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Serie C1 girone G 2002/2003 - VENTITREESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2002/2003
VENTITREESIMA GIORNATA (22-23/2/2003)
RISULTATI |
BRUSCINO MARIGLIANO | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 93 | 83 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 73 | 84 | TOUCHDOWN BERNALDA | INFOTEL TARANTO | 81 | 69 | EWA CASAGIOVE | XELION MELFI | 86 | 71 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | AUTOPROGRESS CASERTA | 74 | 85 | GRANORO CORATO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 64 | 58 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | DIBEN BISCEGLIE | 65 | 77 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | LAMAFORCA OSTUNI | 80 | 90 |
Si riforma la coppia di testa Napoli - Caserta. Il sorprendente successo del Marigliano sull'Amicizia & Sport spiana la strada al riaggancio del S.Antonio, vittorioso, come da pronostico, a Piscinola. Al terzo posto ora è da solo il Bernalda: la vittoria sul Taranto nel big-match del giorno è più facile del previsto per gli uomini di Djukic, che ora hanno decisamente ipotecato la terza posizione anche a fine regular season. Brutto ko interno per la Jambo Molise Campobasso, che gioca male e perde con un Castellaneta per il quale questi due punti peseranno tantissimo nella lotta per le posizioni in griglia playout. I molisani sono agganciati al quinto posto dal Bisceglie, corsaro a Lucera, e dal Casagiove, che fa suo il difficile match col Melfi. Due punti più indietro, il Marigliano raggiunge il Manfredonia, che perde lo scontro diretto con l'Ostuni, anch'esso a pari punti con campani e sipontini. Corato, infine, si aggiudica lo spareggio con il Martina, che è agguantato dal Castellaneta e la cui situazione si fa sempre più grigia.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
AUTOPROGRESS CASERTA | 36 | 23 | 1680 | 1456 | 224 | 812 | 634 | 178 | 868 | 822 | 46 | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 36 | 23 | 1822 | 1627 | 195 | 1028 | 871 | 157 | 794 | 756 | 38 | TOUCHDOWN BERNALDA | 30 | 23 | 1707 | 1629 | 78 | 978 | 863 | 115 | 729 | 766 | -37 | INFOTEL TARANTO | 28 | 23 | 1770 | 1695 | 75 | 909 | 810 | 99 | 861 | 885 | -24 | DIBEN BISCEGLIE | 26 | 23 | 1647 | 1574 | 73 | 799 | 687 | 112 | 848 | 887 | -39 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 26 | 23 | 1746 | 1765 | -19 | 935 | 872 | 63 | 811 | 893 | -82 | EWA CASAGIOVE | 26 | 23 | 1653 | 1689 | -36 | 877 | 789 | 88 | 776 | 900 | -124 | LAMAFORCA OSTUNI | 24 | 23 | 1719 | 1637 | 82 | 914 | 789 | 125 | 805 | 848 | -43 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 24 | 23 | 1775 | 1752 | 23 | 977 | 870 | 107 | 798 | 882 | -84 | BRUSCINO MARIGLIANO | 24 | 23 | 1781 | 1816 | -35 | 907 | 843 | 64 | 874 | 973 | -99 | XELION MELFI | 20 | 23 | 1810 | 1768 | 42 | 898 | 803 | 95 | 912 | 965 | -53 | GRANORO CORATO | 20 | 23 | 1687 | 1691 | -4 | 879 | 800 | 79 | 808 | 891 | -83 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 18 | 23 | 1555 | 1542 | 13 | 777 | 681 | 96 | 778 | 861 | -83 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 18 | 23 | 1713 | 1760 | -47 | 878 | 859 | 19 | 835 | 901 | -66 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 12 | 23 | 1604 | 1797 | -193 | 884 | 905 | -21 | 720 | 892 | -172 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 0 | 23 | 1478 | 1949 | -471 | 729 | 890 | -161 | 749 | 1059 | -310 |
TABELLINI E COMMENTI
BRUSCINO MARIGLIANO - AMICIZIA & SPORT NAPOLI 93-83 (30-8, 42-32, 65-58) | G. Cozzolino | 7 | Gulemì | 18 | Ma. Guida | 13 | Serazzi | 12 | Di Napoli | 8 | Postiglione | 16 | A. Izzo | 2 | Dubbio | 18 | Esposito | 0 | Dello Russo | 19 | F. Esposito | 4 | Azan | 4 | Forino | 16 | Confessore | 3 | Liguori | 17 | Di Tota | 13 | Moretti | 6 | Leone | ne | Spaccaforno | 0 | Morra | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Annunziato | All. Pepe | Arbitri: Caforio (Brindisi) e Saggese (Bari) | Note: Cinque falli: Postiglione, Forino, Guida e Dubbio. Fallo tecnico a Guida. | L'Ecologia Bruscino Marigliano batte in un palazzetto mai così pieno e mai così caldo l'Amicizia e Sport Napoli, bissando più che meritatamente il successo già ottenuto nel girone d'andata ai Cavalli di Bronzo. Avanti per 38' su 40, i ragazzi di coach Annunziato hanno sempre dato l'impressione di poter gestire il match e, passi per qualche leggera sbavatura difensiva, lo hanno fatto molto bene. Inoltre si è vista una squadra che ha corso e lottato dal primo all'ultimo secondo, segno che fisicamente non ci sono problemi, anche grazie all'ottimo lavoro del Prof. Mango.
