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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2002/2003 - VENTISETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2002/2003

VENTISETTESIMA GIORNATA (22-23/3/2003)

 

RISULTATI

EUROAMBIENTE MANFREDONIA

AMICIZIA & SPORT NAPOLI

78 92

ORIGINAL MARINES PISCINOLA

C.A.R.L.T. CASTELLANETA

53 83

EWA CASAGIOVE

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO

95 84

LUCERA CITTÀ D´ARTE

DELL´ERBA MARTINA FRANCA

83 97

TOUCHDOWN BERNALDA

DIBEN BISCEGLIE

70 51

INFOTEL TARANTO

XELION MELFI

84 85

GRANORO CORATO

BRUSCINO MARIGLIANO

85 77

LAMAFORCA OSTUNI

AUTOPROGRESS CASERTA

85 58

 

 

     Giornata importante, che vede Napoli avvantaggiarsi su Caserta nella volata per il primo posto finale. L'Amicizia & Sport va a conquistare il successo a Manfredonia e guadagna due punti sul S.Antonio, nettamente battuto ad Ostuni. Il Bernalda torna terzo da solo dopo il netto successo sul Bisceglie e la sconfitta a sorpresa (ma neanche poi tanto visto l'eccellente momento di forma dei lucani) del Taranto in casa con il Melfi. Gli jonici sono agganciati dal Casagiove, che batte la Jambo Molise Campobasso dopo che i molisani erano stati in vantaggio per più di metà gara e lascia al sesto posto la squadra di Anzini. Bagarre a quota 28, con Melfi ed Ostuni che con gli importanti successi della giornata raggiungono Bisceglie e Marigliano, sconfitto a Corato. Si infiamma anche la lotta per le posizioni migliori nella griglia playout, con il citato successo del Corato e le vittorie di Martina e Castellaneta, rispettivamente a Lucera e Piscinola.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMICIZIA & SPORT NAPOLI4227219219472451214101220297893543
 AUTOPROGRESS CASERTA40271945170424195472922599197516
 TOUCHDOWN BERNALDA342719651896691122973149843923-80
 INFOTEL TARANTO3227210320089511711045126932963-31
 EWA CASAGIOVE322719671989-2210489391099191050-131
 JAMBO MOLISE CAMPOBASSO302720322047-1510229388410101109-99
 LAMAFORCA OSTUNI28272044193610810869241629581012-54
 XELION MELFI28272104204856104593810710591110-51
 DIBEN BISCEGLIE282718921838549278051229651033-68
 BRUSCINO MARIGLIANO282720802106-2610529619110281145-117
 EUROAMBIENTE MANFREDONIA262720862089-3116410431219221046-124
 DELL´ERBA MARTINA FRANCA242720892096-7107610037310131093-80
 GRANORO CORATO242719521963-111023948759291015-86
 C.A.R.L.T. CASTELLANETA2227183518082791582095920988-68
 LUCERA CITTÀ D´ARTE122718722146-27410401092-528321054-222
 ORIGINAL MARINES PISCINOLA22717692306-5378641034-1709051272-367

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

EUROAMBIENTE MANFREDONIA - AMICIZIA & SPORT NAPOLI 78-92   (18-16, 28-39, 47-58)

De Sanctis10Guardascione2Ma. Guida18Serazzi16
Di Lauro2F. Ferraretti22A. Izzo4Dubbio13
Totaro8A. De Lucia6F. Esposito14Azan6
PrencipenePappacena7Liguori13Di Tota2
VeroneGallo21Spaccaforno4Morra2
--------
All. De FlorioAll. Pepe

 Arbitri: Dapporto e Baldrati (Faenza - RA)

 Note: 

     La Virtus Manfredonia rimedia contro la capolista Napoli la terza sconfitta casalinga. Quando mancano solo tre giornate alla fine della regular season la situazione si fa decisamente critica per i sipontini che sono in piena zona play-out. Meritata la vittoria dei campani che si confermano leader del campionato grazie ad una condotta di gara perfetta. Quella contro il Napoli doveva essere la gara della riscossa dopo il tremendo scivolone contro il Campobasso. E’ evidente che di fronte c’era la capolista ma la gara era tutta da giocare e da interpretare nella maniera migliore. Ma così non è stato o per lo meno soltanto in alcuni momenti.
     L’avvio di gara sostanzialmente ha visto le due squadre rincorrersi nel punteggio con la Virtus che opponeva agli avversari una difesa davvero efficace. Nella seconda frazione di gara nonostante la difesa arcigna dei locali si sono rifatti sotto i campani che grazie ad un attacco più incisivo hanno imposto un break che alla fine sarebbe stato decisivo. Il –11 di metà gara è stato frutto anche di diversi errori e di canestri mancati da parte dei sipontini con una media tiro alquanto scarsa.
     Nella terza frazione di gara il tema tattico non sembrava cambiare con il Napoli che saggiamente gestiva il vantaggio accumulato e con i locali a dannarsi l’anima su palloni che non ne volevano sapere di entrare. L’ultima frazione nonostante la volontà di rimonta è stata, soprattuto nei minuti finali, pura accademia con le due squadre che ormai non avevano da spendere più nulla.
     Alla fine tanta delusione ed amarezza in casa Virtus e felicità nelle fila dei campani che hanno mantenuto la loro prima posizione di classifica. Da segnalare tra i sipontini la buona prestazione di Ferraretti e Gallo, che hanno tenuto acceso in qualche maniera le speranze di rimonta. Per quanto riguarda i campani una nota di merito va a tutta la squadra ed in particolare Guida e Serazzi, autentici cecchini dalla lunga distanza.

Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia

 

ORIGINAL MARINES PISCINOLA - C.A.R.L.T. CASTELLANETA 53-83   (11-19, 22-42, 30-63)

Drago8Mauriello6G. Sardano11Mazzotta15
Annecchino0Pedemonte2De Pasquale4Cosentino8
Carrozzo4Di VaioneMoliterni9Giovinazzi1
Russelli16P. Izzo0Lombardi24Mansueto7
Telese1Di Lauro16Antohi2Rotolo2
--------
All. FultzAll. Ciracì

 Arbitri: Nania (Perugia) e Pilo (Corciano - PG)

 Note: 

 

EWA CASAGIOVE - JAMBO MOLISE CAMPOBASSO 95-84   (13-24, 37-46, 65-59)

Palmieri9D´Orta1Scodavolpe14Scotto3
Fioretti19Mazzone7De Filippis4Morelli16
Ruggiero27Grzetic4Zaccheo7Cefaratti0
Vinciguerra2Savarese0Cannavina14Florio24
Savinelli4Scialdone22A. Di ViconeGatti2
--------
All. MaglioneAll. Anzini

 Arbitri: Di Piazza (Montecatini Terme - PT) e Ciani (Pistoia)

 Note: Tiri da due: Casagiove 26/35 (74%), Jambo 16/36 (44%). Tiri da tre: Casagiove 5/14 (36%), Jambo 13/28 (46%). Tiri liberi: Casagiove 26/35 (74%), Jambo 13/16 (81%). Cinque falli: Cefaratti, Cannavina.

     Un vero peccato: la Jambo Molise Campobasso esce battuta dal parquet di Casagiove e non approfitta della sconfitta a sorpresa del Taranto, non agganciando gli jonici in classifica. Sono i campani, invece, ad assestarsi al quarto posto in compagnia di Massari e compagni e a continuare la lotta per la terza posizione, lotta dalla quale i molisani non sono ancora esclusi: le possibilità, comunque, sono ora molto ridotte, visto che la Jambo è in svantaggio nei confronti diretti con tutte e tre le formazioni che precedono.
     La gara vede Florio e compagni condurre bene le operazioni nei primi due quarti, durante i quali il Casagiove sembra non potere nulla contro la buona serata al tiro dei ragazzi di Anzini, che a fine partita avranno un ottimo 46% dall'arco dei tre punti (13/28). Il vantaggio continua ad essere intorno alle 10 lunghezze fino alla metà del terzo periodo, quando c'è il momento di black-out che costerà la partita: soli 13 punti messi a segno dal ventesimo al trentesimo e Casagiove che si porta decisamente avanti, segnandone ben 28, segno di un certo rilassamento anche difensivo. Scotto è in panchina infortunato, così come D'Orta per i locali, che trovano il match winner nel suo sostituto Scialdone. Nel quarto periodo la difesa continua a non pungere ed il Casagiove incrementa fino al +11 finale.
     Domenica prossima a Vazzieri c'è l'Ostuni, squadra pericolosissima. Poi si va a Lucera, per chiudere in casa con Napoli. Le possibilità di fare un 3-0 ci sono, staremo a vedere.

Vittorio Salvatorelli

 

LUCERA CITTÀ D´ARTE - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 83-97   (19-25, 43-53, 64-79)

Di Gioia2Dell´Aquila4Traversa10Rizzo6
Colucci2D. Ferraretti14Dario24Di Nanni2
G. Rosito16Mininanni25Natali10Zanzarella15
Cicculli6Salcuni6Cristofaro26Rosato2
Ciccone12D´Arrissi0Pecere0Iudici2
--------
All. CarolilloAll. Ceci

 Arbitri: Boccanera (Pesaro) e Caforio (Brindisi)

 Note: 

 

TOUCHDOWN BERNALDA - DIBEN BISCEGLIE 70-51   (16-7, 34-24, 47-39)

Licari6Mi. Guida2Marchionna6Caterina15
Butini17Ginefra2Rinaldi3Caggianelli2
Leoncavallo20Tuzio2D´Amicis8Grande0
Bortone0Durante6Finozzi2Cipulli11
Gualtieri0Nocioni15Auricchio4Caputo0
--------
All. DjukicAll. Romano

 Arbitri: Tosi e Bartolacci (Recanati)

 Note: 

     Era la prima di Nocioni! E così fu. La Diben Bisceglie è venuta a giocarsi la partita che avrebbe fatto cambiare la sua situazione di classifica, invece è stata ricacciata nel gruppone del centro classifica a lottare nel limbo playoff - playout. Gli uomini di Djukic hanno giocato già con... il terzo posto in tasca grazie allo scivolone interno del Taranto ad opera del Melfi dell'ex De Angelis, si temeva il calo di concentrazione, ma quando si hanno gli spalti gremiti come il nostro Palacampagna è difficile rilassarsi e l'esaltazione vien da sè. Il leit motiv della gara è inutile nasconderlo era... vedere all'opera Nocioni. L'ala italo-argentina, ancora claudicante, non al meglio, è stato schierato, l'emergenza infortuni ha convinto Djukic a porterselo in panca e fargli fare qualche minuto. Saranno della gara anche Simone Ginefra e Andrea Licari, i due non si sono allenati per tutta la settimana, si fa di necessità virtù e poi i due hanno voluto essere della contesa ad ogni costo.
     Si parte con Durante, Butini, Leoncavallo, Guida, Licari contro Cipulli, Caterina, Finozzi, D'Amicis, Marchionna. L'inizio è di marca bernaldese, che, sbagliando tanto, riesce ad evitare il colpo di grazia e chiude solo 16-7 il quarto. Nel secondo quarto Djukic osa e manda in campo uno scalpitante Nocioni, tra il tripudio del pubblico, lui subito saluta i suoi fans con una bomba in scioltezza dopo pochi secondi e subito dopo con una bella penetrazione. Ma... subito gli vengono fischiati ben tre falli di sfondamento inesistenti, uno dopo l'altro. Da queste pagine difficilmente, per partito preso, critico gli arbitri, ma i marchigiani in grigio compaesani di Giacomo Leopardi questa sera hanno fischiato di tutto, ogni minimo contatto, ogni piccola infrazioncina, spezzettando il gioco in maniera... noiosa. La partita ne ha risentito in spettacolarità. Djukic al quarto fallo dell'argentino in pochi minuti, perde le staffe e si becca un tecnico per proteste, mette in panca Pablo e continua il match con i due lunghi soliti.
     Nel terzo quarto il coach Romano tenta la carta zona, gli va bene. Dalla distanza purtroppo i nostri cecchini, questa sera, hanno delle percentuali vergognose, non ne va dentro una. Ci provano Butini e Ginefra, ma non è serata. Ginefra intanto lascia il posto a Durante, stoicamente ha fatto la sua parte anche se visibilmente non al top della condizione. Lino Durante trova un paio di canestri importanti e un paio di penetrazioni culminate con assist e il Bisceglie, che nel frattempo si era avvicinato fino al -1, subisce un break (7-0) alla fine del terzo quarto e viene ricacciato a distanza di sicurezza. Nell'ultimo quarto riecco Nocioni e Bisceglie non c'è più. Sparisce, sfiancati subiscono la maggiore freschezza dei bernaldesi che non si sono fermati mai. L'argentino piazza un'altra bomba e giocate di fino sotto canestro, due assist, una stoppata e rimbalzi e per Bisceglie è notte fonda. Eloquente il finale +19, margine dilatatosi comunque nei minuti finali.
     Che dire del nuovo beniamino, ha sbagliato campionato! Le due serie di differenza da dove proviene si vedono tutte. Ha giochicchiato con una gamba sola, nel campo ancora cammina ed è ancora claudicante, non si allena da 40 giorni, gioca con una sufficienza disarmante eppure realizza 15 punti in 16' sbagliando solo due tiri da 7,5 metri. Cosa farà quando correrà e salterà? Possiamo solo immaginarlo. E gli altri? Una menzione di merito a Licari, il siciliano salterino ha messo la museruola al campocannoniere Caterina, stoppandolo tre volte e chiudendo una importante bocca di fuoco di Bisceglie. Una mezione particolare all'ex di lusso, Piero Leoncavallo: contro i suoi compagni si prende un'altra rivincita, realizza 20 punti, ma li grazia dalla lunetta dove sbaglia una decina di liberi, evidentemente Piero non voleva infierire oltre contro i suoi amici. E adesso? Godiamoci questo bel risultato e domenica a Marigliano sarà un altro giorno.

Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda

 

INFOTEL TARANTO - XELION MELFI 84-85   (20-24, 47-43, 64-79)

Ravioli8Sarli7Mengoni13L. Vigilante0
Leo8Valentini11Consales26Avallone2
Davi8Giuffrè7Serino22Grassitelli2
Piroddu12Venuto0Sterpellone2Padalino18
Massari23CaroneneCutolo0Del Fonsone
--------
All. BifulcoAll. De Angelis

 Arbitri: Nicosia (Roma) e Ceglia (Santa Maria delle Mole - RM)

 Note: 

 

GRANORO CORATO - BRUSCINO MARIGLIANO 85-77   (19-15, 40-35, 60-47)

Nero22Rana19G. Cozzolino17Gulemì5
Carnicella0N. Sardano0Di Napoli9Postiglione3
Arbore2Verile20Esposito10Dello Russo12
Rosito16Cimmino6Forino11Confessore10
ScardicchioneAnellineMoretti0--
--------
All. GattaAll. Annunziato

 Arbitri: Grossi Scaravelli (Roma) e Gadda (Foligno - PG)

 Note: 

     Dopo due sconfitte consecutive, la Pasta Granoro ritorna alla vittoria e lo fa alla sua maniera, cioè imprimendo subito una grossa accelerazione alla gara per poi arrivare alla fine in affanno. Grazie a questa vittoria, la Pasta Granoro occupa la dodicesima posizione in classifica, in condominio con il Martina, ma il 2 a 0 negli scontri diretti avvantaggia i coratini.
     Veniamo alla gara che parte bene per il Corato con Valerio Rosito che si presenta con una bomba da 3 e dopo 2’ il vantaggio è di 6 punti: 9-3. Il Marigliano ha in squadra giocatori di esperienza come Cozzolino, Gulemì e Forino e con una buona circolazione di palla, riesce a portare i suoi al tiro ravvicinato. Alla prima sirena il vantaggio del Corato scende a 4 punti: 19-15.
     Il secondo quarto rivede la partenza lanciata del Corato, inutile a dirlo, sempre con il solito Rosito e con un parziale di 8 a 0, dopo 2’ il vantaggio sale a 12 lunghezze: 27-15. Gli ospiti tentano la rimonta e per frenarla Gatta manda sulle tracce di Gulemì il fido Carnicella che lascia pochi palloni giocabili al giocatore ospite. A metà tempo entra in campo il capitano Marco Verile, che, fuori per infortunio nelle ultime 3 gare, si ripresenta con un biglietto da visita molto incoraggiante: 2 bombe consecutive e Corato a +10: 38-28 a 120 secondi dalla sirena. Ma il Corato ha abituato i suoi tifosi a tutto in questo campionato e negli ultimi 2 minuti subisce un parziale di 7 a 2 che manda al riposo la Pasta Granoro con soli 5 punti di vantaggio: 40 a 35.
     Uno dei pregi di questa squadra è sicuramente la ripartenza in contropiede e quest’arma tattica è sfruttata al meglio all’inizio della terza frazione, quando la Premiata Ditta Rosito – Rana – Nero riporta in quota la Pasta Granoro che dopo 6’ può contare su un vantaggio “tranquillo” di 15 punti: 59-41. Le cose sembrano incanalarsi nel verso giusto e alla penultima sirena il risultato è di 60 a 47.
     Il coach ospite cerca, con la marcatura di Postiglione su Verile, di limitare il capitano che per tutta risposta insacca altre 2 bombe e rende nervoso il suo antagonista prima e Cozzolino poi. A dare “tranquillità” al pubblico di casa ci pensa anche Nero che, dopo vari tentativi andati a vuoto, indovina anche lui 2 tiri dalla grande distanza che portano il Corato prima a +13 e poi a 2’ dal termine a +11. A questo punto ecco il Corato delle “meraviglie” che per la serie “I regali di Natale, anzi Pasqua” riesce nel giro di 35 secondi a non uscire dalla propria metà campo e ad offrire al Marigliano un'insperata rimonta che lo porta a -4, 77-73 con 85 secondi ancora da giocare. Il coach Gatta chiama subito il time-out e con “calma” catechizza i suoi sulla gestione degli ultimi possessi e così quando sul PalaLosito le ombre di Ostuni, Caserta, Napoli e Campobasso si intravedevano, rispunta l’esperienza dei giocatori coratini che riescono a resistere e ad allungare sino alla sospirata sirena finale, chiudendo vittoriosamente 85 a 77.

Salvatore Vernice - da BasketNet

 

LAMAFORCA OSTUNI - AUTOPROGRESS CASERTA 85-58   (18-17, 49-37, 64-41)

Calò0Della Corte20Vivis8F. Cozzolino6
Vozza11Lavino11Di Roberto10Barbato11
Di Serio0Lo Parco0Livigni9G. Russo14
Greco4Bennardi0Baroncini0Schisano0
Di Santo6Morrone33Ranieri0--
--------
All. RubinoAll. Ascione

 Arbitri: De Felice (Monza - MI) e Scudiero (Milano)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Ostuni 23/32 (72%), Caserta 16/44 (36%). Tiri da tre: Ostuni 8/21 (38%), Caserta 6/18 (33%). Tiri liberi: Ostuni 15/21 (71%), Caserta 6/18 (33%). Rimbalzi: Ostuni 39 (Vozza 12), Caserta 21 (Russo 6). Palle perse: Ostuni 15 (Greco 4), Caserta 12 (Russo 4). Palle recuperate: Ostuni 3, Caserta 9 (Barbato 3). Cinque falli: Schisano, Lavino.

     Dopo l'inatteso doppio ko esterno contro Melfi e Castellaneta, il Lamaforca Ostuni era atteso a una vittoria casalinga per poter alimentare ancora concrete speranze di playoff. E il riscatto degli uomini di Rubino è arrivato proprio nell'appuntamento più importante, nel match sulla carta più difficile, quello contro la capolista S.Antonio Caserta. Contro Barbato e compagni i gialloblù hanno sfoderato una delle migliori performance della stagione. Determinati e precisi (ma questa non è una novità) in attacco quanto attenti e puntuali in difesa i locali hanno mostrato una superiorità che va probabilmente al di là del +27 finale giocando due quarti, il secondo e il terzo, su livelli ottimi. Come spesso accade, tuttavia, i meriti dei vincitori si fermano laddove cominciano i demeriti degli avversari. E il Caserta visto sul parquet ostunese ha destato un'impressione per certi versi inquietante, con percentuali risibili in attacco, scarsa propensione al rimbalzo (+18 a favore dei locali alla fine) e una difesa che sarà pure la meno perforata del torneo ma che si è sciolta come neve al sole sotto i colpi di Vozza, Della Corte e di un Fabio Morrone assolutamente devastante. I 33 punti, conditi da 10 rimbalzi, testimoniano di una partita quasi perfetta dell'ex trevigiano che nell'area colorata ha fatto il bello e il cattivo tempo per tutta la partita.
     Eppure il match comincia in maniera assai incoraggiante per i campani che spaventano l'Ostuni con un 10-4 nei primi due minuti e mezzo di gioco. In grande evidenza i due folletti ospiti Vivis e Barbato pronti a colpire da fuori la distratta difesa ostunese. Il terzo fallo di Di Santo a 6'15" dalla fine del periodo coincide paradossalmente con l'inizio della rimonta gialloblù che si conclude sul 12 pari al 6'. I successivi quattro minuti sono all'insegna del punto a punto con l'Ostuni che passa in vantaggio all'8' (17-16) con due liberi di Morrone sul terzo fallo di Schisano, subentrato solo due minuti prima alla "torre" Baroncini.
     Con in campo Di Roberto i problemi dei lunghi casertani, surclassati sul piano fisico da Vozza e Morrone, non accennano a finire. Livigni prova a mascherarli con una tripla in apertura di secondo quarto che regala all'Autoprogress un nuovo vantaggio sul 18-20. Ma sarà anche l'ultima vera fiammata della squadra casertana che in meno di 180" subisce un pesante parziale di 14-2. Grandi protagonisti gli esterni gialloblù Della Corte e Lavino che con due triple a testa polverizzano la difesa ospite regalando all'Ostuni 10 lunghezze di vantaggio al 3' (32-22). Sembra l'allungo decisivo ma non è così. Livigni e Di Roberto riprendono a segnare, gli accorgimenti difensivi predisposti da Ascione funzionano e Caserta risale a metà quarto a -3. Un Greco eccessivamente polemico viene richiamato in panca da Rubino che sperimenta in cabina di regia Di Santo e chiama la zona in difesa. La soluzione non sortisce effetti benefici dal momento che Di Roberto può infilare la "bomba" del 34-32. La successiva palla persa da Vozza fa accendere la spia rossa in casa Ostuni con Rubino costretto a chiamare time-out a 4' dalla fine del quarto. La sospensione sembra giovare soprattutto a Fabio Morrone che inizia il suo show personale di fine tempo. Una serie impressionante di canestri da sotto accompagnati spesso da falli commessi da avversari (Schisano, Ranieri o Baroncini non fa differenza) incapaci di opporre una resistenza degna di questo nome. E' la svolta della partita con Della Corte che suggella il magic moment dei locali con una strepitosa tripla proprio allo scadere del primo tempo.
     Il divario tra le due squadre si dilata progressivamente nella terza frazione per effetto anche dell'incredibile sterilità offensiva dei casertani che segnano il primo canestro del quarto dopo 4'30" con l'Ostuni già avanti di 17 punti: 54-37 dopo un'inedita "bomba" dello scatenato Morrone. Coach Ascione inserisce il play di riserva Cozzolino al posto di Vivis ma gli ospiti continuano a litigare con il canestro mettendo a segno anche un significativo 0/6 dalla lunetta. In dieci minuti Barbato e compagni riescono nell'impresa di segnare solo 4 punti (forse un record) e senza strafare in attacco i brindisini chiudono il terzo periodo con 23 punti di vantaggio (64-41).
     E va benissimo al S.Antonio che Rubino decida di far rifiatare Morrone togliendolo dal campo a 4' dalla fine del quarto. Il pivot rientra al 1' dell'ultima frazione in luogo dell'ottimo Vozza e il match è già segnato. I casertani non sembrano in grado di imprimere un'accelerata decisiva al loro gioco offensivo complice anche un Ostuni che in difesa non abbassa la guardia. Della Corte e Morrone (rispettivamente 7 e 9 punti nel quarto) continuano invece a colpire in attacco e così al 7' il vantaggio gialloblù tocca le 29 lunghezze (80-51). Come da copione Rubino fa entrare i giovani della panchina e la partita si trascina stancamente fino alla sirena finale.

Roberto Somma - da BasketNet

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CATERINA DIBEN BISCEGLIE20,4127551
2 CRISTOFARO DELL´ERBA MARTINA FRANCA19,5227527
3 DELLA CORTE LAMAFORCA OSTUNI19,2726501
4 DE SANCTIS EUROAMBIENTE MANFREDONIA19,2227519
5 MORRONE LAMAFORCA OSTUNI17,7311195
6 BUTINI TOUCHDOWN BERNALDA17,6727477
7 FIORETTI EWA CASAGIOVE17,6327476
8 BARBATO AUTOPROGRESS CASERTA17,5227473
9 RUSSELLI ORIGINAL MARINES PISCINOLA17,3324416
10 DI SANTO LAMAFORCA OSTUNI16,4212197
11 CICCONE LUCERA CITTÀ D´ARTE16,2326422
12 ROSITO GRANORO CORATO16,2326422
13 DARIO DELL´ERBA MARTINA FRANCA16,2227438
14 F. FERRARETTI EUROAMBIENTE MANFREDONIA16,2227438
15 LEO INFOTEL TARANTO1627432
16 LEONCAVALLO TOUCHDOWN BERNALDA15,8526412
17 RUGGIERO EWA CASAGIOVE15,327413
18 ZACCHEO JAMBO MOLISE CAMPOBASSO15,2726397
19 NERO GRANORO CORATO14,9624359
20 VOZZA LAMAFORCA OSTUNI14,9226388
21 SERAZZI AMICIZIA & SPORT NAPOLI14,7427398
22 FORINO BRUSCINO MARIGLIANO14,2227384
23 VERILE GRANORO CORATO14,1225353
24 SERINO XELION MELFI14,0427379
25 MENGONI XELION MELFI13,9327376

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate