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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2004/2005 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2004/2005

SECONDA GIORNATA (25-26/9/2004)

 

RISULTATI

CENTRO FORD MOLFETTA

AMBROSIA BASKET BISCEGLIE

62 52

PHLOGAS CAMPOBASSO

BIO SYSTEM S.MARIA A VICO

75 67

PASTA GRANORO CORATO

EUROSERVICE CASTELLANETA

80 50

FLORA NAPOLI MARIGLIANO

IT STORE CAMPOBASSO

91 74

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE

TOUCHDOWN BERNALDA

59 78

TELCOM OSTUNI

GETEA PARTENOPE NAPOLI

87 77

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO

STAMPLAST CEGLIE

64 95

DIVEAL MONTE DI PROCIDA

POL. CAVA DE´ TIRRENI

83 71

 

 

Restano in cinque a punteggio pieno dopo la seconda giornata. Fra queste la Phlogas Campobasso, che gioca una partita dai... tre volti: prima comanda decisamente le operazioni, poi va in crisi e si fa sorpassare, infine riprende in mano le redini di un match che porta a casa meritatamente e continua a tenere compagnia in classifica alle favoritissime Ostuni e Corato, vincitrici rispettivamente contro Napoli e Castellaneta. Ma se per De Leonardis e compagni la gara non ha avuto storia, molta più fatica hanno fatto gli uomini di Patera per avere ragione dei giovanissimi campani. In testa alla graduatoria anche Molfetta e Bernalda. Senza particolari patemi la "doppia vu" dei lucani (anche a +25) a Casagiove, più sofferta quella di Teofilo e soci su un Bisceglie che ha comandato le operazioni per buona parte dell'incontro. Nulla da fare per l'It Store Campobasso a Marigliano in una partita che ha visto gli uomini di Biello giocare molto bene nei primi due quarti tenendo testa ad un'avversaria che ha tirato con ottime percentuali per tutto l'incontro e poi soccombere anche per la sfortuna che ha colpito Zecchino (stiramento?) e Scodavolpe (risentimento al ginocchio infortunato lo scorso anno). Il -17 finale è comunque bugiardo per come si è sviluppato il match. Oltre ai mariglianesi, con una vittoria ci sono anche il Ceglie, che si è pienamente riscattato dalla sconfitta del primo turno andando a vincere d'autorità a San Giorgio del Sannio pur dopo l'addio di Delli Carri, il Monte di Procida, che ha superato il Cava de' Tirreni, la Partenope, il Santa Maria a Vico e il Castellaneta. Ancora al palo, oltre all'It Store, Bisceglie, Casagiove, Sant'Agnese e Cava de' Tirreni.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 PASTA GRANORO CORATO4216612244805030867214
 PHLOGAS CAMPOBASSO421641224275678895534
 TOUCHDOWN BERNALDA421571372079781785919
 TELCOM OSTUNI421751611487771088844
 CENTRO FORD MOLFETTA421321181462521070664
 STAMPLAST CEGLIE22167150177286-14956431
 FLORA NAPOLI MARIGLIANO22169153169174177879-1
 DIVEAL MONTE DI PROCIDA2216516058371128289-7
 GETEA PARTENOPE NAPOLI22145146-1685997787-10
 BIO SYSTEM S.MARIA A VICO22157161-4908646775-8
 EUROSERVICE CASTELLANETA22139162-23898275080-30
 AMBROSIA BASKET BISCEGLIE02136150-148488-45262-10
 IT STORE CAMPOBASSO02140161-216670-47491-17
 C. ACQUAVIVA CASAGIOVE02145168-235978-198690-4
 COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO02123163-406495-315968-9
 POL. CAVA DE´ TIRRENI02126172-465589-347183-12

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

CENTRO FORD MOLFETTA - AMBROSIA BASKET BISCEGLIE 62-52   (8-15, 18-28, 42-40)

Gramajo24Gesmundo3Ciampaglia14Mazzotta2
De GennaroneColucci7Marinelli8Piroddu7
Teofilo18Rosito7Leoncavallo8Rinaldi0
Biasi2Baroncini1ColangeloneCasamassimane
IannoneneCozzolino0Barbato11Romito2
--------
All. CarolilloAll. De Florio

 Arbitri: Negri (Napoli) e Castaldo (Pompei - NA)

 Note: Spettatori 200. Cinque falli: Piroddu.

Secondo successo in campionato per il Centro Auto Ford Molfetta, che sconfigge l’Ambrosia Bisceglie al termine di un incontro dai due volti. Partenza sprint dei padroni di casa, che vanno subito a segno dai 6.25 con Teofilo e Gramajo. Poi un lungo blackout, che costa un pesante break esterno al Centro Ford. Il primo quarto si conclude con l’Ambrosia Bisceglie avanti per 15-8, parziale che si dilata ancora all’intervallo di metà gara, quando gli ospiti conducono per 28-18.

Come dice anche il punteggio, a dominare sono le difese, o, se si vuole, le basse percentuali in attacco di entrambe le squadre. Altra musica nel secondo tempo: salgono in cattedra Teofilo e Gramajo, che colpiscono con continuità la difesa biscegliese, riportando sotto la loro squadra. Il Centro Ford chiude il terzo quarto in vantaggio per 42-40: da lì parte un break interno di 12-0 che fa salire i padroni di casa sul 54-40. L’Ambrosia reagisce e rosicchia qualche lunghezza, prima dei canestri della staffa di Teofilo e Colucci in contropiede. Finisce 62-52, con il Molfetta capolista e il Bisceglie fermo al palo. Prima vittoria di Sergio Carolillo contro la sua ex-squadra. Da sottolineare la buona affluenza di pubblico al PalaPoli, ma l’ambiente non è stato abbastanza caldo, considerato che si trattava di un derby parecchio sentito.

Michele Bruno

Un derby sconcertante, un manifesto dello sgomento cestistico. Una partita vergognosa, indegna cornice al campionato di C1. Il team di Carolillo ragiona, fa canestro, difende ed esiste soltanto in funzione di Teofilo e Gramajo (6-0 al 2’). L’approccio di Bisceglie non é cattivo. L’individuale stronca i tiratori biancorossi e procura il contropiede, che però non funziona. L’attacco biancoverde é inconcludente. La circolazione di palla, orchestrata malissimo da un Ciampaglia irriconoscibile, è lenta e produce tiri a bassa percentuale, in situazioni di emergenza. La compagine di casa non ha alternative all’uno contro uno dei suoi pezzi migliori. Rosito e Gesmundo non entrano nel match, Colucci corre a vuoto, Biasi tira male, Baroncini é inesistente. L’Ambrosia guadagna un po’ di terreno (16-28 al 18’) in un momento in cui avrebbe dovuto punire Molfetta con un break più pesante.

La grinta di un Leoncavallo comunque impreciso é soffocata dai raddoppi sistematici, Mazzotta e Piroddu non ci sono mentalmente. De Florio, sul 29-34 per l’Ambrosia, ricorre alla zona 2-3, già fatale a Bisceglie nella gara d’esordio con Ostuni. Colucci dal centro, Teofilo e Gramajo dagli angoli infieriscono sui flottaggi sbagliati del cast ospite. L’Ambrosia entra in confusione, anche Carolillo sceglie la zona, il quintetto locale prende coraggio e ipoteca la vittoria.

Bisceglie non ha avuto né le movitazioni, né la cattiveria per accorgersi in tempo di poter riaprire la partita, ha sbagliato sei tiri liberi consecutivi sul -7, non ha provato la pressione a tutto campo, non ci ha creduto. Peccati imperdonabili, ai quali occorre rimediare parlandoci sopra, ma con una svolta totale e veloce.

Vito Troilo

 

PHLOGAS CAMPOBASSO - BIO SYSTEM S.MARIA A VICO 75-67   (27-13, 42-26, 53-47)

Filipponio1N. Pilla20Servidei2Aragosa23
Sabatucci12Guida13Canzano6Capone8
Siervo18Antonelli7Di Marzo8Racioppoline
Biasone0G. Pilla0Di Guida16Scala4
Fiorilli3Gatti1CimminoneCorbone
--------
All. LadomorziAll. Nuzzo

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri - PE) e Moro (Teramo)

 Note: Spettatori 400 circa, con rappresentanza ospite. Tiri da due: Phlogas 21/43 (49%), S.M. a Vico 17/40 (43%). Tiri da tre: Phlogas 4/14 (29%), S.M. a Vico 4/22 (18%). Tiri liberi: Phlogas 19/24 (79%), S.M. a Vico 21/22 (95%). Rimbalzi: Phlogas 26 (Guida 9, Siervo 8), S.M. a Vico 23 (Scala 9, Di Guida 7).

La Phlogas Campobasso conquista la seconda vittoria sulle due gare disputate fino a questo momento e si mantiene a punteggio pieno in classifica. In una gara dai tre volti, i ragazzi di Ladomorzi sono decisamente al comando delle operazioni nei primi due periodi di gioco, si smarriscono dopo l’intervallo permettendo agli ospiti di rimontare e passare a condurre, poi riprendono in mano le redini della partita reagendo con quello che ormai è il proverbiale cuore-Olimpia e conducono in porto una vittoria importantissima.

