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Serie C1 girone G 2002/2003 - DICIASSETTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2002/2003
DICIASSETTESIMA GIORNATA (11-12/1/2003)
RISULTATI |
AUTOPROGRESS CASERTA | TOUCHDOWN BERNALDA | 71 | 43 | GRANORO CORATO | INFOTEL TARANTO | 69 | 63 | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | XELION MELFI | 82 | 75 | EWA CASAGIOVE | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 75 | 64 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | BRUSCINO MARIGLIANO | 90 | 82 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 94 | 99 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | DIBEN BISCEGLIE | 76 | 55 | LAMAFORCA OSTUNI | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 76 | 67* |
* dopo un tempo supplementare
Napoli e Caserta sono in fuga. Il S.Antonio fa suo nettamente il big-match col Bernalda, che si arena contro la granitica difesa della squadra di Terra di Lavoro, ne segna solo 43 e fallisce l'assalto all'ottavo successo consecutivo. Napoli supera non senza qualche problema il Melfi e sta al passo dei casertani, Bernalda è ora staccata di quattro lunghezze dalla coppia di testa. Al quarto posto il Taranto (ko a Corato dopo una partita combattuta) è agguantato da Manfredonia (bel successo in trasferta a Lucera), Casagiove (battuto il fanalino di coda Piscinola) e Jambo Molise Campobasso, che fa suo il match del Palavazzieri con il Marigliano ed ora aspetta la trasferta di Martina e lo scontro diretto con la stessa Taranto. Cade ancora il Bisceglie, che va in crisi a Castellaneta ed ora attende proprio la capolista per rinascere o abbandonare quasi definitivamente i sogni di gloria. In crisi anche il Martina, che va ko ad Ostuni e viene agganciato dagli stessi brindisini e dal Corato. Nella parte bassa della classifica, continua la crisi del Melfi, ora a pari punti col Castellaneta, due punti più in basso c'è il Lucera, sempre al palo l'ormai quasi condannato Piscinola.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
AUTOPROGRESS CASERTA | 26 | 17 | 1218 | 1061 | 157 | 576 | 453 | 123 | 642 | 608 | 34 | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 26 | 17 | 1326 | 1175 | 151 | 761 | 647 | 114 | 565 | 528 | 37 | TOUCHDOWN BERNALDA | 22 | 17 | 1215 | 1176 | 39 | 633 | 569 | 64 | 582 | 607 | -25 | INFOTEL TARANTO | 20 | 17 | 1283 | 1244 | 39 | 660 | 583 | 77 | 623 | 661 | -38 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 20 | 17 | 1304 | 1282 | 22 | 730 | 650 | 80 | 574 | 632 | -58 | EWA CASAGIOVE | 20 | 17 | 1172 | 1174 | -2 | 631 | 573 | 58 | 541 | 601 | -60 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 20 | 17 | 1279 | 1291 | -12 | 713 | 656 | 57 | 566 | 635 | -69 | DIBEN BISCEGLIE | 18 | 17 | 1202 | 1187 | 15 | 567 | 506 | 61 | 635 | 681 | -46 | BRUSCINO MARIGLIANO | 18 | 17 | 1305 | 1334 | -29 | 655 | 622 | 33 | 650 | 712 | -62 | LAMAFORCA OSTUNI | 16 | 17 | 1217 | 1185 | 32 | 652 | 580 | 72 | 565 | 605 | -40 | GRANORO CORATO | 16 | 17 | 1283 | 1268 | 15 | 681 | 617 | 64 | 602 | 651 | -49 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 16 | 17 | 1271 | 1285 | -14 | 632 | 608 | 24 | 639 | 677 | -38 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 12 | 17 | 1120 | 1103 | 17 | 602 | 538 | 64 | 518 | 565 | -47 | XELION MELFI | 12 | 17 | 1324 | 1312 | 12 | 668 | 588 | 80 | 656 | 724 | -68 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 10 | 17 | 1209 | 1341 | -132 | 675 | 686 | -11 | 534 | 655 | -121 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 0 | 17 | 1103 | 1413 | -310 | 517 | 602 | -85 | 586 | 811 | -225 |
TABELLINI E COMMENTI
AUTOPROGRESS CASERTA - TOUCHDOWN BERNALDA 71-43 (20-11, 45-19, 57-25) | Vivis | 6 | F. Cozzolino | 5 | Licari | 0 | Mi. Guida | 5 | Di Roberto | 11 | Barbato | 27 | Butini | 6 | Ginefra | 10 | Livigni | 8 | G. Russo | 5 | Iurlaro | 0 | Leoncavallo | 20 | Baroncini | 6 | Schisano | 3 | Tuzio | 0 | Bortone | 0 | Di Vivo | 0 | A. Russo | 0 | Durante | 0 | Gualtieri | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ascione | All. Djukic | Arbitri: D'Accico e Caforio (Brindisi) | Note: | L’importante è vincere, comunque siano andate le cose. Non una bella partita quella di ieri sera tra l’Autoprogress e la Cestistica Bernalda finita in netto favore dei padroni di casa (ottavo acuto consucutivo) che hanno fatto un sol boccone di un Bernalda apparso la brutta copia di se stesso, capace di realizzare in quaranta minuti di gioco solo 43 punti, merito anche della difesa casertana, decisamente più concreta di un pressing a tutto campo voluto da coach Djukic contro la volontà dell’intera squadra. Nelle file lucane, mancava Salamina. Il neo acquisto della Touchdown è ritornato a Bologna, a suo dire, per motivi di famiglia ma la stessa società non sa quando e se ritornerà. Dunque un periodo decisamente non positivo per i materani anche se i risultati non lo dimostravano viste le sette vittorie di fila. Qualcosa si è inceppato dal lato ospite.
Passiamo alla cronoca. Sin dalle prime battute di gioco si intravedeva la possibilità di una partita piena di errori al tiro da un lato e dall’altro. 2-0 per i locali dopo tre minuti di gioco, ma poi fortunatamente il risultato si è sbloccato anche se di gaffe continuavano a farsene da entrambe le parti. Basso il punteggio finale della prima frazione di gioco (20-11). Basteranno solo altri dieci minuti al S.Antonio per mettere il sigillo sulla pratica. Ginefra fa ben poco per i suoi e il solo Leoncavallo (autore di 20 punti personali) da solo non basta. Il resto del gruppo è totalmente out. Il vantaggio casertano aumenta minuto dopo minuto e la controffensiva lucana non arriva. Solo otto punti realizzati nel secondo periodo contro i 25 dei gialloblù.
Si va negli spogliatoi ma alla ripresa della gara il Bernalda sembra non voler entrare in campo. Sono gli arbitri ad richiamare gli ospiti che, a quanto pare, volevano convincere Djukic a cambiare difesa dato che si erano trovati di fronte una squadra che con soli tre passaggi volava a canestro. Nulla da fare. Si continua con il pressing ed il risultato è deleterio per i biancorossi e Caserta, ovviamente, ne approfitta anche se il terzo quarto è da dimenticare per entrambe le squadre. Il punteggio rimane fermo sul 45-19 (risultato con cui si era chiuso al 20’) per ben cinque minuti effettivi di gioco fino a quando Bernalda rompe il ghiaccio con un tiro dalla lunetta, a cui seguono cinque punti di fila di Cozzolino. Eccezion fatta per i due giovani, tutti gli uomini di coach Ascione sono andati a referto e Pasquale Barbato ha indovinato l’ennesima serata realizzando ben 27 punti. Il parziale di terzo quarto è 12-6 per i casertani, ben poca cosa. Ascione è giustamente arrabbiato, chiede un time-out e richiama i suoi all’ordine. L’ultimo periodo è per gli amanti delle statistiche. Caserta raggiunge anche i 34 punti di vantaggio mentre Bernalda non riesce a realizzare neanche dalla lunetta, men che meno sotto canestro senza nessun avversario addosso. Negli ultimi minuti il S.Antonio perde Di Roberto, Russo e Livigni per cinque falli, ma la partita era ormai chiusa da tempo.Ilaria De Candiziis - da BasketNet Serataccia.La peggiore in assoluto.Al Palamaggiò, nel tempio del basket meridionale, nella serata in cui si festeggiava il ritorno a Caserta di Nando Gentile, la Cestistica Touchdown tira fuori una prestazione da dimenticare, ma ritengo salutare.
In un impianto surreale, dopo i fragori della gara di B1 tra Forlì e Caserta, il silenzio, rotto solo dai soliti stakanovisti del basket che hanno seguito la squadra anche a 300 km e da Djukic che si disperava per la prestazione dei suoi. Commentare questa gara è difficile, la parola serataccia dovrebbe bastare, poi i commenti uno se li fa analizzando tabellini e i parziali. Si è giocato solo fino all'8' del primo quarto quando Leoncavallo da solo con ben 8 punti tiene in partita la Cestistica, gli altri solo comparse che sbagliavano tutto il possibile offuscati dalla difesa arcigna della capolista. I nostri cecchini non ne mettevano dentro una nemmeno a pagarla profumatamente. Difesa forte e dura dei casertani e dominio assoluto a rimbalzo.
La serata si consuma tutta nel secondo quarto, quando all'inefficienza in fase di realizzazione avviene lo... sconforto difensivo, e nonostante i continui cambi di uomini, S.Antonio va imperterrito e chiude la partita e anche il match dopo solo due quarti: 45-19. Tonfo difensivo inspiegabile. Dopo il lungo riposo negli spogliatoi Djukic striglia la squadra e chiede un'impennata d'orgoglio almeno in difesa. E così è. In campo entra un'altra squadra, che con grinta e volontà, dà tutto quello che ha dentro e tiene testa punto a punto alla capolista per tutti e due i tempi difendendo come ci hanno abituati, ma la frittata ormai era già fatta.
Riteniamo che peggio non si possa fare, siamo fiduciosi comunque. D'altronde può capitare solo una volta che Butini fa 6 punti, Guida 5, Durante e Iurlaro 0. Due sole prestazioni sono da citare, quella di Ginefra che nei due tempi finali ha difeso come un leone, ha rubato palle e a preso coraggio prendendosi la responsabilità del tiro e Nino Gualtieri, ha giocato come se fosse un veterano di questa squadra, ha difeso duro, ha messo dentro una palla, ha fatto 4 falli. Un esordio molto positivo. La capolista? Merita la posizione che occupa, difesa asfissiante, una batteria di lunghi di prim'ordine e una di corti (vedi Barbato) di qualità. Gli arbitri? Non ho mai parlato di loro quest'anno, ma questi di stasera erano a dir poco indecenti, erano comunque due vecchie conoscenze... Cestistica.
Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda |
GRANORO CORATO - INFOTEL TARANTO 69-63 (21-10, 39-26, 52-43) | Nero | 14 | Rana | 6 | Sarli | 2 | Vitti | 15 | Carnicella | 0 | N. Sardano | 8 | Leo | 10 | Valentini | 6 | Arbore | 6 | Verile | 14 | Davi | 4 | Giuffrè | 9 | Rosito | 15 | Cimmino | 6 | Piroddu | 7 | Massari | 10 | Scardicchio | 0 | Anelli | 0 | Basile | 0 | Cottignoli | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gatta | All. Bifulco | Arbitri: Scola e Silvestro (Napoli) | Note: Spettatori 800 circa. Espulso Sarli al 18' per proteste. | Sembrava di rivivere la stessa gara che il Corato perse contro l'Ostuni in casa. Dopo aver condotto in maniera eccellente per due terzi di partita ed avendo un vantaggio di 13 punti al riposo, la formazione di Gatta ha rischiato di perdere contro un Taranto che non ha mai dato chiusa la partita e che ha ceduto solo nel finale.
Nel Corato una gara eccezionale è stata giocata dal giovane Nico Sardano che ha saputo interpretare al meglio tutte le azioni di gioco. Ottima la gara anche Rosito che, infallibile cecchino dalla distanza, ha contribuito nei primi due quarti a lanciare la squadra in vantaggio e nel finale a trovare la bomba che ha tagliato le gambe ai tarantini. Nel Taranto, Vitti e Leo sono stati tra i migliori insieme a Giuffrè che nel finale si è fatto cogliere in falli inutili. A fine partita il tecnico Bifulco ha puntato il dito sulla prova incostante di Massari e Valentini e sull'espulsione di Sarli, non giudicando l'operato dell'arbitro, ma quella del suo ragazzo reo di aver protestato in maniera troppo plateale.
Parte bene il Taranto che dopo 4 minuti conduce 8 a 3 con i canestri di Giuffrè e Valentini. Risponde subito il Corato con due bombe consecutive di Rosito che insieme a Sardano, nei rimbalzi e nelle stoppate, e Verile, efficace dalla corta distanza, meno dalla lunga, impongono un +11 che porta il Corato alla prima sirena sul punteggio di 21 a 10. L'inizio del secondo quarto vede il Corato fermo sulle gambe, ma il Taranto non sa approfittare e solo Pireddu riesce a trovare dei canestri per la propria squadra che si porta, dopo 5 minuti, a 6 punti dal Corato, 24 a 18. Sale in cattedra Sardano che ferma sotto canestro gli avversari e Nero è bravo a lanciare i contropiedi che la coppia Rosito - Verile realizza da veri killer.
Il terzo quarto è come un film di Dario Argento per il Corato: da paura. Non riescono più ad andare a canestro e a portare palla. Il Taranto è aggressivo è punto su punto arriva al 5' dell'ultimo quarto a sfiorare il sorpasso con Giuffrè, che vede il suo tiro girare sull'anello e terminare fuori. La paura mette le ali al Corato e nell'azione successiva Rosito insacca dalla linea dei 6,25. Il pubblico capisce il momento è incita i beniamini di casa, mentre il Taranto per aver speso molto, alza bandiera bianca. Una vittoria meritata e sofferta ma che comunque deve far meditare entrambi i tecnici se vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati. Salvatore Vernice - da BasketNet |
AMICIZIA & SPORT NAPOLI - XELION MELFI 82-75 (8-20, 32-40, 55-61) | Ma. Guida | 13 | Serazzi | 7 | Mengoni | 20 | L. Vigilante | 4 | A. Izzo | 7 | Dubbio | 20 | C. Vigilante | 0 | Consales | 8 | F. Esposito | 10 | Azan | 0 | Avallone | 3 | Serino | 21 | Liguori | 15 | Di Tota | 10 | Grassitelli | 10 | Padalino | 9 | Spaccaforno | 0 | Maddaloni | ne | Cutolo | 0 | Ricigliano | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pepe | All. De Angelis | Arbitri: Popovic (Quartu S.Elena - CA) e Pani (S.Gavino Monreale - CA) | Note: |
EWA CASAGIOVE - ORIGINAL MARINES PISCINOLA 75-64 (23-15, 40-32, 50-49) | Palmieri | 13 | D´Orta | 21 | Drago | ne | Mauriello | ne | Fioretti | 28 | Ruggiero | 0 | Annecchino | 6 | Pedemonte | ne | Grzetic | 9 | De Maio | ne | Carrozzo | 10 | Stellato | 12 | Savarese | 2 | Porfidia | 0 | Abbate | 6 | Russelli | 11 | Savinelli | 0 | Scialdone | 2 | Telese | 9 | Di Lauro | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Maglione | All. Fultz | Arbitri: Boschetti e Falcione (Campobasso) | Note: | Il match del'Ewa Casagiove con la Virtus Piscinola si è concluso con la vittoria del team di coach Maglione, al suo esordio casalingo, sul punteggio di 75-64. La partita ha visto le due squadre giocare con notevole caparbietà, anche se l'Ewa ha mantenuto sempre un vantaggio, seppur di sole cinque lunghezze, fino a 6'45" minuti del quarto periodo, dove il Piscinola ha realizzato il canestro del +2. Buona la prova di Fioretti, che ha concluso la gara con 28 punti personali, e di D'Orta che ne ha realizzati 21, di cui 5 da tre. I migliori realizzatori del Piscinola sono stati Stellato, con 12 punti personali, e Di Lauro con 10. Nunzia Acerra - da Tuttobasket |
JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - BRUSCINO MARIGLIANO 90-82 (19-26, 49-37, 66-64) | Scodavolpe | 0 | Scotto | 12 | G. Cozzolino | 6 | Gulemì | 15 | Morelli | 3 | Crescenzi | 9 | Di Napoli | 0 | Postiglione | 19 | Roma | ne | Zaccheo | 19 | Esposito | 13 | Dello Russo | 12 | Cefaratti | 0 | Cannavina | 22 | Forino | 5 | Confessore | 6 | Sabatelli | 16 | Florio | 9 | Moretti | 6 | Ferrante | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Anzini | All. Annunziato | Arbitri: Polenti (Falconara Marittima - AN) e Pasculli (Porto S.Giorgio - MC) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Jambo 21/34 (62%), Marigliano 26/45 (58%). Tiri da tre: Jambo 5/16 (31%), Marigliano 4/25 (16%). Tiri liberi: Jambo 33/51 (65%), Marigliano 18/28 (64%). Rimbalzi: Jambo 29 (Crescenzi 8), Marigliano 23 (Dello Russo 6). Cinque falli: Cozzolino, Gulemì, Confessore, Dello Russo, Forino. | La Jambo Molise Campobasso vince la sua seconda partita consecutiva contro un ostico e combattivo Marigliano e continua la scalata verso le posizioni alte della classifica: ora i molisani sono quarti in compagnia di Taranto, Casagiove e Manfredonia. Una gara rovinata da un arbitraggio che scontenta locali ed ospiti, colmo di errori tecnici a dir poco marchiani: due infrazioni di passi degli ospiti inventate, una stoppata su Scotto dopo che la palla aveva già colpito il tabellone ignorata completamente, due falli antisportivi fischiati ai campani in maniera perlomeno affrettata e falli sistematici nel finale considerati comuni penalità, 76 tiri liberi concessi alle due squadre in totale e partita continuamente interrotta e mai fatta andare avanti nel suo sviluppo naturale... meglio finirla qui e parlare soltanto della gara.
Primo quarto, come accade spesso in questa stagione, in salita per la Jambo, che non gioca male ma perde troppi palloni sugli scarichi sotto canestro. Dall'altra parte un ottimo Marigliano, che in questo frangente tira con percentuali altissime (8/13 dal campo), guidato da un Postiglione che ne mette 11 nei primi dieci minuti: la squadra di Annunziato prende qualche punto di margine, chiudendo al decimo con un +7 tutto sommato meritato.
Nel secondo periodo si vede forse la Jambo migliore dell'anno: dopo una bomba di Moretti che fa +10 per i campani (19-29), i campobassani innestano la quinta e piazzano immediatamente un parziale di 8-0. Le percentuali degli ospiti calano vistosamente (solo tre canestri su azione fino al ventesimo), la Jambo va via col suo gioco in velocità e con la precisione balistica dei suoi giocatori: segnano da tre Cannavina, Zaccheo (due volte) e Florio, il parziale dei secondi dieci minuti di gioco è 30-11 e permette alla squadra di Anzini di andare negli spogliatoi a +12, fra gli applausi del soddisfatto pubblico del Palavazzieri.
Ma il Marigliano, naturalmente, non ci sta. L'intervallo permette agli ospiti di riorganizzarsi e il risultato è il mini parziale di 6-0 a loro favore con cui si apre il terzo quarto. La Jambo risponde bene ma commette troppi errori dalla lunetta e, dopo il 57-51 del 27', una fiammata di Esposito e Postiglione dà al Marigliano la parità a 58. Ma gli ospiti si sono caricati di falli e il primo a farne le spese è Forino, che va fuori con cinque penalità ed uscendo fa un gestaccio abbastanza ingiustificato all'indirizzo del pubblico, continuando poi a provocare la folla dalla panchina. Tralasciamo anche qui ogni altro commento...
Il quarto periodo vede la Jambo sbandare pericolosamente sotto i colpi degli avversari, che difendono bene e lasciano solo le briciole in attacco ai molisani, che segneranno il primo canestro della frazione solo dopo 3'40" di gioco, quando gli ospiti sono a +9 (66-75). Ma, da qui in poi, comincia la riscossa, suggellata da un gran canestro in penetrazione di Sabatelli, che subisce anche fallo ma non completa il gioco da tre punti. Il Marigliano si blocca di nuovo e resta in partita soltanto grazie agli ancora tanti errori dalla lunetta dei campobassani. Sul 76-76, Dello Russo mette un libero su due, Cannavina prende un bel rimbalzo in attacco e porta avanti i suoi, Scotto realizza in contropiede il layup dell'80-77. La partita si decide quando Crescenzi segna e Cannavina subisce fallo sotto canestro: quattro punti in un'unica azione per i campobassani e tabellone elettronico che dice 84-78 ad un minuto esatto dalla sirena. Segna Moretti, il Marigliano sceglie la tattica del fallo sistematico, ma Florio, Scotto e Cannavina mantengono la calma e permettono alla loro squadra di portare a casa due punti importantissimi.
La palma del migliore in campo va a Gianluca Cannavina, che segna 22 punti con 4/7 da due, 1/1 da tre e 11/12 dalla lunetta, costante spina nel fianco per la difesa campana. Nota di merito anche per le percentuali altissime di Zaccheo (2/2 da due e 3/4 da tre), che nel finale deve uscire per una distorsione ad una caviglia. Per gli ospiti bene Postiglione e Gulemì, bravissimo play col "vizietto" dei rimbalzi (ben cinque, secondo della sua squadra). Vittorio Salvatorelli |
LUCERA CITTÀ D´ARTE - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 94-99 (25-19, 40-47, 63-73) | Di Gioia | ne | Dell´Aquila | ne | De Sanctis | 21 | Guardascione | 2 | Colucci | 19 | D. Ferraretti | 15 | Di Lauro | ne | F. Ferraretti | 26 | G. Rosito | 17 | Mininanni | 10 | Totaro | 8 | A. De Lucia | 9 | Cicculli | 5 | Salcuni | 11 | Prencipe | ne | Pappacena | 15 | Moccia | 3 | Ciccone | 14 | Vero | ne | Gallo | 18 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. De Florio | Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Bernardi (Venafro) | Note: Rimbalzi: Lucera 26, Manfredonia 21. Fallo tecnico a Ciccone al 30'. | Partita intensissima e a tratti molto spettacolare alla Palestra dell'Opera San Giuseppe di Lucera tra le due formazioni foggiane di C1. L'incontro non ha tradito le attese, dati i motivi di interesse: il derby molto sentito dalle tifoserie, il ritorno di De Florio a Lucera, il derby nel derby fra i fratelli Ferraretti. Ne è scaturito un incontro agonisticamente molto valido, con le due formazioni decise a vendere cara la pelle e con prodezze individuali da un parte con Fabio Ferraretti, De Sanctis e Gallo e dall'altra con Colucci, Rosito e Daniele Ferraretti. Anche i due allenatori hanno dato vita ad una partita nella partita con una sagace rotazione degli uomini e con l'alternanza di situazioni tattiche.
Parte forte il Lucera che al settimo minuto trova il masssimo vantaggio sul 22-11. A questo punto il Manfredonia si riprende, adegua la difesa a uomo e si riavvicina nel punteggio. Nel secondo quarto passa in vantaggio il Manfredonia con Gallo, autore di una prestazione monstre da tre punti (6/12 alla fine), con De Sanctis con le sue penetrazioni e Fabio Ferraretti a colpire dalla distanza.
L'inizio del terzo quarto vede il tentativo di allungo del Manfredonia, ma il Lucera rimane agganciato con Rosito autore di tre bombe consecutive. Si gioca sempre a strappi finchè alla fine del terzo periodo il Manfredonia fa il break decisivo con due bombe consecutive di Gallo. All'ultimo secondo del terzo quarto Colucci indovina una bomba da centro campo sul filo della sirena, ma gli arbitri non convalidano giudicando il tiro oltre il tempo regolamentare. Si scatenano le proteste degli svevi, soprattutto con Ciccone che viene sanzionato con un fallo tecnico. Questo costa al Lucera due tiri liberi all'inizio dell'ultimo quarto, realizzati da Fabio Ferraretti, che danno il massimo vantaggio al Manfredonia sul 63-75. Questo risulta poi essere il break decisivo, anche se il Lucera reagisce con orgoglio grazie a Salcuni con tre riabalzi offensivi e a Colucci riuscendosi a portare sul 94-97 a un secondo dalla fine, ma dalla lunetta Fabio Ferraretti chiude il conto con un sontuoso 11/11 finale.
Al rientro degli arbitri negli spogliatoi si sono purtroppo verificate delle intemperanze e proteste che hanno guastato il bellissimo incontro. Partita vinta meritatamente dai biancazzurri sipontini, che si sono dimostrati complesso solido e di esperienza, riuscendo a cogliere il secondo successo esterno del campionato dopo quello di Piscinola e rimanendo agganciati all'ultimo vagone del treno dei playoff. Il Lucera, pur giocando bene, non riesce a concretizzare la mole di gioco con una vittoria scaccia-crisi e rimane impanatanato al penultimo posto della classifica.Angelo Barile - da BasketNet La Virtus si aggiudica anche il derby di ritorno contro il Lucera e conquista così la sua seconda vittoria in trasferta. Non è stato facile avere ragione di una squadra che a tratti è sembrata davvero pericolosa. Il numeroso pubblico presente presso la struttura sportiva sveva ha assistito ad un derby vero combattuto dall’inizio alla fine.
L’avvio di gara è stato tutto a favore dei padroni di casa che hanno saputo approfittare di alcuni svarioni in difesa dei sipontini mostratisi un po’ contratti.
Nella seconda frazione di gara la musica è cambiata a favore dei ragazzi di De Florio che grazie ad una difesa arcigna e complice la vena dalla lunga distanza di Gallo hanno chiuso il parziale in vantaggio. Un vantaggio che da quel momento in poi è stato sapientemente gestito dagli ospiti fatta eccezione l’inizio della terza frazione di gara dove il Lucera ha tentato una timida ripresa grazie ad una serie di tiri da tre andati quasi tutti a segno. Nonostante ciò nell’ultimo quarto si è vista comunque una Virtus pimpante con quella voglia di fare risultato.
Nelle fila dei sipontini ancora una volta da evidenziare la prova maiuscola di Ferraretti e De Sancits, senza trascurare l'ottima prestazione di Gallo e Pappacena. Per quanto riguarda il Lucera da segnalare la buona prestazione di Colucci, Ferraretti e Rosito che hanno praticamente trascinato la loro squadra.
Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia |
C.A.R.L.T. CASTELLANETA - DIBEN BISCEGLIE 76-55 (11-18, 31-33, 45-41) | G. Sardano | 13 | Mazzotta | 13 | Marchionna | 19 | Caterina | 17 | De Pasquale | 12 | Guzzone | 4 | Rinaldi | 0 | Caggianelli | 0 | Cosentino | 12 | Tria | 0 | Finozzi | 6 | Cipulli | 8 | Giovinazzi | ne | Lombardi | 11 | Auricchio | 2 | Sorosina | 3 | Mansueto | 11 | Antohi | ne | Caputo | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. De Stradis | Arbitri: Falzetta e Sorrenti (Potenza) | Note: |
LAMAFORCA OSTUNI - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 76-67 (14-14, 30-31, 49-42, 62-62) | Della Corte | 17 | Vozza | 16 | Traversa | 6 | Dario | 24 | Risolo | 5 | Lavino | 2 | Di Nanni | 0 | Natali | 9 | Lo Parco | ne | Stasi | ne | Zanzarella | 9 | Cristofaro | 15 | Greco | 2 | Bennardi | ne | Rosato | 4 | Pecere | ne | Di Santo | 24 | Morrone | 10 | Iudici | ne | Fuocolare | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Rubino | All. Bray | Arbitri: La Macchia (Toritto - BA) e Saggese (Bari) | Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori 400 circa. Tiri da due: Ostuni 28/47 (60%), Martina 18/41 (44%). Tiri da tre: Ostuni 1/12 (8%), Martina 4/22 (18%). Tiri liberi Ostuni 17/25 (68%), Martina 19/28 (68%). Rimbalzi: Ostuni 37 (Di Santo e Vozza 9), Martina 27 (Cristofaro 7). Palle perse/recuperate: Ostuni 13/5, Martina 12/7. Cinque falli: Vozza. | Cinque dei dieci componenti del quintetto base l'anno scorso militavano nella categoria superiore e tre di loro vantano importanti trascorsi nella massima serie. Guardando al roster delle due contendenti, quello tra Ostuni e Martina Franca si presentava alla vigilia come un derby affascinante, degno di un palcoscenico anche più prestigioso della C. E in effetti gli spettatori accorsi al palasport di Via Palma (finalmente gremito) hanno assistito a un gran bel match, dai contenuti tecnici non sempre eccelsi ma dai toni agonistici esaltanti.
A spuntarla dopo 45 avvincenti minuti di gioco è stato l'Ostuni che, dopo l'impresa contro il Campobasso un mese fa, conferma la sua buona attitudine all'overtime. L'ottava vittoria stagionale della compagine gialloblu porta la firma d'autore di Massimiliano Di Santo, top scorer della serata e uomo determinante per l'Ostuni nei frangenti più delicati dell'incontro. Con il piglio del leader l'ex forlivese ha impresso il suo marchio sul supplementare decisivo, segnando negli ultimi cinque minuti 11 dei suoi 24 punti totali. Di Santo ha vinto il confronto tra bomber con il martinese Cristofaro, apparso lontano dai suoi standard abituali di rendimento, specchio fedele del brutto momento di forma del team martinese, giunto alla terza sconfitta consecutiva.
Il racconto della partita comincia nel segno dei bluarancio tarantini. Qualche errore di troppo in attacco per Di Santo e compagni e gli ospiti, privi dell'ala-pivot Rizzo, piazzano subito un incoraggiante 7-1. A dimostrazione degli imbarazzi iniziali sofferti in fase offensiva dai locali, il primo canestro dal campo di Vozza a quasi tre minuti dal fischio d'avvio. Il Martina ringrazia e senza strafare al 7' arriva al +8 (6-14) con Alfredo Dario sugli scudi (9 punti nel quarto). Ma a questo punto l'attacco martinese si inceppa mentre dall'altra parte sale in cattedra Di Santo che segna in due minuti 6 punti che consentono all'Ostuni di impattare il punteggio alla fine della prima frazione. Alla ripresa delle ostilità Bray getta nella mischia Di Nanni, mandandolo sulle piste proprio di Di Santo e spostando Dario su Vozza. La mossa sortisce gli effetti sperati con l'ex forlivese presto richiamato in panchina da Rubino. Privi del loro miglior terminale offensivo gli ostunesi subiscono il veemente ritorno degli ospiti che con una tripla di Cristofaro si portano in vantaggio di sei lunghezze (18-24 al 3'). Della Corte prova a reagire ma il gap tra le due squadre resta sostanzialmente invariato fino all'8'. Complice qualche forzatura di troppo in attacco di Zanzarella, negli ultimi due minuti i locali si rifanno sotto, trascinati da un Morrone "travestito" da Di Santo. Opposto sotto canestro al giovane Rosato (subentrato a Natali al 2'), l'altro acquisto dicembrino dell'Ostuni segna sei punti di fila che allo scadere avvicinano la sua squadra sul -1.
Dopo un intervallo insolitamente lungo a causa di imprevisti problemi all'impianto di illuminazione, il Martina si ripresenta in campo con Di Nanni al posto del poco ispirato Zanzarella; nell'Ostuni invece restano in panchina a rifiatare Di Santo e Risolo. I due ritorneranno sul parquet solo a metà quarto con gli uomini di casa avanti di 4 lunghezze grazie a un mini-break dal 38-38 propiziato dai canestri di un Della Corte davvero imprendibile per Traversa. Risolo e Di Santo portano nuova linfa nelle file dei gialloblu che, malgrado un buon Natali, chiudono il terzo quarto con sette punti di vantaggio. La frazione decisiva si apre con break e contro-break in rapida successione: 4-0 del Martina siglato da Dario e 8-1 dell'Ostuni confezionato da un sontuoso Vozza e da Della Corte. Morale della favola: al 5' gli uomini di Rubino hanno 9 lunghezze di vantaggio (59-50) e la partita sembra nelle loro mani. Ma ecco venir fuori l'orgoglio di Antonio Cristofaro che si risveglia dal torpore dei 15 minuti precedenti segnando dalla lunetta e da fuori punti importanti. La zona-press ordinata da Bray fa il resto e i bluarancio si riportano in linea di galleggiamento. La scossa decisiva all'incontro arriva a 1'10" dalla sirena quando un missile da tre punti di Zanzarella regala ai tarantini l'incredibile +1. Negli ultimi 60 secondi le emozioni si sprecano: errore in attacco dei locali e Cristofaro ha l'opportunità di chiudere il match ma gli vien fuori un cross dai 6,25 m. Rubino si affida per l'ultimo possesso a Di Santo che, senza paura, entra e subisce fallo a 23". Il numero 6 ostunese fa solo 1/2 dalla lunetta e il punteggio torna in parità sul 62-62. Il Martina ha ancora una chance per vincere ma la conclusione da fuori di Dario (migliore dei suoi con 24 punti) muore sul ferro mandando le due squadre all'overtime.
Al ritorno in campo Bray insiste su Rosato tenendo fuori Natali come avvenuto per quasi tutto il quarto periodo. Ma il tecnico brindisino si ricrede subito lanciando nella mischia l'esperto pivot barese. Dall'altra parte invece Rubino è costretto a fare subito a meno di Vozza che esce per raggiunto limite di falli. Il palasport di Ostuni è un'autentica bolgia e le squadre avvertono la tensione. Si tira praticamente solo dalla lunetta: Zanzarella, Di Santo e Natali vanno a segno e a 2'30" dalla fine la situazione è ancora all'insegna dell'incertezza. A rompere l'equilibrio ci pensa allora Max Di Santo con due personali e una strepitosa tripla (la prima e l'unica dell'Ostuni nella partita) che regalano ai locali 4 punti di vantaggio a un primo dalla fine (71-67). Zanzarella sfoga la sua frustrazione in un inutile fallo antisportivo in attacco consegnando di fatto la partita nelle mani di Di Santo e compagni che ringraziano con il +9 finale. Roberto Somma - da BasketNet |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CATERINA | DIBEN BISCEGLIE | 21,53 | 17 | 366 | 2 | BARBATO | AUTOPROGRESS CASERTA | 19,24 | 17 | 327 | 3 | DELLA CORTE | LAMAFORCA OSTUNI | 19,19 | 16 | 307 | 4 | CRISTOFARO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 18,94 | 17 | 322 | 5 | DE SANCTIS | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 18,53 | 17 | 315 | 6 | NERO | GRANORO CORATO | 17,36 | 14 | 243 | 7 | FIORETTI | EWA CASAGIOVE | 17,12 | 17 | 291 | 8 | VOZZA | LAMAFORCA OSTUNI | 16,94 | 17 | 288 | 9 | LEO | INFOTEL TARANTO | 16,47 | 17 | 280 | 10 | ROSITO | GRANORO CORATO | 16,44 | 16 | 263 | 11 | ZACCHEO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 16,38 | 16 | 262 | 12 | DARIO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 15,65 | 17 | 266 | 13 | CICCONE | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 15,65 | 17 | 266 | 14 | F. FERRARETTI | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 15,59 | 17 | 265 | 15 | BUTINI | TOUCHDOWN BERNALDA | 15,41 | 17 | 262 | 16 | LEONCAVALLO | TOUCHDOWN BERNALDA | 15,35 | 17 | 261 | 17 | RUSSELLI | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 14,79 | 14 | 207 | 18 | FORINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 14,71 | 17 | 250 | 19 | SERAZZI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 14,65 | 17 | 249 | 20 | DE PASQUALE | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 14,41 | 17 | 245 | 21 | MENGONI | XELION MELFI | 14,12 | 17 | 240 | 22 | RUGGIERO | EWA CASAGIOVE | 14,06 | 17 | 239 | 23 | CIPULLI | DIBEN BISCEGLIE | 14 | 17 | 238 | 24 | DI TOTA | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 13,65 | 17 | 232 | 25 | VERILE | GRANORO CORATO | 13,65 | 17 | 232 |
Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate
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