Il primo periodo è un fantastico show dei padroni di casa: Gulemì, Forino, Dello Russo, Postiglione e Moretti sono semplicemente perfetti e mettono a ferro e fuoco la capolista. Il 30-8 di fine frazione è un mix di difesa e contropiede, genialità e precisione, dinanzi al quale gli avversari sembravano dei semplici sparring partner. Ma di fronte i mariglianesi avevano pur sempre i primi della classe che, un po' alla volta, hanno preso le misure ai padroni di casa, per tornare prepotentemente in partita. Guida è il principale terminale offensivo; il play nolano trascina i suoi che, con due punti in contropiede di Liguori, vanno al riposo sul -10 (42-32).
Il terzo periodo vive di un sostanziale equilibrio: tre triple di un ispirato Postiglione, insieme ad un tonico Di Napoli trascinano l'Ecologia, rispondono per gli avversari Liguori e Dubbio, saliti sempre più di tono. Ed è proprio una bomba di quest'ultimo a ridurre ulteriormente le distanze sulla sirena ed a mandare tutti all'ultimo intervallo sul punteggio di 65-58. All'inizio degli ultimi 10' di gioco il pallino passa in mano a Serazzi e compagni: un'altra tripla di Dubbio impatta a 65 e due personali di Serazzi mandano avanti, per la prima volta dall'inizio della gara i viaggianti, a conclusione di un parziale di 12-0. Dello Russo, dopo oltre 4' senza punti rimette in moto i suoi, che devono inseguire fino al 69-71. Forino dalla lunetta impatta ed altri due del capitano mariglianese firmano il nuovo sorpasso. Sarà quello decisivo, i locali infatti non si volteranno più dietro. Forino, Dello Russo ed un grande Gulemì (devastante come all'andata e netto vincitore del duello con Serazzi) danno il +8 (79-71), Liguori provca a dare l'ultima scossa ai suoi, ma un gioco da 3 punti di Cozzolino chiude definitivamente la contesa, regalando al Marigliano una vittoria fondamentale per il prosieguo del torneo e mandando il pubblico in delirio. Giovanni Caruso - da BasketNet |
JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - C.A.R.L.T. CASTELLANETA 73-84 (23-21, 37-35, 54-58) | Scodavolpe | 3 | Scotto | 21 | G. Sardano | 27 | Mazzotta | 21 | De Filippis | 0 | Morelli | 4 | De Pasquale | 5 | Guzzone | 0 | Cerullo | ne | Crescenzi | 8 | Cosentino | 2 | Moliterni | 4 | Zaccheo | 22 | Cefaratti | 4 | Tria | 0 | Giovinazzi | ne | Cannavina | 8 | Florio | 3 | Lombardi | 17 | Mansueto | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Anzini | All. Ciracì | Arbitri: Natale (Napoli) e Zoccali (Reggio Calabria) | Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Jambo 18/36 (50%), Castellaneta 16/36 (44%). Tiri da tre: Jambo 6/20 (30%), Castellaneta 10/22 (45%). Tiri liberi: Jambo 19/26 (73%), Castellaneta 22/32 (69%). Rimbalzi: Jambo 23 (Crescenzi 8), Castellaneta 27 (6 giocatori con 4). Cinque falli: Scodavolpe, Florio, Cannavina, Guzzone, Mansueto. Falli tecnici alla panchina del Castellaneta e a Zaccheo, entrambi al 36'. | Non ci voleva proprio. La Jambo Molise Campobasso perde la sua seconda partita casalinga giocando male contro un Castellaneta per niente trascendentale ma che si dimostra più squadra nei momenti topici del match e porta a casa due punti che si riveleranno pesantissimi nella lotta per le posizioni di partenza in griglia playout; i molisani, dal canto loro, non solo perdono, forse definitivamente, il treno per la terza posizione, ma vengono risucchiati nella bagarre per l’ingresso nei playoff in un campionato sempre più imprevedibile ed equilibrato.
Bene la Jambo ad inizio partita, con un 6-1 che fa ben sperare. Ma già a metà del primo quarto il punteggio è sull’8-8, con Sardano che fa capire subito di essere in serata dall’arco dei tre punti. Nonostante l’ottima vena del playmaker ospite, però, i campobassani tengono bene il campo, soprattutto con i canestri di Zaccheo. L’ala della Jambo la fa da padrone nel primo quarto segnando 11 punti, frutto di tre canestri, una tripla e due tiri liberi, e sbagliando un solo tiro dal campo. Dall’altra parte c’è un buon gioco di squadra, tirano da tre anche i lunghi e con buone percentuali, e il Castellaneta si tiene bene a contatto chiudendo i primi dieci minuti di gioco solo a -2.
Stesso cliché alla ripresa delle ostilità: Jambo che cerca di scappare via e Castellaneta che resta bene alle costole dei campobassani, sempre con Sardano a dettare i ritmi e a concludere dalla distanza ed i lunghi molto efficaci a rimbalzo d’attacco. E’ proprio la mancanza di incisività sotto il proprio tabellone il cruccio maggiore dei padroni di casa: Cannavina ha problemi ad un piede e non è incisivo come al solito, Morelli non è in serata e deve fare posto a capitan Cefaratti, che deve reggere insieme ad un Crescenzi ancora convalescente l’urto dei tanti lunghi pugliesi. In più arriva ciò che la Jambo avrebbe dovuto assolutamente evitare, e cioè i problemi di falli dei playmaker Florio e Scodavolpe. Con Sabatelli ancora fuori per infortunio, i due devono sobbarcarsi il peso della regia, ma ben presto sono gravati di quattro penalità a testa. Si va negli spogliatoi, comunque, con i locali ancora a +2.
Nel terzo periodo, tuttavia, si ha l’impressione che nonostante tutto la Jambo possa chiudere il conto a suo favore: otto punti consecutivi di Scotto portano i molisani a +7 (45-38), con la squadra che gira molto bene guidata da Scodavolpe e con in campo Cannavina e Cefaratti a riequilibrare la lotta sotto i tabelloni. Mazzotta difende benissimo su Zaccheo e non permette al numero 14 di tirare con tranquillità, ma la squadra di Anzini sembra non risentire più di tanto della situazione e a 3’16” dalla terza sirena è ancora a +6 (51-45). Qui, però, cominciano i guai: Scodavolpe è già fuori per falli, Florio ne ha quattro e non può difendere su Sardano, che segna 8 punti con altre due bombe e, insieme a Mansueto (7 per lui), guida la riscossa dei suoi, con un 13-3 che al trentesimo fa 54-58.
