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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2002/2003 - VENTISEIESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2002/2003

VENTISEIESIMA GIORNATA (15-16/3/2003)

 

RISULTATI

BRUSCINO MARIGLIANO

EWA CASAGIOVE

77 53

XELION MELFI

TOUCHDOWN BERNALDA

64 56

DELL´ERBA MARTINA FRANCA

INFOTEL TARANTO

78 71

AUTOPROGRESS CASERTA

LUCERA CITTÀ D´ARTE

80 51

AMICIZIA & SPORT NAPOLI

ORIGINAL MARINES PISCINOLA

93 83

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO

EUROAMBIENTE MANFREDONIA

87 66

DIBEN BISCEGLIE

GRANORO CORATO

67 56

C.A.R.L.T. CASTELLANETA

LAMAFORCA OSTUNI

81 74

 

 

     Tornano ad otto le lunghezze di vantaggio delle due capolista sul resto del gruppo. Facile il successo del S.Antonio Caserta sul Lucera, un po' meno facile l'affermazione del Napoli sul Piscinola nell'anticipo del sabato. Ma la giornata vive sui sorprendenti risultati che giungono dai campi in cui si lottava per la griglia playoff. Il meno sorprendente (non nelle proporzioni del punteggio ma nell'esito finale della gara) è senz'altro la vittoria della Jambo Molise Campobasso sul Manfredonia, che permette ai molisani di nutrire ancora speranze da "top four". Tutto dipenderà dalle prossime due partite, che i molisani dovranno affrontare a Casagiove e in casa con l'Ostuni. E proprio l'Ostuni è protagonista di uno dei risultati più inattesi: Di Santo è soci escono sconfitti da Castellaneta e, insieme al Manfredonia, sono agganciati dal sorprendente Melfi, che mette ko il Bernalda nel derby lucano. Battuta anche l'altra terza in classifica (è questo è il risultato più sorprendente in assoluto): il Martina tira fuori gli attributi e conquista due punti importantissimi che permettono a Cristofaro e soci di tenere a distanza il Castellaneta. Infine, continua a mietere vittime illustri in casa il Marigliano, che fa fuori anche il Casagiove e torna nella virtuale griglia playoff insieme al Bisceglie, che fa suo il "derbyssimo" con il Corato.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AUTOPROGRESS CASERTA40261887161926895472922593389043
 AMICIZIA & SPORT NAPOLI4026210018692311214101220288685729
 INFOTEL TARANTO322620191923961087960127932963-31
 TOUCHDOWN BERNALDA322618951845501052922130843923-80
 JAMBO MOLISE CAMPOBASSO302619481952-41022938849261014-88
 EWA CASAGIOVE302618721905-33953855989191050-131
 DIBEN BISCEGLIE28261841176873927805122914963-49
 BRUSCINO MARIGLIANO282620032021-181052961919511060-109
 LAMAFORCA OSTUNI2626195918788110018661359581012-54
 XELION MELFI2626201919645510459381079741026-52
 EUROAMBIENTE MANFREDONIA2626200819971110869511359221046-124
 GRANORO CORATO222618671886-19938871679291015-86
 DELL´ERBA MARTINA FRANCA222619922013-2110761003739161010-94
 C.A.R.L.T. CASTELLANETA202617521755-391582095837935-98
 LUCERA CITTÀ D´ARTE122617892049-260957995-388321054-222
 ORIGINAL MARINES PISCINOLA22617162223-507811951-1409051272-367

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BRUSCINO MARIGLIANO - EWA CASAGIOVE 77-53   (21-7, 45-17, 62-35)

G. Cozzolino11Gulemì8Palmieri6D´Orta2
Di Napoli3Postiglione15Fioretti19Mazzone1
Esposito4Dello Russo15Ruggiero15Grzetic1
Forino8Confessore10De Maio0Vinciguerra0
Moretti3Auriemma0Savarese4Scialdone5
--------
All. AnnunziatoAll. Maglione

 Arbitri: Bozzano e Barone (Pisa)

 Note: Cinque falli: Esposito, Cozzolino. Falli tecnici a Palmieri e coach Maglione.

