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Serie C1 girone G 2002/2003 - DICIANNOVESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2002/2003
DICIANNOVESIMA GIORNATA (25-26/1/2003)
RISULTATI |
LUCERA CITTÀ D´ARTE | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 72 | 73 | LAMAFORCA OSTUNI | TOUCHDOWN BERNALDA | 81 | 74 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | INFOTEL TARANTO | 78 | 72 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | XELION MELFI | 73 | 106 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | BRUSCINO MARIGLIANO | 91 | 68 | AUTOPROGRESS CASERTA | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 88 | 75 | EWA CASAGIOVE | GRANORO CORATO | 82 | 72 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | DIBEN BISCEGLIE | 70 | 76 |
La Jambo Molise Campobasso si aggiudica la vitale partita contro il Taranto ed aggancia il Bernalda al terzo posto in classifica: è questo il verdetto più importante della quarta di ritorno, che premia la squadra molisana, attesa ora dallo scontro diretto proprio a Bernalda. Il Manfredonia cade a Caserta nel big-match del giorno dopo una partita molto ben condotta dai padroni di casa, che giungono alla deicma vittoria consecutiva e sono sempre in testa alla classifica insieme ad un Napoli che fa una grandissima fatica a superare in trasferta un disperato Lucera. Avanza il Casagiove: successo sul Corato per Palmieri e compagni ed aggancio a Manfredonia e Taranto in quinta posizione, mentre si acuisce la crisi del Martina Franca, che perde la quinta in fila contro il Bisceglie ed è ora pienamente invischiato nella zona playout. Marina e Corato vengono agguantate dal Melfi, che passa senza problemi a Piscinola, e sentono il fiato sul collo di un rinato Castellaneta, facilmente vincitore contro il Marigliano.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
AUTOPROGRESS CASERTA | 30 | 19 | 1381 | 1207 | 174 | 664 | 528 | 136 | 717 | 679 | 38 | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 30 | 19 | 1490 | 1328 | 162 | 852 | 728 | 124 | 638 | 600 | 38 | TOUCHDOWN BERNALDA | 24 | 19 | 1378 | 1322 | 56 | 722 | 634 | 88 | 656 | 688 | -32 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 24 | 19 | 1444 | 1449 | -5 | 791 | 728 | 63 | 653 | 721 | -68 | INFOTEL TARANTO | 22 | 19 | 1458 | 1414 | 44 | 763 | 675 | 88 | 695 | 739 | -44 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 22 | 19 | 1456 | 1434 | 22 | 807 | 714 | 93 | 649 | 720 | -71 | EWA CASAGIOVE | 22 | 19 | 1346 | 1349 | -3 | 713 | 645 | 68 | 633 | 704 | -71 | DIBEN BISCEGLIE | 20 | 19 | 1349 | 1332 | 17 | 638 | 581 | 57 | 711 | 751 | -40 | BRUSCINO MARIGLIANO | 20 | 19 | 1450 | 1484 | -34 | 732 | 681 | 51 | 718 | 803 | -85 | LAMAFORCA OSTUNI | 18 | 19 | 1379 | 1350 | 29 | 733 | 654 | 79 | 646 | 696 | -50 | XELION MELFI | 16 | 19 | 1501 | 1452 | 49 | 739 | 655 | 84 | 762 | 797 | -35 | GRANORO CORATO | 16 | 19 | 1419 | 1427 | -8 | 681 | 617 | 64 | 738 | 810 | -72 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 16 | 19 | 1427 | 1448 | -21 | 788 | 771 | 17 | 639 | 677 | -38 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 14 | 19 | 1278 | 1242 | 36 | 693 | 606 | 87 | 585 | 636 | -51 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 10 | 19 | 1346 | 1503 | -157 | 747 | 759 | -12 | 599 | 744 | -145 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 0 | 19 | 1235 | 1596 | -361 | 590 | 708 | -118 | 645 | 888 | -243 |
TABELLINI E COMMENTI
LUCERA CITTÀ D´ARTE - AMICIZIA & SPORT NAPOLI 72-73 (19-20, 37-42, 54-57) | Di Gioia | ne | Dell´Aquila | ne | Ma. Guida | 11 | Serazzi | 13 | Colucci | 12 | D. Ferraretti | 9 | A. Izzo | 7 | Dubbio | 16 | G. Rosito | 4 | Mininanni | 18 | F. Esposito | 7 | Azan | 4 | Cicculli | 0 | Salcuni | 4 | Liguori | 5 | Di Tota | 10 | Moccia | 8 | Ciccone | 17 | Spaccaforno | ne | Morra | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Pepe | Arbitri: Macellaro e Sorrenti (Potenza) | Note: Spettatori 200 circa. Cinque falli: Di Tota. | Un Napoli cinico e sornione espugna all'ultimo secondo il campo di un Lucera bello e sfortunato. Partiamo dalla fine: a 55 secondi dalla fine il Lucera è in vantaggio 72-68 ma Izzo indovina un'entrata con fallo a 26" secondi dalla fine per un gioco da tre punti che riporta sotto l'Amicizia e Sport Napoli 72-71. Sulla rimessa Ciccone consegna la palla a Ferraretti che subisce immediatamente fallo e va in lunetta, ma sbaglia i due tiri liberi decisivi. Nella successiva azione di attacco il possesso è per la compagine campana. Dopo aver tenuto palla prova l'entrata Serazzi ma viene stoppato da Moccia e la palla termina out con 4" da giocare. Sulla successiva rimessa da fondo la palla arriva a Guida che tira subito con un cross sul quale è lesto e furbo Liguori a conquistare il rimbalzo di attacco e ad infilare il tiro della vittoria. Con 8 decimi da giocare Mininanni prova da centrocampo ma la palla e le speranze del Lucera si infrangono sul ferro.
Grande e sfortunata prestazione del Lucera Città d'Arte che tiene testa alla capolista per 40' e getta al vento una partita già vinta. Al Lucera manca l'istinto del killer: non riesce a dare il colpo decisivo, come in altre occasioni, vedi Campobasso in trasferta e Manfredonia in casa. La capolista espugna il campo del Lucera senza fare nulla di trascendentale, mettendo in mostra un collettivo solido e concreto, dove tutti hanno dato il proprio contributo. Senza coach Carolillo squalificato, ma in tribuna a guidare la squadra, il Lucera ha offerto una prestazione notevole e intensa in difesa, pur con qualche sbavatura e ingenuità come nell'ultima azione. In attacco, pur con qualche palla persa di troppo e una percentuale da tre deficitaria, ha offerto spunti di orgoglio di Ciccone e Mininanni.
Comincia bene il Lucera con Ciccone mattatore fino al 7-2, poi c'è la reazione del Napoli che raggiunge la parità al 5' sull'11-11 e poi passa in vantaggio per non essere più ripreso fino al secondo minuto dell'ultimo quarto. Il Lucera rimane sempre aggrappato alla partita con Ciccone, Mininanni e Colucci. Il Napoli raggiunge il massimo vantaggio sul 29-39 al 16' del secondo quarto, quando il Lucera si mette a zona per 30 secondi e subisce due bombe consecutive di Izzo e Guida. Ma reagisce immediatamente e si porta sul 37-39 a 3 secondi dalla sirena del riposo quando Dubbio indovina una bomba da tre a fil di sirena per il 37-42.
Nel terzo quarto Ferraretti e Mininanni si caricano la squadra sulle spalle e Moccia in difesa contiene Dubbio fino a quel momento mattatore. Il Lucera piano a piano si riavvicina e poi passa in vantaggio all'inizio dell'ultimo quarto. La partita si gioca punto a punto fino al 64-64 a 3'17" secondi dalla fine quando il Lucera riallunga fino al 72-68 grazie ai soliti Mininanni e Ciccone con l'aiuto di Moccia e Salcuni. Poi l'ultimo minuto già descritto.
Ottima quindi la prestazione del Lucera, che sul campo non ha fatto vedere i 18 punti di differenza, ma amara la beffa dell'ultimo secondo che ha fatto ammutolire il folto pubblico presente e tutta la squadra. Giocando però con tale intensità e impegno sicuramente i risultati non mancheranno. Angelo Barile - da BasketNet |
LAMAFORCA OSTUNI - TOUCHDOWN BERNALDA 81-74 (18-24, 40-40, 61-49) | Della Corte | 7 | Vozza | 10 | Licari | 16 | Mi. Guida | 7 | Lavino | 10 | Di Serio | 0 | Butini | 13 | Ginefra | 18 | Lo Parco | ne | Stasi | 0 | Iurlaro | 0 | Tuzio | 0 | Greco | 6 | Bennardi | ne | Bortone | 0 | Durante | 16 | Di Santo | 30 | Morrone | 18 | Fuina | 0 | Gualtieri | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Rubino | All. Djukic | Arbitri: Di Molfetta (Taranto) e Rizzi (Barletta - BA) | Note: | Eravamo in forte emergenza, non si surroga facilmente Piero Leoncavallo, nell'anteprima avevo presentato la gara... come complicata, ma era un eufemismo che nascondeva una sensazione di cattivo presentimento. D'altronde, con il biscegliese out, Iurlaro out, Salamina in infermeria a Bologna, Guida malconcio che non si è allenato in settimana, Durante allenatosi solo venerdì, c'era poco da stare allegri. Eppure questa squadra di furetti è capace di tirare dal cilindro prestazioni incredibili, come quella di stasera a Ostuni.
Michele Guida miracolosamente viene messo in piedi ed altrettanto Durante, mentre Iurlaro è in panca a far numero e Leoncavallo in tribuna... con le stampelle. Djukic decide un quintetto dinamico, veloce e aggressivo (Durante, Ginefra, Butini, Licari, Guida) con l'unico cambio disponibile Nino Gualtieri. Questo quintetto annichilisce Ostuni che subisce nettamente nel primo quarto anche 12 punti di scarto, i salentini faticano a passare la metà campo e perdono palloni su palloni, ma... le vie del Signore sono infinite, ben tre sfondi subiti da Michele Guida vengono sanzionati con falli al capitano bernaldese e a tre secondi dalla fine l'arbitro Rizzi (sempre lui) gli sanziona il quarto fallo a tempo scaduto. Una tegolata incredibile anche in virtù del fatto cha a Butini è stato comminato il terzo fallo per proteste. Inizia un duetto incredibile tra l'arbitro e i bernaldesi, atteggiamento reciproco che condizionerà tutta la gara. Ostuni ringrazia e riesce a chiudere il primo quarto sotto solo di 6 e nel secondo quarto con l'unico quintetto possibile si portano sulla parità al riposo 40-40.
La Cestistica mostra fino a quel momento una grande difesa, mobile e belle ripartenze grazie ai suoi piccoli... diavoli. Sotto canestro il dominio è totale, Gualtieri fa quel che può per arginare i granatieri salentini, i nostri devono disimpegnarsi contro marcatori che gli rendono anche 20 cm, ma i cm a volte non bastano, se subisci la difesa, fai fatica a passare metà campo e ad impostare un gioco d'attacco. La tattica dell'Ostuni è chiaramente quella di servire i loro lunghi, ma gli uomini di Djukic questa sera si vogliono superare e non facevano ragionare le guardie salentine e la gara resta equilibrata.
Dopo la pausa forse la Cestistica non è entrata in campo non con la giuste concentrazione, pensando forse troppo alle proteste e subisce il gioco dell'Ostuni per 6 minuti, in tale periodo mette a segno solo 3 punti contro 15 dei salentini. Poi il vantaggio dilaga e si va anche al +15. Partita finita? Ma quando mai, Djukic ci crede sempre, Ostuni comincia a dare qualche segnale di calo per lo sforzo operato e si chiude la terza frazione sul punteggio di 61-49.
Il coach Rubino sa che non ha vinto e nervosamente incita i suoi, ma niente paura ci pensa sempre lui, l'uomo in grigio. Al rientro in campo Djukic rimette in campo Guida, si capisce subito che la gara la vuole vincere, ma dopo solo un minuto il capitano fa il suo quinto fallo interpretato tale, uno sfondo netto subito. Svolta della gara? Macchè! Il distacco scende sotto i dieci e la gara è ancora aperta, ma non basta, Gualtieri esce anche lui per un generoso fallo comminato sempre dallo stesso uomo grigio. Tutti e due i pivot fuori, Djukic rischia Iurlaro, 5 guardie in campo, Durante, Ginefra, Iurlaro, Licari, Tuzio. Inizia lo show, Ostuni statica in difesa osserva i fuochi d'artificio bernaldesi dalla linea dei 6,25, Durante piazza due bombe in faccia a Della Corte e tiene in partita la squadra grazie alle sue giocate ed altrettanto Ginefra. Si ha la sensazione che i due play siano in grado fare il miracolo, ma nella foga Lupin commette anche lui il quinto fallo, Iurlaro non ce la fa e dopo due minuti esce anzitempo, quindi in campo anche Fuina e Bortone. Quindi tre cadetti, uno junior (Ginefra) e Licari. Nemmeno contro questi baby furetti la partita si chiude, Ostuni tiene palla per salvaguardare la gara e presuntuosamente fa il torello contro i ragazzini, ma... invano in quanto i baby recuperano palla e guidati da un Simone Ginefra in serata, nonostante i 40' nelle gambe, rispondono ancora dal perimetro con altre tre bombe e nel finale si perdono anche altre due palle che avrebbero potuto significare l'aggancio definitivo, ma forse era chiedere troppo. A fine gara i ragazzi vengo applauditi dal numerosissimo pubblico bernaldese presente e urlo liberatorio a centro campo. Per una volta siamo ottimisti dopo una sconfitta in quanto abbiamo visto una squadra che continuerà a fare un campionato da protagonista. Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda |
JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - INFOTEL TARANTO 78-72 (22-22, 40-43, 61-59) | Scodavolpe | 2 | Scotto | 16 | Sarli | 10 | Vitti | 0 | Morelli | 4 | Crescenzi | 1 | Leo | 9 | Valentini | 4 | Zaccheo | 12 | Cefaratti | 3 | Davi | 13 | Giuffrè | 4 | Cannavina | 10 | Sabatelli | 23 | Piroddu | 8 | Lattarulo | ne | Florio | 7 | A. Di Vico | ne | Massari | 24 | Carelli | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Anzini | All. Bifulco | Arbitri: Grossi Scaravelli e Cossu (Roma) | Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Jambo 18/42 (43%), Taranto 17/38 (45%). Tiri da tre: Jambo 7/25 (28%), Taranto 7/25 (28%). Tiri liberi: Jambo 21/29 (72%), Taranto 17/22 (77%). Rimbalzi: Jambo 32 (Crescenzi e Cannavina 8), Taranto 19 (Leo 8). Cinque falli: Zaccheo, Cannavina, Giuffrè, Sarli). Fallo tecnico alla panchina della Jambo al 30'. | La Jambo Molise Campobasso continua nella sua serie di vittorie consecutive battendo anche il Taranto e, grazie alla combinazione di risultati favorevoli, agguanta il Bernalda in terza posizione. In un Palavazzieri mai negli ultimi anni così gremito, va in scena una partita molto sentita dalle due squadre, che non esprimono un gioco godibile sotto l’aspetto strettamente estetico ma che danno vita ad un incontro vibrante e denso di emozioni, con il quintetto campobassano che la spunta grazie ad una maggiore freddezza e precisione dalla linea dei tiri liberi nel finale di partita.
Si comincia, come al solito, in salita, con i tarantini che partono 6-0 ed i campobassani che sbagliano le prime conclusioni. La tensione per la squadra di Anzini è palpabile, i molisani sono consapevoli dell’importanza del match e faticano inizialmente a scrollarsi di dosso i pensieri di classifica. Il coach campobassano vuole far valere la panchina lunga e ruota tutti i suoi uomini già nel primo quarto: sono Cannavina e Sabatelli a dare la spinta alla Jambo, dall’altra parte c’è un Massari in serata di grazia. Zaccheo fa fatica a contenere numero dodici ospite, che realizza i suoi primi quattro tiri dal campo (dei quali uno da tre) e tre liberi su quattro, per la metà dei suoi 24 punti finali. La Jambo, comunque, tiene bene e nel finale di primo periodo riesce ad agguantare la parità a 22.
Nel secondo quarto sono ancora gli jonici a comandare le operazioni, con Davi e Valentini che propiziano il parziale di 2-9 che porta Taranto in vantaggio 31-24 a 6’36” dall’intervallo. Cefaratti non incide più di tanto, Anzini lo cambia con Morelli, ed è proprio il numero dieci campobassano che segna quattro punti importanti e lotta alla grande sotto i tabelloni, trascinando la sua squadra alla rimonta con un controparziale di 9-0 che a metà della frazione fa 33-31. Bifulco chiede un time out e Taranto ricomincia a macinare punti con le triple dall’angolo di Davi e i canestri di Giuffrè: al ventesimo i pugliesi sono ancora sopra di tre lunghezze.
Al rientro dagli spogliatoi, la musica sembra non cambiare: è sempre Taranto a comandare il gioco, gli jonici si riportano a +7 (48-41) ancora una volta con le belle giocate dell’immarcabile Massari (che evidentemente ha un conto aperto con il Ferentinum, contro cui gioca sempre alla grande). In questo frangente è Sabatelli a tenere a galla la sua squadra: il playmaker campobassano va spesso in penetrazione e subisce tanti falli ma commette qualche errore di troppo dalla lunetta. È comunque ciò che basta per consentire alla Jambo di restare attaccata al match. Quando si sveglia Scotto, la squadra di Anzini cambia registro: sette punti consecutivi della guardia laziale trascinano la sua squadra alla parità a 52 e poi al vantaggio, con il Taranto che si tiene a contatto grazie a due triple di Piroddu e ad un fallo tecnico che coach Anzini si fa fischiare un po’ ingenuamente a due secondi dal trentesimo, concedendo due tiri liberi “gratis” alla squadra di Bifulco.
Il quarto periodo si apre ancora con i punti a ripetizione di Scotto, che porta i suoi a +6 (67-61 a 8’10” dalla fine) ben spalleggiato da Zaccheo (due canestri per lui). Ma i molisani sono carichi di falli: Cannavina e lo stesso Zaccheo ne hanno quattro e non possono difendere a dovere, Taranto si riporta in parità a 72 a 4’14” dalla sirena. Da qui in poi, la tensione la fa da padrona: il finale di gara è costellato dagli errori, con il Taranto che non segna più. Con Zaccheo fuori per falli, tocca ancora una volta a Sabatelli fare da trascinatore: a 1’59” dal termine, il play fa un 1/2 dalla lunetta e porta il punteggio sul 73-72, Leo e Cannavina (poco dopo anche lui fuori per falli) si scambiano regali con due infrazioni di passi, esce per falli anche un opaco Sarli dopo un errore da tre di Giuffrè ed un rimbalzo di Cefaratti. 1/2 anche per il pivot e tabellone che segna 74-72. Si va dall’altra parte, Leo sbaglia ancora da tre e Florio subisce il quinto fallo di Giuffrè sul rimbalzo: siamo a 23” dalla fine, il numero sei fa 2/2 e porta i suoi a +4, Massari sbaglia ancora, Sabatelli subisce fallo e il suo 2/2 dalla lunetta sigilla la vittoria con sei punti di margine e pareggia lo scarto subito all’andata.
La palma dell’mvp va proprio a Mimmo Sabatelli, costante problema per gli jonici col suo gioco in velocità e i tanti falli subiti. Note di merito anche per Cannavina, in certi momenti un rompicapo per la difesa ospite, e Scotto, autore dello “strappo” che taglia le gambe al Taranto. Dall’altra parte, molto bene Massari e, nel secondo quarto, Davi. Il pensiero finale deve andare obbligatoriamente al Comune di Campobasso: che senso ha tenere chiusa una tribuna solida e ben costruita adducendo non meglio precisati motivi di sicurezza e poi tollerare l’afflusso al palasport di tantissima gente che occupa completamente le corsie di fuga degli spalti? Che sicurezza si può avere in caso di pericolo in queste condizioni? Qui si tratta soltanto di avere un minimo di buon senso... Vittorio Salvatorelli |
ORIGINAL MARINES PISCINOLA - XELION MELFI 73-106 (25-25, 38-39, 53-82) | Drago | 4 | Mauriello | 2 | Mengoni | 24 | L. Vigilante | 6 | Annecchino | 12 | Pedemonte | 0 | C. Vigilante | 3 | Consales | 14 | Carrozzo | 4 | Stellato | 1 | Avallone | 3 | Serino | 24 | Russelli | 35 | Cimminiello | 0 | Grassitelli | 17 | Sterpellone | 1 | Telese | 15 | - | - | Padalino | 10 | Cutolo | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Fultz | All. De Angelis | Arbitri: Falzetta (Goffia) e D´Errico (Torremaggiore - FG) | Note: |
C.A.R.L.T. CASTELLANETA - BRUSCINO MARIGLIANO 91-68 (24-18, 38-33, 57-52) | G. Sardano | 20 | Mazzotta | 30 | G. Cozzolino | 11 | Gulemì | 8 | De Pasquale | 8 | Guzzone | 2 | Di Napoli | 6 | Postiglione | 6 | Cosentino | 11 | Moliterni | 0 | Esposito | 11 | Dello Russo | 4 | Tria | 0 | Lombardi | 18 | Forino | 12 | Confessore | 5 | Mansueto | 2 | Rotolo | 0 | Moretti | 3 | Ferrante | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. Annunziato | Arbitri: Bernardi (Venafro) e Boschetti (Campobasso) | Note: Tiri da due: Castellaneta da 19/26 (73%), Marigliano 17/40 (43%). Tiri da tre: Castellaneta 9/25 (36%), Marigliano 8/22 (36%). Tiri liberi: Castellaneta 25/31 (81%), Marigliano 16/21 (76%). Cinque falli: Gulemì, Di Napoli. Falli tecnici a Mansueto e Di Napoli. Espulso Di Napoli. | L'Ecologia Bruscino viene sconfitta a Castellaneta e vede complicarsi la strada per l'accesso ai play-off. Buoni per tre quarti dell'incontro, i mariglianesi hanno mollato nell'ultima frazione, lasciando il passo alla maggior voglia di vincere dei ragazzi di coach Ciracì.
Dopo il primo canestro messo a segno da Dello Russo, i primi minuti sono un monologo pugliese: 14-4 al 5', con tutto il quintetto dei padroni di casa già a referto. Marco Lombardi è il più ispirato di tutti ed il vantaggio oscilla sempre sugli 8-10 punti, fino all'ultima azione del primo periodo, quando Fabrizio Esposito infila una tripla da distanza siderale, fissando il punteggio sul 24-18. Ma il Castellaneta non si ferma e continua a macinare gioco; una schiacciata del solito Lombardi e due triple di Sardano danno il massimo vantaggio (36-22) al 17'. Finalmente, però, esce fuori il Marigliano, che in 3' ritorna in partita. Aggressivi in difesa e precisi in attacco, gli ospiti chiudono con Forino, ancora una volta sulla sirena, un parziale di 11-2 e vanno al riposo sul -5 (38-33).
Una tripla (la terza) di Sardano riapre le danze, gli risponde subito Gulemì. Mansueto si becca un tecnico ed i viaggianti ne approfittano: prima riducono fino al -1 (47-46) e poi con un personale di Confessore impattano a 52. Sembra il coronamento di una bella rimonta destinata a sfociare nel sorpasso ma purtroppo non è così. Black-out totale dell'Ecologia Bruscino ed il Castellaneta ringrazia. Mazzotta imperversa, ben coadiuvato da Cosentino e la partita non ha più storia. Di Napoli è il più nervoso, becca tecnico (ingiusto) con conseguente quinto fallo e viene poi espulso dalla panchina. E domenica prossima altra trasferta per il Marigliano, sul difficile campo di Bisceglie. Giovanni Caruso - da Tuttobasket |
AUTOPROGRESS CASERTA - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 88-75 (22-15, 48-29, 71-53) | Vivis | 9 | F. Cozzolino | 12 | De Sanctis | 29 | Guardascione | 5 | Di Roberto | 5 | Barbato | 10 | Di Lauro | 2 | F. Ferraretti | 16 | Livigni | 17 | G. Russo | 12 | Totaro | 3 | A. De Lucia | 0 | Baroncini | 11 | Schisano | 10 | Prencipe | 2 | Pappacena | 10 | Ranieri | 0 | Di Vivo | 2 | Vero | 0 | Gallo | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ascione | All. De Florio | Arbitri: Vermiglio (Palermo) e Maiorana (Castellammare del Golfo - TP) | Note: | Decimo successo di fila per il S.Antonio che ieri pomeriggio ha fatto un sol boccone del Manfredonia. Una vittoria netta a differenza di quanto dimostra il risultato finale.
L'unico vero acuto dei pugliesi è arrivato nel primo quarto sulle ali di una tripla di Matteo Totaro che dava inizio al mini braeak degli ospiti (10-15). Più cinque per i biancoblù all'ottavo minuto di gioco. Giusto il tempo di registrare i giochi ed ecco che sale in cattedra la micidiale difesa casertana che chiude la via del canestro agli avversari. Il S.Antonio vola in contropiede lasciandosi alle spalle i foggiani: un contro-break di 12-0 per i padroni di casa chiude la prima frazione di gioco (22-15).
La partita forse si è chiusa già al decimo minuto di gioco. Gli uomini di coach De Florio appaiono contratti e a tratti distratti non riuscendo a concretizzare in fase offensiva. Sotto canestro è lotta tra Baroncini e Totaro, ma ad avere la meglio è il lungo di casa, preciso dalla lunetta e sempre presente a rimbalzo. Al diciottesimo il vantaggio locale tocca le quindici lunghezze (30-15), ma i pugliesi non ci stanno a soccombere prima ancora dell'intervallo. Pronta arriva la reazione dei viaggianti trascinati da Ferraretti che, costante per tutta la gara e capace di caricarsi la squadra sulle spalle, con una paio di triple crea un parziale di sette a zero in suo favore riaprendo completamente la gara (30-22). Pratica totalmente riaperta ma l'inerzia passa nuovamente nelle mani dei padroni di casa che con sei punti consecutivi di Peppe Russo mettono nuovamente da parte un grosso bottino (44-27). Manfredonia è in tilt e dalla panchina coach De Florio inizia a sbraitare contro gli arbitri e i giudici di tavolo creando nervosismo anche tra il pubblico locale e ospite.
Nella seconda parte della gara, oltre al solito Ferraretti, è Gallo la spina nel fianco dei casertani che soffrono le sue incursioni alle quali, comunque, trovano subito rimedio. E se Manfredonia cerca in tutti i modi di ridimensionare il gap, nella terza frazione di gioco i canestri arrivano dal play Fabio Cozzolino che fora la barriera avversaria: immarcabile il giovane regista casertano che in contropiede non concede tregua e dalla lunga distanza delizia il palato dei sostenitori gialloblù. Di Roberto fornisce preziosissimi assist, cattura rimbalzi e recupera palle importanti: per lui anche cinque punti.
Negli ultimi dieci giri di lancetta, la furia dei due in grigio si accanisce contro la compagine di casa alla quale vengono sanzionati ben sei falli, mentre dal lato ospite nessuna penalità. I biancoblù non riescono a sfruttare l'occasione che potrebbe in qualche modo riaprire la tenzone. Caserta, di contro, raggiunge quota +22 mettendo definitivamente il sigillo sulla pratica. Coach Ascione lascia spazio ai giovani Di Vivo e Ranieri che contengono l'effimero tentativo di rimonta di Totaro e soci.
Sabato c'è la difficile trasferta di Taranto, ma i casertani devono recuperare la sconfitta dell'andata (unica tra le mura casalinghe) e, magari, allungare la striscia positiva a 11 vittorie consecutive. Ilaria De Candiziis - da BasketNet |
EWA CASAGIOVE - GRANORO CORATO 82-72 (17-12, 43-31, 59-49) | Palmieri | 6 | D´Orta | 12 | Nero | 11 | Rana | 9 | Fioretti | 17 | Mazzone | 3 | Carnicella | 8 | N. Sardano | 2 | Ruggiero | 19 | Grzetic | 8 | Arbore | 11 | Verile | 9 | De Maio | 0 | Savarese | 2 | Rosito | 19 | Cimmino | 3 | Savinelli | 0 | Scialdone | 15 | Scardicchio | ne | Anelli | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Maglione | All. Gatta | Arbitri: Di Maso e Aurisicchio (Matera) | Note: |
DELL´ERBA MARTINA FRANCA - DIBEN BISCEGLIE 70-76 (14-12, 31-36, 55-52) | Traversa | 20 | Rizzo | 10 | Marchionna | 22 | Caterina | 26 | Dario | 9 | Natali | 8 | Rinaldi | 10 | Caggianelli | 5 | Zanzarella | 14 | Cristofaro | 5 | D´Amicis | 11 | Grande | ne | Rosato | 4 | Pecere | ne | Finozzi | 2 | Cipulli | 0 | Iudici | 0 | Fuocolare | ne | Auricchio | 0 | Caputo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. Romano | Arbitri: Dapporto e Baldrati (Faenza - RA) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Martina 16/32 (50%), Bisceglie 17/33 (52%). Tiri da tre: Martina 5/18 (28%), Bisceglie 6/20 (30%). Tiri liberi: Martina 23/34 (68%), Bisceglie 24/34 (71%). Rimbalzi: Martina 31 (Dario 9), Bisceglie 22 (D'Amicis 7). Palle perse: Martina 10, Bisceglie 10. Palle recuperate: Martina 5, Bisceglie 6. Falli: Martina 30, Bisceglie 28. Cinque falli: Cristofaro, D'Amicis, Dario, Rinaldi, Rosato. | E' biancoverde lo spunto decisivo. Bisceglie sbanca Martina e rende ostaggio Tonino Bray in una situazione imbarazzante. Il drammatico confronto in Valle d'Itria conforta il team di Romano, aggressivo e tenace a metà campo, ragionatore e preciso in attacco.
Out Sorosina, Di Nanni in tribuna, jonici acciaccati. L'arbitraggio cocciuto dei romagnoli mette fuori combattimento al primo round il poco ispirato Cipulli e il fantasma di Cristofaro. Rinaldi denuda la pecca principale di Martina (non ha una guardia pura), s'infiltra nel mucchio e guadagna falli pesanti. Caterina scalda la mano e non concede nulla a Dario. D'Amicis para tutto, annientando le velleità di Natali. Rosato prima preoccupa e poi si spegne, Zanzarella pasticcia e Marchionna, in guardia, spara col mirino. Traversa sorregge una squadra sbandata e riscopre le insicurezze DiBen. Rinaldi trabocca di grinta e lavora ai fianchi la difesa bluarancio.
I superstiti all'epurazione arbitrale determinano un finale delicatissimo. Caggianelli impatta dalla linea sul quinto di Rosato (63-63, -3'30"), Caterina pugnala due volte dall'angolo i tifosi tarantini (65-69), Traversa riaccende la sfida (70-71, -43"), Bisceglie cattura il pallone dopo l'errore al tiro e Zanzarella spadella la frittata con il secondo, incredibile, antisportivo su Marchionna (70-74).Vito Troilo Doveva essere la partita della svolta per Martina Franca e Bisceglie, reduci entrambe da quattro sconfitte consecutive. Una sorta di "mors tua vita mea" per due compagini partite con ambizioni di primato e oggi, con quasi due terzi di campionato già giocato, relegate malinconicamente in zona play-out. A spuntarla alla fine è stato il Bisceglie di coach Romano e della coppia Caterina-Marchionna, autori di 48 punti in due. Il 70-76 finale consente ai baresi di gettarsi alle spalle le ultime prestazioni incolori mentre, di converso, inasprisce la crisi del Martina che non vince dal 15 dicembre e nelle ultime tre partite interne ha incassato altrettante sconfitte. Questa volta i martinesi possono recriminare per una direzione arbitrale che non si può certo definire "casalinga". Ma i torti arbitrali subiti, così come le assenze (Di Nanni) e gli acciacchi di alcuni elementi, non possono far dimenticare le opache prestazioni offerte da uomini-chiave come Cristofaro e Natali e gli ormai cronici limiti di tenuta evidenziati dalla squadra di Bray.
Ma veniamo alla cronaca del match. La tensione che serpeggia in casa sia del Martina che del Bisceglie si avverte chiaramente in campo con le due formazioni che faticano a trovare soluzioni accettabili in attacco. Il primo canestro arriva dopo due minuti e mezzo e si tratta di una tripla di Caterina. Un triste presagio per gli sviluppi successivi della partita del Martina, che fin dalle prime battute sconta sotto le plance l'inferiorità in termini di chili e centimetri di Natali e Rizzo rispetto alle "twin towers" ospiti D'Amicis e Finozzi. Natali si aggrappa al mestiere ma appare in evidente difficoltà (due palle perse e due falli in pochi minuti) mentre Rizzo preferisce tenersi alla larga dall'area colorata giostrando da fuori (sua la "bomba" dell'8-4 a 4'40" dalla fine della prima frazione). I bluarancio soffrono anche dal perimetro dove il loro principale terminale offensivo, Cristofaro, appare giù di corda. Un 1/2 dalla media e poi tre falli in una manciata di minuti che ne condizioneranno pesantemente l'intera partita. Tuttavia, complice la scarsa vena offensiva del Bisceglie e i canestri preziosi di capitan Dario, il punteggio sorride alla squadra di casa che all'8' ha 5 lunghezze di vantaggio (14-9).
L'ingresso di Rinaldi in luogo dello spento Cipulli rivitalizza la Diben che all'inizio del secondo quarto impatta sul 14-14. Negli otto minuti successivi si procede punto a punto con Caterina e Marchionna che macinano canestri su canestri imitati dall'altra parte dagli ispirati Traversa e Dario. D'Amicis latita in attacco ma regala stoppate a destra e manca (alla fine saranno 5) mentre Finozzi è tenuto a lungo in panca da Romano a vantaggio di Auricchio. L'equilibrio si interrompe negli ultimi due minuti con il Bisceglie che piazza un parziale di 7-2 che gli consente di chiudere il primo tempo in avanti di 5.
Nel terzo quarto la truppa di Bray si ripresenta con un diverso spirito e gli effetti sul punteggio sono immediati. Sospinti da Traversa e Rosato (in campo già dal 15' al posto di Natali) i locali risalgono fino al -1 a metà quarto per poi portarsi in vantaggio al 6' (46-45) con la seconda tripla della serata di Francesco Rizzo. Mentre le discutibili decisioni della coppia arbitrale romagnola infiammano gli animi sugli spalti, in campo si vede soprattutto il Martina che grazie a Zanzarella e Cristofaro rifila agli avversari un 7-0 che lascia ben sperare per il prosieguo dell'incontro. Ma l'esperienza di Marchionna (stimolato forse dai continui sfottò del pubblico martinese) permette ai baresi di ricucire lo strappo sul finire del terzo quarto.
Alla ripresa delle ostilità Bray ripropone il quintetto base con la sola eccezione di Zanzarella al posto di Cristofaro, gravato di quattro falli, mentre Romano insiste su Rinaldi e Caggianelli tenendo fuori Cipulli e Finozzi. In campo la tensione blocca le squadre come nelle prime battute: il Dell'Erba va a canestro solo dalla lunetta mentre il Bisceglie resta inchiodato a quota 52 fino al 3' quando due personali di Caterina rompono il ghiaccio in casa biancoverde. L'inerzia della partita, fino a quel momento in mano ai bluarancio, passa lentamente ai biscegliesi che raggiungono la parità sul 63-63 con due liberi di Caggianelli. D'Amicis è costretto a uscire per cinque falli ma a tener in piedi la barca biscegliese ci pensa Caterina. Il gunner biancoverde (per lui alla fine 6/11 da due e 4/7 da 3) finalizza due possessi con altrettante triple regalando ai suoi il +4 a due minuti e mezzo dalla sirena. Ci si aspetta una reazione da Dario e compagni ma, come avvenuto nella partita con il Campobasso sette giorni fa, nel momento topico del match il Martina si disunisce per poi crollare inesorabilmente. A 40" dalla fine un canestro dell'indomito Traversa (top scorer martinese con 20 punti) riduce il distacco a un punto (70-71); ma nella successiva azione Zanzarella va a commettere un discutibile fallo antisportivo su Marchionna. Solo 1/2 ma la palla resta agli ospiti che la gestiscono al meglio guadagnando altri due tiri dalla lunetta. E' ancora Marchionna a incaricarsi della trasformazione e questa volta i fischi del pubblico di casa non scalfiscono la concentrazione del play brindisino. 2/2 e quarta vittoria esterna in questa stagione per la squadra biscegliese.
Roberto Somma - da BasketNet |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CATERINA | DIBEN BISCEGLIE | 21,21 | 19 | 403 | 2 | DE SANCTIS | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 19,26 | 19 | 366 | 3 | BARBATO | AUTOPROGRESS CASERTA | 18,79 | 19 | 357 | 4 | DELLA CORTE | LAMAFORCA OSTUNI | 18,28 | 18 | 329 | 5 | CRISTOFARO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 18,26 | 19 | 347 | 6 | FIORETTI | EWA CASAGIOVE | 17,42 | 19 | 331 | 7 | ROSITO | GRANORO CORATO | 16,72 | 18 | 301 | 8 | NERO | GRANORO CORATO | 16,5 | 16 | 264 | 9 | ZACCHEO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 16,22 | 18 | 292 | 10 | LEO | INFOTEL TARANTO | 16,16 | 19 | 307 | 11 | VOZZA | LAMAFORCA OSTUNI | 16 | 19 | 304 | 12 | LEONCAVALLO | TOUCHDOWN BERNALDA | 15,83 | 18 | 285 | 13 | BUTINI | TOUCHDOWN BERNALDA | 15,68 | 19 | 298 | 14 | F. FERRARETTI | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 15,58 | 19 | 296 | 15 | RUSSELLI | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 15,31 | 16 | 245 | 16 | DARIO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 15,21 | 19 | 289 | 17 | CICCONE | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 15,05 | 19 | 286 | 18 | SERAZZI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 14,95 | 19 | 284 | 19 | MENGONI | XELION MELFI | 14,53 | 19 | 276 | 20 | FORINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 14,42 | 19 | 274 | 21 | RUGGIERO | EWA CASAGIOVE | 14,42 | 19 | 274 | 22 | SERINO | XELION MELFI | 13,79 | 19 | 262 | 23 | DUBBIO | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 13,63 | 19 | 259 | 24 | MA. GUIDA | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 13,58 | 19 | 258 | 25 | DE PASQUALE | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 13,58 | 19 | 258 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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