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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2002/2003 - PRIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2002/2003

PRIMA GIORNATA (21-22/9/2002)

 

RISULTATI

AMICIZIA & SPORT NAPOLI

DIBEN BISCEGLIE

76 67

C.A.R.L.T. CASTELLANETA

DELL´ERBA MARTINA FRANCA

54 58

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO

ORIGINAL MARINES PISCINOLA

73 57

LUCERA CITTÀ D´ARTE

BRUSCINO MARIGLIANO

66 76

AUTOPROGRESS CASERTA

XELION MELFI

71 55

GRANORO CORATO

TOUCHDOWN BERNALDA

77 61

LAMAFORCA OSTUNI

INFOTEL TARANTO

69 87

EWA CASAGIOVE

EUROAMBIENTE MANFREDONIA

67 54

 

 

     I due big-match della prima giornata vanno a Partenope Napoli e Taranto. I campani superano il Bisceglie nell'anticipo di sabato e propongono immediatamente la loro candidatura alla promozione e il Taranto impressiona par la sicurezza con cui va a vincere ad Ostuni contro una compagine non certo arrendevole. Arrivano i primi due punti anche per la Jambo Molise Campobasso, che fa fuori nel quarto periodo un Piscinola ancora non al meglio e comincia bene un campionato che può dare ai molisani tante soddisfazioni. Larghe vittorie del S. Antonio Caserta contro il Melfi e del Corato sul Bernalda, bene il Casagiove, che passa su un Manfredonia che "stecca" abbastanza clamorosamente la prima. Successi in trasferta, infine, per Marigliano e Martina Franca rispettivamente su Lucera e Castellaneta.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 INFOTEL TARANTO21876918000876918
 GRANORO CORATO21776116776116000
 JAMBO MOLISE CAMPOBASSO21735716735716000
 AUTOPROGRESS CASERTA21715516715516000
 EWA CASAGIOVE21675413675413000
 BRUSCINO MARIGLIANO21766610000766610
 AMICIZIA & SPORT NAPOLI217667976679000
 DELL´ERBA MARTINA FRANCA215854400058544
 C.A.R.L.T. CASTELLANETA015458-45458-4000
 DIBEN BISCEGLIE016776-90006776-9
 LUCERA CITTÀ D´ARTE016676-106676-10000
 EUROAMBIENTE MANFREDONIA015467-130005467-13
 TOUCHDOWN BERNALDA016177-160006177-16
 XELION MELFI015571-160005571-16
 ORIGINAL MARINES PISCINOLA015773-160005773-16
 LAMAFORCA OSTUNI016987-186987-18000

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

AMICIZIA & SPORT NAPOLI - DIBEN BISCEGLIE 76-67   (18-9, 28-24, 52-45)

Ma. Guida15Serazzi17De Lucia0Marchionna10
M. Esposito0A. Izzo2Caterina21Rinaldi2
Dubbio15F. Esposito11Caggianelli2D´Amicis9
Azan4Liguori3GrandeneFinozzi10
Di Tota9Spaccaforno0Cipulli12Auricchio1
--------
All. PepeAll. De Stradis

 Arbitri: Ascione (Caserta) e Bernardi (Venafro)

 Note: Tiri da due: Partenope 18/38 (47%), Bisceglie 13/27 (48%). Tiri da tre: Partenope 8/33 (24%), Bisceglie 10/22 (45%). Tiri liberi: Partenope 16/24 (67%), Bisceglie 11/23 (48%). Rimbalzi: Partenope 40 (Di Tota 14), Bisceglie 26 (D'Amicis 6). Cinque falli Marchionna, Cipulli. Fallo tecnico a Cipulli al 32'.