     Domenica 16 marzo 2003, palasport di Marigliano, lezione di pallacanestro. L'Ecologia Bruscino Marigliano demolisce l'Ewa Casagiove e conquista due punti fondamentali per la conquista di un posto al sole.
     Non c'è mai stata partita; all'ormai solita partenza razzo, questa volta i ragazzi di caoch Annunziato hanno fatto seguire una sempre attenta difesa ed un'oculata e lucida gestione in attacco e per i casertani è stata notte fonda. Dopo 5' si era già sul 16-6 e sul 21-7 a fine periodo, con i punti ben distribuiti tra tutto il quintetto locale. Tranne il primo canestro di Ruggiero, l'Ewa (tradita da D'Orta e Grzetic, semplicemente disastrosi) segna segna solo dalla lunetta.
     La musica non cambia nella seconda frazione, anzi. Difesa e contropiede mettono definitivamente in ginocchio il Casagiove. Ad un certo punto sembra sia una partita di allenamento, con i ragazzi locali che, sempre in modo omogeneo, vanno a canestro con una facilità irrisoria. Gli uomini di coach Maglione all'intervallo sono sotto di 28, con soli 17 punti realizzati, dei quali 2 su azione ed il resto solo su personali.
     La seconda metà dell'incontro si gioca solo per il tabellino, il risultato è acquisito già da un pezzo. Dello Russo e Cozzolino sono i migliori per l'Ecologia Bruscino mentre Fioretti ed il sempre valido Ruggiero provano a limitare i danni per i viaggianti. Entrambi i coach danno spazio a tutti gli effettivi, ed il 77-53 finale è l'esatto specchio della gara.

Giovanni Caruso - da Tuttobasket

 

XELION MELFI - TOUCHDOWN BERNALDA 64-56   (6-14 26-31 46-44)

Mengoni12L. Vigilante7Licari0Mi. Guida6
C. Vigilante0Consales16Butini21Leoncavallo20
Avallone4Serino6Tuzio0Bortonene
Grassitelli2Sterpellone0Durante7Gualtieri2
Padalino17--CarellaneNocionine
--------
All. De AngelisAll. Djukic

 Arbitri: Silvestro (Napoli) e Palladino (Salerno)

 Note: 

