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Serie C1 girone G 2002/2003 - SECONDA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE G 2002/2003
SECONDA GIORNATA (28-29/9/2002)
RISULTATI |
TOUCHDOWN BERNALDA | AUTOPROGRESS CASERTA | 57 | 64 | INFOTEL TARANTO | GRANORO CORATO | 104 | 77 | XELION MELFI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 74 | 68 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | EWA CASAGIOVE | 63 | 77 | BRUSCINO MARIGLIANO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 90 | 64 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 85 | 61 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | LAMAFORCA OSTUNI | 67 | 66 | DIBEN BISCEGLIE | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 73 | 56 |
Impressiona il Taranto, che, dopo aver vinto nettamente la prima ad Ostuni, travolge anche il Corato e si propone, almeno per il momento, come la più seria pretendente alla B2. L'Ostuni dopo due giornate si ritrova a zero punti in classifica, essendo uscita battuta nel big-match del giorno da Martina Franca, consentendo così a Cristofaro e compagni di far parte del pacchetto delle capolista. Sonoro ko della Jambo Molise Campobasso, che a Marigliano risente più del dovuto dell'assenza di Florio e Sabatelli (entrambi al rientro domenica prossima) e ne becca ben 26 subendo il break decisivo nel secondo quarto. Bisceglie supera bene un Castellaneta dall'attacco che definire "anemico" è dire poco (appena 110 punti in due partite, soli 6 in più di quelli realizzati dal Taranto con il Corato) e si riscatta dopo lo stop della prima giornata contro la Partenope. La quale Partenope va ko a Melfi e non conferma le belle cose fatte vedere all'esordio. Altro riscatto è quello del Manfredonia, che batte agevolmente un Lucera che al momento appare la squadra meno attrezzata del campionato insieme al Piscinola, che cede in casa al Casagiove crollando - così come era successo a Ferrazzano sette giorni fa - nell'ultimo quarto di gioco. Infine, seconda sconfitta per il Bernalda contro il forte S. Antonio Caserta.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
INFOTEL TARANTO | 4 | 2 | 191 | 146 | 45 | 104 | 77 | 27 | 87 | 69 | 18 | BRUSCINO MARIGLIANO | 4 | 2 | 166 | 130 | 36 | 90 | 64 | 26 | 76 | 66 | 10 | EWA CASAGIOVE | 4 | 2 | 144 | 117 | 27 | 67 | 54 | 13 | 77 | 63 | 14 | AUTOPROGRESS CASERTA | 4 | 2 | 135 | 112 | 23 | 71 | 55 | 16 | 64 | 57 | 7 | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 4 | 2 | 125 | 120 | 5 | 67 | 66 | 1 | 58 | 54 | 4 | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 2 | 2 | 139 | 128 | 11 | 85 | 61 | 24 | 54 | 67 | -13 | DIBEN BISCEGLIE | 2 | 2 | 140 | 132 | 8 | 73 | 56 | 17 | 67 | 76 | -9 | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 2 | 2 | 144 | 141 | 3 | 76 | 67 | 9 | 68 | 74 | -6 | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 2 | 2 | 137 | 147 | -10 | 73 | 57 | 16 | 64 | 90 | -26 | XELION MELFI | 2 | 2 | 129 | 139 | -10 | 74 | 68 | 6 | 55 | 71 | -16 | GRANORO CORATO | 2 | 2 | 154 | 165 | -11 | 77 | 61 | 16 | 77 | 104 | -27 | LAMAFORCA OSTUNI | 0 | 2 | 135 | 154 | -19 | 69 | 87 | -18 | 66 | 67 | -1 | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 0 | 2 | 110 | 131 | -21 | 54 | 58 | -4 | 56 | 73 | -17 | TOUCHDOWN BERNALDA | 0 | 2 | 118 | 141 | -23 | 57 | 64 | -7 | 61 | 77 | -16 | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 0 | 2 | 120 | 150 | -30 | 63 | 77 | -14 | 57 | 73 | -16 | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 0 | 2 | 127 | 161 | -34 | 66 | 76 | -10 | 61 | 85 | -24 |
TABELLINI E COMMENTI
TOUCHDOWN BERNALDA - AUTOPROGRESS CASERTA 57-64 (15-7, 31-22, 39-42) | Licari | 2 | Mi. Guida | 13 | Vivis | 19 | F. Cozzolino | 0 | Zambellis | 8 | Butini | 10 | Di Roberto | 0 | Barbato | 14 | Ginefra | 7 | Iurlaro | 2 | Livigni | 9 | G. Russo | 10 | Sabarese | 0 | Leoncavallo | 15 | Baroncini | 6 | Schisano | 6 | Ippedico | 0 | Bortone | 0 | Di Vivo | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Djukic | All. Ascione | Arbitri: Margiotta (Lecce) e Leggiero (Brindisi) | Note: | Davanti al pubblico delle grandi occasioni la Cirio Serramarina stecca clamorosamente la prima. La gara sembra tutta in discesa per Bernalda, il Caserta non esiste per niente nei primi due quarti, si toccano anche i tredici punti di vantaggio.Il Caserta chiude a -9 solo grazie ad un doppio fallo fischiato gratuitamente a Butini dagli arbitri.
Sembrava tutto facile, invece poi è uscita come da un letargo la squadra casertana. Il Bernalda disputa un terzo quarto da paura, la copia dello stesso quarto di Corato. Butini, Guida e Leoncavallo sono in panca in quanto gravati di falli e la loro assenza in campo si sente e pesa soprattutto in chiave offensiva. I casertani rifilano un quarto micidiale (20 a 8) e si portano in vantaggio sul 42-39.
All'inizio dell'ultimo quarto rientrano tutti in campo e si vede qualcosa in più, ma ormai Caserta risponde colpo su colpo alle azioni dei bernaldesi e si va avanti punto a punto con tanti errori comunque da entrambe le parti. Le difese aggressive di entrambe le squadre hanno quasi sempre il sopravvento sugli attacchi. La Cestistica con il cuore comunque mette il naso davanti con una bomba di Butini e si va sul 50-49 a 2' dalla fine, ma è un fuoco fatuo. Da allora una serie interminabile di errori mette a nudo tutti i limiti offensivi della squadra. A 55" dal fischio finale, ancora sotto di 2, Vivis mette a segno la bomba del +5 per Caserta e fine delle ostilità con la grossa delusione del numerosissimo pubblico presente, che comunque va lodato per l'incitamento costante.
A fine gara sono inevitabili i se e i ma, cercando attenuanti, ma le analisi attente vanno fatte a freddo a bocce ferme negli spogliatoi. Il Caserta è una discreta squadra, ma non trascendentale, sicuramente ha qualcosa in più in fase di realizzazione e soprattutto in chiave difensiva. Djukic ha fatto un grande lavoro in difesa, ma in attacco non ci siamo e c'è tanto da lavorare, quando Guida e Butini sono in panca la palla viaggia... a vuoto, nessuno si prende la responsabilità del tiro (eccetto Zambellis e Ginefra), e punti non se ne vedono. E' successo a Corato e altrettanto è successo stasera. Sotto le plance Sabarese ancora non c'è e il giovane Leoncavallo deve fare gli straordinari caricandosi spesso di falli. E' inutile comunque fasciarsi la testa, la C1 è questa. Adesso siamo consapevoli dei nostri limiti, le prestazioni precampionato forse hanno illuso qualcuno, ma adesso ci siamo svegliati e sappiamo che ci sarà da soffrire fino alla fine per raggiungere la sospirata salvezza che comunque è alla portata di questi ragazzi.
Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda |
INFOTEL TARANTO - GRANORO CORATO 104-77 (28-26, 61-43, 87-59) | Ravioli | 10 | Sarli | 13 | Nero | 27 | Rana | 13 | Vitti | 10 | Leo | 15 | Carnicella | 0 | N. Sardano | 4 | Valentini | 16 | Davi | 14 | Arbore | 12 | Verile | 11 | Giuffrè | 6 | Piroddu | 14 | Cimmino | 8 | Scardicchio | 2 | Venuto | 5 | Lattarulo | 1 | Anelli | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bifulco | All. Gatta | Arbitri: Pirrotta e Meduri (Reggio Calabria) | Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: Taranto 26/36 (65%), Corato 20/32 (63%). Tiri da tre: Taranto 13/24 (54%), Corato 7/23 (30%). Tiri liberi: Taranto 13/21 (62%), Corato 16/25 (64%). Rimbalzi: Taranto 30, Corato 18. Cinque falli: Rana, Cimmino. | 65% dal campo, 61 punti in un tempo, sette uomini in doppia cifra: l’attacco del Taranto è da categoria superiore e a farne le spese, dopo l’Ostuni, è un’altra pugliese, il Granoro Corato. Pur privi di Massari e con un Sarli al di sotto della sua media-punti, i tarantini hanno sciorinato per quaranta minuti un basket spettacolare nella sua coralità e fluidità, entusiasmando i molti tifosi accorsi al Palafiom.
Il Corato era sceso sullo Jonio forte del buon successo conseguito all’esordio contro il Bernalda ma si è limitato a fare da sparring-partner. Poco consistente sotto le plance e con un solo uomo, Sardano, a dare fiato al quintetto-base, il team neroverde è stato letteralmente surclassato dagli ispirati giocatori locali.
Eppure i parziali di quarto indicano che almeno nella prima frazione la squadra di Gatta ha lottato ad armi pari con i tarantini. Concentrati e reattivi in difesa (con Arbore a “francobollare” Sarli), in attacco puntuali nell’approfittare delle distrazioni difensive degli avversari, i coratini a metà del primo quarto sono avanti di otto lunghezze (6-14). Bifulco è costretto a chiamare time-out per mettere un po' d’ordine nel suo attacco. E gli strali del coach funzionano perché l’Infotel si sveglia dal suo torpore iniziale. Dopo aver sparacchiato con poca fortuna per sei minuti buoni, Leo trova una tripla, subito imitato da sotto da Valentini. Il vantaggio degli ospiti si assottiglia paurosamente fino ad annullarsi a 1’30” dalla fine (21-21). Si prosegue punto a punto fino al 28-26 con cui si conclude il quarto.
Alla ripresa la svolta del match, con i tarantini che in quattro minuti piazzano un “parzialone” di 17-3 che scava un autentico fossato tra le due squadre. E a propiziare il break sono le (presunte) seconde linee del team biancoblu. Dopo essersi dimenticato dei cambi per un quarto intero, Bifulco decide infatti di pescare a piene mani dalla sua lunghissima panchina e manda in campo Piroddu al posto di Leo e successivamente l’ex reggino Davi e Giuffré per Ravioli e Vitti. L’ala ripaga la fiducia del tecnico segnando a ripetizione da fuori (2 bombe consecutive sul 33-29) e da sotto dove Cimmino e Rana, gravati già di tre falli, concedono qualche rimbalzo di troppo. Davi completa l’opera iniziata da Piroddu con un canestro da tre punti che proietta l’Infotel a +16 a sei minuti e mezzo dalla fine del primo tempo (45-29).
Stanco di subire canestri da tutte le posizioni, Gatta ordina ai suoi una zona aggressiva che riesce a mettere in difficoltà gli attaccanti biancoblu. Malgrado tre piccoli in campo, i locali segnano un solo punto in due minuti e così il Corato, trascinato da Nero (10 punti nel quarto) e dal ritrovato Verile, risale fino al -7 sul 46-39. Ma è un fuoco di paglia. Con il centro ospite Cimmino fuori, i lunghi tarantini ritrovano la via del canestro ben assistiti da capitan Vitti (di sostanza e qualità la sua prova), mentre in attesa del miglior Sarli (alla fine per lui “solo” 13 punti), il teenager Davi veste i panni del “killer” piazzando due triple che fissano il punteggio finale del primo tempo sul 61-43.
La partita del Corato si chiude praticamente qui. Nel terzo quarto i neroverdi mollano gli ormeggi lasciando spazio al Taranto che con imbarazzante facilità dilata il vantaggio fino a +29 (85-56). Bifulco ruota tutti i suoi esterni, tiene a lungo in panca il pivot Valentini a vantaggio di Leo e di un Piroddu meno incisivo che nel secondo quarto. Ma la difesa del Corato consente a Giuffré e soci canestri in contropiede come dal perimetro.
Con queste premesse l’ultima frazione di gioco si trasforma in una passerella dell’Infotel. E allo “showtime” tarantino si uniscono anche i giovani Venuto e Lattarulo, ai quali Bifulco concede quasi l’intero quarto lasciando fuori Leo e Sarli. In casa coratina é Nero l’ultimo ad arrendersi. Con due bombe il play siciliano (miglior marcatore della partita con 27 punti) riesce a rosicchiare qualcosa nel punteggio ma il quarto fallo lo costringe in panchina a tre minuti dal termine. La sirena finale è quasi una liberazione per gli ospiti seppelliti sotto 27 punti di scarto che lasciano davvero poco spazio all’immaginazione.
In ultima analisi, se qualcuno in riva allo Jonio aveva dubbi sulle possibilità del team di Bifulco di ripetere la stagione scorsa quando arrivò a un passo dalla B2, quest’inizio di campionato dovrebbe aver dissipato tutte le perplessità. Le partenze di Roselli, D’Addezio e De Pasquale sono state colmate dagli innesti di Massari, Giuffré, Leo e Davi. Con maggior peso sotto i tabelloni e una batteria di esterni più completa e versatile, la squadra sembra addirittura più forte e quadrata dell’anno passato, in grado davvero di puntare a traguardi ambiziosi.
Roberto Somma
Vittoria netta per i ragazzi di Bifulco nella seconda di campionato, la prima in casa, con il punteggio di 104-77. Una partita degnamente vinta da una squadra ben costruita che lavora con umiltà e serietà. Da segnalare Checco Vitti che ha giocato una buona partita ma ha riportato una botta al polpaccio destro, Giuffrè che ha tirato solo tre volte facendo 6 punti su 6 ma ha tenuto sempre la partita e l’aggressività degli altri sotto controllo, anche importanti i contropiedi di Sarli e i tiri di Leo.
Il coach Bifulco ha commentato l’incontro: “Una partenza tirata, che si è sciolta quando abbiamo preso le misure all’avversario nel 2° quarto, quando il risultato ha cominciato a pendere più pesantemente dalla nostra parte. Abbiamo avuto qualche problemino quando Corato giocava con la difesa a zona, e abbiamo perso tre palle ingenuamente. Alla fine del primo tempo abbiamo preso il largo, con le bombe da tre di Vitti, Davi e Piroddu. Ci sono state molte giocate individuali puntando sui falli degli altri. Da segnalare la buona condizione fisica di tutti i ragazzi, merito del preparatore atletico Diana. I numeri e la prestazione ci danno fiducia, ma dobbiamo continuare a lavorare.”
Emanuela Semeraro - da BasketNet |
XELION MELFI - AMICIZIA & SPORT NAPOLI 74-68 (17-20, 35-39, 56-50) | Mengoni | 8 | L. Vigilante | 4 | Ma. Guida | 7 | Serazzi | 12 | Consales | 18 | Avallone | 5 | M. Esposito | 0 | A. Izzo | 2 | Serino | 4 | Grassitelli | 9 | Dubbio | 13 | F. Esposito | 10 | Sterpellone | ne | Padalino | 21 | Azan | 2 | Liguori | 6 | Sassone | ne | Losco | 5 | Di Tota | 16 | Spaccaforno | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Russo | All. Pepe | Arbitri: P. Moro e L. Moro (Teramo) | Note: Tiri da due: Melfi 24/43 (56%), Partenope 21/50 (42%). Tiri da tre: Melfi 3/15 (20%), Partenope 5/22 (23%). Tiri liberi: Melfi 17/29 (59%), Partenope 11/16 (69%). Rimbalzi: Melfi 24, Partenope 30. Cinque falli: Mengoni, Serazzi, Dubbio. | La Partenope perde un’ottima occasione di portare a casa una vittoria importante in trasferta, lasciando a Melfi 2 punti importanti. I ragazzi di Paolo Pepe iniziano con grande autorità e conducono per i primi due quarti la partita, anche se proprio in questa fase avrebbero potuto dare un indirizzo più netto alla gara con una condotta più accorta in difesa. I napoletani pagano alla fine una difesa non impeccabile e troppe forzature in attacco, ma sono problemi da mettere in preventivo per una squadra che gioca insieme da 40 giorni.
Ottimo l’inizio di Di Tota ed Esposito che segnano da tutte le posizioni mettendo in difficoltà i lunghi di Melfi. Solo il contropiede, nato da errori dei napoletani, permette alla squadra lucana di restare a galla nel punteggio.
All’inizio del terzo quarto i ragazzi di coach Russo stringono le maglie in difesa e allungano nel punteggio con ottimi contropiedi e penetrazioni brucianti di uno scatenato Conzales. Nell’ultimo quarto Melfi sembra chiudere la partita con un buon parziale ma due bombe di Serazzi e Guida riaprono la gara. In contropiede i gialloblu hanno anche l’occasione di passare in vantaggio ad un minuto dalla fine ma sbagliano e commettono un fallo di frustrazione. Gli ultimi sessanta secondi uno stillicidio di falli e di forzature da parte dei ragazzi di Pepe chiudono la partita a favore del Melfi.
Per i lucani ottima prova di Consales e del sempre verde Padalino. Per la Partenope giocano bene all'inizio Di Tota ed Esposito; anche Serazzi ha dato un buon contributo pagando la sua inesperienza con qualche scelta un po’ azzardata.
Mimì Pessetti - dal sito ufficiale della Polisportiva Partenope |
ORIGINAL MARINES PISCINOLA - EWA CASAGIOVE 63-77 (20-17, 37-28, 50-53) | Marino | 18 | Licursi | 4 | Palmieri | 9 | Patrizio | 13 | Drago | 2 | Mauriello | 2 | D´Orta | 0 | Fioretti | 10 | G. Cozzolino | 21 | Del Vecchio | 6 | Mazzone | 10 | Ruggiero | 20 | Annecchino | 8 | Conzo | ne | Grzetic | 10 | De Maio | 5 | Glouchkov | 5 | Pedemonte | ne | Sasso | 0 | Vinciguerra | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Sanna | All. Barresi | Arbitri: De Meo (Latina) e De Filippo (Frosinone) | Note: | L'EWA Casagiove sbanca il campo del Piscinola con il punteggio di 66-73. Vittoria sofferta per i casertani che ancora una volta patiscono un infortunio ad un proprio giocatore. Nel primo quarto, per uno scontro fortuito di gioco, Danilo D'Orta si procura una fortissima distorisione alla caviglia e deve abbandonare il campo portato a braccia dai compagni e non potrà più essere utilizzato.
A questo punto, tenendo conto degli infortuni a Savinelli e Savarese e le precarie condizioni di Ruggiero e Palmieri, sembra non ci sia scampo per i casertani. Infatti un buonissimo Cozzolino sospinge i suoi al vantaggio del primo quarto sul 20-17. Anche nel secondo quarto i locali impongono una maggiore aggressività chiudendo all'intervallo sul punteggio di 37-28 con Carmine Marino che supporta al meglio Cozzolino.
Nella ripresa però gli uomini di coach Barresi sembrano rinascere e grazie ad una grande difesa cominciano a recuperare lo svantaggio e poi a passare in vantaggio. In questo frangente Fioretti, Ruggiero e Grzetic diventano i padroni dei tabelloni conquistando molti rimbalzi in attacco e chiudendo il terzo quarto sul 50-53. Nell'ultimo quarto i napoletani provano a reagire ma la condizione atletica non ancora al meglio non concede loro una vera reazione. Coach Sanna ordina anche l'uso della zona ma Patrizio, Plamieri e Ruggiero la perforano da tre punti. Nemmeno il pressing finale da frutti ed i casertani possono gestire al meglio gli ultimi minuti chiudendo sul finale di 66-73.
Da segnalare la buonissima prova del giovane De Maio, un 16enne che all'esordio in campionato da un buonissimo contributo con cinque punti in soli tre minuti di gioco.
Nunzia Acerra - da Tuttobasket |
BRUSCINO MARIGLIANO - JAMBO MOLISE CAMPOBASSO 90-64 (25-21, 44-27, 68-41) | Gulemì | 13 | Di Napoli | 9 | Scodavolpe | 9 | Scotto | 17 | Postiglione | 13 | Esposito | 9 | De Filippis | 0 | Morelli | 14 | Carrozzo | 7 | Dello Russo | 0 | Cerullo | 0 | Crescenzi | 0 | Forino | 18 | Confessore | 6 | Roma | 0 | Zaccheo | 14 | Moretti | 15 | Leone | 0 | Cefaratti | 8 | Cannavina | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Annunziato | All. Biello | Arbitri: Spinosa (Roma) e Marinelli (Rieti) | Note: | La Jambo Campobasso, priva di Sabatelli e Florio, non riesce a ripetere la bella prestazione offerta contro il Piscinola e a Marigliano perde senza opporre resistenza. Una sconfitta in un certo senso inaspettata, quella incassata domenica dai ragazzi di Biello, soprattutto per come è maturata, una sconfitta che pesa soprattutto sul morale della squadra che dovrà rialzare subito la testa per affrontare nel migliore dei modi la gara-verità di domenica prossima contro il Martina.
In Campania i campobassani hanno risentito molto dell'assenza di un play di ruolo e solo nel primo quarto hanno tenuto bene testa agli avversari. Nel secondo periodo la gara cambia volto: i ragazzi di Annunziato piazzano un parziale di 16-0 che taglia le gambe agli ospiti. Scotto e Scodavolpe cercano di far girare la squadra ma vengono ben imbrigliati dalla difesa partenopea e la Jambo abbandona mestamente la scena. I secondi 20' di gioco sono una formalità: il Marigliano viaggia sul velluto amministrando con tranquillità il vantaggio accumulato, i molisani cercano di salvare la faccia e la gara vola via senza particolari emozioni.
"Una sconfitta così netta non l'avevamo messa in preventivo - dichiara Umberto Anzini - le assenze di Florio e Sabatelli a mio avviso sono state determinanti. Scotto e Scodavolpe hanno fatto il possibile in un ruolo sicuramente a loro poco congeniale. Resta il fatto che la squdra poteva fare sicuramente di più. Contro il Martina abbiamo l'obbligo di tornare al successo, riavremo in squadra sia Florio che Sabatelli e sono sicuro che qualcosa cambierà. Allo stato attuale delle cose - chiosa Anzini - è molto importante recuperare dal punto di vista psicologico".Stefano Saliola - da Nuovo Molise
Con un roboante successo sul Campobasso il Marigliano festeggia il ritorno in C1 tra le mura amiche. Bella davvero la prova dei ragazzi di coach Annunziato che hanno dominato in lungo e in largo gli avversari scesi però in campo senza i play Sabatelli e Florio.
C'è partita solo nel primo periodo con le due compagini che si alternano in continui sorpassi, con Postiglione da un lato e Scotto dall'altro come terminali preferiti. Chi si aspetta una partita combattuta però può gia lasciare il palazzetto dopo pochi minuti dall'inizio della seconda frazione: un parziale di 19-2 iniziato da Gulemi', passato per Esposito e finito da Forino mette al tappetto i molisani e chiude la pratica già a metà gara.
I due restanti quarti sono pura accademia per l'Ecologia Bruscino e c'è anche spazio per alcune giocate altamente spettacolari con Di Napoli in evidenza. Zaccheo è l'unico a provare qualcosa per gli ospiti ma non c'è niente da fare. Una bomba da 9 metri di Moretti dà il massimo vantaggio al 31' (71-41) e l'esordio del giovane Leone (classe '85) è l'unica cosa da ricordare dell'ultimo quarto.
Giovanni Caruso - da Tuttobasket |
EUROAMBIENTE MANFREDONIA - LUCERA CITTÀ D´ARTE 85-61 (25-17, 50-28, 62-44) | Lombardi | 10 | Bucci | 8 | Di Gioia | ne | Dell´Aquila | ne | De Sanctis | 23 | Guardascione | 0 | Colucci | 0 | D. Ferraretti | 18 | Di Lauro | 0 | F. Ferraretti | 13 | G. Rosito | 11 | Mininanni | 6 | Totaro | 13 | A. De Lucia | 16 | Cicculli | 3 | Salcuni | 2 | Prencipe | ne | Castriotta | 2 | Moccia | 8 | Ciccone | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Florio | All. Carolillo | Arbitri: Saggese (Bari) e Rizzi (Barletta) | Note: | La Euroambiente Manfredonia si aggiudica il derby contro il Lucera nella seconda giornata di andata del campionato di serie C1. Per i ragazzi del presidente Ciociola si è trattato dell’esordio casalingo sul parquet di San Giovanni Rotondo, e le attese di una vittoria non sono mancate. E’ stata una gara a senso unico con i padroni di casa che hanno dominato dall’inizio alla fine. Il risultato alla fine ha rispecchiato la reali forze messe in campo.
Nella prima frazione la Virtus parte di gran carriera mettendo in difficoltà la difesa ospite che nulla ha potuto contro i tiri dei vari Ferraretti e De Sancits.
Nella seconda frazione la musica non è cambiata con i virtusini sempre padroni del campo e con gli svevi che si sono affidati sotto canestro ad un discreto Ciccone, autore di una buona prestazione.
La terza frazione ha visto la supremazia del Lucera che, complice anche alcuni errori di troppo dei locali, ha tentato una sterile rimonta subito sedata negli ultimi minuti di quarto. Nell’ultima frazione si è rivista una Virtus pimpante e precisa dalla lunga distanza con gli ospiti che negli ultimi minuti hanno mollato.
Per i ragazzi di Roberto De Florio è stata una vittoria che ha messo in archivio la gara persa domenica scorsa a Casagiove. Per gli uomini di coach Carolillo ci sarà molto da lavorare se si vuol raggiungere il traguardo della salvezza, ma vista la prestazione contro i sipontini sembra obiettivamente difficile.
Da segnalare nelle fila dei sipontini le prestazioni di De Sanctis, De Lucia, Totaro e Ferraretti. Da parte degli ospiti vanno ricordate le buone prestazioni Ferraretti, Ciccone e Rosito.
Pasquale Rinaldi - dal sito ufficiale della Virtus Manfredonia |
DELL´ERBA MARTINA FRANCA - LAMAFORCA OSTUNI 67-66 (14-22, 38-34, 50-46) | Traversa | 15 | Rizzo | 4 | Calò | 7 | Costabile | 15 | Dario | 9 | Di Nanni | 0 | Della Corte | ne | Vozza | 13 | Natali | 11 | Zanzarella | 10 | Risolo | 8 | Lavino | 12 | Cristofaro | 18 | Masciulli | ne | Cafiero | 9 | Di Serio | 2 | Rosato | ne | Pecere | ne | Tanzarella | 0 | Lo Parco | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bray | All. Rubino | Arbitri: Ammendola e Silvestro (Napoli) | Note: |
DIBEN BISCEGLIE - C.A.R.L.T. CASTELLANETA 73-56 (17-19, 35-34, 53-45) | De Lucia | 3 | Marchionna | 8 | G. Sardano | 3 | De Santis | 0 | Caterina | 31 | Rinaldi | ne | Mazzotta | 16 | De Pasquale | 11 | Caggianelli | ne | D´Amicis | 7 | Guzzone | 4 | Cosentino | 12 | Grande | ne | Finozzi | 12 | Errico | 4 | Moliterni | 0 | Cipulli | 10 | Auricchio | 2 | Tria | 0 | Mansueto | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. De Stradis | All. Ciracì | Arbitri: Caputo e Scola (Napoli) | Note: Spettatori 1000. Tiri da due: Bisceglie 15/31 (48%), Castellaneta 12/55 (48%). Tiri da tre: Bisceglie 9/22 (41%), Castellaneta 7/30 (23%). Tiri liberi: Bisceglie 16/20 (80%), Castellaneta 11/15 (73%). Cinque falli: D'Amicis. | La DiBen vince le sue stesse incertezze e piega, nel crescendo di un finale di gara inaspettatamente brillante, un avversario tenace e caparbio seppure sconfitto con uno scarto che, per questi confronti di alta classifica, è abissale tanto quanto bugiardo. Castellaneta è finito cotto, a fuoco lento, nonostante i tre quarti combattuti ad armi pari sul terreno biscegliese.
Gli spalti si animano, come la partita, con il trascorrere dei minuti. Gli intrecci emotivi, nello scontro fra due club da molto tempo amici, sono tanti: il primo protagonista della serata è Frank Mazzotta, un ragazzo di 25 anni al suo esordio in C1. Non era mai andato oltre la serie D a Mola, eppure ha messo alle corde la difesa biancoverde segnando tre triple con dodici punti nel primo tempo. Accompagnato dalle buone sortite del sempre pericoloso Davide De Pasquale e di un Cosentino provetto bombarolo. Le frequenti rotazioni di Ciracì non tengono conto di una DiBen che cambia meno spesso e fa dell'efficacia offensiva la sua risorsa più evidente per trenta minuti abbondanti. Marchionna ispira la manovra (e alla fine mette da parte per sè otto assist), Caterina (12 all'intervallo) e Finozzi finalizzano con puntualità.
Il terzo periodo inganna un po' tutti. I due team procedono a braccetto verso una delle più avvincenti conclusioni punto a punto, finché D'Amicis, fino a quel punto tutt'altro che irresistibile sebbene in netto miglioramento rispetto al match d'esordio, funge da aspirapolvere e fa suoi tutti i rimbalzi nel frangente in cui Caterina (trentello) s'incunea fra i tarantini e colpisce dalla distanza.
E' un break decisivo, una progressione che non conosce tregua, supportata dalla limpida difesa di Sandro De Lucia, dall'aggressività di Auricchio sotto i tabelloni, dalla vitalità di un ritrovato Finozzi a rimbalzo d'attacco. Nel finale, Cipulli e Marchionna sigillano la vittoria con altre due bombe. Castellaneta si arrende e il risultato finisce per essere troppo severo con il cast di uno sconsolato Ciracì.
L'opaco rendimento di Sardano (0/10 al tiro, una regìa priva di idee) e De Santis, i pochi minuti concessi a Moliterni hanno assunto caratteri marcati soprattutto nelle battute finali. A quel punto Castellaneta ha smesso di produrre gioco, la DiBen si è data un'intensità difensiva opportuna e ha scavato il solco.
In netto recupero Maurizio D'Amicis, sugli scudi l'applicazione degli schemi disegnati da Marcello De Stradis. Questa vittoria è una buona premessa per dare continuità a un modello di pallacanestro lineare e coinvolgente, dal quale trarre i maggiori frutti nel momento in cui la forma fisica della DiBen diverrà ottimale. Castellaneta dispone di tutte le potenzialità per rientrare presto nel giro delle più forti di questo campionato. Eccezionale l'arbitraggio della coppia campana, sempre puntuale e attenta al gioco; non può che fare piacere.
Vito Troilo |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | DELLA CORTE | LAMAFORCA OSTUNI | 31 | 1 | 31 | 2 | CATERINA | DIBEN BISCEGLIE | 26 | 2 | 52 | 3 | CRISTOFARO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 21,5 | 2 | 43 | 4 | G. COZZOLINO | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 21,5 | 2 | 43 | 5 | NERO | GRANORO CORATO | 21,5 | 2 | 43 | 6 | SCOTTO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 19 | 2 | 38 | 7 | LEO | INFOTEL TARANTO | 18,5 | 2 | 37 | 8 | CICCONE | LUCERA CITTÀ D´ARTE | 18 | 2 | 36 | 9 | ROSITO | GRANORO CORATO | 18 | 1 | 18 | 10 | SARLI | INFOTEL TARANTO | 18 | 2 | 36 | 11 | FORINO | BRUSCINO MARIGLIANO | 16,5 | 2 | 33 | 12 | POSTIGLIONE | BRUSCINO MARIGLIANO | 16 | 2 | 32 | 13 | DE SANCTIS | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 16 | 2 | 32 | 14 | PADALINO | XELION MELFI | 15,5 | 2 | 31 | 15 | ZACCHEO | JAMBO MOLISE CAMPOBASSO | 15 | 2 | 30 | 16 | PATRIZIO | EWA CASAGIOVE | 15 | 2 | 30 | 17 | SERAZZI | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 14,5 | 2 | 29 | 18 | VIVIS | AUTOPROGRESS CASERTA | 14,5 | 2 | 29 | 19 | DUBBIO | AMICIZIA & SPORT NAPOLI | 14 | 2 | 28 | 20 | DE PASQUALE | C.A.R.L.T. CASTELLANETA | 14 | 2 | 28 | 21 | DARIO | DELL´ERBA MARTINA FRANCA | 14 | 2 | 28 | 22 | RANA | GRANORO CORATO | 14 | 2 | 28 | 23 | TOTARO | EUROAMBIENTE MANFREDONIA | 14 | 2 | 28 | 24 | MARINO | ORIGINAL MARINES PISCINOLA | 13,5 | 2 | 27 | 25 | BUTINI | TOUCHDOWN BERNALDA | 13,5 | 2 | 27 | 26 | LEONCAVALLO | TOUCHDOWN BERNALDA | 13,5 | 2 | 27 | 27 | RUGGIERO | EWA CASAGIOVE | 13,5 | 2 | 27 |
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