     La Partenope dà un segnale forte alla città: la palestra dei Cavalli di Bronzo vive! Si riempie di tifosi, con tanti personaggi del basket napoletano e tifosi vecchi e nuovi facendo quasi passare in secondo piano l’importante vittoria in quest’esordio in C1 contro la DiBen Bisceglie, una delle favorite alla promozione.
     I napoletani conducono per gran parte della partita reagendo ad un ritorno dei pugliesi, per poi vincere con larghezza anche superiore a quanto dice il punteggio. Paolo Pepe gioca tutta la partita ad uomo facendo una gran rotazione di uomini, trovando da tutti buone risposte.
     Il primo quarto vede le due squadre molto contratte, con un gran numero di errori. E’ Serazzi che prende la squadra per mano con 8 punti e crea il break finendo il quarto in vantaggio per 19-8. Nel secondo quarto la DiBen parte fortissimo e con un break di 9-0, con un buon mix di tiro da fuori e canestri da sotto, agguanta la Partenope. La partita si mantiene in equilibrio con il giovanissimo Carlo Azan, solo 17 anni per lui, protagonista in difesa ed in attacco.
     Il terzo quarto si mantiene a lungo in equilibrio, con il Bisceglie che mette la testa avanti per 40-39 con una bomba di Finozzi, ma a questo punto salgono in cattedra i senatori della Partenope, Liguori e Fabrizio Esposito. Peppe Liguori inizia a sciorinare il suo repertorio, palle recuperate, rimbalzi d’attacco, assist ed una bomba. Fabrizio Esposito realizza due bombe consecutive ed il 3° quarto si chiude 52-45. Nell’ultimo parziale i ragazzi del Presidente di Palma, partono fortissimo con un perentorio 7-0, per poi prendere il largo arrivando ai 20 punti di vantaggio sul 76-56. In questo tempo sono protagonisti Izzo, Dubbio e Serazzi che si affiancano ad Esposito in fase realizzativa ben orchestrati da Liguori. Il Bisceglie perde la bussola soffrendo le cattive condizioni fisiche di Marchionna ed il quarto fallo di Finozzi nel suo momento migliore. Coach Pepe dà spazio a tutti in campo ed il Bisceglie si riavvicina con un parziale di 11-2 siglato da una bomba di Caterina da 18 metri.      La Partenope vince con una prova di squadra, dominando a rimbalzo (43 a 31) e nel conteggio delle palle recuperate e perse (27 a 15). I pugliesi tirano meglio dal campo, 47% contro il 41% dei napoletani, con un pregevole 45% nel tiro da tre ma soffrono la reattività dei ragazzi giallo blu.
     Tra i singoli per il Bisceglie giocano una buona partita Caterina e Finozzi, con Cipulli bravo a sostituire Marchionna. Per la Partenope capitan Serazzi,18 anni, esordisce alla grande in C1 segnando con freddezza e difendendo alla morte, Fabrizio Esposito è decisivo con 11 punti e 3/4 da tre punti, Igor Di Tota domina sotto i tabelloni, 14 rimbalzi, e nelle palle recuperate, ben 7 alla fine per lui. Guida è prezioso in attacco ed in difesa, mentre Dubbio, in una giornata negativa al tiro, prende 9 rimbalzi e segna l’unica sua bomba in un momento decisivo. Liguori a 38 anni gioca una partita di grande saggezza con 6 palle recuperate e 2 assist, un’ultima segnalazione per Carlo Azan che gioca 10 minuti di grande qualità.

Mimì Pessetti - dal sito ufficiale della Polisportiva Partenope


     Il primo big-match stagionale finisce con lo spettacolare canestro di Roberto Caterina da oltre metà campo. E' il goal del -9, che potrebbe risultare molto utile in futuro a una DiBen incapace di dare continuità al gioco di squadra, alla concentrazione, all'impegno e alla condizione fisica nell'arco dei quaranta minuti.
     Festeggia la Partenope, "falsa" matricola messa benissimo in campo dal suo ottimo coach. Team in ordine e tutt'altro che Dubbio-dipendente; Guida e Serazzi approfondiscono l'argomento "giochi a due" con l'ispiratissimo mvp Di Tota. Fabrizio Esposito si cala nel ruolo di protagonista e punisce con tre bombe nel momento decisivo del terzo periodo i raddoppi biscegliesi su Dubbio.
     Chiave di lettura del primo confronto d'altissima quota, apertura di un torneo di C1 mai così appetitoso, è l'incredibile dominio campano sotto i tabelloni. Di Tota e Dubbio aprono un'eccellente fabbrica di riciclaggio possessi, di secondi e terzi tiri, facendosi beffe di una DiBen completamente sguarnita vicino ai canestri. D'Amicis e Finozzi affossano le loro impronte sull'arco del tiro pesante piuttosto che nel cuore dell'area colorata, il caldo e la condensa giocano a favore dei padroni di casa, in leggero vantaggio di preparazione, e il disco gira al contrario sulla prima sirena (-9).
     L'ingresso di Marchionna, non ancora al top, restituisce credibilità alle trame del cast pugliese: fulmineo pareggio a 18, maggiore circolazione di palla, qualche timido accenno di "penetra e scarica", quel maledetto tagliafuori che Bisceglie non ha proprio voglia di fare: all'intervallo, Napoli vince 29-15 ai rimbalzi.
     La gara si decide al ritorno dagli spogliatoi: gli esterni ospiti, Caterina in testa, non hanno neppure un blocco dai lunghi, i campani segnano tre canestri di fila sul finire dei 24'' (rotto l'apparecchio al 23', l'incontro si è concluso con il conteggio manuale) e una bomba di Igor Di Tota molto oltre il limite massimo. Napoli spariglia una difesa avversaria incapace di uscire per tempo sul tiratore, fa muro nel momento più confusionario dell'attacco biscegliese e chiude il confronto raggiungendo anche un vantaggio di 17 punti limato nel finale dalla buona volontà di Auricchio e dei suoi blocchi per il tiro pesante di Caterina.
     Di buono spessore le prestazioni degli under chiamati in causa dai rispettivi tecnici, la difesa dell'eterno Peppe Liguori e lo spirito di servizio per la squadra del leader Dubbio. Non un contributo esorbitante ma partite oneste anche quelle di Spaccaforno e Izzo. Fra i biancoverdi, volenterosi ma poco aiutati gli esterni. E' evidente la necessità di giocare con i pivot spalle a canestro e ribaltare più volte il lato forte del gioco offensivo biancoverde. D'Amicis e Finozzi tendono ad abusare del loro ottimo tiro dalla media, lasciando tanti rimbalzi agli avversari. E le conseguenze, la DiBen, le ha pagate sul parquet del Maschio Angioino.