Ma non è finita qui: la Jambo resta a secco nel quarto parziale per lunghissimi 3’42”, il Castellaneta ringrazia e vola a +10 (54-64). In totale, il break ospite arriva a 19-3 e decide la partita. Zaccheo è sempre tenuto molto bene da Mazzotta, la squadra di casa non ha alternative. Si avverte chiaramente l’assenza di Sabatelli, che con i suoi cambi di ritmo ed il suo gioco in velocità potrebbe guidare la riscossa innescando Scotto in contropiede, ma il playmaker non c’è e la Jambo non riesce a rimontare pur tornando per un attimo a -4 (68-72 a 2’33” dal termine) con un canestro di Cannavina. I pugliesi non perdono la calma, Mazzotta è spietato nel finalizzare l’ottimo gioco di squadra degli ospiti e Sardano non sbaglia dalla lunetta per un meritato successo della sua squadra.
La corsa verso i playoff si complica maledettamente per la Jambo, che ora è attesa da due trasferte consecutive sui campi di S.Antonio Caserta (gara anticipata a venerdì alle 20:30) e Corato: due partite difficili, delle quali almeno una dovrà essere portata a casa, pena il rischio concreto di finire fuori dalla post season per la promozione. Quanto alle prestazioni individuali, per i campobassani Zaccheo è incontenibile nella prima metà dell’incontro ma poi è molto limitato da Mazzotta, Scotto si vede a tratti ma non è decisivo nei momenti caldi come in altre occasioni; per gli ospiti, Sardano è l’mvp della partita e Mazzotta è ugualmente decisivo per il successo. Vittorio Salvatorelli |
TOUCHDOWN BERNALDA - INFOTEL TARANTO 81-69 (28-20, 43-33, 55-45) | Licari | 4 | Mi. Guida | 20 | Ravioli | 0 | Sarli | 4 | Butini | 25 | Ginefra | 9 | Leo | 18 | Valentini | 14 | Leoncavallo | 12 | Ippedico | 0 | Davi | 0 | Giuffrè | 15 | Tuzio | 0 | Durante | 6 | Piroddu | 2 | Lattarulo | ne | Gualtieri | 5 | Carella | 0 | Massari | 16 | Basile | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Bifulco | Arbitri: Matino e De Meo (Formia - LT) | Note: | Il match clou della giornata è andato al Bernalda, che ha vinto bene, senza soffrire, una volta tanto le coronarie del numeroso pubblico accorso (record d'incasso) sono state salvaguardate. La gara è stata bella, vibrante, veloce, agonisticamente valida. La posta in palio era notevole, gli uomini di Bifulco da questa gara volevano la vittoria ad ogni costo, siamo stati gli unici ad espugnare il Palafiom e i tarantini volevano... togliersi il sassolino dalla scarpa, ma soprattutto c'era in palio il terzo posto in classifica. Adesso il gradino più basso del podio è saldamente dei bernaldesi, i quali possono contare anche sul vantaggio dello scontro diretto, non solo nei confronti dei tarantini, ma anche sulle altre inseguitrici (eccetto Bisceglie che è attesa al Palacampagna). Quindi le motivazioni per gli uomini di Djukic erano altrettanto valide e stimolanti e non si sino lasciati sfuggire l'occasione ed hanno disputato un gara da incorniciare.
Il terzo posto comincia a diventare realtà le inseguitrici devono segnare il passo, ormai Touchdown Bernalda non è più la sorpresa che prima o poi... crollerà (come bisbigliavano gli addetti ai lavori), è una realtà con cui dovranno fare i conti tutti le ambiziose squadre pretendenti alla B2. Gli obiettivi non cambiano, la salvezza, ma siamo dove siamo, e... qualcuno comincia a fare strani pensierini. Lasciamolo sognare, non costa nulla.
Torniamo alla gara. Il primo quarto offre scintille, partenza a razzo dei tarantini che vallo sul 6-2, poi subito il pressing bernaldese miete le prime vittime (palloni recuperati) e dopo il pari sul 10-10 la Cestistica prende le misure e va, gli attacchi prevalgono sulle difese... morbide e si chiude sul 28-20 con Butini che piazza al fil di sirena una bomba da 7 metri e passa.
Nel secondo quarto i bernaldesi allungano ancora fino al +15, poi c'è il ritorno dei tarantini che piazzano un break di 8 punti e tornano in partita, le difese cominciano a farsi sentire, entrambe le squadre chiudono tutti i varchi con raddoppi e aiuti funzionanti alla perfezione, gli attacchi cominciano a risentirne come percentuali. I tarantini fanno valere il duo Valentini - Leo, approfittando della serata non al top dell'ancora acciaccato Leoncavallo che sembra subire il trattamento delle torri tarantine, ma c'è sempre Michele Guida che stasera non si carica di falli come suo solito, resta in campo e sia in difesa che in attacco tiene testa alla grande al duo tarantino, catturando rimbalzi a ripetizione. Piero Leoncavallo innervositosi viene rilevato da Nino Gualtieri, che prende coraggio e piazza una bomba proprio nel momento del recupero tarantino, mandando in visibilio i suoi numerosi fans in tribuna. Per il pubblico Nino è sempre... uno di noi. Si va al riposo quindi dopo un quarto equilibrato con il punteggio di 43-33.
Al rientro in campo le Cassandre temono il terzo quarto solito degli uomini di Djukic, i quali non si smentiscono nemmeno questa sera. Buio pesto per 5 minuti, solo un libero segnato, Taranto non ne approfitta , Piroddu si infortuna, i tiratori sono bloccati dalla difesa arcigna e i tarantini riescono al massimo a recuperare fino al 44-40, poi è il momento di Lupin "Durante", Lino cattura palloni, penetra e scarica e Buto ricomincia a menare le danze, controbreak, Taranto non segna più e Bernalda si riporta sul +10 sul finire del terzo quarto.
Non cambia la musica nel quarto finale, rossoblu sempre avanti anche di 14 e Taranto a rincorrere. Durante prima e Ginefra poi fanno volare la squadra, si sblocca anche Leoncavallo, Gualtieri spalle al canestro rimanda in visibilio il suo pubblico e Guida e Butini continuano nel loro show, Lupin piazza una bomba da 4 punti (3 + fallo) e... la gara è andata per gli uomini di Bifulco. Giuffrè con delle belle e caparbie penetrazioni evita una sconfitta pesante ai suoi compagni che chiudono in match con un dignitoso -12.
Meglio così. I tarantini hanno disputato una grande gara hanno difeso forte sui lunghi e sui nostri "furetti", imbavagliandoli spesso, ma le soluzioni d'attacco degli uomini di Djukic sono più di una anche con un uomo in meno nel roster (Iurlaro ormai è out in quanto si deve operare al ginocchio... auguri Francesco). Tra i tarantini segnaliamo le buona prova di Massari, Leo e Valentini ma non sono bastati per avere ragione degli uomini di Djukic in questo periodo. La squadra sta giocando un bel basket, il pubblico si sta entusiasmando e anche Djukic stasera era... insolitamente soddisfatto ed entusiasta. Le sue previsioni si sono mostrate esatte, 3 scontri diretti in casa in Febbraio, se li vinciamo i play off sono nostri. La matematica ancora non conferma, ma la logica pare proprio di sì. Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda |
EWA CASAGIOVE - XELION MELFI 86-71 (22-23, 38-40, 62-48) | Palmieri | 17 | D´Orta | 4 | Mengoni | 10 | L. Vigilante | 0 | Fioretti | 22 | Mazzone | 7 | C. Vigilante | 0 | Consales | 15 | Ruggiero | 19 | Grzetic | 8 | Avallone | 3 | Serino | 12 | Vinciguerra | ne | Savarese | 2 | Grassitelli | 17 | Sterpellone | 0 | Savinelli | 0 | Scialdone | 7 | Padalino | 14 | Cutolo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Maglione | All. De Angelis | Arbitri: Vigo (Acireale - TP) e Mascolino (Catania) | Note: |
