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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2002/2003 - VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2002/2003

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (1-2/3/2003)

 

RISULTATI

LUCERA CITTÀ D´ARTE

EWA CASAGIOVE

73 90

AMICIZIA & SPORT NAPOLI

TOUCHDOWN BERNALDA

93 58

AUTOPROGRESS CASERTA

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO

62 44

DIBEN BISCEGLIE

XELION MELFI

61 62

DELL´ERBA MARTINA FRANCA

ORIGINAL MARINES PISCINOLA

120 73

LAMAFORCA OSTUNI

BRUSCINO MARIGLIANO

87 77

INFOTEL TARANTO

EUROAMBIENTE MANFREDONIA

77 58

C.A.R.L.T. CASTELLANETA

GRANORO CORATO

57 65

 

 

     Risultati abbastanza sorprendenti: Napoli batte il Bernalda in maniera molto più netta del previsto in una gara rovinata dalla rissa finale fra Butini e Dubbio, Caserta supera una Jambo Molise Campobasso irriconoscibile (anche se i campobassani hanno più di un'attenuante) e tiene il passo dell'avversaria. Taranto vince bene col Manfredonia e aggancia lo stesso Bernalda al terzo posto, Casagiove è quinta da sola dopo il successo in trasferta a Lucera. Due punti più in basso, a pari merito con la Jambo, ci sono Ostuni, che supera in casa il Marigliano, e Bisceglie, protagonista in negativo del risultato più sorprendente del giorno, col Melfi che passa di un punto al Paladolmen. Fondamentale successo del Corato (prossima avversaria della Jambo) a Castellaneta e, infine, facile vittoria del Martina sul Piscinola.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AUTOPROGRESS CASERTA38241742150024287467819686882246
 AMICIZIA & SPORT NAPOLI382419151685230112192919279475638
 INFOTEL TARANTO30241847175394986868118861885-24
 TOUCHDOWN BERNALDA30241765172243978863115787859-72
 EWA CASAGIOVE282417431762-1987778988866973-107
 LAMAFORCA OSTUNI262418061714921001866135805848-43
 DIBEN BISCEGLIE26241708163672860749111848887-39
 JAMBO MOLISE CAMPOBASSO262417901827-3793587263855955-100
 EUROAMBIENTE MANFREDONIA2424183318294977870107856959-103
 BRUSCINO MARIGLIANO242418581903-45907843649511060-109
 XELION MELFI22241872182943898803959741026-52
 GRANORO CORATO222417521748487980079873948-75
 DELL´ERBA MARTINA FRANCA202418331833099893266835901-66
 C.A.R.L.T. CASTELLANETA182416121607583474688778861-83
 LUCERA CITTÀ D´ARTE122416771887-210957995-38720892-172
 ORIGINAL MARINES PISCINOLA02415512069-518729890-1618221179-357

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

LUCERA CITTÀ D´ARTE - EWA CASAGIOVE 73-90   (21-16, 38-42, 58-63)

Di Gioia0Dell´Aquila0Palmieri20D´Orta6
Colucci3G. Rosito9Fioretti19Mazzone4
Mininanni13Cicculli10Ruggiero7Grzetic16
Salcuni12Ciccone24De Maio0Savaresene
D´Arrissi0Silvestri2Savinelli8Scialdone10
--------
All. CarolilloAll. Maglione

 Arbitri: Moro (Teramo) e Cleri (Fermignano - PU)

 Note: Spettatori 120. Cinque falli: Grzetic, Ciccone, Colucci. Fallo tecnico a Rosito al 35'.