Vito Troilo

 

C.A.R.L.T. CASTELLANETA - DELL´ERBA MARTINA FRANCA 54-58   (11-9, 29-29, 45-38)

G. Sardano4De Santis0Traversa1Rizzo2
Mazzotta10De Pasquale17Dario19Di Nanni0
Guzzone14Cosentino3Natali7Zanzarella4
Errico2Moliterni4Cristofaro25Masciulline
Tria0GiovinazzineRosatonePecerene
--------
All. CiracìAll. Bray

 Arbitri: Caforio e D'Accico (Brindisi)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Castellaneta 19/39 (49%), Martina 9/25 (36%). Tiri da tre: Castellaneta 3/16 (19%), Martina 6/15 (40%). Tiri liberi: Castellaneta 7/12 (58%), Martina 22/34 (65%). Cinque falli: Sardano, Errico. Fallo tecnico ad Errico al 36'.

     I derby non sono partite come le altre e il loro esito è spesso difficile da pronosticare. Una frase fatta, si direbbe, ma quello che è accaduto ieri a Castellaneta dimostra come simili massime nascondano spesso verità assolute. Da una parte l’ambizioso Martina con un quintetto imbottito di “vecchie volpi” della B come Natali e Cristofaro, dall’altra parte il Castellaneta che in sede di mercato ha smantellato la squadra che quella B aveva perso in maniera rocambolesca non più tardi di quattro mesi fa e che ora si affida ai giovani e a giocatori di categoria. Difficile immaginare alla vigilia un match equilibrato come quello invece disputato sul parquet del “Palatifo”, con un Castellaneta avanti nel punteggio per oltre tre quarti di gara e sconfitto nel finale dal talento e dall’esperienza delle stelle martinesi.
     La cronaca della partita inizia con i biancorossi di casa in vantaggio. Dopo 5’ di gioco è già 7-2 per gli uomini di Ciracì con 7 punti consecutivi dell’ultimo arrivato nelle file castellanetane, la guardia Mazzotta (ex Mola di D). Natali e Cristofaro piazzano un buon 5-0 riagguantando la parità a meno di 1’ dal termine della prima frazione. Due guizzi dell’ala forte De Pasquale consentono però al Castellaneta di chiudere in vantaggio il quarto.
     Alla ripresa i locali scattano nuovamente in avanti. Trascinati dal “califfo” Guzzone e da Moliterni arrivano fino al massimo vantaggio di +10 a 2’20’’ dalla fine (29-19). A questo punto però Bray ordina ai suoi un pressing a tutto campo che mette in crisi l’attacco biancorosso orchestrato dal giovanissimo play Tria subentrato a un Sardano dalle polveri bagnate. Il Castellaneta non riesce più a segnare mentre dall’altra parte si sveglia il “bomber” Cristofaro (ben assistito dal positivo Dario) che suggella la rinnovata parità con uno strepitoso canestro da 3 allo scadere.
     L’andamento della terza frazione conferma la scarsa attitudine offensiva dei martinesi ad inizio quarto. Con Natali e l’ex Traversa in panchina a vantaggio di Di Nanni e Zanzarella, i bluarancio vanno sotto di 7 sul 40-33 riuscendo a segnare il primo canestro dal campo solo all’ottavo minuto di gioco. In difesa la zona-press di Bray non sortisce gli stessi effetti positivi del quarto precedente contro un De Pasquale scatenato (9 punti nel quarto) e così dopo una “bomba” abbastanza fortunosa di Sardano e due liberi di Cristofaro il punteggio finale del terzo quarto vede ancora in vantaggio i locali di sette lunghezze.
     Nell’ultima frazione il Castellaneta crolla: con Tria di nuovo in campo al posto di Sardano, Guzzone e Cosentino gravati di quattro falli, Mazzotta e De Pasquale quasi inesistenti in attacco, i locali subiscono il pareggio di Zanzarella e a 4’30” dalla fine il sorpasso con una nuova “bomba” di Cristofaro. Ai castellanetani saltano i nervi e così Errico si fa fischiare un tecnico che lo manda anzitempo negli spogliatoi a 4’04” (49-52) privando Ciracì dell’unico rincalzo per Guzzone sotto i tabelloni. I canestri di Dario e Cristofaro, i rimbalzi di un Rizzo dominante sotto le plance permettono al Martina di arrivare fino al +6 a 1’33”. Un “passi” in attacco di Natali e un canestro di De Pasquale riaccendono le speranze dei biancorossi ma gli errori in successione di Guzzone e Sardano sul 53-57 e il “cross” da 3 di Mazzotta consegnano la vittoria agli ospiti.
     In definitiva una gara esteticamente non bella con una prevalenza delle difese sugli attacchi, ma vibrante ed entusiasmante per il folto pubblico assiepato sugli spalti dell’angusto palasport di Via Moro. In attesa di trovare il giusto amalgama di squadra il Martina si affida ai suoi solisti trovando una vittoria importante all’esordio. Per il Castellaneta invece evidenti limiti di tenuta e l’assenza di validi terminali offensivi nel reparto esterni lasciano presagire tempi non facili.

Roberto Somma


     Un derby come da tradizione, ma con finale a sorpresa. Martina Franca spunta i due punti sul legno del Castellaneta, sfruttando un ultimo quarto sprint e uomini incisivi nei momenti topici del match. Il tabellone, fermato sul 54-58, racconta di una partita tecnicamente non eccelsa e infarcita d’errori (al tiro e non solo), ma carica d’agonismo in campo e sugli spalti, dove la rappresentanza martinese si becca spesso e volentieri con gli ultras di casa. Anche questi ingredienti scontati di un derby che segna il ritorno del Castellaneta in C1.
     Un ritorno, diciamolo subito, alla realtà di un campionato tosto e spesso “cattivo”. Martina anche in ciò ha avuto la meglio. In più ottiene risposte puntuali da elementi come Dario (19 punti, 6/10 da 2, 1/2 da 3) e Cristofaro (25, 1/2 da 2, 3/5 da 3 e 14/19 nei liberi). Che in coppia fanno 44 punti (su 58) e mettono a nudo le carenze proprie (Martina sotto la tabella non ha esaltato) e quelle di un Castellaneta inesperto e con poca polvere pirica negli esterni: 17 punti in quattro, mettendo in conto anche la discreta prova di Mazzotta (10 punti 2/2 da 2, 1/3 da 3).
     La baracca biancorossa, in realtà, la reggono soprattutto Guzzone (14 punti e 8 rimbalzi totali) e De Pasquale (17, 7/11 da 2), che nell’area rossa fanno vedere numeri d’alta scuola. Il resto, ma questo era ampiamente preventivato, è ancora una massa su cui lavorare di pialla. Sodo, intendiamo. Gli acciacchi di De Santis e Moliterni (volitiva la sua prova) e l’assenza di Mansueto (squalificato) sono attenuanti che non reggono. Stesso discorso dicasi per il Martina, ancora alle prese con “lunghi” da rodare (Natali ce la fa col mestiere, Rizzo non s’è visto) e qualche impaccio in regia (sia con Zanzarella, sia con l’ex Traversa).
     La differenza, per ora, la fanno i due punti incassati, peraltro meritatamente, dal quintetto di Bray. Perché, questo è certo, cominciare col piede giusto in un match rovente come quello giocato ieri è un segnale senz’altro positivo. Va detto pure, ad onore del vero, che la truppa di Ciracì la partita l’ha persa nell’ultimo impalpabile quarto: solo 9 punti segnati guardando il Martina con la freccia inserita (20 punti in 10’). Con aggancio (49-49 al 35’, tripla di Zanzarella), sorpasso (49-52, Cristofaro ancora da 3) e cartolina di saluti… dalla Valle d’Itria a siglare il break che vale la vittoria.
     Ma prima, ossia per 35 minuti filati, Castellaneta nel match c’è stata e pure con orgoglio. Con un primo quarto intenso, marchiato a fuoco dai punti di Mazzotta (buon elemento, ma è durato due quarti…) e da difese ruvide anche se non limpide. Insomma, l’11-9 del parziale, chiarisce subito che non sarà giornata di attacchi stellari. Castellaneta rifiata quand’è vicina a canestro, e grazie alla vena di Guzzone (due gancioni spettacolari) e De Pasquale stacca il biglietto per il massimo vantaggio (27-17 al 15’, break di 9-0). Sul perimetro, però, sono dolori (3/14 totale, Sardano 1/8) e Martina, al contrario, può contare sul tiro e le penetrazioni di Cristofaro, che decolla proprio quando la sua “ombra”, Cosentino, finisce in panca carico di falli. Martina allora risale la china, perché Bray chiama la zone-press a tutto campo e Cristofaro mette fieno in cascina dalla lunetta (9/10 sino a metà partita) ed una bomba sul fil di sirena e in condizioni d’equilibrio precarie: è il 29-29 dell’intervallo.
     Si riparte e né Ciracì, né Bray, abbandonano la difesa “a uomo”. In attacco, invece, Martina continua a tirare maluccio da sotto (9/25 totale), ma anche a rubare rimbalzi preziosi ai troppo spesso distratti “lunghi” biancorossi. Castellaneta, dal canto suo, cerca e trova un De Pasquale tignoso (9 punti nel solo terzo quarto) ed una tripla di Sardano (per lui un esordio così così) che vale il +9 (45-36). Cristofaro, ancora lui, non ci sta e lima il gap (45-38) proprio allo scadere. Nell’ultima frazione il Castellaneta invece di accelerare finisce… la benzina. Errico e Sardano non vedranno il tabellone finale (usciti per falli), Mazzotta, Guzzone, Cosentino (tutti con quattro “palette” a carico) non possono affondare i colpi (30 falli fischiati al Castellaneta, 18 al Martina). Ciò che al contrario a Cristofaro e Dario riesce benissimo: due missili dai 6,25, altrettante penetrazioni e ancora liberi che dal 45-40 rovesciano la partita sino al 54-58 finale. Dall’altra parte Guzzone è l’ultimo ad ammainare la bandiera del Palatifo. Ma non basta.