Ancora una volta la chiave per il successo della squadra campobassana è da ricercare nell’intensità difensiva: il Santa Maria a Vico è complessivamente tenuto sotto il 40% dal campo e solo in un quarto – il terzo – riesce a tirare con buone percentuali, non a caso rimontando tutto lo svantaggio. La pecca per Filipponio e compagni è però quella della tenuta mentale: dopo i “tranquilli” primi due periodi di gioco, la Phlogas crede forse di avercela già fatta, smarrendosi e perdendo concentrazione. Come ha detto coach Ladomorzi nel dopopartita “questo non possiamo permettercelo, soprattutto quest’anno che abbiamo una rotazione di dieci giocatori: l’intensità in ogni momento della partita deve essere una delle nostre armi vincenti”.

I vicani aprono l’incontro partendo 4-0 con due canestri di Capone e Di Guida, poi la Phlogas comincia a giocare e risponde con un 10-0 firmato da Guida e Siervo. I due lunghi campobassani sono la chiave dell’attacco della squadra di Ladomorzi insieme a Nicola Pilla e la difesa fa il resto, non permettendo ai campani di tirare con tranquillità (solo altri tre canestri dal campo nel primo quarto dopo i due iniziali e ben 15 errori) e catturando tutti i rimbalzi. Guida fa la parte del leone sotto le plance, il suo scout alla voce rimbalzi dice già 7 (2 in attacco) dopo il primo quarto, che si chiude con l’Olimpia saldamente al comando del match.

Stessa musica nella seconda frazione: ad una squadra casertana poco intensa nella sua metà campo fa da contraltare una Phlogas reattiva e concentrata che gioca la sua partita e resta davanti con vantaggio in doppia cifra. Qualche scelta sbagliata dei ragazzi di Ladomorzi (tiri da tre dei lunghi) e la buona vena di Di Guida in attacco per gli ospiti permettono al Santa Maria a Vico di non crollare e – anzi – di portarsi anche a -8 prima che Sabatucci (ottimo il suo in-between game) metta un canestro dalla media distanza e che Siervo segni da tre per il +13 (38-25 a 1’38” dall’intervallo lungo). Gli ospiti, a parte Di Guida, hanno pochissimo in questa fase dagli altri e al ventesimo minuto sono sotto di 16 lunghezze.

Sugli spalti si è consapevoli che se qualcosa non cambia la seconda vittoria è già bella e impacchettata ma il problema è che anche i giocatori dell’Olimpia ne sono convinti: al rientro in campo la maggiore intensità di gioco dei vicani sorprende i campobassani, che non riescono a giocare come in precedenza e concedono canestri facili agli avversari. A 3’04” dal trentesimo Capone porta la sua squadra a -4 (49-45) con quattro punti consecutivi, la Phlogas – al contrario degli ospiti – “spadella” dal campo ma riesce comunque a tenersi a +6 dopo tre periodi di gioco.

L’ultimo quarto vede il coronamento della rimonta da parte dei ragazzi di coach Nuzzo (Di Marzo impatta a 57 con due tiri liberi a 5’50” dal termine) e il successivo sorpasso sul 57-60 con una tripla dello stesso Di Marzo. Coach Ladomorzi chiede precipitosamente time out e striglia i suoi ragazzi prima di comandare la zona in difesa. Qui i casertani si bloccano. La ritrovata intensità dell’Olimpia nella propria metà campo consente palle recuperate e concede solo tiri forzati, Servo e Guida (1/2 dalla linea) pareggiano a 60, Sabatucci segna due volte, Siervo recupera un’ottima palla, Nicola Pilla mette due liberi e infine completa il parziale di 11-0 che riporta l’inerzia della gara nelle mani dei campobassani sul 68-60. Aragosa firma il -6, ma ancora Nicola Pilla mette la tripla del +9 a 40” dalla fine chiudendo il match nonostante il fallo sistematico degli ospiti.

La palma del migliore in campo va divisa in tre fra Siervo, Guida e Nicola Pilla, con il pivot di Padula veramente notevole nella prima metà di gara, l’ex Bernalda sempre solido e concreto e il numero sette decisivo nel momento topico del match. Dall’altra parte bene a tratti Aragosa. La prossima gara per la Phlogas è la trasferta di Castellaneta. Chissà che i ragazzi di Ladomorzi non arrivino al derby della quarta giornata a punteggio pieno...

