VIRTUS MESAGNE - TANDOI CORATO 63-53   (14-18, 28-29, 43-38)

 Arbitri: Ammendola (Terzigno) e Negri (Napoli)

 Note: Tiri da due: Mesagne 17/50 (34%), Corato 13/36 (36%). Tiri da tre: Mesagne 4/14 (29%), Corato 7/27 (26%). Tiri liberi: Mesagne 17/26 (65%), Corato 6/15 (40%). Cinque falli: Rana, Malena, Giarletti, Risolo. Fallo tecnico a Malena al 37'.

     La Virtus fa suoi i due punti nello scontro diretto contro il Corato riuscendo anche a ribaltare il -8 dell'andata. La posta in palio è alta per entrambe e lo si capisce sin da subito che non sarà un bel vedere. I baresi sembrano tenere a bada una Virtus fin troppo contratta nei primi due parziali nonostante Tonino Bray debba rinunciare prima a Uniti (out dopo appena due minuti) poi a Padalino (dopo undici minuti). I virtussini non sembrano in gran giornata con il solo Alessandro Risolo a tener su i compagni.
     In avvio di terzo quarto la partita gira. Con una zona mista Simeone riesce ad imbrigliare la manovra coratina costretta a subire il primo sorpasso al 25' (34-35). Il 4° fallo di Rana agevola ulteriormente la situazione ai locali che minuto dopo minuto aumentano il proprio vantaggio che tocca il +13 in chiusura di partita (57-44) al 38'.
     Per la Virtus così arrivano due punti importantissimi in chiave playoff, mentre per il Corato la battuta d'arresto di questa sera significa, a meno di clamorosi scossoni nelle ultime due domeniche, playout.

Antonio Rodi - da BasketNet

DIBEN BISCEGLIE - BASKET MARTINA FRANCA 94-76   (-)

 Arbitri: Calvosa (Cosenza) e Martino (Catanzaro)

 Note: 

     La migliore DiBen della stagione contro il peggior Martina dell'anno. Una grande vittoria dei biancoverdi di Marcello De Stradis, che ipotecano seriamente il quarto posto in classifica, dopo una gara giocata ad alti ritmi (non certo il Martina); idolo del pubblico biscegliese Roberto Caterina, al suo high stagionale (41 punti, 8/9 da 2; 5/7 da 3; 10/11 ai liberi).
     La gara, mai in discussione, si decide nei primi minuti, quando il sonoro 21-8 stonava un Martina inguardabile in difesa e in attacco. Il terzo fallo di Marchionna non influisce sulla condotta di gara, ben gestita da Rinaldi e Pecorella. Caterina è scatenato e al 17' è già a quota 22. Nella ripresa la Diben tocca il massimo vantaggio (69-40), e coach Terruli, inviperito con i suoi, cambia spesso difesa senza però sortire alcun risultato.
     Standing ovation per Caterina e Marchionna (9 e 10 assist), asse portante dei biscegliesi assieme a un positivo Cipulli e Lorusso.

Rino Porro - da puglia.net

SIDAM RUVO DI PUGLIA - MARIGO ITALIA GRAGNANO 87-64   (26-13, 43-33, 67-47)

 Arbitri: Santilli (Recanati) e Pasculli (Porto San Giorgio)

 Note: Cinque falli: Guida. Fallo tecnico al coach del Gragnano Gentile.

     Signori, ecco la vincitrice della regular season del campionato di serie C/1 girone G. Con la vittoria ottenuta contro il Gragnano, la Sidam Ruvo con due giornate di anticipo conquista matematicamente il primo posto del girone.
     Il Ruvo ha giocato un’altra delle sue partite da capolista, concedendo ben poco ad un avversario che è sembrato già sconfitto dalle prime battute, non credendo forse nei propri mezzi. Comunque ci sarebbe stato ben poco da fare contro una squadra in cui il play porta il nome di Valerio Corvino, bravo come al solito a centrare il bersaglio da ogni punto del parquet e nel servire le sue due prolunghe Delli Carri e Pate.
     La gara come al solito si apre con i punti del duo ruvese Corvino - Delli Carri, bravi a bucare in velocità una difesa avversaria apparsa un po' troppo statica. In questa fase da sottolineare la buona difesa del Ruvo che già da alcune giornate sta diventando l’arma in più di una squadra comunque a trazione anteriore. Chiuso il primo quarto con 13 punti di vantaggio, il Ruvo si concede nella parte finale del secondo quarto una meritata pausa e questo permette al pubblico del Palacolombo di accorgersi che in campo c’è anche un’altra squadra.
     Così il Gragnano, seconda forza del campionato, con 3 bombe di Dipierro e qualche incursione di Vergara, riesce a portarsi a 3 punti dai padroni di casa (34-31) a due minuti dalla seconda sirena. Ma bastano i rimanenti 120 secondi a Pate e Sardano per riportare in quota il Ruvo e chiudere il tempo con 10 lunghezze sugli ospiti: 43-33. Al rientro in campo, il coach Mameli incolla Marinelli sulle tracce di Dipierro e per il giovane play campano gli spazi si chiudono, il Gragnano prova anche a metterla sul piano del nervosismo ma il Ruvo non abbocca riuscendo ad incrementare il proprio vantaggio.
     Con 20 punti di vantaggio, il quarto tempo è un’autentica passeggiata per la Sidam che mette in campo tutte le sue seconde scelte che non sfigurano e solo negli ultimi minuti cedono ad un avversario senz’altro superiore. Ora la Sidam può concedersi un meritato riposo e attendere i play-off per scontrarsi con l’ottava forza del campionato.

Salvatore Vernice - da BasketNet

     Serata esaltante per la Sidam Ruvo, che batte nettamente la Marigno Gragnano conquistando la matematica certezza del primo posto. Un incontro praticamente senza storia, quello disputato al PalaColombo tra le due battistrada. La Sidam, infatti, nonostante avesse diversi giocatori incerottati, ha sfoderato quella che è stata forse la miglior prestazione della stagione.
     In un Palasport gremito, l’attesissimo scontro al vertice ha faticato alquanto ad ingranare, con le due formazioni che nelle prime battute facevano quasi a gara a chi sbagliava di più. Ruvo riusciva ad allungare quando finalmente iniziava ad infilare un canestro dietro l’altro. Il 12-2 del 5’ è eloquente, con Delli Carri nelle vesti di trascinatore. La reazione degli ospiti era sterile, perché i due uomini di punta Guida e Dipierro non riuscivano a combinare granché. Con il passare dei minuti anche Pate, non ancora in perfetta forma, iniziava a dare il suo contributo in termini di punti, e il vantaggio si stabilizzava sulle dieci lunghezze. 26-13 alla prima sirena. Nel secondo periodo la Sidam arrivava al massimo vantaggio (32-17) per poi tirare un po’ i remi in barca. Dipierro si risvegliava improvvisamente, riportando sotto i suoi che approfittavano di alcune leggerezze ruvesi per avvicinarsi pericolosamente. L’attacco ruvese andava in tilt, ma a poco a poco i nuovi entrati (Sardano, De Santis, Coisson) si facevano sentire: Gragnano arrivava a –3 (34-31) ma Pate e De Santis ricacciavano indietro gli ospiti; una bomba a fil di sirena di un encomiabile Sardano riportava la capolista in acque più tranquille (43-33 a metà gara).
     Nell’intervallo giungeva la notizia della sconfitta di Taranto sul campo del Piscinola: tale risultato significava secondo posto matematico per i napoletani, che tiravano gradualmente i remi in barca. La Marigo resiteva ancora per 5’ (51-40 al 25’) per poi crollare lentamente e inesorabilmente sotto i colpi di un ispiratissimo Tonino Pate che guidava la Sidam fino al massimo vantaggio (58-44). Ancora +20 al 30’, con la terza tripla del #5 ruvese. In avvio dell’ultimo parziale la seconda tripla di Sardano e un gioco da 4 punti (canestro da tre più fallo subito) di Pate fissavano lo score sul 76-50. Sulla gara, ormai, potevano scendere i titoli di coda, nonostante un finale piuttosto nervoso (due falli antisportivi negli ultimi 90 secondi) apparso davvero inutile dato che il risultato era ormai in cassaforte. Spazio per tutti, negli ultimi minuti, per completare quella che è stata una serata di festa per la squadra e per i tifosi.
     Nonostante il –24 anche Gragnano se ne andava contenta, perché il secondo posto (risultato inimmaginabile ad inizio stagione) è ormai suo. Per ruvesi e napoletani, ora, ci sono tre settimane di quasi relax in vista dei play off che li vedranno partire da teste di serie, con il vantaggio del fattore campo. Ma è ancora presto per pensarci. Per intanto, buona Pasqua a tutti.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

TELCOM OSTUNI - SCA MADDALONI 86-75   (19-12, 35-32, 61-49)

 Arbitri: 

 Note: 

     Dopo due vittorie consecutive, la SCA Artus esce sconfitta dalla trasferta di Ostuni per 86-75. E' stata una partita sostanzialmente equilibrata tra due squadre che hanno cercato in tutti i modi di prevalere l' una sull' altra e che alla fine si è risolta a favore dei padroni di casa grazie anche ad una maggiore lucidità al tiro e, perché no, grazie anche ad una buona dose di fortuna che come si sa non deve mai mancare.
     L' inizio è stato molto contratto perché le due squadre si studiavano attentamente preoccupate di non concedere nulla all'avversario e così ne veniva fuori un primo quarto senza grosse emozioni giocato sotto ritmo dalle due squadre che però non davano l' impressione di snobbare il match. Nel secondo quarto le cose incominciavano a migliorare con le due squadre che piano piano uscivano dal guscio riuscendo a dare vita anche dei buoni momenti di pallacanestro, intervallati però da alcuni momenti di pausa che rendevano ancora più incerto l'esito del match.
     Dopo l' intervallo le due squadre tornavano in campo con una nuova mentalità più propensa alla fase d'attacco che a quella difensiva forse perché anche un po' strigliate dai loro allenatori, stanchi di vedere le due squadre un tantino passive. Il terzo quarto quindi era quello che offriva i migliori momenti del match con un Ostuni che incominciava ad esercitare un buon possesso palla che coinvolgeva quasi tutta la squadra ed una SCA Artus sorretta soprattutto dal play Desiato, cercato quasi sempre dai compagni nei momenti di difficoltà. L' ultimo quarto era quello che come sempre decideva la partita con l' Ostuni bravo ad accumulare un discreto vantaggio che riusciva a portare a termine soprattutto facendo leva su una buona difesa capace di fermare quasi tutti gli attacchi portati avanti dalla SCA Artus che nel finale si smarriva un po' perdendo di vista l' avversario e di conseguenza la partita.
     Si tratta di una sconfitta che non dovrebbe pesare più di tanto sull' esito del campionato perché quando mancano due giornate alla fine i giochi sembrano quasi fatti, resta soltanto da definire la classifica finale, vedere cioè quale posto riuscirà ad occupare la SCA Artus in vista dei playoff sempre più vicini.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese

AUTOPROGRESS CASERTA - G. ROMITO CAMPOBASSO 86-61   (27-19, 47-32, 74-40)

 Arbitri: Caforio e Leggiero (Brindisi)

 Note: 

     Dopo la bella vittoria di Nardò la Gestioni Romito Campobasso, in formazione rimaneggiata, perde a Caserta contro un Sant'Antonio ben messo in campo che ha fatto della velocità la sua arma vincente.
     I campobassani si sono presentati in Campania con ben quattro juniores per rimpiazzare le assenze degli squalificati Sabatelli, Cannavina, Cefaratti e Livigni. La gara è stata equilibrata solo in apertura poi, con il passare dei minuti, i padroni di casa hanno preso in mano le redini del gioco e per la Romito c'è stato poco da fare. Nonostante la sconfitta, i giovani Sisto, Martino, Roma e Cerullo hanno profuso il massimo impegno per tutta la durata dell'incontro.
     "Non si poteva fare meglio - commenta coach Fabio Ladomorzi - vista la situazione in cui ci siamo trovati ad affrontare questa difficile trasferta. Un po' di rammarico c'è perché il Sant'Antonio era reduce da cinque sconfitte consecutive e non siamo riusciti ad approfittarne. La mancanza di cambi ha sicuramente influito sulla nostra prestazione perché credo sia molto importante avere la possibilità di fare ruotare gli uomini a disposizione. Ora - prosegue il tecnico campobassano - dobbiamo preparare nel migliore dei modi la gara con il Castellammare che è per noi di fondamentale importanza".

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

VIRTUS PISCINOLA - INFOTEL TARANTO 79-74   (-)

 Arbitri: Molonia e Mucella (Messina)

 Note: 

     Secondo capitombolo esterno per l'Infotel Taranto, caduto nelle sabbie mobili di Piscinola, squadra camaleontica tra le mura amiche.
     Le assenze di Ravioli (out da giovedì scorso per uno strappo alla coscia) e Valentini (influenzato) condizionano le scelte di coach Bifulco; due ottimi Scola e Cimminiello compromettono la gara dei pugliesi, deficitari nel tiro pesante (0/7 per De pasquale). Si salva solo Sarli, autore di 22 punti.

Rino Porro - da puglia.net

THOMSON STABIA - PALL. SALENTO NARDÒ 107-87   (23-20, 58-38, 84-60)

 Arbitri: Borgioni e Bason (Roma)

 Note: 

     Tutto facile per la Thomson in una gara senza mai storia. Il Nardò, con assenze importanti, non può nulla contro la serata di grazia di Vitiello, De Rosa, Lubrano ed in generale di tutti i giallo blu che si candidano ad un finale di campionato col botto.
     Il confronto vive fasi concitate soltanto nel primo periodo quando,dopo la partenza sprint dei locali, il Nardò riesce col solito Cristofaro a restare in scia. Da allora è un monologo degli stabiesi che toccano il massimo vantaggio di più 26 nel terzo quarto e mettono in bella mostra i propri giovani.

Giuseppe Zurolo - da BasketNet