Rino Porro

 

JAMBO MOLISE CAMPOBASSO - ORIGINAL MARINES PISCINOLA 73-57   (15-9, 37-32, 52-48)

Scodavolpe10Scotto21Marino9Licursi4
De Filippis6Morelli6Drago0Mauriello3
Cerullo0Crescenzi6G. Cozzolino22Del Vecchio3
Roma0Zaccheo16Annecchino8Conzone
Cefaratti6Cannavina2Glouchkov10Pedemontene
--------
All. BielloAll. Sanna

 Arbitri: Saggese (Bari) e Curri (Locorotondo - BA)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Jambo 17/36 (47%), Piscinola 14/35 (40%). Tiri da tre: Jambo 10/27 (37%), Piscinola 3/18 (17%). Tiri liberi: Jambo 9/13 (69%), Piscinola 20/27 (74%). Rimbalzi: Jambo 22 (Morelli 8), Piscinola 27 (Glouchkov 11). Cinque falli: Del Vecchio.

     La prima è andata. E molti tirano un sospiro di sollievo. Non che il Piscinola non fosse alla portata della Jambo Molise - anzi - ma le perplessità delle vigilia erano tante, a cominciare dall'assenza dei due play (Florio infortunato e Sabatelli squalificato), per proseguire passando attraverso i "fantasmi" dell'anno scorso, quando proprio a Piscinola si chiuse amaramente una stagione dai mille problemi, per finire con le non perfette condizioni fisiche di alcuni dei protagonisti (Crescenzi ancora con problemi alla schiena, Zaccheo non al 100%).
     La Jambo Molise Campobasso conquista molto bene i primi due punti della stagione contro una squadra campana in evidente ritardo nella preparazione ma che, quando sarà rodata a dovere, potrà mettere in difficoltà più di un quintetto. A proposito di quintetto: Biello parte con Scotto play, De Filippis guardia, Zaccheo ala piccola, Cannavina ala forte e Morelli pivot; dall'altra parte Marino, Licursi, Cozzolino e le due torri Del Vecchio e Glouchkov.
     Partenza al rallentatore da entrambe le parti. Le due squadre hanno i loro problemi e nessuno vuole forzare il ritmo, cercando innanzitutto di studiare l'avversaria. Dopo cinque minuti e mezzo dalla palla a due il punteggio è appena 10-4, con gli ospiti che si battono bene a rimbalzo ma non "pungono" più di tanto in attacco. La Jambo soffre un po' sotto i tabelloni, Scotto guida bene la squadra, Zaccheo segna sette dei quindici punti che la Jambo ha "in saccoccia" dopo la prima sirena, chiudendo il primo quarto a +6.
     La seconda frazione è la più interessante. Sia i molisani che i campani si scrollano di dosso le paure iniziali e cominciano a giocare. E, per quanto riguarda la Jambo, anche molto bene: Scodavolpe entra e prende in mano le redini dell'attacco riportando Scotto al suo ruolo naturale di guardia dal quale può fare molti danni, Zaccheo continua a segnare, Crescenzi fa sentire tutta la sua stazza sotto le plance e il quintetto locale si porta anche a +12 prima di subire un parziale di 7-0 che riporta il punteggio sul 22-17. La partita è piacevole, con Piscinola che non molla assolutamente e combatte su tutti i palloni, ma è la Jambo a tornare avanti quando Crescenzi fa tre buone giocate in attacco segnando un canestro e quattro liberi in conseguenza di due falli subiti. Si torna a +12 (31-19 a 3'21" dall'intervallo), ma ancora una volta i campani tornano sotto, guidati dall'eterno Glouchkov, andando negli spogliatoi solo a -5.
