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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2001/2002 - DICIOTTESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2001/2002

DICIOTTESIMA GIORNATA (9-10/2/2002)

 

RISULTATI

PALL. SALENTO NARDÒ

TANDOI CORATO

75 69

DIBEN BISCEGLIE

SCA MADDALONI

78 70

SIDAM RUVO DI PUGLIA

THOMSON STABIA

77 71

TELCOM OSTUNI

INFOTEL TARANTO

72 60

AUTOPROGRESS CASERTA

VIRTUS PISCINOLA

70 58

G. ROMITO CAMPOBASSO

VIRTUS MESAGNE

89 66

BASKET MARTINA FRANCA

MARIGO ITALIA GRAGNANO

103 97*

* dopo un tempo supplementare

 

 

     Tante sorprese: Taranto che perde ad Ostuni, Martina che batte Gragnano, Nardò che vince con Corato. Male per la Gestioni Romito Campobasso, che batte bene il Mesagne e, se agguanta, insieme al Martina, brindisini e coratini nel gruppone delle squadre a 16 punti, deve rimandare l'appuntamento con il +4 sull'Ostuni, cliente pericoloso in caso di arrivo a pari punti, in quanto gli ostunesi hanno due vittorie sui molisani. Va al Bisceglie il big-match con il Maddaloni, mentre il S. Antonio regola il Piscinola, ora raggiunto dal Nardò. Ruvo, infine, fa suo non senza faticare il match con il Castellammare.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 SIDAM RUVO DI PUGLIA30181671142424784164319883078149
 MARIGO ITALIA GRAGNANO2618139513227371864177677681-4
 INFOTEL TARANTO22181454139262801681120653711-58
 SCA MADDALONI2018143714172076169665676721-45
 DIBEN BISCEGLIE201813501353-369963366651720-69
 AUTOPROGRESS CASERTA1818130112772463560926666668-2
 THOMSON STABIA181814751475073465876741817-76
 TANDOI CORATO161812811278367862652603652-49
 BASKET MARTINA FRANCA161813821387-578473945598648-50
 VIRTUS MESAGNE161813141374-6059953168715843-128
 G. ROMITO CAMPOBASSO161813141407-9375470153560706-146
 TELCOM OSTUNI141812491274-2564860345601671-70
 PALL. SALENTO NARDÒ101813261429-103672683-11654746-92
 VIRTUS PISCINOLA101813171457-14075474410563713-150

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

PALL. SALENTO NARDÒ - TANDOI CORATO 75-69   (22-19, 37-34, 50-53)

Saracino2Ventruto9Urbano14Rana12
Mininanni13Cristofaro29VurchioneArbore0
Mazzarella13Trianni0Verile12Rosito10
Colella9Campeggio0Uniti7Malena2
Nazaro0OrsininePadalino12Paduosne
--------
All. RahoAll. Bray

 Arbitri: Caputo e Scola (Napoli)

 Note: 

 

DIBEN BISCEGLIE - SCA MADDALONI 78-70   (18-13, 39-30, 54-48)

Marchionna6Caterina23Di Tota12Piscitelli9
Lorusso21Di LauroneMangiapia12Desiato14
Rinaldi0Grzetic4Pellegrino6Erbaggio6
AdrianineCipulli18ValentinoneRusso11
Auricchio6De FeudisneLiguoroneMilocco2
--------
All. De StradisAll. Monda

 Arbitri: Cardilli (L'Aquila) e Rotoloni (Campli)

 Note: Cinque falli: Desiato, Erbaggio, Di Tota. Fallo tecnico a Desiato al 33'.

     Dolce come quello di un'affettuosa carezza, il sapore della vittoria biancoverde nella sfida ai baby di Terra di Lavoro. La DiBen si divincola dalla pericolosa spirale delle tre sconfitte consecutive con una prova chirurgica in uno spareggio fondamentale per diverse ragioni. Per una classifica che in caso di sconfitta avrebbe acciuffato già per i piedi il team di De Stradis, per una diserzione che ha lasciato il PalaDolmen semideserto, perché il match con l'Artus era una pietra di paragone molto attendibile per il collettivo biscegliese.
     Una vittoria che ha riconquistato i tifosi, nonostante la mancata esposizione di striscioni e bandiere; due punti che hanno concepito di nuovo l'approdo al fatidico quarto posto; una prestazione davvero buona che scaccia i pensieri e i condizionamenti di una squadra che giocherà le prossime due partite in trasferta.
     Le cose più belle di Bisceglie - Maddaloni sono le faccine sorridenti dei piccoli casertani al seguito, uno spot al gioco-basket. C'é una bella amicizia da suggellare, anche sugli spalti, e alla fine sarà davvero così. Sulla gara é Diego Marchionna a mettere la prima impronta, quella di una presenza costante e del rispolvero di assist, contropiede primario e circolazione di palla a tratti siderale. Il bravo coach campano tira fuori dal cilindro un quintetto insolito; fuori dai primi cinque sia Di Tota che Milocco, sotto i tabelloni giostra le prime battute la coppia Piscitelli - Erbaggio, il 16enne Pellegrino è preferito a Mangiapia. Il temuto Russo, braccato da un Cipulli in forma, comincia a tirare sul ferro lungo, Desiato s'infrange sui puntuali aiuti dei lunghi biancoverdi. Monda vuole castigare l'avversario con le rotazioni, ma il suo piano-partita fa a pugni con l'intensità difensiva riscoperta dal cast biscegliese, che non concede soluzioni ad alta percentuale né transizioni rapide. I padroni di casa costruiscono vantaggi rilevanti sui rimorchi dei lunghi, con un Lorusso sempre protagonista e un Caterina attento in difesa e speculare oltre il perimetro. E' la serata di Giancarlo Cipulli, che incrocia le braccia a Russo e tesse trame inafferrabili. Grzetic sostituisce il capitano Auricchio compiendo il suo dovere, la difesa DiBen è marchio di fabbrica per un vantaggio meritato.
     L'ingresso in campo di Rinaldi garantisce aggressività al riparo del canestro e intensità nella gestione dei possessi. Bisceglie soffia sulle micce innescate dai casertani: sulla zone-press nel secondo quarto, su un accenno di 2-3 sconfitta da un trepunti di Cipulli al termine di un'azione ad altissima velocità, e anche sui propositi di contropiede come prima opzione d'attacco. Il mancino Mangiapia tira, insieme al capitano Di Tota, l'acqua al mulino maddalonese, accorciando le distanze con astuzia. Manca il contributo di Milocco, cancellato dai lunghi locali. Piscitelli, che ha parecchi numeri, ne gioca davvero pochi, Russo non riesce a segnare, Desiato fa un bell'assist sul piede di Rotoloni, che gli fischia un tecnico dal sapore di quinto fallo.
     Erbaggio prende l'iniziativa ma gli ospiti non risalgono oltre il -5 (74-69) nell'ultimo minuto. La DiBen gestisce l'ultimo quarto senza fronzoli e porta a casa un successo che rivitalizza la classifica, l'autofiducia e che scuote il torpore di una tifoseria scontenta. Maddaloni, squadra giovane e veloce, non ha potuto correre come vuole e come sa, non ha trovato molti punti deboli in un Bisceglie che ha saputo gonfiare il petto, ha avuto ottimi sussulti da Pellegrino (che guardi più spesso il canestro!) e dai soliti Erbaggio e Di Tota. La direzione di gara é stata abbastanza buona, il metro coerente.

Vito Troilo


     Niente da fare, anche la trasferta di Bisceglie è amara per la SCA Artus, che è stata sconfitta per 78-70 dalla temibile squadra pugliese. Continua quindi così questa impressionante altalena di risultati per gli uomini di coach Monda che hanno abituato da molto tempo tutti a queste sconfitte fuori casa a cui fanno riscontro le vittorie in casa. Anche stavolta i ragazzi hanno letteralmente buttato al vento questa partita con un finale sciagurato come se una maledizione si fosse abbattuta su di loro.
     Si inizia con una SCA Artus molto pimpante decisa subito a vendere cara la pelle al cospetto di un Bisceglie che provato dalle tre sconfitte consecutive sembra aspettare le mosse degli avversari. Il primo quarto è equilibrato come dal resto tutta la partita, ma la SCA Artus da l'impressione di essere concentrata al punto giusto. Nel secondo periodo i padroni di casa prendono possesso della partita e iniziano ad inanellare una serie di canestri consecutivi che permette loro di chiudere in vantaggio per 39-30.
     Il terzo quarto è combattuto punto a punto, con la SCA Artus che con una buona difesa riesce a portarsi sotto ma i padroni di casa sono bravi a non perdere mai la testa anche nei momenti più difficili. Come spesso accade è l'ultimo periodo a decidere la partita con la SCA Artus che incomincia a commettere degli errori madornali a differenza del Bisceglie che non sbaglia praticamente nulla riuscendo appunto a far sua la partita per 78-70.
     Ancora una volta la SCA Artus dimostra di mancare di personalità nelle partite in trasferta ed ormai non si tratta più di un caso ma purtroppo di una brutta abitudine che deve essere al più presto eliminata perché a questa squadra non manca proprio nulla per imporsi anche nelle partite fuori casa. Da grandi tifosi ci aspettiamo subito il pronto riscatto a partire già da domenica prossima.

Salvatore Vittoria - dal sito ufficiale dell´Artus Maddalonese

 

SIDAM RUVO DI PUGLIA - THOMSON STABIA 77-71   (26-17, 42-34, 58-47)

Corvino31Pate3Canzonieri11Girota7
Delli Carri14Marinelli0Lubrano6A. Esposito3
Coisson10Sardano0De Rosa11Orazzone
Femminini14LovinoneCotticelli0Vitiello23
De Santis2Filazzola3ElefanteneFestinese10
--------
All. MameliAll. Massaro

 Arbitri: Margiotta (Lecce) e Mastroberardino (Pescara)

 Note: Cinque falli: A. Esposito, Lubrano, Coisson, Marinelli. Fallo tecnico a Lubrano al 29'.

     Un Castellamare con poca voglia di giocare e vincere è uscito sconfitto dal PalaColombo di Ruvo di Puglia, dove la capolista, senza grosse difficoltà e senza impegnarsi più del dovuto, consolida la sua posizione di classifica. Il coach campano Massaro le ha provate di tutte per scuotere i suoi ragazzi, ma il solo Vitiello ha risposto alle attese, mentre l’esperienza e le doti di Canzonieri si sono viste solo nel finale di partita.
     Nel primo quarto il Ruvo parte di slancio con la coppia Corvino – Delli Carri bravi a lanciarsi in veloci contropiedi in una difesa aperta e lenta a rientrare. Gli ospiti vanno sotto anche di 12 punti e questo forse li fa sentire, prima del dovuto, le vittime sacrificali di turno. Nel secondo quarto la musica non cambia, anzi un Ruvo più aggressivo recupera importanti palloni dai lenti portatori di palla stabiesi e alla fine sono 12 i punti di vantaggio per i padroni di casa.
     All’inizio della terza frazione ci si aspetta una reazione degli ospiti, invece si assiste ad un ennesimo tiro al bersaglio di Corvino e soci che ad un certo punto danno anche l’impressione di non voler infierire contro un avversario che sembrava alle corde e che commetteva ingenuità sia in difesa che in attacco. Il Castellamare che ti aspettavi riappare nell’ultimo quarto, con un Ruvo forse già negli spogliatoi. In un minuto Canzonieri e Vitiello impongono un break di 5 a 0 che sembra riaprire la prima volta la gara. Il Ruvo capisce che bisogna tornare in campo e prima Femminini da sotto e poi una bomba del solito Corvino riportano il vantaggio di padroni di casa in doppia cifra. Mameli lascia in campo i due lunghi di casa Sidam, Coisson e Femminini, e la scelta non sembra delle più felici anche perché i due soprattutto in attacco non ritrovano lo smalto dei primi 3 tempi. A due minuti dal termine la gara sembra sotto controllo da parte del Ruvo che sul 74 a 66 si prepara ad incamerare altri due punti in classifica, ma il Castellamare ritrova le proprie qualità e con un altro 5 a 0 si riporta sotto a 50’’ dalla sirena. Il Ruvo però è abituato a questi finali thrilling e riesce a gestirli come meglio non potrebbe: palla a Corvino che subisce il solito fallo ferma cronometro e dalla lunetta arrivano i punti che sanciscono il successo per la Sidam.
     Duro lavoro attende i due coach che sono attesi da due gare importanti per la prossima giornata. Il ruvo ospiterà i cugini della Diben Bisceglie in un derby di fuoco, mentre il Castellamare attende in Campania il Martina.

Salvatore Vernice - da BasketNet


     Quinta vittoria di fila per la Sidam Ruvo che batte Castellammare, inaugurando nel migliore dei modi la nuova divisa di gioco, continuando così la sua marcia che la vede imbattuta in questo girone di ritorno. Una gara non bellissima, quella con gli stabiesi, che ha vistola formazione ruvese condurre per quasi tutti i 40’ di gioco, salvo poi soffrire un po’ nelle battute finali quando i campani hanno recuperato dal -11 al -3 senza però riuscire a completare la loro rimonta.
     In effetti dalla sfida tra i due migliori attacchi del campionato era lecito attendersi di più. L’avvio, però, rispettava le attese: i primi 10’ sono stati, infatti, un “corri e tira” tutto sommato gradevole. Castellammare partiva con uno 0-4, Corvino e Delli Carri rispondevano con un 7-0. Tra gli ospiti i più convinti erano Vitiello e Lubrano, ma il quintetto non girava granché bene pagando i molti errori in attacco. Negli ultimi 3’ la Sidam serviva così il primo allungo (24-11), parzialmente rintuzzato da un reattivo Festinese, entrato poco prima. 26-17 alla prima sirena.
     Il gioco espresso da 10 in campo, fin lì gradevole, diventava tutto ad un tratto farraginoso nel secondo periodo, quando iniziavano a sbagliare in quantità industriale: il 6-2 della prima metà del 2° periodo dice tutto. Mameli rimescolava le carte inserendo De Santis e Coisson per Femminini e Marinelli; la musica migliorava e gli stabiesi, riportatisi nel frattempo a -9, venivano ricacciati indietro (42-29). Vitiello, però, con due recuperi, firmava un 5-0 tutto suo che permetteva agli ospiti di andare al riposo sul 42-34.
     Terzo quarto equilibrato, con Ruvo padrone del gioco nonostante qualche leggerezza ma incapace di scrollarsi di dosso un Castellammare che restava aggrappato alla partita in tutti i modi caricandosi anche di falli, cosa che poi inciderà nel convulso finale. In questo periodo il vantaggio ruvese oscillava come un pendolo intorno alle 10 lunghezze: scendeva a otto, saliva a 12 ma non andava oltre. Corvino era il trascinatore, Femminini il quid in più sotto canestro.
     Sul 58-47 si apriva perciò l’ultimo periodo. Castellammare iniziava con uno 0-5 e la bomba di Lubrano per il -6 faceva subito capire che la musica sarebbe stata diversa. Ruvo non si disuniva, trascinata da un Corvino che si è praticamente caricato la squadra sul groppone: sua la bomba del nuovo +9 (63-54), suoi i 5 punti consecutivi del nuovo +13 Sidam (70-59). Girota ci credeva ancora, spronando i suoi dal perimetro (72-62): c’era ancora da lottare. Alcune scelte affrettate, e un po’ di sfortuna al tiro, permettevano a C. Stabia di rosicchiare buona parte del vantaggio ruvese. Quando Festinese segnava per il -3 con un minuto scarso da giocare, scendeva il gelo sul PalaColombo. Delli Carri non ci pensava due volte, e andava a segnare per il +5; il disperato tentativo ospite dalla distanza usciva; Corvino prendeva palla andando a servire a Femminini l’assist per il canestro più fallo che chiudeva il match.
     Una partita bruttina, questa qui, ma che è valsa tantissimo ai fini della classifica: lo stop subito da Gragnano a Martina raddoppia infatti i punti di vantaggio della formazione ruvese sulla seconda in graduatoria. Ora ci aspetta il derby: un’altra occasione da sfruttare al 100%.

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

 

TELCOM OSTUNI - INFOTEL TARANTO 72-60   (26-11, 38-27, 51-48)

Tanzarella0Greco8Roselli11D´Addezio2
R. Mastrorosa6Lavino10Vitti4Ravioli11
Montanaro6Vozza32Valentini2De Pasquale16
G. Tanzarella0Massari10Piroddu7Sarli7
T. Mastrorosa0--VenutoneRanierine
--------
All. Vitali/ScodittiAll. Bifulco

 Arbitri: Natale (Napoli) e Amendola (Terzigno)

 Note: 

     Vince e convince la Telcom guidata in panchina dalla coppia Vitali - Scoditti. Strepitosa la prova di Beppe Vozza autore di 32 punti. Telcom sempre in vantaggio con un break importante già nel primo quarto.
     Il Taranto si è avvicinato solo nel terzo quarto quando è arrivato a -3. Poi la squadra ostunese ha ripreso a macinare punti cancellando gli errori commessi nei minuti finali delle ultime gare.

Francesco Pecere - da BasketNet

 

AUTOPROGRESS CASERTA - VIRTUS PISCINOLA 70-58   (12-14, 32-25, 45-33)

D´Ancicco8NoianeF. Cozzolino5Leta9
D´Orta5Avallone10Cimminiello22Di Guidane
Palmieri2Fioretti18Glouchkov11Di Vaione
F. Esposito4Dubbio20Vivis5Mauriello0
FandinePiccirillo3Scola6Telesene
--------
All. MasoniAll. -

 Arbitri: Alfonso e Falcione (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Scola. Fallo tecnico a Mauriello.

 

G. ROMITO CAMPOBASSO - VIRTUS MESAGNE 89-66   (27-11, 44-31, 64-54)

D. Sabatelli18E. Scotto19Zanzarella9Di Monte4
Amatista12Livigni7De Leonardis8Licchello14
Morelli2Cannavina15Lapenna8Meo0
Sisto2Cefaratti9Risolo7Giarletti16
De Filippis5D´OnofrioneCrovace0Colelli0
--------
All. LadomorziAll. Simeone

 Arbitri: Bartolacci e Tosi (Recanati)

 Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: G. Romito 17/35 (49%), Mesagne 19/45 (42%). Tiri da tre: G. Romito 9/25 (36%), Mesagne 5/18 (28%). Tiri liberi: G. Romito 28/43 (65%), Mesagne 13/19 (68%). Rimbalzi: G. Romito 32 (Cefaratti 11), Mesagne 28 (La Penna 8). Cinque falli: Zanzarella, Risolo, Giarletti. Falli tecnici a Cefaratti al 9' e a Risolo al 34'. Espulso Meo all'11'.

     Vince meritatamente la Gestioni Romito Campobasso contro il Mesagne, in una partita a tratti dominata dalla squadra di Ladomorzi e rovinata da una rissa che si è scatenata all'inizio del secondo quarto.
     Ma andiamo con ordine: applausi alla presentazione delle squadre per Giarletti, al suo ritorno in Molise dopo gli anni della B1, e gara che comincia in maniera abbastanza brutta, con le due squadre che nei primi minuti non trovano la via del canestro. E' Risolo a rompere il ghiaccio, ma il suo sarà l'unico canestro del Mesagne in sei minuti di gioco. Dall'altra parte è Scotto a menare le danze: prima un gioco da tre punti non completato, poi una tripla, poi un fallo subito con 0/2 dalla lunetta e poi ancora una tripla. Il parziale dei molisani è 17-0, segnano anche Cannavina e Sabatelli e il primo quarto si chiude con un eloquente +16 per i campobassani. 11 punti (su 27) per Scotto, che mostra di aver recuperato bene dopo i problemi muscolari di Corato.
     Dopo 35" del secondo quarto, come detto, accade il fattaccio. La Romito è in attacco e la palla è a Livigni, che penetra ma sbaglia il tiro. Nel frattempo, Meo resta a terra dopo un colpo subito dallo stesso Livigni. Il giocatore mesagnese, subito soccorso dal medico, si alza di scatto e corre verso il numero nove molisano per farsi giustizia, trattenuto a stento da Sabatelli, che inizialmente riesce a fermarlo. Meo non ha però nessuna intenzione di calmarsi, continua a cercare Livigni e viene espulso dagli arbitri. Sembra che la situazione si sia ricomposta quando lo stesso Meo, evidentemente ancora non calmatosi, sferra un pugno a Livigni. Accade qualcosa anche in tribuna, dove uno spettatore se la prende col presidente del Mesagne, ma l'intervento di altri spettatori e di alcuni giocatori mette fine all'alterco. La partita resta ferma per una decina di minuti, i buoni rapporti che ci sono fra le due società e l'amicizia fra i giocatori fa tornare la calma e la gara può riprendere, con le due squadre, evidentemente deconcentrate da quanto è successo, che giocano malissimo, sbagliando tiri su tiri. Si va al riposo con la Romito a +13.
     Il Mesagne torna in campo con tanta voglia di rimontare, e lo si vede immediatamente: Giarletti guida la riscossa, i campobassani non giocano bene ed hanno in questo frangente brutte percentuali (segnano solo otto punti nei primi 7'15" del terzo periodo). I pugliesi tornano anche a -2 - in due occasioni, 54-52 e 56-54 - ma il Ferentinum piazza un 8-0 con una bomba da otto metri di Sabatelli, canestri di Scotto e Cannavina ed un 1/2 dalla lunetta dello stesso Sabatelli.
     +10 per i padroni di casa all'inizio del quarto ed ultimo quarto, ma il parziale non è chiuso: apre Cannavina con un pregevole canestro dopo un giro sul piede perno, Sabatelli segna altre due triple, sempre da otto metri, intervallate da un canestro da due e, a cavallo degli ultimi due periodi, il break è di 18-0. La gara, in pratica, termina con l'uscita per falli di Giarletti, il vantaggio resta più o meno immutato fino al termine, entrano in campo tutti, chiude Amatista con una bomba all'ultimo secondo che fissa il divario sul +23 finale con i molisani che guadagnano il vantaggio negli scontri diretti.
     In una gara, come già sottolineato, rovinata dal brutto episodio del secondo quarto, la palma del migliore in campo va a Mimmo Sabatelli, che segna 12 dei suoi 18 punti nel momento del break decisivo a cavallo degli ultimi due quarti. Per il Mesagne il solo Giarletti, giocatore nettamente di categoria superiore per talento e capacità di incidere sulla partita, cerca di salvare la baracca, ma quasi da solo (buona anche la prova di Lapenna) può fare ben poco.

Vittorio Salvatorelli

 

BASKET MARTINA FRANCA - MARIGO ITALIA GRAGNANO 103-97   (20-20, 32-43, 58-58, 83-83)

Mazzocchi12Mummolo4Guida21Dipierro28
Di Nanni15Florio16Moccia4Buonanno0
Dario29Fiusco16Izzo7Attianese11
Rosato0IudicineVergara11Forino8
Ludovico0Minghetti11Facchini7Pintone
--------
All. TerruliAll. M. Gentile

 Arbitri: 

 Note: Dopo un tempo supplementare.

     Un'A.S. basket da over time, ha ragione del Gragnano, la squadra più bella vista qui a Martina. "Insieme al Bisceglie" aggiunge uno stremato ma soddisfatto Terruli a fine gara. Partita bella ed entusiasmante che i padroni di casa giocano alla pari con i più quotati avversari.
     Primo quarto equilibrato, secondo appannaggio del Gragnano che a fine tempo fa segnare un +11 preoccupante. La partita potrebbe sfuggire dalle mani dell'A.S. basket, come accaduto in altre circostanze. C'è però che il team di Terruli non può più sbagliare tra le mura casalinghe. Si aggrappa quindi con le unghie e con i denti al match. E nel terzo quarto, anche grazie alla zona attuata, riesce a rosicchiare punti al Gragnano. Gli ospiti hanno nel play Dipierro la spina nel fianco dei bluarancio, ben coadiuvato dalla guardia Giuda.
     Nei primi venti minuti il Martina ha un preoccupante 1/10 dalla lunga distanza, mentre i campani sanno essere cecchini da tre. Qualche distrazione dell'A.S. basket nel terzo quarto che avrebbe potuto essere chiuso con i padroni di casa in vantaggio, che devono piuttosto accontentarsi di un 58 pari, con tiro di Facchini su passaggio a 7 centesimi dal suono della sirena. Solo equilibrio in campo, con tanti capovolgimenti di fronte, azioni in contropiede ed in transizione. Ritorna decisivo Di Nanni, o meglio "molto concreto" come sostiene Terruli. Minghetti pesca dal cilindro tiri pesanti nei momenti clou della gara. I segnali di un'impresa ci sono tutti.
     Ma c'è bisogno di un tempo supplementare per avere ragione del Gragnano. A tre secondi dalla fine del quarto periodo di gioco, Mazzocchi prova da tre, è l'unico che prende il rischio del tiro. Sbaglia. Si va avanti, altri cinque minuti di sofferenza da una parte e dall'altra per sapere che metterà le mani sui punti in palio. Squadre stanche, cariche di falli, che mettono in campo tutto l'agonismo possibile per avere ragione dell'avversario. Il Martina però appare più lucido, sia in fase difensiva che offensiva. Dario è su tutti i rimbalzi. Ottima prova non solo per i 27 punti segnati. E' vittoria, sofferta, sudata, ma certamente meritata, giocata alla pari con una squadra che ha impressionato per facilità di tiro, soluzioni adottate e solidità di squadra.
     Il Gragnano esce a testa alta, ma il Martina può gioire. Lo fa senz'altro Terruli che ha pensato di non riuscire a vincere la partita "mentre arrivavo da casa alla Leonardo Da Vinci. Ma poi la voglia di far risultato ha avuto la meglio". Commenta la sua squadra il coach dicendo che "è una squadra davvero strana. Cambiamo pelle a distanza di una settimana, e addirittura nella stessa partita. Abbiamo dimostrato grande voglia di risorgere. Sono buoni presupposti, visto il calendario che ci aspetta". 3 partite in casa e 5 fuori. Terruli riesce a pensare solo a questo. "Dobbiamo vincere almeno una gara fuori" è il suo tarlo. "Dobbiamo stare tranquilli". L'Ostuni ha vinto, non aiuta la classifica dell'A.S. basket. Il coach bluarancio dice solo che "dobbiamo fare la corsa a noi stessi".

Maria Antonietta Griffi - da BasketNet

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CRISTOFARO PALL. SALENTO NARDÒ23,6718426
2 CORVINO SIDAM RUVO DI PUGLIA23,1118416
3 PATE SIDAM RUVO DI PUGLIA21,2218382
4 DIPIERRO MARIGO ITALIA GRAGNANO21,1817360
5 DELLI CARRI SIDAM RUVO DI PUGLIA20,0618361
6 A. ESPOSITO THOMSON STABIA19,7818356
7 CATERINA DIBEN BISCEGLIE19,5917333
8 SARLI INFOTEL TARANTO19,4418350
9 DESIATO SCA MADDALONI19,3318348
10 RUSSO SCA MADDALONI19,3318348
11 CIMMINIELLO VIRTUS PISCINOLA1817306
12 CANZONIERI THOMSON STABIA16,5618298
13 LORUSSO DIBEN BISCEGLIE16,2218292
14 GUIDA MARIGO ITALIA GRAGNANO16,0617273
15 GIARLETTI VIRTUS MESAGNE15,9418287
16 DARIO BASKET MARTINA FRANCA15,8918286
17 FLORIO BASKET MARTINA FRANCA15,8318285
18 E. SCOTTO G. ROMITO CAMPOBASSO15,518279
19 VOZZA TELCOM OSTUNI15,2818275
20 DUBBIO AUTOPROGRESS CASERTA14,9418269
21 DE ROSA THOMSON STABIA14,2818257
22 FORINO MARIGO ITALIA GRAGNANO14,2417242
23 LAVINO TELCOM OSTUNI13,8217235
24 DE PASQUALE INFOTEL TARANTO13,7218247
25 VERILE TANDOI CORATO13,615204

Sono compresi i giocatori con almeno 9 partite giocate