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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2002/2003 - VENTUNESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2002/2003

VENTUNESIMA GIORNATA (8-9/2/2003)

 

RISULTATI

EWA CASAGIOVE

TOUCHDOWN BERNALDA

78 73

ORIGINAL MARINES PISCINOLA

INFOTEL TARANTO

65 97

BRUSCINO MARIGLIANO

XELION MELFI

82 79

C.A.R.L.T. CASTELLANETA

EUROAMBIENTE MANFREDONIA

84 75

AUTOPROGRESS CASERTA

DELL´ERBA MARTINA FRANCA

76 62

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO

DIBEN BISCEGLIE

71 60

LUCERA CITTÀ D´ARTE

LAMAFORCA OSTUNI

72 69

GRANORO CORATO

AMICIZIA & SPORT NAPOLI

63 73*

* dopo un tempo supplementare

 

 

     Non si ferma la corsa delle due battistrada: l'Amicizia & Sport Napoli va a vincere con molta fatica a Corato, con i pugliesi che quasi fanno lo scherzo alla capolista e cedono solo dopo un overtime; il S.Antonio Caserta condanna il Martina Franca alla settima sconfitta consecutiva (sempre più grigia la situazione per Cirstofaro e compagni) e continua la sua rincorsa a -2 dai napoletani. La Jambo Molise Campobasso torna al terzo posto in classifica battendo il Bisceglie al Palavazzieri in una partita non bella ma ben condotta dai molisani e caratterizzata da una direzione arbitrale ancora una volta (purtroppo sta diventando un'abitudine) da dimenticare. I ragazzi di Anzini agguantano di nuovo il Bernalda, battuto a Casagiove, in compagnia del Taranto, largamente vincente a Piscinola. Con il successo su Leoncavallo e soci, il Casagiove raggiunge a quota 24 il Manfredonia, superato da un Castellaneta che in casa è ora squadra di tutto rispetto. Il Marigliano è a pari punti con il Bisceglie dopo il successo di misura sul Melfi e, infine, ottimo passo avanti del Lucera che mette ko l'Ostuni.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 AMICIZIA & SPORT NAPOLI34211643145618793279313971166348
 AUTOPROGRESS CASERTA32211523133818574059015078374835
 INFOTEL TARANTO2621162415457983274191792804-12
 TOUCHDOWN BERNALDA2621154814866281972099729766-37
 JAMBO MOLISE CAMPOBASSO262116011606-586278874739818-79
 EUROAMBIENTE MANFREDONIA24211621158437897780117724804-80
 EWA CASAGIOVE242114891522-3379171873698804-106
 DIBEN BISCEGLIE2221148914711871864969771822-51
 BRUSCINO MARIGLIANO222116001643-4381476054786883-97
 LAMAFORCA OSTUNI20211548148761833719114715768-53
 XELION MELFI1821166416105482373192841879-38
 GRANORO CORATO182115531552181574273738810-72
 C.A.R.L.T. CASTELLANETA1621142713973077768196650716-66
 DELL´ERBA MARTINA FRANCA162115651608-4378877117777837-60
 LUCERA CITTÀ D´ARTE122114701643-173819828-9651815-164
 ORIGINAL MARINES PISCINOLA02113661783-417655805-150711978-267

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

EWA CASAGIOVE - TOUCHDOWN BERNALDA 78-73   (18-19 36-46 59-60)

Palmieri6D´Orta7Licari2Mi. Guida14
Fioretti17Mazzone4Butini19Ginefra7
Ruggiero23Grzetic9Iurlaro0Leoncavallo17
De MaioneSavarese0Tuzio0Bortone0
Savinelli4Scialdone8Durante11Gualtieri3
--------
All. MaglioneAll. Djukic

 Arbitri: Cresci (Empoli) e Rossi (Arezzo)

 Note: 

     L’Ewa Casagiove conquista una vittoria importante tra le mura di casa contro un’avversaria ostica, il Bernalda di coach Djukic. La gara è stata disputata ad alti ritmi di velocità da parte di entrambe le formazioni, e sin dal primo quarto. La prima frazione di gioco si è conclusa sul punteggio di 18-19 grazie ad una bomba realizzata da Butini a soli quattro secondi dalla fine del tempo, mentre il Casagiove già doveva rinunciare al suo play, D’Orta, a causa dei 3 falli personali che gli gravavano sulle spalle dopo appena 5 minuti di gioco.
     Nel secondo quarto la squadra ospite ha piazzato un secco 4-0, prima che Palmieri si facesse fischiare il terzo fallo per proteste nei confronti dell’arbitro. La tensione, fuori e dentro il campo, è iniziata a salire sempre di più, fino a determinare un fallo tecnico per coach Maglione a 4:40 dalla fine del quarto. Butini, realizzando i tiri liberi a disposizione, ha portato i suoi sul punteggio di 29-35. Buona la prova anche di Guida, che in un momento decisivo ha segnato da tre, realizzando il canestro del +12. La squadra di casa ha reagito, riducendo le distanze a dieci lunghezze (Scialdone ha fallito un tiro da centrocampo all’ultimo secondo). La grinta dell’Ewa ha permesso il recupero fino al –4(48-52) nei primi quattro minuti della terza frazione, pareggiando con un tiro libero di Fioretti a 4:40 (54-54). Il vantaggio del Casagiove è stato temporaneamente siglato da D’Orta (59-57), ma il Bernalda ha pareggiato ben presto con Leoncavallo, chiudendo la frazione sul +1 grazie ai tiri liberi segnati da Durante.
     L’ultimo quarto si è aperto con una bomba di Butini, cui ha prontamente risposto Ruggiero, protagonista di una gara attenta e precisa. Il +6 a favore del Bernalda è stato realizzato da Ginefra (62-68), prima che per quattro minuti consecutivi entrambe le formazioni non segnassero alcun canestro. Con il contributo di Ruggiero, Fioretti e i tiri liberi messi a segno da Palmieri a due minuti dal termine del match, il Casagiove ha colmato il disavanzo, giungendo sul punteggio di 74-73 grazie ad un canestro di Mazzone. Gli ultimi istanti di gioco hanno coronato il successo della formazione di casa con Ruggiero che ha dato prova della sua bravura ed esperienza nei momenti decisivi. Il Casagiove, che all’andata aveva subito per quasi 40 minuti l’irruenza del Bernalda, senza riuscire a fare mai il suo gioco, è giunto alla vittoria grazie ad un gioco lineare e ragionato, concludendo l’incontro sul punteggio di 78-73.

Nunzia Acerra - da Tuttobasket


     Cronaca di una gara vinta troppo in fretta e poi persa. Il film della gara andrebbe intitolato così. Del film però mi sento di raccontare solo il finale thriller, cioè l'ultimo quarto.
     Nel terzo quarto di gioco i campani hanno coronato il loro inseguimento portandosi a -1 a fil di sirena, ma la Cestistica nell'ultimo quarto ha una nuova accelerazione dovuta a una maggiore intensità difensiva e si riportano al 5' fino al +9, la gara si ferma ad un certo punto su punteggio di 64-71 per i rossoblu e per ben 5 azioni reciproche nessuno segna fino all'8' quando per due svarioni difensivi i campani realizzano due canestri e si portano sul punteggio di 68-71. La Cestistica finalmente realizza il suo 73° punto (sarà l'ultimo) a due minuti dalla fine. Lino Durante viene fermato in entrata (per fallo?) e per reazione commette il classico fallo di... frustrazione, Ruggiero dalla lunetta segna il sorpasso dei campani 74-73. Nell'azione successiva Butini viene stoppato sul tiro da 3 da Grtzetic e il cronometro segna ancora 24" da giocare con palla in mano ai campani, Fioretti viene pescato solo soletto sotto il canestro e segna il 76-73. Ci sarebbe anche il tempo per tentare il tiro del supplementare, ma incredibile commettiamo infrazione di passaggio indietro e perdiamo palla, sulla rimessa altro fallo di... frustrazione, Ruggiero in lunetta va a siglare il definitivo 78-73, con i casertani gioiosi per una vittoria che hanno inseguito per tutto il match e proprio quando ormai sembrava sfuggita gli è stata consegnata su un piatto d'argento grazie a due minuti finali giocati in maniera non commentabile.
     Due soli punti segnati (dico solo due) negli ultimi 5 minuti e nonostante tutto c'erano le condizioni per gestire il finale con più razionalità visto che ad inseguire erano i campani. Invece abbiamo perso palle per infrazioni di passi, passaggi sbagliati, assist inesistenti, sfondamenti... meglio non commentare in merito. Le cause? Forse la lucidità, l'assenza di Iurlaro (infortunatosi nel riscaldamento) ci ha tolto una guardia ed un cambio sempre prezioso, forse la presunzione, forse un calo di concentrazione, forse... Finiamola così ormai è andata, onore ai vincitori, non hanno mai demorso, non si sono mai arresi, anche quando il pressing li costringeva a farsi intercettare una quantità industriale di palloni. La Cestistica ha perso una occasione ghiotta per mettere un macigno sul terzo posto in previsione delle prossime due gare tutte in casa, ma non disperiamo, anche a Casagiove abbiamo dimostrato che siamo competitivi in ogni dove, siamo sempre in zona playoff e... manca una giornata in meno alla fine.

Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda

 

ORIGINAL MARINES PISCINOLA - INFOTEL TARANTO 65-97   (15-18, 31-48, 47-69)

Drago4Del Vecchio6Sarli9Leo16
Annecchino6Pedemonte0Valentini12Davi10
Stellato10Russelli27Giuffrè9Piroddu14
P. Izzo0Cimminiello1Lattarulo7Massari18
Telese7Di Lauro4Carone2Carelli0
--------
All. FultzAll. Bifulco

 Arbitri: Marinelli (Rieti) e Spinosa (Roma)

 Note: 

 

BRUSCINO MARIGLIANO - XELION MELFI 82-79   (13-21, 38-35, 58-56)

G. Cozzolino14Gulemì9Mengoni17L. Vigilante2
Di Napoli12Postiglione9C. Vigilante0Consales13
Dello Russo3Forino16Avallone2Serino6
Confessore15Moretti4Grassitelli12Sterpellone2
LeoneneFerrantenePadalino25Cutolo0
--------
All. AnnunziatoAll. De Angelis

 Arbitri: Rizzi e Di Benedetto (Barletta - BA)

 Note: Cinque falli: Gulemi', Confessore, Dello Russo. Fallo tecnico a Confessore.

     L'Ecologia Bruscino Marigliano torna al successo, sconfiggendo tra le mura amiche un coriaceo Melfi, al termine di una partita vibrante, vero e proprio crocevia (da enntrambe le parti) per il prosieguo della stagione.
     Sono proprio i potenitini a partire a spron battuto. Capitan Padalino, Consales e Mengoni mettono in difficoltà gli avversari e bucano ripetutamente la retina; il +8 dei viaggianti (13-21) a fine periodo non fa una piega. Il vantaggio resta inalterato fino al 13' (20-28), quando inizia la rimonta dei padroni di casa. E' Elia Confessore l'artefice principale del break mariglianese: presente sia in difesa che a rimbalzo e preciso e concreto in attacco, il lungo locale impatta a 30 e firma il sorpasso sul 34-32. Da questo momento in poi il vantaggio non supererà mai le 4-5 lunghezze (tranne che in un paio di sporadiche circostanze), anche se il gioco sarà quasi sempre condotto dai ragazzi di coach Annunziato. Alcune giocate altamente spettacolari di Di Napoli mandano in visibilio il pubblico, non gli è da meno Mengoni sul fronte opposto.
     A 2' dal termine dell'incontro il punteggio non può altro che essere in parità (71-71). Una tripla dell'ottimo capitan Padalino dà il +3 agli ospiti, ma dall'altro lato la palla, probabilmente la più importante della partita, arriva nelle sagge mani di Cozzolino che piazza una "bomba" fondamentale ed impatta a 74. Un personale a testa per Serino (molto opaca la sua prova) e Forino ed è ancora parità (a 75), quando inizia l'ultimo minuto di gioco. Padalino va in palleggio ma Fabio Di Napoli gli ruba palla e subisce fallo; 2/2 per il funambolico play locale e Marigliano avanti di 2. Melfi sbaglia ancora e Cozzolino a 22" dal termine va in lunetta; ne mette uno per il 78-75. Padalino realizza da sotto ma il nuovo fallo degli ospiti è ancora su Di Napoli; nuovo 2/2 per l'80-77. Ma non è finita: Mengoni prima e Postiglione poi mettono altri 2 personali a testa; mancano 3" ma il Melfi sbaglia la rimessa ed il Marigliano può festeggiare.

Giovanni Caruso - da BasketNet

 

C.A.R.L.T. CASTELLANETA - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 84-75   (21-12, 36-43, 56-62)

G. Sardano17Mazzotta7De Sanctis20Guardascione8
De Pasquale12Guzzone2Di LauroneF. Ferraretti10
Cosentino16Moliterni2Totaro8A. De Lucia8
Tria0GiovinazzinePrencipenePappacena13
Lombardi18Mansueto10VeroneGallo8
--------
All. CiracìAll. De Florio

 Arbitri: Cilione e Pirrotta (Reggio Calabria)

 Note: 

     La Virtus subisce contro il Castellaneta la sua ottava sconfitta in esterna in una gara iniziata in sordina ma che ha visto il recupero ed il vantaggio dei sipontini che non hanno saputo gestire una gara che poteva essere vinta.
     Come spesso capita da qualche tempo a questa parte la Virtus parte male e subisce in pochi minuti un parziale di 11-0 che lasciava intuire una gara in salita. Così è stato perché i ragazzi di De Florio nella prima frazione di gara non sono riusciti a disputare una grande pallacanestro e sono sembrati alquanto impacciati e nervosi. Nella seconda frazione di gara ecco la ripresa degli ospiti che grazie ai tiri dalla lunga distanza dei loro cecchini non solo riescono a recuperare lo svantaggio ma addirittura si portano in alcuni frangenti anche a +9. Il Castellaneta è parso in un primo momento stordito dall’impeto e dal gioco della Virtus che sapientemente ha gestito il terzo quarto. L’ultima frazione era iniziata in maniera positiva per i dauni; ma a circa tre minuti dalla fine ecco la debacle! Il solito calo di concentrazione e la determinazione dei locali hanno fatto sì che il finale fosse un tripudio ionico con i ragazzi di coach Ciracì autori di una rimonta strepitosa e con i sipotini a leccarsi le ferita per una vittoria buttata alle ortiche.
     Tra i sipontini una nota di merito nonostante la sconfitta va al solito De Sanctis, Totaro e Pappacena.Tra gli ionici da evidenziare la buona prestazione dell’ex Lombardi, Sardano e Cosentino.

Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia

 

AUTOPROGRESS CASERTA - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 76-62   (12-12, 30-25, 50-48)

Vivis10F. Cozzolino7Traversa4Rizzo13
Di Roberto5Barbato24Dario16Di Nanni0
Livigni5G. Russo11Natali15Zanzarella0
Baroncini11Schisano3Cristofaro11Masciulli0
Ranieri0Di Vivo0Rosato2Pecere1
--------
All. AscioneAll. Ceci

 Arbitri: Silvestri (Napoli) e Macellaro (Vietri di Potenza - PZ)

 Note: 

     Seppur sudando sette camicie, l’Autoprogress S.Antonio torna al successo dopo lo stop di di dieci giorni fa sul campo del Taranto. Vincere per i casertani non è stato affatto facile complice, ancora una volta, una serata non certo positiva in fase offensiva. In attacco, infatti, i gialloblù hanno avuto non poche difficoltà sprecando una serie di occasioni che avrebbero potuto chiudere anticipatamente il match. Il Martina Franca non è da meno. Anche dal lato ospite, infatti, si sprecano gli errori al tiro. I bluarancio pagano una serata decisamente negativa dalla lunetta con Natali che ha tirato con percentuali davvero basse dalla linea dei personali. Nonostante tutto il lungo ex Pesaro, ormai avanti con gli anni, è stato forse l’unica costante di un Martina che ha comunque dimostrato di non voler mollare.
     Partita che inizia e muore sul filo dell’equilibrio ma l’inerzia è sempre stata dei padroni di casa seppur con grande sofferenza. I pugliesi non hanno mai tolto il fiato dal collo di capitan Schisano e compagni che sono riusciti lo stesso a gestire un seppur minimo vantaggio. Caserta sembra voler finalmente piazzare l’allungo decisivo all’inizio del terzo quarto mettendo da parte un margine di dieci punti (40-30). In quel momento coach Ceci (che ha praticamente utilizzato tutte le difese possibili) ordina nuovamente una zona tentata e riuscita già alla fine del secondo periodo. La difesa ospite prende il sopravvento e il gap si rimargina con i pugliesi che si riavvicinano prima e impattano subito dopo il risultato sul 46 pari. Cristofaro e compagni però non riescono mai a mettere la testa avanti costretti sempre ad inseguire e sprecando due ghiotte occasioni, fornite da altrettanti errori dei casertani, per prendere in mano le redini del match. La partita si risolve solo nei minuti finali quando a Rizzo viene fischiato il quarto fallo e per proteste anche un tecnico ed è costretto ad andare in panchina. Caserta ne approfitta per mettere in cassaforte altri tre punti d’oro. Per i locali è più cinque. Un vantaggio che gli uomini di Ascione gestiscono senza grossi problemi e che aumenta con il passare dei secondi fino al massimo allungo finale.

Ilaria De Candiziis - da BasketNet

 

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - DIBEN BISCEGLIE 71-60   (15-8, 33-26, 51-43,)

Scodavolpe12Scotto7Marchionna17Caterina11
De FilippisneMorelli3Rinaldi4Caggianelli12
CerulloneCrescenzi2D´Amicis7Grandene
Zaccheo20Cefaratti8Finozzi4Cipulli3
Cannavina15Florio4Auricchio2Caputone
--------
All. AnziniAll. Romano

 Arbitri: Cleri (Fermignano - PS) e Stefanelli (Pesaro)

 Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Jambo 18/50 (36%), Bisceglie 14/32 (44%). Tiri da tre: Jambo 7/20 (35%), Bisceglie 5/22 (23%). Tiri liberi: Jambo 14/19 (74%), Bisceglie 17/30 (57%). Rimbalzi: Jambo 29 (Cannavina 6), Bisceglie 32 (Marchionna, Caggianelli, D'Amicis, Finozzi ed Auricchio 5). Cinque falli: Cipulli.

     Non è una bella partita. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, quella a cui si assiste è una partita molto brutta. Jambo Molise Campobasso e Bisceglie danno vita ad un incontro costellato da errori al tiro e da palle perse, ben condotto dai molisani nonostante l’assenza di Sabatelli e le precarie condizioni fisiche di Scotto e Cannavina contro un’avversaria a tratti sconcertante e che mostra di essere in serata decisamente no. A completare l’opera ci si mette un duo arbitrale che assume decisioni assurde (tre secondi a Caggianelli con la palla in mano mentre finta il tiro due volte, un fischio fatto senza sapere perché e tramutato in fallo dopo lunghi secondi di attesa con il braccio alzato, e molto altro) e fa irritare i tifosi dell’una e dell’altra squadra, che in un’occasione sfiorano anche la rissa, prontamente sedata grazie al buon senso degli uni e degli altri.
     Per una volta, partono meglio i campobassani: i primi cinque minuti vedono la Jambo in vantaggio 8-0 senza fare cose trascendentali, giocando in maniera solo normale. E’ il Bisceglie a cominciare malissimo, con Caterina, Marchionna e Cipulli che spadellano alla grande e le torri D’Amicis e Finozzi che non fanno sentire i centimetri ai lunghi campobassani. Una Jambo più cinica e senza acciacchi potrebbe chiudere la gara fin da subito, e invece i molisani non spingono più di tanto sull’acceleratore, arrivando dopo i primi dieci minuti di gara sul 15-8, dieci minuti davvero inguardabili per entrambe le squadre.
     Le cose migliorano nel secondo periodo (francamente era difficile fare peggio). Scodavolpe, che con Sabatelli fuori e Scotto a mezzo servizio ha molto spazio, gioca bene ma commette il quarto fallo già al 16’ e deve andare in panchina, Cannavina, nonostante una caviglia in disordine, comincia a giocare da par suo e la Jambo tiene a distanza il Bisceglie, che basa il suo gioco su un buon Caggianelli e sulle iniziative di Marchionna, l’unico a scrollarsi di dosso il torpore generale del primo quarto, mentre Caterina non incide e segna punti solo dalla lunetta. Intanto gli arbitri continuano il loro scempio tecnico, cambiando metro di giudizio praticamente ad ogni azione ed irritando, come detto, pubblico e giocatori. La gara si trascina piuttosto stancamente all’intervallo, con i molisani che conservano il +7 di dieci minuti prima.
     Al rientro in campo si ha il primo ed unico sussulto dei biscegliesi, che partono forte e con un 7-0 pareggiano la situazione a 33. E’ il solito Marchionna a coronare il break con una bella tripla, sembra che da questo momento in poi la gara possa vivere sui binari dell’equilibrio. E invece si sveglia Zaccheo che, con Scodavolpe e Cefaratti, guida la Jambo al perentorio controparziale di 16-2 che porta il punteggio sul 49-35 e di fatto chiude la partita, con i pugliesi che non riescono a reagire, anche se Marchionna continua a bucare la retina da tre e Caterina dà segni di vita. Sono i due esterni del Bisceglie a segnare i punti che permettono alla loro squadra di recuperare parzialmente il -14 e di andare al terzo ed ultimo intervallo solo a -8.
     Finalmente nel quarto periodo si vede un po’ di pallacanestro: i due quintetti giocano bene e rispondono colpo su colpo l’uno alle buone giocate dell’altro. Zaccheo continua a fare canestro, Cannavina mette in seria difficoltà i pariruolo avversari con i suoi sempre efficacissimi movimenti in post basso, Bisceglie risponde con canestri di Marchionna (sempre lui), D’Amicis, Finozzi e Cipulli, che segna dai 6,25 gli unici tre punti di una gara molto incolore da parte sua. La Jambo mantiene agevolmente le distanze e nel finale si trova anche a +14, lo stesso scarto con il quale perse all’andata. Anzini chiede due time out per disegnare lo schema che darebbe ai suoi il vantaggio negli scontri diretti, ma Zaccheo e Scodavolpe falliscono le rispettive conclusioni: poco male, si chiude sul +11 e, vista la concomitanza degli altri risultati, si torna al terzo posto in classifica.
     Migliori in campo Zaccheo e Cannavina da una parte, entrambi venuti fuori nei secondi venti minuti di gara con il primo che propizia il break decisivo, e Marchionna dall’altra, unico, come detto, a giocare la partita per il Bisceglie. Peggiori in campo i due signori in grigio: ormai sta diventando un’abitudine, possibile che in C1 ci siano così poche coppie arbitrali all’altezza della situazione?

Vittorio Salvatorelli

 

LUCERA CITTÀ D´ARTE - LAMAFORCA OSTUNI 72-69   (21-20, 36-38, 57-51)

Dell´Aquila2Colucci10Della Corte19Vozza2
D. Ferraretti0G. Rosito3Lavino12Tanzarellane
Mininanni6Cicculli0Stasi2Greco6
Salcuni15Moccia17Bennardi0Di Santo6
Ciccone19D´ArrissineMorrone22Giorginone
--------
All. CarolilloAll. Rubino

 Arbitri: Acciavatti e Russo (Napoli)

 Note: Spettatori 250. Cinque falli: Colucci, Di Santo, Morrone. Fallo tecnico a Mininanni al 24'.

     Partita intensa e giocata con determinazione da entrambe le squadre quella vista alla Palestra dell'Opera San Giuseppe di Lucera. Alla fine ha avuto la meglio la squadra che ci ha creduto di più e che aveva maggior fame di vincere. Il Lucera Città d'Arte veniva da cinque sconfitte consecutive nel girone di ritorno ed aveva ancora l'amaro in bocca per l'esito dei due incontri casalinghi con il Manfredonia e la Partenope Napoli, persi proprio negli ultimi secondi. Questa volta è invece andata diversamente, grazie soprattutto alla maggiore freddezza e alla determinazione messa in campo nel minuto finale.
     L'eroe della serata è stato capitan Salcuni, lucerino verace, che a 50 secondi dalla fine ha messo a segno la bomba del sorpasso per il 70-69, ha conquistato il rimbalzo in difesa e ha subito fallo trasformando un solo libero a 16 secondi dalla fine. Fino a quel momento la partita è stata giocata punto a punto, con in evidenza Ciccone e Moccia per i lucerini e Morrone e Della Corte per gli uomini di coach Rubino. In ombra il bomber Di Santo, ben marcato da Moccia e forse un pò spaesato negli angusti spazi dell'impianto lucerino. Parte bene il Lucera, che si porta sul 17-9 dopo 6 minuti. L'Ostuni rispnde solo con Della Corte, autore di 11 punti sui primi 13. Si sveglia poi Morrone e trascina l'Ostuni a contatto. Alla fine del primo quarto esce per problemi di falli il play Colucci sostituito dal giovane Dell'Aquila, con Ferraretti in panchina per problemi alla schiena. Il Lucera ne risente, perde lucidità contro la zone-press subito ordinata da Rubino e Morrone prende per mano la squadra fino a portarla in vantaggio.
     Nel terzo quarto tocca al play titolare Greco rifiatare e anche in questo caso la squadra avversaria ne approfitta, piazzando il break che fa chiudere in vantaggio il terzo quarto. Nell'ultima e decisiva frazione Colucci viene tenuto in panca al quarto fallo e l'Ostuni si rifà sotto. Si gioca punto a punto con Lavino e il solito Morrone da un parte e Salcuni e Ciccone dall'altra, con il pivot lucerino autore di un'ottima prestazione difensiva su Vozza, l'altro lungo ostunense che all'andata aveva fatto il bello e cattivo tempo. Carolillo a 2 minuti dalla fine rimette Colucci e rischia Ferraretti e ha ragione fino agli ultimi 50 secondi con l'Ostuni che trova la bomba del sorpasso con Della Corte sul 68-69. Ma qui capitan Salcuni non ci sta e con le sue giocate regala la vittoria meritata al Lucera.
     Partita non spettacolare ma intensa, ben condotta da entrambe le panchine. Il Lucera con questa vittora interrompe il digiuno del girone di ritorno e ricomincia a sperare per una salvezza ancora possibile. L'Ostuni si è dimostrata squadra sicuramente dal buon tasso tecnico ed esperta, ma deve migliorare nella gestione della gara ed aumentare l'intensità per sperare di raggiungere i playoff.

Angelo Barile - da BasketNet

 

GRANORO CORATO - AMICIZIA & SPORT NAPOLI 63-73   (20-19, 33-36, 48-50, 61-61)

Nero14Rana5Ma. Guida19Serazzi13
Carnicella8N. Sardano2A. Izzo7Dubbio7
Verile13Rosito21F. Esposito5Azan2
Cimmino0ScardicchioneLiguori7Di Tota13
Bucci0AnellineSpaccaforno0Morra0
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All. GattaAll. Pepe

 Arbitri: Di Francesco e Moro (Teramo)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

     Un'impresa solo sfiorata dal Corato che ha avuto la grossa occasione di poter condurre in porto una vittoria insperata alla vigilia, ma che ha buttato via in malo modo. Mancavano infatti 18 secondi alla fine e, sulla parità a 61, il Corato poteva contare sull'ultimo possesso. Il coach campano Pepe ordina ai suoi di difendere senza falli e l'ordine viene ben eseguito e Nero si trova di fronte un muro invalicabile, quando a 2 secondi dalla fine, tenta un'improbabile penetrazione.
     Il Corato ha un buon inizio portandosi subito in vantaggio di 8 punti dopo 3 minuti, 12 a 4. Guida per i campani suona la carica e all'ottavo si torna in parità a quota 17. Con il vantaggio di un solo punto, il Corato riparte nel secondo quarto rispondendo colpo su colpo ai canestri di Serazzi e Guida, nel finale i padroni di casa perdono diverse palle in attacco ma il Napoli non ne approfitta per allungare.
     Molto tattico il terzo quarto, Gatta prova prima una "box and one" con Carnicella su Guida, ma è la zona che sembra dare i migliori frutti ai coratini, sempre però molto fallosi nel tiro. Di grande emozione il quarto tempo. Napoli subito a +5, dopo un solo minuto, 48-53. Le difese lavorano molto, va meglio però al Corato che ritrova i punti da 3 di Rosito e i veloci contropiedi di Carnicella. Corato a +4 dopo 7', 58 a 54. Una bomba di Guida riporta sotto la Partenope che effettua anche il sorpasso a 60 secondi dalla fine, 59-61. Rosito impatta e sull'azione successiva Napoli sbaglia. Mancano 18 secondi, ma è solo il prologo per una fine annunciata, facile da pronosticare prima della partita ma che, per come si era messa la gara, poteva avere un altro finale. Nell'extra time, il Corato pensa all'occasione persa, mentre il Napoli pensa a mettere dentro i canestri della vittoria.

Salvatore Vernice - da BasketNet

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CATERINA DIBEN BISCEGLIE20,921439
2 DE SANCTIS EUROAMBIENTE MANFREDONIA19,9521419
3 BARBATO AUTOPROGRESS CASERTA18,9521398
4 DELLA CORTE LAMAFORCA OSTUNI18,8520377
5 CRISTOFARO DELL´ERBA MARTINA FRANCA18,1421381
6 FIORETTI EWA CASAGIOVE17,121359
7 ZACCHEO JAMBO MOLISE CAMPOBASSO1720340
8 ROSITO GRANORO CORATO16,7520335
9 RUSSELLI ORIGINAL MARINES PISCINOLA16,6118299
10 LEONCAVALLO TOUCHDOWN BERNALDA16,2520325
11 NERO GRANORO CORATO16,0618289
12 BUTINI TOUCHDOWN BERNALDA16,0521337
13 LEO INFOTEL TARANTO1621336
14 DARIO DELL´ERBA MARTINA FRANCA15,4321324
15 VOZZA LAMAFORCA OSTUNI15,4321324
16 F. FERRARETTI EUROAMBIENTE MANFREDONIA15,2921321
17 CICCONE LUCERA CITTÀ D´ARTE15,1921319
18 SERAZZI AMICIZIA & SPORT NAPOLI14,7621310
19 RUGGIERO EWA CASAGIOVE14,6221307
20 MENGONI XELION MELFI14,5221305
21 FORINO BRUSCINO MARIGLIANO14,3821302
22 MA. GUIDA AMICIZIA & SPORT NAPOLI13,921292
23 SERINO XELION MELFI13,6221286
24 VERILE GRANORO CORATO13,5721285
25 DE PASQUALE C.A.R.L.T. CASTELLANETA13,3821281

Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate