Il sito ha lo scopo di diffondere e
promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai
campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò
di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto
possibile, con i tabellini di tutte le
partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.
Il
sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo
di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori
siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla
pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società
cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della
partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello
stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.
|
Per una corretta visualizzazione
utilizzare Microsoft Internet Explorer 4.0 o superiore e una
risoluzione video di 1024x768 o superiore con 16 milioni di colori |
|
Serie C1 girone G 2002/2003 - DECIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2002/2003
DECIMA GIORNATA (23-24/11/2002)
RISULTATI |
AMICIZIA & SPORT NAPOLI | INFOTEL TARANTO | 79 | 63 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | TOUCHDOWN BERNALDA | 60 | 62 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | GRANORO CORATO | 81 | 68 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 90 | 78 | AUTOPROGRESS CASERTA | BRUSCINO MARIGLIANO | 77 | 64 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 89 | 81 | DIBEN BISCEGLIE | EWA CASAGIOVE | 63 | 50 | LAMAFORCA OSTUNI | XELION MELFI | 67 | 59 |
Continua l'enorme equilibrio: perde la capolista Marigliano a Caserta, Partenope e Bisceglie battono le rispettive avversarie con scarti abbastanza simili e raggiungono Forino e compagni in testa alla graduatoria. Dietro alle tre battistrada, c'è il quartetto formato da S.Antonio Caserta, Martina Franca (successo nel finale sul Manfredonia) Casagiove (ko a Bisceglie) e Jambo Molise Campobasso. Molisani in piena serie positiva, serie che sulle ali dell'entusiasmo potrebbe continuare nel turno infrasettimanale. "Ferme" Melfi, Taranto, Manfredonia e Corato, avanza il Bernalda, che va a prendersi i due punti a Castellaneta e inguaia ancora di più la squadra di Ciracì, e avanzano anche Ostuni (vittoria sul Melfi) e Lucera (facile successo sul fanalino di coda Piscinola).
CLASSIFICA
|
|
P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
|
P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 14 | 10 | 748 | 674 | 74 | 405 | 360 | 45 | 343 | 314 | 29 | DIBEN BISCEGLIE | 14 | 10 | 724 | 651 | 73 | 347 | 282 | 65 | 377 | 369 | 8 | BRUSCINO MARIGLIANO | 14 | 10 | 783 | 758 | 25 | 418 | 389 | 29 | 365 | 369 | -4 | AUTOPROGRESS CASERTA | 12 | 10 | 688 | 619 | 69 | 358 | 281 | 77 | 330 | 338 | -8 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 12 | 10 | 736 | 720 | 16 | 378 | 368 | 10 | 358 | 352 | 6 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 12 | 9 | 621 | 620 | 1 | 380 | 335 | 45 | 241 | 285 | -44 | EWA CASAGIOVE | 12 | 10 | 682 | 682 | 0 | 363 | 316 | 47 | 319 | 366 | -47 | XELION MELFI | 10 | 9 | 701 | 662 | 39 | 435 | 352 | 83 | 266 | 310 | -44 | INFOTEL TARANTO | 10 | 10 | 788 | 759 | 29 | 358 | 318 | 40 | 430 | 441 | -11 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 10 | 10 | 737 | 719 | 18 | 407 | 354 | 53 | 330 | 365 | -35 | TOUCHDOWN BERNALDA | 10 | 10 | 692 | 690 | 2 | 293 | 283 | 10 | 399 | 407 | -8 | GRANORO CORATO | 10 | 10 | 741 | 751 | -10 | 368 | 330 | 38 | 373 | 421 | -48 | LAMAFORCA OSTUNI | 8 | 10 | 700 | 688 | 12 | 332 | 305 | 27 | 368 | 383 | -15 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 8 | 10 | 669 | 757 | -88 | 368 | 353 | 15 | 301 | 404 | -103 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 2 | 10 | 621 | 685 | -64 | 367 | 385 | -18 | 254 | 300 | -46 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 0 | 10 | 649 | 845 | -196 | 313 | 379 | -66 | 336 | 466 | -130 |
TABELLINI E COMMENTI
AMICIZIA & SPORT NAPOLI - INFOTEL TARANTO 79-63 (24-17, 43-31, 51-46) | Ma. Guida | 22 | Serazzi | 19 | Ravioli | 7 | Sarli | 9 | M. Esposito | ne | A. Izzo | 6 | Leo | 10 | Valentini | 17 | Dubbio | 0 | F. Esposito | 5 | Davi | 7 | Giuffrè | 2 | Azan | 3 | Di Tota | 20 | Piroddu | 2 | Venuto | ne | Spaccaforno | 0 | Morra | 4 | Lattarulo | ne | Massari | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pepe | All. Bifulco | Arbitri: Gadda (Roma) e Lestingi (Ciampino - RM) | Note: |
