THOMSON STABIA - TELCOM OSTUNI 76-74   (13-20, 28-34, 47-51)

 Arbitri: Pani (San Gavino) ed Erriu (Cagliari)

 Note: 

     Il parziale di 5 a 0 firmato capitan Girota regala, a quaranta secondi dal termine, due punti preziosissimi alla Thomson Stabia. L'Ostuni è stato sempre in vantaggio, tranne che nel risultato finale: un risultato che sa di beffa dopo una gara ben giocata. Ma i padroni di casa hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo e, dopo un avvio difficile, sono sempre restati a contatto, pareggiando più volte e mettendo il naso avanti solo prima del fotofinish.
     La gara comincia con gli ospiti che bucano la retina dalla distanza con Montanaro e Vozza, mentre i giallo blu di coach Massaro hanno le polveri bagnate da oltre l'arco dei tre punti e cercano, con fortune alterne, conclusioni da sotto dei pivot che bloccano la fluidità offensiva. Un buon Mastrorosa capitalizza gli scarichi dei compagni nel secondo quarto e lo Stabia mette a punto la difesa dopo qualche rotazione sbagliata: in questa fase la Thomson riceve un buon contributo da Fstinese e poco altro dai suoi lunghi.
     Nella ripresa inizia lo show di Esposito che prende per mano Castellammare e ingaggia una bellissima sfida con l'ottimo pari ruolo Lavino: un testa a testa continuo nell'inerzia, ma Ostuni è sempre avanti anche se di poco. Vozza lavora ai fianchi gli avversari, i quali non riescono a marcarlo per la sua forte atipicità: porta fuori i lunghi e vicino a canestro le ali piccole.
     L'ultimo periodo è caratterizzato da un ritmo molto alto e da attacchi per niente controllati: Vozza è sempre una spina nel fianco ma la tre-due imbastita da coach Scoditti comincia a fare acqua sotto i continui colpi di Esposito. Ad un primo dal termine Lavino segna da tre e sembra davvero finita: Girota in versione Superman (solo tre punti per lui fino a quel momento!) piazza il già citato break. Nel possesso seguente Lavino impatta con due liberi e la Thomson va in attacco per il pallone della vittoria.

Giuseppe Zurolo - da BasketNet

PALL. SALENTO NARDÒ - G. ROMITO CAMPOBASSO 90-94   (21-20, 39-37, 60-59)

 Arbitri: Ricci e Sorrenti (Potenza)

 Note: 

     Dopo quattro sconfitte consecutive torna a sorridere la Gestioni Romito che espugna con pieno merito il campo di Nardò. Da incorniciare la prestazione dei ragazzi di Ladomorzi che, dopo le vicende negative della settimana, conquistano due punti pesantissimi per la classifica e per il morale.
     La gara è molto equilibrata come testimoniano i parziali dei quarti e alla fine prevale la maggiore precisione al tiro dei campobassani. In avvio gli ospiti sono molto contratti e tardano ad entrare in partita. Con il passare dei minuti, però, Cefaratti e compagni riescono a trovare le giuste contromisure e ribattono colpo su colpo agli avversari. La gara si decide negli ultimi 10' di gioco. I molisani mettono in campo il cuore e, trascinati da uno stratosferico Mario Di Cristofaro portano a casa la vittoria.
     "E' stata la vittoria del cuore - commenta soddisfatto coach Fabio Ladomorzi - la squadra ha giocato alla grande riuscendo a restare in scia agli avversari e a mettere in campo la giusta cattiveria agonistica. Mi è piaciuta la prova offerta dall'intero collettivo - prosegue il coach campobassano - ma una menzione particolare la merita sicuramente Mario Di Cristofaro. E' stato il vero leader della squadra, lucido e attento nei momenti decisivi dell'incontro. Sono contento perché dopo un periodo difficile è riuscito ad esprimere tutte le sue potenzialità. Nardò non è certo un campo facile da espugnare, ci hanno lasciato le penne diverse squadre. Noi siamo riusciti a conquistare il successo ed ora dobbiamo continuare su questa strada per cercare di guadagnare posizioni in classifica"
     Da segnalare il ritorno, seppur in panchina, di Alfio Romito alla "veneranda" età di 41 anni.

Stefano Saliola - da Nuovo Molise

DIBEN BISCEGLIE - INFOTEL TARANTO 70-65   (16-15, 38-33, 58-47)

 Arbitri: 

 Note: 

BASKET MARTINA FRANCA - SIDAM RUVO DI PUGLIA 86-85   (24-24, 58-44, 68-63)

 Arbitri: Caputo e Scola (Napoli)

 Note: 

     Incredibile ma vero. Il Ruvo lascia la vittoria sul parquet della Leonardo Da Vinci. Merito dell'a.s. basket Martina che ha saputo imbavagliare nei primi due quarti un imbambolato Ruvo. Non si aspettava il team barese di trovare una squadra organizzata, ben disposta in campo, combattiva e pronta a vendere cara la pelle.
     Un primo tempo davvero impeccabile quello dei bluarancio che addirittura hanno lasciato dietro di 15 punti gli ospiti. Minghetti trascinatore, con 6/7 da tre. Ma tutta la squadra ammutolisce il Ruvo con azioni rapide e veloci, contropiedi devastanti, e tiri precisi dalla distanza. Si inchina il Ruvo, ma non si dà per vinto. Ed infatti il secondo tempo vede gli ospiti riprendere il Martina, alitargli sul collo e agguantarlo nel momento in cui il team di coach Terruli accusava la stanchezza anche psicologica di un incontro importante. Freddano dalla distanza Corvino e Dell Carri.
     Il terzo quarto finisce ancora con l'A.S. Basket in vantaggio, ma il Ruvo è vicino, più preciso e meno sprecone. L'ultimo tempo è al cardiopalma si gioca punto a punto, al Martina non riesce più di essere precisa ad tiro, non sa essere presente in fase offensiva come nei precedenti due quarti. E la prima della classe fa vedere quanto vale. I bluarancio non ci stanno a perdere e cercano di riportarsi in avanti dalla lunetta con i tiri liberi. Siamo a +6, ma Delli Carri trova il colpo del campione e dalla lunga dimezza lo svantaggio. Fasi concitate dell'incontro, il Martina ora è sopra di uno, falli a ripetizione, e si giunge a 9 decimi dalla fine della partita. Rimessa per i padroni di casa che danno palla a Marco Florio. Da sotto le plance il play non sbaglia. Suona la sirena ed il team di Terruli può gioire.
     Florio, poco incisivo per tutta la partita, mette a segno l'unico canestro per lui della partita, regalando la vittoria alla sua squadra. Una partita che se l'a.s. basket avesse perso, avrebbe avuto di che recriminare, perché non meritava di vedersi sfilare la vittoria dalle mani. Ancora una volta, ha giocato da squadra, ha saputo soffrire e venir fuori alla distanza. Qualche recriminazione però Terruli, che probabilmente ancora non crede alla vittoria, la avanza: "potevamo chiuderla prima. Ci siamo fatti rosicchiare troppi punti". Ma il senso della vittoria del Martina è tutta nelle parole del coach del Ruvo,Mameli, che polemizzando a fine partita e dimostrando di non essere abituato a perdere, sostiene che "dei due punti non sapevamo che farcene". Mica vero perché, se la matematica non è un'opinione, il primo posto non è ancora certo. Subito dopo però corregge il tiro e dice di aver fatto "i complimenti a Terruli per come ha giocato il Martina".
     Una vittoria che vale doppio, anche alla luce della sconfitta dell'Ostuni. Dà morale e punti importanti per la classifica. A Bisceglie domenica prossima ci sarà ancora da combattere, ma certo il morale del team bluarancio sarà alle stelle. Ed il pubblico, meraviglioso ieri nella palestra, domenica sarà presente anche a Bisceglie.

Maria Antonietta Griffi - da BasketNet

SCA MADDALONI - VIRTUS PISCINOLA 126-90   (36-16, 68-44, 101-68)

 Arbitri: 

 Note: 

     Ritorna al successo casalingo la SCA Artus che in una partita senza storia sin dall'inizio batte un volenteroso Piscinola per 126-90. Come detto in precedenza la partita non è mai stata messa in discussione grazie al giusto approccio che i ragazzi hanno saputo dare alla partita che in sé per sè poteva nascondere delle insidie. E' stata soprattutto la gran partita di Russo, autore di ben 48 punti capace di infilare una serie impressionante di bombe ad infiammare il già caldo pubblico maddalonese e di conseguenza il match.
     Nel primo quarto la SCA Artus parte subito a spron battuto mettendo - è proprio il caso di dirlo - alle corde l'avversario incapace di opporsi prestando ben presto il fianco ai nostri ragazzi che con un pressing a tutto campo mettevano in difficoltà gli ospiti che alla fine accusavano già un ritardo di 20 punti (36-16). Il secondo era un vero e proprio tiro al bersaglio con i nostri che realizzavano da ogni posizione dando vita a dei veri momenti di spettacolo e di conseguenza di gran gioco chiudendo sul 68-44.
     Dopo l'intervallo non cambiava nulla con la Sca Artus che continuava a divertirsi e un Piscinola che cercava di limitare quanto più possibile il passivo, scopo che non riusciva ad ottenere visto che il 3° quarto si chiudeva sul 101-68. Il quarto ed ultimo periodo era una e vera formalità con le due squadre che ormai giocavano senza più pensare al risultato già ampiamente in mano alla Sca Artus che concludeva la partita con un vantaggio di 36 punti (126-90).
     Con questa vittoria i playoff sono sempre vicini ed è già un grosso risultato considerato che la Sca Artus era pur sempre una neopromossa capace di calarsi subito in questo nuovo campionato. Ora l'invito è quello di non mollare perché, si sa, l'appetito vien mangiando.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese

TANDOI CORATO - AUTOPROGRESS CASERTA 87-66   (18-13, 41-30, 63-43)

 Arbitri: P. Moro e L. Moro (Teramo)

 Note: 

     Dopo la prova opaca di sette giorni fa in casa contro il Ruvo, il Corato torna alla vittoria con un modesto Sant’Antonio Caserta che ha retto solo un tempo ad una squadra ordinata e dove si sono rivisti all’opera giocatori come Uniti e Padalino che nelle ultime gare non avevano brillato. Il Caserta si è opposto con i soli Juliano e Dubbio ma lasciando in difesa ampi varchi per le penetrazioni di Padalino, Arbore e Rosito, mentre Verile non soffriva la difesa ad uomo dei campani ed infilava canestri pesanti dal perimetro.
     Il primo quarto è di studio, con le due squadre che sbagliano molto. Nel secondo il Caserta riesce anche a passare in vantaggio dopo 4’ (24-23), ma è solo un attimo perché i coratini spinti da Verile e Padalino in velocità mettono in crisi gli ospiti e con una bomba di Arbore sulla sirena chiudono in vantaggio 41 a 30. Al rientro in campo il Caserta non oppone resistenza e per il Corato diventa tutto facile sia in attacco che in difesa. Solo nella parte centrale dell’ultimo tempo il Corato si ferma per rifiatare e il Caserta accenna ad una rimonta subito spenta da una bomba del solito Verile.
     Per il Corato è sempre complicata la possibilità di partecipare ai playoff e servirebbe una prova di carattere nella prossima trasferta di Mesagne, dove contro una diretta concorrente, la squadra di Bray si giocherà le ultime chances a disposizione. Ma per un Corato che fuori casa ha sempre mostrato proprio i suoi limiti caratteriali, l’impresa sembra ardua.

Salvatore Vernice - da BasketNet

MARIGO ITALIA GRAGNANO - VIRTUS MESAGNE 83-73   (23-16, 39-31, 58-53)

 Arbitri: Sica e Palladino (Salerno)

 Note: 

     La Virtus lascia in terra campana i due punti, ma rispetto alle precedenti gare lontane dal parquet amico questa volta i gialloblu giocano una discreta gara.
     Su un campo a dir poco caldo e in un ambiente davvero ostile, gli uomini di Giovanni Simeone tengono duro per tutti i 40 minuti rintuzzando ogni tentativo di allungo degli avversari sospinti da un Dipierro in serata di grazia.
     In casa virtussina su tutti da segnalare le prestazioni di Risolo e Giarletti autentici trascinatori di una squadra ancora in corsa nella lotta playoff promozione.

Antonio Rodi - da BasketNet