     Si torna in campo, e la Jambo vive il suo momento di piccola crisi: la palla non ne vuole sapere di entrare e non lo farà per tre minuti e mezzo che sembrano non passare mai. Piscinola non ne approfitta, resta dietro nel punteggio e gli errori da entrambe le parti sono numerosi. Finalmente De Filippis segna da tre sbloccando la situazione, ma le cose non migliorano per i molisani, la cui zona non impensierisce più di tanto l'attacco ospite. E allora Glouchkov e compagni prendono coraggio, Cozzolino gioca bene e trascina i suoi al primo vantaggio dell'incontro sul 43-44 a 3'14" dalla terza sirena. Il Ferentinum è un po' in difficoltà, ma si riporta subito avanti e chiude il terzo periodo con una bella azione veloce e un canestro da tre a fil di sirena di De Filippis che manda in visibilio i tifosi.
     Quarto periodo, entra in scena Scodavolpe: con Zaccheo ben bloccato dalla difesa ospite e dopo aver sbagliato i primi sette tiri della sua partita, il numero cinque molisano mette quattro canestri consecutivi (due da due e due da tre), segnando i dieci punti con i quali chiuderà la sua serata e firmando il break decisivo, completato dai punti di un sempre ottimo Elio Scotto. Dall'altra parte, Piscinola cala alla distanza e non si riprende più, subendo il -16 finale.
     Finisce qui, fra il tripudio dei tifosi locali e la soddisfazione di coach Biello e di tutta la squadra molisana. La palma del migliore in campo va ad Elio Scotto, il più costante dei suoi, che dopo un precampionato così così torna quello dello scorso anno e dà una grossa impronta al successo, tra l'altro giocando per lungo tempo nel ruolo di playmaker, che non ama molto. Da citare il "killer instinct" di Scodavolpe, che, come detto, viene fuori nei momenti decisivi, e la classe di Zaccheo, che quando si accorge di godere di troppa "attenzione" da parte degli avversari, si mette al servizio della squadra. Domenica prossima si va a Marigliano, ancora senza Sabatelli e probabilmente ancora senza Florio.

Vittorio Salvatorelli

 

LUCERA CITTÀ D´ARTE - BRUSCINO MARIGLIANO 66-76   (16-17, 35-42, 50-55)

Di Gioia2Dell´Aquila0Gulemì6Di Napoli2
Colucci8D. Ferraretti5Postiglione19Esposito12
G. Rosito3Mininanni9Carrozzo2Dello Russo15
Cicculli10Salcuni0Serpico0Forino15
Moccia6Ciccone23Confessore0Moretti5
--------
All. CarolilloAll. Annunziato

 Arbitri: Desposati (Bari) e Di Benedetto (Barletta)

 Note: 

     Sul neutro di Ruvo, il Lucera non riesce a trovare la prima vittoria stagionale e il coach Carolillo dovrà lavorare molto sulla concentrazione di una squadra che, pur avendo avuto più volte la possibilità del sorpasso, non è riuscita a trovare i canestri vincenti per una mancanza di lucidità offensiva.
     Partono bene i campani che, bravi in difesa, riescono a ripartire con veloci contropiedi ed il Lucera è subito sotto di 8 lunghezze, 2 a 10. Il tecnico lucerino striglia i suoi e con una difesa ad uomo più attenta riesce a recuperare più palloni e a gestire meglio l’attacco. Così facendo il Lucera chiude il primo quarto con un solo punto di svantaggio, 16 a 17. Nel secondo quarto i dauni commettono ancora diversi errori e gli ospiti con Forino e Dello Russo riportano in quota il Marigliano.
     Dopo il cambio di campo si vede forse il miglior Lucera della gara, con Ciccone e Cicculli a guidare la rimonta, ma ancora una volta non si completa per l'inesperienza di alcuni giocatori, troppo precipitosi nelle conclusioni. Senza storia l’ultimo quarto con il Marigliano che controlla a distanza riuscendo a portare a casa due punti importanti.

