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Serie C1 girone G 2002/2003 - QUARTA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2002/2003
QUARTA GIORNATA (12-13/10/2002)
RISULTATI |
AMICIZIA & SPORT NAPOLI | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 88 | 72 | TOUCHDOWN BERNALDA | LAMAFORCA OSTUNI | 76 | 71 | INFOTEL TARANTO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 79 | 73 | XELION MELFI | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 98 | 70 | BRUSCINO MARIGLIANO | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 73 | 64 | GRANORO CORATO | EWA CASAGIOVE | 66 | 53 | DIBEN BISCEGLIE | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 64 | 53 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | AUTOPROGRESS CASERTA | 73 | 66* |
* dopo un tempo supplementare
Et voilà, la matricola Marigliano si ritrova in testa a pounteggio pieno dopo quattro giornate. Chi l'avrebbe detto alla vigilia? Forino e compagni vincono anche su Castellaneta ed approfittano delle sconfitte delle due squadre cui tenevano compagnia una settimana fa. Perde S. Antonio a Manfredonia dopo un'overtime, perde Casagiove a Corato in una gara molto intensa. Il big-match va al Taranto nonostante un'ottima Jambo Molise, che forse pecca ancora di poca fiducia nei propri mezzi, quella fiducia che le farebbe portare a casa gare difficili come quella in terra jonica; l'altra partita di cartello è di proprietà del Bisceglie, che condanna il Martina al secondo stop consecutivo. Bene anche la Partenope, che supera abbondantemente il Lucera. Bernalda conquista i primi due punti della stagione e lascia l'Ostuni in fondo alla classifica in una posizione che nessuno si sarebbe aspettato alla vigilia del torneo dopo quattro giornate. A tener compagnia alla squadra della città bianca c'è il Piscinola, nettamente sconfitto a Melfi.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
BRUSCINO MARIGLIANO | 8 | 4 | 305 | 253 | 52 | 163 | 128 | 35 | 142 | 125 | 17 | INFOTEL TARANTO | 6 | 4 | 330 | 287 | 43 | 183 | 150 | 33 | 147 | 137 | 10 | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 6 | 4 | 295 | 260 | 35 | 164 | 139 | 25 | 131 | 121 | 10 | EWA CASAGIOVE | 6 | 4 | 265 | 243 | 22 | 135 | 114 | 21 | 130 | 129 | 1 | AUTOPROGRESS CASERTA | 6 | 4 | 257 | 238 | 19 | 127 | 108 | 19 | 130 | 130 | 0 | GRANORO CORATO | 6 | 4 | 294 | 287 | 7 | 217 | 183 | 34 | 77 | 104 | -27 | DIBEN BISCEGLIE | 4 | 4 | 257 | 241 | 16 | 137 | 109 | 28 | 120 | 132 | -12 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 4 | 4 | 281 | 268 | 13 | 158 | 127 | 31 | 123 | 141 | -18 | XELION MELFI | 4 | 4 | 310 | 299 | 11 | 172 | 138 | 34 | 138 | 161 | -23 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 4 | 4 | 254 | 265 | -11 | 67 | 66 | 1 | 187 | 199 | -12 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 4 | 4 | 291 | 302 | -11 | 154 | 133 | 21 | 137 | 169 | -32 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 2 | 4 | 264 | 287 | -23 | 144 | 141 | 3 | 120 | 146 | -26 | TOUCHDOWN BERNALDA | 2 | 4 | 253 | 280 | -27 | 133 | 135 | -2 | 120 | 145 | -25 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 2 | 4 | 267 | 308 | -41 | 134 | 135 | -1 | 133 | 173 | -40 | LAMAFORCA OSTUNI | 0 | 4 | 253 | 293 | -40 | 116 | 150 | -34 | 137 | 143 | -6 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 0 | 4 | 249 | 314 | -65 | 122 | 143 | -21 | 127 | 171 | -44 |
TABELLINI E COMMENTI
AMICIZIA & SPORT NAPOLI - LUCERA CITTÀ D´ARTE 88-72 (24-14, 43-31, 66-46) | Ma. Guida | 14 | Serazzi | 15 | Dell´Aquila | 0 | Colucci | 15 | M. Esposito | 2 | A. Izzo | 5 | D. Ferraretti | 9 | G. Rosito | 3 | Dubbio | 15 | F. Esposito | 15 | Mininanni | 9 | Cicculli | 5 | Azan | 2 | Di Tota | 17 | Salcuni | 5 | Moccia | 4 | Spaccaforno | 3 | Morra | 0 | Ciccone | 22 | D´Arrissi | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pepe | All. Carolillo | Arbitri: Angiolini (Fondi - LT) e De FIlippo (Cassino - FR) | Note: Tiri da due: Partenope 27/43 (63%), Lucera 20/43 (47%). Tiri da tre: Partenope 6/13 (46%), Lucera 5/12 (42%). Tiri liberi: Partenope 16/23 (70%), Lucera 17/26 (65%). | La Partenope vince nettamente la partita contro il coriaceo Lucera mostrando a tratti grandi potenzialità. Quando i gialloblu hanno stretto le maglie difensive per i pugliesi non c’è stato nulla da fare. Un ottimo contropiede ed un attacco a difesa schierata molto fluido ha steso il Lucera. Ma il merito dei ragazzi di coach Carolillo è stato quello di non arrendersi mai, sempre aggressivi in difesa, pronti a punire qualunque momento di calo di tensione della Partenopoe sono rimasti in partita ed hanno accorciato le distanze in più occasioni.
