esterni, ma subisce un terrificante 9-1, in cui il numero 6 biancoverde è il protagonista assoluto, ma sotto le plance Scala e soci latitano, con i piccoli che non danno una mano a rimbalzo. Capone chiude il primo quarto (14-22) e dalla seconda frazione in poi, con l’ingresso di Corbo, aumenta la pressione difensiva dei vicani, che risalgono fino al 24-26, con Scala che si fa trovare pronto in attacco, pur patendo sotto il proprio canestro i molteplici rebounder pugliesi. Qui entra in gioco Della Felba, che centra 5 punti di fila (24-31), ma Canzano ha l’unico lampo della sua partita, caricando di falli Ciampaglia e firmando sei punti fondamentali, quattro dei quali dalla lunetta (21-33). La Bio System cerca di pressare il portatore di palla rivale e va all’intervallo sul 34-38.

Bisceglie inizia bene la ripresa, mentre i lunghi sammaritani concedono troppi secondi tiri ai dirimpettai, che raramente sbagliano una seconda chance. Una tripla di Aragosa firma l’ultimo pareggio dei suoi (41-41), prima del mini-break ispirato da Ciampaglia che consente agli uomini di De Florio di mettere di nuovo il naso avanti. Il capitano bianconero appare indemoniato nel terzo feriodo (ben 10 punti realizzati), ma non basta e il tempo si chiude 54-57. Nei dieci minuti finali l’innesto di Battiloro dà freschezza al team di casa, ma è davvero troppo poco per impensierire Della Felba e soci. Barbato annulla Capone, ignorato a volte dai compagni, mentre il quinto fallo di Scala a 6’28” dal termine e il consguente tecnico a Di Guida tagliano le gambe ai vicani che sprofondano a -7 (59-66). Gli esterni pugliesi si dimostrano dei killer e l’Ambrosia scappa via (63-75). Nel finale Leoncavallo domina sotto le plance e la Fiamma non segna praticamente più. Finisce con la nutrita rappresentanza biscegliese che esulta sugli spalti di un Bachelet gremito. Per la Fiamma, invece, la consapevolezza che c’è ancora tanto da migliorare su tutti i fronti, e che la salvezza dovrà essere conquistata contro avversari di egual caratura.

Michele Falco

Mente fredda, mano calda. L’Ambrosia dribbla con eleganza l’insidiosa sfida con la Fiamma e conquista la prima vittoria stagionale in trasferta. I casertani si sprecano per sorprendere Bisceglie nel primo periodo, con l’uno contro uno di Aragosa e le finte di Canzano. Marinelli è sulle tracce di Capone (11-11 al 5’), il team di Salanti fatica a raddoppiare su uno scatenato Leoncavallo e i biancoverdi fuggono con i passaggi di Ciampaglia (18-26 al 14’). Della Felba assaggia le spigolosità del girone e replica con temperamento (24-31 al 16’), Scala e Capone trascinano il cast locale finché possono (41 pari al 24’).

De Florio dispone di buone rotazioni e impone i due lunghi a Santa Maria, che si serve dei quattro piccoli per toppare le imprecisioni del deludente Di Guida (41-46 al 24’) e da una zona 2-3 molto pericolante costruisce, con la forza della volontà, un contatto diretto con i pugliesi (52-53 al 28’). Barbato, però, è infallibile dal palleggio-arresto-e-tiro (59-66 al 35’), Aragosa e Capone non attaccano più il canestro, Bisceglie chiude i conti con l’ottimo Leoncavallo (doppia doppia con grappolata di rimbalzi, 63-75 al 38’).

Vito Troilo

 

STAMPLAST CEGLIE - PHLOGAS CAMPOBASSO 90-78   (26-10, 45-32, 67-57)

Marchionna7D´Andrea12Filipponio10N. Pilla6
Cipulli9Sarcinella2Sabatucci16Guida22
Villani19D´Amicis18Siervo4Antonelli8
Bosco23Curri0Biasone9G. Pilla3
PassanteneLeoneneFiorilli0P. Pilla0
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All. RomanoAll. Ladomorzi

 Arbitri: Foresti (L'Aquila) e Giampietro (Chieti)

 Note: 

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI23,25493
2 BOSCO STAMPLAST CEGLIE20,85104
3 RAFFAELLI TOUCHDOWN BERNALDA20,33361
4 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA205100
5 ONETTO PASTA GRANORO CORATO205100
6 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO19,2596
7 DI SANTO TELCOM OSTUNI18,67356
8 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA18,6593
9 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO17,8589
10 CANZONIERI COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO17,4587
11 MENNITTI GETEA PARTENOPE NAPOLI17,2586
12 MOTTA TELCOM OSTUNI17,2586
13 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA17,2586
14 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO16,8584
15 VILLANI STAMPLAST CEGLIE16,6583
16 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA16580
17 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO15,4577
18 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO15575
19 SCOTTO DI PERTA DIVEAL MONTE DI PROCIDA14,8574
20 SARLI TELCOM OSTUNI14,4572
21 PASSANTE STAMPLAST CEGLIE14,33343
22 VALENTINI TELCOM OSTUNI13,6568
23 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA13,4567
24 CIAMPAGLIA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE13,4567
25 CUSITORE POL. CAVA DE´ TIRRENI13,25453

Sono compresi i giocatori con almeno 3 partite giocate