     Xelion Melfi si aggiudica il derby lucano, come da pronostico, la Cestistica Touchdown incerottata di questi tempi deve accontentarsi di non sfigurare e non l'ha fatto, anzi... tutt'altro. Senza Ginefra (campionato finito?) e con Nocioni solo al riscaldamento, ha retto bene, anzi ha menato le danze per ben tre quarti di gara in vantaggio, dando l'impressione di potercela addirittura fare.
     Davanti al pubblico delle grandi occasioni, con 100 tifosi bernaldesi al seguito come di consueto che duettavano correttamente con i tifosi melfesi inizia la gara e subito Djukic soprende tutti già dal quintetto: Licari a play e il giovane Tuzio in campo a marcare l'argentino Mengoni, Durante in panchina. Mossa azzardata? Macchè, Rocco Tuzio fa la sua parte egregiamente tenendo a bada il temuto e blasonato play argentino, poi deve cedere negli ultimi minuti il posto a Lino Durante. Il primo quarto si chiude con il punteggio di 6 a 14, con i melfitani in confusione totale contro il pressing bernaldese: sbagliavano tutto ed il contrario di tutto, i bernaldesi non erano da meno e riuscivano a mettere a segno comunque 14 punti sbagliandone altrettanti.
     Nel secondo quarto la musica non cambia, difese sempre prevalenti sugli attacchi, tanto agonismo, lotta dura sotto canestro e i tiratori di entrambe le squadre imbavagliati, per i federiciani si distingue solo Padalino che segna due bombe importanti e il solito Butini per Bernalda che lo imita dopo pochi minuti. Al riposo la Cestistica può ancora vantare un +5 e la soddisfazione di aver fatto fare al secondo attacco del campionato 26 punti in metà gara.
     Dopo il riposo ancora equilibrio, Melfi nel terzo quarto riesce a terminare la sua rincorsa grazie a L. Vigilante e le penetrazioni di Consales. Andrea Licari commette il suo quarto fallo e deve cedere qualcosa (aveva imbavagliato fino ad allora Consales), altrettanto è costretto a fare Michele Guida per falli. Quando la panchina è corta succede sempre così, 5 uomini con tanti minuti nelle gambe alla fine qualcosa la pagano. Melfi ha giocato con 9 uomini, Bernalda quasi sempre con 5 e due cambi con pochi minutaggi.
     Al quinto dell'ultimo quarto Melfi riesce a prendere il sopravvento portandosi sul +10 e a nulla hanno portato le bordate finali di Butini per cercare di rientrare in partita. Vincono gli uomini di De Angelis, meritatamente, nell'ultimo quarto hanno sbagliato di meno, erano più motivati, più freschi, per loro vincere significava sperare in un ingresso nei playoff, e non è detto che non possano farcela, noi glielo auguriamo...
     Discorso a parte invece l'approccio alla gara per la Cestistica, da un poco di giornate si è un pochino tutti ragionieri, gli infortuni ci stanno perseguitando, si cerca solo di capitalizzare quanto di buono è stato fatto nel girone di andata. Obiettivo principale è vincere in casa e saremo sul fatidico gradino più basso del podio, il terzo posto. Non rischiare Nocioni nel quarto tempo, con la partita apertissima va letto in questa direzione. L'ipotesi di perdere Simone Ginefra fino alla fine del campionato prefigura scenari diversi in chiave tattica da parte di Djukic, la sua assenza è pesantissima, è un tassello fondamentale nello scacchiere del coach serbo, soprattutto dopo la partenza dell'altro play Iurlaro. A Lino Durante tutta la responsabilità di un ruolo delicatissimo. La mente e l'attenzione adesso è rivolta solo alla gara delicatissima di domenica contro Bisceglie. Vietato sbagliare.

Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda

 

DELL´ERBA MARTINA FRANCA - INFOTEL TARANTO 78-71   (24-24, 44-38, 59-50)

Traversa10Rizzo6Ravioli6Sarli2
Dario10Di Nanni10Leo22Valentini12
Natali17Zanzarella3Giuffrè14Piroddu0
Cristofaro22Rosato0Venuto0Massari15
PecereneAgrustaneCaroneneTagariellone
--------
All. CeciAll. Bifulco

 Arbitri: Saggese (Bari) e D'Accico (Brindisi)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Martina 26/41 (63%), Taranto 16/30 (53%). Tiri da tre: Martina 5/15 (33%), Taranto 10/30 (33%). Tiri liberi: Martina 11/17 (65%), Taranto 9/13 (69%). Rimbalzi: Martina 29 (Natali 15), Taranto 23 (Valentini 11). Palle perse: Martina, Taranto 12. Palle recuperate: Martina 7, Taranto 7. Cinque falli: Massari.

     Il miglior Martina degli ultimi tre mesi si aggiudica il sentitissimo derby tarantino piegando sul proprio campo l'Infotel, terza forza del campionato. Il successo dei bluarancio è giunto al termine di una gara bella e vibrante che dal primo all'ultimo minuto di gioco ha entusiasmato le centinaia di tifosi assiepati sulle tribune del "Da Vinci", ritornato nell'ultimo mese ad essere la fortezza inespugnabile di inizio stagione. Al cospetto di uno dei miglior attacchi del girone, la squadra di Ceci ha disputato un'ottima gara difensiva mentre in attacco ha mostrato grande sagacia e incisività. Nella bella prestazione corale dei martinesi (cinque uomini in doppia cifra), spiccano le performance degli esperti Natali e Cristofaro, dati per acciaccati alla vigilia e assoluti protagonisti del match alla pari del sorprendente Di Nanni.
     Ma veniamo alla cronaca della partita, che si apre nel segno del Taranto. Trascinati da Leo e Ravioli, gli ospiti esordiscono con un incoraggiante 7-0 nei primi 90" per poi portarsi avanti di 9 lunghezze al 4' (tripla di Massari). A svegliare il Martina dal torpore di inizio gara ci pensano Traversa e Natali. I punti da fuori e da sotto dei due ex baresi consentono alla squadra di casa di acciuffare la parità a 4'30" dalla fine del primo quarto (15-15). Malgrado i tentativi di allungo di Rizzo e dello straripante Leo (11 punti nei primi 10'), il punteggio resta in bilico per tutta la seconda metà del quarto che si conclude infatti sul 24 pari.
     L'equilibrio è il leit-motiv anche della seconda frazione di gioco che mostra un Cristofaro in grande spolvero. Marcato da Massari, agile e veloce ma troppo "leggero" per contrastare il gioco sotto canestro dell'avversario, l'ex bomber del Nardò fa il bello e il cattivo tempo. Grazie ai suoi canestri il team locale riesce a rintuzzare le fiammate rossoblu ispirate in questo frangente da Giuffrè, subentrato al falloso Ravioli. Al 6' due "bombe" consecutive di Traversa e di Zanzarella (impalpabile per tutto il resto della sua partita) regalano alla truppa di Ceci il primo significativo vantaggio del match: un +6 (40-34) che Giuffrè, Leo e Massari proveranno a ricucire invano contro un Martina rivitalizzato negli ultimi minuti del tempo dagli ingressi di Di Nanni e Dario.
     La squadra di casa tenta di sparigliare le carte in apertura di terzo quarto affidandosi alla buona vena offensiva dei già citati Dario e Di Nanni. Una tripla di quest'ultimo porta i bluarancio avanti di 11 punti al 2' costringendo Bifulco a chiamare time-out. L'interruzione non serve a chiarire le idee in casa dei tarantini che mettono a segno un solo canestro nei successivi quattro minuti mentre in difesa, malgrado pressing a tutto campo e zona, continuano a subire le iniziative di Dario e Traversa (55-40 al 6'). Il coach jonico prova a mettere ordine mandando in campo Ravioli con tre falli al posto di Sarli (quasi irriconoscibile stasera) ma è Giuffrè con due canestri dai 6,25 m a riportare in linea di galleggiamento l'Infotel a fine quarto.
     I tifosi rossoblù, presenti in buon numero sulle tribune della palestra martinese, ritornano ad incitare a gran voce Leo e compagni ma la sospirata rimonta tarantina stenta a concretizzarsi. Anzi. Come già accaduto nel secondo quarto l'inizio della frazione è infatti ad appannaggio dei locali che ritrovano un ottimo Cristofaro. Il bomber salentino, a riposo per quasi tutto il terzo quarto, segna i punti che riportano in doppia cifra il vantaggio del Martina. Sul 68-53 e 6 minuti da giocare sembra arrivato il momento dei titoli di coda ma è pur sempre un derby e l'orgoglio e l'agonismo dei tarantini vengono prepotentemente fuori ancora una volta. I soliti Giuffrè e Leo puniscono la zona di Ceci ispirando il nuovo break ospite; un 8-0 che porta gli jonici sul -7 a 2'30" dalla sirena. Qualcuno in casa martinese comincia a temere di aver cantato vittoria troppo presto ma a scacciare i fantasmi della quinta sconfitta casalinga dell'AssoBasket ci pensano Dario e Di Nanni. Il capitano si inventa un'azione da 3 punti mentre la giovane ala-pivot mette dentro il canestro che chiude virtualmente la contesa a 1' dalla fine. Il "piazzato" dalla media del numero 11 bluarancio segna il +8 per i locali: un gap che neanche il munitissimo attacco dell'Infotel è in grado di recuperare nei 60 secondi finali. Il Martina ritorna così a sorridere e a sperare di evitare la terzultima posizione mentre per il Taranto si complica la lotta per il terzo posto.

Roberto Somma - da BasketNet

 

AUTOPROGRESS CASERTA - LUCERA CITTÀ D´ARTE 80-51   (26-17, 42-21, 56-33)

Vivis21F. Cozzolino7Di Gioia6Dell´Aquila4
Di Roberto4Barbato15G. Rosito4Mininanni14
LivignineG. Russo26Salcuni4Ciccone18
BaroncinineSchisano0D´Arrissi1--
Ranieri2A. Russo5----
--------
All. AscioneAll. Carolillo

 Arbitri: Saddi (Quartu S.Elena - CA) e Pinna (S.Gavino Monreale - CA)

 Note: 

 

AMICIZIA & SPORT NAPOLI - ORIGINAL MARINES PISCINOLA 93-83   (27-26, 43-44, 67-61)

Ma. Guida11Serazzi6Drago5Mauriello0
M. Esposito3A. Izzo11Annecchino8Pedemonte2
Dubbio20F. Esposito16Carrozzo30Stellato5
Azan8Liguori9Russelli15P. Izzo2
Spaccaforno7Maddaloni2Telese4Di Lauro12
--------
All. PepeAll. Fultz

 Arbitri: Falcione e Boschetti (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Carrozzo, P. Izzo, Russelli, Annecchino. Falli tecnici a Liguori e alla panchina del Piscinola.

 

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 87-66   (25-23, 40-36, 56-51)

Scodavolpe3Scotto24De Sanctis9Guardascione2
De Filippis0Morelli11Di LauroneF. Ferraretti26
Zaccheo10Cefaratti2Totaro13A. De Lucia3
Cannavina16Florio21PrencipenePappacena2
A. Di Vico0Gatti0VeroneGallo11
--------
All. AnziniAll. De Florio

 Arbitri: Rotoloni (Campli) e Di Francesco (Teramo)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Jambo 20/36 (56%), Manfredonia 15/34 (44%). Tiri da tre: Jambo 12/29 (41%), Manfredonia 9/31 (29%). Tiri liberi: Jambo 11/14 (79%), Manfredonia 9/21 (43%). Rimbalzi: Jambo 21 (Cannavina 7), Manfredonia 24 (Totaro 12). Fallo tecnico a De Sanctis al 38' per proteste.

     Incredibili, eccezionali, fantastici, strepitosi: scegliete voi il modo di definire gli ultimi otto minuti di gara della Jambo Molise Campobasso, che sferra un colpo alla Mike Tyson mettendo al tappeto il Manfredonia con un parziale di 31-0 (!!!), porta a casa due punti fondamentali per la lotta per i playoff e, visti i risultati molto favorevoli della giornata, aggancia il Casagiove al quinto posto e torna addirittura a “vedere” la terza posizione. Un rush finale degno del miglior Cipollini o, se vogliamo restare in ambito cestistico, un quarto periodo da Sacramento Kings, con Scotto a fare il Peja Stojakovic della situazione e Morelli nella parte di Chris Webber, con un’affondata in terzo tempo e fallo subito degna di NBA action.
     La gara sta tutta nell’uragano che si abbatte sul malcapitato Manfredonia dal trentaduesimo minuto in poi. In precedenza, i dauni erano riusciti bene a contenere la voglia di scappare via dei campobassani, grazie soprattutto ad un Fabio Ferraretti in versione extra lusso e ad un Totaro dominante sotto i tabelloni: i due “vecchi leoni” riescono bene a mascherare la serata no di Ivano De Sanctis, contenuto benissimo prima da Scotto e poi da Scodavolpe ed autore di una prestazione non all’altezza della sua fama. Bombe e rimbalzi in attacco in quantità la ricetta seguita dai ragazzi di De Florio per restare alle calcagna di una Jambo che più di una volta tenta l’allungo ma che viene sempre ripresa dall’avversaria. Fino alla fiammata finale.
     Partono molto bene i campobassani, con Florio e Scotto che menano le danze in attacco e il Manfredonia che inizialmente, nonostante i rimbalzi di Totaro (12 alla fine per lui), fa un po’ di fatica. Il punteggio è 16-9 al quinto e 20-11 poco meno di due minuti più tardi, con triple di Florio, Scotto e Zaccheo per i molisani. Il Manfredonia, come detto, non lascia andar via la Jambo: i canestri di Gallo e Totaro rimettono i dauni in carreggiata e consentono alla squadra di De Florio di chiudere i primi dieci minuti di gioco a -2.
     Stesso cliché nel secondo periodo, forse il meno bello della partita. Gli errori sono tanti da ambo le parti, con gli ospiti che cominciano a segnare dall’arco e la Jambo che fatica a rispondere per le rime: a 2’50” dal rientro negli spogliatoi la gara è in perfetta parità a 35. Un 1/2 di Pappacena dalla lunetta dà al Manfredonia anche il primo ed unico vantaggio del match sul 36-35, ma l’ottima difesa di Scodavolpe su De Sanctis è l’arma in più della Jambo, che a sua volta non permette agli ospiti di accumulare punti di margine. Florio continua a giocare bene, si distingue anche Cannavina ed i campobassani riprendono vigore. Al ventesimo il tabellone elettronico dice +4 per i padroni di casa.
     Nel terzo periodo la gara sembra non schiodarsi dai binari dell’equilibrio, anche se la Jambo ne tiene quasi costantemente in mano le redini. Una fiammata di Cannavina (con una tripla) e Florio (con un gioco da tre punti) dà ai molisani il +7 (51-44 con quattro minuti esatti da giocare prima del trentesimo) e la terza frazione si chiude con un bel canestro allo scadere dello stesso Cannavina, che sigilla il 56-51 proprio sulla sirena e dopo che un black out aveva ritardato di una decina di minuti la partita.
     Sembra farsi tutto più difficile per i padroni di casa ad inizio di quarto periodo, quando due canestri di Ferraretti e un 1/2 di Pappacena dalla lunetta fanno 5-0 e pareggio a 56 per Manfredonia, ma è l’ultimo momento di gloria per gli ospiti. Dopo il +2 firmato ancora da Cannavina, entra in scena Elio “Stojakovic”: incredibile la sua serie di punti consecutivi, con un contropiede e ben quattro triple, di cui una con fallo subito e conseguente tiro libero messo a segno. Il pubblico va in visibilio quando anche Florio mette le sue due bombe e balza tutto in piedi per la “schiacciatissima” di “Chris” Morelli in testa a Totaro con fallo del pivot ospite ed apoteosi per il numero dieci dalla lunetta. Zaccheo, Cannavina ed ancora Scotto completano il micidiale break di 31-0, il Manfredonia è spazzato via, con coach De Florio mestamente seduto in panchina ad attendere la conclusione della “tortura”. Il finale viene giustamente dedicato da Anzini alla “standing ovation” per Scotto, che fa posto al giovane Di Vico fra gli applausi scroscianti del pubblico del Palavazzieri.
     Davvero mai vista una Jambo così straripante: è ovvio che un tale strapotere difficilmente potrà essere ripetuto, ma l’iniezione di fiducia giunta da questo successo è notevole e permette ai molisani di affrontare i prossimi scontri a Casagiove e con l’Ostuni col morale alle stelle e la consapevolezza di poter essere all’altezza delle migliori squadre del campionato. Scotto è l’indiscusso mvp della gara, ottimi anche Florio e Cannavina per i campobassani. Benissimo Ferraretti per il Manfredonia e bene anche Totaro, che però col passare dei minuti si spegne un po’, non risultando così dominante là sotto come aveva dimostrato di poter essere nella prima parte di gara. La nota finale va d’obbligo ai due arbitri, che sono quest’anno a Vazzieri per la seconda volta e, dopo aver fatto una brutta figura nella gara contro il Corato, si riscattano pienamente meritando la citazione e l’applauso per una direzione di gara molto buona.

Vittorio Salvatorelli

 

DIBEN BISCEGLIE - GRANORO CORATO 67-56   (13-9, 37-26, 53-39)

Marchionna6Caterina15Nero7Rana14
Rinaldi12Caggianelli1Carnicella2N. Sardano0
D´Amicis8GrandeneArbore13Verilene
Finozzi8Cipulli14Rosito9Cimmino11
Auricchio3CaputoneScardicchioneAnelline
--------
All. RomanoAll. Gatta

 Arbitri: Scola (Napoli) e Ippolito (Avellino)

 Note: 

 

C.A.R.L.T. CASTELLANETA - LAMAFORCA OSTUNI 81-74   (19-16, 34-39, 55-53)

G. Sardano19Mazzotta22Calò2Della Corte21
De Pasquale9GuzzoneneVozza14Risolo3
Cosentino7Moliterni8Lavino19Di Serio0
GiovinazzineLombardi12Stasi1Greco0
Mansueto4RotoloneBennardineDi Santo14
--------
All. CiracìAll. Rubino

 Arbitri: Mucella De Gaetano (Messina) e Meduri (Reggio Calabria)

 Note: Tiri da due: Castellaneta 15/29 (52%), Ostuni 16/29 (55%). Tiri da tre: Castellaneta 14/20 (70%), Ostuni 10/26 (38%). Tiri liberi: Castellaneta 9/11 (82%), Ostuni 12/19 (63%). Cinque falli: Moliterni.

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CATERINA DIBEN BISCEGLIE20,6226536
2 DE SANCTIS EUROAMBIENTE MANFREDONIA19,5826509
3 CRISTOFARO DELL´ERBA MARTINA FRANCA19,2726501
4 DELLA CORTE LAMAFORCA OSTUNI19,2425481
5 BARBATO AUTOPROGRESS CASERTA17,7726462
6 BUTINI TOUCHDOWN BERNALDA17,6926460
7 FIORETTI EWA CASAGIOVE17,5826457
8 RUSSELLI ORIGINAL MARINES PISCINOLA17,3923400
9 DI SANTO LAMAFORCA OSTUNI17,3611191
10 CICCONE LUCERA CITTÀ D´ARTE16,425410
11 LEO INFOTEL TARANTO16,3126424
12 ROSITO GRANORO CORATO16,2425406
13 MORRONE LAMAFORCA OSTUNI16,210162
14 F. FERRARETTI EUROAMBIENTE MANFREDONIA1626416
15 DARIO DELL´ERBA MARTINA FRANCA15,9226414
16 LEONCAVALLO TOUCHDOWN BERNALDA15,6825392
17 ZACCHEO JAMBO MOLISE CAMPOBASSO15,625390
18 VOZZA LAMAFORCA OSTUNI15,0825377
19 RUGGIERO EWA CASAGIOVE14,8526386
20 SERAZZI AMICIZIA & SPORT NAPOLI14,6926382
21 NERO GRANORO CORATO14,6523337
22 FORINO BRUSCINO MARIGLIANO14,3526373
23 MENGONI XELION MELFI13,9626363
24 VERILE GRANORO CORATO13,8824333
25 DUBBIO AMICIZIA & SPORT NAPOLI13,7326357
26 SERINO XELION MELFI13,7326357

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate