VIRTUS PISCINOLA - BASKET MARTINA FRANCA 85-81   (20-17, 41-30, 64-53)

 Arbitri: Aragona (Palermo) e Gallotta (Cefalù)

 Note: 

INFOTEL TARANTO - MARIGO ITALIA GRAGNANO 86-73   (22-21, 47-40, 64-55)

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Ferrante (Pescara)

 Note: 

     L'Infotel si conferma terza forza del campionato battendo un Gragnano che a sua volta ribattendo colpo su colpo ai padroni di casa si conferma squadra di vertice con giocatori di assoluto valore come il play Dipierro, autentica spina nel fianco della difesa tarantina.
     Il primo quarto scorre su un binario di perfetto equilibrio con giocate spettacolari di Roselli e Valentini da una parte e di Guida e Vergara dall'altra. Nel secondo quarto tiene banco il duello tra i due registi della squadra D'Addezio e Dipierro che si esaltano sia con soluzioni da lontano che in penetrazione. Una bomba di De Pasquale sulla sirena sancisce il vantaggio dei padroni di casa.
     Alla ripresa del gioco dopo l'intervallo, le palle recuperate con il pressing dai tarantini consentono un ulteriore allungo: sono Sarli e De Pasquale ad esaltarsi in contropiede. Ma i campani non ci stanno a farsi staccare e con Pinto, Izzo e l'onnipresente Dipierro mantengono il distacco entro limiti accettabili. L'Infotel controlla con disinvoltura nell'ultimo periodo il tentativo di rimonta degli uomini di Gentile: le bombe di Vitti (preziosi i suoi recuperi difensivi) e di Ravioli danno il massimo vantaggio a 1'30" dal termine (82-66), ma Gragnano reagisce con grande orgoglio e riduce nel finale lo scarto ancora con Dipierro e Forino.
     Ora per l'Infotel due trasferte impegnative a Bisceglie e a Piscinola, ma con in tasca una dote di punti che, salvo clamorose sorprese, dovrebbe garantirle il terzo posto in classifica.

Enzo Bifulco - da BasketNet

AUTOPROGRESS CASERTA - SCA MADDALONI 67-82   (20-20, 35-37, 53-59)

 Arbitri: 

 Note: 

     Grandissima prestazione della SCA Artus che nell'attesissimo derby con il Sant'Antonio prevale per 67-82. Prestazione da incorniciare per i ragazzi che, sostenuti come sempre da un grandissimo pubblico accorso in massa, riescono dopo tanto tempo a vincere fuori casa e non potevano farlo in occasione migliore di questa.
     Sin dall'inizio si è avuta la sensazione che la SCA Artus era molto concentrata,vogliosa di far sua questa partita e soprattutto di non lasciare nulla al caso. Il primo quarto scivolava via senza che nessuna delle due squadre prevalesse sull'altra andando punto a punto sino al 20-20 con cui si chiudeva il quarto. Nel secondo quarto la SCA Artus cercava di allungare portandosi sul +5 ma il Sant'Antonio ribatteva colpo su colpo affidandosi più alla foga che al gioco riuscendo a chiudere all'intervallo sotto di due (35-37).
     Dopo l'intervallo si vedeva tutta un'altra SCA Artus concentrata su ogni pallone,implacabile come non mai in difesa e soprattutto efficacissima in fase di attacco sorretta dai due ragazzi terribili (Russo 2,5 Desiato 23) capaci di andare a canestro come e quando volevano. Il Sant'Antonio, guidato dal solo Dubbio, si sgonfiava ben presto, incapace di opporre la benché minima reazione accusando un ritardo di -6 alla fine del terzo quarto (53-59). L'ultimo quarto veniva controllato molto bene dai ragazzi nonostante un paio di fischi se non proprio invertiti alquanto dubbi che però non influivano sul risultato che alla fine veniva incrementato sul +15 (67-82) col quale si chiudeva la partita.
     Questa vittoria ci rifà di tante amarezze subite in trasferta perché dopo tanto tempo ritorniamo a giocar bene e a vincere anche lontani dal Palafeudo riuscendo a sfatare questo tabù che iniziava a preoccuparci non poco. Ora bisogna continuare su questa strada dando ancor di più di quello che finora hanno dato perch* quando la SCA Artus gioca così con questa concentrazione nessun traguardo è irraggiungibile.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese

VIRTUS MESAGNE - THOMSON STABIA 85-71   (28-14, 41-28, 64-45)

 Arbitri: Alfonso e Falcione (Campobasso)

 Note: Tiri da due: Mesagne 22/50 (44%), Stabia 20/40 (50%). Tiri da tre: Mesagne 8/17 (47%), Stabia 6/22 (27%). Tiri Liberi: Mesagne 17/27 (63%), Stabia 13/24 (54%). Cinque falli: Festinese, Di Monte, A. Esposito, De Rosa. Falli tecnici a De Rosa all'8', a Canzonieri al 26', a Lubrano al 30' a Festinese al 31', ad A. Esposito al 36'.

     Dopo due sconfitte consecutive la Virtus torna ad assaporare il gusto della vittoria e lo fa nello scontro diretto contro i campani dello Stabia.
     Partenza lanciata degli ospiti che al 2' sono già 4 a 0, salvo poi incassare un parziale di 0 a 14 che porta la Virtus avanti nel punteggio, al 4', sul 14 a 4. Partita che si trascina stancamente con i gialloblù locali ad amministrare vantaggi che tendono ad oscillare tra le 12 e le 15 lunghezze.
     In avvio di quarto parziale la Virtus raggiunge il suo massimo vantaggio sul + 22 (45 - 67), ma è brava a complicarsi la vita permettendo agli stabiesi di riavvicinarsi pericolosamente sul -10 (58 - 68 al 35'). E' però solo un fuoco di paglia poiché prima Giarletti, poi Licchello e Zanzarella scavano di nuovo il solco permettendo così alla Virtus di ritornare prepotentemente in gioco nella corsa play off promozione.

Antonio Rodi - da BasketNet

TANDOI CORATO - SIDAM RUVO DI PUGLIA 63-79   (19-25, 39-41, 49-59)

 Arbitri: Natale e Russo (Napoli)

 Note: Spettatori 700 circa. Cinque falli: Urbano, Femminini, Arbore, Coisson, Rosito. Fallo tecnico a Corvino e a Femminini.

     La Sidam Ruvo fa suo il derby n° 9 con Corato, cogliendo la nona vittoria di fila (imbattuta nel girone di ritorno) e, cosa più importante, mettendo una seria ipoteca sul primato grazie al concomitante stop patito da Gragnano in quel di Taranto. Comunque, un responso è già arrivato: con la vittoria di Corato la Sidam Ruvo è matematicamente certa di uno dei primi due posti, quelli che garantiranno sempre il fattore campo nella seconda fase.
     Il trionfo ottenuto sul terreno dei neroverdi è stato frutto di un intenso lavoro di una squadra più forte della sfortuna al tiro, di un ambiente rovente e anche di quel piccolo infortunio di cui è stato vittima Tonino Pate, che ha condizionato gli ultimi 15' gara. Ancora una volta l'eroe di giornata è stato Valerio Corvino che nella seconda metà dell'incontro ha guidato praticamente da solo la formazione biancoblù al successo grazie ai punti dell'avvio del terzo quarto e a quella bomba ad 1'30 dalla fine che ha chiuso il match.
     L'avvio di gara, in un palazzetto stracolmo, vedeva le formazioni contratte e nervose: poche penetrazioni, pochi palloni per i lunghi e molti tiri da fuori: ben sei le triple messe a segno nei primi 6'. Pate e Corvino griffavano il primo allungo (12-21), ma Corato rispondeva con un 7-0: la tripla di un positivo Verile riapriva i giochi (19-21). +3 Ruvo al primo intervallo, con la seconda tripla di Corvino. Ancora equilibrio nel secondo parziale; Ruvo cercava di riprendere il largo ma Verile con altri due canestri da lontano manteneva i suoi a stretto contatto. 29-36 al 15', quando il neoentrato Arbore propiziava un altro 7-0 che riportava Corato in parità (36-36). Sdam di nuovo a +5 (36-41) ma un gioco da tre punti di Malena a pochi attimi dalla sirena mandava le due squadre al riposo quasi in parità (39-41).
     Il terzo quarto di gioco era quello decisivo: Bray lasciava in panchina Verile, Mameli metteva i suoi a zona e Corato ci sbatteva contro, perché la Sidam stringeva i denti praticando una difesa fantastica che mandava in confusione i neroverdi. I locali rimanevano a secco per ben sei minuti consecutivi in cui Corvino metteva a segno dodici punti consecutivi. Quando Verile, rientrato nel frattempo, trovava lo spazio per segnare da tre, il tabellone diceva 42-55: la gara era ormai segnata. La reazione coratina era flebile, e Ruvo poteva controllare il punteggio chiudendo il 3° parziale avanti di 12.
     Nell'ultimo periodo, come prevedibile, Corato gettava in campo le ultime energie ma le iniziative neroverdi non sempre erano lucide e sfociavano spesso in grossolani errori e palloni persi banalmente. La Sidam non riusciva però ad approfittare fino in fondo di cotanta grazia, limitandosi a tenere a distanza un avversario che oltre il -5 del 34', comunque, non è andato. La freddezza di Coisson dalla lunetta e gli ultimi canestri di Corvino propiziavano il 2-10 che chiudeva definitivamente la gara (da 57-63 del 35' a 59-73 del 38'30). Nel finale spazio anche per i giovani, a coronamento di quella che è stata una vera festa per la Sidam e per quel centinaio di tifosi ruvesi al seguito che a più riprese è stato capace di zittire un pubblico coratino che, evidentemente, non se lo aspettava...
     Una vittoria del collettivo, questa qui, al di là dei 44 punti (record stagionale) del solo Corvino: il #4 biancoblù è stato il terminale offensivo, certo, ma tutti i cinque in campo hanno dato il loro apporto ad un successo importantissimo e molto atteso: è la prima volta, infatti, che Ruvo vince a Corato in una gara di campionato. una vittoria che, come detto, regala alla Sidam la matematica certezza almeno del secondo posto. Per il primato non c'è ancora la sicurezza aritmetica, ma manca davvero poco. Domenica prossima trasferta a Martina Franca, poi il 23 marzo alle 19.00 appuntamento al PalaColombo: arriva la Pol. Gragnano, attualmente seconda. L'occasione ideale per chiudere i giochi.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

TELCOM OSTUNI - PALL. SALENTO NARDÒ 65-58   (19-13, 28-30, 36-42)

 Arbitri: De Molfetta (Taranto) e Rizzi (Barletta)

 Note: 

G. ROMITO CAMPOBASSO - DIBEN BISCEGLIE 78-83   (22-18, 34-36, 52-52, 71-71)

 Arbitri: Fusco e Santangelo (Potenza)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori 300 circa. Tiri da due: G. Romito 20/49 (41%), Bisceglie 23/47 (49%). Tiri da tre: G. Romito 8/22 (36%), Bisceglie 4/11 (36%). Tiri liberi: G. Romito 14/16 (88%), Bisceglie 25/39 (64%). Rimbalzi: G. Romito 23 (Cannavina 8), Bisceglie 29 (Auricchio 7). Cinque falli: Morelli, Cannavina, Cefaratti.

     Brutta sconfitta, la quarta consecutiva, per la Gestioni Romito Campobasso, che cede i due punti ad un Bisceglie largamente rimaneggiato (assenti Grzetic e l'influenzato Caterina, Marchionna a mezzo servizio perché reduce da uno stiramento, in più Cipulli gioca solo metà gara per un altro stiramento - magari un viaggio a Lourdes farebbe bene ai biscegliesi), perde forse l'ultimo treno per i playoff e ora deve concentrarsi esclusivamente sul modo migliore di partire nei playout: a questo proposito, fondamentale sarà la prossima partita, a Nardò.
     Eppure le premesse per un successo c'erano tutte: innanzitutto, come detto, le assenze fra gli ospiti, e poi la buona partenza, con i molisani che dopo quasi sette minuti di gioco sono 18-10: la squadra gira bene all'inizio, Cannavina e Scotto danno la doppia dimensione (dentro e fuori) al gioco della compagine di Ladomorzi e Bisceglie subisce nonostante un ottimo Cipulli, autore di otto punti nel primo quarto.
     Poi qualcosa si inceppa: i pugliesi prendono le misure e, a cavallo fra il primo e il secondo periodo, fanno un piccolo break. I molisani rispondono bene, Sabatelli segna da tre e conferma a sei minuti dall'intervallo il +4 dei primi dieci minuti, ma la gara, che avrebbe dovuto essere chiusa con autorità dalla squadra molisana, è ben lungi dallo spostarsi a favore del Ferentinum. E' anzi Bisceglie a prendere in mano le redini del gioco, Cefaratti va in panchina con tre falli a carico, i campobassani sono in difficoltà e perdono di due al ventesimo.
     Il tassametro corre, nella prima metà del terzo periodo Bisceglie si porta un paio di volte anche a +8 ma è perseguitata dalla sfortuna: Cipulli esce dopo pochi minuti dal rientro negli spogliatoi per un guaio muscolare all'inguine, sarebbe il momento di sferrare il colpo del ko. Cosa che riesce solo parzialmente: Sabatelli prende per mano la sua squadra e la riporta in gara, ma eccede nelle penetrazioni non coinvolgendo i compagni. Ultima azione del terzo quarto, il playmaker ha la palla, va nella metà campo avversaria, tira da tre e impatta a 52 proprio sullo zero del tabellone.
     Bisceglie sembra tramortita, ma non è così: Lorusso, già nel terzo periodo ultimo baluardo dei suoi, tiene a galla la truppa di De Stradis anche nei dieci minuti finali. Gli ospiti prendono una manciata di punti di vantaggio e sembrano poter gestire l'esiguo margine fino al termine, sempre con l'implacabile Lorusso che dalla lunetta non sbaglia mai (13/13 alla fine per lui): a 50" dalla sirena Cannavina segna due tiri liberi e fa -3 (67-70), la Romito recupera palla e Sabatelli va ancora in lunetta ma fa solo 1/2, imitato dall'altra parte da Marchionna, entrato per sostituire Cipulli. Siamo 68-71, Sabatelli ha la palla del pareggio e la lucida follia di scagliare una tripla da nove metri: tabellone e ciuff, fra il tripudio del play molisano e dei trecento del Palavazzieri. Ultima azione per Bisceglie, ma Marchionna non ci prende e si va al supplementare.
     L'overtime se lo gioca ancora Lorusso: otto punti per lui, che la mette sempre e punisce gli errori in attacco dei molisani. Amatista segna i suoi unici tre punti con una bomba che sembra riaprire i giochi, ma la Romito perde per falli tutti i suoi lunghi: vince la DiBen, grossa delusione per i molisani e sogni di playoff riposti nel cassetto.

Vittorio Salvatorelli