Vittorio Salvatorelli

 

PASTA GRANORO CORATO - EUROSERVICE CASTELLANETA 80-50   (24-7, 46-24, 59-33)

Stella7Rana2Rotolo0Moliterni2
De Leonardis24Lerro1G. Resta2Lombardi28
Onetto20Leo9Visceglia0Errico8
Grimaldi0Masciulli4Larocca0Massafra0
Arbore11Scoccimarro2D. Resta0Durante10
--------
All. GattaAll. Ciracì

 Arbitri: Mancini (Casagiove - CE) e Borrelli (Cercola - NA)

 Note: 

La Granoro Corato non lascia scampo al Castellaneta, infliggendo una dura lezione agli uomini di coach Ciracì davanti ad un PalaLosito gremito come non mai di tifosi e spettatori.

La gara non è mai stata in discussione, con i padroni di casa che partivano con grande ardore, concedendo soltanto 4 punti agli jonici nei primi 9’ di gioco (20-4). Nella ripresa la coppia di esterni Onetto – De Leonardis continuava a macinare punti, contropiedi e a distribuire i palloni ai compagni, tutti pronti alle chiamate di coach Franco Gatta, che ha potuto ruotare ancora una volta tutti gli effettivi a disposizione. Il terzo quarto si concludeva sul 59-33, logica conseguenza di una supremazia indiscutibile. Unico tra gli ospiti in evidenza, Lombardi (ex a Corato), ma le scarse percentuali totali al tiro da 2 e ai tiri liberi non hanno aiutato la serata negativa del Castellaneta. Granoro pronta anche all’attacco alla difesa a zona orchestrata dagli ospiti e puntualmente bucata da Stella, Arbore e Maciulli, quest’ultimo bravo a incunearsi in mezzo alla difesa jonica. In chiusura di gara un doloroso infortunio al ginocchio per Giuseppe Resta del Castellaneta, costretto ad abbandonare il parquèt.

Un’altra prova brillante, dunque, per i coratini, che si preparano alla doppia trasferta in terra campana, rispettivamente a Marigliano e S.Agnese. Un altro esame difficile, ma l’entusiasmo creatosi intorno alla squadra fa ben sperare.

Rino Porro

 

FLORA NAPOLI MARIGLIANO - IT STORE CAMPOBASSO 91-74   (29-26, 47-39, 69-52)

CorvoneSuppa18Scodavolpe3Florio6
Ciervo8Di Napoli20Zecchino6Butini19
Confessore15Auriemma0De Filippis3Morelli6
Leone5Fornaro0Santoro2Luzzi21
C. Forino12Dello Russo13Papalotti0Cefaratti8
--------
All. AscioneAll. Biello

 Arbitri: Cilione e Meduri (Reggio Calabria)

 Note: Cinque falli: Morelli.

E' vincente il debutto casalingo dell'A.S. Marigliano Basket, targato quest'anno Flora Napoli, nel campionato nazionale di serie C1 girone G. I ragazzi di coach Giovanni Ascione, anche lui al debutto davanti al suo nuovo pubblico, hanno avuto ragione del Ferentinum Campobasso, cancellando subito la rocambolesca sconfitta subita a Bernalda nel turno d'esordio. L'indisponibilità di Corvo, in panchina solo per onor di firma, lancia subito in quintetto Fabio Di Napoli, idolo del pubblico mariglianese, di ritorno nella compagine del presidente Barbato dopo un anno di prestito al Ceb Barra in C2. C'è anche Leone nello starting five, anche lui cavallo di ritorno, protagonista di un campioanto di C2 di qualche anno fa che ancora ci si domanda come non fu vinto. L'altro nuovo acquisto Ciervo parte invece dalla panchina.

Butini e Confessore rompono subito il ghiaccio, con il Campobasso che parte bene (2-5; 7-8) con due triple di Butini e Zecchino. C'è però subito un parziale di 7-0 per i locali, chiuso con anticipo e schiacciata di Suppa. Ma i molisani da fuori ci prendono e rientrano prontamente in scia (15-13). Il ritmo è alto e la gara è bella ed il secondo anticipo con schiacciata dello yankee di Durazzano danno il massimo vantaggio (20-13). Le percentuali al tiro restano alte per tutto il primo periodo ed il 29-26 finale, fissato da un'altra tripla dell'ottimo Butini, ne è un'uletriore dimostrazione.

Un canestro di Cefaratti riavvicina a -1 il Campobasso che fallisce anche un paio di occasioni per rimettere il naso avanti, prima che Fabio Di Napoli ristabilisca le distanze. Ed è proprio un grande assist del play di Casalnuovo per Forino a dare ai padroni di casa il nuovo massimo vantaggio (45-34) al 18'. All'intervallo è 47-39.

Cefaratti e Suppa rimettono in moto le rispettive squadre, con la Flora Napoli che gestisce senza eccessivi patemi il vantaggio, che cresce fino alle 14 lunghezze del 27' (59-45), firmate da Dello Russo e con il solo Luzzi che riesce a fare qualcosa di buono per i suoi. La partita è ormai saldamente nelle mani dei ragazzi di Ascione che con un'altra "magata" di Di Napoli toccano il nuovo massimo vantaggio all'ultimo intervallo (69-52). L'ultima frazione è solo per le statistiche, Luzzi, ottima la sua prova, risulterà il top-scorer dell'incontro con 21 punti mentre ben 5 mariglianesi chiudono la gara in doppia cifra e consentono al Marigliano di conquistare i primi 2 punti ci si augura di una lunga serie.

Giovanni Caruso

 

C. ACQUAVIVA CASAGIOVE - TOUCHDOWN BERNALDA 59-78   (21-22, 31-41, 42-62)

Dan. D´Orta6Del Vecchio13Rossi Pose13Bortone1
Santoro6Farina6Poeta9Blasi0
Bisaccia2Terracciano0Brugalossi8Arisci9
Esposito1Matuozzo8Nucci10Russo24
Tammaro17De Giulio0Barnabà0Fanelli4
--------
All. MasoniAll. Djukic

 Arbitri: Molonia e Di Mauro (Messina)

 Note: 

Netta sconfitta interna per l’Acquaviva Caserta, che regge un quarto al Bernalda e cede di schianto 78-59. In avvio l’Acquaviva trova nel pivot Del Vecchio il suo faro offensivo, con il lungo di Casal di Principe che si mostra anche molto attivo a rimbalzo. Gli esterni invece faticano a trovare la via del canestro. I primi dieci minuti vanno in archivio sul 24-21 in favore degli ospiti che, grazie al duo Rossi Pose-Russo, mettono il naso avanti, mentre D’Orta non sfigura.

La gara comincia però a prendere pian piano una brutta piega per gli uomini di Masoni, sia per la situazione falli di Del Vecchio (già quattro all’intervallo), che per la sterilità offensiva dei biancazzurri. Di contro Russo è scatenato: piazza due triple di fila nel primo significativo break ospite, che vive anche sui quattro sfondamenti subiti da Nucci e sulla grande pressione difensiva ordinata dal tecnico Djukic. A metà gara Bernalda è avanti di dieci lunghezze (41-31), ma l’Acquaviva preoccupa sia per la pochezza offensiva, sia per l’assenza di un terminale affidabile.

La ripresa è un monologo bernaldese, con il trio del back-court che spadroneggia ed Arisci che dimostra tutte le sue qualità atletiche, mentre in casa casertana né Santoro né Esposito riescono a trovare il giusto feeling con il canestro. Addirittura l’ex Amicizia e Sport conclude la gara con un solo libero a bersaglio, e neanche un centro dal campo. I soli undici punti realizzati nella terza frazione dall’Acquaviva non fanno altro che confermare la supremazia del Touch Down, che arriva sino al +25 (74-49) con poco meno di tre minuti ancora sul cronometro.

Nelle battute conclusive coach Djukic dà spazio a tutti gli under, mentre Tammaro si sveglia troppo tardi, mettendo 12 dei suoi 17 punti complessivi nel lungo garbage time conclusivo, in cui il gap si riduce di poco. Il punteggio finale parla chiaro: 78-59 in favore di Nucci e compagni, con il brasiliano grande protagonista in difesa ed abilissimo ad armare i pistoleri Russo e Rossi Pose. Tra i casertani bene l’avvio di D’Orta e Del Vecchio, ma si è notata ancora una volta l’assenza di un leader e di un terminale offensivo affidabile. L’impressione, comunque, è che l’Acquaviva avrà modo di riscattare tale prova opaca, anche perché di fronte si è trovata un Bernalda che, a dispetto delle critiche pre-stagionali, sta dimostrando di non avere nulla da invidiare alle corazzate pugliesi.

