TOUCHDOWN BERNALDA - C.A.R.L.T. CASTELLANETA 74-59   (20-12, 38-31, 55-42)

 Arbitri: Vultaggio (Roma) e Angiolini (Fondi - LT)

 Note: 

     Prevale la legge del Palacampagna anche contro Castellaneta, un derby sentito dalle tifoserie, buona la presenza dei tifosi castellanetani al seguito, il gemellaggio tra le due società, vicine geograficamente e idealmente, è stato rinviato in momenti con meno... esigenze di punti. La gara è stata corretta, arbitrata da due arbitri permessivi, ma imparziali e coerenti nelle decisioni. Le tante assenze previste per fortuna non ci sono state, Butini è stato utilizzato in attesa del ricorso, Ginefra ha stretto i denti ed ha fatto la sua gara.
     I ragazzi di Djukic partono a spron battuto come sempre, marcature asfissianti a tutto campo, inducendo gli uomini di Ciracì alla conclusione frettolosa e mai tranquilla, risultato tante palle perse. La gara va subito sui giusti binari per Brnalda, sin dal primo quarto, parziale di +8. Castellaneta non rientrerà mai più in partita. A nulla è servita la zona con 4 lunghi di Castellaneta quando si ha un Butini in serata magica (voglioso di farsi perdonare la gara di Napoli) che spara 5 bombe micidiali. I temuti lunghi jonici nulla hanno potuto neanche contro i due pivottoni locali (Guida e Leoncavallo) che sotto i tabelloni hanno fatto quello che hanno voluto con una grinta veramente impressionante. Guida è stato stratosferico sotto canestro,15 rimbalzi complessivi. Ciracì ha utilizzato, con cambi a ripetizione anche multipli, tutta la batteria di lunghi a sua disposizione per contrastarli, ma invano, niente da fare.
     Castellaneta fa flop con la zona il penetra e scarica di Licari, Durante e Ginefra ha funzionato a meraviglia. Nel finale Ciracì ha tentato il tutto per tutto con il marcamento a uomo, ma senza sortire alcun risultato. La Cestistica, nonostante la cortissima panchina, praticamente con soli sei uomini (Nino Gualtieri è stato utilizzato con il contagocce) ha fatto la partita in maniera autoritaria, i bernaldesi sono sembrati più freschi e più reattivi del Castellaneta. Nell'ultimo quarto si è anche raggiunto il picco del +17, ma la gara ormai non c'era più. Nulli sono stati in finalizzazione Sardano, Lombardi e De Pasquale, senza dubbio i più deludenti della loro squadra.
     I nostri piccoli non erano in serata di grazia al tiro, ma in difesa hanno fatto la loro parte in maniera encomiabile, Durante ha annientato Sardano, Ginefra, nonostante la menomazione, ha bloccato alla meglio Cosentino, e Licari su Lombardi, Mazzotta. Quindi anche i "duelli" anche nella uomo sono stati vinti tutti dai nostri atleti. Ha assistito alla gara Pablo Nocioni, a il quale è rimasto entusiasta del clima che si respira al Palacampagna, l'ala argentina ha fretta di rientrare, vorrebbe già essere in campo a Melfi, ma Djukic frena, lo vuole fresco per il gran finale, ma la panchina corta è un problema, in casa si gioca in sei (..il sesto è lui), ma fuori casa non è la stessa cosa. A lui i tifosi hanno tributato tanti applausi e ancora... non ha fatto niente. L'ambiente è ansioso nell'attesa, ma ci vuole pazienza, la partita contro Melfi vale... solo due punti.

Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda

GRANORO CORATO - JAMBO MOLISE CAMPOBASSO 59-71   (13-19, 27-36, 43-48)

 Arbitri: Traspedini (Verona) e Franco (Padova)

 Note: Tiri liberi: Corato 4/11 (36%), Jambo 24/27 (89%).

     Dopo la bella vittoria ottenuta a Castellaneta, erano in molti a sperare in un aggancio alla zona playoff, un obiettivo che, risultati alla mano, era raggiungibile. Invece al Corato piace complicarsi la vita e, "scegliendo" di non giocare, offre su un piatto d'argento al Campobasso una vittoria che lancia i molisani in zona playoff.
     Nel Corato sono emersi i mali di sempre: poche idee e ben confuse. Sotto canestro l'esperienza di Cefaratti è stata superiore a quella di Cimmino che, dopo la brillante prove di Castellaneta, era atteso ad una conferma che non è arrivata. A tutto questo aggiungiamo anche le non buone condizioni di Verile che è stato messo in campo solo negli ultimi 15' ma il suo ingresso, pur portando molta determinazione in più, non è servito a recuperare la partita. Nei molisani i 22 punti di Scotto e i 16 dell'ex Florio sono stati determinanti per la vittoria dei ragazzi di Anzini, ma insieme ai punti è arrivata anche una gara precisa, ordinata e con poche sbavature.
     Sin dai primi minuti il Corato è costretto ad inseguire, complici gli ampi spazi concessi in difesa e dei rientri non proprio fulminei. Nel secondo quarto il Corato approfitta di una sosta degli ospiti e, con dei buoni tiri dalla distanza di Rosito e Arbore, si porta dopo 4' ad una sola lunghezza dal Campobasso, 24 a 25. In attacco, però, al di là di azioni isolate, il Corato non riesce a pungere e il tempo si chiude con il Campobasso a +9: 36 a 27.
     All'inizio del terzo tempo, Gatta prova a schierare i suoi a zona e dopo qualche tentennamento iniziale (+13 Campobasso dopo 2'), il Corato si riprende e dopo 7' riesce ad arrivare a 2 punti dagli ospiti: 42 a 44. Questo potrebbe far preludere ad un finale incandescente, ma di caldo c'è solo il nervosismo che prende i giocatori di casa dopo essere arrivati a -5 dal Campobasso, a 120 secondi dal termine. Un canestro da 3 di Verile viene annullato per un fallo in attacco (alquanto inutile) di Cimmino e questo segna la fine virtuale della partita.

Salvatore Vernice - da BasketNet

ORIGINAL MARINES PISCINOLA - LUCERA CITTÀ D´ARTE 82-61   (16-12, 36-26, 54-41)

 Arbitri: Bartolacci e Tosi (Recanati - MC)

 Note: 

BRUSCINO MARIGLIANO - AUTOPROGRESS CASERTA 68-65   (17-12, 32-36, 45-49)

 Arbitri: Barducci (Castelnuovo - SI) e Trapani (Corciano - PG)

 Note: Cinque falli: Postiglione, Livigni. Falli tecnici a Gulemì e coach Annunziato.

     L'Ecologia Bruscino Marigliano non fa sconti e, dopo l'Amicizia e Sport Napoli, batte anche l'altra capolista S.Antonio e si candida autorevolmente per la conquista di un posto playoff. Gara sempre molto combattuta ed agonisticamente entusiasmante che ha visto prevalere meritatamente i locali, tra il tripudio di un sempre numeroso e caloroso pubblico.
     Pronti via ed è subito 13-0 per i ragazzi di coach Annunziato, frutto di 4' perfetti. Ma la capolista ha il merito di riorganizzarsi subito e rientra in partita. Alla metà della seconda frazione Livigni firma il primo sorpasso ospite. Si viaggia in equilibrio fino al 25', quando gli ospiti, sospinti da Vivis e Barbato, provano l'allungo. Il massimo vantaggio per i viaggianti arriva al 33' sul 48-55, ma il Marigliano non s'arrende e con un parziale mortifero torna in gara. Il finale è vibrante: Gulemì firma il sorpasso e capitan Dello Russo l'allungo. Il S.Antonio ricorre al fallo sistematico per provare a rientrare ed in parte vi riesce, ma a 12" dal termine, sul 66-65, Cozzolino è glaciale ed insacca i personali di un importantissimo trionfo.

Giovanni Caruso - da BasketNet

EUROAMBIENTE MANFREDONIA - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 109-81   (35-16, 53-42, 87-58)

 Arbitri: Vassallo (Roma) e Lestingi (Ciampino - RM)

 Note: 

EWA CASAGIOVE - DIBEN BISCEGLIE 76-66   (17-20, 40-34, 57-44)

 Arbitri: Calvosa (Cosenza) e Conti (Reggio Calabria)

 Note: 

XELION MELFI - LAMAFORCA OSTUNI 83-79   (23-19, 36-39, 52-55)

 Arbitri: Paccapelo e Cleri (Pesaro)

 Note: 

INFOTEL TARANTO - AMICIZIA & SPORT NAPOLI 101-92   (22-14, 41-31, 61-47, 85-85)

 Arbitri: Polenti (Falconara Marittima - AN) e Pasculli (Porto S.Giorgio - AP)

 Note: Dopo un tempo supplementare.