     Un Lucera falcidiato dagli infortuni, con molti giocatori in non perfette condizioni, con Moccia e Ferraretti non convocati perchè infortunati, lascia i due punti al Casagiove dopo aver tenuto bene il campo per i primi tre quarti. Inevitabile il crollo fisico nell'ultimo quarto, complice la scarsa condizione per i problemi che non hanno consentito alla squadra di prepararsi adeguatamente durante la settimana. A questo si sono aggiunti gli arbitri, che hanno avuto una direzione veramente pessima, scontentando entrambe le formazioni: Colucci, Salcuni e Ciccone hanno avuto problemi di falli, addirittura Colucci, il play titolare, si è trovato con tre falli dopo 8 minuti di partita. Con una rotazione ridotta a sei uomini è giunto inevitabile il crollo nell'ultimo quarto. Il Casagiove ha avuto molto da Fioretti e Palmieri e nell'ultimo quarto da Savinelli, che hanno costruito il break decisivo a cavallo della metà dell'ultima frazione.
     Si comincia con un minuto di raccoglimento per il lutto che ha colpito il capitano lucerino Salcuni. Esce bene dai blocchi il Lucera con Salcuni, Mininanni e Ciccone e si porta sul 13-5 dopo 3'45". Poi però c'è il ritorno del Casagiove, che si riavvicina sul 13-10 già al quinto minuto. Sbagliano molto entrambe le squadre in attacco, con forzature e scelte sbagliate, e il quarto si chiude col Lucera sempre in vantaggio. Nel secondo quarto però senza Colucci il Lucera perde lucidità e anche la zona, per la verità abbastanza blanda, del Casagiove consente ai campani il primo vantaggio sul 23-25 all'undicesimo minuto. Fioretti e Palmieri martellano il canestro, mentre dall'altra parte Ciccone e Cicculli tengono su il Lucera (Cicculli si esibisce addirittura in un tiro morbido dalla media).
     Anche nel terzo quarto il Lucera resta attaccato nel punteggio, malgrado gli arbitri, che fischiano in maniera "disordinata": a 5'23" dalla fine del quarto viene fischiato il quarto fallo a Colucci in maniera forse eccessiva e a 5'10" dalla fine in una mischia sotto canestro del Lucera l'arbitro Moro vede in maniera misteriosa un fallo a Rosito che protesta e subisce il tecnico. Fioretti sbaglia due liberi su tre e il Lucera rimane agganciato nel punteggio. Ad 1'30" dalla fine Carolillo per ovviare all'assenza di piccoli inventa un quintetto con quattro lunghi: Salcuni, Rosito, Cicculli e Ciccone, in ordine di ruolo con Mininanni a portare palla e zona in difesa. Anche l'inizio dell'ultimo quarto vede in campo questa soluzione tattica fino a 6'36" dalla fine quando rientra Colucci per Rosito; Maglione mette Savinelli all'inizio dell'ultimo quarto che insieme a Fioretti e Palmieri fa il break decisivo. Il Casagiove si porta sul 69-82 a tre minuti dalla fine e la partita finisce lì. Il resto serve solo a fissare il punteggio e a mettere in campo tutte le seconde linee, compresi D'Arrisi, Di Gioia e Silvestri, con quest'ultimo che va a referto con un canestro in contropiede.
     Partita non esaltante tra due formazioni non in gran forma: il Lucera ormai vede allontanarsi mestamente il quart'ultimo posto e quindi deve concentrarsi per recuperare gli infortunati e una buona condizione fisica in vista dei playout. Il Casagiove con questa vittoria si avvicina in modo forse decisivo ai playoff.

Angelo Barile - da BasketNet

 

AMICIZIA & SPORT NAPOLI - TOUCHDOWN BERNALDA 93-58   (27-17 44-29 63-44)

Ma. Guida19Serazzi16Licari1Mi. Guida8
A. Izzo12Dubbio7Butini15Ginefra2
F. Esposito6Azan4Leoncavallo10Ippedico0
Liguori8Di Tota8Tuzio8Durante9
Spaccaforno11Morra2Gualtieri5Carella0
--------
All. PepeAll. Djukic

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Rotoloni (Campli)

 Note: 

     Vittoria netta, indiscutibile, della capolista, predominio... territoriale senza ombra di dubbio. Gli uomini di Djukic, rimaneggiati, con Simone Ginefra con il ginocchio in disordine e Piero Leoncavallo febbricitante, fanno del loro meglio per stare in partita, difendendo comunque non con la solita grinta che li ha contraddistinti fino ad ora e si lasciano perforare dai cecchini napoletani da più posizioni. Ben sei partenopei vanno a segno dalla linea dei 6,25, si capisce subito che con la panchina così corta non si può tener testa ad una squadra di marpioni con esperienza da vendere e che meritatamente occupa la prima posizione.
     Djukic prova qualche minuto Ginefra, ma il potentino non c'è la fa ed esce di scena, allora butta nella mischia Rocco Tuzio, la giovane guardia bernaldese(classe 85) entra per la prima volta dal primo quarto, gioca oltre metà gara, difende molto bene sul quotato Serazzi (nazionale juniores) e si permette il lusso di realizzare 8 punti, 4 su 5. E' l'unica nota positiva di una serata storta. Piero Leoncavallo è entrato solo a gara conclusa, fine 3° quarto, influenzato ha voluto lo stesso dare una mano alla squadra in netta balia degli avversari sotto le plance. Piero febbricitante ha messo a segno 10 punti giocando solo 13 minuti, il pivottone biscegliese non lo si può regalare a nessuno, figuriamoci alla capolista.
     La gara scivola via tranquilla (si fa per dire) fino a 7°-8° minuto dell'ultimo quarto, in campo anche Carella (classe 87) e Ippedico (86), Butini in penetrazione subisce un brutto fallo da Dubbio non rilevato dall'arbitro, tra i due inizia qualche scaramuccia, a 33" dalla fine Buto subisce nuovamente un fallo netto e gratuito (erano già a +30), una legnata che colpisce braccia e volto del senese: a questo punto succede il parapiglia, i due si azzuffano, schizzano in campo gli uomini della panchina del Napoli e a seguire anche quelli del Bernalda per cercare di calmare gli animi. Il parquet si riempie di giocatori e dirigenti delle due squadre che cercano di calmare gli animi. Gli arbitri, cha a dire il vero hanno consentito per tutta la gara un gioco piuttosto duro, perdono il controllo della situazione e appena l'ambiente si calma decretano l'espulsione di Dubbio e Di Tota per Napoli e Butini e Guida per Bernalda. Apriti cielo, iniziano nuovamente le contestazioni per le espulsioni ratificate, i direttori di gara vengono ripetutamente contestati da entrambe le dirigenze, ma invano, gli arbitri sono irremovibili.
     Problematico risulta anche l'allontanamento degli espulsi, i partenopei raggiungono per primi il corridoio, ma attendono minacciosi i due espulsi bernaldesi, il dirigente accompagnatore bernaldese, fiutata la situazione poco gradevole che potrebbe verificarsi negli spogliatoi, si rifiuta di accompagnare i propri ragazzi negli spogliatoi o meglio prende tempo e chiede ripetutamente l'intervento delle forze dell'ordine. Gli arbitri, ormai nel pallone, non sanno che fare e... decretano l'espulsione anche del dirigente bernaldese. Il parapiglia e i battibecchi continuano anche negli spogliatoi tra dirigenti e giocatori, poi pian piano gli animi si calmano, le forze dell'ordine, nonostante siano state chiamate dai dirigenti del Bernalda, non si fanno vedere e la serata finisce lì.
     Una partita iniziata male e finita peggio, adesso tutto è rimandato ai legali delle società per i ricorsi che entrambe le società faranno contro le espulsioni al fine di evitare che queste diventino... squalifiche pesantissime.

Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda

 

AUTOPROGRESS CASERTA - JAMBO MOLISE CAMPOBASSO 62-44   (19-8, 33-19, 45-26)

Vivis9F. Cozzolino10Scodavolpe1Scotto13
Di Roberto2Barbato6De Filippis3Morelli5
Livigni6G. Russo16Crescenzi2Zaccheo3
Baroncini5Schisano8Cefaratti1Cannavina6
Ranieri0Di VivoneFlorio10A. Di Vico0
--------
All. AscioneAll. Anzini

 Arbitri: Nania (Perugia) e Pilo (Corciano - PG)

 Note: Tiri da due: S.Antonio 20/49 (41%), Jambo 8/31 (26%). Tiri da tre: S.Antonio 3/12 (25%), Jambo 4/20 (20%). Tiri liberi: S.Antonio 13/22 (59%), Jambo 16/28 (57%). Rimbalzi: S.Antonio 33 (Baroncini e Russo 7), Jambo 32 (Crescenzi 9). Cinque falli: Di Roberto, Morelli. Falli tecnici a Zaccheo al 21' e a Florio al 36'.