Salvatore Vernice - da BasketNet


     Il Marigliano bagna con una vittoria il suo ritorno in C1. I ragazzi di coach Annunziato hanno infatti sbancato con autorità il parquet di Ruvo di Puglia, campo neutro per l'indisponibilità del campo di Lucera. Subito 8-0 per i mariglianesi e primo canestro del campionato realizzato da vitale Postiglione. I locali ci mettono un po', poi s'organizzano e pian piano rientrano fino al -1 di fine quarto (16-17).
     Scoppiettante l'inizio del secondo periodo, riparte forte il Marigliano con un ottimo gioco corale ma Colucci e Ciccone con un paio di ottime giocate tengono i dauni in scia. Ma il Marigliano non ci sta e grazie a Postiglione e Forino piazza un mini-break e va al riposo sul più 7 (35-42). Al rientro in campo il Lucera sembra molto determinato e con un parziale di 14-4 prima impatta e poi va avanti per la prima (ed unica) volta con una bomba di Moccia (49-46) al 25'.
     Ma è un attimo: subito una bomba del solito Postiglione e 2 gran bei canestri in penetrazione di Esposito danno il via al break decisivo chiuso da un gioco da 3 punti di Dello Russo e 4 punti consecutivi di Gulemi, per il massimo vantaggio del 36' (55-67). I padroni di casa hanno un ultimo sussulto e piazzano un break di 6-0 ma una bomba di Postiglione a 1'25'' dalla fine è il punto esclamativo di questa bella vittoria mariglianese. Buono l'arbitraggio.

Giovanni Caruso - da Tuttobasket

 

AUTOPROGRESS CASERTA - XELION MELFI 71-55   (20-11, 35-20, 55-30)

Vivis10F. Cozzolino12Mengoni8L. Vigilante7
Di Roberto5Barbato10C. Vigilante10Consales0
Livigni3G. Russo9Avallone8Serino0
Baroncini7Schisano15Grassitelli12Sterpellone0
Ranieri0Di Vivo0Padalino10Sassone0
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All. AscioneAll. Russo

 Arbitri: Tolino e Castiglione (Formia)

 Note: 

 

GRANORO CORATO - TOUCHDOWN BERNALDA 77-61   (22-23, 40-33, 60-41)

Nero16Rana15Licari7Mi. Guida2
Carnicella0N. Sardano0Zambellis7Butini17
Arbore5Verile14Ginefra10Iurlaro5
Rosito18Cimmino9Sabarese1Leoncavallo12
Scardicchione--Ippedico0Tuzio0
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All. GattaAll. Djukic

 Arbitri: Giannese (San Vito - TA) e Buonfrate (Taranto)

 Note: 

     E' iniziata nel peggiore dei modi l'avventura della Cestistica targata Cirio Serramarina, sconfitta senza appello e infortunio di Guida!!! Vista l'importanza del pivot laziale nell'economia di squadra, questo inizio è stato veramente infelice. L'attenuante comunque finisce qui e onore ai vincitori.
     La gara è stata equilibrata per i primi due quarti, poi gli uomini di Gatta si sono esaltati e quelli nostri... depressi e giocando un solo tempo (il terzo) il Corato fa suo il risultato. La partenza della Cestistica è stata al fulmicotone 12 a 3 già al terzo e Corato annichilito dalla velocità degli uomini di Djukic. Sembrava vedere la grande squadra che abbiamo visto in alcune amichevoli, poi via via il Corato prende confidenza con il gioco e recupera chiudendo il primo quarto solo un punto sotto, Michele Guida subentrato al 4' del primo quarto gioca solo 5 minuti e poi s'infortunio seriamente al ginocchio.
     Nel secondo quarto si continua punto a punto fino all'ultimo minuto, quando cioè Verile becca due bombe e fa volare i suoi al massimo vantaggio sino ad allora, +7. Dopo il riposo gli uomini di Djukic rientrano in campo frastornati , non ne azzeccano una, di contro Verile, Nero, Rana si esaltano perforando la retina a ripetizione incoraggiati dal numeroso e caloroso pubblico presente.
     La Cestistica non c'è più e in un tempo fa solo 8 punti. Emergono qui i limiti della squadra di Djukic, l'inesperienza, la mancanza di riferimenti sotto canestro, i sornioni giocatori pugliesi fanno vedere i muscoli e i nostri precipitano... nello sconforto agonistico. Intensità difensiva molto bassa, pochi rimbalzi e errori a ripetizione in attacco. A fine terzo quarto si è sotto di 19.
     Il coach non s'arrende e butta dentro il cadetto Tuzio e comincia ad aumentare l'intensità difensiva, Simone Ginefra becca due bombe e la gara si riapre, a 6' dalla fine si è sotto solo di 10. A quel punto cala di nuovo la nebbia, ci pensano i cecchini dalla linea dei 6,25 a forare la retina e a vincere agevolmente la gara.

Gerry Ninno - dal sito ufficiale della Cestistica Bernalda

 

LAMAFORCA OSTUNI - INFOTEL TARANTO 69-87   (18-22, 32-47, 52-69)

Calò2Costabile2Ravioli2Sarli23
Della Corte31Vozza7Vitti11Leo22
Risolo15Lavino8Valentini8Davi9
Cafiero2Di Serio2Giuffrè8Piroddu4
Tanzarella0Lo ParconeVenutoneLattarulone
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All. RubinoAll. Bifulco

 Arbitri: Sorrenti (Potenza) e D'Errico (Torremaggiore - FG)

 Note: Cinque falli: Costabile, Della Corte.

 

EWA CASAGIOVE - EUROAMBIENTE MANFREDONIA 67-54   (-)

Palmieri7Patrizio17Lombardi8Bucci6
D´Orta2Fioretti15De Sanctis9Guardascione2
Mazzone5Ruggiero7Di Lauro4F. Ferraretti4
Grzetic14De Maio0Totaro15A. De Lucia6
Sasso0Vinciguerra0PrencipeneFalconene
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All. BarresiAll. De Florio

 Arbitri: Caputo (Napoli) e Mauro (Arco Felice - NA)

 Note: 

     Prima partita nella storia della nuova società dell'EWA Casagiove e prima vittoria nell'esordio casalingo contro il Manfredonia. Partita sempre tenuta in pugno dai casertani che hanno mantenuto il comando nel punteggio per tutti i quaranta minuti.
     Partono in equilibrio le due squadre che nei primi cinque minuti patiscono il nervosismo con scarse percentuali. Poi i locali prendono un certo vantaggio e chiudono il primo quarto sul 18-11, grazie soprattutto ai rimbalzi d'attacco di Fioretti. Nella seconda frazione continua il leggero predominio di Palmieri e compagni fino a prendere il vantaggio di ben 12 punti sul 28-16. A questo punto gli ospiti passano a zona e risucchiano un po' di punti ma ci pensa subito Patrizio con due bombe di fila a rimettere a posto le cose chiudendo all'intervallo sul 36-31.
     Nella terza frazione i padroni di casa controllano la gara sempre su vantaggi oscillanti tra i sei e gli otto punti mentre il solo Totaro tra i pugliesi si fa valere. L'ultimo quarto vede il Casagiove prendere pian piano un vantaggio in doppia cifra senza problemi contro la zona avversaria e riuscendo a controllare con sapienza il pressing finale degli ospiti.
     Vittoria meritata con un buonissimo Grzetic dominante sotto le plance ed un Patrizio mortifero dalla distanza ma da sottolineare il grande contributo di Palmieri e la stoica prestazione di Ruggiero che ha giocato con una contrattura alla schiena.

Nunzia Acerra - da Tuttobasket

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 DELLA CORTE LAMAFORCA OSTUNI31131
2 CRISTOFARO DELL´ERBA MARTINA FRANCA25125
3 CICCONE LUCERA CITTÀ D´ARTE23123
4 SARLI INFOTEL TARANTO23123
5 G. COZZOLINO ORIGINAL MARINES PISCINOLA22122
6 LEO INFOTEL TARANTO22122
7 CATERINA DIBEN BISCEGLIE21121
8 SCOTTO JAMBO MOLISE CAMPOBASSO21121
9 DARIO DELL´ERBA MARTINA FRANCA19119
10 POSTIGLIONE BRUSCINO MARIGLIANO19119
11 ROSITO GRANORO CORATO18118
12 SERAZZI AMICIZIA & SPORT NAPOLI17117
13 DE PASQUALE C.A.R.L.T. CASTELLANETA17117
14 BUTINI TOUCHDOWN BERNALDA17117
15 PATRIZIO EWA CASAGIOVE17117
16 ZACCHEO JAMBO MOLISE CAMPOBASSO16116
17 NERO GRANORO CORATO16116
18 MA. GUIDA AMICIZIA & SPORT NAPOLI15115
19 DUBBIO AMICIZIA & SPORT NAPOLI15115
20 DELLO RUSSO BRUSCINO MARIGLIANO15115
21 FORINO BRUSCINO MARIGLIANO15115
22 SCHISANO AUTOPROGRESS CASERTA15115
23 RANA GRANORO CORATO15115
24 RISOLO LAMAFORCA OSTUNI15115
25 FIORETTI EWA CASAGIOVE15115
26 TOTARO EUROAMBIENTE MANFREDONIA15115