Michele Falco

 

TELCOM OSTUNI - GETEA PARTENOPE NAPOLI 87-77   (22-27, 45-48, 62-64)

Sarli17Di Santo11Gulemì18Mennitti17
Motta25Vozza6Adinolfi4Vella0
Valentini8Crovace0Sorge0Ragosta0
Bagnardi2Ungaro0Maddaloni2Varriale17
Della Corte18Parisi0Morra15Esposito4
--------
All. PateraAll. Massaro

 Arbitri: Macellaro e Loscalzo (Potenza)

 Note: 

Una Telcom Ostuni emozionata, contratta, a volte confusa, soffre, lotta, corre e alla fine vince contro una giovane e ben organizzata Partenope Napoli. Partita bella ed emozionante, giocata punto a punto, ma ad avere la meglio sono gli uomini allenati da coach Patera, sicuramente emozionati e con tanta voglia di ben figurare dinanzi al numeroso pubblico amico.

Il primo canestro è di marca Telcom e lo realizza il brasiliano Motta. E c’è il primo boato nel palazzetto dello sport. Ma col passare dei minuti saranno i giovani napoletani a smaltire ben presto l’emozione ed ha mettere in seria difficoltà Della Corte e soci. Dopo tre minuti l’Ostuni è già sotto 7-5 con tiro da tre del napoletano Varriale. Ma ci pensa Di Santo a rimettere le cose a posto con due canestri in entrata su assist di Motta. E siamo sul 10-6 al 4’. Il ritmo di gara è molto veloce, la partita è divertente, molto brave le squadre in attacco, un po’ meno in difesa. A 3’50” dal termine del primo quarto sul 17-16 per la Telcom Ostuni coach Massaro chiama time-out. La pausa dà la scossa a suoi ragazzi che prima con Mennitti e poi con un tiro da tre di Gulemì si riportano in vantaggio a 1’20” dal termine. Un fallo a tempo scaduto di Vozza manda in lunetta Maddaloni che realizza entrambi i tiri liberi e il primo quarto si chiude sul punteggio di 22-27 per la Partenope.

L’Ostuni è in evidente difficoltà contro i giovani e scattanti napoletani. Il secondo quarto si apre con un canestro da 3 punti di Motta (il primo del campionato del brasiliano), poi ancora 4 punti di Motta per il 29-27. A 6’20” dal riposo sul 34-33 un tecnico a Della Corte e una bomba di Varriale permettono al Napoli di riportarsi in vantaggio, grazie anche ad una asfissiante zone-press. I due allenatori fanno ruotare tutti gli uomini a disposizione e la Telcom grazie ad un canestro del giovane Bagnardi si riporta in vantaggio 38-36 a 3’30” dalla fine. Numerosi sono i capovolgimenti di fronte e di risultato. Ad un minuto dalla sirena il risultato è 45-45. Il secondo quarto di gara si chiude 45-48 con un tiro da 3 di Varriale sul suono della sirena e i napoletani festeggiano come se avessero vinto la partita.

Ma al rientro dagli spogliatoi l’Ostuni appare da subito più attenta ed organizzata. Difende come si deve e attacca con ordine. Ma i napoletani non ci stanno e la partita diventa spigolosa. Bravi gli arbitri a non perdere mai il controllo e a non sbagliare nemmeno una decisione. La Telcom grazie ad un gioco da tre punti di Sarli ed un canestro da sotto di Vozza ritorna in vantaggio 61-58 a 2’41” dalla fine del terzo quarto. Ma grazie a due bombe consecutive del solito Gulemì e di Varriale, Napoli chiude anche la terza frazione in vantaggio: 62-64.

L’ultimo quarto si apre con un canestro di Valentini su assist del sempre puntuale Ungaro, poi Della Corte inizia il suo personale show. Ruba palla a centrocampo parte in contropiede e realizza in acrobazia subendo fallo. Ed arriva il secondo boato del pubblico ostunese! 67-64 a 9 minuti dalla conclusione e da questo momento in poi la Telcom non verrà più superata. Il massimo vantaggio lo raggiunge a 4 minuti dal termine sempre con un ispirato Paolo Della Corte e con una bomba “ignorante” delle sue. Mennitti gli risponde da par suo, ma il cecchino ostunese sul capovolgimento di fronte gli piazza un’altra bomba che chiude definitivamente l’incontro. Ma non è finita! A 1’11” dal termine sull’ 83-75 nelle file ostunesi fa il suo esordio in campionato il play Giovanni Parisi ed è a questo punto che il palazzetto espldoe di gioia con l’ennesimo ma il più emozionante boato della partita. L’incontro termina 87-77 con un canestro di Di Santo, quando ormai la testa è già rivolta alla difficile gara di domenica prossima in quel di Bernalda.

Salvatore Iaia - da basketpuglia.it

Una grande Getea tiene testa alla corazzata Ostuni conducendo la partita per 35 minuti seppur priva di Massimo Dubbio che non è partito per un attacco febbrile. La superiore caratura tecnica e l’esperienza dei padroni di casa non spaventano i ragazzi di Massaro che partono a razzo mettendo in difficoltà i senatori pugliesi con la difesa aggressiva e la forza di 10 giocatori, tutti in campo già alla fine del primo tempo. Le squadre si affrontano a viso a aperto, giocando sempre ad uomo con ritmi altissimi, Varriale è inafferrabile nei primi due quarti e, ben sostenuto da Gulemì e Mennitti, mette in difficoltà gli avversari che rincorrono sostenuti dal brasiliano Motta e da Della Corte.

Al ritorno in campo i gialloblu continuano a tenere la partita in mano con il gioco di squadra, senza avvertire il calo di Varriale, in forse fino a sabato mattina per un problema al ginocchio. Il terzo quarto vede un grande Morra sotto canestro e si chiude con una bomba di Daniele Mennitti che mantiene la Partenope in testa. Nell’ultimo quarto viene fuori la maggiore esperienza dei senatori pugliesi che si portano in vantaggio. La Getea tiene duro restando a contatto pur priva di Vella che esce per falli, in questo momento si avverte la mancanza di Dubbio, sia in attacco che in difesa dove avrebbe potuto fermare il bomber Motta. I padroni di casa quando mettono il naso avanti prendono fiducia e sospinti dai tiri da fuori conducono in porto una sudatissima vittoria, mal rappresentata dai 10 punti di divario, maturati solo negli ultimi 2 minuti.

Per l’Ostuni gioca una grande partita di Motta, ben sostenuto da Della Corte e Sarli, per la Getea un plauso generale alla squadra, con quattro uomini in doppia cifra, Varriale, Mennitti, Morra e Gulemì, ed una gagliarda prova del baby Adinolfi, classe 1987, in campo per 15 minuti molto incisivi.

da Tuttobasket.net

 

COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO - STAMPLAST CEGLIE 64-95   (16-24, 26-40, 44-67)

Canzonieri16Liucci4Marchionna5D´Andrea10
Credendino9Gallaro3Cipulli11Sarcinella3
Vivis13Scatola3Villani14D´Amicis12
Attianese5Nardone0Bosco24Curri2
Russo9Forni2Passante14Leone0
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All. AnnechiaricoAll. Romano

 Arbitri: Palma e Ferraro (Reggio Calabria)

 Note: Cinque falli: Liucci, Scatola, Attioanese, Villani.

Disastro da parte del Basket S. Agnese che alla prima partita in casa incassa un passivo di meno 31 da parte di un ottimo Ceglie. La partita comincia subito in salita per gli uomini di coach Annecchiarico che vanno subito sotto di sei, 3-9 Ceglie, complice un ottimo avvio dell'argentino Bosco. Poi buona reazione dei padroni di casa che con una tripla di Vivis si fanno sotto a metà tempo 9-12. Ma neanche il tempo di fiatare che Bosco e compagni allungano nuovamente per chiudere il periodo sul punteggio di 16-24 Ceglie.

Il secondo quarto inizia con Bosco che piazza subito una bomba complice una difesa poco brillante dei padroni di casa e massimo vantaggio per i pugliesi 16-27. Ci sono errori da entrambe le parti, e per questo i due allenatori optano per una carambola di sostituzioni, ciò giova momentaneamente ai sanniti che riescono a piazzare un break di quattro a zero portandosi a meno sette. Ma questa è solo un'illusione perchè i cegliesi con uno scatenato Bosco, Passante e D'Amicis piazzano un'importante controbreak facendo chiudere la frazione di gioco con il punteggio di 24-40.

Ovviamente il vantaggio è pienamente meritato, grazie ad un'ottima difesa e un buon attacco. Il penultimo tempo si apre ancora con un tiro dall'arco dei 6,25 del solito Bosco che alla fine risulterà mattatore della gara con ben 24 punti. S.Agnese in amnesia totale mentre Ceglie affonda ripetutamente i suoi colpi portandosi a 6' dalla fine a più 20. Ma questo è solo l'inizio della fine perchè, invece di vedere una reazione dei padroni di casa tanto attesa dal pubblico che fino ad allora era stato molto paziente, al contrario vediamo una squadra incapace di attaccare e di difendere, lo dimostrano le tante conclusioni sbagliate e forzate non degne di un collettivo che ha delle enormi potenzialità. La frazione si chiude più 23 per gli ospiti: 44-67.

Ultimo quarto che vede un S.Agnese inesistente e affaticato a favore di un Ceglie pimpante e divertente che fa del tiro da fuori e del suo contropiede un'arma micidiale affossando letteralmente i sanniti che soccombono con il punteggio fiale di 64-95. Prova deludente della Coim Nardone Forni che ancora non ha trovato la giusta forma atletica ed amalgama, si sono viste solo piccole individualità poco sufficienti per vincere o quanto meno opporre resistenza ai quotatissimi pugliesi, squadra costruita certamente per vincere il campionato. Si spera che dopo questa brutta prestazione gli atleti della presidentessa Manganiello si rimbocchino le maniche per cominciare a vincere.

Luca Petrillo

 

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - POL. CAVA DE´ TIRRENI 83-71   (19-11, 37-39, 55-56)

Marino4Carannante0Siani7De Masi0
Pilato16Scotto di Perta17Santangelo6Orazzo8
Pietroluongo0Mazzocchi4Avallone4C. Buononato2
Fevola8Tessitore4Cusitore20De Pisapia4
Lepre16Mangiapia14L. BuononatoneGrassitelli23
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All. ChiricoAll. Pinto

 Arbitri: De Molfetta (Taranto) e Marangi (Massafra - TA)

 Note: Cinque falli: Mazzocchi, Lepre, Cusitore.

Cava riscatta solo a metà la pessima prestazione del primo turno. I Cavesi, che recuperano Grassitelli, scendono sul rinnovato parquet del Monte di Procida con De Masi, Cusitore, Grassitelli, Santagelo e C. Buononato, mentre i napoletani si schierano con Marino, Mangiapia, Scotto di Perta, Mazzocchi e Lepre.

Primo quarto molto nervoso che dopo un ottimo avvio dei metelliani (4-0) vede prevalere il Monte di Procida che chiude la prima frazione di gioco in vantaggio di otto lunghezze. All’inizio della seconda frazione i virtussini sembrano poter chiudere già la gara e con Lepre in evidenza raggiungono il massimo vantaggio con 14 punti ma, stavolta, c’è la reazione da parte dei ragazzi di coach Pinto che prima con Grassitelli riescono lentamente a riavvicinarsi e poi con due triple di Siani, subentrato a De Masi, ed una terza piazzata da Cusitore riescono addirittura a portarsi avanti.

Dopo l’intervallo le due squadre praticamente si equivalgono, come lo conferma anche il parziale di 18 a 17 del terzo quarto. Inizia l’ultima frazione di gioco e i Cavesi con Cusitore e Orazzo sembrano possano conquistare i due punti ma un vantaggio di 6 punti a tre minuti dalla sirena non è sufficiente ed i napoletani con un gioco da quattro punti di Pilato, una tripla più un libero su fallo subito, riaprono la partita e nei minuti finali, grazie anche ben nove tiri liberi concessi dalla non impeccabile coppia arbitrale chiudono vittoriosi la gara tra il tripudio dei propri sostenitori.

da Tuttobasket.net

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 ARAGOSA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO23,5247
2 DE LEONARDIS PASTA GRANORO CORATO23246
3 GRASSITELLI POL. CAVA DE´ TIRRENI23123
4 DELLA CORTE TELCOM OSTUNI20,5241
5 RUSSO TOUCHDOWN BERNALDA20,5241
6 SUPPA FLORA NAPOLI MARIGLIANO20,5241
7 ONETTO PASTA GRANORO CORATO20,5241
8 POETA TOUCHDOWN BERNALDA19,5239
9 BOSCO STAMPLAST CEGLIE18236
10 CUSITORE POL. CAVA DE´ TIRRENI17,5235
11 GRAMAJO CENTRO FORD MOLFETTA17,5235
12 TEOFILO CENTRO FORD MOLFETTA17,5235
13 DI SANTO TELCOM OSTUNI16,5233
14 GUIDA PHLOGAS CAMPOBASSO16232
15 MOTTA TELCOM OSTUNI16232
16 LEPRE DIVEAL MONTE DI PROCIDA16232
17 PASSANTE STAMPLAST CEGLIE16232
18 SABATUCCI PHLOGAS CAMPOBASSO15,5231
19 DI GUIDA BIO SYSTEM S.MARIA A VICO15,5231
20 ANTONELLI PHLOGAS CAMPOBASSO15230
21 ROSITO CENTRO FORD MOLFETTA15230
22 ROSSI POSE TOUCHDOWN BERNALDA15230
23 DI NAPOLI FLORA NAPOLI MARIGLIANO15230
24 VARRIALE GETEA PARTENOPE NAPOLI14,5229
25 CANZONIERI COIM NARDONE S.G. DEL SANNIO14,5229