     Una Jambo Molise Campobasso incerottata "fa harakiri" a Caserta e vanifica l’ottima prova difensiva con una prestazione offensiva a dir poco scadente (24% in totale dal campo...), consegnando il successo ad un S.Antonio che, come sempre, fa della grandissima difesa la sua arma principale ma che deve sforzarsi solo il minimo indispensabile per superare la squadra molisana. Un peccato perché, nonostante l’assenza di Sabatelli (che probabilmente rientrerà a Corato) e le condizioni fisiche precarie di Cannavina (ancora problemi ad un piede) e Zaccheo (durante la settimana a letto con l’influenza), i ragazzi di Anzini con una maggiore determinazione e precisione dal campo, nonché con scelte più oculate in attacco, avrebbero potuto portare via il successo prestigioso.
     Il primo canestro è di un Crescenzi inizialmente dominante sotto le plance (sei rimbalzi nei primi minuti di gara), ma sarà l’unico vantaggio dei campobassani nella partita. Senza fare nulla di eccezionale, Caserta si limita ad approfittare della serata no nelle conclusioni della Jambo e prende subito quella decina di punti di margine che i molisani non recupereranno più. Con Barbato contenuto molto bene dalla difesa campobassana, i campani si affidano alla buona vena di Russo e alle triple di Vivis e Cozzolino per scavare il solco. Dall'altra parte, come detto, scelte poco oculate. Servirebbe infatti grande velocità dopo i rimbalzi difensivi per non permettere alla micidiale difesa locale di schierarsi o, a difesa già schierata, tanta pazienza per trovare il varco giusto, ma accade esattamente il contrario: nessun accenno di contropiede e conclusioni affrettate negli attacchi a metà campo.
     Stessa storia nel secondo periodo: i campobassani non la mettono, i casertani giocano bene in difesa, con Vivis a non dare un attimo di respiro ai portatori di palla e l’ex Livigni a francobollare Zaccheo. Nonostante qualche buon rimbalzo in attacco per la Jambo, la palla non ne vuole sapere di entrare, con Caserta che sembra seguire i molisani nel gioco "a ciapanò". Il parziale si chiude con un deprimente 14-11, per il +14 S.Antonio dopo venti minuti di gara veramente orrendi dall'una e dall'altra parte.
     Si spera che il riposo possa consentire ai molisani di riordinare le idee, ma al rientro in campo le cose, se possibile, peggiorano. I canestri del Palamaggiò sembrano stregati, con i tiri della Jambo che prendono costantemente i ferri e quelli del S.Antonio... anche. Fino al trentesimo i molisani ne mettono appena altri sette e i casertani si ritrovano senza sforzo (e con soli 12 punti a referto in dieci minuti) a +19.
     Finalmente, nel quarto periodo i ragazzi di Anzini si scuotono: segnano da tre Florio, Scotto (due volte) e De Filippis, con la rimonta che comincia a prendere corpo. In 6’40” sono 17 i punti in carniere, solo nove in meno di quanto i molisani avevano fatto nei precedenti trenta minuti (!) e il margine si riduce a 12 punti sul 55-43. Caserta continua a subire l'ottima zona 2-3 della Jambo, perde palloni a iosa e concede ai molisani altre due possibilità per portare il gap entro la singola cifra. Due volte, infatti, la Jambo ha la palla del -9, ma le due bombe si infrangono sul ferro. Ci si mettono anche gli arbitri (altra coppia scadente: se questi sono i direttori di gara emergenti in campo nazionale allora i vertici della categoria faranno bene a prendere provvedimenti perché in Italia si resterà presto senza "fischietti" all'altezza...). Morelli ha una prima volta l'uno contro uno del -10, ma una manata di un difensore sulla palla è clamorosamente sanzionata come... infrazione di passi (sic!) e lo stesso numero dieci fa anche -11 in contropiede, con l’indegna coppia arbitrale che trasforma un netto fallo difensivo di Di Roberto sul canestro del pivot in sfondamento dello stesso giocatore campobassano. La partita si chiude qui, col successo meritato da parte della capolista.
     L'ultimo pensiero va speso obbligatoriamente per quello che è stato il teatro della partita. Ieri sera siamo entrati in uno dei palazzetti storici del basket italiano, un posto che "trasuda" pallacanestro in ogni centimetro quadrato: il parquet con le aree dei tre secondi dipinte in nero visto tante volte in tv, il riconoscibilissimo e particolare suono dell'orologio dei 24 secondi, il grande tabellone elettronico appeso al soffitto in stile arena NBA, le due bacheche all'ingresso principale che fanno sfoggio di trofei (in primo piano naturalmente quello dello scudetto vinto dalla Juve Caserta all'inizio degli anni novanta), con in bella vista le maglie di Oscar e Gentile, nonché la numero 4 indossata da Esposito nei Toronto Raptors. Da far davvero venire i brividi...

Vittorio Salvatorelli

 

DIBEN BISCEGLIE - XELION MELFI 61-62   (27-16, 39-33, 49-49)

Marchionna8Caterina16Mengoni6L. Vigilante17
Rinaldi6Caggianelli2C. Vigilante2Avallone2
D´Amicis13GrandeneSerino11Grassitelli10
Finozzi6Cipulli10Sterpellone4Padalino10
Auricchio0CaputoneCutolo0--
--------
All. RomanoAll. De Angelis

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Soleti (Taranto)

 Note: 

 

DELL´ERBA MARTINA FRANCA - ORIGINAL MARINES PISCINOLA 120-73   (24-19, 43-35, 76-59)

Traversa18Rizzo12Annecchino10Carrozzo15
Dario16Di Nanni8Stellato0Di Vaio0
Natali18Cristofaro28Russelli28P. Izzo10
Masciulli2Rosato11Di Lauro10--
Pecere3Iudici4----
--------
All. CeciAll. Fultz

 Arbitri: Rizzi e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Martina 39/59 (66%), Piscinola 21/38 (55%). Tiri da tre: Martina 9/22 (41%), Piscinola 8/17 (47%). Tiri liberi: Martina 15/28 (54%), Piscinola 7/18 (39%). Rimbalzi: Martina 44 (Natali 8), Piscinola 17 (Izzo 7). Palle perse: Martina 10, Piscinola 7. Palle recuperate: Martina 15, Piscinola 2. Cinque falli: Izzo, Annecchino, Carrozzo.

