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Il sito ha lo scopo di diffondere e promuovere il basket del Molise, dalle sue massime espressioni fino ai campionati giovanili. Compatibilmente col tempo a disposizione, cercherò di aggiornarlo costantemente, con le ultime notizie e, per quanto possibile, con i tabellini di tutte le partite dei campionati a cui partecipano squadre molisane.

Il sito è inoltre realizzato per puro spirito di divulgazione, non ha alcuno scopo di lucro e non ha al suo interno banner pubblicitari. Io e i miei collaboratori siamo semplici appassionati e non riceviamo alcun compenso dalla pubblicazione in queste pagine dei commenti sulle partite né da Aruba, né dalla Federazione Italiana Pallacanestro, né da alcuna società cestistica. Di ogni commento che non sia frutto della visione diretta della partita da parte mia o dei miei collaboratori è citata la fonte alla fine dello stesso. I commenti non firmati sono da intendersi come scritti da me.

 

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Serie C1 girone G 2001/2002 - SEDICESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net

SERIE C1 GIRONE G 2001/2002

SEDICESIMA GIORNATA (26-27/1/2002)

 

RISULTATI

BASKET MARTINA FRANCA

SCA MADDALONI

73 62

MARIGO ITALIA GRAGNANO

THOMSON STABIA

79 69

G. ROMITO CAMPOBASSO

INFOTEL TARANTO

81 71

SIDAM RUVO DI PUGLIA

VIRTUS PISCINOLA

118 63

TELCOM OSTUNI

AUTOPROGRESS CASERTA

65 81

PALL. SALENTO NARDÒ

VIRTUS MESAGNE

86 75

DIBEN BISCEGLIE

TANDOI CORATO

69 72*

* dopo un tempo supplementare

 

 

     Giornata con sorprese: innanzitutto il ritorno al successo del Nardò, che batte il Mesagne e può ancora sperare di lasciare l'ultimo posto a qualcun altro, poi la vittoria del Corato nel derby di Bisceglie, che arriva dopo un overtime con la squadra di casa che paga nel finale il fatto di poter ruotare solo sei uomini. Due punti d'oro per Corato, che arriva a quota 14 insieme ad altre tre squadre. La Gestioni Romito è fra queste dopo il bel successo sul Taranto, giunto grazie a due quarti giocati alla perfezione dalla squadra di Ladomorzi. Il Martina fa compagnia a coratini e campobassani dopo il successo in extremis sul Maddaloni, così come il Mesagne, come detto sconfitto a Nardò. Due punti più giù c'è l'Ostuni, che cede in casa al rinnovato S. Antonio Caserta, cui la cura Masoni sta facendo effetti miracolosi. Nessun problema per il Ruvo col Piscinola orfano di Glouchkov e, infine, ritorno al successo del Gragnano con il Castellammare.

 

 

CLASSIFICA

  P.ti Totali P.ti in casa P.ti fuori casa
  P.ti Gio. F S Diff. F S Diff. F S Diff.
 SIDAM RUVO DI PUGLIA26161522128723576457219275871543
 MARIGO ITALIA GRAGNANO2416121811447471864177500503-3
 INFOTEL TARANTO20161313125360720614106593639-46
 SCA MADDALONI1816128312661767762354606643-37
 DIBEN BISCEGLIE181611881188062156358567625-58
 AUTOPROGRESS CASERTA1616116511471849947920666668-2
 THOMSON STABIA161613091314-563957465670740-70
 BASKET MARTINA FRANCA141612121209368164239531567-36
 TANDOI CORATO141611331138-559956138534577-43
 VIRTUS MESAGNE141611831229-4653447559649754-105
 G. ROMITO CAMPOBASSO141611601262-10266563530495627-132
 TELCOM OSTUNI121611211149-2857654333545606-61
 VIRTUS PISCINOLA101611841307-12367966415505643-138
 PALL. SALENTO NARDÒ81611781276-98597614-17581662-81

 

 

TABELLINI E COMMENTI

 

BASKET MARTINA FRANCA - SCA MADDALONI 73-62   (14-16, 31-27, 43-49)

Mazzocchi7Mummolo5Di Tota3Mangiapia14
Di Nanni10Florio2Desiato20Pellegrino0
Dario12Fiusco20Erbaggio8Russo9
RosatonePecere0Liguoro2Sergio0
Ludovico0Minghetti17VigliottineMilocco0
--------
All. TerruliAll. Monda

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Matarante (Francavilla al Mare)

 Note: 

     Ancora una volta la SCA Artus rimane a bocca asciutta fuori casa e con un clamoroso crollo nel finale si consegna al Martina Franca che la batte per 73-62. Si tratta di una nuova occasione persa che rimanda ancora il definitivo salto di qualità dei ragazzi.
     Partita equilibrata per tutto l'incontro tra due squadre con uno stato d'animo diverso con una SCA Artus galvanizzata dal successo di domenica scorsa con la capolista Gragnano e un Martina Franca un po' abbattuto dalla sconfitta di Campobasso.
     Si iniziava punto a punto con le squadre attente su ogni pallone ed infatti il primo quarto si concludeva con la SCA Artus in vantaggio di 2 (14-16). Il secondo quarto vedeva una maggiore aggressività dei padroni di casa che mettevano il naso avanti portandosi sul 31-27. Il terzo quarto era combattuto con un Martina Franca molto tenace convinto di poter portare a casa l'intera posta e con una SCA Artus decisa a non farsi scappare l'occasione per portarsi ancora più a ridosso delle prime posizioni. Con un canestro di Desiato (21 punti )la SCA Artus chiudeva la frazione sul 45-48. L'ultimo e decisivo quarto si apriva con la SCA Artus che si portava anche sul +7 e sembrava avviata verso la vittoria ma un clamoroso crollo sia atletico che psicologico che faceva il pari con quello di Castellammare rimetteva tutto in discussione permettendo ai padroni di casa un recupero che si concretizzava con un parziale di 30-14 facendo chiudere la partita sul 73-62.
     Ancora una volta stiamo ad analizzare una sconfitta evitabile e di quello che poteva essere e invece non è. Serve e alla svelta un cambiamento di marcia soprattutto in trasferta per poter far sì che la SCA Artus possa veramente recitare un ruolo da protagonista in questo campionato.

Salvatore Vittoria


     L'A.S. basket Martina riesce a incamerare due punti, dopo una gara ad elastico che ha offerto numerosi capovolgimenti di fronte e un livello agonistico elevato.
     Il primo quarto è da dimenticare per entrambe le squadre. E il punteggio finale, 14 a 16 per il Maddaloni, rispecchia l'andamento dei primi dieci minuti. Errori in fase di realizzione e un po' di nervosismo in campo. Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa entrano in campo più decisi e grazie ad uno strepitoso Mazzocchi in difesa, che disputerà una delle sue migliori partite in bluarancio, riesce rosicchiare punti agli avversari e chiudere in vantaggio di 4 punti.
     Ma il Maddaloni, squadra giovane, ma non per questo poco esperta, si affida a Mangiapia, l'anno scorso nelle fila delle Forze Armate in B e due anni fa a Pozzuoli in serie A come decimo uomo, e a Desiato. Il Martina non può distrarsi neppure un attimo, che gli avversari si rifanno sotto. Pressing a tutto campo e spalle a canestro, le due situazioni di gioco che mettono più in difficoltà il team di Terruli. I bluarancio sfruttano la buona vena di Minghetti che parte bene, disputa due buoni primi tempi, ma Terruli lo deve tener fuori nel terzo periodo perché sbaglia troppo. Si riprenderà nel finale. Si va avanti tra alti e bassi, nervosismo e qualche fallo di troppo sino alla fine.
     Sembra che siano i campani a dover aver ragione dell'A.S. basket, che appare stanca e stremata. Dario e Florio non sono in giornata, soprattutto il play che dalla distanza non sa essere incisivo come ci ha abituati. Anche per questo la partita rimane in bilico sino alla fine, perché alla poca prolificità di Florio e compagni risponde nei momenti topici il Maddaloni con Desiato. Terruli è costretto a tener fuori Florio nel quarto tempo perché carico di falli e inserisce Mummolo che, ad onor del vero, non doveva neppure essere tra i dieci. La mossa, forzata e necessaria, si rivela giusta, perché il piccolo play riesce a reggere la pressione del momento. Fasi concitate, Mazzocchi serra le fila in difesa, costringe gli avversari a falli in attacco, e non riescono nei ribaltamenti di fronte ad avvicinarsi al canestro. Minghetti non sbaglia. E' vittoria.
     Una vittoria che vale come l'oro, perché L'Ostuni ha perso, come anche il Mesagne che, così, viene raggiunto dal Martina. "Quando si è in agonia, si ha bisogno di ossigeno" sono le prime parole del coach bluarancio. Inutile negare che quella dell'A.S. basket sia stata la prova del cuore e Terruli conferma: "abbiamo voluto la vittoria, disperatamente". Un difetto evidente del suo Martina? Si ripete il tecnico, ma ha ragione quando dice che "non riusciamo a uccidere le partite quando ne abbiamo l'opportunità. E dipendiamo dalle giornate di alcuni giocatori". Non fa nomi, ma è evidente che si riferisce a uomini come Florio e Dario. Entrambi, quando vanno in doppia cifra, fanno la differenza.
     Oggi hanno supplito Minghetti e Fiusco che, così, riscatta la prova incolore fornita una settimana fa. Ci teneva e si è visto. Quando ha sofferto di più il Martina? Terruli non ha dubbi e dice "quando giocavano spalle a canestro. Se non avessimo avuto un Mazzocchi così incisivo, sarebbe stata ancor più dura". Cosa significa questa partita? Per Terruli "ossigeno. Una vita, la possibilità di continuare a giocare domenica dopo domenica. E a sperare". L'ultimo pensiero del coach, prima di pensare a martedì e alla preparazione della gara di sabato (anticipo) contro l'Infotel, è per il pubblico che domenica ha incitato sino alla fine la squadra: "grande pubblico, tanto supporto, ci hanno dato la spinta necessaria per vincerla questa partita". Si volta pagina, sabato sera alle 18 c'è L'Infoltel, un'altra battaglia. Da vincere.

Maria Antonietta Griffi - da BasketNet

 

MARIGO ITALIA GRAGNANO - THOMSON STABIA 79-69   (14-11, 33-32, 57-48)

Guida14Dipierro23Canzonieri6Girota2
MoccianeBuonannoneLubrano0A. Esposito21
Izzo6Attianese8De Rosa10Orazzo0
Vergara14Forino9CotticellineVitiello20
Facchini5ForaggioneElefanteneFestinese10
--------
All. M. GentileAll. Massaro

 Arbitri: Caforio e De Giorgio (Brindisi)

 Note: 

     Bella, colorata e numerosa l’affluenza sugli spalti per entrambe le fazioni, meno lo spettacolo in campo: il secondo derby campano consecutivo risulta fatale alla Thomson Stabia che viene sconfitta sul campo dei cugini – rivali del Gragnano. Quattro punti persi per strada negli ultimi due turni che, almeno alla vigilia, non sembravano poi così proibitivi; un po’ di determinazione in più avrebbe fatto comodo agli uomini di coach Massaro, ai quali specie nella gara col Piscinola, bastava dimostrare per qualche minuto in più la netta superiorità sugli avversari.
     La gara col Gragnano è stata giocata sicuramente meglio per due periodi e mezzo ma, sul finale, sono riemersi cali di tensione in difesa che hanno permesso ai locali (autori anch’essi di una prestazione non esaltante) di traghettare i due punti nel proprio porto con una discreta tranquillità. Due primi quarti all’insegna dell’equilibrio dunque, con i padroni di casa che trovano un buon Vergara.
     Arriviamo a metà terzo quarto per decifrare l’esito del match: la Thomson getta alle ortiche facili punti in contropiede e regala parecchi rimbalzi, mentre Gragnano converte in punti le palle recuperate; il quarto periodo si apre con i padroni di casa che aumentano a singhiozzi il proprio vantaggio ed i lunghi ospiti inguaiati per falli: la Thomson cala in difesa e va sotto di dieci. Festinese è l’ultimo ad arrendersi ed è suo il parziale che riavvicina gli ospiti fino al meno sei e palla in mano: il colpo di grazia arriva dagli arbitri (giovani, bravini ma troppo suscettibili all’ambiente caldo nei momenti decisivi) che sanzionano un inesistente quinto fallo in attacco ad Esposito il quale va su tutte le furie e si becca un tecnico.
     Fine delle speranze per la Thomson che, nonostante la mediocre prova di parecchi suoi uomini, ha tenuto il fiato sul collo fino al termine al Gragnano che si stacca in classifica dal gruppone di inseguitrici. La bagarre ora è a metà classifica.

Giuseppe Zurolo - da BasketNet

 

G. ROMITO CAMPOBASSO - INFOTEL TARANTO 81-71   (26-12, 48-28, 64-54)

D. Sabatelli19E. Scotto18Roselli2D´Addezio10
Amatista17Livigni6Vitti4Ravioli4
Morelli9Cannavina6De Pasquale16Di Trizione
SistoneCefaratti6Piroddu18Sarli17
De Filippis0D´Onofrio0VenutoneRanierine
--------
All. LadomorziAll. Bifulco

 Arbitri: Angiolini (Fondi) e Matino (Formia)

 Note: Spettatori 500 circa. Tiri da due: G. Romito 24/46 (52%), Taranto 22/46 (48%). Tiri da tre: G. Romito 7/24 (29%), Taranto 5/17 (29%). Tiri liberi: G. Romito 12/15 (80%), Taranto 12/22 (55%). Rimbalzi: G. Romito 31 (Livigni 10), Taranto 20 (D'Addezio 5). Fallo tecnico a Cefaratti al 14'.

     Davanti ad un pubblico molto numeroso (solo nella gara con Maddaloni c'era così tanta gente, ma in quell'occasione il contributo dei tifosi ospiti al numero di presenze era stato notevole) la Gestioni Romito Campobasso conquista la sua seconda vittoria consecutiva e ora può guardare con occhio più sereno al prosieguo della stagione.
     Due punti meritatissimi e successo molto più netto di quanto dica il +10 finale, grazie a venti minuti - la metà iniziale della gara - giocati dalla squadra campobassana in maniera davvero super: avversario annichilito e incapace di reagire al bel gioco e alle ottime percentuali di Sabatelli e compagni, che senza colpo ferire prendono venti punti di margine e doppiano i tarantini in un paio di occasioni.
     Ma andiamo con ordine. Pronti, via: sette a zero Campobasso, con una schiacciata di Livigni, un contropiede di Sabatelli e una bomba di Scotto, questi ultimi due canestri dopo altrettanti recuperi di una difesa che a tratti ricorda quella dominante dello scorso anno, quando però il livello delle avversarie era ben inferiore. Come detto, le percentuali sono altissime (12/20 complessivo nei primi dieci minuti), Sarli è un fantasma (zero punti e un solo tiro nel primo quarto), Taranto è frastornata, neanche a metà della prima frazione è già a -11 sul 15-4 per i padroni di casa e deve subire anche la tegola dell'infortunio a Roselli, che taglia fuori il giocatore per il resto della partita. Unico problema per i molisani, invece, i tre falli che costringono Cannavina alla panchina.
     Sulle ali dell'entusiasmo la Romito prosegue la sua marcia nel secondo periodo: Sabatelli conduce molto bene i suoi e non forza niente (4/4 da due e 2/3 da tre prima dell'intervallo più lungo), Scotto capitalizza benissimo i suoi possessi e punisce dall'arco, Amatista sostituisce Cannavina e, pur tirando con percentuali non proprio all'altezza, segna otto punti e trascina i suoi al 46-23 del 19'. Dall'altra parte, Sarli cerca di entrare in partita ma è tenuto molto bene dallo stesso Scotto e non incide più di tanto e anche le lotte sotto i tabelloni vedono quasi sempre vincitori i molisani, prima con Cefaratti (otto rimbalzi alla fine) e poi con Morelli (solo quattro ma con tre stoppate).
     Si va al riposo con i campobassani sopra di venti e l'impressione che la partita sia già chiusa, impressione che viene confermata sul campo nei primi quattro minuti del terzo periodo, nei quali la Romito torna a +23 (60-37 al 24'). Qui, però, la squadra si blocca. Non c'è Di Cristofaro, infortunato (dall'altra parte manca Valentini), Sabatelli non può rifiatare e per il playmaker la fatica si fa sentire, Taranto non cerca più il solo Sarli in attacco e comincia a giocare di squadra, rosicchiando punto su punto: De Pasquale mette due triple, Piroddu comincia a farsi sentire sotto le plance e viene fuori anche D'Addezio. Il parziale a favore dei pugliesi è un micidiale 17-4 e la terza frazione si chiude con i locali solo a +10.
     Il momentaccio continua all'inizio del quarto periodo: prima De Pasquale porta i suoi a -7 con una bomba, poi, dopo un errore dei molisani dall'altra parte del campo, Piroddu fa addiruttura -5. Siamo 67-62 a 6'08" dal termine. Ladomorzi chiede precipitosamente time out e, al rientro in campo, la Romito riprende in mano la gara. 5-0 con Morelli e un gioco da tre punti di Scotto, di nuovo +10 sul 72-62 e vantaggio che si stabilizza, con il Taranto che le prova tutte (De Pasquale segna la sua ennesima bomba - alla fine 4/7 per lui dall'arco dei tre punti - subendo anche fallo ma non mette il tiro libero aggiuntivo) ma non riesce a rimontare e nel finale depone le armi lasciando che la palla muoia nelle mani dei campobassani.
     Non c'è un giocatore la cui prestazione sia al di sopra di quella degli altri. Sabatelli ottimo fino a metà del terzo quarto, Livigni buonissimo in difesa e ai rimbalzi, Scotto che come sempre viene fuori nei momenti che contano sono gli uomini migliori per Ladomorzi, De Pasquale (ottimo nella seconda metà della gara ma nella prima anche lui coinvolto nel marasma generale) per Bifulco. Il prossimo impegno per i campobassani è a Corato. Dovesse arrivare un successo, i playoff sarebbero a portata di mano.

Vittorio Salvatorelli

 

SIDAM RUVO DI PUGLIA - VIRTUS PISCINOLA 118-63   (30-15, 56-36, 90-47)

Corvino4Pate27F. Cozzolino4Leta2
Delli Carri17Marinelli27Errico4Cimminiello12
Coisson11SardanoneDel Vecchio2Di Guida5
Femminini17Lovino4Mauriello2Conzo5
De Santis5Filazzola6Mele2Scola25
--------
All. MameliAll. Sanna

 Arbitri: Fusco e Ricci (Potenza)

 Note: Cinque falli: Scola, Del Vecchio. Fallo tecnico a Scola. Espulsi Mauriello, Filazzola, Cozzolino.

     Vittoria sul velluto per la Sidam Ruvo (senza Sardano, infortunato) contro una Virtus Piscinola giunta al PalaColombo priva del suo "totem" Glouchkov rimasto a casa perchè infortunato al ginocchio.
     Si capiva da subito che doveva essere una serata priva di preoccupazioni: sei punti di Marinelli (strepitoso!) aprivano la gara per il 6-0 iniziale. Piscinola partiva con Del Vecchio e Cimminiello sotto le plance, pagando subito dazio alla maggior consistenza del pariruolo ruvesi. +11 al 5' con una tripla di un positivo Delli Carri, napoletani doppiati alla fine del primo quarto (30-15) grazie ad un cesto di Filazzola.
     Nel secondo quarto la musica, naturalmente, non cambiava: Marinelli continuava ad imperversare e poco poteva la buona volontà di Cimminiello, il più convinto dei suoi in questo frangente. +20 a metà gara, e pratica pressoché chiusa. Nonostante tutto, però, il match degenerava per alcune decisioni arbitrali apparse ai più incomprensibili: dopo 2' veniva espulso Mauriello per alcuni contatti abbastanza duri. Ma il top l'hanno toccato in occasione della doppia cacciata di Filazzola e Cozzolino: quest'ultimo era marcato stretto dal numero 6 Sidam, quando un arbitro fischiava fallo al giocatore ruvese. Cozzolino protestava, Filazzola si faceva sentire a sua volta e gli arbitri li espellevano entrambi. Due espulsioni alquanto affrettate e davvero evitabili, visto che il risultato era ormai deciso (Ruvo avanti di 38 punti). Mameli, a quel punto, lanciava in campo Lovino concedendogli quasi 10 meritati minuti. Il numero 16 ruvese, peraltro, rispondeva con alcune pregevoli azioni. Pura accademia nell'ultimo quarto, in attesa del centesimo punto: il vantaggio biancoblù aumentava sempre più (massimo +58 sul 116-58), fra l'entusiasmo del folto pubblico presente.
     Una gara senza storia: il coach Mameli ne ha approfittato per far rifiatare le seconde linee, ottenendo un buon riscontro. La copertina, però, è tutta per Gigi Marinelli che ha messo a segno ben 27 punti con la chicca della schiacciata a due mani (ha fatto il paio con l'affondo di Femminini). Un po' di spettacolo, in effetti, non fa mai male...

Giuseppe Minafra - dal sito ufficiale del Fiore di Puglia Ruvo

 

TELCOM OSTUNI - AUTOPROGRESS CASERTA 65-81   (-)

Tanzarella0Greco5D´Ancicco11Noia10
R. Mastrorosa9Lavino18D´Orta7Avallone4
Montanaro3Ferrienti4Palmieri14Fioretti6
Vozza7G. Tanzarella0Juliano16F. Esposito0
Massari14De Maria5Dubbio13Savinelli0
--------
All. RubinoAll. Masoni

 Arbitri: D'Errico (Torremaggiore) e Saggese (Bari)

 Note: 

     Una sconfitta triste per la Telcom Ostuni che prima della gara ha ricordato con un minuto di raccoglimento Domenico Epifani ed Oronzo Marzio due ragazzi deceduti ieri mattina in un tragico incidente stradale.
     La gara è stata equilibrata fino all'ultimo quarto quando la squadra di Rubino è letteralmente crollata sotto le eccezionali percentuali al tiro del Caserta. La Telcom ha risentito delle cattive condizioni di Maurizio Greco in campo con l'influenza oltre che dell'ormai fisiologico calo nel finale. Nell'Ostuni bene Lavino e Massari, nel Caserta da segnalare la prestazione di Juliano e Palmieri.

Francesco Pecere - da BasketNet

 

PALL. SALENTO NARDÒ - VIRTUS MESAGNE 86-75   (22-20, 38-40, 55-58)

Bisconti3Ventruto11Zanzarella16Di Monte4
Mininanni14Cristofaro20De LeonardisneLicchello14
Mazzarella20Trianni0Lapenna9Meo2
Colella13Campeggio5Risolo11Giarletti17
Amato0OrsinineCrovace2Colelline
--------
All. RahoAll. Simeone

 Arbitri: Santangelo e Sorrenti (Potenza)

 Note: 

 

DIBEN BISCEGLIE - TANDOI CORATO 69-72   (29-22, 40-32, 52-51, 62-62)

Marchionna10Caterina26Urbano4Rana17
Lorusso16Di LauroneVurchioneArbore0
Rinaldi0Adriani8Verile22Rosito14
Cipulli5Auricchio4Uniti10Malena3
Pecorellane--Baroncini2Paduosne
--------
All. De StradisAll. Bray

 Arbitri: Benegiamo e Leggiero (Brindisi)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Spettatori 1500. Tiri da due: Bisceglie 20/37 (54%), Corato 18/44 (41%). Tiri da tre: Bisceglie 5/16 (31%), Corato 7/26 (27%). Tiri liberi: Bisceglie 14/24 (58%), Corato 15/19 (79%). Cinque falli: Lorusso. Fallo tecnico a Urbano al 19'. Prima dell'inizio della gara é stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del papà di Ivan Grzetic, giocatore della DiBen, deceduto in settimana a causa di un incidente stradale.

     La spunta un Corato intraprendente e più fresco nei frangenti delicati, con l'onore del merito che contraddistingue chi dà il meglio di sé, spalle al muro. Si mangia le mani un Bisceglie inutilmente sfiancato, a cui sono costate care, e soprattutto alla distanza, scelte tecniche molto rischiose, e sicuramente discutibili.
     45 minuti di duro ma sano agonismo per un derby infuocato, sebbene correttissimo, spesso spigoloso, sempre elettrizzante. Il supplementare lancia il quintetto di Tonino Bray all'inseguimento dei playoff. Bisceglie, perdendo, ha perso l'opportunità di riprendere Taranto e mettere in serio pericolo i cugini, che sarebbero rimasti al terzultimo posto. Il temuto "ritorno" della vigilia, Nicola Padalino, é out e incita i compagni dalle tribune. Un cruccio in meno per De Stradis, che fa spallucce e si presenta sul terreno di gioco ancora privo di due lunghi.
     Marchionna e Urbano si fanno due falli ciascuno in un primo periodo da poligono di tiro. Verile comincia in grande stile, con due macigni vincenti quasi dagli spalti, cui rispondono Caterina e Cipulli, capaci di innescare l'11-0 tutto di un fiato che incupisce gli avversari. Rosito furoreggia a briglie sciolte, da bravo guastatore, i toni atletici procurano vertigini fino quasi all'intervallo, poi comincia la partita a scacchi. Una gara che Bray, molto saggiamente, cerca di rendere più difficile a Bisceglie con rotazioni a largo respiro e intensi momenti di zone press. Il primo cambio in casa DiBen avviene per necessità, al 15°, con Adriani in luogo di Cipulli, fresco di terzo fallo. La sirena dell'intervallo comunque sorride a una DiBen che fatica ma sa prendere le misure agli avversari.
     La pausa non confonde le idee al team in trasferta, che utilizza il penetra e scarica per le scorribande degli esterni, imbeccati meglio da un concreto Malena piuttosto che dal peperino Urbano, in panchina con quattro falli. Bray abbassa i ritmi per ragionare, Bisceglie rinuncia al contropiede primario e organizza il gioco con un tasso di lucidità che cola a picco con il trascorrere dei minuti, in avaria di forze fresche. La 3-2 coratina lavora ai fianchi i padroni di casa, stanchi e imprecisi; l'elegante e vincente Uniti ha quattro falli dopo 25', riposa in panchina e torna per frenare le folate di Lorusso e l'utile lavoro sporco di Auricchio. Cipulli cala insieme a Marchionna, Bray torna a uomo per i giri di lancette che contano. Nell'ultimo mezzo minuto, Bisceglie spreca due tiri-vittoria, prima con Cipulli, poi con Auricchio, in coda a una difesa che non ha concesso soluzioni agli avversari, palla in mano fino a dieci secondi dallo scadere.
     Supplementare che sancisce il trionfo di sua concretezza Paolo Uniti, creatura da 2/11 al tiro capace di combinare nel clou per sei punti complessivi con 4/4 in lunetta. Caterina segna 2/2 per il 68-66, il pasticciere campano pareggia le sorti, Urbano a -30'' sorpassa, sempre dalla linea, Adriani a -8'' fa solo 1/2 (69-70), Baroncini acchiappa il rimbalzo più importante e Rana chiude in terzo tempo il contropiede che segna la meritata vittoria di una compagine più lucida e risoluta nel file rouge degli ultimi concitati momenti. Il tiro da centrocampo di Caterina é un brivido che finisce sul ferro.
     E' festa per Urbano e Arbore, giovani cui é concessa fiducia. Pecorella e Rinaldi, sull'altro versante, tornano a fare la doccia dopo aver passato due ore a raschiare il fondo della panchina. Non c'é immagine più emblematica per fotografare due modi diversi di intendere il gioco. Ha avuto ragione l'impegno collettivo coratino piuttosto che lo sforzo stakanovista dei biscegliesi.

Vito Troilo

 

 

CLASSIFICA MARCATORI

 

.NomeSquadraMediaPartiteTot. Punti
1 CORVINO SIDAM RUVO DI PUGLIA22,8816366
2 CRISTOFARO PALL. SALENTO NARDÒ22,6916363
3 PATE SIDAM RUVO DI PUGLIA22,4416359
4 DELLI CARRI SIDAM RUVO DI PUGLIA21,0616337
5 A. ESPOSITO THOMSON STABIA20,8116333
6 DIPIERRO MARIGO ITALIA GRAGNANO20,7516332
7 SARLI INFOTEL TARANTO20,2516324
8 RUSSO SCA MADDALONI19,9416319
9 CATERINA DIBEN BISCEGLIE19,7315296
10 DESIATO SCA MADDALONI19,516312
11 CIMMINIELLO VIRTUS PISCINOLA17,7516284
12 CANZONIERI THOMSON STABIA16,7516268
13 GIARLETTI VIRTUS MESAGNE16,5616265
14 FLORIO BASKET MARTINA FRANCA16,5616265
15 E. SCOTTO G. ROMITO CAMPOBASSO15,9416255
16 LORUSSO DIBEN BISCEGLIE15,9416255
17 GUIDA MARIGO ITALIA GRAGNANO15,7516252
18 DUBBIO AUTOPROGRESS CASERTA1516240
19 LAVINO TELCOM OSTUNI14,8715223
20 VOZZA TELCOM OSTUNI14,7516236
21 FORINO MARIGO ITALIA GRAGNANO14,6216234
22 DARIO BASKET MARTINA FRANCA14,4416231
23 DE ROSA THOMSON STABIA14,1916227
24 UNITI TANDOI CORATO13,8715208
25 FIUSCO BASKET MARTINA FRANCA13,8116221

Sono compresi i giocatori con almeno 8 partite giocate