La partita inizia con un netto vantaggio dei napoletani che realizzano da tutte le distanze con buona distribuzione del punteggio, è il solo Ciccone a cercare di arginare l’ondata gialloblu. Nel secondo quarto i pugliesi provano a reagire ma il coach napoletano preferisce ruotare tutti i giocatori per mantenere alto il ritmo, ed il campo gli dà ragione, anche il giovanissimo Mauro Esposito, classe 1986, va a canestro.
Nel terzo quarto i napoletani dilagano sempre a partire dalla difesa, con buon contropiede e soluzioni molto distribuite tra tutti i giocatori del quintetto chiudendo in vantaggio di 20 punti la frazione. La quarta frazione vede la Partenope dominare, ma il Lucera, mai domo, reagire arrivando fino a 10 punti, ma è l’ultima fiammata dei bravi atleti dauni che cercano anche il fallo sistematico per recuperare nel punteggio, ma senza risultati.
Per il Lucera disputa un’ottima partita Ciccone ben sostenuto da Colucci. Nella Partenope da sottolineare che cinque giocatori realizzano in doppia cifra. Tra i singoli una gara perfetta di Fabrizzio (è questo, con due zeta, il suo vero nome) Esposito, con Serazzi, Guida, Dubbio e Di Tota che confermano il buon momento della squadra. Mimì Pessetti - dal sito ufficiale della Polisportiva Partenope |
TOUCHDOWN BERNALDA - LAMAFORCA OSTUNI 76-71 (27-18, 41-33, 58-51) | Licari | 2 | Mi. Guida | 9 | Calò | 2 | Costabile | 11 | Zambellis | 8 | Butini | 19 | Della Corte | 10 | Vozza | 24 | Ginefra | 6 | Sabarese | 0 | Risolo | 0 | Lavino | 21 | Leoncavallo | 20 | Ippedico | 0 | Cafiero | 0 | Di Serio | 0 | Tuzio | 0 | Durante | 12 | Tanzarella | 0 | Stasi | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Rubino | Arbitri: Caputo e Scola (Napoli) | Note: | E' arrivata la prima vittoria, ci speravamo, ci contavamo, volevamo a tutti i costi togliere quello zero fastidioso in classifica che ci stava molto... stretta in base a quello che abbiamo fatto finora. A farne le spese è stata l'Ostuni, squadra fatta da gente d'esperienza con ottimi palmares (Vozza, Della Corte e Lavino). Giocatori mai domi che fino alla fine hanno tentato di capovolgere le sorti del match sempre in mano ai bernaldesi.
Nella Cestistica rientravano tutti gli infortunati (Leoncavallo e Butini) eccetto Iurlaro che ha ripreso da poco gli allenamenti. Esordiva in casa in C1, Lino Durante, tra i sorrisi di approvazione del numeroso pubblico presente.
Palagalilei pieno come ai tempi migliori. La Cestistica parte a sorpresa con Ginefra, Durante, Guida, Butini, Leoncavallo, si parte alla grande, si arriva addirittura anche a +13 nel primo quarto. Un quintetto equilibrato in ogni reparto anche sotto le plance con un Leoncavallo in gran spolvero e un Guida gran lottatore a rimbalzo. Ma l'irruenza di Guida gli porta a fare addirittura il terzo fallo dopo appena 7', esce e... l'assenza si sente, Vozza domina sotto i tabelloni sia offensivi che difensivi, i brindisini respirano e recuperano portandosi sul finale a -9. Un primo tempo alla grande dunque con ben 27 punti segnati, si capisce subito che la sterilità offensiva questa sera non abita al Palagalilei.
Nel secondo quarto la Cestistica molla leggermente in alcuni frangenti, sotto i tabelloni Vozza domina e Lavino comincia a perforare la retina dalla linea dei 6,25, ma Butini gli risponde per le rime spalleggiato da un Durante in serata di grazia. Si continua botta e risposta, l'Ostuni rincorre sempre e recupera fino al -3 (minimo scarto del match), Vozza trova il canestro della domenica con una bomba a fil di sirena e si va la riposo con un 41-33 per i locali.
Nel terzo quarto la partita continua sempre alla stesa stregua. La Cestistica mantiene costantemente il "capitale" di 10 punti di vantaggio, con punte anche di 13, facendo ruotare praticamente 8 giocatori, al fine di avere sempre gente fresca in campo per reggere il solito faticoso dispendioso gioco difensivo. L'Ostuni si fa pericoloso fino al -7, finale del terzo quarto.
All'inizio dell'ultimo quarto riecco in campo di nuovo il quintetto base Ginefra, Durante, Guida, Butini, Leoncavallo, e per Ostuni non c'è stato più scampo. Nonostante un buon pressing dei salentini, il vantaggio si allarga e si arriva fino al +15 (69-54) a 4'30" dalla sirena finale. C'è tempo anche per un finale thrilling: prima si infortuna Simone Ginefra, poi esce per falli Durante, si continua senza play, con la squadra schierata in 5 fuori, poi esce anche Guida, nel finale la Cestistica è impegnata solo a tenere palla per capitalizzare il vantaggio e far scorrere il cronometro. C'è spazio e tempo anche per l'esordio in casa di Ippedico nell'ultimo minuto. Grazie ai tiri della disperazione di Della Corte, Lavino e all'indomito Vozza, l'Ostuni chiude il match in maniera dignitosa sul 76-71, ma... il punteggio non rispecchia l'andamento del match sempre in mano ai bernaldesi.
Per quanto riguarda la prestazione dei singoli vorrei citare il gran lavoro offensivo di Leoncavallo (20 punti), finalmente il terminale che volevamo spalle al canestro, anche se fa un non esaltante 0/7 dalla lunetta, la solita grande prova di Buto dalla distanza ed in penetrazione con 5 palle recuperate e... standing ovation per Lino Durante. La sua mano si vede in questa squadra. Realizza 12 punti, due bombe, 5 assist, 5 palle recuperate, ed una gara maiuscola in difesa pigliandosi anche la soddisfazione di fare una stoppone a Della Corte sul tiro da tre. Lino deve ancora lavorare per acquisire al meglio gli schemi e la mentalità di Djukic, ma può soltanto migliorare. Guida gioca solo 20', ma prende ben 11 rimbalzi e quando non c'è si sente. Due note dolenti 7 su 18 complessivi dalla lunetta e l'infortunio a Simone Ginefra, speriamo in una sua pronta guarigione, ha solo 19 anni anni, ma in campo non li dimostra e una sua defaiance sarebbe gravissima. Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda |
INFOTEL TARANTO - JAMBO MOLISE CAMPOBASSO 79-73 (21-17, 42-35, 57-52) | Ravioli | 11 | Sarli | 9 | Scodavolpe | 5 | Scotto | 15 | Leo | 20 | Valentini | 5 | Morelli | 4 | Crescenzi | 4 | Davi | 10 | Giuffrè | 5 | Roma | ne | Zaccheo | 17 | Piroddu | 2 | Venuto | ne | Cefaratti | 6 | Cannavina | 8 | Lattarulo | ne | Massari | 17 | Sabatelli | 7 | Florio | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bifulco | All. Biello | Arbitri: Silvestro e Negri (Napoli) | Note: | La Jambo Campobasso lotta dal primo all'utimo minuto ma torna da Taranto con un pugno di mosche in mano. I ragazzi allenati da Biello sono stati sempre costretti ad inseguire e forse con un pizzico di concentrazione in più avrebbero portato a casa il successo.
In avvio la gara è equilibrata con i padroni di casa che prendono da subito qualche punto di vantaggio senza però riuscire ad allungare. La Jambo, dal canto suo, tiene bene testa agli avversari con un buon gioco di squadra.
Nel secondo periodo, gli jonici approfittano di qualche disattenzione degli ospiti e riescono a guadagnare otto-nove punti di vantaggio grazie alle realizzazioni di Leo e Massari (migliori in campo). I molisani non gettano la spugna e restano in partita, al 20' sono a -7.
L'avvio del terzo quarto è di marca ospite con Sabatelli e compagni che riescono a raggiungere il -3 con palla in mano. A questo punto la splendida rimonta sta per concretizzarsi ma qualche distrazione di troppo e una buona dose di cattiva sorte ricacciano la Jambo a -5. Da questo punto in poi il Taranto riesce a gestire bene il vantaggio e a portare a casa il successo.
Un ko immeritato per i ragazzi di Biello che hanno dimostrato comunque di essere un quintetto da temere.Stefano Saliola - da Nuovo Molise Due punti di fondamentale significato per Taranto, che prevale su Campobasso al termine di un confronto scialbo e farraginoso. Le difficoltà incontrate dagli jonici a Casagiove continuano a preoccupare Enzo Bifulco, i segnali positivi evidenziati dai molisani nel turno precedente sono stati confermati.
Arbitraggio generoso con i padroni di casa nel primo quarto; al 5°, Morelli e Scotto hanno tre falli. La noia spadroneggia finché le rotazioni cominciano a spezzare l'equilibrio. Giuffrè e Davi sparano con efficacia da lontano (32-20), Campobasso rientra con Florio meritatamente in panchina e Scodavolpe ottimo interprete offensivo.
Al rientro dagli spogliatoi, Massari cerca lo scatto (51-40), Zaccheo e Scotto rimettono tutto in discussione (53-50), gli ospiti insistono con la zona e gli sforzi sono ripagati. La partita scivola dalle mani dei molisani al 32° (tecnico a Canavina). Biello commette l'incredibile errore di tenere in panchina Scodavolpe e Ravioli inferisce su Florio segnando la bomba del 66-58 (37°). Scotto, con quattro falli, non può più difendere, e l'influenzato Sarli, fino a quel punto l'ombra di se stesso, finisce Campobasso con la tripla del 71-60. Deludente partita di Sabatelli, Florio e Crescenzi. Taranto non gioca abbastanza di squadra ma corre, anche Campobasso ha bisogno di affiatamento.
Vito Troilo |
XELION MELFI - ORIGINAL MARINES PISCINOLA 98-70 (25-11, 40-29, 68-47) | Mengoni | 14 | L. Vigilante | 3 | Drago | 3 | Mauriello | 7 | Consales | 28 | Avallone | 5 | Del Vecchio | 11 | Annecchino | 13 | Serino | 15 | Grassitelli | 15 | Glouchkov | 7 | Pedemonte | 0 | Sterpellone | 2 | Padalino | 5 | Stellato | 9 | Abbate | 8 | Sassone | 0 | Losco | 11 | Russelli | 10 | P. Izzo | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Sanna | Arbitri: Buonfrate e Mastroberardino (Taranto) | Note: |
BRUSCINO MARIGLIANO - C.A.R.L.T. CASTELLANETA 73-64 (17-17, 31-36, 54-49) | Gulemì | 4 | Di Napoli | 8 | G. Sardano | 11 | Mazzotta | 9 | Postiglione | 19 | Esposito | 6 | De Pasquale | 23 | Guzzone | 5 | Carrozzo | 2 | Dello Russo | 4 | Cosentino | 3 | Moliterni | 11 | Forino | 22 | Confessore | 0 | Tria | 0 | Mansueto | 2 | Moretti | 8 | Leone | ne | Resta | ne | Colauto | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Annunziato | All. Ciracì | Arbitri: Lupo e Sarra (Matera) | Note: | L'Ecologia Bruscino Marigliano c'ha preso gusto e, in un palazzetto pieno di gente, timbra la quarta vittoria consecutiva di un inizio stagione sempre più brillante. Questa volta è il coriaceo Castallaneta, sicuramente la squadra più forte ed organizzata fin qui affrontata, a cadere sotto i colpi della banda Annunziato.
Il primo quarto vige all'insegna dell'equilibrio, continui sorpassi, belle trame di gioco e bei canestri e locali che per due azioni consecutive costringono il Castellaneta al limite dei 24" senza riuscire nemmeno a tirare. Un grande Cesare Forino mette i primi 7 dei suoi mentre dal lato pugliese De Pasquale inizia a far capire che con lui sarà vita dura. La seconda frazione è di marca ospite la terza bomba di De Pasquale dà il +5 (20-25) al 14'. 5 punti consecutivi in un amen del solito Forino per l'immediato riaggancio, ma Sardano riprende subito a menare le danze e gli ospiti chiudono meritatamente in vantaggio a metà gara.
Alla ripresa delle ostilità l'Ecologia Bruscino prende subito in mano il pallino del gioco. Dello Russo inizia a giganteggiare a rimbalzo ed il gap è subito colmato: parità a 36 al 24'. Due bombe consecutive di Moretti e Postiglione danno il massimo vantaggio ai locali poco dopo (44-38) ma gli ospiti non demordono. Ancora Cesare Forino, coadiuvato alla grande da un preciso Postiglione, trascina i suoi e ad un minuto dalla fine del terzo periodo firma il nuovo massimo vantaggio sul 54-47. Ma se da un lato c'è Forino dall'altro c'è De Pasquale: il cecchino pugliese continua a bucare la retina di casa ed al 33' è di nuovo parità (57-57). Ma ecco che entra in azione "Arsenio Lupin" Gulemi': due recuperi consecutivi del play mariglianese, tramutati in altrettanti contropiede, conditi da un assist per Di Napoli riportano i locali nuovamente a +6, gioco da 3 punti di Moliterni per il 63-60, ma un assist al bacio di Di Napoli libera il killer istinct di Vitale Postiglione per una bomba devastante per l'economia della partita che, sommata ai primi due di Esposito, che ruba palla e va da solo a realizzare, affossa definitivamente le speranze dei pugliesi. E domenica altro turno interno per l'Ecologia Bruscino contro il Bisceglie. Giovanni Caruso - da BasketNet |
GRANORO CORATO - EWA CASAGIOVE 66-53 (28-9, 42-18, 54-34) | Nero | 15 | Rana | 12 | Palmieri | 8 | Patrizio | 8 | Carnicella | 1 | N. Sardano | 0 | Fioretti | 8 | Mazzone | 6 | Arbore | 9 | Verile | 10 | Ruggiero | 17 | Grzetic | 5 | Rosito | 14 | Cimmino | 4 | De Maio | ne | Sasso | ne | Scardicchio | 1 | Anelli | 0 | Vinciguerra | ne | Loggia | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Gatta | All. Barresi | Arbitri: Falcione (Campobasso) e Bernardi (Venafro) | Note: Spettatori: 500 circa. Tiri da due: Corato 18/33 (55%), Casagiove 17/43 (40%). Tiri da tre: Corato 6/27 (22%), Casagiove 3/20 (15%). Tiri liberi: Corato 12/16 (75%), Casagiove 10/20 (50%). Rimbalzi: Corato 26 (Cimmino 7), Casagiove 33 (Ruggiero 8). Cinque falli: Patrizio. Espulso Carnicella. | Nel secondo tempo, con la partita in mano alla squadra di casa, dalle tribune del palasport di Via Albertario si sono levati cori inneggianti alla serie B. Al di là delle legittime aspirazioni degli appassionati supporters neroverdi, tanto entusiasmo sembra quantomeno prematuro. Non solo perché siamo appena alla quarta giornata di campionato, ma anche perché il Casagiove visto a Corato non può rappresentare un valido banco di prova per le potenzialità e le ambizioni della Granoro in questo torneo.
Troppo brutta per essere vera, infatti, la squadra casertana. Evidentemente la partenza bruciante in campionato, con tre vittorie in altrettante partite, ha in qualche modo mascherato i limiti sul piano dell’amalgama e della tenuta di una compagine assemblata nelle ultime due settimane di mercato. Questi limiti sono clamorosamente affiorati sul parquet coratino, dove gli uomini di Barresi (privo però di Savarese, Savinelli e D’Orta) si sono resi protagonisti di una prestazione assai incolore specialmente in attacco (50% dalla lunetta e 32% dal campo). Dal canto suo, il Corato ha saputo approfittare al meglio della scarsa vena degli ospiti mettendo in mostra un buon basket fatto di ottima difesa sotto le plance e concretezza in fase offensiva.
La cronaca della gara si apre con gli uomini di Gatta già avanti di 9 lunghezze dopo 4 minuti (11-2); Arbore, Nero e Rosito a turno bucano la difesa campana inizialmente impostata a zona. Dall’altra parte il folletto Patrizio ha le polveri bagnate e le idee confuse quando si tratta di impostare il gioco. I suoi compagni non se la cavano meglio: gli errori da fuori si sprecano così come le palle perse. Gli inserimenti di Mazzone per l’impalpabile Grzetic e di Loggia per Fioretti non sortiscono apprezzabili effetti e la Granoro può veleggiare tranquilla verso il +19 con cui si conclude la prima frazione.
Nel secondo quarto la musica non cambia, con gli ospiti a collezionare nefandezze in attacco e i bianchi di casa ad approfittarne puntualmente. Le cinque palle perse dal Casagiove si trasformano in altrettanti contropiede per i coratini che, trascinati da capitan Verile, a secco nel primo quarto ma autore di 6 punti nel secondo, e da Rana, unico lungo vero con Cimmino spesso in panca, rimpinguano considerevolmente il loro vantaggio. Il primo canestro dei casertani nel secondo quarto arriva al sesto minuto di gioco dopo un tecnico quasi di frustrazione fischiato sul 35-9. Il tempo di registrare il massimo vantaggio del Corato nella partita (+27 sul 36-9 e poi sul 40-13) e si conclude il primo tempo.
Nella ripresa il match si vivacizza grazie a un Casagiove più reattivo e determinato. In chiara difficoltà sul piano tecnico-tattico, i blu ospiti decidono di metterla sull’orgoglio e sull’agonismo. Con Cimmino ancora fuori nelle file coratine e i piccoli Patrizio e Palmieri in versione “Chi l’ha visto?”, sono i lunghi campani Ruggiero (9 punti nel quarto) Fioretti e Grzetic a tentare il difficile recupero. Ma due triple consecutive contro la zona 3-2 di Nero e Rosito ricacciano indietro l’Ewa.
Nell’ultimo quarto la Granoro si ripresenta senza Nero, in panchina a rifiatare dopo praticamente 30 minuti filati di gioco. L’ex regista dell’Olbia si conferma pedina insostituibile nello scacchiere neroverde tant’è che in sua assenza il Casagiove, trascinato da Ruggiero, arriva al –15 (54-39). Il black-out della squadra di Gatta termina al 3’, quando i cecchini Nero e Rosito riprendono a segnare e i compagni a difendere. Una bomba del redivivo Patrizio a metà frazione porta a 14 le lunghezze di svantaggio degli ospiti, ma è l’ultimo sussulto di orgoglio dell’ex capolista. Verile e compagni controllano agevolmente e nel finale Gatta può permettersi di schierare i giovani panchinari Scardicchio, Anelli e Carnicella. Quest’ultimo anima un po’ il finale facendosi espellere a 30" dalla sirena dagli incerti arbitri Falcione e Bernardi, ma per i tifosi del Corato è già tempo di festeggiare per la terza vittoria in campionato e il secondo posto in classifica.Roberto Somma Forse neanche i più ottimisti tifosi coratini si potevano aspettare una gara così ben giocata dalla squadra di casa, che contro una delle tre formazioni a punteggio pieno, il Casagiove, ha disputato una partita perfetta per quasi 30 minuti, cedendo nel finale spazio agli avversari. Queste partite però hanno sempre una doppia faccia: infatti, se è vero che il Corato ha giocato una delle migliori gare della stagione, è anche vero che il Casagiove, bravo solo sette giorni fa a superare il forte Taranto, era forse rimasto a casa. Basta pensare che i casertani dall'8' del primo quarto sino al 7' del secondo quarto, non hanno realizzato neanche un canestro, restando fermi a quota 9.
Passiamo alla gara, che inizia subito con il duo coratino Arbore – Rosito bravi in contropiede a trovare i punti di un iniziale 11-2, dopo 3 minuti. Il Corato prova una zona 2-3, cercando di ostacolare le bocche da fuoco campane, in ogni caso inermi. Il Corato gioca bene sotto le plance con Rana e Cimmino, dall’altra parte Grzetic non riesce a trovare varchi, perciò tutti i giochi, tra l’altro molto prevedibili del Casagiove, finiscono sugli esterni che, pressati, non riescono quasi mai a centrare il bersaglio. Il primo quarto si chiude con i padroni di casa a +19 e alla ripresa del gioco Gatta capisce che è il momento di chiudere la partita. Sale in cattedra il play coratino Salvo Nero e con Verile sempre più uomo squadra, il Corato dopo 7’ conduce con 27 punti di vantaggio: 36-9. Il Casagiove non riesce a giocare e tutte le sue giocate sono talmente prevedibili da lasciare ai coratini anche facili anticipi. Al cambio di campo il Corato chiu-de 42-18.
Non cambia la musica nel terzo quarto e il Corato continua a spingere sull’acceleratore, mentre il coach campano Barresi si arrende sprofondato in panchina contro l’impotenza dei suoi. Un altro dato chiarificatore della serata-no dei campani arriva al 9’, quando si registra il primo (poi rimasto unico) giocatore in doppia cifra: Ruggero. Sono proprio gli uomini come Fioretti, Patrizio e Grzetic a tradire il proprio coach, ma una serata storta può capitare. Nell'’ultimo quarto il Corato sembra rifiutarsi di giocare e così lascia spazio al Casagiove che a metà tempo raggiunge lo scarto minimo dai padroni di casa a 14 lunghezze, 60-46. Il Casagiove spende le sue ultime risorse nel tentativo, inutile, di riaprire la gara ma continuando a sbagliare tiri impossibili, lascia i rimbalzi ai coratini che in contropiede trovano autentiche autostrade per siglare, tra gli applausi di un pubblico entusiasta, il punteggio finale di 66 a 53.
L’ultima annotazione riguarda la conduzione arbitrale che ha danneggiato entrambe le squadre con decisioni apparse inappropriate, come per esempio l’espulsione del coratino Carnicella a 30" dalla fine di una gara chiusa da tempo. Inoltre molte decisioni prese dal secondo arbitro Bernardi, venivano rimesse in discussione dal primo arbitro Falcione, a dimostrazione di grossolane incomprensioni nella coppia arbitrale.
Salvatore Vernice - da BasketNet |
DIBEN BISCEGLIE - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 64-53 (23-22, 41-38, 54-44) | De Lucia | 3 | Marchionna | 3 | Traversa | 9 | Rizzo | 16 | Caterina | 11 | Rinaldi | 3 | Dario | 4 | Di Nanni | 2 | Caggianelli | 8 | D´Amicis | 4 | Zanzarella | 5 | Cristofaro | 7 | Grande | ne | Finozzi | 6 | Masciulli | 0 | Rosato | 10 | Cipulli | 24 | Auricchio | 2 | Pecere | 0 | Caramia | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Stradis | All. Bray | Arbitri: Natale (Napoli) e Chirico (Scafati - SA) | Note: Spettatori 1000. Tiri da due: Bisceglie 13/27 (48%), Martina 15/39 (38%). Tiri da tre: Bisceglie 6/20 (30%), Martina 2/20 (20%). Tiri liberi: Bisceglie 20/35 (57%), Martina 17/25 (68%). Cinque falli: Zanzarella, Rosato, D'Amicis, Rizzo, Di Nanni, Cristofaro. | "Il marchio di fabbrica di questa DiBen sarà la difesa". Marcello De Stradis scatta l'istantanea al suo cast di stelle con le polveri bagnate. Oggi come oggi, si tira a campare grazie alle comparsate determinanti dei panchinari. Bisceglie - Martina non la vince sicuramente un Cristofaro irriconoscibile, neppure un D'Amicis troppo evanescente per essere vero.
Tocca a Giancarlo Cipulli battere i pugni e fare il protagonista assoluto nel primo tempo. Se il monopolitano folleggia, Zanzarella falleggia (tre nei primi nove minuti). Che Traversa non sia un play puro lo capisce anche chi non lo sa, sebbene Marchionna cerchi quasi di non approfittarne. 9-4 al 3°, ma non ci sono strappi repentini. L'1.90 Rizzo e il 20enne Rosato abusano dell'area colorata, i lunghi biancoverdi alterano i nervi del PalaDolmen. Caggianelli mette piede in campo, salta e fa moina. Cipulli bombarda da lontano, Martina incassa e si affida ai giochi a due, De Lucia (tripla del 40-32) rifinisce il primo break.
Terzo periodo spettrale, scosso da Rinaldi (51-39). Dario è in serata-no, Caggianelli e Auricchio stringono le maglie vicino al canestro, ma non si segna più. Dal 33° al 36° il tabellone resta fermo (56-47) e Martina non sfrutta pienamente i benefici di una "triangolo e due" capace di fare paura a Finozzi e compagni. Un antisportivo a Caterina concede la palla del -3 agli jonici, ma i falli mettono fuori combattimento i titolari di Bray. Vito Troilo |
EUROAMBIENTE MANFREDONIA - AUTOPROGRESS CASERTA 73-66 (16-18, 35-29, 49-45, 62-62) | Lombardi | 8 | De Sanctis | 28 | Vivis | 16 | F. Cozzolino | 2 | Guardascione | 7 | Di Lauro | ne | Barbato | 21 | Livigni | 6 | F. Ferraretti | 17 | Totaro | 11 | G. Russo | 11 | Baroncini | 6 | A. De Lucia | 2 | Prencipe | ne | Schisano | 2 | Ranieri | 0 | Castriotta | ne | Pappacena | 0 | Di Vivo | ne | Erbaggio | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. Ascione | Arbitri: De Giorgio e Caforio (Brindisi) | Note: Dopo un tempo supplementare. | C’è voluto un tempo supplementare per i ragazzi di Roberto De Florio per avere ragione sui campani del S. Antonio Caserta. La Virtus è riuscita a vincere un incontro dopo aver sciupato un considerevole vantaggio nel terzo quarto. La determinazione e la voglia di vincere dei sipontini hanno fatto la differenza.
La Virtus nel primo quarto parte contratta e poco lucida e nonostante alcune errori in difesa i padroni di casa riescono a chiudere in vantaggio il primo tempo di sei lunghezze. La terza frazione di gara ha visto una supremazia da parte della Virtus nei primi sette minuti dove è riuscita a raggiungere il suo massimo vantaggio (+14). I restanti minuti hanno rappresentato un incubo per i locali che si sono fatti raggiungere nonostante il vantaggio di quarto.
Nell’ultimo quarto succede quello che non ti aspetti con i campani che non solo raggiungono i padroni di casa ma tentano una fuga sedata solo allo scadere di gara da un tiro dalla lunga di De Sanctis. Si va al tempo supplementare. Nei cinque minuti di overtime la Virtus Manfredonia ha messo le mani su una vittoria grazie ad un parziale di 11-4 che ha spento le ultime speranze di rimonta del campani, in evidente calo fisico, che così hanno perso la loro imbattibilità in campionato.
Da segnalare le ottime prestazioni tra le fila sipontine di De Sancits e Ferraretti, autentici trascinatori. Mentre nelle fila del Caserta in evidenza Barbato e Vivis, autori della grande rimonta nella terza frazione di gara. Una nota di merito ai campani che hanno dimostrato di essere un buon gruppo che disputerà un campionato da protagonista. A fine gara il coach De Florio spiega le ragioni di una vittoria meritata e sofferta: "Oggi i ragazzi hanno messo il cuore in campo. Non era facile psicologicamente reagire dopo essere stati raggiunti nel terzo quarto. Sono stati davvero grandi!" Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | G. COZZOLINO | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 21,5 | 2 | 43 | 2 | CATERINA | DIBEN BISCEGLIE | 21 | 4 | 84 | 3 | DE SANCTIS | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 20,5 | 4 | 82 | 4 | DELLA CORTE | LAMAFORCA OSTUNI | 19,67 | 3 | 59 | 5 | NERO | GRANORO CORATO | 19,5 | 4 | 78 | 6 | ZACCHEO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 18 | 4 | 72 | 7 | CICCONE | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 17,5 | 4 | 70 | 8 | FORINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 17,5 | 4 | 70 | 9 | LEO | INFOTEL TARANTO | 17,25 | 4 | 69 | 10 | DE PASQUALE | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 17 | 4 | 68 | 11 | SCOTTO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 16,75 | 4 | 67 | 12 | DUBBIO | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 16,25 | 4 | 65 | 13 | SERAZZI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 16 | 4 | 64 | 14 | BUTINI | TOUCHDOWN BERNALDA | 16 | 4 | 64 | 15 | CONSALES | XELION MELFI | 15,5 | 4 | 62 | 16 | MAZZOTTA | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 15 | 4 | 60 | 17 | BARBATO | AUTOPROGRESS CASERTA | 15 | 4 | 60 | 18 | SARLI | INFOTEL TARANTO | 15 | 4 | 60 | 19 | POSTIGLIONE | BRUSCINO MARIGLIANO | 14,75 | 4 | 59 | 20 | ROSITO | GRANORO CORATO | 14,67 | 3 | 44 | 21 | VIVIS | AUTOPROGRESS CASERTA | 14,5 | 4 | 58 | 22 | STELLATO | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 14,5 | 2 | 29 | 23 | CRISTOFARO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 14,25 | 4 | 57 | 24 | LEONCAVALLO | TOUCHDOWN BERNALDA | 14,25 | 4 | 57 | 25 | RUGGIERO | EWA CASAGIOVE | 14,25 | 4 | 57 |
Sono compresi i giocatori con almeno 2 partite giocate
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