ORIGINAL MARINES PISCINOLA - AUTOPROGRESS CASERTA 74-85 (19-13, 33-31, 49-59) | Mauriello | 2 | Del Vecchio | 8 | Vivis | 26 | F. Cozzolino | 16 | Annecchino | 2 | Pedemonte | 0 | Di Roberto | 0 | Barbato | 11 | Carrozzo | 8 | Stellato | 12 | Livigni | 5 | G. Russo | 21 | Russelli | 22 | P. Izzo | 12 | Baroncini | 4 | Schisano | 2 | Telese | 0 | Di Lauro | 8 | Ranieri | 0 | Di Vivo | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Fultz | All. Ascione | Arbitri: Mirione e Palma (Reggio Calabria) | Note: |
GRANORO CORATO - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 64-58 (17-9, 28-27, 43-43) | Nero | 3 | Rana | 6 | Traversa | 11 | Rizzo | 2 | Carnicella | 0 | N. Sardano | 6 | Dario | 17 | Di Nanni | 13 | Arbore | 6 | Verile | 20 | Natali | 0 | Zanzarella | 2 | Rosito | 20 | Cimmino | 3 | Cristofaro | 13 | Rosato | 0 | Scardicchio | ne | Anelli | ne | Pecere | 0 | Agrusta | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gatta | All. Ceci | Arbitri: D'Errico (Torremaggiore - FG) e Falzetta (Foggia) | Note: | Tante partite diverse una dall'altra, in una sola gara. Questo potrebbe essere in estrema sintesi il commento ad una gara poco spettacolare fra due squadre che, vista la classifica, avevano nella vittoria l'unico obiettivo da raggiungere. C'è riuscita alla fine la Pasta Granoro Corato, forse per una maggiore lucidità nel finale, contro un Martina che aveva speso tutto nella parte centrale dell'incontro e nell'ultimo assalto dell'ultimo quarto.
La Pasta Granoro parte molto bene: attenta e aggressiva in difesa mentre in attacco si limita alla normale amministrazione. Disastroso il Martina che sbaglia molto in attacco, perde numerose palle e in difesa lascia varchi invitanti a Rana e Rosito. Per registrare il primo canestro degli ospiti si devono attendere 6 minuti, quando Dario realizza due tiri liberi. Il Corato però non approfitta molto di questo sbandamento, segnando solo 12 punti, cioè 2 punti al minuto. Il secondo quarto vede un'altra partita: questa volta è il Corato che sbaglia, mentre Dario e Cristofaro cominciano a vedere più spesso la retina. Con un punteggio molto basso ma in pieno equilibrio (28-27) si va al riposo con il Corato in vantaggio.
Ceci, che dalle dichiarazioni fatte in settimana cercava una vendetta sportiva per la sconfitta patita dal Martina anche all'andata, sprona i suoi e con Traversa dalla distanza e con il solito Dario dopo 4' trova il sorpasso sul punteggio di 34 a 32. Gatta naturalmente corre ai ripari e schiera la sua squadra a zona, mettendo in difficoltà i martinesi che, non riuscendo più a penetrare, sono costretti a tentare i tiri da fuori, con una mira poco precisa. Sotto canestro il veterano Natali si fa espropiare dal giovane Sardano e dallo stesso Verile, schierato da Gatta da numero 4 con funzioni anche di 5. La partita viaggia sulla parità sino alla penultima sirena, 43-43. Nell'ultima frazione il coach di casa si affida ad una squadra composta tutta da giocatori coratini (con Verile oramai acquisito sotto ogni punto di vista) e forse l'attaccamento ai colori sociali comincia a dare i suoi frutti. Arbore comincia a prendersi le sue piene responsabilità e, quando lo fa, riesce a fare la differenza. I suoi 5 punti consecutivi portano il Corato sul 56 a 51 a 4' dal termine e le cose sembrano andare per il meglio. Il Martina ha un ultimo sussulto e con una bomba di Di Nanni e un canestro di Dario, si riporta in parità a quota 56, a 150 secondi dalla fine. Gatta smuove gli equilibri facendo rientrare un Nero in giornata no, al posto di Carnicella, forse inesperto ma che sino ad allora era riuscito a tenere bene il campo. A sistemare la faccenda ci pensano i due giocatori chiave dell'incontro e cioè Verile e Rosito. Il capitano insacca una bomba spezzagambe, mentre in contropiede Rosito realizza altri due punti. Il Martina sotto canestro sbaglia molto ma è sempre il Corato a tenere banco con Nero che, con il Corato a +3, ha l'occasione di andare per diverse volte dalla lunetta, sbagliando molto. Alla fine però la partita è segnata per il Martina che deve registrare la seconda sconfitta stagionale contro il Corato, mentre Ceci deve rimandare ad una prossima occasione il desiderio di vendetta sportiva contro il Corato. Salvatore Vernice - da BasketNet |
LUCERA CITTÀ D´ARTE - DIBEN BISCEGLIE 65-77 (22-13, 32-36, 51-54) | Dell´Aquila | 0 | Colucci | 13 | Marchionna | 17 | Caterina | 26 | D. Ferraretti | 6 | G. Rosito | 8 | Rinaldi | 2 | Caggianelli | ne | Mininanni | 4 | Cicculli | 2 | D´Amicis | 2 | Grande | ne | Salcuni | 11 | Moccia | ne | Finozzi | 10 | Cipulli | 16 | Ciccone | 18 | D´Arrissi | 3 | Auricchio | 4 | Caputo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Romano | Arbitri: Mastrorosa (Trento) e De Giorgio (Brindisi) | Note: Cinque falli: Salcuni. | Un Lucera non in forma per i numerosi acciacchi che hanno colpito molti giocatori (Moccia non entrato per risentimento muscolare, Mininanni che gioca con la febbre, Ferraretti con i soliti problemi alla schiena, Colucci e Ciccone impossibilitati ad allenarsi con continuità) tiene bene il campo per tre quarti e poi cede nettamente nell'ultimo quarto alla maggiore freschezza del Bisceglie. I ragazzi del nuovo allenatore Coco Romano non fanno nulla di eccezionale, ma con una difesa aggressiva per tutti i quaranta minuti e una buona percentuale da tre dei soliti Marchionna e Caterina portano a casa l'intera posta e rimangono agganciati al treno dei playoff. Il Lucera Città d'Arte deve comunque meditare sugli errori commessi: i playout si avvicinano e cercare di affrontarli in una posizione di classifica migliore sarebbe opportuno. Ma certamente bisogna avere maggiore aggressività in difesa e una maggiore distribuzione in attacco, dove il solo Ciccone non può reggere da solo il peso dell'attacco.
Le due squadre partono contratte e per vedere il primo canestro del Lucera bisogna aspettare 3 minuti con una tripla di Colucci. Subito Romano chiede inensità ai suoi e ordina una zone-press dopo quattro minuti. Ciccone all'inzio sbaglia troppo, ma poi fa vedere la sua classe contro i lunghi avversari, alti ma troppo statici, e porta avanti il Lucera sul 13-11. Una bomba di Rosito porta avanti sul 18-13 il Lucera che chiude col massimo vantaggio il primo quarto grazie ancora a Ciccone e Colucci. Nel secondo quarto si apre con una tripla di Colucci, ma il Lucera si blocca e per cinque minuti va a segno solo con tre liberi di Rosito. La difesa aggressiva del Bisceglie con l'ingresso di Auricchio, pivot non bello a vedersi ma solido, chiude i varchi e Caterina e sopratutto Marchionna martellano da tre. Qui il Bisceglie fa il break decisivo che non verrà più recuperato dal Lucera.
Nel terzo quarto il Lucera rimane attaccato alla partita con Ciccone e Salcuni, mentre dall'altra parte Caterina e Cippulli continuano a tirare e segnare. Piano piano il Lucera si spegne, non difende e nell'ultimo quarto il Bisceglie allunga gradatamente e mette in ghiaccio la partita a 4 minuti dalla fine con un parziale di 10-2. Gli ultimi minuti non hanno storia se non per fissare il punteggio finale.
Brutta prestazione del Lucera Città d'Arte: i problemi fisici che hanno contrassegnato la settimana non possono costituire un alibi per una squadra apparsa demotivata e poco concentrata, a partire dall'allenatore. Certamente bisogna considerare che ha affrontato una delle formazioni più forti del campionato, con una batteria di esterni di categoria superiore. Il prossimo impegno casalingo col Casagiove e la trasferta a Napoli col Piscinola devono costituire occasione di rilancio per il quintetto svevo. Angelo Barile - da BasketNet |
EUROAMBIENTE MANFREDONIA - LAMAFORCA OSTUNI 80-90 (20-29, 39-49, 59-70) | De Sanctis | 24 | Guardascione | 0 | Calò | 0 | Della Corte | 19 | Di Lauro | 4 | F. Ferraretti | 18 | Vozza | 9 | Lavino | 10 | Totaro | 10 | A. De Lucia | 10 | Di Serio | ne | Tanzarella | ne | Prencipe | ne | Pappacena | 8 | Greco | 9 | Bennardi | ne | Vero | ne | Gallo | 6 | Di Santo | 24 | Morrone | 19 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. Rubino | Arbitri: Sgueglia e Bulzoni (Caserta) | Note: | La Virtus Manfredonia dopo le trasferte di Castellaneta e Bernalda subisce la terza sconfitta consecutiva contro l’Ostuni. E’ stata una gara caratterizzata da diversi errori difensivi dei locali che in più di una circostanza hanno lasciato ampi spazi agli esperti giocatori avversari che puntualmente andavano a canestro con facilità.
L’inizio di gara è stato favorevole agli ospiti che hanno fatto capire subito la loro intenzione. Infatti i ragazzi di coach Rubino sapevano di giocarsi tutto contro la Virtus. Nel secondo quarto si è vista una timida reazione dei ragazzi di De Florio che grazie alla ritrovata vena di De Sancits hanno cercato di reagire alla forza degli avversari.
La terza frazione di gara ha ricalcato quanto visto nel primo tempo con i locali a rincorrere e gli ospiti a giocare di rimessa. Nell’ultimo quarto la fretta di recuperare lo svantaggio non ha giocato a favore dei sipontini che nulla hanno potuto all’esperienza dei salentini.
Adesso il cammino si fa più difficile dopo questa sconfitta interna. Il gruppo delle pretendenti ai playoff è più folto e il tutto lascia presagire un finale al foto finish. Tra i sipontini da evidenziare la solita prova maiuscola di De Sanctis e Ferraretti.
Tra i salentini una nota di merito vanno agli esperti Di Santo, Morrone e Della Corte autentici trascinatori e determinanti nelle situazioni più delicate. Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CATERINA | DIBEN BISCEGLIE | 21,09 | 23 | 485 | 2 | DE SANCTIS | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 19,74 | 23 | 454 | 3 | DELLA CORTE | LAMAFORCA OSTUNI | 19,23 | 22 | 423 | 4 | BARBATO | AUTOPROGRESS CASERTA | 18,57 | 23 | 427 | 5 | CRISTOFARO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 18,39 | 23 | 423 | 6 | FIORETTI | EWA CASAGIOVE | 17,35 | 23 | 399 | 7 | BUTINI | TOUCHDOWN BERNALDA | 17,26 | 23 | 397 | 8 | ZACCHEO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 16,91 | 22 | 372 | 9 | ROSITO | GRANORO CORATO | 16,59 | 22 | 365 | 10 | RUSSELLI | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 16,55 | 20 | 331 | 11 | DARIO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 16,39 | 23 | 377 | 12 | CICCONE | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 16 | 23 | 368 | 13 | LEO | INFOTEL TARANTO | 15,61 | 23 | 359 | 14 | LEONCAVALLO | TOUCHDOWN BERNALDA | 15,5 | 22 | 341 | 15 | F. FERRARETTI | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 15,17 | 23 | 349 | 16 | NERO | GRANORO CORATO | 15,15 | 20 | 303 | 17 | RUGGIERO | EWA CASAGIOVE | 15,04 | 23 | 346 | 18 | VOZZA | LAMAFORCA OSTUNI | 14,96 | 23 | 344 | 19 | SERAZZI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 14,78 | 23 | 340 | 20 | FORINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 14,57 | 23 | 335 | 21 | G. COZZOLINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 14,1 | 10 | 141 | 22 | MENGONI | XELION MELFI | 14,09 | 23 | 324 | 23 | VERILE | GRANORO CORATO | 14,04 | 23 | 323 | 24 | MA. GUIDA | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 13,91 | 23 | 320 | 25 | SERINO | XELION MELFI | 13,83 | 23 | 318 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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