C.A.R.L.T. CASTELLANETA - TOUCHDOWN BERNALDA 60-62 (13-19, 31-31, 52-43) | G. Sardano | 13 | Mazzotta | 22 | Licari | 1 | Mi. Guida | 12 | De Pasquale | 11 | Guzzone | 1 | Zambellis | 6 | Butini | 8 | Cosentino | 5 | Tria | 4 | Ginefra | 3 | Iurlaro | 6 | Giovinazzi | ne | Mansueto | 4 | Leoncavallo | 17 | Ippedico | 0 | Resta | ne | Antohi | ne | Tuzio | 0 | Durante | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ciracì | All. Djukic | Arbitri: Saggese (Bari) e Bulzoni (Caserta) | Note: Tiri da due: Castellaneta 15/28 (56%), Bernalda 12/29 (41%). Tiri da tre: Castellaneta 4/21 (19%), Bernalda 10/36 (28%). Tiri liberi: Castellaneta 18/23 (78%), Bernalda 8/21 (38%). | E' accaduto l'impensabile. Il Castellaneta, che a 6'40" dalla conclusione era a +15, si vede scivolare via una partita già vinta contro un Bernalda che ha centrato cinque triple negli ultimi minuti segnando un parziale di 19-2 che ha chiuso la partita. Alla fine la festa è stata tutta per i circa cento sostenitori lucani giunti a Castellaneta. Il popolo del Palatifo, che già stava festeggiando per la ritrovata vittoria, alla fine era ammutolito e incredulo. E le sconfitte di fila per il Castellaneta diventano sette.
La partita era iniziata con il Bernalda subito avanti grazie ad un gioco veloce che ha messo spesso in difficoltà la difesa locale. Nella seconda frazione gli ospiti allungano fino al 17-27 grazie ad un parziale di 7-0. Castellaneta non ci sta, ed infila un break di 12-2 che le permette di andare per la prima volta in vantaggio sul 31-19.
Nel terzo periodo il Carlt cresce. Leoncavallo commette il quinto fallo e Zambellis il quarto. I lunghi di Bernalda sono limitati e il team di Ciracì chiude a +9. Nei primi 3'20" dell'ultimo quarto il Palatifo si trasforma in una bolgia per il gioco dei locali che raggiungono il massimo vantaggio sul 58-43. Qui inizia la rimonta dei ragazzi di Djukic. Cinque "bombe" consecutive di Iurlaro (2), Durante, Zambellis e Butini (fino ad allora 1/10 da 3)regalano la vittoria alla propria squadra. L'ultimo tiro di Sardano termina sul ferro.
Tra i biancorossi di casa buone le prove di Mazzotta (5/7 e 2/4) e Sardano. Tra gli ospiti Guida e Leoncavallo su tutti con Butini e Zambellis che non sono mai riusciti ad entrare in partita salvo negli ultimi decisivi minuti.Angelo Loreto - da BasketNet Vittoria incredibile della Cestistica, finale al cardiopalma e terza vittoria consecutiva in trasferta su un campo caldo quale è quello del blasonato Castellaneta. I ragazzi di Djukic confermano la loro imprevedibilità e quando sembrano morti definitivamente risorgono clamorosamente a colpi di bombe dalla linea dei 6,25.
Per raccontare la gara bastano solo gli ultimi 4 minuti finali, la Cestistica fino ad allora ne aveva combinate di cotte e di crude sbagliando tutto, percentuali di tiro da minibasket, i cecchini fino ad allora si erano... guardati la partita. Djukic sconsolato dopo averle provate tutte si siede in panca deluso e cupo nel vedere i propri ragazzi non fare un solo punto fino ad allora nel quarto decisivo. Punteggio 58-43 per Castellaneta a soli 4'30" dalla fine del match. Qualcuno in tribuna, ancora fiducioso, fa una battuta "in fondo basterebbero solo 5 bombe contro nessuna del Castellaneta". Sembra una commissione. Inizia lo show Iurlaro, lo segue Durante, poi ci pensa Zambellis, poi finalmente Butini ed infine di nuovo Iurlaro. La cinquina è servita, 5 su 5 secchi da tre. Nel mezzo c'è stato lo spazio per un canestro di Guida e due personali di Cosentino. Dopo l'ultima bomba di Iurlaro si arriva al 60-60, il play pesarese-mesagnese ruba palla a Sardano, pressato sbaglia in contropiede, attacco del Castellaneta a 15 secondi dalla fine, intercetta Andrea Licari, fallo. Il siciliano con la palla che pesa un quintale ne mette a segno una, palla a Castellaneta, passaggio lungo intercetta Butini, fallo sul senese che il lunetta ne mette a segno solo uno di tiro, 60-62, c'è il tempo per il tiro della disperazione e a fil di sirena Sardano becca a malapena il ferro. Tripudio in campo e sugli spalti dei 200 supporter al seguito per la splendida ed insperata vittoria ai danni di un Castellaneta apparso... alla frutta nel finale di gara.
La gara è stata dai tre volti, Bernalda, Castellaneta infine Bernalda. Infatti l'inizio come ormai consuetudine è tutto del Bernalda, pressing tutto campo, i ragazzi di Ciracì subiscono un eloquente 2-11 iniziale con un Leoncavallo che fa a dir poco impazzire i pivot tarantini. Il Castellaneta si riprende e si riporta sotto grazie a Mazzotta che sembra in serata di grazia e chiude il tempo 13-19 per Bernalda. Nel secondo quarto il Castellaneta registra un poco meglio le chiusure sotto canestro e i nostri cecchini sbagliano a ripetizione da tutte le posizioni, Butini in serata no, va al riposo con un eloquente 0 su 10 dalla distanza. Zambellis ne mette una e ne sbaglia 5, una ne mette dentro Simone Ginefra e una Lino Durante. Tutto qui. Troppo poco per la squadra miglior realizzatrice da tre del torneo. Il Castellaneta impatta al riposo sul 31 pari e prende coraggio.
Al riposo Djukic è pensieroso intuisce che con i cecchini sono in serata no e con i tre lunghi carichi di falli sarà dura vincere la gara. Dopo il riposo Ciracì intuisce forse la mossa vincente, con i tiratori bernaldesi in simili condizioni, può osare anche la zona. Sembra una sfida e gli va anche bene, in quanto dalla buona circolazione di palla i bernaldesi trovano sempre il tempo e il modo per fare tirare l'uomo libero, ma niente da fare dal perimetro non segna nessuno e sotto canestro i nostri pivot stanno subendo non poco. Castellaeata sopra di nove alla fine del terzo tempo 52-43. Nell'ultimo quarto nei primi minuti continua l'astinenza dei nostri cecchini, anzi tutta la squadra che non segna nemmeno un punto per 5'30"... fino allo show finale. La zona del Castellaneta che fino ad allora aveva prodotto tanto, d'incanto diventa il tallone d'Achille, buona circolazione di palla nel finale e l'uomo solo, liberato al tiro, la metteva sempre dentro. I cecchini che prima avevano subito la provocazione della zona si sono vendicati.
La partita non è stata bella dal punto di vista tecnico, molti errori da parte bernaldese, tanto agonismo, ma di basket vero e proprio se n'è visto poco. Il Castellaneta faceva fatica superare il pressing, nella migliore delle ipotesi aveva a disposizione solo 10" per fare un'azione decente e concludere e per ben 7 volte ha perso palla senza tirare. Il Bernalda ha perso molte palle in passaggi ed infrazioni ingenue. Leoncavallo ha fatto la sua gara, ma è stato castigato dagli arbitri, esce al terzo quarto per falli. Sotto le plance Guida ha lottato da par suo, ma ha alternato cose pregevoli a svarioni incredibili, è uscito per falli anche lui nel finale lasciando la squadra senza pivot di ruolo. Ma stasera era la serata di Iurlaro, il giovane play ha messo a segno due bombe micidiali ed si è francobollato addosso al play Sardano non facendolo ragionare. Le strategie di gara di Djukic non sono state molto chiare come al solito, questa sera, ogni volta un quintetto diverso, cambi a ripetizione e... nel momento dell'astinenza al tiro non si capisce perchè sia rimasto fuori Ginefra e poi anche Durante. Ma il coach è un'incognita per tutti noi, chi lo capisce è bravo, la sua testa cestistica è diversa dalla nostra, quello che per noi appare ovvio per lui... è possibile. Certo che la Cestistica sta disputando un grande campionato in trasferta (3 vittorie su 6) ed un mediocre campionato in casa (2 vittorie su 4), per caso vogliamo sempre giocare fuori casa?
Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda |
JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - GRANORO CORATO 81-68 (26-24, 44-41, 57-52) | Scodavolpe | 11 | Scotto | 0 | Nero | 14 | Rana | 12 | Morelli | 6 | Crescenzi | 10 | Carnicella | 0 | Arbore | 7 | Roma | ne | Zaccheo | 9 | Verile | 16 | Rosito | 9 | Cefaratti | 0 | Cannavina | 17 | Cimmino | 8 | Scardicchio | 2 | Sabatelli | 19 | Florio | 9 | Anelli | 0 | Cavuoto | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Biello | All. Gatta | Arbitri: Rotoloni (Campli) e Di Francesco (Teramo) | Note: Spettatori 400 circa. Tiri da due: Jambo 22/51 (43%), Corato 22/37 (59%). Tiri da tre: Jambo 3/14 (21%), Corato 4/26 (15%). Tiri liberi: Jambo 28/39 (72%), Corato 12/29 (41%). Rimbalzi: Jambo 31 (Crescenzi e Cannavina 7), Corato 23 (Verile 7). Cinque falli: Crescenzi, Nero, Rana, Verile, Rosito, Cimmino, Scardicchio. Falli tecnici a Verile al 15', a Cefaratti al 20', a Crescenzi al 25', a Rosito al 34', tutti per proteste. Espulso Cefaratti per proteste al 20'. | Terzo successo consecutivo per la Jambo Molise Campobasso, che supera il Corato in una vera e propria battaglia, con tanto di "feriti" (infortuni e colpi vari per Scotto, Rana, Zaccheo e Nero) e di "vittime".
No, non preoccupatevi, niente di cruento. Le "vittime" di questa partita sono i due signori arbitri, autori di una direzione di gara a dir poco indegna e caratterizzata da errori a ripetizione, fiscalismi portati all'eccesso (clamoroso il tecnico a Cefaratti per un "E dai!" pronunciato dal pivot dopo un fallo fischiato) e protagonismo assoluto per tutta la durata dei quaranta minuti di gioco. Chi scrive non ama molto le pagelle, ma un "uno" (e solo perché in ogni pagella che si rispetti i voti vanno dall'1 al 10) ai due fischietti non glielo leva nessuno.
Ma veniamo alla partita. Corato senza Sardano e con Arbore e Nero reduci da problemi fisici ma regolarmente fra i dieci, anche se, soprattutto il playmaker, non al meglio della condizione, molisani al completo e con lo stesso quintetto base della gara contro il Sant'Antonio. Come al solito la partenza della Jambo è un po' al rallentatore. Poca fluidità in attacco per i molisani e Corato che prende qualche punto di margine. Cimmino e Verile controllano i tabelloni, Cannavina si batte bene in attacco, ma arriva la tegola dell'infortunio di Scotto. La guardia laziale crolla a terra per una distorsione ad una caviglia ed è costretto ad uscire dal campo per non farvi più rientro. Entra al suo posto Scodavolpe, che si comporta bene in penetrazione segnando due volte col fallo, la gara procede sui binari dell'equilibrio fino al +2 Jambo della prima sirena.
Secondo periodo: si esalta Sabatelli, che segna due triple e conduce la sua squadra al vantaggio. Ma una parte importantissima in questo piccolo break ce l'ha ancora una volta Michele Cefaratti, che entra in campo e cambia la partita con i rimbalzi (ne prende ben cinque in meno di otto minuti). Dall'altra parte, con Verile che dopo un buon primo periodo si innervosisce e prende un tecnico, anche questo abbastanza fiscale, viene fuori Rosito, che tiene a galla i suoi, anche se a 1'35" dall'intervallo i molisani sono a +6 (41-35), nonostante l'ottima mossa di coach Gatta, che non permette ai molisani di schierare la micidiale zona facendo contropiede anche dopo un canestro subito. Il vantaggio rimane tale fino agli ultimi secondi della frazione, quando i due "grigi", che già in precedenza si erano distinti per avere il "passi" (troppo) facile, la fanno veramente grossa. Fallo a Cefaratti, che, come detto, accenna ad una protesta: tecnico al pivot che - giustamente - si altera, anche se senza eccessive escandescenze. Il numero 15 campobassano viene espulso, il pubblico si inviperisce, da questo momento la gara andrà avanti sul piano del nervosismo. Complimenti vivissimi ai due arbitri. Verile ha a disposizione ben cinque tiri liberi ma ne sbaglia tre e la Jambo è ancora a +3 all'intervallo.
E l'intervallo arriva al momento giusto: negli spogliatoi Biello riesce in parte a calmare i suoi, che rientrano in campo decisi a portare a casa la partita. Il nervosismo comunque è palpabile, gli errori al tiro sono tanti da ambo le parti, anche perché i direttori di gara continuano nelle loro nefandezze: falli in attacco (tra l'altro cambiando il metro di giudizio da un'azione all'altra: piccoli contatti immediatamente sanzionati, spinte vistose non considerate) a ripetizione, tecnici a destra e a manca (vittime questa volta Rosito e Crescenzi) e mania di protagonismo che non accenna a diminuire. Rana si fa male ed esce, il parziale dei terzi dieci minuti di gioco è un misero 13-11, con la Jambo che tiene ancora cinque lunghezze di margine, grazie anche ai tanti errori dalla lunetta del Corato.
Il quarto periodo è caratterizzato dalle uscite per falli. Escono uno dopo l'altro Scardicchio, Cimmino, Rosito, Rana, Verile, Crescenzi e Nero. Gatta perde tutti i suoi uomini migliori ed è costretto a far giocare i giovani Carnicella, Cavuoto e Anelli, restando negli ultimi secondi anche in quattro (già...). Per la Jambo, guidata nel finale da Morelli e Cannavina, è allora piuttosto facile portare a casa il match, anche se i molisani devono registrare l'infortunio di Zaccheo, anche lui con una caviglia "girata". Scodavolpe sostituisce l'ala di Sezze e si arrabbia quando Biello fa rientrare in campo lo stesso Zaccheo, che in effetti zoppica vistosamente. La gara va comunque in archivio, in attesa della trasferta infrasettimanale di S. Giovanni Rotondo contro il Manfredonia. Una trasferta in cui purtroppo i campobassani dovranno fare i conti con i responsi che arriveranno dall'infermeria. Scotto e Zaccheo sono pedine insostituibili e sarà importante recuperarli per una partita che si annuncia non certo facile.
La palma del migliore in campo va a Gianluca Cannavina, il più costante dei suoi, ma è il gioco di squadra della Jambo a fare la differenza: quattro in doppia cifra per Biello, con altri due a quota 9. Il collettivo viene fuori al momento giusto, anche se la prestazione globale non è paragonabile a quella di una settimana fa. Ora ci saranno da attendere le sanzioni che riceverà Cefaratti per la sua espulsione, "regalino" dei due indegni arbitri di questa partita. Due arbitri che, in tutta sincerità, offendono la categoria. Vittorio Salvatorelli |
LUCERA CITTÀ D´ARTE - ORIGINAL MARINES PISCINOLA 90-78 (28-13, 47-28, 73-51) | Dell´Aquila | 5 | Colucci | 12 | Drago | 3 | Del Vecchio | 20 | D. Ferraretti | 10 | G. Rosito | ne | Annecchino | 19 | Pedemonte | 2 | Mininanni | 23 | Cicculli | 11 | Stellato | 9 | Abbate | 15 | Salcuni | 4 | Moccia | ne | Di Vaio | ne | Russelli | 4 | Ciccone | 23 | D´Arrissi | 2 | P. Izzo | 1 | Cimminiello | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Carolillo | All. Sanna | Arbitri: Ferrante (Pescara) e Bernardi (Venafro) | Note: |
AUTOPROGRESS CASERTA - BRUSCINO MARIGLIANO 77-64 (19-16, 37-27, 65-42) | Vivis | 12 | F. Cozzolino | 9 | Gulemì | 15 | Di Napoli | 13 | Barbato | 22 | Livigni | 18 | Esposito | 14 | Carrozzo | 2 | G. Russo | 6 | Baroncini | 3 | Dello Russo | 6 | Serpico | ne | Schisano | 5 | Ranieri | 0 | Forino | 8 | Confessore | 2 | Di Vivo | 0 | Erbaggio | 2 | Moretti | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Ascione | All. Annunziato | Arbitri: Leggiero (Brindisi) e Mastroberardino (Taranto) | Note: | Il S.Antonio batte meritatamente la capolista Marigliano conquistando due punti molto importanti per l'economia del campionato. Partita sempre condotta dai ragazzi di coach Ascione, arcigni in difesa e concreti in attacco; l'Ecologia Bruscino (seguita al Palamaggiò da circa 200 tifosi, mentre quelli del S.Antonio potevano contarsi sulle dita di una mano) invece ha pagato una sciagurata parte centrale di gara, vuoi per merito degli avversari, vuoi per un calo di concetrazione ma anche per l'atteggiamento indisponente e provocatorio della coppia arbitrale.
Primo quarto equilibrato con le difese che prevalgono sugli attacchi. I locali già provano l'allungo al 5' (12-6) ma Di Napoli sembra in palla e riporta subito i suoi in parità. L'equilibrio regna fino al 14' quando due liberi di capitan Dello Russo danno il primo (e unico) vantaggio agli ospiti sul 22-23. Un parziale di 19-4 a cavallo dei due tempi scava il primo importante solco con Livigni e Barbato sugli scudi e gli arbitri a dar loro manforte con 2 antisportivi fischiati a Postiglione e Moretti.
Un gioco da tre punti di Esposito prova a dare la scossa al Marigliano, ma è solo un attimo. Altro parziale dei casertani che finalizzano al meglio ficcanti contropiede e partita spaccata in due al 25' (53-30). Due triple sempre di Esposito danno un po' d'ossigeno all'Ecologia Bruscino ma è dinuovo il momento degli uomini in grigio di tornare alla ribalta: altri due antisportivi (inesistenti) a Carrozzo ed ancora a Moretti più due tecnici a Forino ed a coach Annunziato chiudono definitivamente la partita: 65-40 al 29'. Il vantaggio aumenta fino al +28 (71-43) con la capolista che sembra avviata a prendere una scoppola non indifferente. I locali, credeteci, non mollano di una virgola fino all'ultimo secondo ma i mariglianesi hanno il grande merito, nonostante la partita ormai fosse segnata, di riordinare le idee e giocare fino alla fine. Parziale di 11-0 in 2' con Gulemì a suonare la carica e divario che man mano si riduce fino al -13 finale. Giovanni Caruso - da Tuttobasket |
DELL´ERBA MARTINA FRANCA - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 89-81 (21-19, 44-44, 59-61) | Traversa | 6 | Rizzo | 10 | Lombardi | 14 | De Sanctis | 22 | Dario | 24 | Di Nanni | 6 | Guardascione | 8 | Di Lauro | 3 | Natali | 8 | Zanzarella | 14 | F. Ferraretti | 28 | Totaro | 2 | Cristofaro | 21 | Masciulli | ne | A. De Lucia | 2 | Prencipe | ne | Rosato | 0 | Pecere | ne | Castriotta | ne | Pappacena | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. De Florio | Arbitri: Purgatorio (Catanzaro) e Meduri (Reggio Calabria) | Note: Tiri da due: Martina 22/40 (55%), Manfredonia 17/39 (44%). Tiri da tre: Martina 9/28 (32%), Manfredonia 11/21 (52%). Tiri liberi: Martina 14/20 (70%), Manfredonia 14/23 (61%). Rimbalzi: Martina 34, Manfredonia 23. Palle perse: Martina 15, Manfredonia 11. Cinque falli: Totaro, Guardascione. | Dopo le brucianti sconfitte contro Marigliano e Corato il Martina bissa il successo esterno contro il Piscinola piegando sul proprio campo la Virtus Manfredonia. Una Virtus che dimostra di non gradire l'aria salubre della Valle d'Itria e dintorni ricordando il pesante -13 patito quindici giorni fa ad Ostuni. Tuttavia gli uomini di De Florio non hanno affatto demeritato tenendo testa ai martinesi per almeno tre quarti di gara per poi cedere di schianto nella frazione decisiva sotto i colpi del trio Zanzarella - Cristofaro - Dario.
Che per il Martina Franca quella contro la matricola sipontina non sarebbe stata una passeggiata di salute lo si capisce già nel primo quarto. Avanti al 5' di 15 lunghezze (21-6) i locali subiscono il veemente ritorno dei biancazzurri ospiti. Ferraretti e De Sanctis segnano a ripetizione mentre l'attacco martinese si inceppa contro la zona aggressiva orchestrata da coach De Florio. Nella seconda metà del quarto i bluarancio di casa non riescono a mettere a segno neanche un punto consentendo al Manfredonia di chiudere i primi 10' sul -2.
Il buon momento ospite prosegue nella seconda frazione con Ferraretti a impattare sul 27-27 al 3'. Nel Martina si rivede dopo un lungo stop Beppe Natali che ingaggia un interessante duello sotto le plance con i veterani Totaro e Guardascione. Con l'ex barese in campo il Martina acquista peso ed esperienza sotto canestro e la differenza si vede. Tuttavia sono gli esterni Cristofaro e Dario con un paio di "bombe" a imprimere una nuova accelerata al match dei locali che si riportano in vantaggio di sette lunghezze sul 36-29. Ma è un fuoco di paglia, perché sospinti dai soliti Ferraretti e De Sanctis (18 punti in due nel quarto con 5/6 dai 6,25 m) i foggiani confezionano il sorpasso per poi farsi riprendere dai canestri da sotto di Natali e Dario.
L'inizio di quarto lento sembra essere per il Martina una costante di questa partita (e forse non solo di questa) se è vero che nei primi due minuti del terzo quarto i locali perdono tre palle consecutive in attacco e arrivano a segnare il primo canestro dal campo solo al 6' con Di Nanni subentrato a Rizzo. E così pur non facendo sfracelli gli ospiti raggiungono il massimo vantaggio sul 45-53. Zanzarella si sveglia dal suo relativo torpore e punisce la zona sipontina con due triple da distanza siderale che consentono ai locali di ricucire lo strappo.
La svolta della partita arriva a metà del quarto quarto. L'uscita per cinque falli di Totaro inaugura due minuti di follia dei sipontini che perdono le staffe incorrendo in una serie di tecnici fischiati dall'incerta coppia arbitrale. Cristofaro macina punti dalla lunetta e da sotto mentre Zanzarella piazza due triple mortifere imitato dal sempre utile Dario. In un amen i blurancio di Bray si portano avanti di 11 lunghezze e chiudono la partita in scioltezza controllando le residue velleità di Ferraretti compagni.Roberto Somma - da BasketNet La Virtus nonostante la sconfitta esce a testa contro il Martina. I sipontini, alla loro quarta sconfitta esterna, dopo un avvio in sordina hanno dominato gran parte della gara ma nel finale diverse decisioni quanto mai discutibili degli arbitri hanno compromesso una vittoria che non avrebbe gridato allo scandalo.
L’avvio di gara è stato tutto di marca martinese con un parziale di 21-4 che avrebbe messo a tappeto chiunque. A quel punto è scattata le reazione degli ospiti che con una difesa davvero impeccabile si sono riportati sotto chiudendo il parziale con soli due punti di differenza (21-19). Nella seconda frazione le due squadre si sono affrontate a viso aperto, la Virtus che faceva leva su una difesa attenta ed il Martina che puntava il gioco sui suoi lunghi.
La terza frazione di gara ha visto la supremazia dei ragazzi di De Florio che avevano intuito che vincere quella gara poteva essere alla loro portata. Ferraretti, De Sanctis e Lombardi hanno letteralmente preso per mano la squadra portandola in vantaggio alla fine del quarto. Nell’ultima frazione di gara è successo quello che non ti aspetti. Gli arbitri, che fino a quel momento aveva diretto in maniera "quasi" normale diventano i veri protagonisti e cominciano a bersagliare di falli inutili, falli tecnici "gratuiti", giocatori ed allenatore. L’eccessivo nervosismo ha fatto il resto con i sipontini che non hanno saputo reagire e che si sono dovuti piegare sotto i tiri dei vari Zanzarella e Dario.
Alla fine grande rammarico per una gara persa in quella maniera. Ma questa volta ci sentiamo di assolvere tutti (allenatore incluso) perché la squadra ha giocato un buon basket. Forse l’unico neo è stato quello di non aver mantenuto la calma in un momento delicato della gara quando il risultato era ancora in bilico. Una doverosa considerazione va fatta sulla direzione di gara da parte dei sig. Purgatorio di Catanzaro e Meduri di Reggio Calabria.
Premesso che il verdetto del campo è accettato in pieno, non vuol essere nè vittimismo e né un alibi ad una sconfitta se riteniano indegno il comportamento dei due. Non è più tollerabile che due arbitri "inesperti" ed "incapaci" di gestire una gara vengano mandati ad arbitrare una gara di C1. E’ una "vergogna" che una gara come quella tra due squadre che hanno offerto spettacolo venga rovinata a quella maniera. I due arbitri con alcune decisioni hanno "offeso" la "dignità" di tecnici, giocatori e dirigenti. In campo siamo convinti che deve vincere chi ha saputo giocare meglio e non chi è stato penalizzato di meno! Dunque c’è delusione ed amarezza al termine di una gara ben giocata e "rovinata" da due signori che definire "arbitri" sarebbe un offesa ad una categoria fatta di buoni direttori di gara. L’unica speranza è che questi signori non arbitrino più una gara di basket, neanche tornei giovanili, per il bene di uno sport fatto di passione e sacrifici.
Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia |
DIBEN BISCEGLIE - EWA CASAGIOVE 63-50 (12-12, 23-22, 45-43) | Marchionna | 15 | Caterina | 17 | Palmieri | 8 | D´Orta | 9 | Rinaldi | 0 | Caggianelli | 2 | Fioretti | 17 | Mazzone | 4 | D´Amicis | 14 | Grande | 0 | Ruggiero | 8 | Grzetic | 4 | Finozzi | 2 | Cipulli | 7 | De Maio | ne | Vinciguerra | ne | Auricchio | 6 | - | - | Loggia | 0 | Savarese | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Stradis | All. Barresi | Arbitri: Ardone (Pesaro) e Boccanera (Ancona) | Note: Spettatori 1000. Tiri da due: Bisceglie 16/24 (67%), Casagiove 20/45 (44%). Tiri da tre: Bisceglie 11/28 (39%), Casagiove 2/12 (17%). Tiri liberi: Bisceglie 2/3 (67%), Casagiove 4/6 (67%). | Serata indimenticabile per gli appassionati dell'intensità difensiva. La DiBen riconquista il primo posto in classifica, Casagiove rincasa a mani vuote ma legittima uno splendido cammino con una prova da incorniciare.
Enzo Patrizio (contrasti con la società) e Sandro De Lucia (ancora negli States, è fuori dal roster) non partecipano al confronto. L'ex Ivan Grzetic fa a sportellate con l'aspirapolvere D'Amicis (sei stoppate), il temuto bomber Ruggiero sente la difficoltà di riciclarsi in un ruolo (il quattro basso) che non è suo. Fioretti dà parecchio filo da torcere agli esterni biancoverdi, Cipulli, non ancora al meglio, è titubante, Caterina spara sul ferro. Auricchio rileva un evanescente Finozzi e difende duro, D'Amicis tirà giù rimbalzi e segna pure dalla media. I campani non mollano l'osso: il veloce D'Orta pungola Marchionna, che si scuote nell'ultimo periodo e propizia il rush decisivo; penetra e scarica per un Caterina ritrovato (15 nel secondo tempo). Bisceglie furoreggia e finisce il team di Barresi con un eloquente 16-0 (da 45-45 a 61-45).Vito Troilo Partita molto intensa con il Bisceglie che si aggiudica i due punti nell'ultimo quarto. Partono bene gli ospiti che dopo il momentaneo vantaggio di 0-4 tengono testa alla corazzata biscegliese. Si mettono subito in mostra tra gli ospiti Palmieri con un paio di canestri importanti, mentre sul fronte opposto Caterina realizza canestri utilissimi. Le difese la fanno da padrone ed il primo quarto si chiude così su un eloquente 12-12.
Nel secondo quarto gli ospiti sembrano ingranare una marcia in più arrivando al 17' a condurre per 22-15, ma a questo punto una rabbiosa reazione dei padroni di casa rimette subito l'incontro sul piano dell'equilibrio vedendo all'intervallo le squadre sul 23-22, punteggio bassissimo frutto di due difese attentissime e di due attacchi non proprio entusiasmanti.
Nel terzo quarto la musica non cambia e le due squadre continuano a battersi sul piano del grande equilibrio con il punteggio che finalmente si innalza, grazie anche a molti contropiedi per gli ospiti ed ad una buona presenza sotto le plance per i padroni di casa. L'ultima frazione comincia sempre sul piano dell'assoluto equilibrio ma dopo circa tre minuti il Bisceglie comincia ad ottenere un piccolo vantaggio di circa quattro cinque punti. Quanto basta per controllare la gara. Gli ospiti cercano di recuperare costruendo anche buoni tiri da dietro l'arco dei tre punti che però si infrangono sul ferro, mentre dall'altro lato i pugliesi sono molto produttivi e mettono a segno una serie di tiri da tre punti proprio nei minuti finali con Marchionna, Cipulli e Caterina che scavano il solco definitivo tra le due squadre. A nulla vale il tentativo finale dei campani di cercare conclusioni veloci per recuperare nel punteggio, infatti il Bisceglie gestisce al meglio il vantaggio accrescendolo proprio nell'ultimo minuto.
Buonissima prova tra i padroni di casa del play Marchionna, sempre lucido in regia e mortifero dai tre punti, bene anche il solito Caterina ed il lungo D'Amicis che fa valere la propria statura sotto le plance. Tra gli ospiti buona gara di Fioretti, ma un po’ tutto il team è apparso senza dubbio in buona condizione disputando una buona gara contro una delle grandi favorite del torneo.
Nunzia Acerra - da Tuttobasket |
LAMAFORCA OSTUNI - XELION MELFI 67-59 (22-22, 38-34, 47-45) | Calò | 2 | Della Corte | 14 | Mengoni | 4 | L. Vigilante | ne | Vozza | 27 | Risolo | 9 | C. Vigilante | 8 | Consales | 14 | Lavino | 12 | Cafiero | 2 | Avallone | 8 | Serino | 12 | Di Serio | ne | Stasi | 0 | Grassitelli | 10 | Sterpellone | ne | Greco | 1 | Bennardi | ne | Padalino | 3 | Sassone | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Rubino | All. Russo | Arbitri: Musmarra e Natale (Napoli) | Note: |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | CATERINA | DIBEN BISCEGLIE | 22 | 10 | 220 | 2 | DELLA CORTE | LAMAFORCA OSTUNI | 20,44 | 9 | 184 | 3 | CRISTOFARO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 19,7 | 10 | 197 | 4 | BARBATO | AUTOPROGRESS CASERTA | 18,1 | 10 | 181 | 5 | DE SANCTIS | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 17,7 | 10 | 177 | 6 | NERO | GRANORO CORATO | 17,6 | 10 | 176 | 7 | SERAZZI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 17,1 | 10 | 171 | 8 | VOZZA | LAMAFORCA OSTUNI | 17 | 10 | 170 | 9 | BUTINI | TOUCHDOWN BERNALDA | 16,7 | 10 | 167 | 10 | CICCONE | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 16,6 | 10 | 166 | 11 | ROSITO | GRANORO CORATO | 16,22 | 9 | 146 | 12 | FORINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 15,5 | 10 | 155 | 13 | CIPULLI | DIBEN BISCEGLIE | 15,3 | 10 | 153 | 14 | FIORETTI | EWA CASAGIOVE | 15,3 | 10 | 153 | 15 | DARIO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 15,1 | 10 | 151 | 16 | DE PASQUALE | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 14,7 | 10 | 147 | 17 | LEO | INFOTEL TARANTO | 14,7 | 10 | 147 | 18 | F. FERRARETTI | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 14,7 | 10 | 147 | 19 | RUGGIERO | EWA CASAGIOVE | 14,5 | 10 | 145 | 20 | LEONCAVALLO | TOUCHDOWN BERNALDA | 14 | 10 | 140 | 21 | VERILE | GRANORO CORATO | 13,8 | 10 | 138 | 22 | MAZZOTTA | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 13,5 | 10 | 135 | 23 | ZACCHEO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 13,22 | 9 | 119 | 24 | POSTIGLIONE | BRUSCINO MARIGLIANO | 13,22 | 9 | 119 | 25 | MENGONI | XELION MELFI | 13,22 | 9 | 119 |
Sono compresi i giocatori con almeno 5 partite giocate
|