     Il "Dell'Erba" conquista la seconda vittoria della gestione Ceci travolgendo in casa il Piscinola che, con questa sconfitta (la ventiquattresima consecutiva) è a un passo dalla matematica retrocessione in C2. Risultato prevedibile alla vigilia considerando il malinconico zero in classifica dei napoletani e ancora più scontato, forse, all'ingresso in campo delle due formazioni, con il Piscinola che iscrive solo sette uomini a referto e ha nell'ala forte Carrozzo l'unico lungo di ruolo. Eppure, complice l'eccessiva "disinvoltura" difensiva dei martinesi e le buone percentuali da fuori delle guardie ospiti, il risultato della gara è rimasto in bilico per quasi 30', fino a quando, cioè, Cristofaro e compagni non hanno aumentato la concentrazione e alzato l'intensità di gioco, schiacciando la resistenza dei giovani napoletani.
     Ma veniamo alla cronaca del match, che si apre all'insegna di un sostanziale equilibrio. Il coach ospite Fultz, consapevole del deficit di chili e centimetri della sua squadra, la schiera in difesa con una zona classica confidando in una serata no dei cecchini bluarancio. Le percentuali non esaltanti dal perimetro dei martinesi nei primi 20' sembrano dargli ragione, ma sotto canestro Carrozzo e soci non riescono comunque ad arginare un Natali e un Di Nanni (preferito a Rizzo nello starting five) in grande spolvero. Il primo segna a ripetizione mentre il secondo giganteggia a rimbalzo e così, grazie anche ai recuperi e ai canestri di Dario e Cristofaro, il Martina raggiunge sette lunghezze di vantaggio a 3' dalla fine del primo quarto (20-13). All'8' brutta tegola per Fultz che perde per infortunio l'ala Stellato, da poco subentrato a Carrozzo gravato di due falli. I napoletani serrano le fila e grazie a sei punti consecutivi di un ispirato Izzo si riportano a -1 a 1'30" dalla fine. Ma un canestro da sotto di Cristofaro e uno in contropiede di Traversa, propiziato dall'ennesima palla rubata in difesa, consentono ai locali di chiudere la prima frazione con un vantaggio di 5 punti.
     La squadra di casa allunga in apertura di secondo quarto con Natali e Dario che imperversano da sotto e costruiscono in meno di cinque minuti un parziale di 11-2 che segna il massimo vantaggio bluarancio (35-21). Il sussulto d'orgoglio di Carrozzo, che sotto le plance segna e prende falli, e le buone giocate del folletto Russelli riportano in partita gli ospiti che all'intervallo hanno quasi dimezzato il distacco del 15' (-8).
     L'inattesa rimonta del Piscinola prende consistenza nei minuti seguenti. Il 5-2 iniziale illude i bluarancio che in quattro minuti si vedono rosicchiare 9 punti di vantaggio grazie a tre triple consecutive di Russelli (2) e Annecchino. Una nuova fiammata dei martinesi, a segno con Traversa da 3 e Di Nanni, ricaccia lontano la minaccia ospite, ma grazie ancora al tiro dai 6,25 m, a 2'30" dalla fine il Piscinola si fa di nuovo sotto (60-57). Il tecnico fischiato a Natali per proteste sembra indicativo di un crescente nervosismo tra le fila dei locali, incapaci di chiudere un match sulla carta già vinto. L'impasse martinese è destinata tuttavia a terminare di lì a poco. Proprio sul più bello i volenterosi napoletani si smarriscono; perdono banalmente palloni in attacco e subiscono canestri in successione da avversari finalmente incisivi e concentrati. Il risultato è un parziale di 16-2 che fissa il terzo parziale sul 76-59.
     Di Nanni, Cristofaro e Rizzo, con una tripla a testa, sono i protagonisti di questo break che taglia letteralmente le gambe alla formazione campana che nell'ultima frazione si scioglie come neve al sole. Russelli e compagni segnano praticamente un punto a minuto e al 4' il punteggio vede il "Dell'Erba" avanti di 30 lunghezze (93-63). Il Piscinola non ha più la forza e la voglia per combattere e a metà quarto Izzo inaugura la serie delle uscite per cinque falli che costringerà gli ospiti a giocare in quattro gli ultimi due minuti e addirittura in tre gli ultimi 20 secondi. Col risultato in cassaforte Ceci dà quindi spazio alle seconde linee. E contro avversari allo sbando e con la testa già sotto la doccia, Rosato, Iudici, Masciulli e Pecere fanno bella figura incrementando il vantaggio martinese fino al +47 finale.

Roberto Somma - da BasketNet

 

LAMAFORCA OSTUNI - BRUSCINO MARIGLIANO 87-77   (26-25, 41-46, 64-58)

Della Corte16Vozza19G. Cozzolino2Gulemì15
RisoloneLavino12Postiglione11Esposito9
Di SerioneStasineDello Russo4Serpicone
Greco6Bennardi0Forino15Confessore13
Di Santo13Morrone21Moretti8Leonene
--------
All. RubinoAll. Annunziato

 Arbitri: Ardone (Pesaro) e Boccanera (Castelfidardo - AN)

 Note: 

     L'Ostuni conquista la sua terza vittoria consecutiva battendo sul parquet amico il Bruscino Marigliano. Un successo che vale doppio per i gialloblù di Rubino in quanto ottenuto contro una diretta concorrente nella corsa ai playoff. Una corsa che, complici i risultati delle altre gare della giornata, vede le azioni dell'Ostuni in costante crescita.
     Come testimoniano i parziali di quarto, la vittoria ostunese è arrivata al termine di un match decisamente combattuto con la formazione vesuviana grande protagonista per quasi 30'. Solo nell'ultimo quarto è venuta fuori la maggior classe ed esperienza della squadra di casa, che con cinque uomini in doppia cifra è riuscita a chiudere a proprio favore l'importante contesa.

Roberto Somma - da BasketNet

 

INFOTEL TARANTO - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 77-58   (18-18, 44-34, 52-46)

Ravioli3Sarli21De Sanctis17Guardascione2
Leo9Valentini19Di Lauro2F. Ferraretti13
Davi7Giuffrè3Totaro12A. De Lucia2
Venuto0Lattarulo0PrencipeneCastriottane
Massari15CaronenePappacena2Gallo8
--------
All. BifulcoAll. De Florio

 Arbitri: Nicosia e Vultaggio (Roma)

 Note: 

     Così non va! Contro il Taranto doveva essere la partita della riscossa invece abbiamo assistito all’ennesima sconfitta esterna della stagione, ma quello che più preoccupa è la quarta sconfitta consecutiva da parte dei sipontini che sembrano aver smarrito il senso ed il gusto della vittoria. Adesso la situazione in classifica si fa pesante e domenica prossima contro il Martina la Virtus si gioca davvero un gran pezzo di campionato.
     Nella prima frazione di gara si è visto subito che i sipontini sono scesi in campo contratti e poco incisivi lasciando l’iniziativa agli avversari che in diverse occasioni hanno fatto nell’area sipontina ciò che volevano. Numerosi i rimbalzi in difesa regalati agli avversari che con tanto di ringraziamento hanno punito i ragazzi della Virtus. Lo stesso copione lo si è visto nel secondo quarto con i sipontini a subire le giocate del Taranto. Il passivo di metà gara (-10) lasciava pensare a quello contro l’Ostuni ma la speranza era che la reazione fosse stata diversa da quella di domenica scorsa.
     Puntualmente ecco la smentita! Nella terza frazione di gara era ancora il Taranto a dettare il ritmo della gara a lui favorevole con la Virtus che si affidava ai tiri di Gallo e Pappacena ma con poca fortuna. Nell’ultima frazione di gara i ragazzi di De Florio nonostante non hanno giocato una grande gara una chance per rientrare in partita e tentare il colpo mancino l’hanno avuta arrivando fino a –4 a tre minuti dalla fine. Ma invece di stringere i denti i sipontini complici i soliti errori in difesa hanno permesso ai locali di piazzare tre bombe da tre che hanno chiuso l’incontro.

Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia

 

C.A.R.L.T. CASTELLANETA - GRANORO CORATO 57-65   (15-28, 26-36, 41-45)

G. Sardano8Mazzotta5Nero17Rana17
De Pasquale10Guzzone6Carnicella0N. Sardano0
Cosentino14Moliterni2Arbore2Rosito16
GiovinazzineLombardi6Cimmino13Scardicchione
Mansueto6AntohineBucci0Anelline
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All. CiracìAll. Gatta

 Arbitri: Cossu (Roma) e Marinelli (Rieti)

 Note: Tiri Liberi: Castellaneta 17/22 (77%), Corato 14/15 (93%).

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CATERINA DIBEN BISCEGLIE20,8824501
2 DE SANCTIS EUROAMBIENTE MANFREDONIA19,6224471
3 DELLA CORTE LAMAFORCA OSTUNI19,0923439
4 CRISTOFARO DELL´ERBA MARTINA FRANCA18,7924451
5 BARBATO AUTOPROGRESS CASERTA18,0424433
6 FIORETTI EWA CASAGIOVE17,4224418
7 BUTINI TOUCHDOWN BERNALDA17,1724412
8 RUSSELLI ORIGINAL MARINES PISCINOLA17,121359
9 ROSITO GRANORO CORATO16,5723381
10 DARIO DELL´ERBA MARTINA FRANCA16,3824393
11 CICCONE LUCERA CITTÀ D´ARTE16,3324392
12 ZACCHEO JAMBO MOLISE CAMPOBASSO16,323375
13 LEO INFOTEL TARANTO15,3324368
14 LEONCAVALLO TOUCHDOWN BERNALDA15,2623351
15 NERO GRANORO CORATO15,2421320
16 VOZZA LAMAFORCA OSTUNI15,1224363
17 F. FERRARETTI EUROAMBIENTE MANFREDONIA15,0824362
18 SERAZZI AMICIZIA & SPORT NAPOLI14,8324356
19 RUGGIERO EWA CASAGIOVE14,7124353
20 FORINO BRUSCINO MARIGLIANO14,5824350
21 MA. GUIDA AMICIZIA & SPORT NAPOLI14,1224339
22 VERILE GRANORO CORATO14,0423323
23 MENGONI XELION MELFI13,7524330
24 SERINO XELION MELFI13,7124329
25 DUBBIO AMICIZIA & SPORT NAPOLI13,0824314

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate